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Cleary vince sui finanziamenti "cap & floor"

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Con sentenza del 21 febbraio 2020, il Tribunale di Roma ha integralmente rigettato le domande con cui una società del Comune di Livorno (Liri - Livorno Reti ed Impianti) aveva chiesto di accertare, tra l’altro, l’asserita nullità della clausola “cap & floor” contenuta in un contratto di finanziamento di oltre euro 45 milioni sottoscritto con Dexia Crediop e Intesa Sanpaolo. Il Tribunale, invece, ha accolto le domande riconvenzionali delle banche, condannando Liri a eseguire il contratto alle scadenze pattuite e a rimborsare le spese legali. È il primo precedente noto del foro capitolino sulle clausole “cap & floor” contenute nei contratti di finanziamento, che sono sempre più diffuse nella prassi bancaria. Dexia Crediop e Intesa Sanpaolo sono state assistite dai propri legali interni (Edoardo Baratella eValeria Vittucci per Dexia nonché Vittorio Politi, Augusto Luigi Letizia e Monica Scalia per Intesa), che hanno lavorato in squadra con Cleary Gottlieb e in particolare Ferdinando Emanuele (in foto), Carlo de Vito Piscicelli, Roberto Argeri e Marcello Magri. Respingendo la tesi di Liri secondo cui sarebbe possibile assimilare la clausola controversa a un derivato (interest rate swap), il Tribunale ha escluso che la disciplina in materia di strumenti finanziari sia applicabile alle pattuizioni con cui le parti di un finanziamento disciplinano le variazioni dei tassi di interesse entro determinate soglie minime (floor) e massime (cap). In particolare, secondo il Tribunale, è indubbio che “le parti, nell’esplicazione della propria autonomia, possano legittimamente ricorrere a clausole floor e/o cap nei contratti di finanziamento – purché redatte in maniera chiara e comprensibile, in ossequio agli obblighi di trasparenza ed informazione – essendo le stesse preordinate al perseguimento di interessi meritevoli di tutela”.

Si vola con anima "glocal"

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Competere con le grandi insegne milanesi restando in provincia. Riescono a farlo in pochi studi. Realtà cui l’etichetta "glocal" non spiacerebbe affatto. Pur mantenendo solide radici a livello regionale, sono strutturati secondo il modello "milanese": multidisciplinari e strutturati gerarchicamente, orientati verso un’attenta comunicazione al cliente e maggiormente orientati all’advisory, anche grazie alla presenza di commercialisti nella partnership. Spesso possono contare su sedi distaccate a Milano, capitale finanziaria d’Italia, anche in un'ottica di recruiting sul mercato. Inoltre, adottano strategie per giocare alla pari con le firm più grandi su tutto il territorio nazionale, con puntate persino all’estero. Sono studi in grado di accompagnare la crescita delle Pmi italiane e di assisterle, quindi, in operazioni di M&A e anche in altre operazioni di finanza straordinaria al di là dei finanziamenti dal canale bancario: emissioni obbligazionarie, quotazione su Borsa italiana e nuove forme di finanza alternativa (P2p lending ecc.). Certo, si tratta ancora di una manciata di studi. Per ora. La fotografia emerge da un’indagine condotta su un paniere di 64 studi grandi, medio grandi, medio piccoli e monospecialisti delle principali piazze regionali italiane selezionati da TopLegal. Incrociando i dati propri con Mergermarket, l’analisi ha messo in luce che nel 2019, 17 di queste insegne locali su 64 complessive (27%) hanno seguito operazioni di M&A. Allargando lo spettro a cinque anni il numero sale a 26 (41%). Di queste nel 2019 otto (Blf, Bureau Plattner, Campeis, Lambertini, LS Lexjus Sinacta, Mda, Poggi, Terrin) sono riuscite a stare dalla parte dei “predatori”, assistendo le Pmi nella veste di compratori in operazioni di acquisizione. Nelle operazioni M&A, infatti, gli studi locali in genere stanno dalla parte delle "prede": assistono il venditore o l’azienda target, Pmi che finiscono nel mirino di competitor più grandi o dei fondi di private equity, che si presentano spesso accompagnati da grandi studi nazionali o internazionali basati a Milano. Tra le insegne locali che si sono messe in evidenza per l’assistenza in operazioni sul mercato dei capitali, l’indagine ha rilevato tre studi nel 2019 (Borghetti, LS Lexjus Sinacta e Weigmann) lato emissioni obbligazionarie e altrettanti (Maviglia, Musumeci Altara Desana, Rödl e Sutich Barbieri Sutich) lato Ipo. In questi casi l’assistenza è sempre lato emittente. In casi rarissimi con le banche o i fondi coinvolti nelle operazioni. M&A: nord est all’attacco Tra gli studi all’attacco sul fronte M&A, si è fatto notare, in particolare, un nutrito gruppo di studi strutturati del nord est e dell’Emilia. Baldi conta circa 60 professionisti tra avvocati e commercialisti (18 soci) e ha una forte vocazione alla consulenza aziendale. È basato a Reggio Emilia, con uffici anche a Sassuolo (Modena) e Milano, dove ha creato Baldi Finance, nomad (nominated advisor) per operazioni di quotazione su Aim. Nel 2019 è stato incluso nel pool di advisor legali scelto dal team interno di M&A della software house trentina Gpi per la fase di scouting di potenziali "prede" per offerte d’acquisto da effettuare nella prima metà del 2020. Molto attivo lato M&A è stato anche Poggi (40 professionisti, 8 soci), realtà attiva nella consulenza fiscale, finanziaria e legale, con uffici a Bologna e a Milano. Lo scorso anno è stato coinvolto in quattro operazioni M&A effettuate da Ima, grande azienda di Ozzano dell'Emilia attiva nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti farmaceutici e alimentari. Controllata dalla famiglia Vacchi e quotata a Piazza Affari, Ima ha acquistato nel 2019 quote di maggioranza di tre società, Spreafico Automation (Lecco), Atop (Firenze), Perfect Pack (Rimini), e ha messo mano al riassetto del gruppo, portando all’interno del proprio perimetro l’emiliana Gima Tt con un’operazione di fusione per incorporazione e conseguente delisting della controllata dalla Borsa. Mda (studio medio piccolo di Venezia, Padova e Treviso), invece, ha assistito la padovana Ciotola in un’operazione di M&A cross border: l’acquisizione del 50% della Spm nella cittadina di Steti vicino Praga. La versione integrale dell'approfondimento è consultabile su E-edicola, numero di febbraio-marzo 2020 di TopLegal Review.

Francesco Torelli entra nell'equity di Hi.lex

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Hi.lex annuncia l’ingresso di Francesco Torelli (in foto) quale equity partner, unitamente all'associate Sara Marini, che entrano nel dipartimento di corporate e M&A. Torelli era senior counsel di Bird & Bird, dove era entrato nel 2006. Con il suo ingresso il numero di equity partner dello studio si attesta a 8. In precedenza, Torelli ha operato in Lombardi Molinari e Simmons & Simmons. Di recente ha assistito Eureka! Venture Sgr nell'iter che ha portato all'autorizzazione di Banca d'Italia e ha fatto parte del team con Neronobile nell'investimento di Equita con il suo fondo di private debt. Torelli è stato anche general counsel di un fondo di venture capital attivo nel Regno Unito e in Israele. Marini, invece, proviene da Amtf, dove era associate.

Real estate (27 febbraio 2020)

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Gli studi nella riqualificazione di un'area della Bovisa a Milano PwC Tls ha assistito Transglobo, gruppo Italmondo, nel progetto di riqualificazione di un'area di circa 12.000 mq a Milano, zona Bovisa, da trasformarsi in residenze dedicate al co-living. Non appena saranno completati i circa 73 alloggi previsti nella prima fase del progetto, l'area verrà concessa a Dovevivo, la più grande co-living company in Italia, assistita da K&l Gates, con cui è stato sottoscritto un preliminare di locazione. Per il team di real estate di PwC Tls ha agito Salvatore Cuzzocrea con il supporto di Sabrina De Salvo, mentre per conto di K&l Gates hanno partecipato Francesco Sanna e Anna Amprimo.

Proprietà intellettuale (27 febbraio 2020)

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Gierrelex vince con Kerapharm alla commissione ricorsi del Mise La Commissione dei ricorsi istituita all’interno del Ministero dello sviluppo economico con tre sentenze (le n. 10, 11 e 12 del 18 febbraio scorso) ha accolto i ricorsi presentati da Kerapharm contro i provvedimenti dell'Ufficio italiano brevetti e marchi, che aveva accolto le opposizioni alla registrazione di tre distinti marchi presentate da una società statunitense operante nel settore farmaceutico. Kerapharm è stata assistita da assistita da Luigi Randazzo e Flavio Randazzo di Gierrelex. La Commissione ha accolto la censura mossa dai ricorrenti: l’ufficio non avrebbe operato, nel caso in esame, una valutazione di tutti i fattori pertinenti a ciascun marchio, i rispettivi elementi distintivi e dominanti nonché la somiglianza dei segni e l’identità dei prodotti. La natura di marchi cosiddetti “deboli” (quando descrivono la natura o una qualità di un prodotto) determina che qualunque modifica, anche lieve, deve ritenersi idonea a escludere che i marchi in conflitto siano confondibili. Secondo la commissione giudicante, per verificare se ricorra il rischio di confusione o associazione tra i due marchi, occorre utilizzare quale parametro la percezione che il pubblico di riferimento ha di quei due marchi. Trattandosi di prodotti destinati alla cura della salute, il grado di percezione e attenzione che il pubblico di riferimento presterà sarà di certo maggiore rispetto a quello del consumatore medio, con l’evidente conseguenza che anche piccole aggiunte o modifiche grafiche, nell’ambito di una valutazione globale, devono ritenersi idonee a non ingenerare confusione.

Contenziosi (27 febbraio 2020)

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Codacons con Rienzi vince al Cds contro alcune banche L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Codacons e afferma il principio che l’associazione è legittimata sempre a tutelare interessi collettivi dei cittadini dinanzi all’autorità giudiziaria. Si tratta di una decisione che riforma la sentenza del Tar Lazio che dichiarava inammissibile le istanze presentate dall’associazione a tutela dei risparmiatori di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. Nella sua decisione il Consiglio di Stato stabilisce che il Codacons può sempre e senza alcuna limitazione difendere gli interessi collettivi di qualsiasi categoria in sede giudiziaria, anche senza necessità di una specifica legge in tal senso. Carlo Rienzi, presidente del Codacons e coordinatore del collegio difensivo di Codacons nel giudizio, ha precisato che “si tratta di una sentenza storica perché riconosce il diritto del Codacons di tutelare gli interessi collettivi di qualsiasi categoria di utenti presso la giustizia amministrativa e senza alcuna limitazione. Ora i ricorsi potranno essere proposti dall'associazione in rappresentanza di milioni di cittadini italiani vessati o danneggiati da banche, multinazionali, fornitori di servizi, ecc.”. Osborne vince con Varese Risorse e A2a Illuminazione al Cgars Osborne Clarke, con un team coordinato dal partner Giorgio Lezzi, responsabile Italia del dipartimento di diritto amministrativo, e dall'associate Federica Fischetti, ha assistito con successo Varese Risorse e A2a Illuminazione pubblica, rispettivamente mandataria e mandante del raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) formato anche con la mandante Di Bella Costruzioni, aggiudicatario della gara indetta dal Comune di Messina per l'affidamento della gestione del servizio di illuminazione pubblica cittadina, del valore posto a base di gara di oltre 31 milioni di euro. In particolare, con sentenza n. 123 pubblicata in data 14 febbraio 2020, il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana (Cgars), accogliendo integralmente le argomentazioni difensive sviluppate dai legali di Osborne Clarke, ha riformato la precedente sentenza n. 318/2019 del Tar Sicilia (Catania), confermando per l'effetto l'aggiudicazione del servizio disposto in favore del Rti Varese Risorse. La mandante Di Bella Costruzioni è stata assistita nel giudizio di appello da Ettore Notti e il Comune di Messina da Arturo Merlo, titolari degli omonimi studi professionali. La sentenza pubblicata dal Cgars risulta particolarmente interessante poiché enuncia principi relativi a profili giuridici ancora dibattuti, quali la differenza fra provvedimento meramente confermativo e innovativo adottato nel corso del giudizio di appello, nonché altri in materia di quote di partecipazione al raggruppamento e quote di esecuzione in caso di appalti di servizi. ArbLit vince al Tribunale federale svizzero contro la Rep. Ceca ArbLit ha difeso con successo Natland Investment Group, Natland Group, Gihg e Radiance Energy Holding di fronte al Tribunale federale svizzero in un lodo arbitrale che ha ritenuto la Repubblica Ceca responsabile della violazione dell’obbligo di accordare trattamento giusto ed equo contenuto nella Carta dell’Energia e in alcuni Trattati Bilaterali d’Investimento. Il lodo nasce da un arbitrato in cui ArbLit ha assistito un gruppo di investitori ciprioti, olandesi e lussemburghesi che contestavano l’abrogazione retroattiva degli incentivi della Repubblica Ceca all’energia rinnovabile. Nel dicembre 2017, il collegio arbitrale – composto da Veijo Heiskanen, Gary Born e J. Christopher Thomas QC – ha unanimemente ritenuto una violazione dei trattati d’investimento la riforma ceca del fotovoltaico del 2010, e in particolare la cosiddetta “solar levy” applicata alle Feed-in-Tariffs. Il Tribunale Federale svizzero ha respinto il ricorso in annullamento della Repubblica Ceca contro il lodo (fondato su motivi giurisdizionali) e ha condannato la Repubblica alle spese legali e del procedimento. La vittoria degli investitori apre le porte alla fase finale dell’arbitrato – nel frattempo sospeso – sulla quantificazione dei danni degli investitori. In arbitrato e nel giudizio svizzero i soci Luca Radicati di Brozolo e Michele Sabatini hanno guidato il team di ArbLit composto dai senior associates Flavio Ponzano ed Emilio Bettoni e dagli associates Vanessa Zanetti e Lucia Pontremoli.

Energy (27 febbraio 2020)

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Osborne con Brianzaque per un cogeneratore con Acsm - Agam Osborne Clarke ha assistito Brianzaque, gestore d'ambito del servizio idrico integrato della provincia di Monza e Brianza, nella realizzazione di un cogeneratore ad alto rendimento, frutto di una partnership operativa con Acsm - Agam, multiutility partecipata anche dal Comune di Monza e Comune di Como. Osborne Clarke, con un team coordinato dai partner Giorgio Lezzi, responsabile Italia del dipartimento di diritto amministrativo, coadiuvato da Angelo Maria Quintieri, ha assistito Brianzacque nella fase di indizione e di espletamento della procedura di gara, curando altresì la fase di esecuzione dell'intervento, completato in anticipo rispetto alla tempistica prevista. Stradella con Sei Energia per l’omologa del concordato preventivo Stradella, con il name partner Umberto Stradella e Massimo Pellizzato, ha assistito, in qualità di advisor legali, la società Sei Energia in tutte le fasi della procedura di concordato preventivo, dal deposito del ricorso all'omologazione da parte del Tribunale di Milano. Il ramo d’azienda di Sei Energia relativo al teleriscaldamento nei comuni torinesi di Collegno, Grugliasco e Rivoli è gestito da Iren Energia in forza di un contratto di affitto del 2018. Rubino con Power Station per l’acquisizione di stazioni di ricarica Rubino ha affiancato la società Power Station, società partenopea operante nel settore dell’efficientamento energetico e della mobilità elettrica, nell’operazione di acquisizione e contrattualizzazione di infrastrutture di ricarica intelligente e tecnologicamente avanzate per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro con la società tedesca Innogy Se, operatore nella diffusione di stazioni di ricarica. Gli studi nel finanziamento a F2i per l'acquisizione di Renovalia Ashurst ha assistito le banche finanziatrici - Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Ing e Société Générale - nell'operazione di finanziamento fino a euro 110 milioni concesso a una società controllata da F2i, assistita da Legance, per l'acquisizione dell'operatore solare spagnolo Renovalia Energy Group con un portafoglio di circa 1000 Mw di potenza solare. Il team Ashurst è stato coordinato da Carloandrea Meacci (partner) e composto da Nicola Toscano (senior associate) e da Paolo Gallarà (associate). La società è stata assistita da Legance con un team guidato da Monica Colombera (senior partner) con Francesca Brilli (counsel), gli aspetti fiscali sono stati seguiti da Claudia Gregori (partner). Gli studi nel finanziamento di due parchi eolici di 140 Mw Bird & Bird ha assistito Intesa Sanpaolo e Banca Imi in qualità di acquirente di parte delle quote dei finanziamenti originari concesso da un pool di banche in favore, rispettivamente, di Daunia Ascoli e Daunia Savignano, società attive nel settore delle energie rinnovabili, in relazione a un parco eolico di 53,5 Mw nel comune pugliese di Ascoli Satriano (Foggia) e in relazione a un parco eolico di circa 78 Mw, successivamente ampliato a circa 83 Mw, nel comune campano di Savignano (Avellino). Successivamente al perfezionamento della cessione, Bird & Bird ha assistito le due banche nell’operazione di revisione del finanziamento e della documentazione finanziaria ancillare, al fine di allineare le condizioni finanziarie a quelle di mercato e migliorare i ricavi del progetto. Il team di Bird & Bird, coordinato dal partner Pierpaolo Mastromarini, responsabile del settore energy & utilities in Italia, è composto dal senior associate Michele Arruzzolo, che ha agito da project manager e dagli associate Vincenzo Maria Giorgio e Teresa Florio per gli aspetti di project finance. La due diligence legale è stata coordinata dal senior associate Daniele Pompei che si è altresì occupato delle sezioni corporate, terreni e contratti di progetto mentre la sezione regolamentare è stata seguita dal partner, responsabile del dipartimento di diritto amministrativo, Simone Cadeddu insieme ai senior associate, Jacopo Nardelli ed Enrico Maria Curti. L&b, con il socio Michele di Terlizzi e il senior associate Andrea Semmola, ha assistito 3New & Partners, che rappresenta uno degli sponsor. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da Andrea Positano De Vincentiis per Daunia Ascoli e Silvia Giulianelli per Daunia Savignano. Agfm con Forgiatura Moderna Arese nel progetto di rilancio Il dipartimento advisory di Agfm, con il senior team coordinato dal partner Corso Maranghi e dal manager Anna Bresciani, ha assistito Forgiatura Moderna Arese nel concordato preventivo con continuità aziendale recentemente omologato dal tribunale di Milano. Forgiatura Moderna Arese, fondata nel 1970, impiega circa 80 dipendenti e opera nel settore dei fucinati in acciaio per l’industria italiana ed estera del settore meccanico, petrolchimico e dell’energia con oltre il 50% del fatturato prodotto al di fuori dal mercato nazionale. Grazie all’omologazione del concordato, approvato con il 93% di voti favorevoli, Forgiatura Moderna Arese, ha potuto ristrutturare il proprio debito e creare le basi per il rilancio economico e finanziario della società.

Antitrust (27 febbraio 2020)

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Abbatescianni con tre società nella procedura antidumping Ue Abbatescianni, con Elisa Patti e Girolamo Abbatescianni, ha assistito Carbochem, attiva nel tessile, Far Polymers, nell'edilizia, e Gamma Chimica, nella commercializzazione dei prodotti chimici, nell’ambito della procedura antidumping avviata alla fine di luglio 2019 dalla Commissione Europea per l’imposizione di dazi sull’Alcol Polivinilico (Pva) d’importazione cinese. Le aziende che formano il consorzio assistito dallo studio si oppongono all’imposizione dei dazi chiesta da una società tedesco-nipponica, la Kuraray, di fatto monopolista nel mercato europeo del Pva. Nella procedura prevista dal Regolamento (UE) 2016/1036, come modificata dal Regolamento UE 825/2018 che ha reso molto più stringenti i tempi e le procedure, lo studio ha sostenuto, tra l’altro, che la diversa qualità del prodotto giustifica i prezzi bassi delle importazioni cinesi, agevolati anche da un sistema privato di produzione integrato verticalmente. La procedura è ancora in corso. Entro la fine di marzo 2020, la Commissione Europea dovrà decidere se imporre o meno un dazio antidumping provvisorio, e ciò sino alla decisione definitiva sul dazio che dovrebbe essere assunta dalla Commissione entro la fine di settembre 2020.

Compliance (27 febbraio 2020)

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Lexant nella certificazione di Moncler Lexant ha lavorato con Ask Advisory alla certificazione secondo prassi UNI/PdR 44:2018 del sistema di credit management di Moncler, che così mantiene ed estende la precedente certificazione ottenuta con TÜV Rheinland. L’iter di predisposizione e preparazione alla certificazione del processo di credit management era stato avviato nel 2019. Andrea Arnaldi, founding partner di Lexant, è stato legal advisor dell’associazione credit manager italiani, avendo partecipato come specialista allo studio della prima prassi UNI per la definizione del processo delle attività e dei requisiti dei profili professionali del credit management. Slata per l’aggiornamento del modello 231 di Roma Mobilità Slata - con il partner Alessio Tuccini, unitamente ai collaboratori Fabiola Marcocci e Christian D'Orazi - ha assistito Roma Servizi per la Mobilità nella revisione e aggiornamento del modello organizzativo e di gestione e controllo ai sensi del d.lgs 231/01 nella sua parte generale e speciale. Roma Servizi per la Mobilità, interamente partecipata da Roma Capitale, è la società strumentale che svolge le attività strategiche di pianificazione, supervisione, coordinamento e controllo della mobilità pubblica e privata. Svolge attività di progettazione, sviluppo, realizzazione e gestione dei servizi di mobilità e di supporto alla comunicazione di Roma Capitale e delle aziende partecipate.

Tax (27 febbraio 2020)

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Tognolo con Pearson Italia nell’accordo di Patent box Tognolo ha assistito Pearson, casa editrice specializzata nei libri scolastici di primo e secondo grado, nella sottoscrizione con l'Agenzia delle entrate dell’accordo preventivo avente ad oggetto la definizione in contraddittorio dei metodi e dei criteri di determinazione del reddito agevolabile ai fini della normativa patent box. Ad agire sono stati il name partner Paolo Tognolo e Andrea Millani, collaboratore dello studio. L’assistenza ha riguardato tutte le fasi della procedura, dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime di patent box, all’istruttoria finalizzata ad approfondire i criteri di determinazione del contributo economico derivante dall’utilizzo dei beni immateriali agevolabili fino alla sottoscrizione dell’accordo di patent box con la direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle entrate. L'accordo di patent box ha permesso alla società di usufruire di un significativo risparmio fiscale per il periodo 2015-2019. Ciani ottiene l'annullamento di una verifica fiscale da 5mln La Fenicia, difesa da Fabio Ciani, ha ottenuto in Cassazione l’annullamento di una verifica fiscale per l’ammontare complessivo di circa cinque milioni di euro, tra Iva, Ires e Irpef dei soci, oltre sanzioni. In dettaglio, con l’ordinanza n. 33952/19 depositata il 19 dicembre 2019, l’organo giudicante ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle entrate proposto dall'avvocatura contro le sentenze di merito già favorevoli alla contribuente. I giudici di legittimità hanno escluso l’ipotesi di evasione da parte de La Fenicia (annullando tutti gli atti gravanti sulla società) e la conseguente asserita distribuzione di un “extrareddito” tra i soci. La verifica della Guardia di Finanza, per un totale iniziale di oltre 10 milioni, si fondava sull’accusa di fatturazione inesistente nell’attività di intermediazione e circolazione dei beni. I giudici hanno tuttavia respinto il teorema indiziario, accogliendo tutte le censure formulate dalla difesa.

Finanza (27 febbraio 2020)

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Gli advisor con Central nel processo di quotazione Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito il gruppo Central, operatore retail della Tailandia, proprietario tra gli altri del gruppo La Rinascente, nel processo di quotazione della capogruppo thailandese, Central Retail Corporation, sul Thai Stock Exchange. L’offerta strumentale alla quotazione ha avuto un valore pari a circa 2,5 miliardi di dollari statunitensi. Central è stato assistito, per i profili collegati alle controllate italiane, da Gianni Origoni con un team coordinato dai partner Vittorio Zucchelli e Mariasole Conticelli. Gli aspetti relativi alle questioni di capital markets sono stati seguiti dal partner Mariasole Conticelli coadiuvata dall’associate Marco Valdes. Gli aspetti relativi alla divisione real estate sono stati seguiti dal partner Gianfranco Toscano coadiuvato da Anna Lubrano, mentre gli aspetti corporate sono stati seguiti dal partner Massimiliano Calabrò coadiuvato dalle associate Valentina Cavallo ed Eugenia Scipioni. Central è stato assistito per i profili di diritto thailandese da The Capital Law Office e per i profili di diritto statunitense da Shearman & Sterling (sede di Hong Kong). I joint managers sono stati assistiti per i profili di diritto thailandese e per i profili di diritto statunitense da Allen & Overy (sede di Singapore e di Bangkok). Gli studi nel rifinanziamento del portafoglio centraline ex Telecom Giliberti Triscornia ha assistito Coima Sgr, società di gestione del fondo immobiliare Copper partecipato da Kkr, nel perfezionamento del rifinanziamento di un portafoglio di centraline locate a Telecom Italia. Giliberti Triscornia ha assistito Coima Sgr nella strutturazione dell’operazione con un team guidato dal partner Carmine Oncia. First Growth Real Estate ha assistito Coima Sgr e Kkr come advisor finanziario nella ricerca e strutturazione del finanziamento. L’operazione è stata finanziata da Banca Mps, che è stata assistita dallo studio Gattai Minoli Agostinelli con un team composto dal partner Gaetano Carrello, dal senior associate Marcello Legrottaglie e dagli associate Alessandro Pallavicini e Viola Mereu. Gli studi nella creazione della piattaforma Hypermast Sts Gattai Minoli Agostinelli ha assistito Centotrenta Servicing che, con i partner tecnologici Ibm e Blockchain Reply del gruppo Reply, ha creato Hypermast Sts, piattaforma volta alla gestione end-to-end di operazioni di cartolarizzazione dei crediti basata su tecnologia blockchain (Dlt). Bnp Paribas Securities Services è la banca depositaria e paying agent. Il team di Gattai Minoli Agostinelli che ha seguito il complesso progetto è stato guidato dalle socie Emanuela Campari Bernacchi, responsabile del dipartimento di finanza strutturata, Valentina Lattanzi, partner del dipartimento di finanza strutturata, e Licia Garotti, responsabile del dipartimento di diritto delle tecnologie, proprietà industriale e Intellettuale. Gli studi nel bond senior di Banca Ifis da 400 milioni di euro Simmons & Simmons e BonelliErede sono gli studi coinvolti nella emissione obbligazionaria senior preferred di 400 milioni di euro di Banca Ifis destinata a investitori istituzionali. Simmons & Simmons ha assistito Barclays Bank, Citigroup Global Markets, Goldman Sachs International e Mediobanca, in qualità di joint lead manager, in relazione a tutti i profili di diritto italiano e inglese. Il team è stato guidato dal partner Paola Leocani e ha incluso il partner Piers Summerfield e il senior associate Pietro Magnaghi. Il team di BonelliErede ha assistito Banca Ifis ed è composto dai partner Giuseppe Rumi, membro del focus team banche, e Antonio La Porta, membro del focus team capital market, e da Marco Cattani. I titoli recano scadenza 25 giugno 2024 e la quotazione è prevista presso il mercato europeo regolamentato dell’Irish stock exchange. Gli studi nel finanziamento di Banco Bpm a Forum Immobiliare Fivelex ha assistito Forum Immobiliare (gruppo Bastogi), società proprietaria del complesso immobiliare polifunzionale denominato Mediolanum Forum di Assago, nel finanziamento di importo complessivo di 38 milioni di euro concesso da Banco Bpm e garantito, tra altro, da ipoteca sul relativo complesso immobiliare e dalla garanzia della capogruppo Bastogi. Fivelex ha agito con un team coordinato da Mara Fittipaldi, coadiuvata da Alessandra Iandoli e Alice Alessandri. Nctm ha assistito Banco Bpm con un team coordinato da Eugenio Siragusa, coadiuvato da Martina Marmo e Lucia Vittoria Lonoce. Wfw con Virgin Voyages nel finanziamento per la nave Scarlet Lady Watson Farley & Williams ha assistito Virgin Voyages con riferimento a tutti gli aspetti connessi al finanziamento, alla costruzione e, da ultimo, alla consegna della Scarlet Lady, la prima delle quattro navi da crociera commissionate a Fincantieri da Virgin Voyages, nuovo operatore del comparto crocieristico e brand del gruppo Virgin. Il team cross-border e multi disciplinare di Watson Farley & Williams, guidato dal partner e chairman Nigel Thomas, è stato composto, per gli aspetti di diritto italiano, dai partner Furio Samela ed Eugenio Tranchino, e per gli aspetti di diritto inglese dai partner Robert Platt, Devan Khagram, Jeremy Robinson e Richard Stephens. Withers con London Trade Art per gli investimenti in arte Withers ha assistito London Trade Art, start up innovativa basata a Londra e attiva nel campo dell’investimento in arte, sia online sia offline. Lo studio ha prestato assistenza alla start up in relazione al progetto di intermediazione e gestione di opere d'arte in vendita online e offline in co-proprietà, per il quale hanno agito Jacopo Liguori, special counsel responsabile del dipartimento Ip, technology & privacy in Italia, e Jacopo Ronchi, associate del medesimo dipartimento. L'assistenza ha avuto come obiettivo quello di redigere la contrattualistica e uno statuto dei co-proprietari che fornisse il massimo livello di protezione per le opere d'arte, oltre a garantire che la start up implementasse una gestione efficiente dell'opera nell'interesse dei co-proprietari. Per gli aspetti fiscali l'operazione è stata seguita da un team guidato da Giulia Cipollini, partner responsabile del gruppo private client & tax in Italia, insieme a Roberto Bonomi, senior associate del medesimo team, il quale si è occupato del coordinamento dei rapporti con London Trade Art, supportando anche l'organizzazione di eventi dedicati all'approfondimento delle principali tematiche legali e fiscali connesse al mondo dell'arte.

Corporate/M&A (27 febbraio 2020)

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Gli studi nell’acquisizione delle azioni di Invest Banca in Main Capital Lexia ha assistito Cordifin, Zuben Consulting, Massimo Bernardo De Dominicis e Wm Capital, società quotata su Aim Italia, nell’operazione di acquisizione, pro-quota rispetto alla partecipazione già detenuta, dell’intera partecipazione di Invest Banca nel capitale sociale di Main Capital Sgr, nonché nel relativo procedimento di autorizzazione all’incremento delle partecipazioni da parte di Banca d'Italia. Per Lexia ha operato un team guidato dal socio fondatore Francesco Dagnino e dal senior associate Alessandro Guarino. Invest Banca è stata assistita nell’operazione da Andrea Necci. All’esito di tale operazione gli acquirenti hanno incrementato il proprio investimento in Main Capital Sgr. Porcaro nel buyback di Strega Alberti Si è conclusa l’operazione di buyback della Strega Alberti di Benevento, impresa familiare sannita nota per l'omonimo liquore e per i prodotti dolciari che, giunta alla sesta generazione della famiglia Alberti, ha razionalizzato la compagine sociale mediante il recesso consensuale di alcuni soci, gestito tramite l'acquisto di azioni proprie. L'operazione ha rappresentato una sorta di family buy out, conducendo al medesimo risultato dello schema di leverage familiare ma senza costituzione di una nuova società e successiva fusione nella target. È stata la stessa Strega Alberti a realizzare un programma di acquisto di un pacchetto di azioni proprie dismesse da alcuni soci, finanziando, in parte, l'acquisizione con un finanziamento bancario, concesso da Intesa Sanpaolo. Porcaro, in persona di Mario Porcaro e Andrea Porcaro, ha assistito la società e il presidente del board Giuseppe D'Avino nella pianificazione e realizzazione dell’operazione, anche attraverso la predisposizione di un piano industriale che ha ottenuto il placet dell'istituto di credito finanziatore. Retelit acquisisce Brennercom: gli studi coinvolti Retelit, operatore italiano nell’infrastruttura in fibra ottica e nei progetti per la trasformazione digitale ha sottoscritto, tramite controllata Retelit Digital Services, un contratto per l'acquisizione del 100% delle azioni con diritto di voto di Brennercom, detenute dai due attuali azionisti di Brennercom, Athesia Druck e Athesia Tyrolia Druck, controllate dal gruppo Athesia. Il valore dell’operazione, secondo Mergermarket, è di 52 milioni di euro. Retelit Digital Services è stata assistita per gli aspetti legali da Nctm, con un team coordinato per gli aspetti M&A da Daniele Tani, coadiuvato da Giuliana Capillo e Martina Da Re, mentre gli aspetti labour dell’operazione sono stati seguiti da Michele Bignami e Ulrich Eller. Lexia ha assistito il gruppo Retelit per gli aspetti regolamentari, con Francesco Dagnino, coadiuvato da Andrea Massimo Maroni e Marco Stefanini. PwC Tls, con un team coordinato da Nicola Broggi e Pietro Bertolotti ha curato gli aspetti fiscali dell’operazione, mentre PwC Deals con un team coordinato da Giuseppe Rana, coadiuvato da Michele Riva e da Francesco Tieri, ha curato gli aspetti contabili dell’operazione. Athesia e i venditori sono stati assistiti da Platter Ausserer Bauer, con un team coordinato da Alexander Ausserer, coadiuvato da Cosima Ebner e da Bird & Bird. Gli advisor nell’acquisto di Top Finish 2002 da parte di Luxury Metal Luxury Metal Finish, controllata da Vrm e partecipata da Aurora, ha acquistato dai venditori Genel, Aurora e Giovanni Spallina, l’intero capitale sociale di Top Finish 2002 e della controllata Metalplus, società italiane nel settore della realizzazione e fornitura di accessori metallici per il settore moda di altissima gamma. L'operazione è stata strutturata affinché Aurora reinvestisse per detenere il 45% del capitale sociale di Luxury Metal Finish. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Aurora e la famiglia Crolli con un team composto dal partner Pietro Buccarelli, dai counsel Camilla Nordera e Marco Gatta e dall’associate Elisabeth Thaulero Filippone. Simone Bonacchi di Bonacchi di Pistoia, ha prestato la propria assistenza quale advisor finanziario e strategico dell’operazione per Aurora. Vrm è stata assistita da Marco Dori di Bonetti di Bologna - per gli aspetti giuridici - e da PwC, con i partner Roberto Sollevanti, Nicola Anzivino e Federico Mussi e con Caterina Moliterno e Alberto Zanatta, per la due diligence finanziaria e fiscale e per il supporto alla redazione del piano industriale. Gli aspetti relativi al finanziamento sono stati seguiti dal partner Giancarlo Castorino e dall’associate Nicolò Perricone di McDermott Will & Emery. Le banche finanziatrici, un pool composto da Banco Bpm, anche in qualità di agente, Deutsche Bank e Unicredit, sono state assistite da Orrick, con un team coordinato dalla partner Marina Balzano. Gli studi con Accenture nell'acquisto del 100% di Fruendo Rucellai & Raffaelli ha assistito il gruppo Accenture nell’acquisizione del 100% di Fruendo, joint venture nata nel 2013 nel settore dei servizi amministrativi, contabili e ausiliari per il settore bancario, dal socio di maggioranza Ausilia, società posseduta tra gli altri da Arno 1, società interamente controllata dal Fia Mpventure 2 gestito da Value Italy Sgr, da Bper, da Banca Mps e da Icbp. I termini economici dell’operazione non sono stati comunicati. In particolare, Accenture è stata assistita dal partner Enrico Sisti e dal senior associate Paolo Belli. Elisa Teti, Alessandro Raffaelli e Giuseppe Aminzade hanno curato profili antitrust e real estate dell’operazione. Il team legale interno di Accenture è stato coordinato da Valerio Bruno. Ausilia è stata assistita da Calosi di Firenze con una squadra guidata da Andrea Calosi. Bureau Plattner con Balcke nell’acquisizione di Loterios Bureau Plattner ha assistito il gruppo Balcke Dürr, partecipato dal fondo Mutares, nell’acquisizione del 100% delle quote di Loterios. Il team di Bureau Plattner è stato guidato dal socio Massimo Petrucci con il socio Carlo Gurioli. Mutares è una holding industriale con sedi a Monaco, Parigi, Milano, Helsinki e Londra, attiva nell’acquisizione di aziende di medie dimensioni che si trovano in fase di riposizionamento. Gli studi nella cessione delle quote di Blg in Autoterminal Morri Rossetti ha assistito Blg Automobile Logistics Italia nella cessione delle proprie rimanenti quote in Autoterminal Gioia Tauro ad Automar, già azionista al 50% del terminal dal 2016, che ne acquisisce così il controllo totale. Autoterminal Gioia Tauro è stata fondata nel 1999 da Blg Logistics, con lo scopo di gestire il traffico automotive nel porto di Gioia Tauro. Morri Rossetti ha seguito l’operazione con un team guidato da Cristina Cengia, equity partner, e composto dalle associate Marta Licini, per i profili corporate, e Samantha Di Mauro, per i profili amministrativistici. Ambienta Sgr acquista gli asset operativi di 1st Vision, gli advisor Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Ambienta Sgr, fondo europeo di private equity focalizzato sulla sostenibilità, nell’acquisizione degli asset operativi della società americana 1st Vision, attiva nella distribuzione di sistemi di visione artificiale sul mercato americano. È la seconda operazione di acquisizione portata a termine da Ambienta attraverso "Next imaging", un progetto di buy-and-build finalizzato a creare una piattaforma di distributori di imaging. Nel dicembre 2018 il fondo, sempre assistito da Gianni Origoni, aveva acquisito Image S., attiva nel medesimo settore ed operante sul mercato italiano. L'acquisizione è stata perfezionata anche mediante il ricorso ad un finanziamento bancario. Ambienta è stata assistita da Gianni Origoni con un team guidato dal partner Andrea Gritti per i profili M&A/private equity, coadiuvato dall’associate Gaia Casciano, mentre per gli aspetti banking l’assistenza ad Ambienta è stata fornita dalla counsel Ilaria Laureti, coadiuvata dalla senior associate Giuliana Santamaria e dalla junior associate Angelica Maggioni. PwC Tls ha assistito Ambienta sugli aspetti fiscali dell’operazione con un team composto da Nicola Broggi e Pietro Bertolotti. Le banche finanziatrici sono state assistite da Legance con un team guidato dal senior counsel Tommaso Bernasconi coadiuvato dalla senior associate Alessia Solofrano e dall’associate Alessia Sommadossi e dal senior counsel Francesco Di Bari per gli aspetti fiscali. Per gli aspetti di diritto statunitense, Ambienta e Gianni Origoni si sono avvalsi della consulenza di Calfee Halter & Griswold. Gioielli: la maggioranza di Fope a Costamagna e Morante, gli advisor L’ex banchiere Claudio Costamagna e Andrea Morante (ex a.d. di Pomellato e presidente di Sergio Rossi), per il tramite della società CoMo, hanno sottoscritto un accordo per l’acquisizione della partecipazione di maggioranza di Fope, azienda orafa attiva nel settore della gioielleria di alta gamma. CoMo ha sottoscritto infatti contratti per l’acquisto di una partecipazione complessiva del 71,2% nel capitale della società quotata su Aim Italia. L’operazione del valore di 35 milioni dovrebbe perfezionarsi entro il mese di aprile 2020. A seguito del perfezionamento dell’operazione gli acquirenti promuoveranno un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni di Fope al medesimo corrispettivo. Chiomenti ha assistito CoMo con un team multidisciplinare (corporate e capital market) guidato dal partner Italo De Santis e composto dal partner Federico Amoroso e dagli associate Matteo Costantino e Francesca Ermice. Dla Piper ha assistito la famiglia Cazzola, con un team guidato dal partner Alessandro Piermanni e composto da Daniele Sotgiu e Marianna Busetti per la negoziazione e la redazione dei contratti di compravendita e per gli aspetti corporate. Il partner Francesco Aleandri ha seguito gli aspetti di capital market. Withers nell’alleanza tra Santa Margherita e Masi in Usa Withers, con il team food and beverage di Milano e New York guidato dai partner Luca Ferrari e Michael Rueda, ha assistito Santa Margherita Usa nella realizzazione di una partnership con Masi strategica e innovativa per il vino italiano negli Usa. Gitti e Ils nella cessione del country club La Pergola Un club deal promosso dal manager Sergio Folli e composto da alcuni imprenditori e investitori lombardi ha rilevato la proprietà del Country Club “La Pergola”, composto da piscine, parco, spiagge, impianti sportivi, centri benessere, ristoranti, bar e locali notturni per un unico complesso di 48 mila metri quadrati ubicato a San Martino in Strada. A fianco dell’acquirente Gitti con i soci Vincenzo Giannantonio, Matteo Treccani e Chiara Perego. Il venditore (Somkid Immobiliare) è stato assistito da Ils con Norman Pepe. Tutti gli studi nella business combination tra Life Care e Biogenera Life Care Capital, quotata sull’Aim Italia, ha approvato l’operazione di business combination con Biogenera, società biotech specializzata nella ricerca e sviluppo di farmaci biotecnologici a dna. Life Care Capital è stata assistita da Chiomenti per gli aspetti legali, da Deloitte per gli aspetti finanziari, da Spada Partners per gli aspetti fiscali e di pianificazione finanziaria, Marchi per le attività di due diligence sulla proprietà intellettuale, Molecola, Lc Consulting e Fondazione Charta per le attività di business due diligence. Chiomenti ha assistito Life Care Capital con un team guidato dal socio Luca Liistro, responsabile della business unit pharma, healthcare & life sciences, insieme al senior associate Arnaldo Cremona e gli associate Alessandra Lo Muzio e Gianluca Riccardino per la parte corporate, e dal counsel Gianfilippo Pezzulo con gli associate Matteo Berti e Gaia Beffi per gli aspetti di capital markets. Spada Partners ha agito con il partner Guido Sazbon insieme a Francesco Podagrosi, che hanno svolto la due diligence fiscale di Biogenera e rilasciato la relativa comfort letter, mentre il partner Cristiano Proserpio insieme a Jacopo Cattini hanno assistito Life Care Capital nella predisposizione del business plan della società risultante dalla business combination. Biogenera è stata assistita da Alantra quale advisor finanziario e da Carnelutti per gli aspetti legali, con un team guidato dal partner Carlo Pappalettera con il partner Filippo Grillo. Gli studi con Tas nel riassetto societario Lexia, Clifford Chance e Ashurst sono gli studi coinvolti nella modifica degli assetti societari di Tas , a seguito dell’ingresso del nuovo investitore Clp (società veicolo che fa capo alle società Carisma e Sergio Loro Piana) e dell’incremento della partecipazione del socio di controllo Gum International. In particolare, è stata perfezionata un’operazione che prevede il conferimento da parte di Gum International dell’intera partecipazione detenuta nella società Alex, che detiene a sua volta una partecipazione del 58,20% del capitale di Owl (73,125% del capitale di Tas), nella società di nuova costituzione 2Bp. È stato sottoscritto, inoltre, da parte di Clp un aumento di capitale di 2Bp, con l’acquisizione di una quota del 20,37% del capitale. L’operazione prevede anche un finanziamento soci da parte di Clp e di Gum International in favore della newco e l’acquisizione da parte di 2Bp delle partecipazioni in Alex detenute dai soci di Alex diversi da Gum International (Athena Capital in nome e per conto di Athena Capital Balanced Fund 2, Compagnia fiduciaria nazionale, Julius Baer Fiduciaria, Alberto Previtali, Tommaso Barchi). Lexia ha assistito Gum International con un team composto dal socio fondatore Francesco Dagnino e da Andrea Massimo Maroni, Aurora Agostini e Marco Stefanini. Ashurst ha affiancato 2Bp con un team guidato dalla counsel Annalisa Santini e composto dalla counsel Annamaria Pinzuti e dalla associate Maddalena Catello, mentre Clifford Chance ha supportato la società veicolo Clp con un team supervisionato e guidato dal partner Claudio Cerabolini e dal senior associate Jacopo Garonna. I profili notarili sono stati curati da Caruso Andreatini. Lexia con Tas nella riorganizzazione delle controllate estere Lexia ha assistito Tas nel conferimento in Tas International (già Tas Helvetia) - società di diritto svizzero interamente partecipata da Tas - di tutte le partecipazioni detenute da Tas nelle altre società controllate estere. Lexia per questa operazione ha agito con un team composto, per quanto riguarda gli aspetti societari, dal partner Francesco Dagnino, dagli associate Aurora Agostini, Alessandro Guarino, Andrea Massimo Maroni e Greta Maspero, mentre con riguardo ai profili giuslavoristici, da Fabrizio Vincenzo Giglio. Per i profili di diritto svizzero, Tas è stata assistita da Kellerhals Carrard, con un team composto dai partner Giovanni Stucchi e Lars Schlichting. Rucellai & Raffaelli nella riorganizzazione di Fitch Ratings Rucellai & Raffaelli ha assistito in Europa il gruppo di società Fitch Ratings, agenzia internazionale di valutazione del credito e rating, e in particolare Fitch Ratings Ireland e Fitch Italia nella riorganizzazione del gruppo finalizzata a razionalizzare l’organizzazione dello stesso anche tramite la fusione transfrontaliera per incorporazione delle varie consociate in Europa in Fitch Ratings Ireland. Rucellai & Raffaelli ha fornito assistenza con un team guidato dal partner Enrico Sisti, head of corporate and M&A, affiancato dal senior associate Paolo Belli e dall’associate Luca Benasso. Gli studi nell'acquisizione di Nexive da parte di Mutares BonelliErede ha assistito Mutares nell'acquisizione delle attività del gruppo Nexive. Il gruppo Nexive, secondo operatore in Italia nel mercato postale e del parcel, è attualmente di proprietà del gruppo olandese PostNl, che otterrà una partecipazione di minoranza del 20% della società che acquisirà le attività di Nexive. BonelliErede ha agito con un team coordinato dal partner Fulvio Marvulli e composto dal senior associate Virginia Cella e dall’associate Alessandro Umberti. Il gruppo olandese di PostNl è stato assistito da Chiomenti con un team coordinato dal socio Massimiliano Nitti insieme ai senior Francesca Villa e Tommaso Pace per gli aspetti corporate. Nctm ha assistito le tre società venditrici Nexive Services, Nexive e Nexive Commerce con un team coordinato dall’equity partner Pietro Zanoni. Gli advisor nella cessione di un ramo di azienda del gruppo Eaton Eversheds Sutherland, con un team composto da Riccardo Bianchini Riccardi, executive partner e head of corporate, dal principal associate Tommaso Aggio e dall’associate Gianludovico Maggi, ha assistito Eaton, società facente parte del gruppo Eaton attiva, tra l’altro, nel settore automotive, nella cessione di un ramo d’azienda relativo alla produzione e vendita di componenti per applicazioni automotive a favore di Sata. Sata è stata assistita da Giovannelli, con un team guidato dai partner Gianvittorio Giroletti Angeli e Michele Delfini e composto dall’associate Giulia Sannino per i profili societari, dal partner Eugenio Romita per gli aspetti fiscali e dall’of counsel Giuseppe Matarazzo per quelli giuslavoristici. Zabban Notari Rampolla, con il notaio Federico Mottola Lucano, ha seguito gli aspetti notarili dell’operazione. Osborne Clarke per la nascita di Asonext Osborne Clarke ha assistito Aso Siderurgica e Aso Forge, aziende con sede nella provincia di Brescia attive nella produzione di lingotti e barre fucinate di acciaio speciale legato e inossidabile, nell’operazione straordinaria di scissione a seguito della quale le due società sono confluite al 100% sotto il controllo della Advanced Steel Solutions, la nuova holding interamente posseduta da Paola Artioli. A conclusione dell’operazione la Aso Siderurgica ha assunto il nome Asonext e un nuovo marchio. Osborne Clarke ha operato con un team composto da Riccardo Roversi, managing partner, Sara Miglioli e Alessandro Villa, partner, che hanno curato gli aspetti legali dell’operazione. Andrea Pinto, partner, e Antonio Fugaldi, legal director, hanno invece seguito gli aspetti relativi al financing. L’intero processo è stato gestito dal team grazie alla piattaforma software messa a disposizione da Oc Solutions, la Bu di Osborne Clarke specializzata nella ideazione e realizzazione di innovative soluzioni per la service delivery. La riorganizzazione societaria vede la nascita di un nuovo gruppo presieduto da Paola Artioli focalizzato nello sviluppo degli acciai di alta qualità, le specialty di cui gli utilizzatori finali sono i settori power-gen, oil&gas, automotive, meccanica, navale, aerospaziale. Gli studi nell’integrazione tra Percassi e Mangiavacchi Pedercini Si è conclusa nei giorni scorsi l’operazione di integrazione tra Impresa Percassi – realtà bergamasca facente parte del gruppo Costim – e Mangiavacchi Pedercini, impresa radicata nel territorio milanese dagli inizi del 900. Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Impresa Percassi con un team guidato dall’equity partner Franco Barucci e composto dal senior associate Dario Prestamburgo e dall’associate Andrea Palatini. Mangiavacchi Pedercini e il suo socio di riferimento sono stati assistiti da Pedersoli, con un team composto dall’equity partner Luca Saraceni e dall’of counsel Nicolò de' Castiglioni. L’integrazione – che avrà efficacia a partire dall’1 marzo 2020 – rappresenta la nascita di un nuovo polo delle costruzioni nell’edilizia civile privata, che impiegherà oltre 150 collaboratori e il cui fatturato aggregato nel 2020 supererà i 180 milioni di euro.

Nomine di professionisti (27 febbraio 2020)

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IN EVIDENZA Macchi di Cellere Gangemi: due ingressi per il labour Marco Lanzani entra in Macchi di Cellere Gangemi in qualità di partner del dipartimento di diritto del lavoro. Precedentemente, Lanzani era socio di Osborne Clarke nel quale ha operato per oltre 19 anni (e socio dal 2008). Lanzani porta con sé anche Filippo Bodo, in qualità di associate. Osborne Clarke: Cristina Gabardi socio equity Osborne Clarke annuncia l’ingresso di Cristina Gabardi in qualità di equity partner nella sede di Milano. Andrà a rafforzare il team corporate e M&A dello studio, portando a 21 il numero di partner di Osborne Clarke in Italia. Proviene da Gambino Repetto dove ha ricoperto il ruolo di socio per quasi tre anni. Francesco Torelli entra nell'equity di Hi.lex Hi.lex annuncia l’ingresso di Francesco Torelli quale equity partner, unitamente all'associate Sara Marini, che entrano nel dipartimento di corporate e M&A. Torelli era senior counsel di Bird & Bird, dove era entrato nel 2006. Con il suo ingresso il numero di equity partner dello studio si attesta a 8. Acciai Speciali Terni: Eugenio De Nardis nuovo Gc Eugenio Simone De Nardis è il nuovo responsabile affari legali e societari di Acciai Speciali Terni, del gruppo Thyssenkrupp. De Nardis proviene da General Electric (Oil & Gas), dove si è occupato, da ultimo, di contratti internazionali di vendita e manutenzione per la divisione turbomacchine. LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA Martinez & Novebaci si espande in Romania e Olanda Martinez & Novebaci espande le proprie collaborazioni professionali oltre confine, spingendo l’offerta consulenziale in Romania e Olanda, tra cui in materia fiscale e giuslavoristica, a disposizione della propria clientela. Ha siglato infatti una partnership con Voinescu Lawyers, guidato da Gabriel Voinescu, e LexQuire Tax & Law guidato da Daniel Urdoi, con l’obiettivo di offrire ai clienti occasioni di sviluppo e relazioni internazionali rispettivamente in Romania e in Olanda. Trattasi di collaborazione continuativa finalizzata ad ampliare l’offerta consulenziale e il flusso di clientela internazionale e di informazioni. Gli studi mantengono la loro autonomia, ma della partnership viene data evidenza sui rispettivi siti web, a valere quale reciproco punto di riferimento per il territorio rappresentato. Contattato da TopLegal, lo studio fa sapere che l’assistenza andrà ad abbracciare ogni situazione che necessiti di un approccio transfrontaliero, sia in entrata che in uscita. Non ci saranno soci italiani in Olanda e Romania, ma verrà favorita e sostenuta la costante interazione a distanza tra gli specifici power team. Rebranding per Napoletano Ficco A seguito dell'uscita di Stefano Turchetto dalla partnership, lo studio Napoletano Ficco Turchetto cambia nome in Napoletano Ficco. I due soci equity dello studio sono Enrico Napoletano e Paola Ficco. Con loro un team composto da sei professionisti. Contattato da TopLegal, lo studio specifica che Stefano Turchetto è tornato nello studio Turchetto con cui Napoletano Ficco collabora come counsel esterno. Lo studio, inoltre, ha avviato una partnership con l'insegna newyorkese Mendelson Lf. La collaborazione riguarda i temi di edilizia e ambiente nell’assistenza di clienti americani con business in Italia e lo sviluppo della compliance program di clienti italiani che hanno business nello Stato di New York. Faraone nuovo of counsel per Cugia Cuomo Luciano Faraone entra in qualità di of counsel in Cugia Cuomo. Esperto in diritto d’autore, Ip, diritto d'immagine e cinematografico, proviene da una lunga collaborazione nello studio di Annamaria Bernardini de Pace.

Latham & Watkins: Antongiulio Scialpi diventa partner

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Latham & Watkins ha nominato partner Antongiulio Scialpi (in foto). Entrato nel 2018 come counsel, in precedenza è stato counsel in Linklaters, dove aveva fatto il suo ingresso nel 2007 come associate. Prima ancora è stato associate di Pedersoli. Con la sua nomina la sede italiana, guidata dall'office managing partner Antonio Coletti, conta 9 partner. Scialpi fa parte del dipartimento finance, coordinato da Marcello Bragliani, finance department chair della sede di Milano. Si occupa principalmente di diritto bancario e finanziario. Di recente, ha fatto parte del team che ha assistito il pool di istituti di credito nel finanziamento da 3 miliardi a Inwit e le banche coinvolte nell'emissione del bond da 275 milioni dell'As Roma. In Latham & Watkins ha curato anche gli aspetti legati al finanziamento delle operazioni di acquisizione di Neopharmed Gentili da parte di Ardian e di Dobla da parte di Irca. La nomina di Scialpi rientra in un giro di promozioni a partner della firm che ha coinvolto undici professionisti degli uffici di Boston, Bruxelles, Francoforte, Londra, Los Angeles, Milano, San Diego e Washington. Tra questi figura anche l'italiana Elisabetta Righini, che lavora nell'ufficio di Bruxelles e si occupa di diritto della concorrenza, in particolare in materia di aiuti di Stato. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se i nuovi partner entrano o meno nell'equity.

Il 49% del rigassificatore Olt a Snam, gli advisor

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Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli e BonelliErede sono gli studi coinvolti nell'operazione che ha visto il gruppo Snam acquistare dal gruppo Iren una partecipazione pari al 49,07% del capitale sociale di Olt (Offshore Lng Toscana). Olt è titolare di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquido nel Tirreno, vicino Livorno, e connesso alla costa toscana attraverso un metanodotto operato da Snam Rete Gas. Ad esito del completamento dell’operazione, Snam ha assunto il co-controllo della società unitamente a Fs Sp, parte del gruppo Mitsubishi Ufj financial group. Secondo Mergermarket l'operazione ha un valore di 345 milioni di euro. Chiomenti ha affiancato il team legale di Snam, guidato dal general counsel Marco Reggiani, con la head of foreign assets legal affair Gloria Bertini, la senior counsel Valentina Milazzo, l’head of corporate affair & governance Stefano Sperzagni e il legal counsel Leonardo Marroni. Lo studio ha agito con un team multidisciplinare coordinato dal senior partner Francesco Tedeschini (in foto, a sinistra) e composto dal partner Andrea Sacco Ginevri, dal senior associate Edoardo Canetta Rossi Palermo, e dagli associate Marco Reale e Umberto Placanica per i profili corporate e M&A. La partner Carola Antonini, responsabile della business unit energy di Chiomenti, con la counsel Elisabetta Mentasti, ha curato i profili regolatori oil & gas dell’operazione, mentre l’of counsel Giulio Napolitano si è occupato dei profili afferenti la normativa "golden power", e gli associate Antonino Cutrupi e Caterina Migani hanno seguito gli aspetti relativi alla normativa antitrust. Gattai Minoli Agostinelli ha assistito Iren con un team composto dal partner Alessandro Dolce (in foto, a destra), dal senior associate Federico Michelini e dall’associate Matteo Luison, per i profili corporate, mentre il partner Silvia D'Alberti, la senior associate Fabiana Campopiano e l’associate Anna Lizzi hanno seguito gli aspetti antitrust dell’operazione. BonelliErede ha assistito Fs Sp con un team composto dal partner Mario Roli, leader del focus team energia, reti e infrastrutture, dalla senior associate Giulia Elisabetta Uboldi e da Pietro Faggiana.

Accinni e Cartolano si separano

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Dopo otto anni finisce il sodalizio tra Alessandro Accinni e Francesco Cartolano (in foto). Lo studio Accinni Cartolano prosegue l'attività con la denominazione Accinni. Francesco Cartolano esce dall'equity. Contattato da TopLegal, lo studio aggiunge che a uscire dallo studio è anche la socia Chiara Cella. Restano i soci presenti sin dalla fondazione, Alessandro Accinni e Paola Cigolini, i counsel Sofia Sciumè e Carmine Celenza, gli associate Marco Lainati, Roberto Longhi, Laura Brontesi, Francesco Lera, e l’office manager, Maria Ferrigno. Francesco Cartolano e Alessandro Accinni provenivano da Dewey & Leboeuf, insegna internazionale che ha chiuso i battenti nel maggio del 2012, spingendo i due professionisti a fondare una boutique specializzata in diritto societario commerciale, lontana però dal modello dello studio d'affari. Con loro due altre ex Dewey, Cella e Cigolini. In otto anni la boutique è riuscita a ritagliarsi uno spazio nella consulenza agli intermediari, su tematiche regolamentari e antiriciclaggio, e nel wealth management. Esperto di operazioni M&A, in particolare nell'area del private equity, Francesco Cartolano di recente ha assistito il top management di Engineering nell'operazione che ha visto il passaggio della proprietà a Bain Capitale Nb Renaissance Partners e Covisian nell'acquisto della spagnola Gss. Specialista nella consulenza a fiduciarie, trust e intermediari e advisor di importanti operatori del private banking e wealth management, Alessandro Accini invece ha guidato il team coinvolto nel recente piano di incentivazione per i dipendenti di Intesa Sanpaolo.

Due manager per Banca Ifis

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Si rafforza la squadra manageriale di Banca Ifis con l’ingresso di due donne manager di comprovata esperienza che vanno a integrare il team di professionisti già presente all’interno del Gruppo. A far data dal 24 febbraio, Patrizia Giuliani (in foto) è la nuova chief Hr officer del gruppo Banca Ifis mentre da oggi, 2 marzo, Katia Mariotti è la responsabile della nuova direzione centrale Npl. Entrambe riportano all’amministratore delegato Luciano Colombini. Patrizia Giuliani sarà impegnata nell’attuazione dei programmi e delle politiche del personale del gruppo Banca Ifis, supportandone il consolidamento e la crescita. Dal 2001 Giuliani ha ricoperto il ruolo di direttore risorse umane Italia di Calyon Corporate and Investment bank, dal 2008 al 2018 quello di Hr country head per Ubs Europe, quindi è stata responsabile delle risorse umane del gruppo Banca Carige. Giuliani assume l’incarico in sostituzione di Paolo Zennaro. Katia Mariotti assume il ruolo di responsabile della nuova direzione centrale Npl che nasce con l’obiettivo di coordinare la presenza del gruppo Banca Ifis nel settore dei crediti non performing e degli asset sottostanti. Mariotti lavorerà congiuntamente con Francesco De Marco, direttore generale di Fbs e responsabile delle piattaforme di gestione e recupero, e con Riccardo Sigaudo, responsabile Npl Transactions, per raggiungere insieme i target delineati dal nuovo piano industriale della Banca. Già partner di Ey e leader del settore restructuring e non performing exposures per l’area mediterranea, Mariotti è stata partner presso primarie società di consulenza direzionale e vanta una decennale esperienza in Royal Bank of Scotland tra Milano, Londra e New York.

K&L Gates: Andrea Campana promosso socio

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K&L Gates ha promosso Andrea Campana (in foto) alla carica di partner. In precenza era counsel dell'ufficio di Milano, guidato dal managing partner Giampaolo Salsi. Con la sua promozione il numero di soci in Italia si attesta a 14. Campana è entrato in K&L Gates nel 2012, anno di apertura dello studio a Milano, e opera all'interno del team litigation & dispute resolution che vede ora la presenza di due partner, un counsel e quattro associate. In precedenza è stato associate di Marini Salsi Picciau, studio che si è fuso con K&L Gates permettendo all'insegna americana di sbarcare in Italia. Di recente ha assistito il management di Rif Line Italy nel riacquisto delle proprie quote della società e ha fatto parte del team che ha assistito Crownstone nella cessione di un fondo immobiliare. La sua nomina rientra all'interno di un giro di promozioni alla partnership che ha riguardato 41 professionisti (40% donne) negli Usa, Europa, Asia, Australia e Medio Oriente. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se il professionista entra nell'equity.

Nctm apre al penale d'impresa con Roberta Guaineri

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Nctm amplia le proprie aree di attività al diritto penale d'impresa con l'ingresso, in qualità di of counsel, di Roberta Guaineri (in foto). Gauineri ha inizialmente maturato esperienza in materia di diritto societario sia in Italia presso Bonzano Guardamagna Malcovati Moro Visconti, sia negli Stati Uniti in Baker McKenzie. Nel 2001 fonda con Alberto Moro Visconti ed Enrico de Castiglione l'omonima insegna Moro Visconti de Castiglione Guaineri che si occupa di diritto penale d’impresa, divenuto poi nel 2016 de Castiglione Guaineri. Nel corso della sua attività professionale, per quanto attiene all’esperienza giudiziale, partecipa a importanti processi nel settore del diritto penale dell’impresa e dell’economia. Svolge attività di consulenza per aziende italiane e internazionali operanti nel settore finanziario e creditizio, nonché nel settore edilizio, dell’energia, dell’ambiente, della sanità pubblica e privata e della comunicazione e informazione. In tema di responsabilità amministrativa delle imprese ex d.lgs. n. 231/01, per i reati commessi da amministratori o dipendenti, svolge attività sia di consulenza preventiva sia di assistenza alle societa` nell’ambito di procedimenti penali che le vede indagate per le tipologie di reato previste dalla normativa vigente e tiene corsi di aggiornamento agli amministratori/dipendenti di diverse societa` nonche? relazioni specifiche sulla materia in convegni. Dal 2016 è nel Consiglio comunale di Milano e assessore allo Sport e al Turismo.

Andrea Tonon nuovo of counsel di Simmons & Simmons

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Simmons & Simmons espande il dipartimento financial markets con l’ingresso di Andrea Tonon (in foto) in qualità of counsel e la nomina, a decorrere dal 2 marzo 2020, a responsabile del settore alternative funds. Tonon assiste gestori di fondi di private equity e di altri fondi di investimento alternativi, investitori istituzionali, banche e fondazioni bancarie, intermediari finanziari, imprese di investimento, e istituzioni finanziarie in tutti gli aspetti riguardanti il settore dei fondi alternativi. In particolare, ha maturato esperienza nell’assistenza alla clientela sul mercato nazionale e internazionale del risparmio gestito e degli investimenti con particolare focus sui fondi di private equity, venture capital, real estate, fondi di fondi, fondi di co-investimento, fondi infrastrutturali, Sicaf e prodotti strutturati. Ha curato numerose operazioni per soggetti pubblici e privati, assistendo investitori e gestori nella fase di costituzione di fondi e nelle procedure di autorizzazione con le Autorità di vigilanza competenti. Tonon proviene da Di Tanno, in cui era entrato nel 2016 e nel gennaio 2018 era stato nominato salary partner. Da poco l'insegna aveva inaugurato una nuova area legale dedicata al settore finanziario e degli investimenti con l'ingresso di Roberto Della Vecchia e del suo team proveniente da Carbonetti. In precedenza, Tonon ha collaborato con Dla Piper e Gianni Origoni Grippo Cappelli. Inoltre, è membro della Commissione Tax & Legal di Aifi - Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt.
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