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Campari sposta la sede in Olanda, gli advisor

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Pedersoli, Allen & Overy, Cravath Swaine & Moore, Biscozzi Nobili Piazza, McDermott Will & Emery e Loyens & Loeff sono gli studi coinvolti nel trasferimento in Olanda della sede legale del gruppo Campari. Il board del gruppo, riunitosi il 18 febbraio, ha deliberato di sottoporre agli azionisti la proposta di trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, con contestuale trasformazione della Spa italiana (Davide Campari - Milano Spa) in una Naamloze vennootschap (Nv) regolata dal diritto olandese (Davide Campari-Milano Nv). Pedersoli ha svolto il ruolo di legal advisor di Campari, con l’assistenza di Allen & Overy (sede di Amsterdam) per i profili di diritto olandese e di Cravath Swaine & Moore per i profili di diritto statunitense. Biscozzi Nobili Piazza e McDermott Will & Emery hanno svolto il ruolo di tax advisor di Campari, con l'assistenza di Loyens & Loeff (sede di Amsterdam) per i profili fiscali di diritto olandese. Nell'operazione Goldman Sachs International e Ubs hanno svolto il ruolo di financial advisor di Campari. Contattato da TopLegal, Biscozzi Nobili Piazza specifica di aver seguito l'operazione con il socio Massimo Foschi. L’operazione sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria convocata per il prossimo 27 marzo 2020, che delibererà anche sull’adozione del nuovo statuto della società e dei termini e condizioni delle azioni a voto speciale. Il trasferimento diverrà efficace alla data della stipula di un atto notarile ai sensi della legge olandese. L’azionista di controllo Lagfin, titolare del 51% del capitale emesso di Campari e del 65,3% dei diritti di voto, ha confermato il proprio supporto di lungo termine alla strategia e alle prospettive del gruppo Campari e il proprio sostegno all’operazione.

Nuovo of counsel per Deloitte Legal

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Deloitte Legal annuncia la nomina di Lucia Ruffatti (in foto) quale of counsel. Ruffatti è entrata a far parte di Deloitte nel 2004, dopo aver collaborato con Andersen Legal e Ey, dove ha maturato esperienza nella contrattualistica commerciale e nel Corporate M&A. Assiste in tali ambiti società e gruppi nazionali e internazionali e fondi di private equity. L'anno passato ha prestato assistenza a Alkar Auomotives nell’acquisizione di Melchioni Car System, mentre a giugno ha assistito Seco nell’acquisizione di Fannal Electronics.«Questo ruolo vuole essere un riconoscimento alla capacità di Lucia in ambito Corporate M&A e commercial law, alla sua profonda conoscenza del mercato nonché al contributo da lei dato al percorso di crescita dello studio e al consolidamento della presenza sul territorio della sede di Padova di Deloitte Legal» dichiara Massimo Zamorani responsabile dell’area Net di Deloitte Legal, a capo del team dove continuerà a lavorare Ruffatti.

Intesa chiama Pedersoli per l'opa su Ubi

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Secondo una ricostruzione di TopLegal, Pedersoli è stato scelto da Intesa Sanpaolo nell’operazione nell’offerta pubblica di scambio volontaria con Ubi Banca dal valore di 4,8 miliardi di euro. Chiomenti è stato invece selezionato da Bper Banca. Per prevenire gli ostacoli di antitrust, infatti, l’operazione include un accordo tra Ca' de Sass e Bper Banca, che prevede la cessione di un ramo d’azienda costituito da 400 - 500 filiali. La squadra di Pedersoli è stata guidata da Carlo Pedersoli, equity partner, e composta per quanto riguarda le tematiche M&a dal partner Csaba Davide Jákó, dal junior partner Giulio Sandrelli, e dai senior associate Edoardo Pedersoli e Paolo Manzoni. Gli aspetti antitrust sono curati dall’equity partner Davide Cacchioli. Le tematiche di capital market dell’operazione sono seguite dall’equity partner Marcello Magro e dalla partner Marta Sassella, coadiuvati dal senior associate Fabrizio Grasso, e dagli associate Federico Tallia e Nicolò Nardella. Gli aspetti di regolamentazione dell’attività bancaria e finanziaria sono curati dal partner Alessandro Zappasodi e dall’associate Licia Mongiello. Contattata da TopLegal, Chiomenti non ha specificato i nomi dei professionisti coinvolti nell'operazione. Non è la prima volta che i due studi legali si affrontano per il consolidamento del sistema bancario italiano. Carlo Pedersoli ha rapporti preferenziali con Intesa Sanpaolo, sin dai tempi della fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi nel 2006. Tra le operazioni più recenti, nel 2017 ha assistito Intesa Sanpaolo nel salvataggio delle banche venete. E sempre tre anni fa Pedersoli era al fianco di Ubi Banca nell’acquisto delle tre good bank nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Regista di quest’ultima operazione fu la Banca d'Italia, assistita da Chiomenti, più volte in prima linea per le grandi integrazioni bancarie negli ultimi 15 anni. Lo scorso anno Chiomenti era a fianco di Unipol nella cessione di Unipol Banca a Bper. Notizia integrata il 19 febbraio 2020 alle 8,15: si aggiunge il team di Pedersoli.

L'avvocato fintech

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L'ingresso del digitale nel mondo finanziario bussa con insistenza alle nostre porte. E per la consulenza legale, che si sta strutturando per rispondere alla domanda, si stanno aprendo opportunità su più fronti: da un lato le startup fintech, nate già in digitale ma che necessitano del supporto di consulenti esterni per le attività più complesse; dall’altro gli operatori tradizionali (banche, autorità indipendenti e istituzioni) che ancora faticano a entrare nelle logiche fintech. Tra le operazioni più rilevanti registrate nel corso del 2019 da TopLegal figura l’assistenza prestata lo scorso febbraio alla Repubblica di San Marino da Gattai Minoli Agostinelli e Loconte nella creazione del nuovo decreto delegato blockchain. A inizio dicembre Eurizon, società di asset management del gruppo Intesa Sanpaolo, assistita da Gattai Minoli Agostinelli, ha annunciato l’avvio della partnership con la startup fintech Oval Money, assistita da Orrick Herrington & Sutcliffe. Inoltre, da poco è stata approvata la normativa "sandbox", uno spazio giuridico entro il quale le aziende che si occupano di innovazione fintech e insurtech possono sperimentare in sicurezza i loro prodotti innovativi per un periodo di tempo limitato e con un numero limitato di clienti. Dinanzi al fermento in atto, la domanda e l’offerta di servizi legali hanno ampi margini di movimento. Ma quali sono le necessità delle direzioni legali fintech? E come si stanno organizzando gli studi per fornire una risposta adeguata? Cosa cercano le fintech I servizi legali richiesti nel settore spaziano in tutte le sue ramificazioni, dalla blockchain alla disintermediazione di banche e pagamenti, passando per l’equity crowdfunding, la regolamentazione delle nuove tecnologie, le operazioni di finanza strutturata, l’implementazione di piattaforme fintech e la raccolta di capitale per startup e Pmi. A fronte di un potenziale di domanda ancora inesploso. Infatti, secondo un report dello scorso dicembre dell’Osservatorio Fintech e Insurtech del Politecnico di Milano le startup fintech e insurtech censite in Italia sono 326, per un volume di finanziamenti complessivo di 654 milioni di euro. Al momento sono ancora pochi gli investimenti di peso in queste società innovative, con alcune rilevanti eccezioni quali i 100 milioni raccolti da Prima Assicurazioni, assistita da Orrick, e gli oltre 70 milioni di euro di MoneyFarm, che – assistita da Carbonetti – ha recentemente siglato un accordo con Poste Italiane per collocare sulla sua piattaforma digitale un servizio di gestione patrimoniale. Nel panorama della tecnologia avanzata le società si muovono snelle e veloci. Due caratteristiche che, di riflesso, richiedono anche ai consulenti legali esterni. Per le startup fintech, infatti, è necessario che il consulente esterno sia flessibile, bilingue, munito delle ultime tecnologie e che non impieghi mesi a inviare pareri. Anche per questo motivo la gran parte delle funzioni ordinarie viene accentrata in capo alla direzione legale, che assicura la velocità necessaria nella consulenza operativa quotidiana. E così la compliance alle normative di settore, la contrattualistica e gli affari societari vengono gestiti in house e soltanto occasionalmente fatti oggetto di controllo da parte di consulenti esterni. «Gli aspetti legali vanno di pari passo con il business, perciò devono evolversi con la stessa velocità – precisa il country manager Italia di Qonto Mariano Spalletti. – La sfida sta nel garantire sempre lo stesso livello di conformità alla normativa all'aumentare della complessità dei processi aziendali. Oltre a un tema squisitamente etico, le startup non possono permettersi di fare errori, perché le multe in caso di violazioni sono - giustamente - salate e l'impatto sarebbe decisamente maggiore rispetto a quello che subirebbe una banca tradizionale». Qonto è una banca online, approdata in Italia a maggio 2019 e che a fine dicembre ha siglato un accordo con Lexdo.it, startup che punta sull’automatizzazione dei servizi legali, con l’obiettivo di supportare le Pmi nella nascita e gestione finanziaria-amministrativa dell’impresa. Trattandosi di realtà con pochi anni di vita, le squadre legali interne sono normalmente di piccole dimensioni e spesso sono locate nel Paese di nascita della startup, per esempio quella di Qonto si trova a Parigi. Ci sono poi realtà italiane, come nel caso della banca digitale Hype lanciata nel 2015. Una realtà, lato ufficio legale, composta dal responsabile legale Rosario Brenna e da una risorsa junior. La dimensione ridotta del team di Hype, secondo Brenna, assicura la rapidità necessaria nei processi decisionali per "arrivare per primi" sul mercato: fin da subito si analizza e comprende l’assetto giuridico che, insieme agli elementi di business, consente di realizzare il miglior prodotto per rispondere alle reali esigenze dei clienti. «Gli operatori fintech – spiega inoltre Brenna – devono sfruttare tutti i canali di ascolto messi a disposizione dalle istituzioni. Oggi più che mai siamo in una fase di dialogo con il legislatore al fine di studiare lo sviluppo normativo del fintech». In questo contesto i consulenti esterni sono più che mai necessari nel portare a termine le attività più complesse: la costituzione, il lancio dei nuovi prodotti finanziari e assicurativi e talvolta nella compliance relativa alla privacy. «Fin dalla costituzione, abbiamo cercato un alleato che potesse conoscerci a fondo e fornirci servizi legali sartorializzati, trovandolo in Chiomenti – racconta il general manager di N26 per l’Italia Andrea Isola –. Dopo un periodo di assestamento, oggi ci rivolgiamo anche ad altri specialisti in base alle singole materie in cui eccellono». N26 è una banca digitale di origine tedesca, arrivata in Italia a settembre 2017, che ha da poco istituito la propria direzione legale italiana. Nessuna di queste realtà al momento può permettersi di fare a meno di consulenti esterni. Se infatti la direzione legale interna assicura risposte rapide ed efficienti sulla consulenza ordinaria, lo studio legale diviene fondamentale nei passaggi cruciali dell’esistenza e sopravvivenza della società, specialmente laddove si richiede un approfondimento giuridico. In termini di competenza, viene richiesta agli studi una preparazione ferrea, declinata però nel mondo della tecnologia, di cui devono essere profondi conoscitori. Due le modalità di approccio con i consulenti esterni, che spesso coesistono: il rapporto fiduciario con lo studio legale che ha seguito la società fin dalla nascita, e quindi ne conosce i meccanismi di funzionamento, ovvero la consulenza su specifiche questioni. Nel primo caso la startup molto spesso sigla con la law firm una lettera di ingaggio in cui l’oggetto del mandato viene genericamente indicato sotto il cappello della consulenza stragiudiziale. Nel secondo caso, invece, si procede all’incarico a seguito di una gara e l’accordo con lo studio ha un contenuto molto più specifico, sia in termini di costi che di oggetto del mandato. Con uno sguardo al futuro, gli esperti segnalano due principali tematiche in arrivo sui tavoli dei consulenti esterni: il regtech e gli aspetti privacy nelle nuove tecnologie. Il primo consiste nell’applicazione della tecnologia alla regolamentazione, che permetterà di sviluppare sistemi in grado di individuare in pochi secondi la normativa applicabile, con notevole risparmio di costi. Il secondo è frutto della progressiva erosione dei dati personali che avviene con l’utilizzo degli strumenti tecnologici. Il mondo di oggi è sempre più paperless e in questo contesto si inserisce la verifica digitale del cliente, cui non verrà più richiesto il documento d’identità fisico, bensì basterà una sola foto o l’upload con riconoscimento immediato, con tutte le tematiche di privacy che ciò comporta. Gli studi si organizzano Tutti gli studi legali più strutturati si sono ormai dotati di squadre di professionisti con competenze verticali che abbracciano in toto le materie toccate dal connubio tra finanza e tecnologia. Se esperti di finanza strutturata, di proprietà intellettuale (in particolare di diritto delle tecnologie) e di data protection sono imprescindibili, sorprende di trovare tra i professionisti coinvolti anche i cultori del diritto antitrust, regolamentare, fiscale e del lavoro. Il fintech, infatti, abbraccia tematiche antitrust e regolamentari, essendo ben tre le autorità coinvolte: Banca d’Italia, Consob e Ivass. Sempre più urgente è altresì la risoluzione dei problemi legati alla pressione fiscale degli spostamenti di denaro eseguiti con le nuove tecnologie blockchain. Infine, chi si occupa di diritto del lavoro è chiamato a dirimere questioni innovative quali i profili giuslavoristici nell’acquisto di stock option da parte dei prestatori di lavoro nelle startup. Una trasversalità che richiede flessibilità di apprendimento e che non può essere confinata in recinti chiusi. Per questo c’è chi poi sottolinea come la continua evoluzione della materia suggerisca di creare assetti organizzativi in grado di rispondere all’esigenza di integrare le competenze e la formazione della squadra di professionisti. «Nella task force creata dallo studio – spiega Emanuela Campari Bernacchi, partner e co-fondatrice del team fintech di Gattai Minoli Agostinelli insieme alle socie Licia Garotti e Valentina Lattanzi – vantiamo la presenza di due professori universitari: il partner Duccio Regoli e l’of counsel Marco Ventoruzzo. Infatti, in questa materia in continua evoluzione l’attività di ricerca è fondamentale per scoprire nuove opportunità ». Formazione che non si limita allo studio, ma in questo ambito rappresenta uno strumento potente di relazione con i clienti tradizionali. «Il nostro ruolo – spiega Campari Bernacchi – è anche quello di facilitare il dialogo tra il tradizionale canale bancario e i nuovi operatori fintech di mercato, in modo da realizzare le basi della cosiddetta “fintegration” (ovvero l’integrazione dei servizi finanziari tradizionali con le piattaforme fintech di nuova generazione), così come auspicato anche da Consob». Gli studi legali vogliono proporsi come interlocutori privilegiati di queste nuove realtà e puntano ad assisterle dal momento della nascita fino alla consulenza quotidiana, passando per round di investimenti ed eventuali fusioni e acquisizioni. «Tra i servizi che offriamo – spiega Attilio Mazzilli di Orrick, responsabile del dipartimento tech in Italia – abbiamo inserito un sanity check relativo alla società. Si tratta di un’analisi in talune aree selezionate - quali la privacy, l’Ip fino alla revisione della governance e della cap table - prima del round, con l’obiettivo di correggere sin da subito eventuali imperfezioni e rendere decisamente più snello e rapido il processo di fundraising della società». Gli studi che puntano sul comparto stanno investendo in alcune specifiche aree di espansione del fenomeno, dove prevedono la crescita più significativa della domanda di servizio legale. In particolare, secondo Mazzilli di Orrick, il legal tech porterà inevitabilmente alla standardizzazione di una serie di servizi, come la predisposizione di standard form o la preliminare revisione di documenti. «In questo scenario – precisa Mazzilli – i professionisti dovranno diventare sempre più business partner in grado di offrire supporto alle scelte strategiche del cliente». Acquisiranno altresì sempre più spazio i profili legati alla protezione dei dati e alla tutela degli asset di proprietà industriale legati alle nuove tecnologie. «Lo sviluppo dell’intelligenza aumentata – rivela Campari Bernacchi di Gattai Minoli Agostinelli – richiede estrema attenzione con riferimento al trattamento dei dati, cui dovrà essere assicurata una protezione totale. Sarà dunque necessario poter contare su software e piattaforme informatiche compliant by design anche al Gdpr sin dalla loro elaborazione». Inoltre, sono tre le aree di espansione monitorate dal team Fintech: il potenziamento dei portali di crowdfunding consentendo la raccolta non solo di equity ma anche di debito; la citata fintegration e infine la cosiddetta “tokenization” ovvero l’emissione di token (di qualsiasi natura) su Dlt di cui le autorità nazionali ed europee si stanno occupando. L'articolo è pubblicato nel numero di febbraio-marzo di TopLegal Review.

Gli studi nel nuovo Btp a 15 anni da 9 mld

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Clifford Chance e Dentons hanno assistito il sindacato di collocamento coinvolto nell’emissione del nuovo Btp a 15 anni da parte del Ministero dell'economia e delle finanze. Questo sindacato è stato composto da Goldman Sachs, Morgan Stanley, Nomura, Société Générale e Unicredit. È la seconda emissione di titoli di Stato da inizio anno che vede coinvolti i due studi a fianco delle banche, dopo quella dello scorso gennaio di titoli trentennali da 7 miliardi. Clifford Chance ha agito con un team guidato dai partner Gioacchino Foti (in foto) e Filippo Emanuele, coadiuvati dalla counsel Laura Scaglioni, che ha seguito i profili di legge statunitense, dall’associate Francesco Napoli e da Benedetta Tola. Dentons, invece, ha prestato assistenza in relazione al decreto di emissione nonché per gli aspetti di diritto amministrativo e fiscale. Il titolo ha scadenza il 1 marzo 2036, godimento il 18 febbraio 2020 e tasso annuo 1,450%. Pagato in due cedole semestrali, è stato collocato al prezzo di 99,5813 euro per un importo pari a 9 miliardi di euro.

Wealth management (20 febbraio 2020)

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Gattai Minoli Agostinelli nel nuovo family office dei Rancilio Gattai Minoli Agostinelli è stato advisor di Rancilio Cube, il family office della famiglia Rancilio, nell’operazione di riorganizzazione societaria realizzata dalla stessa e volta a consentire il coinvolgimento di nuovi investitori nelle operazioni realizzate da parte del family office. L’operazione è stata realizzata mediante trasferimento per scissione degli asset di investimento di venture capital di proprietà di Rancilio Cube a favore di Cube3, società di nuova costituzione, che ha poi deliberato un aumento di capitale di 11 milioni di euro interamente sottoscritto da un ristretto pool di family office. Lo studio ha assistito il cliente con un team composto dal partner Gerardo Gabrielli e dal senior associate Michele Ventura.

Penale (20 febbraio 2020)

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Orabona vince in Cassazione per la presidente del Cda di Zephiros Orabona, con il name partner Andrea Orabona, ha ottenuto sentenza di annullamento senza rinvio, pronunciata in data 14 gennaio 2020 dalla III sezione penale della Corte di Cassazione, nell’interesse di Cristina Frua De Angeli. Andrea Orabona assiste la manager sin dal deposito dell’atto d’appello avverso alle sentenze di condanna inflitte nei suoi confronti - in primo e secondo grado dal tribunale e Corte d’appello di Milano - per la presunta commissione del reato tributario di omessa dichiarazione a fini Iva per l’anno d’imposta 2013 ai sensi dell’art. 5 D. Lvo 2000/74, quale presidente del consiglio di amministrazione della società Zephiros. In proposito, La Corte di Cassazione ha invero accolto il ricorso proposto da Orabona avverso la sentenza sfavorevole della Corte d’appello di Milano, annullando definitivamente il giudizio di condanna inflitto in entrambe le fasi del giudizio di merito e ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero (con regressione del procedimento penale in fase d’indagini preliminari) - avendo i giudici territoriali erroneamente giudicato Cristina Frua De Angeli per la presunta commissione di un reato tributario non contestato nel decreto di citazione a giudizio (fatto nuovo) - e così privando sostanzialmente il presidente del consiglio di amministrazione della Zephiros dalla possibilità di difendersi nel processo dalla contestazione suppletiva del reato fiscale di omessa dichiarazione a fini Iva.

Energy (20 febbraio 2020)

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Dla Piper nell’acquisizione di un portafoglio di impianti fotovoltaici Dla Piper ha assistito Tages Capital Sgr quale società di gestione del fondo di investimento Tages Helios II nell’ambito dell’operazione di acquisizione di un portafoglio di impianti fotovoltaici per complessivi 14,5 Mw. Dla Piper ha agito con un team multidisciplinare guidato dal partner Giulio Maroncelli e composto dagli Gianmarco Scialpi e Annachiara Mastellone per gli aspetti corporate e M&a. Il partner Germana Cassar si è occupata della due diligence sugli impianti e di tutti gli aspetti amministrativi e regolamentari, coadiuvata da Mattia Malinverni. Gli aspetti di natura finanziaria sono stati seguiti dal partner Federico Zucconi Galli Fonseca con Silvia Ravagnani e Carolina Magaglio.

Sport (20 febbraio 2020)

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Tonucci con la Triestina nella riqualificazione dello stadio Tonucci, con i soci di riferimento della sede di Trieste Pasquale Silvestro, Michele Grisafi e Alberto Fantini, partner responsabile della practice di diritto amministrativo, ha assistito l’Unione Sportiva Triestina Calcio 1918 nel procedimento che ha portato all’approvazione e delibera della giunta comunale di Trieste della dichiarazione di pubblica utilità sulla proposta di riqualificazione, in partenariato con il Comune di Trieste, dello stadio Ferrini. L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare il Ferrini con l’intento di costituire un centro di aggregazione sociale e di rilancio dell’area di Ponziana. La Triestina, con il suo amministratore unico Mauro Milanese, si è impegnata a realizzare un progetto più rilevante di quanto inizialmente prospettato e il Comune di Trieste ha accolto l’iniziativa, impegnandosi a contribuire quota parte all’intervento. A seguire l’operazione in qualità di advisor della Triestina anche lo studio di architettura Metroarea con gli architetti Tazio di Pretoro e Giulio Paladini per la parte progettuale, della Hss di Silvano Morandi e dello studio di Longo di Trieste di Enrico Longo per la redazione del piano economico e finanziario. A completare il quadro, l’intero intervento edilizio sarà realizzato dalla società bergamasca Artedil, con un team dedicato composto dal suo socio fondatore Rocco Campenni e Andrea Salvucci, consulente esperto di appalti pubblici.

Crisi e ristrutturazioni (20 febbraio 2020)

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Bsva per l’omologa del concordato di Canepa Il tribunale di Como ha omologato la proposta di concordato presentata per Canepa, produttore di seta di San Fermo della Battaglia, dopo che nel 2019 l’azienda aveva ottenuto il via libera al piano di rilancio, proposto dalla nuova proprietà – altro ramo dell’omonima famiglia - con l’approvazione di oltre il 70% dei creditori chirografari. Marco Lantelme, partner di Bsva ha assistito le banche creditrici - e nello specifico Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Creval - nella procedura. L’omologa prevede il pagamento del debito ai creditori privilegiati, di circa 9 milioni di euro, entro gennaio 2021. La quota dei chirografari, circa 5 milioni, sarà corrisposta nei quattro anni successivi (2021 - 2024). Freshfields nella ristrutturazione del debito di Tristone Flowtech Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito, con un team di professionisti multi-giurisdizionale, Tristone Flowtech Holding, operatore globale nel settore delle forniture automotive, in relazione alla recente operazione di ristrutturazione e rimodulazione di un finanziamento di circa 60 milioni di euro concesso da Raiffeisenbank (Repubblica Ceca). In Italia, la società Tristone Flowtech Italy è stata assistita dal partner Francesco Lombardo, responsabile della practice italiana di financing and capital markets, Andrea Giaretta, senior associate, e Giulia Pagliani del “global transactions – financing and capital markets team”.

Contenziosi (20 febbraio 2020)

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Legance con Haemonetics vince al Tar Milano Legance, con un team composto dai partner Filippo Pacciani e Cristina Martorana e dall’associate Antonio D’Arcangelo, ha difeso con successo innanzi al Tar Milano Haemonetics Italia, aggiudicataria di una procedura a evidenza pubblica indetta dall’Asst dei Sette Laghi (Varese) per la fornitura di dispositivi per l’esecuzione di test diagnostici. Il Tar Milano, confermando la legittimità dell’aggiudicazione, si è espresso - tra l’altro - sul dibattuto tema del computo del quinto d’obbligo sul valore stimato dell’appalto. Slata con Ssd Maximo ottiene una pronuncia cautelare favorevole Slata ha ottenuto dal Tar Lazio un’ordinanza favorevole per Ssd Maximo in merito alla concessione dell’impianto sportivo capitolino per il nuoto sito in Via Villa Lucina / Via Giustino Imperatore, affidata da Roma Capitale nei mesi scorsi. Slata ha assistito la società Ssd Maximo con il partner Alessio Tuccini. L’esito della gara era stato impugnato al Tar dalla Ss Lazio Nuoto Societa` Sportiva Dilettantistica, seconda classificata e storica concessionaria dell’impianto da oltre un trentennio. I principali motivi del ricorso riguardavano il possesso dei requisiti della Ssd Maximo, l’asserita violazione del divieto di ottenere in concessione da Roma Capitale più di due impianti comunali, nonché l’attribuzione dei punteggi alle offerte tecniche ed economiche. Il Tar ha negato la sospensiva richiesta dalla ricorrente ritenendo, come sostenuto da Slata, che la Maximo Ssd abbia pienamente rispettato sia le regole sull’avvalimento - ricorrendo ai requisiti posseduti dalla sporting club Juventus - sia quelle sul divieto di partecipazione per i soggetti già titolari di due concessioni di impianti sportivi, a prescindere dalla legittimità di tali ultime regole. Il Tar ha, inoltre, rilevato che appare legittima l’attribuzione dei punteggi riportati dalla ricorrente sia relativamente all’offerta tecnica che all’offerta economica. Con lo stesso provvedimento, il Tar ha fissato per il 6 maggio l’udienza di discussione del merito. Pericu vince al Consiglio di Stato per Fincantieri Bettini Formigaro Pericu, con il founding partner Andrea Pericu, ha assistito Fincantieri – Cantieri Navali Italiani nel complesso contenzioso amministrativo che ha visto la società cantieristica navale intervenire, insieme alle società Amico, Luigi Amico e Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto, assistite da Francesco Munari e Andrea Blasi, di Munari Giudici Maniglio Panfili, davanti al Consiglio di Stato, nei giudizi di impugnazione di due sentenze del Tar Liguria (n. 555/2018 e 556/2018) in relazione alla procedura di gara per l’affidamento dei bacini di carenaggio del Porto di Genova, già gestiti da Ente Bacini. I giudici di Palazzo Spada (riformando la sentenza del Tar Liguria n. 556/2018 e invece confermando la sentenza n. 555/2018) hanno sancito, in via definitiva, la bontà delle ragioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ente concedente, e del gruppo cantieristico italiano il quale – come unico partecipante alla procedura, in Rti con le società Amico, Luigi Amico e Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto – potrà ora vedersi aggiudicata la gara. Stefanelli & Stefanelli con Cosepuri vince al Consiglio di Stato Stefanelli & Stefanelli, con il name Andrea Stefanelli, ha assistito vittoriosamente avanti al Consiglio di Stato (sentenza n. 1008 del 13/2/2020) la società Cosepuri in una vertenza sulla questione dell’obbligo d’indicazione dei costi della manodopera nelle offerte di gara. Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso, ha stabilito che l'omessa indicazione di detti costi della manodopera, da parte della prima classificata, ne imponeva l'esclusione e la revoca dell’aggiudicazione, disponendo il subentro contrattuale. Secondo i supremi giudici amministrativi l’obbligo di indicare separatamente i costi di manodopera in offerta “discende chiaramente dal combinato disposto dell’articolo 95, comma 10, del codice dei contratti pubblici e dell’articolo 83, comma 9, del medesimo”, che non consente la regolarizzazione di carenze concernenti l’offerta tecnica o economica; di conseguenza qualsiasi operatore economico “ragionevolmente informato e normalmente diligente” si presume a conoscenza dell’obbligo in questione.

Real estate (20 febbraio 2020)

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Patrizia acquista otto immobili a uso logistico, gli advisor Clifford Chance ha prestato assistenza a Patrizia Immobilien, società tedesca di investimenti real estate paneuropei, nell’acquisizione di un portafoglio di otto immobili in Italia a uso logistico condotti in locazione da preminenti player internazionali del settore. L’operazione si è svolta nell’ambito dell’acquisizione, da parte di Patrizia, di un portafoglio paneuropeo di 42 immobili in quattro paesi per un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Clifford Chance ha agito per Patrizia con un team multidisciplinare in relazione agli aspetti corporate, real estate e regolamentari dell'operazione. In particolare, il partner Claudio Cerabolini, insieme alla senior associate Angela Benincasa, ha curato i profili corporate e real estate relativamente all'acquisizione del portafoglio immobiliare e alla costituzione della società per azioni Eurolog Italy, per il tramite della quale un fondo di investimento lussemburghese gestito da Patrizia ha perfezionato l'operazione di compravendita. Il partner Lucio Bonavitacola insieme al senior associate Alberto Claretta Assandri si sono occupati degli aspetti regolamentari, nonché di quelli relativi alla costituzione del fondo di investimento. Clifford Chance, inoltre, con il senior associate Luca Maria Chieffo con la supervisione della counsel Francesca Cuzzocrea, ha assistito Patrizia negli aspetti relativi al finanziamento messo a disposizione da Bofa Merrill Lynch utilizzato per supportare parte dei costi di acquisto del portafoglio logistico. Shearman & Sterling ha assistito il venditore con un team guidato da Andrea De Pieri e composto dagli associate Emma Berdini, Eugenio Zupo, Marta Magistrelli e Carlotta Giani, nonché dall’associate Gaetano Petroni per gli aspetti legati al rimborso dei finanziamenti e alla liberazione delle garanzie. Gli studi nella riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Lucca Gianni Origoni Grippo Cappelli e Gattai Minoli Agostinelli hanno assistito, rispettivamente Coima Sgr, per conto del fondo Urban Regeneration Fund II, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nella strutturazione di una proposta di project financing avente ad oggetto la concessione per la progettazione, costruzione e gestione di parcheggi pubblici e connesse opere di riqualificazione urbana nel contesto del più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione del complesso immobiliare dell’ex Manifattura Tabacchi di Lucca che prevede anche il recupero di 30 mila metri quadrati di aree pedonali. Per gli aspetti relativi alla strutturazione della proposta di project financing Coima è stata assistita da Gianni Origoni con un team composto dai partner Giuseppe Velluto e Stefano Cunico, dal managing associate Giacomo Zennaro e dall’associate Simone Castrovinci Zenna, mentre gli aspetti relativi alla strutturazione dell’accordo di investimento con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sono stati seguiti dal partner Davide Braghini coadiuvato da Luca Milesi. Coima si è avvalsa anche di Elisa Burlamacchi per gli aspetti di diritto amministrativo locale, e di Jean-Paul Baroni di Led Taxand per gli aspetti fiscali. Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli con un team composto dai partner Duccio Regoli e Gianluca Gariboldi e dalla senior associate Valeria Salamina. Officine Mak acquista l’area Ex Idalium a Vimodrone, gli advisor Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e riqualificazione di aree dismesse, annuncia di aver acquistato da Prelios Sgr l’area “Ex Idalium” di Vimodrone. Advisor di Officine Mak è stato Withers. L’area situata in Via Pio La Torre ha una superficie di circa 18.000 metri quadrati e sarà interamente riqualificata da Officine Mak con il supporto tecnico dello studio di architettura Galeone. L’investimento complessivo tra acquisto dell’area, progetto, attività di riqualifica e opere edilizie ammonta a circa 50 milioni di euro.

Finanza (20 febbraio 2020)

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BonelliErede nel finanziamento a Secam Secam, società a capitale interamente pubblico che gestisce, tra gli altri, il servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale della Provincia di Sondrio, ha portato a compimento un’operazione di finanziamento per complessivi 45 milioni di euro allo scopo di rifinanziare il proprio indebitamento esistente e di far fronte agli investimenti del servizio idrico integrato programmati per il periodo 2019-2021 e alle ulteriori esigenze finanziarie relative al progetto. L’operazione si caratterizza rispetto al settore di riferimento per la concessione da parte di quattro istituti di credito (tra i quali Banca Popolare di Sondrio, Credito Valtellinese e Ubi Banca) di quattro separati finanziamenti bilaterali, che presentano discipline e caratteristiche parzialmente diverse, ma condividono il medesimo security package, con conseguente peculiare disciplina dei rapporti intercreditori tra i vari soggetti coinvolti. BonelliErede ha assistito due istituti di credito (tra cui Banca Popolare di Sondrio – Società cooperativa per azioni) nella predisposizione e negoziazione dei rispettivi contratti di finanziamento bilaterali e ha agito in qualità di consulente legale di tutti gli istituti di credito coinvolti con riferimento alla predisposizione e negoziazione del security package e del relativo accordo intercreditorio. BonelliErede ha agito con un team coordinato dal partner Catia Tomasetti e guidato dal managing associate Giorgio Frasca, composto, per i profili banking, dagli associate Michele Florio, Giovanni Guglielmo e Carmine Merucci, Beatrice Corda ed Elisa Odoguardi e, per i profili regolamentari e di diritto amministrativo, dal managing associate Giovanna Zagaria. Nell’ambito dell’operazione, Cms Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni ha assistito Secam, con un team composto dal partner Mauro Battistella e dall’associate Sara Porta. BonelliErede con Italfondiario per l’intermediario ibrido BonelliErede ha assistito Italfondiario nella procedura autorizzativa che ha consentito all’intermediario finanziario 106 l’estensione dell’operatività ai comparti concessione di finanziamenti e prestazione di servizi di pagamento. La costituzione dell’intermediario ibrido, specializzato nei segmenti dei crediti unlikely to pay e dei mutui a saldo e stralcio, rappresenta l’atto conclusivo della più ampia operazione di riorganizzazione del gruppo doValue conseguita alla prima revoca della licenza bancaria su base volontaria in Italia, parimenti seguita da BonelliErede. BonelliErede ha curato le attività dinnanzi a Banca d’Italia con un team coordinato da Giuseppe Rumi, partner e membro del focus team banche e composto dal managing associate Andrea Savigliano, membro dello stesso focus team, dal senior associate Giulio Vece e da Nicolò Rinaldo. I profili di diritto bancario sono stati seguiti dal partner Emanuela Da Rin, leader del focus team banche e dal senior associate Federico Cocito, le tematiche di diritto tributario dal partner Andrea Silvestri e dall’associate Paolo Ronca, gli aspetti di diritto civile dal partner Marco Passalacqua.

Corporate/M&A (20 febbraio 2020)

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Gli studi nell’investimento di Arcadia in Grafiche Favillini Russo De Rosa, Nctm e Simmons & Simmons sono gli studi coinvolti nell’investimento di Arcadia Sgr in Grafiche Favillini, fornitori di astucci per il settore farmaceutico e nutraceutico in Italia (oltre 13 milioni di euro i fatturato nel 2019). Per Arcadia è il terzo investimento tramite il fondo di private equity Arcadia Small Cap II, con cui ha acquisito, insieme a co-investitori industriali, una partecipazione di controllo in Grafiche Favillini – pari al 60% del capitale, secondo quanto riporta il Sole 24 ore. A vendere sono stati Eugenio Favallini e Alberto Favillini, che hanno reinvestito nella società acquisendo una quota di minoranza (40%). In particolare, Russo De Rosa, con un team trasversale coordinato da Leo De Rosa e formato da Gianmarco Di Stasio, Alberto Greco, Alessandro Manico, Francesco Belletti, Lucia Uguccioni e Simonluca Morra, per gli aspetti legali, e da Alessandro Manias e Andrea Massaccesi, per gli aspetti fiscali, ha operato quale advisor legale dei venditori e ha curato la struttura legale e fiscale dell’operazione e la negoziazione del relativo financing. Lo studio commerciale Masi, nelle persone di Leandro Ghelardi e Carlo Lemmi, ha agito in qualità di advisor finanziario dei venditori. Arcadia è stata assistita, invece, da Nctm studio legale per le attività di contrattualistica e due diligence legale, con Matteo Trapani, Laura Elena Cinquini, Giovanni de' Capitani e Martina Villa. Fineurop Soditic, nelle persone di Umberto Zanuso, Francesco Panizza, Maria Pia Biguzzi ha agito in qualità di advisor finanziario di Arcadia Sgr. L’acquisizione è stata finanziata da Crédit Agricole, assistite da Simmons & Simmons, con Davide D'Affronto, Maria Ilaria Griffo, Cettina Merlino, Alessandro Severi, per gli aspetti legali, e da Marco Palanca e Federico Ceccon per gli aspetti fiscali. Grafiche Favillini è una società fondata nel 1886 dalla famiglia Favillini. Gli studi nell’acquisizione di Tekfor da parte di Mutares Bureau Plattner ha assistito il fondo Mutares nell’acquisizione del 100% delle azioni di Tekfor la sussidiaria italiana del gruppo Tekfor, assistito da Chiomenti. Il team di Bureau Plattner è stato guidato dal socio Massimo Petrucci, coadiuvato da Andrea Romanò. Il team di Chiomenti è stato coordinato dai soci Giulia Battaglia e Antonio Tavella, coadiuvati dal senior associate Corrado Borghesan e dall’associate Marco Pensato. Blb con Atom Milano Alessandro Zaninelli, salary partner di Blb, ha affiancato l’imprenditore italiano, residente a Hong Kong, Alex Tomella, founder del marchio di orologi Atom Milano, nella definizione degli aspetti contrattuali finalizzati alla distribuzione a livello mondiale della collezione di punta del brand, denominata “The Perfect Mistake”, da parte della società giapponese Grassroots, con sede a Tokyo. Gli accordi stipulati sono prodromici ad una serie di operazioni, in fase di negoziazione, che prevedono, tra l’altro, l’apertura di punti monobrand in Asia e in Europa, ai fini del definitivo processo di commercializzazione delle creazioni made in Italy di Tomella. New Guards Group acquisisce Ambush, gli advisor New Guards Group, holding milanese che dallo scorso agosto è parte del gruppo Farfetch, ha messo a segno una nuova acquisizione. Gli azionisti di Ambush e la coppia di fondatori del brand (che hanno reinvestito nella compagine societaria con una quota di minoranza) sono stati assistiti nell’operazione da Satoshi Shono dello studio Matsuda di Tokyo. New Guards Group è stata assistita per gli aspetti legali da Gatti Pavesi Bianchi, con un team composto dall’equity partner Andrea Giardino e dal senior associate Filippo Sola e da Nicola Gualmini di Dvr Capital per gli aspetti finanziari. Deloitte ha coordinato le attività di due diligence contabile e fiscale e ha supportato la transazione nelle tematiche di diritto giapponese. Ccc Holdings Europe acquista Enex, gli advisor Gattai Minoli Agostinelli ha assistito Ccc Holdings Europe, società basata in Italia che si propone come aggregatore nei settori del riscaldamento, dell’aria condizionata e della refrigerazione, nell’acquisizione tramite la propria controllata Roen Est di Enex. Enex è una società con sede a Treviso specializzata nella progettazione e sviluppo di sistemi frigoriferi ad alta efficienza con fluidi naturali, in particolare anidride carbonica, con un fatturato 2019 di circa 10 milioni di euro. Gattai Minoli Agostinelli ha operato con un team composto dal partner Luca Minoli, dal senior associate Francesco Buoso e dall’associate Nicola Occhipinti. Gli studi nella compravendita di Ldo a Opocrin Nctm ha assistito Opocrin, società modenese operante nel settore della produzione di principi attivi farmaceutici di origine biologica, nell’acquisizione dell'intero capitale sociale di Laboratori Derivati Organici, con sede a Milano e vari impianti produttivi in Italia e all’estero, sempre operante nel settore della produzione di principi attivi biologici. L’operazione prevede anche il contestuale investimento di uno dei venditori nell’acquirente mediante sottoscrizione, in parte di un aumento di capitale riservato e in parte di uno strumento finanziario partecipativo. Il legale interno di Opocrin coinvolto nell’operazione è stato Alessandro Vitolo. Nctm ha fornito a Opocrin assistenza per i profili di M&A, banking & finance e tax dell’operazione. Il team di M&A è stato coordinato da Raffaele Caldarone, coadiuvato da Eleonora Sofia Parrocchetti. Giovanni de' Capitani ha curato gli aspetti banking & finance e Manfredi Luongo si è occupato degli aspetti tax. I venditori Klaris e Fenefin sono stati assistiti per i profili di M&A su tre diverse giurisdizioni in Messico, Cina e Lussemburgo da Greenberg Traurig Santa Maria e, in particolare, con un team coordinato da Luigi Santa Maria insieme a Francesca Torricelli, Elisabetta Nicoli e Andreas Fiore. L’operazione è stata finanziata da Crédit Agricole, in qualità di capofila e banca agente, e da Bper Banca, assistite da Dentons con un team coordinato da Alessandro Fosco Fagotto, coadiuvato da Tommaso Zanirato e Gaia Grossi. Orrick con Persico nell’acquisizione di due aziende tedesche Orrick ha assistito Persico, produttore di stampi e impianti nel settore automotive, nell’acquisizione di due rami di aziende tedesche operative nel medesimo settore: Bielomatik Leuze e Kiefel Automotive. Il team Orrick era composto da Guido Testa, partner, Filippo Cristaldi, senior associate, e un team di avvocati tedeschi coordinati da Oliver Duys, partner della sede Orrick di Düsseldorf. Tutti gli studi nell’ingresso di Equilybra in Outly Giovannelli e Associati, con un team composto dal socio Gianvittorio Giroletti Angeli e coadiuvato dagli associate Paola Cairoli e Matteo Bruni, ha assistito Equilybra, società di investimenti fondata da Matteo Gatti e Paolo Prati che opera nel mercato delle Pmi, nell’investimento di minoranza in Veneziani, distributore al dettaglio di occhiali e montature con i punti vendita a marchio “Outly”. Gatti Pavesi Bianchi ha assistito i soci di Veneziani con un team guidato dall’equity partner Andrea Giardino e composto dal junior partner Giuseppe Toia e dall’associate Gianmarco Melillo. L’operazione è stata finanziata da Intesa Sanpaolo, nel contesto della quale Equilybra e i soci di Veneziani sono stati assistiti da Rccd con un team guidato dal partner Morena Bontorin e composto dagli associate Deborah De Rosa e Giuseppe Murano. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti dallo studio notarile de Vivo Tacchini Cecala con il notaio Ciro de Vivo. Mdba con Ch&f Bertolini per l’acquisizione di Maxigel Mdba ha assistito Ch&f Bertolini, società nella distribuzione di generi alimentari per il canale bar, nell’acquisizione del 100% di Maxigel, azienda specializzata nella distribuzione di prodotti surgelati di Torbole Casaglia (Brescia). Ch&f Bertolini è stata assistita da Dante De Benedetti, managing partner di Mdba, e da Veronica Da Ros. De André con Cambiaso Risso Marine nell’acquisto di Costa Brokers De André ha assistito Cambiaso Risso Marine nell'acquisizione del 100% di Costa Brokers, società genovese di brokeraggio assicurativo specializzata nel mercato offshore e riassicurativo che opera anche nel protection & indemnity. Il gruppo Cambiaso Risso è stato assistito da De Andrè tramite il partner Ivano Vigliotti. L'operazione conclusa a Genova rientra nel programma di espansione di Cambiaso Risso, avviato un anno fa grazie all'alleanza strategica con il gruppo francese Siaci Saint Honoré. Terrin con Alfaparf Group nell'acquisizione di Dea Project Alfaparf Group, operatore nel settore cosmetico, ha acquistato il controllo di Dea Project, società di ricerca e sviluppo, progettazione, design e produzioni ad alto contenuto tecnologico. Advisor di Alfaparf Group, per l’intera operazione, è stato Terrin, con gli Simone Furian (partner) e Simone Degani per la parte legale, ed Elisa Pavanello e Matteo Zingales per la parte fiscale. Gli studi nell’accordo tra Primo Group e CareDent Aksìa, in collaborazione con Mirko Puccio, prosegue nel processo di consolidamento volto alla creazione di un gruppo operativo nel mercato delle cliniche dentistiche e dei poliambulatori. L'operazione è stata finalizzata attraverso la sottoscrizione da parte di Primero (TopCo di Primo Group) di un prestito obbligazionario convertibile emesso da CareDent. Inoltre, al verificarsi di determinate condizioni riguardanti i risultati dell’esercizio 2020 delle due società, Primo Group e CareDent si fonderanno automaticamente. Aksìa e Primo Group sono state assistite da Francesco Cartolano e Matteo Acerbi di Accinni Cartolano per gli aspetti legali, da Leo De Rosa, Federica Paiella e Pietro Cumpostu di Russo De Rosa, da Marco Ginnasi di Ey per gli aspetti finanziari, da Alberto De Luca e Valentino Biasi di De Luca, specializzato in diritto del lavoro e da Ey per gli aspetti Esg. L Catterton e CareDent sono state assistite da Enrico Vaccaro e Silvia Rometti di BonelliErede e da Gilberto Baj Macario e Marcello Tedeschi di Fineurop Soditic. Knowlton Development Corporation acquisisce Zobele, gli advisor Chiomenti ha prestato assistenza nell’operazione di cessione di Zobele, in favore di Knowlton Development Corporation insieme a Skadden Arps Slate Meagher & Flom, con un team guidato da Filippo Modulo con Christopher Mullen, Francesca Villa e Fabiana Giordano. Skadden Arps Slate Meagher & Flom ha assistito i venditori con un team guidato dai partner Steve Daniels e Sandro De Bernandini.

Nomine di professionisti (20 febbraio 2020)

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IN EVIDENZA Nuovo of counsel per Deloitte Legal Deloitte Legal annuncia la nomina di Lucia Ruffatti quale of counsel. Ruffatti è entrata a far parte di Deloitte nel 2004, dopo aver collaborato con Andersen Legal e Ey, dove ha maturato esperienza nella contrattualistica commerciale e nel Corporate M&A. Assiste in tali ambiti società e gruppi nazionali e internazionali e fondi di private equity. Carbonetti: Salvatore Providenti nuovo socio Carbonetti annuncia l’ingresso di Salvatore Providenti in qualità di equity partner. Providenti proviene da Legália, dove era entrato nel 2019 come special partner dopo trent'anni in Consob. Providenti lo scorso anno aveva avviato anche una collaborazione con Cintioli. In Carbonetti presterà la sua attività sia in ambito giudiziale sia stragiudiziale nei settori dei mercati finanziari e delle società quotate. Eversheds Sutherland: Daniela Viaggio nuova of counsel Eversheds Sutherland annuncia l'ingresso di Daniela Viaggio, che entra nel dipartimento banking e finance con il ruolo di of counsel. Viaggio si occuperà di energia e project finance. Proviene da Cba, dove ricopriva il ruolo di counsel. In precedenza ha lavorato in Norton Rose Fulbright e Watson Farley & Williams. LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA Giulia Baseggio nuova senior associate di Elexia Giulia Baseggio entra in Elexia in qualità di senior associate, per affiancare Daniele Portinaro ed Elisa Castagnoli nella practice di diritto fallimentare, procedure concorsuali e ristrutturazioni del debito. Baseggio ha iniziato la formazione professionale presso uno studio legale di Milano specializzato in diritto fallimentare, nel quale ha svolto per oltre un decennio l’attività legata alla gestione di procedure concorsuali. Ha poi ampliato la sua esperienza seguendo una clientela essenzialmente bancaria, legata al contenzioso fallimentare, bancario e finanziario in La Scala dove è entrata nel 2008. Ha infine maturato esperienza anche del diritto societario nello studio di provenienza Ichino Brugnatelli, dove è entrata nel 2011. In Elexia pertanto si occuperà, oltreché del restructuring, anche del contenzioso ordinario e della consulenza societaria.

Gli studi nel bond da 1,25 miliardi di UniCredit

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Dopo la doppia emissione di titoli unsecured a gennaio da 2 miliardi, Allen & Overy e Clifford Chance sono stati coinvolti in una nuova emissione di Unicredit di un bond Additional Tier 1 per un valore nominale complessivo pari a 1,25 miliardi di euro. Allen & Overy, in particolare, ha assistito Unicredit. L'emissione è destinata a investitori istituzionali.Bnp Paribas, Citi, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Santander e Unicredit Bank Ag hanno curato il collocamento dell’emissione, in qualità di joint bookrunner, con l’assistenza di Clifford Chance. Il team di Allen & Overy che ha assistito l'istituto di Piazza Gae Aulenti è guidato dai partner Craig Byrne (a sinistra nella foto) e Cristiano Tommasi, del dipartimento International capital markets, coadiuvati dalla counsel Alessandra Pala e dalla associate Cristina Palma. I profili fiscali dell’operazione sono stati curati dal counsel Michele Milanese. Il team di Clifford Chance che ha assistito il pool di banche è stato guidato dai partner Gioacchino Foti (a destra nella foto) e Filippo Emanuele, coadiuvati dal senior associate Jonathan Astbury, dall'associate Francesco Napoli e da Benedetta Tola. L’operazione, regolata dal diritto italiano, ha registrato una forte domanda con ordini da parte di oltre 500 investitori e rappresenta la prima emissione At1 documentata in Italia ai sensi di un programma Mtn, il piano Euro Medium Term Note da 60 miliardi di euro di UniCredit. I titoli sono perpetui, con scadenza legata alla durata statutaria di Unicredit che ha la facoltà di richiamarli anticipatamente, e riconoscono una cedola annua fissa pari al 3,875% per i primi 7 anni, pagata su base semestrale. Se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita successivamente a intervalli di 5 anni. I titoli saranno quotati sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo (professional segment).

Acciai Speciali Terni: Eugenio De Nardis nuovo Gc

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Eugenio Simone De Nardis (in foto) è il nuovo responsabile affari legali e societari di Acciai Speciali Terni, del gruppo Thyssenkrupp. De Nardis proviene da General Electric (Oil & Gas), dove si è occupato, da ultimo, di contratti internazionali di vendita e manutenzione per la divisione turbomacchine. In precedenza, ha lavorato come associate per sette anni in Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, negli uffici di Roma, Milano e Abu Dhabi, prestando attività di consulenza nei settori M&A, capital markets e corporate. De Nardis è abilitato presso l’ordine degli avvocati di Roma e di New York.

Il fintech invade il real estate

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Negli anni il mercato del real estate ha subito una importante evoluzione. Dalle attività più tradizionali, quali le transazioni, le negoziazioni e la compravendita di immobili, si è passati a operazioni che coinvolgono sempre di più il mondo della finanza. Tale coinvolgimento è il risultato dell’ingresso nel mercato immobiliare di nuovi soggetti quali fondi e società di gestione del risparmio. A ciò si aggiunge che negli ultimi anni il settore è stato investito dalle rivoluzioni tecnologiche, che lo hanno portato ad abbracciare un sistema più complesso. In particolare, l’incontro con la tecnologia ha uno scopo preciso: favorire e semplificare, in termini di efficienza e modalità, gli investimenti e il risparmio. «La tecnologia, però – avverte Luca Scordino, managing partner di Elled – non può risolvere alcuni passaggi fondamentali di un’operazione immobiliare come gli aspetti regolamentari e autorizzativi». Secondo il report “Tecnologie, strumenti e servizi innovativi per il Real Estate” pubblicato dal Proptech Monitor istituito dal Politecnico di Milano, le startup nel settore sono oggi 108 e si suddividono in quattro aree di interesse: il real estate fintech (che comprende attività inerenti brokeraggio, crowdfunding, investimenti e aste); i servizi professionali (blockchain per validare prodotto e processi, marketing, consulenza e gestione); la sharing economy (gestione della vita della comunità, ospitalità e affitti brevi, spazi per eventi, coworking); e smart real estate (facility & property, smart building). Ma come devono rispondere gli studi a questa nuova domanda di servizi legali intrinsecamente legata alla finanza e alla tecnologia? «Il consulente legale – spiega Marco Corica partner di Gim Legal – deve offrire ai player del mercato una solida preparazione giuridica, specialmente nei processi per ottenere l’autorizzazione a esercitare una determinata attività». Non manca però un certo quid di creatività, spiega Corica, nell’incasellare l’operazione nell’ambito della legalità laddove non vi sia una normativa applicabile. Tuttora, infatti, manca una normativa specifica con riferimento al fintech e al proptech e la speranza degli operatori del settore è che si muova in tal senso l’Unione europea. Una disciplina italiana, invece, c’è per le piattaforme di crowdfunding, che di recente è stata integrata consentendo l’apertura alla raccolta di capitale non solo equity ma anche sotto forma di debito con conseguente allargamento della platea degli investitori. Si tratta di piattaforme online volte alla raccolta di capitale, che permettono al piccolo investitore di avvicinarsi al mondo della finanza. È crescente lo sviluppo di tale modalità di investimento con riferimento alle operazioni immobiliari. A oggi infatti in Italia è possibile investire nell’immobiliare tramite piattaforme di crowdfunding quali Walliance, Concrete, Crowdestate e House4crowd. Altro esempio di tecnologia applicata al mondo real estate è l’utilizzo della blockchain nelle operazioni immobiliari. È di circa un mese fa la notizia che riguarda la conclusione della prima operazione immobiliare italiana mediante tecnologia blockchain, guidata da Elled. In particolare, la blockchain è intervenuta in due macro-fasi: la creazione del “passaporto digitale” dell’operazione, dal credito (Npl) originato da banca Unicredit, fino ai dettagli dell’immobile e del veicolo che condurrà l’operazione; e la creazione di equity token, in favore dei soci, legati by technology a tutte le informazioni precedenti e programmati secondo gli accordi previsti nei patti parasociali. «La caratteristica fondamentale della blockchain – spiega Scordino di Elled – è l’immodificabilità delle informazioni, che si traduce in maggiore certezza, semplificazione e sicurezza dell’operazione. Un giorno questa tecnologia potrebbe essere applicata ad alcuni registri centralizzati che siamo abituati a utilizzare, come il registro immobiliare». Per quanto riguarda il futuro del proptech, gli esperti auspicano l’intervento chiarificatore del legislatore. La materia, infatti, è in continua evoluzione ed è sempre più percepita la necessità di operare all’interno di un perimetro sicuro di legalità. «Una delle possibili innovazioni che potrebbe dare un nuovo slancio al mercato del real estate italiano – rivela Corica di Gim Legal – è la vendita online di immobili su sistemi blockchain. Per arrivare a questo risultato bisognerà armonizzare gli strumenti tradizionali, attualmente utilizzati con metodologie tecnologiche funzionali all'efficienza del prodotto offerto». La ricerca Real Estate del Centro Studi di TopLegal sarà pubblicata su E-edicola dal 1 giugno, nonché ricompresa nella TopLegal Review di giugno-luglio. Per consultare la precedente ricerca Corporate/M&A e Private Equity cliccare qui. Tutte le ricerche del Centro Studi possono essere consultate nella sezione Guida del sito TopLegal.

Osborne Clarke: Cristina Gabardi socio equity

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Osborne Clarke annuncia l’ingresso di Cristina Gabardi (in foto) in qualità di equity partner nella sede di Milano. Andrà a rafforzare il team corporate e M&A dello studio, portando a 21 il numero di partner di Osborne Clarke in Italia. Proviene da Gambino Repetto dove ha ricoperto il ruolo di socio per quasi tre anni. In precedenza ha lavorato come salary partner per Molinari e Associati, dopo essere stata of counsel di Norton Rose Fulbright, dove era entrata nel 2008 per poi essere promossa nel 2015. In questi anni ha fatto parte del team a fianco di HomeServe nell'alleanza con Edison Casa e di Bayer nella cessione del ramo diabetes a Panasonic. Prima ancora ha fatto parte di Dla Piper e Hogan Lovells. Gabardi si occupa di diritto societario e commerciale ed è esperta di M&A, operazioni straordinarie e private equity, progetti di fusione e scissione, joint venture. Ha poi sviluppato specifiche competenze anche nel settore dell’M&A insurance. Si occupa, inoltre, di contrattualistica italiana e internazionale, pareristica e assiste i clienti su temi quali compliance e corporate governance.

Macchi di Cellere Gangemi: due ingressi per il labour

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Marco Lanzani (in foto) entra in Macchi di Cellere Gangemi in qualità di partner del dipartimento di diritto del lavoro. Precedentemente, Lanzani era socio di Osborne Clarke nel quale ha operato per oltre 19 anni (e socio dal 2008). In particolare, Lanzani ha una consolidata esperienza nell’ambito del diritto del lavoro, diritto sindacale e delle relazioni industriali prestando assistenza a società italiane ed estere in relazione a tutte le tematiche del diritto del lavoro. Lanzani porta con sé anche Filippo Bodo, in qualità di associate, il quale presso Osborne Clarke si occupava di fornire assistenza e consulenza legale, giudiziale e stragiudiziale, nel campo del diritto del lavoro e che, in precedenza, ha collaborato con altri studi legali nazionali e internazionali come Dentons e Ughi e Nunziante. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se il partner entra o meno nell'equity.
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