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Lecta completa la ristrutturazione, gli advisor

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Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher, Freshfields Bruckhaus Deringer, Linklaters, Kpmg, Cuatrecasas e Loyens & Loeff sono gli studi coinvolti nella ristrutturazione del gruppo Lecta, fornitore globale di soluzioni su carta, basato in Lussemburgo e nato dalla fusione tra Cartiere del Garda in Italia, Condat in Francia e Torraspapel in Spagna. Il gruppo ha annunciato la conclusione del processo avviato il 24 settembre 2019. L'operazione consentirà un rafforzamento della struttura finanziaria e prevede, tra l’altro, la sottoscrizione di un nuovo finanziamento con Natwest Markets da 115 milioni di euro, che comprende un prestito da 60 milioni e una linea di credito revolving da 55 milioni, nonché la conversione di circa 600 milioni di euro di notes esistenti in nuovi strumenti di debito ed equity, tra i quali l’emissione di 200 milioni di euro di senior notes e di 100 milioni di euro di junior notes. Gli obbligazionisti sono stati assistiti da un team multidisciplinare e transnazionale di Willkie Farr & Gallagher, che si è avvalso del supporto, per gli aspetti di diritto spagnolo, di Cuatrecasas e, per gli aspetti di diritto lussemburghese, di Loyens & Loeff. In Italia, Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher ha assistito i noteholders con Luca Leonardi e Massimo Palombi. Il gruppo Lecta, per gli aspetti di diritto italiano, è stato assistito da Linklaters con un team composto dal partner Ettore Consalvi (al centro, in foto) e dal junior associate Filippo Azzano, unitamente a Kpmg con un team composto dal partner Alberto Cirillo e dalla senior associate Xiao Fen Laura Hu. Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito Natwest Markets: il team italiano era coordinato da Francesco Lombardo (a destra, in foto), partner responsabile del team gt - financing and capital markets e composto da Giuliano Marzi, senior associate, e Beatrice Melito, che hanno seguito gli aspetti finance, mentre gli aspetti fiscali del finanziamento sono stati curati da Eugenia Severino, senior associate del gruppo tax. Lecta (1,4 miliardi di euro il fatturato nel 2018, 116 milioni l'Ebidta) lo scorso agosto ha annunciato una ristrutturazione dei bond per complessivi 600 milioni di euro. A settembre il controllo del gruppo è passato da Cvc Capital Partners agli obbligazionisti.

Dac 6: l'impatto sull'attività degli studi

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Mancano pochi mesi all’applicazione della Dac 6, la direttiva europea 2018/822/Ue in tema di scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale, che impone nuovi obblighi di comunicazione alle autorità fiscali da parte dei professionisti che vengano a conoscenza, nello svolgimento della loro attività, di meccanismi transfrontalieri fiscalmente aggressivi. La direttiva, che nasce con l’obiettivo di scoraggiare le attività di elusione fiscale, è stata adottata dal Consiglio europeo il 25 maggio 2018 e le sue diposizioni saranno applicabili dal 1° luglio 2020 (con obbligo di comunicazione retroattivo), anche se in Italia, così come in altri paesi europei, non è ancora stata implementata, nonostante il termine stabilito per il relativo recepimento fosse stabilito per il 31 dicembre 2019. Siamo, comunque, a un passo dall'arrivo: il cdm del 29 gennaio 2020 ha approvato in esame preliminare il decreto di attuazione della Dac 6. Quale sarà, quindi, l’impatto sull’attività degli studi, quando le nuove disposizioni diverranno effettive? L'obbligo di notifica di informazioni relative a meccanismi transfrontalieri potenzialmente aggressivi, infatti, riguarda non solo i contribuenti, ma anche gli intermediari in qualità di promoter o service provider. E lo schema di decreto specifica che per intermediari si intedono sia gli intermediari finanziari (banche, Sim, Sgr, fiduciarie, compagnie assicurative ecc.) sia i professionisti soggetti agli obblighi in materia di antiriciclaggio, tra cui avvocati, commercialisti, notai ed esperti contabili.«L’introduzione dei nuovi obblighi di segnalazione dei meccanismi transfrontalieri potenzialmente aggressivi non dovrebbe comportare conseguenze negative per gli studi professionali in termini di retention dei clienti» dice a TopLegal Marco Cerrato, partner di Maisto. «Occorre tenere a mente, infatti, che gli obblighi gravano non soltanto sui professionisti, ma anche sui clienti stessi, che sono tenuti ad effettuare le segnalazioni laddove nel meccanismo non sia coinvolto alcun intermediario, perché, ad esempio, il meccanismo è stato sviluppato interamente in-house, o il professionista coinvolto risulti esonerato dall’obbligo di notifica perché, ad esempio, tutelato dal segreto professionale» ha proseguito Cerrato. A riguardo, lo schema di decreto di recepimento della direttiva Dac 6 restringe il perimetro del segreto professionale facendolo coincidere con quello rilevante anche ai fini antiriciclaggio. Secondo Cerrato, inoltre, le nuove regole possono costituire un’opportunità per i professionisti più attrezzati perché «in un siffatto scenario, gli studi professionali possono, invero, fornire un valido supporto ai clienti nell’approccio alla nuova disciplina, soprattutto nelle ipotesi in cui, venendo meno l'obbligo di comunicazione in capo al professionista, per esempio a causa del segreto professionale, vi debba provvedere il contribuente». Più problematico, invece, è l'impatto della direttiva dal punto di vista operativo, in quanto costituisce un adempimento ulteriore per i professionisti, che imporrà un intervento coordinato su più fronti, a partire dal profilo tecnico-giuridico, per circoscrivere il perimetro di applicazione delle segnalazioni. «Sotto il profilo organizzativo – ha proseguito Cerrato - sarà necessario elaborare e attuare procedure idonee a intercettare e segnalare tempestivamente le operazioni da notificare all'Agenzia delle entrate o a gestire le segnalazioni nell’ipotesi di più soggetti co-obbligati. Infine, sotto il profilo tecnologico, occorrerà adattare i sistemi informatici esistenti per predisporre e archiviare i flussi relativi alle notifiche effettuate». La previsione di un obbligo di segnalazione con efficacia retroattiva, inoltre, richiederà un’attività di due diligence ulteriore a ritroso nel tempo, per passare al vaglio le operazioni avviate tra il 25 giugno 2018 e il 1° luglio 2020. C’è poi un problema di armonizzazione tra tutti i Paesi Ue. Al 14 gennaio la direttiva risultava implementata in Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Lituania, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Romania, Slovenia, Ungheria, Francia, Regno Unito (che il 31 gennaio è uscito dalla Ue) e Germania. Oltre all’Italia, il provvedimento è in bozza di legislazione anche in Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia. La Grecia è ancora alla fase di discussione con gli stakeholder.«Certamente, ci sono preoccupazioni all’interno degli studi fiscali localizzati all’interno dell’Ue che tale norma possa favorire consulenti legali che operano fuori dall’Ue, anche se al momento le norme di attuazione in diversi Paesi non sono state ancora introdotte, con tutta l’incertezza che ne consegue. Inoltre, l’esistenza comunque di un obbligo di segnalazione da parte del contribuente localizzato, qualora l’intermediario non fosse tenuto a questo obbligo, potrebbe avere riflessi su questo potenziale fenomeno», ha detto a TopLegal Luca Bosco, senior partner di Deloitte Sts.«Gli studi si stanno attrezzando già da diversi mesi sia per gestire il fenomeno “interno”, vale a dire i potenziali “meccanismi” trasfrontalieri riportabili che potrebbero essere oggetto di consulenza verso clienti, e sia con i propri clienti per sensibilizzarli e dotargli dei migliori strumenti per fronteggiare questa nuova disposizione. Naturalmente, gli studi che operano all’interno di network si stanno già da tempo coordinando con i propri corrispondenti per una gestione coordinata ed efficace di questo nuovo obbligo» ha aggiunto Bosco. Sono previste anche multe, per mancata segnalazione. Sulla base dello schema di decreto legge, le sanzioni tuttavia non sono elevate e del tutto "sostenibili" per uno studio medio-grande: variano, infatti, da 1.000 a 31.500 euro per omessa notifica e da 1.000 a 10.500 euro, se la notifica è inesatta o incompleta. Tra gli operatori, comunque, prevale l'ottimismo. «Essendo un obbligo generalizzato imposto a tutti gli operatori professionale non vediamo rischi di retention dei clienti. La retroattività, tuttavia, impone un grosso sforzo organizzativo perchéè necessario procedere con la revisione delle operazioni passato» ha detto a TopLegal Luca Occhetta, co-managing partner di Pirola Pennuto Zei. «L'introduzione dell’obbligo di segnalazione ci impone un adeguamento delle procedure organizzative al fine di assicurare il coordinamento di tale adempimento per tutti i professionisti che fanno parte dell’organizzazione» ha concluso Occhetta.

Compliance (13 febbraio 2020)

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Iason si affida a freebly per la gestione della privacy compliance Iason, società operante nell'analisi quantitativa e nella metodologia avanzata del rischio finanziario e di credito di prodotti finanziari complessi, si affida a freebly per il controllo e il continuo aggiornamento del proprio modello di privacy compliance. Giulio Graziani, co founder di freebly, compliance officer e membro di Assocompliance, si occuperà di analizzare la congruità delle procedure di Iason e di presidiare la privacy governance della società.

Crisi e ristrutturazioni (13 febbraio 2020)

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Cave Nuove e Pisana si ristrutturano Si è conclusa l’operazione di ristrutturazione finanziaria di Cave Nuove e Pisana, le due società immobiliari attive nell’area commerciale del Pescaccio a Roma. Gli advisor sono stati Alessandro Scarso per gli aspetti legali, Riccardo Delli Santi per gli aspetti urbanistici e, di concerto con lo studio di ingegneria Milan, per le modifiche progettuali e Talea Tax Legal Advisory con un team guidato dai partner Gianluigi Saporito e Sergio Pellone, quali advisor finanziari.

Sport (13 febbraio 2020)

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Withers nel rinnovo di Szczesny alla Juventus Withers ha assistito Wojciech Szczesny nell'operazione di rinnovo contrattuale con la Juventus, che vedrà il fuoriclasse polacco legato al club bianconero fino al 2024. L'operazione è stata seguita dal partner Luca Ferrari, responsabile del settore sport in Italia e global head della practice di sports law della firm internazionale, insieme al senior associate Paolo Macchi e allo special counsel Giorgio Vaselli. Gli studi con il Cagliari nel trasferimento di Gaston Pereiro dal Psv LegisLab ha assistito il Cagliari Calcio nel trasferimento internazionale di Gaston Pereiro dal club olandese Psv Eindhoven, curando tutti gli aspetti legali dell’operazione con un team guidato dal founding partner Alberto Porzio. Per i profili fiscali, il club sardo è stato assistito da Verna con il socio Stefano Verna. Il Cagliari Calcio ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive del ventiquattrenne trequartista uruguaiano a titolo definitivo.

Antitrust (13 febbraio 2020)

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Gli studi nel procedimento Agcm per il gas del Comune di Genova L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha concluso il procedimento istruttorio A/527 senza accertare alcuna infrazione nei confronti di Ireti, Italgas Reti e 2I Rete Gas. In sede di avvio istruttoria, nel marzo 2019, l'Agcm aveva ipotizzato che alcune condotte delle parti potessero configurare un abuso di posizione dominante diretto a rallentare l'avvio, da parte del Comune di Genova, della procedura di affidamento del servizio di distribuzione del gas nell'Atem Genova 1. Con delibera del 14 gennaio 2020, l'Agcm ha chiuso il caso senza accertare violazioni della normativa antitrust, rendendo vincolanti alcune misure spontaneamente assunte dalle parti. Grimaldi ha assistito Ireti con un team composto dal managing partner Francesco Sciaudone, dal partner Daniela Fioretti e da Andrea Neri. Clifford Chance e Gianni Origoni Grippo Cappelli hanno assistito Italgas Reti, con due team costituiti rispettivamente dal socio Luciano Di Via e dal senior associate Pasquale Leone, nonché dal socio Piero Fattori e dal senior associate Andrea Pezza. 2I Rete Gas è stata assistita da Legance con un team composto dal partner Vito Auricchio e dalla senior associate Nicoletta De Mucci. Lipani Catricalà vince per Atac contro l’Agcm Con la sentenza n. 1680 del 7 febbraio 2020, la seconda sezione del Tar del Lazio ha respinto il ricorso ex art. 21-bis della legge n. 287/1990 presentato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) avverso la deliberazione n. 2/2018 dell’assemblea capitolina, con cui era stata disposta la proroga dell'affidamento del servizio Tpl ad Atac fino al 3 dicembre 2021, rispetto all’originario termine del 4 dicembre 2019. Ai fini del suddetto giudizio, Atac è stata assistita dai propri legali interni, Franco Middei e Vincenzo Patanella, coadiuvati da Lipani Catricalà con il name partner?Antonio Catricalà, il coordinatore della practice di antitrust & regulatory?Carlo Edoardo Cazzato e Luca Baccaro, mentre Roma Capitale è stata patrocinata dall’Avvocatura civica capitolina e, in particolare, da Luigi D'Ottavi. Il Tar Lazio, entrando nel merito del ricorso, ha considerato la deliberazione in questione conforme all’art. 5, par. 5, del Regolamento comunitario (Ce) n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto, rilevando come la contestata proroga fosse necessaria a presentare la richiesta di concordato in continuità al Tribunale fallimentare di Roma ed evitare la dichiarazione di fallimento di Atac, da cui sarebbe derivato il pericolo imminente di interruzione del Tpl in tutto il Comune di Roma.

Tax (13 febbraio 2020)

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Di Tanno vince con Telespazio in Commissione tributaria Lazio Di Tanno ha assistito con successo Telespazio in Commissione tributaria regionale Lazio in un lungo contenzioso contro l’Agenzia delle entrate. Con la sentenza n. 19/11/2020 dell’8.01.2020, infatti, la commissione tributaria di secondo grado ha accolto il ricorso in riassunzione - a seguito della negativa sentenza con rinvio della Corte di Cassazione - riconoscendo l’illegittimità di un accertamento nel quale era stata contestata la deduzione dall’imponibile Irpeg di una perdita originata dalla cessione pro soluto di un credito commerciale di rilevante importo. Lo studio ha agito con un team composto dai partner Tommaso Di Tanno e Marianna Tognoni, coadiuvati dai senior associate Rosamaria Nicastro ed Elisabetta D'Angelo. La vertenza - sorta in vigenza della vecchia formulazione dell’art. 66 (ora art. 101) del Tuir 917/1986 - riguardava l’effettivo riscontro, nella fattispecie, degli “elementi certi e precisi” idonei a dimostrare non solo la definitività della perdita ma anche, secondo le contestazioni dell’Agenzia, la congruità del prezzo di cessione del credito. La società - sempre con il supporto di Di Tanno - aveva già visto accogliere le proprie ragioni nel primo e nel secondo grado delle commissioni tributarie di merito, mentre era risultata soccombente in Cassazione per motivi afferenti alla motivazione della originaria sentenza della Commissione tributaria regionale, nella quale la Suprema corte non aveva trovato sufficiente riscontro dell’esame, da parte dei giudici di merito, degli elementi “certi e precisi” a comprova della definitività della perdita e della congruità del prezzo di cessione del credito. In sede di riassunzione, tuttavia, è stata riconosciuta la legittimità della deduzione con una sentenza che, analizzando gli elementi portati a comprova della definitività della perdita, ripercorre la giurisprudenza di legittimità e le pronunce dell’Amministrazione finanziaria che, nel corso degli anni, hanno fatto chiarezza sull’applicazione della disciplina di riferimento. Virtax vince per Quadrilatero Marche Umbria Quadrilatero Marche Umbria, società di scopo controllata da Anas, vince in Commissione tributaria provinciale con l’assistenza di Tremonti Romagnoli Piccardi, con i partner Giuseppe Pizzonia e Marco Emma e la senior associate Laura Trimarchi. A fronte di una articolata contestazione relativa alla produzione di proventi finanziari presunti, basata su ipotesi di antieconomicità, la Commissione tributaria ha riconosciuto la fondatezza del ricorso proposto, dando rilievo, da una parte, al peculiare status della contribuente quale società di scopo per la realizzazione di una importante opera pubblica, e dall’altra parte, alle pattuizioni contrattuali intercorse tra la contribuente e la propria controllante.

Contrattualistica (13 febbraio 2020)

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Weblegal per l’accordo tra Petroni Production e Premiere Film La società di diritto inglese Petroni Production, start-up attiva nel campo della realizzazione e produzione di film e video pubblicitari relativi alla sostenibilità, ha recentemente siglato con Weblegal, nella persona del socio Sabino Sernia, un accordo di distribuzione festivaliera con la società Premiere Film. L'accordo permetterà alla società inglese di prendere parte ai più importanti festival internazionali in materia cinematografica, presentando il proprio progetto "Memoria Nueva". Memoria Nueva è un documentario sulla resilienza culturale dei popoli indigeni americani, messi a confronto con la Puglia e con ciò che sta accadendo a causa della Xylella, realizzato dal founder della Petroni Production, Stefano, con il fratello Agostino e Sava Riaskoff. L'esordio avverrà in occasione del Festiva della Città di Ferrara in programma il prossimo 31 marzo. Ls Lexjus Sinacta con Service Trade negli accordi con Tim e Helbiz Gabriele Baldi, partner di Ls Lexjus Sinacta di Milano che guida il team esg & sustainability insieme a Gianluca Santilli, ha assistito con il suo team Service Trade nel perfezionamento degli accordi con Tim a margine del protocollo d’intesa firmato da Tim con il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia, volto a offrire ai detenuti l’opportunità di svolgere un vero lavoro nel corso del periodo di detenzione, aiutandoli ad acquisire competenze utili al loro reinserimento nella società. Sempre a fianco di Service Trade Baldi ha seguito i profili contrattuali dell’accordo siglato con Helbiz avente per oggetto le attività di assemblaggio delle biciclette elettriche presso la Casa Circondariale di Opera, con particolare riferimento all’impatto delle direttrici esg e della responsabilità sociale che ha connotato l’investimento.

Contenziosi (13 febbraio 2020)

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Confermata la russian roulette clause con Bussoletti Nuzzo Bussoletti Nuzzo, con il socio Mario Bussoletti, ottiene la conferma in appello della validità della clausola di "russian roulette". In forza di tale clausola, al ricorrere di determinate situazioni di stallo decisionale (c.d. “deadlock”), alla determinazione del prezzo della propria partecipazione da parte di un socio corrisponde il diritto dell’altro socio di scegliere discrezionalmente se acquistare la partecipazione del primo o, in alternativa, vendere la propria allo stesso prezzo. La Corte d’appello ha rilevato che la clausola realizza interessi meritevoli di tutela in quanto risolve lo stallo attraverso una riallocazione delle partecipazioni all’interno della compagine sociale. Il meccanismo sotteso alla clausola deve ritenersi equilibrato tenuto conto che alla determinazione unilaterale del prezzo si accompagna il rischio di perdere (per il medesimo prezzo) la propria partecipazione, escludendo che la determinazione del corrispettivo sia rimesso al mero arbitrio di una singola parte. La Corte ha altresì escluso l’abusività del comportamento della parte che aveva attivato l’uscita dallo stallo. Slata ottiene un’ordinanza di pagamento contro il Comune di Roma Il team di Slata guidato dal partner Andrea Accardo, coadiuvato da Claudia Simonetti, ha ottenuto per Consorzio Regionale Cooperative Edilizie Vesta un risarcimento di circa 3,4 milioni di euro in virtù dell’accoglimento dell’istanza di emissione di ordinanza ex art. 186-bis c.p.c. Il Comune di Roma è stato quindi condannato in via di provvisoria, già in sede di prima udienza, al pagamento di circa 3,4 milioni di euro (sugli oltre 8 milioni di euro richiesti in citazione) in virtù delle conseguenze dell’intervenuta risoluzione di una convenzione di costruzione e gestione degli immobili pubblici da concedere in locazione a fasce protette, ex art. 35 l. n. 865/1971 ed ex art. 8 l. n. 179/1992. La risoluzione della convenzione era stata pronunciata dallo stesso Comune per sottoposizione del concessionario a procedure di liquidazione coatta amministrativa. Il giudice della seconda sezione del Tribunale ordinario di Roma, dando atto del diritto del concessionario all’ottenimento di un indennizzo per tale tipo di risoluzione, ha condannato il Comune di Roma Capitale al pagamento dell’importo non contestato da parte dell’Amministrazione, rimandando alla fase istruttoria del procedimento la quantificazione definitiva dell’importo dovuto, che secondo il concessionario – sempre patrocinato da Slata – dovrebbe tenere conto del valore del prezzo massimo di cessione, previsto dalla legge, applicato per le dimensioni dell’edificio realizzato. Trattasi di un precedente unico che apre la strada all’iniziativa di molti concessionari che in questi anni si stanno interfacciando con Roma Capitale in ordine al riassetto delle convenzioni in argomento. Merani Vivani vince per il Comune di Vercelli Con la sentenza n. 269 del 21 gennaio 2020, il Tribunale di Torino ha accolto la domanda proposta dal Comune di Vercelli contro la Presidenza del consiglio dei ministri in merito al giudizio di rivalsa attivato dallo Stato italiano a seguito di una sentenza di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo. A seguito di un esproprio eseguito dal Comune di Vercelli, l’indennità era stata determinata in applicazione dell’art. 5 bis della legge n. 359/1992. Tale decisione è stata contestata dal cittadino espropriato davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha dichiarato il contrasto della norma italiana con l’art. 1 del Protocollo Addizionale 1 e con l’art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Cedu). La Corte di Strasburgo ha inoltre condannato lo Stato italiano al pagamento di una somma di denaro in conseguenza di tale violazione. In seguito, lo Stato italiano ha chiamato il Comune di Vercelli a rispondere di questo importo, senza considerare che l’indennità era stata determinata e corrisposta dal Comune in applicazione di una legge adottata dallo Stato medesimo. Si trattava, in altre parole, di un’attività vincolata da parte del Comune. Il Comune di Vercelli, difeso da Claudio Vivani – name partner di Merani Vivani – ha quindi agito nei confronti dello Stato italiano per ottenere l’accertamento negativo della pretesa di rivalsa dell’ammontare pagato in esecuzione della sentenza della Corte di Strasburgo. Il Tribunale di Torino ha quindi chiarito che il Comune di Vercelli ha operato correttamente in relazione alla procedura di espropriazione, essendo stato tenuto, in merito alla determinazione del quantum dell’indennizzo, al rispetto della decisione dell’Autorità giudiziaria ordinaria (che costituiva applicazione della legge sopracitata nella determinazione dell’indennità di occupazione e espropriazione). Nessuna responsabilità gli è, pertanto, imputabile in relazione alla violazione accertata dalla Cedu non avendo avuto il Comune la possibilità di incidere su tale determinazione e non avendo, pertanto, contribuito alla violazione delle disposizioni Cedu. Pavia e Ansaldo vince in Cassazione per Proras Pavia e Ansaldo ha ottenuto dalla Cassazione l'annullamento con rinvio della sentenza con cui la Corte di appello di Bologna aveva escluso la contraffazione di un brevetto della società Proras da parte del proprio principale concorrente (Nuova Rivart, appartenente oggi al gruppo Mauro Saviola) e concernente un processo innovativo di estrazione del tannino. Pavia e Ansaldo ha agito con un team diretto dal partner Gian Paolo Di Santo, coadiuvato dal counsel Gabriele Girardello per i profili sostanziali-brevettuali e dalla counsel Arianna Paternicò per gli aspetti organizzativi e processuali. Associati nella difesa sono stati anche i partner Maria Elena Armandola e Maurizio Vasciminni. I giudici di Bologna avevano ritenuto che non sussistesse una contraffazione "per equivalenti" in quanto le differenze, tra l’innovativo procedimento brevettato da Proras e quello ritenuto in contraffazione e utilizzato da Nuova Rivart, riguardavano una fase del processo produttivo che era stata rivendicata dalla richiedente Proras solo in uno stadio avanzato della procedura di esame del brevetto europeo e che non era presente nella domanda originaria di brevetto. La Cassazione, al contrario, sposando le tesi di Proras, ha affermato che si debbano applicare criteri oggettivi nell’interpretazione del brevetto, così come concesso all’esito della procedura, senza tenere conto delle dichiarazioni e dello stato soggettivo del richiedente in sede di esame. La Corte di Cassazione ha altresì accolto un ulteriore motivo di ricorso, riconoscendo che erroneamente i giudici di appello non avevano valutato se la condotta di Nuova Rivart potesse costituire un atto di concorrenza sleale ai danni di Proras. Gop vince al Tar Milano per Tim Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dai soci Antonio Lirosi e Marco Martinelli e dall’associate Pietro De Corato, ha difeso con successo Tim, in Rti con Dromedian, nel ricorso proposto avverso l’aggiudicazione in loro favore della gara indetta dal Comune di Milano per la fornitura e installazione del sistema integrato multimediale delle sale consiliari dei municipi. Con la sentenza n. 272/2020, la seconda sezione del Tar Lombardia, Milano, nel respingere il ricorso, ha affrontato diversi profili sia processuali che sostanziali in materia di appalti pubblici: dal rapporto fra ricorso principale e incidentale alla luce dell’ultima sentenza della Cgue, alla differenza fra offerte migliorative e varianti progettuali passando poi per il sindacato in tema di anomalia, che richiede comunque una verifica delle singole censure, e per la decorrenza del termine per impugnare l’aggiudicazione dalla visione degli atti in sede di accesso, non essendo necessaria l’estrazione di copia. UnioLex con Nexans vince in Cassazione UnioLex, con il partner Olimpio Stucchi, ha assistito con successo Nexans Italia nella causa promossa davanti alla Cassazione da 70 ex dipendenti in relazione alla chiusura dello stabilimento di Scafati (Salerno). La società è parte del gruppo francese Nexans, produttore di cavi e presente in oltre 40 paesi con circa 26.000 dipendenti. La causa era stata in origine avviata da oltre 150 ex dipendenti in relazione a una pretesa violazione di accordi sindacali, con richiesta di risarcimento danni per oltre 20 milioni di euro.

Finanza (13 febbraio 2020)

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Chiomenti con Ania per il fondo dedicato alle imprese associate Chiomenti ha assistito l’Ania, l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, nell’operazione di istituzione, da parte di F2i Sgr, di un fondo d’investimento alternativo mobiliare, dedicato alle imprese assicuratrici associate ad Ania, focalizzato negli investimenti in infrastrutture italiane caratterizzati da uno speciale trattamento prudenziale in ambito Solvency II e selezionati in base a principi Esg. Il fondo ha un obiettivo di raccolta di circa 500 milioni di euro. Chiomenti ha prestato assistenza con un team composto dal partner Andrea Sacco Ginevri, dal counsel Gabriele Buratti, e dalla senior associate Francesca Villa. Gli advisor nel primo minibond di Antonio Carraro Nctm ha agito quale deal counsel nell’ambito dell’operazione di emissione del primo minibond di Antonio Carraro, produttore veneto di trattori multifunzionali. Il team di Nctm è stato coordinato da Stefano Padovani e da Andrea Iovieno. Nell’ambito dell’operazione Volksbank, ha agito in qualità di arranger e collocatore, mentre Kep Consulting come advisor finanziario dell’emittente. Il minibond, denominato “Antonio Carraro - 110th Anniversary bond” per celebrare il 110° anniversario dalla fondazione, è stato emesso per un valore pari a 12 milioni di euro, con durata di 4 anni e una cedola del 3,5%, ed è quotato sul segmento ExtraMot Pro3 di Borsa Italiana. Il prestito obbligazionario è stato sottoscritto da 11 investitori professionali italiani. Gli studi nel finanziamento a Custodia Valore Gianni Origoni Grippo Cappelli e Greenberg Traurig Santa Maria, hanno assistito rispettivamente un pool di banche (composto da UniCredit, Credito Valtellinese, Cassa di Risparmio di Bolzano e Banca Popolare dell’Alto Adige) e Custodia Valore – Credito su Pegno nell’operazione avente ad oggetto l’incremento fino a 286 milioni di euro del finanziamento già concesso a Custodia Valore – Credito su Pegno, società attiva nel settore del credito su pegno, appartenente al gruppo austriaco Dorotheum. L’operazione si è perfezionata nel contesto dell’acquisizione da parte di Custodia Valore del ramo d’azienda “InPegno” dal gruppo bancario Credito Valtellinese, per un corrispettivo di 38 milioni di euro ed è stata finalizzata principalmente al rifinanziamento del debito trasferito insieme a tale ramo d’azienda. Custodia Valore è stata assistita da Greenberg Traurig Santa Maria, con il partner Pietro Caliceti e il senior associate Dante Campiverdi. Gop ha assistito il pool di banche con un team coordinato dal partner Matteo Gotti e composto dal senior associate Alessandro Magnifico e dall’associate Massimo Giordano. Gli aspetti fiscali del finanziamento sono stati seguiti per Gop dal partner Fabio Chiarenza, coadiuvato dalla senior associate Francesca Staffieri. Gim Legal con Naxos per il bond Aedes Siiq Gim Legal ha assistito, per gli aspetti e i profili connessi alla regolamentazione finanziaria e di diritto societario, il fondo di diritto lussemburghese Naxos Sca Sicav Sif, obbligazionista del prestito emesso per l’importo nominale complessivo di 15 milioni di euro dalla società Aedes Siiq, nell’ambito di un’operazione di convocazione dell’assemblea volta alla nomina di un nuovo rappresentante degli obbligazionisti. Per Gim Legal ha operato un team coordinato dal managing partner, Luigi Rizzi e dall’associate Alfredo d'Innella. Chiomenti, Gatti Pavesi e Pirola nel primo titolo di debito di Casavo Casavo, la piattaforma italiana online operante nell’instant buying immobiliare, ha completato la prima emissione di titoli di debito. I titoli emessi sono stati sottoscritti da Amundi Sgr, per conto del fondo mobiliare chiuso “Amundi Progetto Italia”. Chiomenti ha prestato assistenza a Casavo con un team composto dal managing counsel Benedetto La Russa, l’associate Luigi De Angelis per gli aspetti di debt capital market e dal senior associate Edoardo Canetta e l’associate Matteo Berti per gli aspetti societari. Il counsel Giovanni Barbagelata e l’associate Simone Stefano Schiavini per gli aspetti fiscali. Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Amundi Sgr, in qualità di sottoscrittore dei titoli di debito, con il partner Marc-Alexandre Courtejoie coadiuvato dall’associate Carolina Caslini. Pirola Corporate Finance, con un team composto dal partner Mario Morazzoni, dal director Alessandro Rivolta e dal senior analyst Paolo Greco, ha agito in qualità di financial advisor di Casavo. Wfw nel finanziamento concesso da Bper a Marittima Emiliana Watson Farley & Williams ha assistito Bper Banca nell'ambito di una operazione di finanziamento navale in favore di M.E. Marittima Emiliana, facente parte del gruppo Amoretti Armatori di Parma, volta a finanziare l’acquisto di una motocisterna di seconda mano costruita dal cantiere cinese di Guangzhou nel 2012, originariamente battente bandiera delle Bahamas, e attualmente iscritta nel Registro Internazionale di Catania con la nuova denominazione “Lady Rina”. Il team di Watson Farley & Williams è stato guidato dal partner Furio Samela, responsabile del dipartimento di shipping finance, coadiuvato dal senior associate Michele Autuori e dagli associate Antonella Barbarito, Beatrice D’Amato e Sergio Napolitano. Marittima Emiliana è stata supportata da Pietro Palandri di Mordiglia di Genova. L’unità navale andrà a incrementare la flotta Amoretti che dagli anni ‘40, anno in cui il gruppo ha iniziato a operare nel settore dei trasporti, a oggi può contare su 11 navi cisterna tutte battenti bandiera italiana e diversificate per età e capacità di carico, che svolgono servizi di trasporto marittimo di prodotti petroliferi e chimici. Il finanziamento è stato già interamente erogato a copertura del saldo del prezzo di acquisto dell’unità navale, concordato con i venditori svedesi. Allen & Overy e Gop nella revolving credit facility da 305mln di Saras Allen & Overy ha assistito il pool di istituti finanziari italiani e internazionali – tra cui UniCredit e Banco Bpm in qualità di mandated lead arrangers, bookrunners e global coordinators – coinvolti nella concessione di una linea di credito revolving a cinque anni per un importo complessivo pari a euro 305 milioni sottoscritta da Saras. Quest’ultima è stata assistita nell’operazione da Gianni Origoni Grippo Cappelli. Allen & Overy ha prestato assistenza nell’operazione con un team guidato dal partner Pietro Scarfone con il supporto del senior associate Luca Maffia e dell’associate Martina Gullino. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal senior associate Elia Ferdinando Clarizia. Il team di Gop che ha assistito Saras è composto dal partner Matteo Bragantini, dalla counsel Ilaria Laureti, dall’associate Giuliana Santamaria e da Daniele Verciani e, in relazione agli aspetti fiscali dell’operazione, dal partner Fabio Chiarenza e dalla managing associate Francesca Staffieri. Gop nel round di investimento da 1,5mln in BigProfiles Gianni Origoni Grippo Cappelli, tramite Gop4Venture team dedicato al venture capital ed al tech-transfer, ha assistito gli investitori Invitalia Ventures e LVenture Group nonché ulteriori business angels, nel round di investimento da 1,5 milioni di euro in BigProfiles, la piattaforma SaaS B2B che grazie all’intelligenza artificiale consente alle aziende di profilare la propria clientela e prevederne i comportamenti. Nell’ambito del team Gop4venture coordinato dal partner Renato Giallombardo, hanno agito per Invitalia Ventures e LVenture Group il counsel Luca Spagna e l’associate Margherita Mercatali. Nata nell’ambito del progetto di ricerca di dottorato di Lorenzo Luce (ceo e co-founder) e lanciata nel 2017 da Luiss EnLabs (il programma di accelerazione di LVenture Group), BigProfiles opera nel settore dei software di intelligenza artificiale, e oggi vanta un portafoglio clienti con contratti venduti per un valore di 1,2 milioni di euro nel 2019.

Corporate/M&A (13 febbraio 2020)

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Gli studi nella vendita di Riunione Industrie Alimentari ad Angulas Lca, con un team composto da Riccardo Massimilla, Benedetto Lonato e Giacomo Falsetta, ha assistito All Trade nella vendita della maggioranza di Riunione Industrie Alimentari ad Angulas Aguinaga. Angulas Aguinaga e` stata assistita nell’operazione da Ey che ha prestato la propria assistenza operando mediante i propri uffici di Madrid e Milano, con un team composto da Francisco Aldavero Bernalte e Alicia Alonso Barbas. Angulas Aguinaga e` una societa` spagnola, controllata dal fondo di private equity Portobello Capital, operante nella distribuzione di prodotti ittici e già presente nel mercato italiano. Riunione Industrie Alimentari, societa` con sede a Genova, e` un distributore nazionale di prodotti ittici con specifico focus sul salmone affumicato. Gli studi nella cessione di due controllate di Aldebra Rucellai & Raffaelli con il partner Enrico Sisti e gli associate Filippo Agosti e Luca Benasso, ha assistito Aldebra nella cessione a TeamSystem e a Soluzioni Informatiche di due controllate dedicate alla commercializzazione e consulenza relativa a soluzioni software. TeamSystem e Soluzioni Informatiche sono state assistite da Cmp Law con un team guidato da Dario Picone. Borghetti nella fusione per incorporazione di Soar e Raggio Borghetti ha assistito le società Soar Holding, holding di partecipazioni detentrice del 50% del gruppo Cora, operativo nel settore dell’elettronica automatizzata, e Raggio immobiliare, società del gruppo, nell’operazione di fusione per incorporazione volta a semplificare ed efficientare la catena di comando delle imprese operative. Per Borghetti l’operazione è stata seguita dal fondatore Antonio Borghetti. Italmatch Chemicals acquisisce RecoPhos Project, gli advisor Giovannelli ha assistito Italmatch Chemicals, società in portafoglio del fondo di private equity Bain Capital, nell’acquisizione dal gruppo Israel Chemicals, della RecoPhos Project Technology, un progetto che contribuirà allo sviluppo da parte del gruppo Italmatch di un processo di produzione di fosforo elementare da materie di scarto. Fabrizio Scaparro, socio dello studio, ha guidato un team composto, fra l’altro, dagli associate Paola Pagani e Matteo Bruni, con l’ausilio di Silvia Galli, legale interna di Italmatch Chemicals. La società venditrice è stata assistita da Tadmor Levy di Tel Aviv, con un team composto dal partner Yaniv Aronowich, coadiuvato dall’associate Yaniv Setty. Bfp nell’aumento di capitale sociale di Salapia Sale Corrado Ferriani, of counsel di Bettini Formigaro Pericu, e Ronco di Trani hanno assistito l’azionista di minoranza Immobiliare Sud nell’aumento di capitale sociale di Salapia Sale, controllante della società Atisale, titolare della concessione delle Saline di Margherita di Savoia recentemente passate nel controllo dei francesi del gruppo Oxylis. Gli studi con Witty Toys nell'acquisto di una controllata di Rainbow Blb e la law firm newyorkese Pavia & Harcourt hanno assistito Witty Toys, azienda statunitense operativa nella commercializzazione e distribuzione a livello mondiale nel settore toys, nell'acquisizione di una partecipazione di una quota di minoranza di una controllata del gruppo Rainbow, denominata Witty Toys. Il gruppo Rainbow, fondato nel 1995 da Iginio Straffi, che ne è tuttora presidente e amministratore delegato, è attivo nel segmento dell’intrattenimento e nella produzione di prodotti televisivi e cinematografici, nonché per la creazione, sviluppo e concessione in licenza di contenuti. La trattativa è stata condotta in prima persona da Michael Block, presidente di Witty Toys, con l’assistenza delle sopracitate firm Blb e Pavia & Harcourt. Per Blb l’operazione è stata condotta del team corporate composto dai name partners Alessandro Benedetti e Donato Silvano Lorusso, con il supporto di Giuseppe Buonamassa, partner di BlbTax in qualità di tax advisor. Per Pavia & Harcourt Witty Toys ha potuto contare sul managing partner Giovanni Spinelli e sul corporate associate Nicolò Majnoni. Le due law firm hanno inoltre cooperato nella realizzazione del veicolo societario che ha perfezionato l’acquisizione e nella redazione e negoziazione del contratto di compravendita dell’azienda e degli aspetti societari e fiscali della branch di Hong Kong. Il socio di maggioranza Rainbow si è avvalso dell’assistenza di Guendalina Ponti e del team corporate interno coordinato da Riccardo Tiranti e Andrea del Medico. Gruppo Italiano Progetti acquista New Crazy Colors, gli advisor K&L Gates ha assistito Gruppo Italiano Progetti, holding della famiglia Cingolani amministrata da Giampiero Allegri, nell’operazione di acquisizione dell’80% delle partecipazioni di New Crazy Colors, player europeo nel settore del visual merchandising e window display, la quale è altresì presente nei mercati di Cina e Stati Uniti attraverso due controllate. K&L Gates ha messo in campo un team coordinato dal partner Roberto Podda e formato dall’associate Ottavia Colnago (labor), dall’associate Luca Nardello (corporate), dal counsel Alessandra Feller (Ip), nonché dal partner dell’ufficio di Shanghai Simon Poh per la due diligence sulla controllata cinese del gruppo New Crazy Colors. Lta ha agito quale advisor finanziario e contabile dell’operazione nell’interesse di Gruppo Italiano Progetti con un team formato da Luca Pandolfi, Silvia Daccò e Alessio Grassi. Massimo Corno & Associati ha assistito invece i soci di minoranza di New Crazy Colors con Massimo Corno e Chiara Preziuso. Gli studi nell’acquisizione di Imt Intermato da parte di Alpine Metal Bureau Plattner ha assistito l'austriaca Alpine Metal Tech nell'acquisizione del 100% del capitale dell'italiana Imt Intermato. Lo studio ha agito con un team guidato dal partner Carlo Gurioli affiancato da Andrea Romanò ha assistito l´acquirente Alpine Metal Tech ed il team interno composto da Klaus Seiringer e Renate Krenn. Alpeggiani con un team guidato dal partner Pietro Giorgetti con il supporto di Luca Montolivo e Federica Musacchia ha assistito invece i venditori. Il closing è previsto nelle prossime settimane. Alpine Metal Tech è controllata dal gruppo Montana Tech Components, gruppo industriale austriaco che si concentra su tecnologie innovative quali accumulatori di energia, componenti aerospaziali, i macchinari speciali per l'industria metallurgica e i componenti industriali (2,1 miliardi di euro il fatturato nel 2018). Imt Intermato è un produttore di torni verticali per la lavorazione di ruote per auto in lega leggera (60 milioni il fatturato e 12,2 milioni l'Ebidta nel 2018). Latham & Watkins con Rekeep nella cessione di Sicura Rekeep, capofila del gruppo italiano attivo nell’integrated facility management, ha concluso un accordo con Argos Wityu, fondo di private equity pan-europeo, per la cessione dell’intero capitale della società Sicura, operante a livello nazionale nell’offerta di servizi, prodotti e sistemi integrati per la gestione della sicurezza, dell’ambiente e della qualità e salute nei luoghi di lavoro. L’operazione si completerà con la creazione da parte di Argos Wityu di una newco che deterrà il controllo di Sicura e vedrà, in qualità di azionisti di minoranza, il management della società stessa e Rekeep, con l’obiettivo di mantenere una partnership industriale con il gruppo Sicura. Latham & Watkins ha assistito Rekeep con un team composto da Stefano Sciolla, Giovanni Spedicato, Riccardo Coghe e Matteo Festa. Tale cessione rientra coerentemente nella strategia di Rekeep di focalizzazione sul proprio core business, anche attraverso la vendita di asset non strategici, e consente al Gruppo di liberare risorse finanziarie per l’implementazione del piano industriale, che prevede, tra le attività prioritarie, lo sviluppo sui mercati internazionali. Gli studi con Omp Racing nell'acquisto di Bell Racing e Zeronoise Deloitte Legal ha assistito Omp Racing, società di Ronco Scrivia (Genova) operativo nell'equipaggiamento di sicurezza per il motorsport, nell’acquisizione del controllo del gruppo californiano Bell Racing, produttore di caschi protettivi di alta gamma per i piloti di tutti gli sport automobilistici. L'operazione dà vita al più importante gruppo mondiale nell’industria dell’equipaggiamento di sicurezza per il motorsport (27 milioni il fatturato nel 2019 di Omp che, sommato a quello di Bell, sale a 40 milioni), con sedi produttive e commerciali in Italia, Bahrein, Belgio e Usa. In particolare, Deloitte Legal ha assistito Omp Racing durante l’intero processo di acquisizione del gruppo Bell, con un team sotto la supervisione di Massimo Zamorani, coordinato e composto da Andrea Martellacci e Sergey Orlov soprattutto per gli aspetti contrattuali dell’acquisizione e di governance del nuovo gruppo, e da Niccolò Giusti e Virginia Barni in particolare per le attività di due diligence – condotte anche per il tramite del network Deloitte – in Bahrein, dove si trova la holding operativa Bell Racing Helmets, Lussemburgo, Belgio e Stati Uniti, e il coordinamento delle attività dei corrispondenti esteri nei conseguenti adempimenti post-closing, inclusi quelli societari. Lca, con un team composto da Riccardo Massimilla e Benedetto Lonato, ha assistito, invece, Omp Racing nella negoziazione del contratto di finanziamento per l’acquisizione del gruppo Bell Racing, per gli aspetti relativi all’ingresso dei nuovi soci investitori nel gruppo Omp e alla relativa governance nonché nell’acquisizione di Zeronoise, una società che opera nel settore dello sviluppo e della realizzazione di sistemi di comunicazione e devices elettronici ad alto contenuto tecnologico per il motorsport. Avvera (Credem) entra nel capitale di Santamaria, gli advisor Avvera, la nuova società del gruppo Credem specializzata nei mutui e nel credito al consumo per i privati, ha acquisito una quota pari al 10% del capitale del gruppo Santamaria, intermediario finanziario attivo principalmente in Sicilia nel collocamento di finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio. La partecipazione di Avvera potrà salire fino al 30% del capitale. Avvera è stata seguita dallo studio Avvocatidiimpresa, con un team composto dal partner Alberto Calvi di Coenzo e dalla junior partner Rosanna Frischetto. Per il gruppo Santamaria ha agito il proprio team di legali in house. Gli advisor nella vendita di Poliblend ed Esseti Plast ad Ascend Ascend Performance Materials, produttore integrato di resina poliammidica 66 (2,4 miliardi di euro il fatturato nel 2018) controllata dal fondo statunitense Sk Capital Partners, ha annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante per l'acquisto del 100% di Poliblend e Esseti Plast Gd dal gruppo D'Ottavio. BonelliErede e Latham & Watkins hanno agito come advisor legali nella transazione rispettivamente per il venditore e l'acquirente. Deloitte Financial Advisory ha agito in qualità di advisor finanziario sell-side per il gruppo D’Ottavio, con un team composto da Andrea Chiappa, Pietro Favale e Camilla Bindi, sotto la supervisione del partner Elio Milantoni. Poliblend ed Esseti Plast, fondate nel 1999, offrono servizi di compounding e produzione di masterbatch colorati e di additivi speciali e nel 2018 hanno registrato un fatturato aggregato superiore a 80 milioni (11 milioni l'Ebidta). Gli studi nel closing Acs Dobfar - GlaxoSmithKline Orrick ha assistito Acs Dobfar nel closing dell’operazione di cessione a favore di Acs Dobfar dello stabilimento farmaceutico GlaxoSmithKline di Verona dedicato alla produzione di antibiotici. Il closing, che segue la sottoscrizione degli accordi di cessione avvenuta nell’aprile 2019, ha consentito di perfezionare il passaggio a favore di Acs Dobfar, a far data del 1° febbraio 2020, dell’intero complesso produttivo comprensivo della totalità dei lavoratori occupati. Orrick ha assistito Acs Dobfar con un team composto dal partner Patrizio Messina, dall’of counsel Paola Barometro, dal managing associate Jacopo Taddei e dalle associate Cristiana Montesarchio ed Elena Carrara. Gli aspetti di diritto del lavoro sono stati curati dall’of counsel Mario Scofferi. Baker McKenzie ha assistito GlaxoSmithKline con un team di professionisti delle sedi di Londra e Milano. A Londra, Nick O'Donnell, partner del dipartimento M&A, e Alexander Gee, senior associate, hanno co-diretto il team insieme al partner Duncan Reid-Thomas e all’associate Patrick Edwards relativamente agli aspetti commerciali dell’operazione. In Italia, la counsel Alessandra Calabrese ha seguito gli aspetti M&A, mentre la partner Rita Marchetti ha seguito gli aspetti real estate. Il partner Pietro Bernasconi ha coordinato il team italiano.

Nomine di professionisti (13 febbraio 2020)

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IN EVIDENZA UnioLex apre al Corporate/M&A con Fabrizio Petrucci Fabrizio Petrucci entra in UnioLex – Stucchi. Petrucci, già socio salary di Deloitte fino al 2006 e partner in Carnelutti dal 2010 al 2013, è successivamente entrato come socio in Delfino e associati Willkie Farr & Gallagher per fondare nel 2017 la propria omonima insegna Petrucci e Associati. Orrick: Marco Mancino promosso partner Il board di Orrick ha promosso alla carica di partner Marco Mancino, membro del dipartimento di M&A e private equity e dello european corporate group. Mancino in precedenza era of counsel dello studio. È entrato a far parte di Orrick nel 2006 come associate. Quattro salary partner per Gop Gianni Origoni Grippo Cappelli annuncia la nomina di quattro nuovi soci salary: Luciano Bonito Oliva, Paolo Dominis, Domenico Gentile e Alessandro Merenda. Gatti Pavesi Bianchi: Valentina Canalini nuovo partner Gatti Pavesi Bianchi annuncia l'ingresso come salary partner di Valentina Canalini, affidandole la guida del dipartimento reti, energia e infrastrutture, coadiuvata dalla senior associate Sofia Gentiloni Silveri. Canalini e Gentiloni Silveri provengono da Gianni Origoni Grippo Cappelli, dove ricoprivano rispettivamente la carica di counsel e di associate nella sede di Roma. LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA Di Battista nuova associate di Ontier Pardo Vincenzi Ontier Pardo Vicenzi annuncia l’ingresso nel proprio team di Sara Di Battista come senior associate. Il suo ingresso contribuisce a rafforzare la squadra di Ontier Pardo Vicenzi per quanto riguarda l’area del contenzioso, anche in materia societaria, bancaria e dei mercati finanziari. Proveniente dallo studio legale di Mario Nuzzo, vicepresidente di Cassa depositi e prestiti, dove ha lavorato per undici anni, Di Battista vanta anche esperienza nel settore del diritto del lavoro. Ls Lexjus Sinacta costituisce il dipartimento Esg & sustainability Ls Lexjus Sinacta ha costituito un dipartimento multidisciplinare denominato Esg & sustainability guidato da Gabriele Baldi e Gianluca Santilli. Baldi collabora con l’Istituto di management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Santilli è fondatore e presidente di Osservatorio bikeconomy, centro studi della mobilità sostenibile, facente capo alla Fondazione Manlio Masi dell’Ice, che ha tra i suoi partner l’Ambasciata d’Olanda. In tale contesto è nata l’iniziativa "Esg Lab”, un laboratorio creato insieme a Fabio Iraldo di Ergo, impresa spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Il legal tech che piace al Gc

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«La maggior parte degli avvocati sta attualmente pattinando nella direzione in cui il disco è già stato e dove ormai non tornerà più». Ci perdonerà Richard Susskind se prendiamo in prestito il suo esempio dei giocatori di hockey per lanciare il guanto di sfida al mercato legale: come riuscire a intercettare nuovamente quel "disco"? Il disco chiaramente è la domanda di servizi legali e, conseguentemente, le esigenze e le necessità dei clienti. La risposta è complessa: in Italia riguarda non solo i trend mondiali in atto, ma anche la congiuntura del Paese e la struttura competitiva del mercato. Ma buona parte di essa può essere individuata nella capacità di appropriarsi della frontiera del legal tech e dell’intelligenza artificiale (IA). La tecnologia applicata pare destinata a essere la chiave di volta per una maggiore efficienza e una maggiore collaborazione attiva e operativa con il cliente. Richiamando l’assunto di base di Susskind (sviluppato nel saggio “L’avvocato di domani. Il futuro della professione legale tra rivoluzione tecnologica a intelligenza artificiale”), gli studi legali non potranno mai venire incontro alla principale esigenza dei clienti incentrata sul "più a meno", né di conseguenza superare la pressione sulle parcelle, senza affrontare seriamente il tema tecnologico. A questa prospettiva si ispira l'analisi del Centro Studi di TopLegal sul grado di preparazione degli studi italiani nell'implementazione di sistemi di legal tech e IA. Un'indagine che vuole dare risposte pragmatiche e utili agli stessi consulenti legali sull'effettivo livello di preparazione rispetto alle esigenze delle direzioni legali delle imprese. A tale fine sarà coinvolto un panel di grandi aziende per scoprire come la tecnologia informatica (fino all'intelligenza artificiale, applicata al mondo del diritto) stia impattando il lavoro legale delle direzioni e come gli studi legali possano migliorare la risposta e i servizi offerti. I risultati della ricerca saranno pubblicati nei prossimi mesi come base del successivo lavoro di confronto e analisi con gli studi legali. Lo scenario che si apre richiederà attenzione, investimenti e visione di lungo periodo, trattandosi di un vero e proprio cambio del modello di business e degli attori in gioco. L'era del "più a meno" viene vista nella teoria di Susskind come un mondo in cui i servizi legali possono essere «scomposti» e «forniti» in modi alternativi. La speranza, parafrasando ancora Susskind, è che gli studi legali non assumano un atteggiamento difensivo, pensando a impedire il cambiamento. Ma decidano di cavalcarlo per coglierne le opportunità.

Eversheds Sutherland: Daniela Viaggio nuova of counsel

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Eversheds Sutherland annuncia l'ingresso di Daniela Viaggio (in foto), che entra nel dipartimento banking e finance con il ruolo di of counsel. Viaggio si occuperà di energia e project finance. Proviene da Cba, dove ricopriva il ruolo di counsel. In precedenza ha lavorato in Norton Rose Fulbright e Watson Farley & Williams. Specializzata nel project finance, Viaggio ha un'esperienza di oltre dieci anni maturati nel settore delle rinnovabili e delle infrastrutture a fianco di istituti finanziari e sponsor nell’ambito di operazioni di finanziamento su base project finance. Di recente ha prestato assistenza nell'ambito del finanziamento di un fondo immobiliare e di un impianto fotovoltaico in Sicilia.

Carbonetti: Salvatore Providenti nuovo socio

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Carbonetti annuncia l’ingresso di Salvatore Providenti (in foto) in qualità di equity partner. Providenti proviene da Legália, dove era entrato nel 2019 come special partner dopo trent'anni in Consob. Providenti lo scorso anno aveva avviato anche una collaborazione con Cintioli. In Carbonetti presterà la sua attività sia in ambito giudiziale sia stragiudiziale nei settori dei mercati finanziari e delle società quotate. Providenti è stato per sette anni (da ottobre 2011 al 15 aprile 2019) responsabile della consulenza legale della Consob, dove ha maturato una trentennale esperienza giudiziaria, stragiudiziale e normativa, partecipando a varie commissioni e gruppi di lavoro italiani ed europei. Ha partecipato alla redazione del Testo unico della finanza (Tuf), è stato componente della Commissione Vietti per la riforma del diritto societario e ha seguito le evoluzioni normative di settore con riferimento alla corporate governance e agli abusi di mercato.

Intesa Sanpaolo lancia un'opa su Ubi, gli advisor

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Intesa Sanpaolo ha promosso un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Ubi Banca. Contattata da TopLegal, la banca fa sapere che nell’operazione Mediobanca è advisor finanziario, mentre Pedersoli è advisor legale. In particolare, per ogni 10 azioni di Ubi Banca portate in adesione all'offerta saranno corrisposte 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione, valorizzando quindi Ubi 4,86 miliardi di euro. La cifra corrisponde a un premio del 27,6% sui valori di Borsa di venerdì 14 febbraio, pari a 3,3 euro. Per prevenire il sorgere di situazioni rilevanti ai fini antitrust, l’operazione include un accordo vincolante sottoscritto dall'istituto di Ca' de Sass con Bper Banca, che prevede la cessione di un ramo d’azienda costituito da un insieme 400 - 500 filiali e dai rispettivi dipendenti e rapporti con la clientela, per un corrispettivo in denaro corrispondente al 55% del patrimonio in termini di Common Equity Tier 1 del ramo. Contattato da TopLegal, l'istituto emiliano specifica che negli accordi con Intesa Sanpaolo Rothschild è advisor finanziario, mentre Chiomenti è advisor legale. Il gruppo risultante dall’operazione - come si legge in una nota - beneficerà di una capacità di generazione di ricavi di scala europea basata su un modello di business focalizzato su wealth management & protection, superando i 1.100 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela. Il consiglio d'amministrazione di Intesa Sanpaolo sottoporrà la proposta di aumento di capitale a servizio dell'offerta all'assemblea straordinaria convocata per il 27 aprile.

Npl, le opportunità nel 2020 per gli studi

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Uno stock enorme. Le banche italiane devono gestire ancora 325 miliardi di euro di crediti dubbi e le opportunità per gli studi specializzati e più attrezzati non mancheranno nel 2020. Negli ultimi anni l’Italia ha realizzato in Europa uno dei più forti trend di riduzione di crediti deteriorati (non performing exposures, Npe), che restano però a livelli elevati: l’Npe ratio, che misura la quota di Npe sul totale di crediti erogati, si attesta all’8% rispetto a una media europea del 3%. Il 5% costituisce il target richiesto dalla Bce. I dati sono riferiti al secondo trimestre 2019 ed emergono dall’ultimo rapporto sull’industria degli Npl di Banca Ifis, che considera sia le sofferenze (non performing loans, Npl) sia le inadempienze probabili (unlikely to pay, Utp). Nel 2020, secondo il report, le vendite di portafogli continueranno a supportare il raggiungimento dell’obiettivo della Banca centrale europea (5% Npe ratio) e sono attesi 37 miliardi di nuove transazioni Npl, con una quota in aumento di mercato secondario, e altri 7 miliardi di operazioni di vendita su Utp. Nel 2019 le transazioni dei portafogli Npl hanno raggiunto i 32 miliardi di euro, a cui si aggiungono 6 miliardi di transazioni su portafogli Utp, con una quota di operazioni sul mercato secondario pari al 17% del totale. Intanto gli studi stanno cominciando a muoversi. A inizio anno si sono fatti vedere Dla Piper, Italian legal services, Rccd e Pwc Tls. Rccd ha agito con un pool di 12 banche popolari nella cartolarizzazione di 826,7 milioni di euro di sofferenze (Orrick ha agito a fianco di Jp Morgan in qualità di arranger). Pwc Tls ha assistito Illimity Bank nell'acquisizione di 1,6 miliardi di Npl da Banca Mps. Dla Piper, invece, ha affiancato Phinance Partners, in qualità di arranger e advisor, nell’acquisto di tre portafogli di Npl di circa 100 milioni. Italian legal services è stata coinvolta in due operazioni: a fianco di Iccrea, come sole arranger e advisor, nella cessione di un portafoglio di 230 milioni di sofferenze; e con Anacap nell’acquisto di un portafoglio di 64 milioni. Alcuni studi stanno agendo anche sul fronte dei lateral hiring per potenziare il presidio in quest’area. Lo scorso anno, per esempio, PwC Tls ha accolto Cristian Sgaramella, dell'omonimo studio, assieme a 20 professionisti, rafforzando il settore dedicato ai crediti deteriorati delle banche e al contenzioso bancario e finanziario. Lca, invece, ha reclutato Davide Valli (ex Giliberti Triscornia), mentre Gatti Pavesi Bianchi ha puntato su Marc-Alexandre Courtejoie (ex Paul Hastings). Si segnalano anche alcune nomine interne a partner che hanno coinvolto professionisti esperti in Npl: Paolo Nastasi in Allen & Overy, Luca Sblendorio in La Scala, Agata Todarello in McDermott Will & Emery e Biagio Sole in Gim Legal. Che le opportunità non manchino, lo dimostrano anche le strategie dei principali istituti di credito. La pipeline del 2020 vede un numero elevato di progetti di cessione di sofferenze (Npl) in fase avanzata. Tra queste, il rapporto di Banca Ifis ricorda le più importanti: cinque operazioni di Unicredit da realizzare nel 2020 per un totale di quasi 6 miliardi di euro; due di Iccrea Banca (4 miliardi); due di Intesa Sanpaolo (3,6 miliardi); una del Banco Bpm da 3,5 miliardi; due di Bper (2,5 miliardi); una da 2 miliardi della Banca popolare di Bari; una da 1,5 miliardi della Banca popolare di Sondrio; e una da un miliardo di Cariparma (Crédit Agricole). Le banche, inoltre, hanno pianificato di vendere anche portafogli Utp di elevata dimensione. I volumi del 2020 potrebbero raggiungere i 6,7 miliardi di euro. In particolare, Banca Ifis nel report elenca diversi progetti: "Messina" di Banca Carige (500 milioni di euro), che vede come investitore potenziale Cassa depositi e prestiti; "Levante" di Intesa Sanpaolo (300 milioni); "Dawn" di Unicredit (1 miliardo) con Bofa Merrill Lynch come potenziale investitore; "Lima" di Banca Mps (100 milioni); e il progetto "Cuvèe" (2 miliardi) che vede più istituti di credito e Amco (ex Sga) tra gli investitori interessati. È attesa anche una maxi - cessione di crediti Utp da parte di Mps da 7 miliardi di euro che potrebbe coinvolgere Amco (ex Sga) in partnership con altri player.

Alitalia vince contro il Fisco con Dentons

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La Commissione tributaria regionale del Lazio ha annullato una cartella esattoriale da oltre 681 milioni di euro, relativa all’Ires, all’Iva e all’Irap per gli anni 2005 e 2006, e ai relativi aggi, emessa nel 2017 dall’Agenzia delle entrate nei confronti di Alitalia Linee Aeree Italiane in amministrazione straordinaria, assistita da Dentons. Per Dentons ha agito un team composto dal partner Giulio Andreani (in foto) e dall’associate Valeria Andreani. La cartella è stata annullata perché la sua funzione è quella di intimare al contribuente il pagamento e, in caso di inadempimento di quest’ultimo, di procedere all’esecuzione forzata. All’impresa assoggettata a procedura concorsuale è inibito dalle legge eseguire pagamenti diversi da quelli disciplinati dalla legge fallimentare, nei suoi confronti non possono essere quindi avviate espropriazioni forzate; inoltre la domanda di riconoscimento del credito erariale può essere utilmente attuata anche senza la cartella. Quest’ultima è quindi inutile quando il debitore è assoggettato a procedura concorsuale; tanto più che nel caso di emissione della cartella, l’agente della riscossione addebita al contribuente anche gli aggi, cioè i compensi di riscossione, che nel caso di specie ammontavano a oltre 60 milioni di euro. Sebbene la questione non dovrebbe essere controversa, perché i principi sopra esposti sono lapidari, diversi giudici tributari continuano tuttavia a ignorarli, pertanto la sentenza è doppiamente pregevole. Non è la prima volta che lo studio assiste la compagnia area nazionale in materia fiscale, avendo riportato un successo anche a gennaio del 2019 nel contenzioso in cui si contestava alla società l'indeducibilità di parte dei costi di acquisto dei pasti somministrati durante i voli, in quanto ritenuti anti-economici.

Intesa chiama Pedersoli per l'opa su Ubi

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Secondo una ricostruzione di TopLegal, Pedersoli è stato scelto da Intesa Sanpaolo nell’operazione nell’offerta pubblica di scambio volontaria con Ubi Banca dal valore di 4,8 miliardi di euro. Chiomenti è stato invece selezionato da Bper Banca. Per prevenire gli ostacoli di antitrust, infatti, l’operazione include un accordo tra Ca' de Sass e Bper Banca, che prevede la cessione di un ramo d’azienda costituito da 400 - 500 filiali. La squadra di Pedersoli è stata guidata da Carlo Pedersoli, equity partner, e composta per quanto riguarda le tematiche M&a dal partner Csaba Davide Jákó, dal junior partner Giulio Sandrelli, e dai senior associate Edoardo Pedersoli e Paolo Manzoni. Gli aspetti antitrust sono curati dall’equity partner Davide Cacchioli. Le tematiche di capital market dell’operazione sono seguite dall’equity partner Marcello Magro e dalla partner Marta Sassella, coadiuvati dal senior associate Fabrizio Grasso, e dagli associate Federico Tallia e Nicolò Nardella. Gli aspetti di regolamentazione dell’attività bancaria e finanziaria sono curati dal partner Alessandro Zappasodi e dall’associate Licia Mongiello. Contattata da TopLegaL, Chiomenti non ha specificato i nomi dei professionisti coinvolti nell'operazione. Non è la prima volta che i due studi legali si affrontano per il consolidamento del sistema bancario italiano. Carlo Pedersoli ha rapporti preferenziali con Intesa Sanpaolo, sin dai tempi della fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi nel 2006. Tra le operazioni più recenti, nel 2017 ha assistito Intesa Sanpaolo nel salvataggio delle banche venete. E sempre tre anni fa Pedersoli era al fianco di Ubi Banca nell’acquisto delle tre good bank nate dalla risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Regista di quest’ultima operazione fu la Banca d'Italia, assistita da Chiomenti, da sempre in prima linea per le grandi integrazioni bancarie negli ultimi 15 anni. Lo scorso anno, per esempio, Chiomenti era a fianco di Unipol nella cessione di Unipol Banca a Bper. Notizia integrata il 19 febbraio 2020 alle 8,15: si aggiunge il team di Pedersoli.

Gli studi nella Jv tra Santander Consumer Bank e Tim

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Clifford Chance e BonelliErede hanno assistito rispettivamente Santander Consumer Bank e Tim nell'ambito dell'accordo di joint venture per l'avvio di una partnership finalizzata a offrire una piattaforma di erogazione del credito al consumo dedicata ai clienti di Tim. L'obiettivo iniziale è di offrire finanziamenti per l'acquisto di terminali con piani rateali, per poi passare, in una fase successiva, ad altri prodotti di credito al consumo e assicurativi. La nuova partnership avrà sede a Torino e sarà controllata al 51% da Santander Consumer Bank e al 49% da Tim. Clifford Chance ha assistito Santander Consumer Bank con un team multi-practice guidato dal partner Lucio Bonavitacola (in foto a sinistra) con il senior associate Alberto Claretta Assandri per i profili regolamentari, unitamente ai partner Paolo Sersale e Umberto Penco Salvi, al counsel Filippo Isacco e all'associate Elisa Ielpo per gli aspetti corporate M&A e al senior associate Andrea Tuninetti Ferrari in relazione ai profili di data privacy dell'operazione. BonelliErede ha assistito Tim con un team multidisciplinare guidato dai partner Emanuela Da Rin ed Enrico Vaccaro (in foto a destra) e composto dagli associate Edoardo Fratini e Silvia Rometti. Il partner Tommaso Faelli e l’associate Giulia Tenaglia hanno agito per i profili Ip dell’operazione; il partner Claudio Tesauro e l’associate Filippo Caliento hanno curato gli aspetti antitrust.
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