Un tesoretto di opportunità per aziende e consulenti legali. È questo quello che ha rappresentato negli ultimi quattro anni il patent box, l’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di stabilità 2015. In particolare, questa norma prevede una tassazione agevolata per i redditi che derivano dallo sfruttamento economico di specifici beni intangibili (come brevetti, know-how e software) con la possibilità di ottenere un’esenzione fino al 50% del reddito generato dall’utilizzo di essi. Una vera e propria rivoluzione, che tanti titolari di reddito d’impresa, che svolgono attività di ricerca e sviluppo finalizzate a produrre tali beni, non si sono lasciati sfuggire. A quattro anni dall’entrata in vigore della legge, la disciplina è stata da ultimo modificata con il c.d. Decreto crescita del 2019. TopLegal ha deciso di fare il punto della situazione, tra passato e prospettive future.
Tutti gli esperti interpellati concordano sul fatto che la normativa patent box abbia creato tante opportunità. Sono state migliaia, infatti, le aziende che dal 2015 hanno presentato istanza per ottenere l’agevolazione fiscale. Secondo Simone Zucchetti, partner di Tremonti Romagnoli Piccardi, che si è occupato di patent box sin dalla sua introduzione e ha preso parte alla sottoscrizione dei primi casi pilota, «si tratta di una tipologia di mandato particolarmente gratificante per i clienti. Peraltro, ci è capitato spesso che, sulla scia della procedura di patent box, i clienti ci abbiano successivamente consultati per ricevere assistenza nell’ambito dell’affine materia del transfer pricing, specialmente con riferimento alle procedure internazionali quali Apa, Map e le istanze 31-quater».
Fino al luglio scorso, l’unica modalità per ottenere il beneficio fiscale era un contraddittorio obbligatorio con l’agenzia delle entrate (c.d. procedura di ruling), in cui l’assistenza di un consulente legale era necessaria. Con la modifica apportata dal Decreto Crescita, invece, i soggetti titolari di reddito d’impresa possono autodeterminare il reddito agevolabile, purché sia inviata idonea documentazione per consentire agli organi di controllo di verificare la correttezza della determinazione effettuata. In sostanza, dunque, non è più necessaria una procedura dinanzi all’agenzia, ma il contribuente può autoliquidarsi il beneficio con una dichiarazione dalla durata annuale.
Ma vi è di più: nel caso in cui la verifica dell’autorità dovesse evidenziare la presenza di errori in tale autodichiarazione, il dichiarante non sarebbe comunque sottoposto a sanzione. Una novità che potrebbe penalizzare i consulenti legali, dal momento che non li rende più indispensabili, anche se non tutti la pensano così. Anzi, secondo alcuni si è rivelata un’opportunità. «Quello che è cambiato – spiega Aurelio Massimiano, partner di Maisto per cui ha lavorato ai patent box di Piaggio e Solvay Specialty Polymers Italy – è un allargamento della tipologia di attività che ci viene richiesta: non solo contraddittori tecnici con l’agenzia ma in alternativa un’assistenza consulenziale preventiva nella predisposizione di un documento che sia una solida base per il confronto ex post con l'amministrazione finanziaria».
Il vantaggio della nuova procedura di autoliquidazione non sta tanto nel potersi non avvalere di (costosi) consulenti legali, quanto piuttosto nella possibilità di usufruire fin dal momento della dichiarazione dell’agevolazione. Tuttavia, nonostante l’evidente beneficio, segnalano gli esperti che c’è ancora parecchia reticenza da parte delle aziende nell’approcciarsi alla nuova procedura. «Questo perché – rivela Zucchetti – sebbene l’autoliquidazione rappresenti in linea teorica una opzione attraente in termini di rapidità nell’ottenimento del beneficio fiscale, questo risulta poi comunque sindacabile. Circostanza che sta riducendo il favore dei contribuenti, rendendo ancora attuale la procedura di ruling che consente di definire il beneficio fiscale in modo più certo».
Inoltre, avverte il partner di PwC Tls Ugo Cannavale, che si è occupato del patent box di Magaldi Power e degli accordi preventivi di patent box di Arcaplanet e Ponti, «le linee guida emanate hanno aggiunto alcune complicazioni, quale l'obbligo della marca temporale da apporre sulle istanze e la possibilità per l'agenzia di negare in toto l'agevolazione qualora il contenuto dell'istanza sia dichiarato non veritiero, senza però che siano stati dati parametri chiari su cosa questo giudizio unilaterale dell'agenzia si debba fondare».
In sostanza, osservano gli esperti, più il valore dell’agevolazione è alto più è difficile che il contribuente accetti il rischio di un accertamento e perciò si registra una netta preferenza per il metodo tradizionale del contraddittorio con l’agenzia, che seppur più laborioso presenta un grado di rischio decisamente inferiore.
Il grande numero di istanze di patent box non ha però contribuito a fissare prassi consolidate. «La prassi amministrativa formatasi durante le istruttorie – nota Cannavale di PwC – ha sostanzialmente chiarito alcuni aspetti operativi legati al calcolo». Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti, invece, non ci sono punti fermi. «Con l'eccezione di alcuni settori nelle quali si sono delineate metodologie standard per la determinazione del beneficio, come ad esempio quello del lusso – precisa Massimiano di Maisto – in altri settori il patent box continua a essere un'area grigia. D’altronde, non c’è nulla di più incerto che determinare il valore di un bene intangibile».
La ricerca Tax del Centro Studi di TopLegal è disponibile su E-edicola dal 1 dicembre, nonché nella TopLegal Review di dicembre-gennaio. La ricerca può essere anche consultata nella sezione Guida del sito TopLegal.
↧
Patent box, una materia ancora malleabile
↧
Orrick e Simmons nella tender offer di Italgas
Orrick ha prestato assistenza a Italgas nell'ambito dell’offerta di acquisto rivolta ai portatori di determinati titoli obbligazionari emessi da Italgas a valere sul proprio programma Euro Medium Term Note (per un ammontare nominale totale di circa 651 milioni di euro) e sulla contestuale nuova emissione obbligazionaria (per un ammontare nominale totale di 500 milioni) i cui proventi saranno utilizzati, in tutto o in parte, per il riacquisto degli strumenti oggetto di tender offer.
Bnp Paribas, Jp Morgan Securities plc e Unicredit Bank Ag, assistiti da Simmons & Simmons, hanno agito in qualità di dealer manager della società nell’ambito della tender offer.
Internamente, l’operazione è stata seguita dal team legale in-house di Italgas, guidato dal general counsel Alessio Minutoli e da Roberto Pillitteri, responsabile legale finanza, coadiuvati da Camilla Dejana.
Orrick ha agito con un team guidato dai partner Patrizio Messina (in foto, asinistra) e Alessandro Accrocca, coadiuvati dall’associate Cosimo Spagnolo.
I dealer manager coinvolti nell’operazione sono stati assistiti da Simmons & Simmons con un team guidato dal partner Paola Leocani (in foto, a destra) e che incluso i partner Piers Summerfield e Jonathan Mellor, coadiuvati dal managing associate Baldassarre Battista. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal partner Marco Palanca e dall’associate Pasquale Del Prete.
↧
↧
Luca Finocchiaro nuovo socio di R&p Legal
Come anticipato da TopLegal in occasione dell'intervista al senior partner Riccardo Rossotto (in foto a destra), Luca Finocchiaro (in foto a sinistra) - titolare dell'omonimo studio Finocchiaro - entrerà come socio in R&p Legal a far data dal 1° gennaio 2020. Si sposta assieme al suo team, composto dal socio Marco Scavello e dagli associate Martina Albè e Marina Cotelli.
Finocchiaro ha maturato esperienza nell’ambito dell’insolvenza e delle procedure concorsuali e andrà a coordinare il dipartimento restructuring & insolvency di R&p Legal. «Questa operazione - ha commentato Riccardo Rossotto - ci consente di consolidare e rafforzare ancora di più le competenze dello studio in un settore strategico, quale è quello della crisi d’impresa, potendo contare su professionisti di grande reputazione professionale».
Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se i nuovi soci entrano o meno nell'equity.
↧
Quando il piccolo pensa in grande
Uno studio boutique di piccole dimensioni. Un’organizzazione fluida, non strutturata, in cui la versatilità delle competenze è preferita alla specializzazione. Eppure, a dispetto di elementi che potrebbero chiamare alla mente le piccole realtà di provincia, Elled nasce con una forte ispirazione internazionale. E ha accolto nel suo modello elementi innovativi come la coesistenza tra servizi legali e analisi finanziaria. Lo studio è stato fondato nel luglio 2018 da Luca Scordino e Daniela De Bellis, già soci di Ripa di Meana, ed è specializzato negli ambiti del diritto commerciale, M&A, proprietà intellettuale e nella contrattualistica pubblica e privata.
Rispetto alla realtà di provenienza, notoriamente di tradizione romana, e in controtendenza rispetto a molti colleghi della Capitale, Elled fin dalla costituzione sceglie di posizionarsi sul doppio asse Roma-Milano. «Il vantaggio competitivo di chi parte da Roma e si sposta su Milano – spiega Scordino a TopLegal – è maggiore rispetto a chi procede in senso inverso perché il mercato romano è maggiormente imperniato su logiche di fiducia personale uno a uno, e quindi di difficile penetrazione, mentre quello milanese ha un approccio alla consulenza più business oriented: le società sono abituate a ponderare le offerte attraverso i beauty contest e a scegliere i loro consulenti in base a logiche di pura opportunità».
La base di partenza dell’offerta di Elled è la stessa su entrambe le piazze e si concentra sui settori in cui i fondatori hanno maturato la loro esperienza e di cui conoscono molto bene le dinamiche. Questi settori vengono poi declinati a seconda del mercato di riferimento. Un esempio è la consulenza in materia Ip, specializzazione che a Roma vede lo studio affiancare operatori pubblici e partecipate attive in ambito culturale; mentre a Milano è stata declinata a servizio di una delle nuove frontiere del settore: blockchain e smart contract. Ed è proprio su questo segmento che lo studio vuole impostare la sua strategia di crescita per il futuro: «Lo studio – spiega Scordino – intende continuare il proprio percorso di crescita sia sul territorio italiano che per quanto riguarda i mercati internazionali, intercettando le enormi potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica. Nello specifico, ci stiamo posizionando sempre più in un segmento all’avanguardia come quello degli smart contract, resi possibili dalla tecnologia blockchain, che possono essere applicati trasversalmente in numerosi settori».
L’asse Roma-Milano non è l’unico aspetto caratterizzante se si guarda all’organizzazione e alla struttura dell’insegna che, oltre ai due soci fondatori, conta attualmente altre 18 risorse. Seppur le dimensioni siano da boutique, i due soci, entrambi con studi oltreoceano alla Northwestern University (Illinois), hanno attinto a prassi e modalità di gestione propri delle realtà legali americane. I principali filoni intercettati vertono sull’integrazione tra servizi legali e analisi finanziaria, sulla collaborazione a livello internazionale, sull’organizzazione interna e la gestione delle risorse. «Abbiamo deciso – chiosa Scordino – di muoverci in modo scientifico, analizzando e studiando l’esperienza estera per importare in Italia le idee che a nostro avviso possono rispondere al meglio alle attuali esigenze di mercato».
Integrazione dell’analisi finanziaria
Fino a non molto tempo fa sembrava già ardito ipotizzare un connubio tra avvocati e commercialisti. Elled ha fatto un passo ulteriore, sdoganando un altro binomio, quello tra avvocati e analisti finanziari. Con una precisazione, però: «Siamo uno studio legale e tale vogliamo rimanere. Il nostro scopo non è certo quello di assumere la forma di una società di advisory. Ciononostante vogliamo offrire un servizio in più», sottolinea Scordino. Offerta che negli Usa è già quasi la norma: numerosi studi si sono attrezzati per affiancare i loro clienti non soltanto sul fronte legale, ma anche su quello finanziario. È così che «abbiamo deciso di integrare nel nostro staff due analisti, che potrebbero raddoppiare nei prossimi mesi, per affiancarci nella due diligence e offrire un’accurata analisi finanziaria ai nostri clienti – illustra il fondatore. E continua – Saper leggere con competenza un bilancio è una expertise che nella maggior parte dei casi gli avvocati non hanno, ma fondamentale per la buona riuscita di un’operazione ». Leggere un bilancio e fare un business plan per chi si occupa di diritto commerciale è fondamentale per fornire raccomandazioni sulle azioni da intraprendere: ad esempio acquistare o vendere azioni di una determinata società o pianificare le attività finanziarie. Anziché esternalizzare ogni volta la consulenza, Elled ha deciso di strutturarsi in house basando il servizio sulla sede milanese, piazza più aperta a soluzioni innovative. Con un cospicuo vantaggio in termini di tempi di reattività e di costi.
Le alleanze internazionali
Attraverso il network costruito nei mesi trascorsi negli Stati Uniti, i due fondatori hanno stretto un accordo con Gls Global, basato a Singapore e Dubai, che si muove attraverso alleanze strategiche ed esclusive con diversi Paesi. Elled ha firmato con loro un cooperation agreement in base al quale lo studio è il fornitore esclusivo di servizi legali per l’Italia. La collaborazione con Gls Global si sostanzia anche in alcuni servizi innovativi in materia di smart contract. Gls, infatti, sta investendo nella information technology, seguendo la specializzazione dei due soci fondatori di Gls, Matthew Glynn e Simon Bryan, ex partner di Dla Piper esperti di It e Ip, che stanno spingendo sullo sviluppo di software per l’automazione contrattuale. E hanno affidato a Elled tutti gli standard italiani. Ma non ci sono solo Singapore e Dubai nei piani internazionali della boutique. Elled guarda con interesse anche a Londra dove Scordino e De Bellis intendono aprire una sede per intercettare le opportunità di assistenza a individui e società nella comprensione della loro posizione a seguito della Brexit.
Organizzazione e gestione
La struttura creata da Luca Scordino e Daniela De Bellis si basa sulla flessibilità. Considerando le sue piccole dimensioni, la boutique – secondo i due fondatori – non può certo essere modellata in compartimenti stagni come avviene in studi più strutturati. Così, nonostante lo studio copra quattro aree del diritto – commerciale, societario, ip e contrattualistica – non sono stati creati dei dipartimenti. Tutti i professionisti devono essere in grado di prestare assistenza su tutte le materie. In modo tale da poter contare su un numero cospicuo di risorse da allocare in team di volta in volta diversi, a seconda dei singoli carichi di lavoro. Formando le risorse su più fronti, l’insegna conta su venti professionisti con competenze trasversali, spendibili tutti su ogni mandato e intercambiabili tra pari seniority. Un modello funzionale alla stabilità: eventuali uscite non dovrebbero causare grandi ripercussioni in termini di business.
Un altro aspetto d’interesse nella gestione delle risorse riguarda la remunerazione. I due soci fondatori hanno deciso di importare l’esperienza anglosassone del modello misto, basato su una parte fissa e una parte variabile: tutti i professionisti vengono in parte retribuiti in base a una percentuale basata sul fatturato mensile, che quindi varia di mese in mese a seconda dell’incassato. Per la boutique, i vantaggi sono due: il controllo dei costi e la loro proporzionalità rispetto ai ricavi, a cui si aggiunge un vantaggio motivazionale, secondo cui i professionisti – oltre ad avere assoluta trasparenza sull’andamento dello studio – sarebbero più incentivati a spendersi sulle pratiche.
Tutto questo si trasforma anche in un vantaggio a favore dei clienti? Secondo Scordino sì: «Così strutturati siamo in grado di applicare tariffe flat e garantire un’operatività continua grazie alla versatilità delle competenze».
L'approfondimento su Elled è stato pubblicato nel numero di dicembre-gennaio di TopLegal Review. La rivista è disponibile su E-Edicola.
↧
Mediaset - Vivendi, gli advisor nel nuovo contenzioso
BonelliErede, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, De Nova, Di Porto, Ejc - Roberti & Associati e Freshfields sono gli studi coinvolti nel nuovo contenzioso tra Mediaset e il socio francese Vivendi al tribunale di Milano. Il Tribunale di Milano il 9 dicembre ha accolto la richiesta di Mediaset di riservare ogni decisione a dopo l'assemblea convocata per il 10 gennaio 2020.
Vivendi e il trust Simon Fiduciaria (gruppo Ersel), cui Vivendi ha conferito una quota del 19,2% di azioni Mediaset, lo scorso ottobre hanno presentato due ricorsi cautelari al tribunale di Milano in cui chiedono di sospendere la delibera del 4 settembre relativa alla fusione delle attività italiane e spagnole del gruppo in Media for Europe, la holding olandese destinata a fare da polo tv di rilevanza europea.
Mediaset è assistita da Ejc - Roberti & Associati, con i partner Gian Michele Roberti e Guido Bellitti, per quanto riguarda gli aspetti antitrust e di diritto europeo, mentre per gli aspetti societari il gruppo di Cologno Monzese è assistito da Giorgio De Nova e, come riportato anche dal Sole 24 ore, anche da BonelliErede,
con il name partner Sergio Erede, i partner Laura Salvaneschi e Carlo Montagna, l'of counsel Giovanni Domenichini, e gli
associate Daniele Gambirasio e Fanny Dubini. Sta seguendo la vicenda anche il direttore affari legali interni di Mediaset, Pasquale Straziota.
Fininvest, azionista di maggioranza di Mediaset, è assistita da Di Porto con il name partner Andrea Di Porto coadiuvato da Aldo Baldaccini e Matteo Pericoli.
Simon Fiduciaria è assistita da Freshfields con i partner Enrico Castellani e Giuseppe Curtò, e gli associate Christian Callini ed Elisa Salatino.
Vivendi è assistita
da Cleary Gottlieb con un team formato dai partner Giuseppe Scassellati Sforzolini e Ferdinando Emanuele, dal counsel Francesca Gesualdi, e dagli associate Paolo Rainelli e Roberto Argeri.
Dopo due rinvii, il 9 dicembre, in accoglimento della richiesta formulata da Mediaset, il tribunale di Milano ha ritenuto opportuno differire ulteriormente la discussione al 21 gennaio 2020 e ha esteso fino all'esito di tale udienza il provvedimento provvisorio di sospensione della delibera del 4 settembre 2019. L’assemblea, in cui i soci saranno chiamati a esprimersi su alcuni punti dello statuto di Media For Europe, tra cui quello che impedisce agli azionisti con contenziosi con la società di esercitare i propri diritti, si terrà il 10 gennaio.
Vivendi lo scorso ottobre ha ottenuto la sospensione cautelare dell’operazione di fusione tra Mediaset Espana e Mediaset in Spagna e ha ritirato il procedimento giudiziario preliminare avviato in Olanda. Il gruppo francese ha chiesto al giudice di sospendere l’esecuzione della delibera dello scorso 4 settembre e di ogni deliberazione collegata fino alla conclusione dei giudizi pendenti di fronte al Tar Lazio e alla Corte di giustizia Ue riguardanti la delibera Agcom che ha costretto il gruppo francese a convogliare i due terzi dei diritti di voto in Mediaset nel trust Simon Fiduciaria.
↧
↧
Andrea Iurato nuovo equity partner in Ls Lexjus Sinacta
Ls Lexjus Sinacta incrementa e sviluppa le sue attività nel settore del diritto agroalimentare con l’ingresso di un nuovo equity partner, Andrea Iurato (in foto), che ha maturato una pluriennale esperienza di ricerca scientifica in materia, assiste imprese italiane ed estere del settore agroalimentare, vantando consolidate partnership con professionalità tecniche e scientifiche capaci di fornire al cliente un servizio interdisciplinare e votato all’innovazione.
Iurato - che era titolare dell'omonimo studio Andrea Iurato - è altresì co-founder e responsabile del legal department presso CoFood, un network professionale per l’innovazione, la consulenza legale, tecnica e commerciale per il settore alimentare e mangimistico.
In particolare il focus di Ls nel settore agroalimentare sarà rivolto alle normative italiane ed europee, ma soprattutto sarà al servizio di quelle aziende interessate all’export sui mercati Nord e Centro America, Medio e Estremo Oriente, Europa Orientale ed Asia con particolare riferimento a Cina ed India. L'assistenza sarà rivolto all’intera filiera industriale dalla produzione agricola, alla trasformazione e alla commercializzazione.
↧
Tmt (12 dicembre 2019)
Latham con List per l'acquisizione della maggioranza di maggioranza di It Software
Assistito da Latham & Watkins, List, portfolio company di Ta Associates operante nello sviluppo di tecnologie informatiche innovative per il mondo finanziario, ha annunciato di aver concluso con successo l’operazione di acquisizione di una quota di maggioranza di It Software, società FinTech italiana specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni per le istituzioni finanziarie a livello globale, in particolare, per la gestione del rischio in tempo reale, la distribuzione dei dati di mercato e il trading. Latham & Watkins ha assistito List con un team guidato da Stefano Sciolla e composto da Giovanni Spedicato, Maria Giulia De Cesari e Federica Ventura per gli aspetti corporate, da Cesare Milani per i profili regolamentari, e da un team composto da Marcello Bragliani, Antongiulio Scialpi, Isabella Porchia, Marco Bonasso e Nicola Nocerino per gli aspetti relativi al finanziamento dell’operazione. Fineurop Soditc e Kpmg hanno agito in qualità di financial advisor di List. Cartella & Manzoni e Pirola Pennuto Zei hanno assistito It Software e i venditori nell’ambito dell’operazione, rispettivamente in qualità di consulente legale e fiscale. Jump Holding ha agito in qualità di financial advisor di It Software e dei venditori.
ArlatiGhislandi nella riorganizzazione de “il Cittadino”
ArlatiGhislandi con un team composto da Massimiliano Arlati e Luca Mariani, ha assistito “il Cittadino” di Lodi nella ridefinizione della propria struttura organizzativa allo scopo adeguare la stessa alle nuove esigenze del settore editoriale. Con una serie di interventi nella redazione del quotidiano, ArlatiGhislandi ha consentito a “il Cittadino” un incremento di efficienza e una correlata riduzione dei costi in modo da potersi porre sul mercato in condizioni di maggiore competitività.
Lucchetti-LawCrossBorder per il lancio italiano di Haiku Technologies
Lucchetti-LawCrossBorder ha assistito la società Haiku Technologies con la strutturazione, redazione e negoziazione di un contratto per il lancio del proprio servizio sul mercato. Haiku è la piattaforma di advertising per l’Internet of Things.
↧
Life sciences (12 dicembre 2019)
Pirola con Hitachi per la fornitura di un nuovo sistema di terapia
Pirola Pennuto Zei ha assistito Hitachi per gli aspetti legali, di diritto amministrativo, societario e tributario, relativi alla fornitura di un sistema di terapia protonica al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia, con un team composto dai partner Fabio Oneglia e Gabriele Bricchi e dal junior partner Ermanno Vaglio. Hitachi, che ha vinto la gara di appalto pubblico, è stata selezionata per la fornitura e manutenzione del suo sistema di terapia a fasci protonici. Il sistema, dotato delle più avanzate tecnologie, è il primo installato in Italia ed il secondo in Europa. Hitachi è una multinazionale giapponese che promuove la social innovation, contribuendo tramite i suoi prodotti e tecnologie al miglioramento della qualità della vita della popolazione.
Studio Internazionale con Alkor nell'acquisizione di un ramo Radim
Piergiorgio Zettera, partner di Studio Internazionale, ha assistito il gruppo Alkor per l’acquisizione di un ramo di azienda della Radim Spa dal fallimento della società stessa. L’acquisizione fa parte del percorso di consolidamento della propria presenza sul mercato italiano della immunodiagnostica in vitro da parte del gruppo russo, proprio attraverso l’acquisizione, tra l’altro, del marchio Radim. Alkor è stato supportato da un team legale guidato da Piergiorgio Zettera, con l’ausilio dell’associate Chiara Buttitta, per gli aspetti relativi all’M&A, e da un team di fiscalisti guidati dal partner Luca Grasseni per gli aspetti fiscali e contabili, curati per la negoziazione ed il closing degli accordi finalizzati all’acquisizione.
↧
Real estate (12 dicembre 2019)
Chiomenti con Langham nel progetto Murano Luxury Resort
Chiomenti ha assistito Langham Hospitality Group nell’investimento in Italia con l’acquisizione del progetto Murano Luxury Resort da Palladium Italia e Serenissima Partecipazioni. Il progetto alberghiero, il primo del gruppo Langham in Italia, prevede la riqualificazione di un’antica vetreria per l’apertura del resort con 140 camere più tutti i servizi necessari per un posizionamento di lusso a 5 stelle, tra cui due banchine private sulla laguna, nonché un affascinante accesso pedonale dal Rio dei Vetrai, la via principale degli artisti del vetro di Murano. Chiomenti ha assistito Langham con un team guidato dal socio Marco Nicolini con il senior associate Vincenzo Collura e l’associate Silvia Colomba per gli aspetti M&A / societari, dal counsel Katia Zulberti con l’associate Nicola Tursi per le tematiche di diritto amministrativo e dal socio Raul-Angelo Papotti con l’associate Simone Schiavini per i profili fiscali. I venditori sono stati assistiti dallo studio Macchi di Cellere Gangemi, con un team guidato da Bruno Gangemi con Valentina Spinelli e Matteo Patrignani. Il gruppo Langham, che prende il nome dal leggendario Langham di Londra, riconosciuto come il primo Grand Hotel in Europa, comprende i marchi The Langham Hotels and Resorts e Cordis con oltre 30 progetti già realizzati o in fase di sviluppo in Asia, Europa, Nord America e Medio Oriente.
Gli studi coinvolti nella cessione degli uffici di viale Isonzo 25
Grimaldi, Maisto, Sfera Giuridica – Avvocati Amministrativisti e Duff & Phelps Reag hanno assistito Coima Sgr nell’acquisizione del complesso a uso uffici ubicato a Milano in Viale Isonzo 25, direttamente prospiciente lo Scalo di Porta Romana, per una superficie lorda fuori terra di 5.400 mq. Grimaldi ha prestato assistenza in relazione ai profili legali dell’operazione con Ivana Magistrelli. Maisto ha curato i profili fiscali dell’operazione con un team composto dai soci Marco Valdonio e Cesare Silvani e dall’associate Biagio Izzo. Sfera Giuridica– Avvocati Amministrativisti ha seguito gli aspetti urbanistici e amministrativi con Emiliano Fumagalli e Giulia Cirella. Duff & Phelps Reag ha seguito gli aspetti di due diligence tecnico/immobiliare e ambientale con il dipartimento Professional Services coordinato dal managing director Luigi Novazzi. Il venditore è stato assistito nel processo di vendita da Cbre.
Ey per la piattaforma immobiliare di Patrizia Immobilien
EY ha assistito Patrizia Immobilien nella costituzione di una piattaforma paneuropea di investimento immobiliare, che ha finalizzato l’acquisizione di un portafoglio composto da 42 immobili a uso logistico per un valore superiore a euro 1,2 miliardi. Ey ha curato tutti gli aspetti fiscali dell’operazione, ivi inclusa la fase di strutturazione, acquisizione e finanziamento, attraverso un team composto da Alessandro Padula, Aurelio Pensabene, Mario Naydenov, Chiara Limido e Lisa di Simo. Il team di Ey ha anche seguito gli aspetti di financial due diligence con un team guidato dal partner Andrea Scialpi. Oltre a curare gli aspetti italiani, il team di Ey ha coordinato le attività relativamente alle altre giurisdizioni coinvolte - Francia, Spagna e Olanda - sotto la guida del partner Jan Kiesel. Il portafoglio è composto da 42 proprietà (39 già a reddito e 3 ancora in fase di costruzione), per una superficie complessiva di oltre 1,4 milioni metri quadri, interamente locati ai più importanti operatori del settore logistico.
Gatti Pavesi Bianchi nella vendita di Palazzo dell'Informazione
Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Fondo Atlantic 1, fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso, gestito da DeA Capital Real Estate Sgr e quotato sul segmento MIV di Borsa Italiana, nella vendita di Palazzo dell’Informazione, storico edificio di Milano in Piazza Cavour (già Palazzo del Popolo d’Italia e Palazzo dei Giornali). Il team di Gatti Pavesi Bianchi ha agito con un team guidato da Rocco
Ferrari, con il supporto di Andrea Gaiti e Carola di Monaco.Il trophy asset è stato venduto al prezzo di 175 milioni di euro e rappresenta una delle più importanti operazioni di vendita su singolo asset dell'anno nel mercato immobiliare italiano.
↧
↧
Regolamentare (12 dicembre 2019)
Deloitte Legal nel ritorno dei monopattini Helbiz a Milano
Deloitte Legal, con un team guidato dai partner Gioacchino Amato e Francesco Paolo Bello, coadiuvati da Letizia Ummarino e Silvia Redaelli, ha assistito Helbiz, player della micro-mobilità urbana, in ogni fase della procedura selettiva indetta dal Comune di Milano. Helbiz ha annunciato, infatti, il ritorno nel capoluogo lombardo della sua flotta in sharing free-floating di monopattini elettrici, a seguito dell’ottenimento dall’amministrazione meneghina di un provvedimento autorizzativo allo svolgimento, in via sperimentale, del servizio di sharing di dispositivi di micromobilità elettrica sino al 26 luglio 2021. Nei prossimi giorni sarà collocata l’intera flotta Helbiz costituita da 750 monopattini elettrici. Lanciata nel 2017, con sede a New York City, Helbiz gestisce servizi di sharing di biciclette e monopattini elettrici in oltre 20 città in tutto il mondo (in Italia anche a Roma e Verona) e ha annunciato una doppia quotazione contemporanea sul Nasdaq e sull’Aim Italia di Borsa Italiana.
↧
Crisi e ristrutturazioni (12 dicembre 2019)
Stradella con Eurostands per il concordato in continuità
Stradella ha assistito la società Eurostands nella procedura di concordato preventivo in continuità alla quale è stata ammessa dal tribunale di Milano con decreto comunicato in data 4 dicembre 2019. La società prosegue il percorso concordatario in continuità aziendale con un nuovo consiglio di amministrazione che ha visto l’ingresso di Maurizio Cozzani e di Massimo Perini e con l’assistenza di Stradella mediante un team coordinato dal fondatore Umberto Stradella e da Massimo Pellizzato.
Gli studi nella ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di Motia
Davy Investment Fund Services per conto di Finav, fondo comune di investimento alternativo chiuso italiano riservato agli investitori professionali, e DeA Capital Alternative Funds Sgr, per conto del fondo Idea Ccr (Corporate Credit Recovery) II, hanno finalizzato il processo di ristrutturazione di Motia Compagnia di Navigazione in liquidazione, società armatoriale di Venezia. Legalitax, con i partner Cristiano Cerchiai e Leonardo Ferri de Lazara, ha assistito Motia nella ristrutturazione del suo indebitamento. Dla Piper ha agito come advisor legale per Davy e DeA Capital, con un team coordinato dal partner Luca Magrini e composto da Giulio Piperno, Anna Ferrari e Sara Pedrotti. BonelliErede, con un team coordinato dai partner Stefano Brunello e Andrea Manzitti e composto dal managing associate Michele Dimonte e dall’associate Federico Aquilanti, ha assistito Davy con riferimento ai profili fiscali dell’operazione. Berlingieri Maresca, con il partner Andrea Berlingieri e Lorenzo Fabro, ha curato tutti gli aspetti di diritto della navigazione dell’operazione nonché gli aspetti di diritto italiano legati a un finanziamento garantito da ipoteche navali concesso a favore di Motia dal finanziatore Northern Shipping Fund. L’indebitamento di Motia, superiore a 130 milioni di euro.
↧
Energy (12 dicembre 2019)
Macchi di Cellere Gangemi con Sgi nell’acquisto di un metanodotto
Macchi di Cellere Gangemi ha assistito Società Gasdotti Italia nella procedura di acquisto dal Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone della propria rete consortile di metanodotti, funzionale al servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale a 10 utenze industriali. Il metanodotto, già interconnesso alla rete di Sgi, è parte delle Reti di Trasporto Regionale. Per l’acquisizione, effettuata a seguito di gara pubblica, il team commerciale di Sgi è stato coadiuvato da Giannalberto Mazzei e Arcangelo Pecchia, del dipartimento di diritto amministrativo e dell’energia dello Studio legale Macchi di Cellere Gangemi. Lo studio ha curato la partecipazione alla procedura di gara, le attività di due diligence e i contratti di acquisto e servitù, oltre che la verifica delle condizioni (legate all’ottenimento delle autorizzazioni amministrative) per l’acquisizione.
PwC Tls con A2a nell'ammissione alla “cooperative compliance”
PwC Tls ha assistito A2a nel processo di ammissione al regime di adempimento collaborativo con l’agenzia delle entrate. Al regime è stata ammessa anche Unareti, la società di distribuzione interamente controllata da A2a. Per PwC Tls ha operato un team coordinato dai partner Marco Lio e Claudio Valz e composto dai director Mario Luciano e Piera Penna, dal senior manager Sandro Pittini e dal senior associate Flaminia Delicato. Lo studio ha assistito A2A in tutte le fasi della costruzione del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (tax control framework) e nell’interlocuzione con l’agenzia delle entrate. L’ammissione permette ad A2A e alla sua controllata di prevenire e risolvere anzitempo potenziali controversie, garantendo così agli azionisti e agli investitori un maggiore grado di certezza relativamente agli aspetti finanziari e fiscali dell’impresa.
Glennmont Partners acquisisce un impianto eolico, gli advisor legali
Glennmont Partners ha completato, tramite la propria controllata Cef 6 Wind Energy, l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Andali Energia, società titolare di un impianto eolico da circa 36Mw situato in Calabria, sito nel Comune di Andali. Il capitale sociale di Andali è stato ceduto da Sunshine. Glennmont Partners è stata assistita per gli aspetti contrattuali da Gianni Origoni Grippo Cappelli con un team guidato dal partner Ottaviano Sanseverino e composto dal counsel Stefania Rossini e dall’associate Alvise Portinari. Per gli aspetti di due diligence Glennmont è stata assistita da Orrick Herrington & Sutcliffe (Europe), con un team composto dal partner Carlo Montella, dalla of counsel Pina Lombardi e dall’associate Milvio Delfini. Sunshine è stato assistito, invece, da Gattai Minoli Agostinelli, con un team composto dal partner Giovan Battista Santangelo e dai senior associate Enrico Silvestri e Flavia Bertini. Lo studio ha quindi assistito Sunshine dapprima, nell’acquisizione di Andali dalla multiutility Estra e, poi, nella completa realizzazione del parco eolico curandone sia tutti gli aspetti contrattuali di progetto sia il reperimento delle risorse per la costruzione del parco anche attraverso l’emissione di un prestito obbligazionario senior secured quotato al third market della Borsa di Vienna. Nell’ambito dell’operazione, L&b, con un team composto dal partner Gianguido Arcangeli e dall’advisor Carlo Balduzzi, ha agito come consulente finanziario di Sunshine.
Wfw con Coro Energy nella vendita del portafoglio oil & gas a Zenith Energy
Watson Farley & Williams ha assistito Coro Energy negli accordi di vendita degli asset oil & gas italiani a Zenith Energy, società canadese quotata al London Stock Exchange e alla Borsa di Oslo. Il portafoglio è costituito dal 100% dei campi a gas in produzione Sillaro, Rapagnano, Casa Tiberi e Bezzecca, dalla concessione produttiva in fase di sviluppo Sant'Alberto e dalle licenze esplorative Laura e Santa Maria Goretti. Wfw ha assistito Coro Energy con un team cross-border e interdisciplinare guidato dal global mining & commodities sector head Jan Mellmann e dall’head of Italy e partner Eugenio Tranchino, e composto dal counsel Luca Sfrecola, per gli aspetti di diritto italiano, e dai professionisti della sede di Londra di Wfw, il partner Tom Jarvis, il senior associate David Jacob, e gli associate Jenny Hodges e Clementine Freeth per gli aspetti di diritto inglese.
↧
Contenziosi (12 dicembre 2019)
Tribunale del lavoro: l'ospedale di Benevento vince con Militerni
Militerni, con team formato da Innocenzo Militerni e dall’associate Alberto Salmaso, ha assistito con successo l’Azienda ospedaliera “G. Rummo” di Benevento avanti al giudice del lavoro, in una vertenza collettiva in materia di pubblico impiego avente a oggetto il diritto di alcuni soggetti infermieri a partecipare alle selezioni interne per l’attribuzione di benefici retributivi. Numerosi infermieri dipendenti dell’Azienda ospedaliera, assegnati al servizio di emergenza 118 presso la Centrale operativa di Benevento, dapprima gestita dall’Azienda ospedaliera e successivamente assegnata in gestione all’Asl di Benevento nel maggio / giugno 2016, avevano lamentato che il “passaggio” di azienda sanitaria aveva impedito loro di partecipare alla selezione per l’attribuzione di benefici retributivi. I tribunale, in accoglimento delle tesi difensive, ha riconosciuto la legittimità e correttezza dell’operato delle aziende sanitarie, ritenendolo conforme alle norme di legge e di contratto collettivo, e rigettando anche ogni richiesta risarcitoria avanzata dai dipendenti.
Itw Ikw Geotermia Italia con Assenza vince al Tar Lazio
Il Tar Lazio ha accolto il ricorso di Itw lkw Geotermia Italia, assistito da Antonio Corrado Assenza, socio dello studio Assenza, contro il decreto del gennaio 2018 con cui il Ministero dell’ambiente ha negato il via libera al progetto di Torre Alfina nel Comune di Acquapendente (Viterbo). La sentenza ha disposto l'annullamento della delibera del Consiglio dei ministri che aveva negato la compatibilità ambientale di un impianto pilota geotermico di rilevanza strategica nazionale. L’iter autorizzativo, avviato nel lontano luglio 2011, è incappato in un parere negativo dei Beni culturali espresso nel giugno 2017, che ha portato il Ministero dell’ambiente a coinvolgere il Cdm. Nel dicembre 2017 il Cdm si è allineato alla posizione del ministero dell’Ambiente, mas secondo il Tar ciò è avvenuto “senza alcuna motivazione specifica idonea ad illustrare il fondamento delle valutazioni tecnico-giuridiche assunte per raggiungere la decisione non favorevole al rilascio dell’autorizzazione, peraltro a fronte di posizioni espresse favorevolmente rispetto al progetto nel corso della conferenza di servizi dal Mattm, e ciò sebbene nelle premesse del medesimo decreto si rilevi il basso impatto ambientale della centrale che non produce emissioni nell’atmosfera”.
Russo De Rosa con Gens Aurea per la tutela dei luxury outlet
Russo De Rosa, con Gianmarco Di Stasio e Andrea De Panfilis, ha assistito Gens Aurea, operatore nel settore della gioielleria, nel contenzioso relativo al rapporto tra reti di distribuzione selettiva e vendita di prodotti all’interno dei luxury outlet. La corte di Appello di Milano, sezione specializzata in materia di proprietà intellettuale, ha riconosciuto la piena liceità della commercializzazione di prodotti di gioielleria per i quali si siano esauriti i diritti di privativa del titolare, pur in presenza di una rete di distribuzione selettiva, quando tali prodotti siano commercializzati all’interno di un luxury outlet, costituendo quest’ultimo un canale di vendita di assoluto pregio, insuscettibile di arrecare pregiudizio alla reputazione del marchio, anche se notorio. Il provvedimento, emesso all’esito di un giudizio articolato, preceduto da un doppio grado cautelare, anch’esso favorevole a Gens Aurea, risulta particolarmente innovativo ed inedito per l’intero settore del retail, in quanto sancisce il principio di diritto per il quale la distribuzione selettiva non costituisce di per sé un motivo legittimo per salvaguardare le ragioni del titolare del marchio, dovendo sempre essere accompagnata da un serio e concreto pregiudizio, insussistente nel caso di specie dato l’elevato standing dei negozi a insegna “Luxury Zone”.
Legance vince al Tar Napoli per Fucina Italia
Legance, con un team composto dal partner Alessandro Botto, dal senior associate Giacomo Testa e dall’associate Francesco Mataluni, ha vinto al Tar Napoli per Fucina Italia. La società aveva impugnato due differenti provvedimenti di esclusione, fondati su motivi analoghi motivi, adottati da Sogin - società pubblica che gestisce il decommissioning nucleare - in relazione a due procedure di gara per l’affidamento di contratti di fornitura di contenitori per rifiuti per la centrale nucleare del Garigliano.
Mdba con Romeo Gigli vince alla corte di appello di Milano
Dopo una lunga controversia durata più di 15 anni, il contenzioso avviato da Romeo Gigli nei confronti di Ittierre Holding è giunto a conclusione: la corte di appello di Milano, confermando le decisioni del precedente grado di giudizio del tribunale del capoluogo lombardo, ha condannato tanto la società capogruppo (in amministrazione straordinaria) sia diversi amministratori e sindaci al pagamento di un risarcimento danni a favore dello stilista e di Romeo Gigli S.a.s., società che all’epoca era parte del contratto stipulato. Nell’operazione, Romeo Gigli e Romeo Gigli Sas, società facente capo al noto stilista, sono stati assistiti da Mdba con un team composto da Dante De Benedetti, managing partner di Mdba, Antonella De Benedetti e Veronica Da Ros. All’inizio degli anni 2000, la maison Gigli venne acquisita da Ittierre Holding. Nel crac del gruppo Ittierre - non ancora definitivamente chiuso nonostante il tempo trascorso - Romeo Gigli è stato tra i soggetti più danneggiati: ha perso il contratto di consulenza e realizzazione stilistica già firmato (che avrebbe dovuto avere durata ventennale con compensi già previsti e mai corrisposti) e, a causa della cessione da parte del gruppo Ittierre di tutti i marchi e le licenze Romeo Gigli a una società terza, si è ritrovato privo della possibilità di riprendere a creare oggetti sotto il proprio nome/marchio, elemento caratteristico e fondamentale di qualsiasi brand del settore fashion.
Cannizzaro vince al Cds per Rodriguez Yachts Italy
La società Rodriguez Yachts Italy, appartenente al gruppo francese operante nel mercato degli yacht di lusso, ottiene una vittoria al consiglio di Stato contro l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Il giudice amministrativo ha accolto il ricorso presentato da Cannizzaro, con i soci Enzo Cannizzaro e Simone Ventura, contro l’avviso di gara e l’aggiudicazione di una concessione demaniale marittima nel porto di Savona. La pronuncia riconosce l’applicabilità dei principi del diritto europeo anche alle concessioni demaniali marittime di carattere non turistico-ricreativo.
Legance vince al Tar venezia per Cav
Il Tar Venezia, su ricorso della Società Concessioni Autostradali Venete - Cav, assistita da Legance, con un team composto dal partner Alessandro Botto, dal counsel Raffaella Zagaria e dall'associate Ivano Siniscalchi, ha annullato il provvedimento di diniego (parziale) all’accesso agli atti istruttori, opposto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, sulla base dei quali la stessa ha adottato la delibera n. 67/2019, avente ad oggetto l’aggiornamento del sistema tariffario per i pedaggi.
↧
↧
Finanza (12 dicembre 2019)
Orrick con United Ventures nel round A di xFarm
Orrick ha assistito United Ventures Sgr, gestore indipendente di venture capital specializzato nei settori del software e delle tecnologie digitali, nel round A della startup xFarm, piattaforma che ha l’obiettivo di agevolare la digitalizzazione delle aziende agricole. Al round di finanziamento partecipa anche il fondo svizzero TiVenture. Orrick ha agito con un team guidato dal partner Attilio Mazzilli coadiuvato dall’of counsel Alessandro Vittoria, dalla managing associate Livia Maria Pedroni per quanto riguarda i termini del round di investimento, supportarti da Altenburger Legal+Tax con un team guidato da Massimo Calderan e composto da Riccardo Geiser, senior associate, e Francesco Carelli, associate, per gli aspetti di compliance al diritto svizzero. xFarm è stata assistita da Baer Karrer, con un team guidato da Massimo Vanotti, insieme a Matthias Bizzarro, Manuela Cassano, Paolo Bottini e Amira Benhamza.
K&L Gates con Finint Sgr nel direct lending in Vertical Life
K&L Gates ha assistito il Fondo Strategico Trentino-Alto Adige, gestito da Finint Investments Sgr, in una nuova operazione di direct lending, a favore di Vertical Life, startup di Bressanone che sviluppa app, guide e strumenti per gli appassionati di arrampicata e partecipata dal management e da primari investitori nel settore degli sport invernali tra cui Leitner, operatore mondiale degli impianti di risalita. Il team di K&L Gates è stato guidato da Fabrizio Dotti, partner responsabile del dipartimento banking & asset finance, e dall’associate Francesco Seri. Vertical Life è stata assistita in-house.
Rccd nel finanziamento di Crédit Agricole FriulAdria a Pmp
Rccd ha agito in qualità di consulente legale nell’ambito del finanziamento concesso da Crédit Agricole FriulAdria in favore del gruppo Pmp, operante nel settore della produzione e vendita di componentistica meccanica, idraulica ed elettrica applicata nel campo delle costruzioni, dell’industria dell’acciaio, dell’agricoltura, dell’industria mineraria, dell’eolico e del settore marino. Rccd ha agito con un team guidato dalla partner Morena Bontorin coadiuvata dalla associate Deborah De Rosa.
Jones Day con il pool di banche nel bond da 500mln di Mediobanca
Mediobanca ha emesso un bond a tasso fisso per un importo complessivo di 500 milioni di euro. Jones Day ha assistito un pool di banche, tra cui la stessa Mediobanca, accanto a Banca Imi, Natixis, Santander e Unicredit. Lo studio ha seguito l'operazione come deal counsel con un team guidato dal partner Piergiorgio Leofreddi, coadiuvato dall'associate Edoardo Brugnoli. L'emissione di titoli senior, retta dal diritto italiano, con scadenza 2026, prevede una cedola annuale fissa pari al 0,875% annuo ed è stata effettuata nell'ambito del programma Emtn dell'emittente. I bond sono stati quotati presso la Borsa Irlandese e sono stati interamente collocati. Si tratta della terza operazione di questo tipo nel 2019 per Mediobanca, dopo il bond da 500 milioni emesso da Mediobanca a marzo e quello della stessa taglia a luglio, che ha visto sempre il coinvolgimento di Jones Day con il pool di banche in qualità di joint bookrunner.
Officine Cst emette un minibond sottoscritto da Amundi
Officine Cst, società che fornisce servizi integrati di gestione del credito a clienti del settore finanziario, alle multiutilities e a Pmi fornitori di beni e servizi, emette il suo primo minibond. Il prestito obbligazionario, di tipo unsecured ha un importo di 4 milioni di euro, scadenza dicembre 2021, e una cedola annuale fissa del 2.35%. L’emissione è stata sottoscritta integralmente dal fondo “Amundi Progetto Italia” gestito da Amundi Sgr. Eidos, società di consulenza finanziaria indipendente specializzata nelle operazioni di finanza straordinaria, ha agito in qualità di sole advisor del fondo Amundi Progetto Italia e di strutturatore dell’operazione. Gatti Pavesi Bianchi, con Claudia Ricchetti e Ls Lexjus Sinacta con il partner Antonguido Nardone, hanno assistito l’emittente per i profili legali e societari concernenti la strutturazione dell’operazione, l’ammissione delle obbligazioni sul segmento professionale del mercato ExtraMot e il collocamento del prestito.
Clifford Chance e Allen & Overy nel bond da 300mln di Rai
Clifford Chance e Allen & Overy hanno assistito rispettivamente Rai Radiotelevisione Italiana – in qualità di emittente – e gli istituti finanziari Citigroup e UniCredit Bank Ag – in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner – nell’emissione di un bond senior unsecured del valore nominale di 300 milioni di euro. L’operazione è stata seguita dal team legale in-house di Rai composto da Francesco Spadafora, Nicoletta Zucchelli e Valeria Aceti. Il team di Clifford Chance è stato guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti del dipartimento finance & capital markets, coadiuvati dai senior associate Jonathan Astbury e Isabella Costello e dall'associate Matteo Minuti. I profili fiscali dell'operazione sono stati seguiti dal partner Carlo Galli con l'associate Roberto Ingrassia. Il team di Allen & Overy è stato guidato dai partner Cristiano Tommasi e Craig Byrne del dipartimento international capital markets, coadiuvati dalla senior associate Sarah Capella e dall’associate Carolina Gori. I profili fiscali sono stati seguiti dal counsel Michele Milanese. I titoli hanno scadenza a 5 anni e sono destinati alla quotazione sul mercato regolamentato irlandese. L’emissione ha raccolto ordini per oltre 2,7 miliardi di euro.
Gli studi nel finanziamento al Consorzio Caseifici Cooperativi
Iccrea Banca Impresa, la banca corporate del gruppo bancario cooperativo Iccrea, ha perfezionato un’operazione di finanziamento di 10 milioni di euro destinato al Consorzio Caseifici Cooperativi. Il legal team interno di Iccrea BancaImpresa, guidato da Francesca Peruch, è stato assistito da Cba con un team composto dal partner Francesco Dialti, dal senior associate Vincenzo Cimmino e dall’associate Giorgia Furlan. Il Consorzio è stato assistito da Chiomenti, con il partner Antonio Tavella, la senior associate Giada Caravello e l’associate Antonio Campo. I profili notarili dell’operazione sono stati seguiti dalla notaio Laura Cavallotti di Cavallotti – Posadinu. Il Consorzio ha concluso questa operazione con il Gruppo Iccrea per finalizzare l’acquisto di circa 32.000 forme di Parmigiano Reggiano e di Grana Padano, che verranno stagionate per un periodo variabile da 9 a 12 mesi.
Borghetti nella rinegoziazione del debito di Immobiliare 3G
Immobiliare 3G del gruppo Gobbi, assistita da Borghetti per quanto concerne gli aspetti legali e contabili, ha ottenuto la rinegoziazione dell’intera esposizione debitoria con il ceto bancario. L’operazione è stata formalizzata in due surroghe di altrettanti mutui ipotecari e ha consentito al gruppo, grazie alle migliori condizioni ottenute dalle banche surroganti, un’importante e decisiva riduzione degli oneri finanziari, che consentirà in futuro un di conseguire un forte miglioramento degli indici di bilancio.
Per Borghetti l’operazione è stata seguita dal name partner Antonio Borghetti.
Bonetti & Delia nel finanziamento Ue a 25 imprese agricole in Sicilia
Grazie a Bonetti & Delia oltre 25 aziende agricole hanno beneficiato di fondi stanziati dall’Unione europea destinati allo sviluppo rurale della Sicilia, da tempo immobilizzati e non distribuiti da parte del gestore regionale. La Regione Sicilia aveva ricevuto un totale di 5 milioni di euro destinati allo sviluppo rurale del territorio e ne aveva distribuiti 3,6 immobilizzando, di fatto, la restante somma. Grazie alle azioni proposte dai legali Santi Delia e Michele Bonetti, la Regione è intervenuta in autotutela, anche al fine di arginare il contenzioso, e le aziende in graduatoria (dapprima escluse), hanno giovato di tale somme che potranno investire per la salvaguardia delle risorse.
↧
Corporate/M&A (12 dicembre 2019)
Gli advisor nell’acquisto di Fashion Tree da parte di Launchmetrics
Launchmetrics (Fashion Gps Inc), piattaforma americana di brand performance dedicata alle società della moda, del lusso e della cosmetica, attraverso la sua controllata francese Augure ha acquisito il 100% di Fashion Tree, società specializzata nella creazione e distribuzione di contenuti visual dedicati soprattutto ai media. Nell’operazione, Giovannelli ha prestato assistenza a Fashion Tree e alla sua compagine sociale con un team composto dai soci Gianvittorio Giroletti e Riccardo Pontremoli, coadiuvati dagli associate Matteo Bruni, Giulia Contestabile e Marco Tapparo, per gli aspetti M&A, dal socio Eugenio Romita, coadiuvato dall’associate Antonello Lops, per gli aspetti fiscali e dall’of counsel Giuseppe Matarazzo per gli aspetti giuslavoristici. Advisor di Launchmetrics è stato invece Chiomenti, con il socio Luca Andrea Frignani, coadiuvato dai senior associate Giulia Baldi e Tommaso Pace e gli associate Bianca Scarabelli e Antonio Invernizzi per gli aspetti M&A, dalla senior associate Fiona Gittardi per gli aspetti giuslavoristici e dall’associate Eduardo Astone per gli aspetti di proprietà intellettuale.
Simmons & Simmons con Sanpellegrino nella cessione di Beltè
Simmons & Simmons ha assistito Sanpellegrino, società operante nel campo del beverage in Italia, nella cessione del marchio Beltè a Spumador, controllata italiana del gruppo olandese Refresco, operante nella produzione di bevande, con un portafoglio prodotti che include acque minerali, bevande gassate, tè, bevande sportive e isotoniche e succhi di frutta. Il team di Simmons & Simmons che ha assistito il venditore è stato guidato dal partner Dario Spinella e ha incluso la senior associate Anna Colmano e gli associate Guido Bianco, Luca Turchini e Camilla Picedi Benettini. Sanpellegrino, inoltre, è stata assistita da Vitale & Co., in qualità di financial advisor. Spumador è stata assistita dal team legale in-house del gruppo Refresco.
Nctm e Chiomenti nell’acquisto di Mta da parte di Chequers Crescita
Nctm ha assistito Chequers Capital, operatore di private equity nel segmento mid-cap, nell’acquisizione da parte di Chequers Crescita Italia 1 del 100% di Mta, società operante nel mercato heating, ventilation, air conditioning, refrigeration e compressed air & gas treatment, per un’ampia varietà di applicazioni, assistita da Chiomenti. Il team di Nctm è stato coordinato da Matteo Trapani, coadiuvato da Eleonora Sofia Parrocchetti per gli aspetti M&A. I profili banking sono stati seguiti da Eugenio Siragusa, coadiuvato da Martina Marmo e Lucia Vittoria Lonoce, quelli tax da Barbara Aloisi, coadiuvata da Irene Aquili. Chiomenti ha assistito i venditori con un team composto da Luca Liistro con Arnaldo Cremona, Roberto Gava e Alessandra Fichera.
Il gruppo SanLucar sbarca in Italia con Gambino Repetto
Gambino Repetto, con l’associate Cristiano Bertazzoni e il junior associate Matteo Santellani, ha assistito Sanlucar Fruit nella joint venture con Aurorafruit. Financial advisor Massimo Zatti di Zatti. SanLucar è un gruppo globale nel settore ortofrutticolo con filiali in Germania, Austria, Benelux, Spagna, Dubai, Ecuador, Sudafrica e Tunisia, fondato nel 1993 da Stephan Rötzer di Monaco di Baviera. Aurorafruit, fondata nel 2008, si occupa produzione di fragole e frutti di bosco.
Lca e Fieldfisher nell’ingresso di Biscuits Bouvard in Lago
Gruppo Biscuit Bouvard, operante in Europa nella produzione di biscotti e prodotti da forno, ha siglato un accordo di partnership con Lago Group, azienda nel settore dolciario. L’accordo prevede l’ingresso del Gruppo Bouvard nel capitale di Lago Group detenuto dalla famiglia Lago, che proseguirà nella gestione dell’azienda coadiuvata dal nuovo amministratore delegato Pierre Josselin. Il gruppo Biscuit Bouvard è stato assistito da Lca, con un team composto da Riccardo Sismondi, Luca Airaghi, Annateresa Chimenti per gli aspetti di natura societaria e commerciale, Giulio Azzaretto, Ottorino Licci, Christian Viceconte e Clemente Tamburini per la parte fiscale, Giuseppe Bologna, Ranieri Romani ed Emanuela Ratti per le questioni giuslavoristiche. M&A Brera Financial Advisory ha operato quale advisor finanziario e New Deal Advisors si è occupato della due diligence finance. Fieldfisher ha invece assistito Lago Group per gli aspetti legali e fiscali.
Gop con Veronafiere nel lancio della piattaforma Wine To Asia
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Veronafiere nella joint venture con Shenzhen Taoshow Culture & Media, società che fa parte della Pacco Communication Group, per la creazione di Wine To Asia, la nuova piattaforma multicanale di Veronafiere di cui la società veronese detiene la quota di maggioranza. Gop, tramite la sua sede di Hong Kong, ha assistito Veronafiere con un team guidato dal partner Stefano Beghi e composto dagli associates, Joanne Zhu e Sam Zhang, nonché dalla consulente Sue Yang del China Desk italiano. Il progetto Wine To Asia debutterà nel 2020 nella Greater Bay Area, a Shenzhen, in cui sono presenti il 30% degli importatori totali di vino.
Avocom con Itp group per gli impianti di piggin in Qatar
Avocom - studi professionisti consociati, in associazione con Arkios Legal, con il suo fondatore e managing partner Francesco del Bene, sta assistendo Itp Group, in partnership finanziaria con la società di investimento Citic Holding IF Group, nelle trattative con Al Jaber Engineering, di Doha in Qatar, per la progettazione, fornitura, installazione, messa in servizio ed avviamento degli impianti di pigging per il parco serbatoi di olio commestibile che si trova in un sito situato a nord della città industriale di Mesaieed, a sud di Al Wakrah. Il valore totale delle transazioni in essere con Al Jaber è di circa 3,5 milioni di euro. L'assegnazione del contratto da Al Jaber è attesa entro metà dicembre.
Gop assiste Safilo nell’acquisizione del 70% di Blenders Eyewear
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Safilo nell’acquisizione del 70% di Blenders Eyewear, azienda di occhialeria californiana produttrice di un’ampia gamma di occhiali da sole da uomo e donna. Gop ha assistito Safilo con un team composto dai partner Francesco Gianni e Andrea Marani, coadiuvati dal managing associate Nadine Napolitano e dall’associate Martina Brunetti. Per gli aspetti di diritto statunitense, il gruppo è stato assistito da Paul Weiss Rifkind Wharton & Garrison. La proprietà della rimanente partecipazione, pari al 30% delle quote, rimarrà nelle mani del fondatore dell’azienda, Chase Fisher, ed è soggetta ad usuali opzioni put e call reciproche esercitabili a partire dal 2023. La partecipazione del 70% è stata acquisita sulla base di una valutazione complessiva in assenza di cassa e debiti finanziari (enterprise value per il 100% della Società) pari a 90 milioni di dollari. Il corrispettivo da versare al closing è soggetto ai consueti aggiustamenti di prezzo. Il closing dell’operazione è soggetto a condizioni sospensive, tra cui alcune legate alle attività della società. Fondato a San Diego nel 2012 Blenders Eyewear ha lanciato un’innovativa piattaforma e-commerce, arrivando a generare circa il 95% del suo business attraverso la piattaforma B2c, a cui si è di recente aggiunta l’apertura del primo flagship store Blenders a San Diego.
IdeA Agro entra in Tarulli, tutti gli advisor
Pavia e Ansaldo ha assistito il fondo IdeA Agro, fondo tematico dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr, con il supporto sulle tematiche di business di Giuseppe Liso e Angelo Donato Berloco di Ettore Fieramosca, advisory company del Fondo, nella acquisizione di una partecipazione di minoranza qualificata nella Azienda Agricola Antonio Tarulli, società con sede in Puglia, leader nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola biologica e biodinamica. Pavia e Ansaldo ha prestato assistenza all’acquirente in relazione a tutti gli aspetti corporate M&A e banking con un team multidisciplinare coordinato dal partner Alberto Bianco e formato da Pierluigi Ariete, Fabrizio Smiroldo, Dario Rovelli, Nicoletta Botta e, con riferimento agli aspetti giuslavoristici, Francesco Vitella. I profili antitrust sono stati curati dal partner Filippo Fioretti. In relazione alla due diligence finanziaria, contabile e fiscale e agli aspetti inerenti la struttura dell’operazione, l’acquirente è stato assistito da Spada con un team composto per la due diligence contabile e finanziaria dal partner Antonio Zecca e dal senior associate Andrea Moretta e per quel che riguarda la due diligence fiscale dal partner Luca Zoani e dal salary partner Fabrizio Gnecco. Il venditore è stato assistito da Pasquale Leogrande, in relazione agli aspetti legali, da Fernando Miccolis e da Piscitelli Vincenzo in relazione agli aspetti fiscali e finanziari, nonché da Gianluca Buemi, in relazione agli aspetti agronomici ed economico-estimativi. L’operazione è stata finanziata, a livello del veicolo di investimento, da Iccrea BancaImpresa, assistita da Dwf, con un team formato da Michele Cicchetti e Gianni Vettorello coadiuvati da Jessica Vitali ed Eleonora degli Abbati.
Bettini Formigaro Pericu con Fantini nella vendita dell’azienda al Gruppo canadese Hamilton Systems Inc.
Fantini, operativa nella produzione di testate per la raccolta di mais e girasole, ha ceduto la propria azienda alla canadese Hamilton Systems Inc. L’operazione, che si è conclusa all’esito di una procedura competitiva avviata dal Fallimento della Fantini sulla base di un’offerta irrevocabile formulata da Hamilton System Inc., ha consentito di preservare un avviamento aziendale e un know how italiano consolidatosi in oltre 50 anni di attività. Nell’ambito della procedura competitiva e dell’operazione di cessione, Fantini è stata assistita da Bettini Formigaro Pericu, con un team composto dal socio fondatore Andrea Bettini e dal partner Giulia Pittofrati, mentre Hamilton Systems Inc. è stata assistita da Giovanna Giacchero.
↧
Nomine di professionisti (12 dicembre 2019)
IN EVIDENZA
Amtf rafforza il contenzioso con Gennaro Arcucci
Amtf amplia la sua squadra con l'ingresso di Gennaro Arcucci, in qualità di socio. Fa il suo ingresso in Amtf con un team di cinque collaboratori: Marco Tridici, Alice Riccioni, Cecilia Altissimo, Francesco Santoro, e Pierluigi Vingolo, in qualità di senior associate e associate. Lo studio cresce anche con l’ingresso dell’associate Francesco Aloe, che va a rafforzare il team Npl. Arcucci, che nel 2014 era entrato come partner in Rccd, studio di provenienza, è stato in precedenza socio di Bernascone e senior associate di Freshfields Bruckhaus Deringer.
Luca Finocchiaro nuovo socio di R&p Legal
Come anticipato da TopLegal, Luca Finocchiaro - titolare dell'omonimo studio Finocchiaro - entrerà come socio in R&p Legal a far data dal 1° gennaio 2020. Si sposta assieme al suo team, composto dal socio Marco Scavello e dagli associate Martina Albè e Marina Cotelli. Finocchiaro ha maturato esperienza nell’ambito dell’insolvenza e delle procedure concorsuali e andrà a coordinare il dipartimento restructuring & insolvency di R&p Legal.
Andrea Iurato nuovo equity partner in Ls Lexjus Sinacta
Ls Lexjus Sinacta incrementa e sviluppa le sue attività nel settore del diritto agroalimentare con l’ingresso di un nuovo equity partner, Andrea Iurato, che ha maturato una pluriennale esperienza di ricerca scientifica in materia, assiste imprese italiane ed estere del settore agroalimentare, vantando consolidate partnership con professionalità tecniche e scientifiche capaci di fornire al cliente un servizio interdisciplinare e votato all’innovazione. Iurato - che era titolare dell'omonimo studio Andrea Iurato - è altresì co-founder e responsabile del legal department presso CoFood, un network professionale per l’innovazione, la consulenza legale, tecnica e commerciale per il settore alimentare e mangimistico.
LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA
Ubi, Pieri nominato head of Eu Regulatory Framework & Impact Assessment
Simone Pieri è entrato in Ubi come head of Eu Regulatory Framework & Impact Assessment. In passato, ha ricoperto il ruolo di country head of compliance in Barclays Italia e precedentemente è stato responsabile affari antitrust del gruppo Intesa Sanpaolo tra Bruxelles e Milano. In Ubi Pieri si occuperà di coordinare l'attività di advocacy e i rapporti con le istituzioni e regolatori europei ed internazionali, in particolare l'interazione con la Banca Centrale Europea nell'ambito della supervisione diretta da parte del meccanismo di vigilanza unico.
Nasce lo studio Giuliano Amato
Giancarlo Giuliano, cassazionista esperto in contrattualistica civile e commerciale, e Daniel Amato, avvocato e professore universitario di diritto dell’Unione europea, dopo una lunga esperienza professionale nello studio Giuliano di Siracusa, hanno deciso di dedicarsi in modo esclusivo allo sviluppo di Giuliano Amato, boutique specializzata nell’assistenza legale alle imprese operanti nell’area euro mediterranea, nel luxury e art advisory. L'insegna, con sede principale a Siracusa, ha optato per la forma cooperativa e intende focalizzare la propria attività nella consulenza strategica alle imprese nei settori della contrattualistica civile e commerciale, del diritto amministrativo, del diritto societario e bancario, nonché del diritto dell’Unione europea. Altro asset strategico è il luxury e art advisory, grazie all'esperienza maturata da Giancarlo Giuliano, operativo nella sede di Roma, nella compravendita di opere d’arte, di beni di lusso, di appartamenti e immobili di pregio. Grazie alle sedi di Bruxelles (a gestione diretta) e Malta (tramite la collaborazione con un'insegna locale), lo studio è in grado di seguire procedimenti anche innanzi alla Commissione europea e alle autorità comunitarie. La collaborazione con Boussayene Knani, studio legale di Tunisi, consente allo studio di proporsi come partner delle imprese interessate al mercato economico euro mediterraneo, fornendo consulenza contrattuale e arbitrale.
↧
Nuovo senior of counsel per Deloitte Legal
Deloitte Legal annuncia l'ingresso di Michele Castellano (in foto) in qualità di senior of counsel.
Castellano, che proviene da Polis, va a rafforzare il team della sede di Bari guidato dal partner Francesco Paolo Bello e composto tra gli altri da Maria Luisa Maggiolino, Gloria Visaggio e Claudia Corsaro.
Castellano è titolare della cattedra di diritto commerciale presso la facoltà di giurisprudenza dell’università degli studi di Bari dal 1992 ed è incaricato del corso di diritto della navigazione presso la medesima facoltà dal 2000.
↧
↧
Andrea Iurato nuovo partner in Ls Lexjus Sinacta
Ls Lexjus Sinacta incrementa e sviluppa le sue attività nel settore del diritto agroalimentare con l’ingresso di un nuovo partner, Andrea Iurato (in foto), che ha maturato una pluriennale esperienza di ricerca scientifica in materia, assiste imprese italiane ed estere del settore agroalimentare, vantando consolidate partnership con professionalità tecniche e scientifiche capaci di fornire al cliente un servizio interdisciplinare e votato all’innovazione.
Iurato - che era titolare dell'omonimo studio Andrea Iurato - è altresì co-founder e responsabile del legal department presso CoFood, un network professionale per l’innovazione, la consulenza legale, tecnica e commerciale per il settore alimentare e mangimistico.
In particolare il focus di Ls nel settore agroalimentare sarà rivolto alle normative italiane ed europee, ma soprattutto sarà al servizio di quelle aziende interessate all’export sui mercati Nord e Centro America, Medio e Estremo Oriente, Europa Orientale ed Asia con particolare riferimento a Cina ed India. L'assistenza sarà rivolto all’intera filiera industriale dalla produzione agricola, alla trasformazione e alla commercializzazione.
Contattato da TopLegal, lo studio precisa che non opera la distinzione tra soci equity e salary, pertanto tutti i soci sono equity.
↧
Xenon acquisisce Koverlux, tutti gli advisor
Xenon, attraverso il suo fondo VII, ha acquisito Koverlux (già Centro Laser H.Q.), società operante nell'offerta di servizi di finitura e lavorazione, principalmente mediante laseratura e verniciatura, di accessori per abbigliamento, pelletteria e calzature destinati ai più importanti brand globali del lusso. Xenon ha rilevato Koverlux da B4 Holding I Sicaf (fondo d’investimento alternativo gestito da B4 Investimenti Sgr), che aveva a sua volta investito nella società a dicembre 2016, e dai fondatori, i fratelli Giuseppe e Luca Vittorio Cerea, che resteranno alla guida di Koverlux, reinvestendo al fianco di Xenon insieme agli altri manager e imprenditori coinvolti nel progetto (inclusi alcuni manager di Koverlux).
Per Xenon, l’operazione è stata condotta da Franco Prestigiacomo (managing partner), Gianfranco Piras (partner) e Giorgio Pastorelli (partner).
King & Wood Mallesons, con un team composto da Davide Proverbio (partner), Fausto Caruso (counsel) e Giulia Zoccarato (associate), ha assistito Xenon in qualità di advisor legale per tutti gli aspetti legati alla due diligence e alla negoziazione dei contratti di acquisizione; per gli aspetti Ip ha fornito assistenza Perani Pozzi e per quelli amministrativistici ha agito Landilex.
Per gli accordi tra Xenon e gli imprenditori che hanno reinvestito nel gruppo e il finanziamento bancario, Xenon e le società del gruppo sono state assistite da Gelmetti con un team composto da Pierfrancesco Gelmetti (socio), Giovanni Valentini (senior associate) e Federico Criscuoli (associate).
Ey, con un team composto da Gianni Panconi (partner), Cristina Sartor (manager) e Andrea Nava (senior), ha agito quale advisor finanziario di Xenon, mentre un team guidato da Marco Ginnasi (partner) e Quirino Imbimbo (partner), si è occupato della due diligence finanziaria e fiscale; Leoni Corporate Advisors, con un team guidato da Paola Leoni (partner), si è occupata della due diligence di business; Labor B, con un team guidato da Andrea Cantini (partner), e Greenwich, con un team guidato da Mario Pinoli (partner), si sono occupati, rispettivamente, della due diligence giuslavoristica e di quella ambientale.
Per B4 Investimenti Sgr l’operazione è stata condotta da Fabrizio Baroni (managing partner), Beniamino Viscogliosi (principal), Luca Amedeo Masobello (investment manager) e Adalberto Di Clemente (associate). Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto da Andrea Mazziotti (partner), Ruggero Gambarota (partner) e Antonella Barbato (associate), ha assistito B4 Investimenti Sgr in qualità di advisor legale, mentre PwC e Gusmitta hanno fornito servizi di vendor assistance per gli aspetti contabili e fiscali.
Giuseppe e Luca Vittorio Cerea sono stati assistiti da Cattaneo Dall’Olio con un team composto da Omar Chiari (partner), Aldo Cattaneo (partner) e Mattia Peradotto (associate).
Banco Bpm, Crédit Agricole Italia, illimity Bank e Intesa Sanpaolo hanno strutturato l’acquisition financing dell’operazione: il pool di banche è stato assistito da un team di Linklaters composto da Andrea Arosio (partner), Daniele Sutto (associate) e Maria Chiara De Biasio (associate).
Fineurop Soditic, con un team diretto dal partner Umberto Zanuso e composto dall’associate partner Ilenia Furlanis e dall’associate Maria Pia Biguzzi, ha assistito Xenon nella strutturazione del finanziamento.
L’operazione è stata perfezionata con l’assistenza del notaio Edmondo Todeschini.
↧
One Equity Partners acquisisce Nexion, gli studi
Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito One Equity Partners, operatore di private equity internazionali nel segmento mid-cap, nell’acquisizione del 40% del gruppo Nexion, operatore mondiale nel settore automotive, assistito da Chiomenti. L’operazione ha previsto anche il rifinanziamento dell’indebitamento di Nexion e nuove disponibilità finanziarie a favore di quest’ultima nell’ottica di un ampliamento del business del gruppo su scala mondiale.
Il team di Freshfields è stato guidato da Luigi Verga, partner del gruppo global transactions – corporate, coadiuvato da Veronica Ferro e Gaia Massari (entrambe associate Gt – corporate) e Francesco Barcellini (Gt – corporate). I profili antitrust sono stati curati dal counsel Ermelinda Spinelli. Per i profili finanziari dell’operazione, ha agito un team guidato da Francesco Lombardo (partner del gruppo global transactions – finance), coadiuvato da Alberto Nurzia (senior associate Gt – finance) e Giulia Pagliani (Gt - finance).
Facchini Rossi Michelutti ha assistito One Equity Partners in merito alla struttura fiscale dell’operazione con un team formato dai soci Luca Rossi e Marina Ampolilla e dall’associate Alessia Vignudelli.
Chiomenti ha assistito i soci di Nexion e, per i profili relativi al finanziamento, la stessa Nexion, con un team composto dal socio Luigi Vaccaro, dal senior associate Mario Pelli Cattaneo e dagli associate Jacopo Frontali e Bianca Scarabelli per gli aspetti corporate e dal socio Luca Bonetti, dal counsel Cosimo Pazkowski, e dall’associate Mariavittoria Zaccaria per gli aspetti di diritto bancario. Nexion è stata assistita per i profili fiscali dell’operazione da Morandi.
Dentons ha assistito il pool di banche finanziatrici coinvolte nell’operazione con un team composto dal partner Alessandro Fosco Fagotto e dal counsel Edoardo Galeotti.
↧