Chiomenti amplia il dipartimento di contenzioso con l’arrivo presso la sede di Roma di Massimo Proto (in foto) come of counsel.
Professore ordinario di diritto privato presso la Link Campus University di Roma, Proto contribuirà al consolidamento del dipartimento litigation.
Grazie alla cattedra, presso l'università Luiss di Roma, al corso Mba in diritto e management dello sport e ad alcune nomine da parte del Coni, Proto rafforzerà altresì il team multidisciplinare di professionisti di Chiomenti dedicati al mondo dello sport.
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Nuovo of counsel per Chiomenti
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Alitalia: Gop nel nuovo piano di salvataggio
Gianni Origoni Grippo Cappelli è coinvolto nella nuova gara per la vendita degli asset di Alitalia in amministrazione straordinaria. Gop assisteva già Alitalia in amministrazione straordinaria, con un team composto dai partner Roberto Cappelli, Gabriella Covino e Stefania Lo Curto, nel piano di salvataggio che prevedeva l'ingresso di nuovi soci e partner industriali. Contattato da TopLegal, lo studio ha specificato che continua a seguire questo dossier assistendo i commissari per quanto riguarda le negoziazioni con potenziali acquirenti.
L'ultimo consiglio dei ministri, infatti, ha sbloccato i 400 milioni di euro di prestito ponte e concesso altri sei mesi per la nuova procedura, fissando al 31 maggio 2020 il termine per il trasferimento degli asset della compagnia aerea che è in amministrazione straordinaria da due anni e sette mesi. I commissari straordinari dovranno avviare un piano integrativo, che dovrà essere approvato dal Ministero dello sviluppo economico, contenente "iniziative e interventi di riorganizzazione e di efficientamento" funzionali alla vendita degli asset.
L'intervento del governo si è reso necessario dopo che era sfumato l'ultimo piano di salvataggio che prevedeva l'ingresso nell'ex compagnia aerea di bandiera di un consorzio con a capo Ferrovie dello Stato assieme a Mef, Atlantia e Delta Airlines come partner industriale. Il consorzio però lo scorso 21 novembre, ultimo giorno per presentare le offerte vincolanti, non ha presentato la propria offerta, dopo che Atlantia si era sganciata dal progetto.
Oltre a seguire il dossier per la vendita degli asset, Gop lo scorso giugno ha assistito con successo Alitalia anche nel primo procedimento avviato dall’Antitrust in materia di influencer marketing, mentre nel dicembre 2018 ha assistito i commissari straordinari nel perfezionamento di un accordo con Global Loyalty Company per l’acquisizione del 75% di Alitalia Loyalty.
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Egidi entra in Herbert Smith Freehills
A quattro mesi dall’ingresso del team di Lorenzo Parola e Francesca Morra in Herbert Smith Freehills, lo studio rafforza ulteriormente la squadra dedicata all’Energy con l’ingresso di Simone Egidi (in foto) nel ruolo di of counsel. Egidi proviene da Ashurst, dove ricopriva il ruolo di counsel. Ammesso al patrocinio in Corte di Cassazione e qualificato come solicitor in Inghilterra e Galles, è specializzato nei settori di energia e infrastrutture, con un particolare focus nelle aree del banking, project financing, PPP e M&A.
Oltre al rafforzamento della practice Energy & Infrastructure, il suo ingresso - si legge in nota stampa - consentirà a Herbert Smith Freehills di allargare la propria offerta a tutta la filiera del banking integrando la sua practice nel più ampio contesto di quella globale Finance dello Studio.
Egidi assiste regolarmente istituti finanziari, fondi di investimento, primarie società e contractor in tutte le fasi che caratterizzano le grandi operazioni nei settori dell’energia e delle infrastrutture, forte di un consolidato expertise sia su contratti finanziari che commerciali, oltre che di diritto societario, maturato in 15 anni di lavoro sui più prestigiosi progetti del mercato. In particolare in Italia ha partecipato alla maggior parte delle operazioni di project financing di infrastrutture di trasporto ed altre infrastrutture strategiche, incluse telecomunicazioni, oltre ad innumerevoli operazioni nel settore dell'energia. All'estero ha lavorato su diversi progetti di rilievo, quali i principali progetti di trasporto in Turchia, grandi progetti fotovoltaici in Brasile ed innovative operazioni di finanziamento in Cina.
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Studio Spa, piace ma non troppo
A due anni dalla legge 124 sulla concorrenza (2017), cos’è successo allo studio Spa? Le nuove norme danno la possibilità agli studi di avere soci di capitale, anche non avvocati, di partecipare a più di un’associazione e di costituire reti e consorzi, anche con le imprese, per partecipare agli appalti. Sono opportunità da cogliere: lo strumento della società tra professionisti potrebbe favorire la crescita di un’insegna legale, anche sotto il profilo delle dimensioni. Oggi, rispetto alle aziende clienti, la maggior parte degli studi è ancora troppo frammentata e sottodimensionata e questo non favorisce la loro capacità di investimento in nuove tecnologie a beneficio della clientela. Il mercato legale italiano, tuttavia, sembra non essere consapevole di questa necessità e il numero di studi che ha assunto la forma di Stp o Sta è ancora di poche centinaia lungo tutta la Penisola. «È importante che il legislatore, gli Ordini professionali e le casse professionali collaborino per favorire e supportare questo processo di trasformazione. L’adozione della forma giuridica di società tra professionisti favorirà un avvicinamento della realtà aziendale all’attività professionale che, se esercitata ancora tramite un’associazione professionale, rischia di non restare al passo con i tempi» ha detto a TopLegal Alessandro Lualdi, managing partner di Sts Deloitte, che a breve si trasformerà in Stp. «Il passaggio alla società tra avvocati a responsabilità limitata risponde all’esigenza di dotarsi di un modello organizzativo utile a dare risposte adeguate sia alle esigenze di gestione proprie delle nostre attività sia ai meccanismi del network Deloitte. Per logiche di funzionamento, dimensioni e volumi, l’associazione professionale non è più uno strumento adeguato, mentre la nuova forma consente di combinare capitale, organizzazione e conoscenze tecniche – non solo in ambito legale – utili a prestare servizi di consulenza realmente multidisciplinari e integrati» ha aggiunto Carlo Gagliardi, managing partner di Deloitte Legal, pronto a diventare nel 2020 una Sta.
Ma guardiamo i numeri. Considerando le due piazze principali in Italia, Roma e Milano, le società rappresentano ancora una percentuale irrisoria. A Roma, al 30 novembre, nell’albo si contavano 37 società tra avvocati, 19 società tra professionisti a fronte di 719 studi associati (pari al 4,8 e al 2,4% del totale delle insegne attive sul mercato della Capitale), mentre a Milano, alla stessa data, rispetto ai 1.027 studi associati c’erano 23 società tra professionisti (2,1% del totale) e 36 società tra avvocati (3,3%). Tra queste, si segnala La Scala, unico grande studio italiano che a fine gennaio del 2018 ha scelto di cogliere l’opportunità offerta dalla nuova legge per il mercato e la concorrenza. Perché gli altri grandi studi continuano a operare con i modelli tradizionali? «Una certa spinta al cambiamento è ancora frenata da qualche dubbio interpretativo sul regime fiscale e su quello che gli avvocati vedono come un passaggio traumatico tra regime di cassa e quello di competenza. È però solo questione di tempo: chi farà la scelta di crescere seriamente e di progettare il proprio futuro almeno a medio termine non potrà prescindere da scelte organiche con queste opzioni» ha raccontato a TopLegal Giuseppe La Scala, senior partner di La Scala società tra avvocati. «La società tra avvocati o tra professionisti sembra comportare un vincolo maggiore di quello rappresentato dalla semplice associazione o dalla mera “condivisione” e i professionisti continuano ad avere un malinteso senso di indipendenza che ne limita la capacità di “istituzionalizzarsi”. Nel corso del processo di approvazione della legge moltissimi puntarono il dito sul rischio di imbarcare ingombranti soci di capitale tra i clienti “tiranni”. Pochissimi, invece, pensarono al vantaggio di poter associare imprenditori o consulenti in aree contigue o ancillari alle loro practice legali, o all’opportunità di coinvolgere nella compagine sociale i dirigenti apicali dello staff, sempre più importanti in studi effettivamente strutturati» ha proseguito La Scala.
Fino a oggi l’idea di uno studio Spa (o meglio Srl) sembra piacere solo alle realtà medie e piccole (con meno di 100 professionisti), come Gitti, che ha assunto la forma di Stp, o Santiapichi e Ac Group, che hanno preferito la forma di Sta. A partire dal 2018, inoltre, alcune insegne locali hanno deciso di cambiare veste. È il caso di Cavallaro, studio di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, trasformatosi in società tra avvocati, mentre Bovesi è una società tra avvocati con 25 professionisti, fondata nel 2018 a Imola da Massimiliano Bovesi, già socio fondatore di Bovesi Cartwirght Pescatore, assieme ad altri sei professionisti. Nell’agosto 2019 è nata Lexchance, una nuova Sta con sede a Torino e Roma composta da oltre 15 professionisti tra avvocati e commercialisti. A marzo 2019 lo studio bresciano Doria ha accolto invece un socio di capitali: l’insegna si è trasformata in una società tra avvocati (Srl) con l’ingresso del socio di capitale Anna Strada, un’imprenditrice bresciana (non avvocato) che detiene il 10% dello studio e che ha assunto la carica di managing director. Freebly, studio nato nel 2019 a Milano da un'idea di Giulio Graziani (ex managing partner di Elexia) e Antonello Leogrande, ha adottato la forma giuridica di società benefit e di capitali (Srl), un codice etico e un sustainability statement, dalla rigida applicazione dei criteri di tutela e cautela in tema di privacy e antiriciclaggio, per garantire il bilanciamento tra interessi di profitto, gestione manageriale e impegni etici.
Qualcosa, insomma, si sta muovendo, ma è ancora troppo poco. E, in sostanza, il provvedimento che avrebbe dovuto aprire le porte alle società tra professionisti dopo due anni non sembra ancora aver inciso sul mercato. «Non ho visto e non vedo in futuro ingressi di capitale importanti su questo mercato, anche perché non ho visto un particolare interesse a farlo nel mondo corporate e nel private equity. Gli studi stessi sono restii ad aprirsi: chi va bene e già produce ottimi utili per i partner, non pensa certo a cambiare modello e non sente la necessità di farlo; e chi va male non è appetibile per potenziali investitori» ha detto a TopLegal Alessandro De Nicola, senior partner di Orrick. «Un evento che potrebbe scatenare un "effetto a valanga" dirompente sul mercato sarebbe un'ipotetica operazione da parte di un grande studio italiano che preveda il cambio di modello e di governance con l'ingresso di un socio di capitale esterno, magari un fondo di private equity. L'ingresso di un socio di capitale, per esempio, potrebbe essere il primo step di una strategia per l'espansione all'estero o per avviare progetti innovativi in Italia nel mondo delle Alsp (alternative service legal provider, ndr), magari facendo entrare come socio un soggetto forte che ha già in dote un canale distributivo captive, come le banche e le assicurazioni».
L’Italia è giunta in ritardo su questa strada, mentre all’estero gli studi già da molto tempo possono assumere la forma di società. Nei paesi anglosassoni si contano anche casi di realtà sbarcate in Borsa. Eppure, salvo pochi casi, in Italia le realtà straniere continuano a privilegiare la forma di studio associato. Qual è il motivo? «La mia percezione è che lo studio legale associato resti a oggi quello che consente di mantenere un’amministrazione più lineare e flessibile, improntata sulla collegialità delle scelte» ha risposto a TopLegal Romeo Battigaglia, head of financial markets di Simmons & Simmons. «Inoltre, e qui mi pongo nell’ottica di chi come noi opera quale parte di uno studio legale internazionale, lo studio associato rimane più facilmente compatibile con la forma di LLP della “casa madre”, e ciò da diversi punti di vista, dalla ripartizione degli utili ai processi inerenti la gestione e la crescita dei collaboratori, fino all’ingresso nella partnership globale» ha concluso Battigaglia.
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Antitrust (5 dicembre 2019)
Cartello del cemento: Freshfields vince per LafargeHolcim al CdS
Freshfields Bruckhaus Deringer, con un team composto dal partner Gian Luca Zampa e dal principal associate Giorgio Candeloro, ha assistito con successo LafargeHolcim, ottenendo al consiglio di Stato la riduzione del 50% della sanzione da 2,38 milioni di euro che l’Agcm aveva irrogato a Holcim Italia nell’ambito del “cartello sul prezzo del cemento” del 2017. L’Antitrust (provvedimento n. 26705) due anni fa ha imposto una maxi-sanzione complessiva di 184 milioni di euro a quattordici produttori di cemento (tra cui Italcementi, Buzzi Unicem, Holcim Italia, Cementi Zillo e Cementir), per aver concordato un’intesa tra il 2011-2016 sul prezzo di vendita del cemento al fine di accrescere le loro quote di mercato. Il supremo giudice amministrativo, nonostante avesse precedentemente rigettato tutti gli appelli (tranne uno) delle altre imprese parti dell’infrazione, ha riconosciuto l’argomento della difesa degli avvocati di Freshfields, incentrato sul fatto che “l’impresa occupa ed opera in una fetta di mercato locale, territorialmente circoscritta: in sintesi, Holcim non avrebbe potuto vendere il proprio cemento oltre il raggio di 150/250 chilometri dai propri stabilimenti, aree di commercializzazione al di là delle quali non avrebbe potuto arrivare nel mercato dell'Italia settentrionale”. Il Cds ha quindi accolto la tesi difensiva che Holcim Italia si trovasse in una posizione ben distinta, attiva solo nel Nord Ovest, a cui era pertanto imputabile una minore gravità dell’infrazione e che “…nel duplice e concorrente spettro della ragionevolezza e della proporzionalità, non è giustificato – sia in assoluto, ossia con specifico riguardo alla condotta addebitata all’incolpata, che in senso relativo, vale a dire con riferimento a quanto stabilito per lo stesso fatto a carico di imprese terze parti dell’intesa – calcolare la sanzione, parametrata ad una quota del fatturato, senza tenere in alcun conto la realtà economica entro la quale opera l’impresa sì da pervenire al risultato di quantificare la sanzione pecuniaria in modo sproporzionato sia in senso assoluto che relativo”.
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Tax (5 dicembre 2019)
PwC Tls per il patent box di Limacorporate
Limacorporate, assistita da PwC Tls, ha sottoscritto con l’agenzia delle entrate del Friuli Venezia Giulia l’accordo preventivo avente ad oggetto il regime di tassazione agevolata previsto dal patent box. L’assistenza di PwC Tls ha riguardato tutte le fasi della procedura, a partire dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime di Patent Box e della successiva documentazione integrativa, comprensiva dello studio economico, nonché il contraddittorio con l’agenzia delle entrate, propedeutico alla conclusione dell’accordo. Per PwC Tls ha operato un team multidisciplinare composto dai soci Giovanni Marano (partner responsabile region Nord-Est) e Ugo Cannavale (partner transfer pricing), dal director Davide Guerini e dal senior manager Andrea Belleri. L'accordo ha avuto ad oggetto, in particolare, la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo diretto dei beni intangibili di LimaCorporate, per il quinquennio 2015-2019, confermando la rilevanza ed il valore aggiunto che le attività di ricerca e sviluppo apportano al business della società.
Armella vince in Cassazione sui dazi antidumping
Armella, con un team composto dal name partner Sara Armella e Massimo Monosi, ha ottenuto una sentenza della Corte di Cassazione a favore di Ghidini Cipriano, azienda operante nel settore degli utensili da cucina. Il giudizio riguardava l’estensione, operata con regolamento europeo, di dazi antidumping istituiti per gli accendini di origine cinese alle importazioni di prodotti originari del Vietnam. I dazi antidumping, come è noto, sono lo strumento utilizzato per contrastare le importazioni di beni a prezzi bassi, ove comportino un grave pregiudizio all’industria europea e rappresentano ormai, nell’attuale scenario internazionale, uno strumento di ampio utilizzo. L’opposizione alla contestazione dell’Agenzia si è fondata sull’assenza di idonea dimostrazione, da parte della Commissione europea, dei presupposti per l’estensione. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di integrale annullamento della pretesa, escludendo l’applicazione retroattiva del dazio.
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Privacy (5 dicembre 2019)
Conai sceglie A&A per gli adeguamenti privacy
Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) a cui aderiscono circa 800mila imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi ha scelto di affidarsi ad A&A per la consulenza in materia di trattamento dei dati personali. Le attività sono coordinate dalla partner Micaela Barbotti e dalla senior associate Angela Berinati.
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Life sciences (5 dicembre 2019)
Gli studi per la realizzazione di un reparto di medicina nucleare
Ughi e Nunziante, con un team composto dal counsel Benedetto Colosimo e dall’associate Alessandro Corbò, ha assistito l’Università Campus Bio-Medico di Roma nella conclusione di un contratto pluriennale con Medipass, assistita da Hogan Lovells con il socio Carlo Massini. Il contratto darà vita a una collaborazione tra Medipass e l’Università Campus Bio-Medico di Roma, eccellenza nel settore della medicina e della ricerca medica, per la realizzazione di un nuovo reparto di medicina nucleare all’interno del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Medipass, incaricata della realizzazione, allestimento e implementazione operativa del reparto, è una società nel settore della predisposizione e gestione di alte tecnologie medicali.
Orrick e Nctm nell’acquisizione di Liguria Radiologia
Orrick ha assistito Bianalisi, operante nel mercato italiano nel settore dei laboratori di analisi e poliambulatori specialistici, nell’acquisizione di Liguria Radiologia e della controllata di quest’ultima, Omnia Medica, società che gestiscono un poliambulatorio specialistico e centri di radiologia situati nella provincia di Savona. Il team Orrick era guidato dal partner Guido Testa e composto da Filippo Cristaldi e Pietro Parrocchetti. Per gli aspetti fiscali dell’operazione, Bianalisi è stata assistita da Nctm con il partner Manfredi Luongo.
Greco Vitali per il finanziamento a due strutture mediche
Greco Vitali Associati, con i soci Chiara Langè e Matteo Vitali, coadiuvati dagli associate Matteo Miramondi e Michela Polimeni, ha assistito Banco Bpm nelle due operazioni di finanziamento per complessivi 9,5 milioni di euro a favore, rispettivamente, delle società Centro di Medicina Spa e Centro di Medicina Srl, facenti parte dell’omonimo network di strutture mediche che opera in Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna nel campo dei servizi sanitari, medici e paramedici.
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Tmt (5 dicembre 2019)
Gli advisor con Mps Monitor nella rinegoziazione con Oberon Service
Lucchetti-LawCrossBorder, con Stefania Lucchetti, ha assistito la società Mps Monitor per la rinegoziazione e rinnovo del contratto di distribuzione sul territorio mondiale con Oberon Service. Mps Monitor fornisce soluzioni in cloud per il monitoraggio e la gestione remota di stampanti e multifunzione, e managed print services. Oberon Service è attiva nella distribuzione, sviluppo e integrazione di soluzioni avanzate di stampa e gestione dei documenti.
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Real estate (5 dicembre 2019)
Gli studi nell’operazione immobiliare del Fondo Crea Master Fund 1
Chiomenti ha assistito Polis Fondi Sgr, società di gestione del fondo immobiliare Crea Master Fund 1 partecipato da Prosperise European Re e Crea, nel perfezionamento dell’acquisizione di un’area nel centro di Milano, in via Rovello, sulla quale verrà sviluppato un edificio a uso residenziale. Chiomenti, in qualità di advisor legale e tributario, ha assistito Polis Fondi Sgr nella strutturazione dell’operazione, nella costituzione del fondo e nel finanziamento dell’acquisizione, con un team composto dal partner Paolo Giacometti insieme al counsel Gabriele Paladini e all’associate Stefano Corbara per la parte fiscale, dall’of counsel Paolo Fedele e dell’associate Giusi Nicolosi per gli aspetti immobiliari, dal partner Luca Bonetti insieme al counsel Cosimo Paszkowski e all’associate Piervincenzo Lapenna per gli aspetti finance e dal senior associate Giovanni Giuliani e dall’associate Jacopo Pisani per gli aspetti regolamentari. L’operazione è stata finanziata da Banca Imi, che è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli con un team composto dal partner Gaetano Carrello, dal senior associate Marcello Legrottaglie e dall’associate Alessandro Pallavicini coadiuvati dal socio Andrea Calvi per i profili regolamentari e dal socio Cristiano Garbarini per quelli fiscali.
Giovanardi Pototschnig con Tosi nell'acquisto di un immobile
Giovanardi Pototschnig, con il partner Valeria Mazzoletti e gli associate Nabila Grisa e Paolo Bollini, ha assistito Franco Tosi Meccanica nell’acquisizione degli immobili in cui si svolge l’attività della storica azienda produttrice di turbine di Legnano. Si è così conclusa la procedura negoziata indetta dall’amministrazione straordinaria, che fa seguito, a oltre quattro anni di distanza, a quella relativa alla cessione dell’azienda in favore della stessa Franco Tosi Meccanica, anche in tale occasione assistita dai medesimi legali. La procedura di amministrazione straordinaria è stata affiancata, sotto il profilo legale, da Marisa Marzo.
Dentons e BonelliErede per un trophy asset a Milano
Dentons ha assistito Merope Asset Management nell’accordo preliminare di acquisizione dell’immobile situato in Corso Venezia 56 a Milano – per 50,5 milioni di euro - da Banca Ifis, assistita da BonelliErede. Per gli aspetti tax e corporate, Merope Asset Management è stata inoltre assistita da Giancaspero & Carlucci con Luigi Giancaspero. Dentons ha agito con un team composto dal partner Carlo Merisio e dall’associate Carlotta Soli. Per BonelliErede ha agito un team multidisciplinare composto dai partner Giuseppe Rumi, Alessandro Balp, Luca Perfetti e dagli associate Valentina Gagliani e Antonio Giulio Carbonara. L’immobile si sviluppa su 7 piani fuori terra e uno seminterrato per una superficie lorda complessiva di circa 5.000 mq, ai quali si aggiunge un giardino di oltre 1.000 mq. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il primo semestre del prossimo anno.
Littler con InvestiRe Sgr nel social housing in Lombardia
InvestiRe Sgr e Fondazione Cariplo hanno dato vita a un nuovo operatore nel mercato del risparmio gestito, dedicato al social housing, attraverso il conferimento allo stesso di prodotti ed iniziative gestite da InvestiRe in Lombardia. A seguire l’operazione come advisor legale per i profili giuslavoristici, è stato Edgardo Ratti, co-managing partner di Littler. Il 17 dicembre 2018, InvestiRe Sgr e Fondazione Cariplo avevano costituito, con partecipazioni rispettivamente di un terzo e due terzi, Redp Sgr e lo scorso 27 novembre è stato sottoscritto, per un valore convenzionale di 11 milioni e mezzo di euro, l’atto di conferimento a Redo del ramo di azienda di InvestiRe Sgr funzionale alla gestione del Fondo Immobiliare di Lombardia Comparto Uno e Comparto Due.
Gli studi nel rilancio di Freccia Rossa Shopping Centre
Nella giornata del 21 novembre, La Fenice – società del gruppo Resolute Asset Management – ha acquistato l’intero capitale sociale di Freccia Rossa Shopping Centre, proprietaria dell’omonimo centro commerciale di Brescia, in esecuzione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, omologato ex art. 182 bis l.fall., concluso da quest’ultima con le proprie banche finanziatrici nel luglio scorso. La società acquirente e il futuro asset manager del centro, entrambi facenti parte del gruppo Resolute Asset Management, sono stati assistiti da Gitti, con il socio Angelo Gitti, supportato dai senior associate Filippo Rota e Flavio Monfrini e dall’associate Camilla Caffi. La società Freccia Rossa e i soci venditori sono stati assistiti da Osborne Clarke, con i soci Umberto Piattelli e Filippo Canepa, coadiuvati dal senior associate Stefano Panzini e dall’associate Giulia Laddaga. Il pool di banche coinvolto nella ristrutturazione è stato rappresentato da BonelliErede, per il quale hanno operato i soci Giuseppe Lombardi e Federico Vermicelli, coadiuvati dai senior associate Marco Garavelli e Pietro Ferretti e dal junior associate Pierangelo Totaro.
Gli advisor nella compravendita di un immobile sito a Milano
GLL, per il tramite di una Spv italiana, ha completato l'operazione di acquisizione dal FIA “Go Italia I” gestito da DeA Capital Real Estate di un edificio cielo-terra a uso uffici a Milano in Piazza Firenze. Gli advisor legali coinvolti nell'operazione sono stati Dla Piper, per GLL, e Gatti Pavesi Bianchi, per il venditore. Dla Piper ha prestato assistenza all'acquirente con un team multidisciplinare composto dal partner Olaf Schmidt e da Francesco Macrì, coadiuvati da Andrea Casini, per gli aspetti real estate, dal partner Carmen Chierchia, coadiuvata da Viviana De Napoli, per i profili town planning, dal partner Giuseppe Mele, coadiuvato da Ivano Sproviero, per gli aspetti relativi al finanziamento, e da Carlotta Benigni, per gli aspetti fiscali. Gatti Pavesi Bianchi ha assistito il venditore con un team composto dal partner Rocco Ferrari coadiuvato dall’associate Sofia Gaborin.
Gli studi nel progetto di investimento di student housing a Milano
Il gruppo industriale Igefi – attivo come general contractor nei settori delle costruzioni civili e dell’impiantisca per le telecomunicazioni ed energia, nonché developer e investitore nel real estate e nella green energy – insieme con il gruppo Px Group di Milano - operante nel settore della consulenza immobiliare, dell’asset management e della progettazione architettonica - hanno perfezionato, tramite la costituzione di una newco, una joint venture per la realizzazione di un progetto per lo sviluppo di student housing nella città di Milano, per un valore complessivo pari a circa euro 50.000.000. Il gruppo Igefi è stato assistito da Lms, e in particolare da un team di professionisti composto dai soci Matteo Bascelli e Annalisa Esposito, dalla counsel Elena Grigò e dal junior associate Riccardo Di Carlo, mentre il gruppo Px è stato assistito da Annunziata & Conso e Bonora, nelle persone di Andrea Conso e Roberto Mantegazza e da L&m consulting, con Lia Petito e Massimo Scalatelli.
Nctm con il FAI per Palazzo Moroni a Bergamo
Nctm ha assistito pro bono Fondo Ambiente Italiano in un’operazione di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico italiano avente ad oggetto Palazzo Moroni, a Bergamo. Il team di Nctm è stato coordinato da Vittorio Noseda, coadiuvato da Luca Cavagnaro, Filippo Federici e Giulia D’Auria. La Fondazione Moroni e Lucrezia Moroni sono state assistite da Marco
Beolchi di Bd e da Matteo Fasola di Fasola Corporate
Law. L’operazione prevede l’ingresso del Fai nella governance della Fondazione Museo di Palazzo Moroni. L’accordo contempla inoltre l’acquisizione o la disponibilità di beni di proprietà della Fondazione stessa e della contessa Lucrezia Moroni al fine di consentire il restauro, la valorizzazione e la gestione del relativo patrimonio mobiliare e immobiliare.
Clifford Chance con Cromwell nell’acquisto di un immobile
Clifford Chance ha assistito Cromwell European Reit nell’acquisizione di una proprietà a uso uffici ad Agrate, in provincia di Monza e Brianza. Clifford Chance ha agito con un team
multidisciplinare guidato e coordinato dal partner Claudio Cerabolini
insieme al senior associate Jacopo Garonna e composto dalla senior
associate Angela Benincasa con il supporto di Lorena Sarah Loos. Cromwell European Reit è un trust di investimento immobiliare paneuropeo quotato al Singapore Exchange Securities Trading Limited, con un portfolio paneuropeo diversificato di 103 proprietà, che coprono circa 1,5 milioni di metri quadri. La proprietà comprende un edificio indipendente a uso uffici composto da otto piani sopraelevati e un piano terra, collocati all'interno di tre blocchi adiacenti con alcuni piani collegati tra loro, che si trova all'interno del Colleoni Business Park, edificio di 120.000 metri quadri nel comune di Agrate Brianza, in provincia di Monza Brianza.
Freshfields con Antirion in un investimento immobiliare in Germania
Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito Antirion Sgr, quale società di gestione del fondo di investimento alternativo Antirion Global – comparto core, nell’acquisizione dal gruppo Samsung del complesso immobiliare che ospita la sede tedesca di Thales, società operante nei mercati della sicurezza, dei trasporti, della difesa, dell’aerospazio e dello spazio. Freshfields ha prestato assistenza in relazione a tutti gli aspetti legali e fiscali dell’operazione, incluso il relativo finanziamento. Il team è stato guidato dal partner Francesco Lombardo (global transactions – finance) e dal counsel Nicola Franceschina (global transactions – real estate), coadiuvati dal senior associate Giuliano Marzi, dall’associate Alessandro Gnoato, che hanno curato rispettivamente gli aspetti di diritto finanziario e immobiliare, mentre gli aspetti fiscali sono stati seguiti dall’associate Umberto Santacroce. Il team comprendeva anche altri professionisti attivi negli uffici tedeschi dello studio. Il complesso immobiliare oggetto dell’acquisizione, sito nei pressi di Stoccarda, ha una superficie di circa 58,000 m² e comprende quattro edifici a uso uffici e un parcheggio multipiano, ed è locato a lungo termine a Thales Immobilien Deutschland.
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Nomine di professionisti (5 dicembre 2019)
IN EVIDENZA
Egidi entra in Herbert Smith Freehills
Herbert Smith Freehills rafforza la squadra dedicata all’Energy con l’ingresso di Simone Egidi nel ruolo di of counsel. Egidi proviene da Ashurst, dove ricopriva il ruolo di counsel. Ammesso al patrocinio in Corte di Cassazione e qualificato come solicitor in Inghilterra e Galles, è specializzato nei settori di energia e infrastrutture, con un particolare focus nelle aree del banking, project financing, Ppp ed M&A.
Nuovo of counsel per Chiomenti
Chiomenti amplia il dipartimento di contenzioso con l’arrivo presso la sede di Roma di Massimo Proto come of counsel. Professore ordinario di diritto privato presso la Link Campus University di Roma, Proto contribuirà al consolidamento del dipartimento litigation. Grazie alla cattedra, presso l'università Luiss di Roma, al corso Mba in diritto e management dello sport e ad alcune nomine da parte del Coni, Proto rafforzerà altresì il team multidisciplinare di professionisti di Chiomenti dedicati al mondo dello sport.
Michele Massironi nuovo partner di La Scala
La Scala annuncia l’ingresso come equity partner di Michele Massironi, che assumerà la responsabilità del team corporate. Il professionista avrà la propria sede negli uffici di Bologna di La Scala, cui si unirà anche Fabio Dalmasso, che da anni collabora con lui. Massironi, che dal 2012 era partner in Ls Lexjus Sinacta e prima ancora senior associate in de Capoa, è specializzato in diritto societario e commerciale internazionale e si è dedicato prevalentemente all’assistenza a piccole e medie imprese, sia italiane che estere.
Aig rafforza il legal con l'ingresso di una M&A senior underwriter
A partire dal 1 dicembre 2019 Maria Beatrice Magotti è il nuovo M&A senior underwriter della sede italiana di Aig Europe. Tutto il team M&A europeo è composto complessivamente da 25 professionisti. Con l’arrivo di Magotti, Aig sarà maggiormente focalizzata allo sviluppo del mercato italiano ed europeo delle W&i insurance policy. Magotti ha lavorato dal 2008 al 2016 presso la sede italiana di Latham & Watkins e dal 2016 a oggi presso Lms; ha inoltre collaborato con Coca-Cola Hbc Italia, dove ha ricoperto il ruolo di in-house senior legal counsel.
LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA
Magrì nel board internazionale di Clarkson Hyde Global
Ch International diventa Clarkson Hyde Global e, durante l’annuale conferenza, che quest’anno si è svolta a Nuova Deli il 21 novembre, ha nominato Alberto C. Magrì (managing partner della sede italiana) chairman del board a livello internazionale. Nel nuovo ruolo, Magrì lavorerà con il presidente (il norvegese Robert Gjelstenli) per attuare la nuova strategia di sviluppo, approvata dal board.
L&p amplia la propria attività con L&p Solutions
L&p amplia la propria attività con L&p Solutions, che offrirà alla clientela consulenza e assistenza per gli adempimenti contabili e fiscali. L’attività, che consiste in servizi amministrativi contabili e fiscali rivolti a clienti privati e società, è affidata a una squadra di professionisti coordinati da Fabio Colombo, commercialista e consigliere della nuova società, che è un’entità giuridicamente distinta rispetto allo studio legale. Il servizio supporterà i clienti negli adempimenti contabili e fiscali di natura ordinaria nonché nella predisposizione di perizie di stima e due diligence contabili.
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Contenziosi (5 dicembre 2019)
Jacobacci vince per Vittoria Assicurazioni a Brescia
L’azienda nel campo assicurativo Vittoria Assicurazioni, assistita con successo da Marco Francetti, managing partner della sede milanese dello studio Jacobacci, nonché dalla associate Marina Cristofori, ha agito dinnanzi al tribunale delle imprese di Brescia per far accertare e dichiarare che la convenuta Vittoria Partecipazioni utilizzava come denominazione sociale in campo immobiliare un segno interferente con i marchi registrati “Vittoria” e “Vittoria Immobiliare”, entrambi concessi in licenza alla controllata Vittoria Immobiliare, che opera nel settore immobiliare. Il tribunale delle imprese bresciano ha definito il segno Vittoria come “celebre”, a motivo del fatto che la già elevata capacità distintiva di tale marchio, considerato “forte”, è stata in concreto ulteriormente rafforzata dall’uso nel tempo fattone dall’attrice.
Gli studi nell'annullamento del cap al tariffario dei certificati bianchi
Il Tar Milano, su ricorso di Areti (gruppo Acea), assistita da Gpa con un team composto dal partner Eugenio Bruti Liberati e dagli associate Nicola Bertacchi e Gloria Barsi, e di Italgas, assistita da Gpa con il medesimo team e da Legance con il partner Alessandro Botto e l'associate Ivano Siniscalchi, ha disposto l'annullamento del Dm 10 maggio 2018 nella parte in cui ha previsto un tetto massimo al riconoscimento tariffario spettante ai distributori di energia elettrica e gas per l'acquisto di certificati bianchi. In particolare, il Tar ha ritenuto che la determinazione del cap da parte del ministero dello sviluppo economico interferisse con la potestà tariffaria inderogabilmente attribuita all'Arera. Unitamente al decreto è stata annullata anche la delibera 487/2018/R/EFR, con cui l'autorità aveva recepito l'indicazione ministeriale non dovuta.
Anselmi vince al Cds per Antas
Il consiglio di Stato, sez. V, con sentenza n. 7805 del 13 novembre 2019 si è pronunciato a favore della società Antas, in proprio e quale capogruppo mandataria con le società S.G.N., Comat e del Bo, rappresentata e difesa da Anselmi, in particolare da Daniela Anselmi e Sarah Garabello. La vicenda riguarda l’affidamento del servizio integrato per la gestione, manutenzione, controllo ed esecuzione di tutte le attività necessarie a mantenere in completo stato di efficienza gli impianti tecnologici della regione Piemonte, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il servizio aggiudicato all’Ati Antas ha una durata triennale con previsione di un eventuale rinnovo per due anni ai sensi dell’art. 63, comma 5, del codice dei contratti pubblici. Avverso il provvedimento di aggiudicazione ha proposto ricorso la società Siram, operatore economico del settore. La V sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto legittima l’aggiudicazione all’Ati Antas, statuendo che l’art. 48, comma 4, del D.lgs. n. 50/2016 e s.m. debba essere inteso in concreto - in assenza di specificazioni contenute negli atti di gara, e nei casi di prestazione secondaria opzionale - con la conseguenza che in caso di raggruppamento di imprese è sufficiente che un solo operatore economico facente parte del raggruppamento possegga, appunto, in concreto il requisito.
Rödl per l'annullamento della gara per la tesoreria di Cassa Forense
Il consiglio di Stato ha confermato, con sentenza 8248/2019, l’annullamento definitivo dell’aggiudicazione della gara per il servizio di tesoreria di Cassa Forense. Nel 2018 Banca Popolare di Sondrio era risultata aggiudicataria della gara europea – del valore di 7,5 milioni – per l'affidamento del servizio di tesoreria per il quinquennio 2019-2023. L’annullamento di tale gara era stato già disposto dal Tar Lazio, di seguito appellata da Banca Popolare di Sondrio, con l’intervento adesivo di Cassa Forense, che ne aveva chiesto l’integrale riforma. Il consiglio di Stato, aderendo integralmente alle ragioni rappresentate da Banco Bpm a sostegno della sentenza impugnata, ha rigettato l’appello, così rendendo definitivo l’annullamento della gara per il servizio di tesoreria di Cassa Forense, che a questo punto dovrà indire una nuova gara. Banco Bpm è stato assistito da un team di esperti di appalti pubblici e contenzioso di Rödl, composto da Roberto Pera, Silvio Rizzini Bisinelli e Carlo Spampinato.
Scollo vince a Messina per Genovese contro Di Battista
Il Gip di Messina ha disposto che l’ex on. Alessandro Di Battista venga processato per le dichiarazioni diffamatorie pronunciate nel 2018, nel salotto televisivo di Barbara d’Urso su Canale 5, nei confronti dell’on. Luigi Genovese. Il pubblico ministero di Messina aveva richiesto, per due volte, l’archiviazione del procedimento, invocando l’immunità parlamentare per Di Battista. Il Gip, invece, dopo aver disposto la verifica degli atti parlamentari del deputato, ha accolto la tesi difensiva di Luigi Scollo (Pecorella) per cui le dichiarazioni di Di Battista contro Genovese erano prive di nesso funzionale con l’attività parlamentare, e quindi perseguibili.
I figli del generale Dalla Chiesa vincono con Fornari e Orlando
Giuseppe Fornari, name partner di Fornari, e Maurizio Orlando, partner di Lexat, hanno assistito i figli del generale Carlo Alberto dalla Chiesa (tragicamente ucciso dalla mafia nel 1982) nell’azione civile avente a oggetto il risarcimento dei danni morali sia nei confronti di uno dei responsabili dell’omicidio sia nei confronti del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso. Dopo che in primo grado era stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni morali nei confronti del responsabile ma dichiarato prescritto il diritto di accesso al fondo, la corte di appello di Milano ha riconosciuto la legittimità della richiesta dei figli Nando, Rita e Maria Simona, condannando i convenuti in solido tra loro al risarcimento per le “gravi sofferenze a seguito della tragica perdita del padre, eminente esponente delle istituzioni e ineludibile punto di riferimento e di impegno sociale per tutta la famiglia”.
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Corporate/M&A (5 dicembre 2019)
K&L Gates con Veloxis nella cessione da 1,3mld a Asahi Kasei
K&L Gates ha assistito Veloxis Pharmaceuticals, un’azienda farmaceutica danese, nell’acquisizione da parte di Asahi Kasei, una società quotata alla borsa di Tokyo. Veloxis è stata assistita in relazione agli aspetti di merger control da un team internazionale antitrust, competition & trade regulation di K&L Gates composto, tra gli altri, da Francesco Carloni, partner, con Alessandro Di Mario e Nicolas Hipp, associate, operanti nelle sedi di Bruxelles e Milano. In base ai termini dell’accordo, Asahi Kasei Pharma Denmark farà un’offerta d’acquisto per un valore di 1,3 miliardi di dollari che gli azionisti e i titolari di warrant (81,2% del capitale sociale della società) si sono impegnati contrattualmente ad accettare.
Xenon acquista A&A Pelli e Quake Ricami, gli advisor
Xenon ha concluso con successo la duplice acquisizione del gruppo toscano, composto da A&A Pelli Pregiate, dalle sue controllate e da Just Gators, e della veneta Quake Ricami, tutte società attive nella ideazione di produzioni e lavorazioni per il settore della moda e del lusso. Xenon, con il managing partner Franco Prestigiacomo e il partner Gianfranco Piras, è stata assistita per tutti gli aspetti contrattuali relativi alle acquisizioni e al finanziamento bancario, da Gelmetti, con un team composto dal partner Pierfrancesco Gelmetti, dal senior associate Giovanni Valentini e dagli associate Gabriele Moioli e Federico Criscuoli. Legalitax, con un team composto dal partner Franco Fabris e dal senior associate Matteo Stradiotto, ha assistito il venditore di Quake Ricami. Pwc Tls ha assistito i venditori di A&A e Just Gators, con un team composto dal partner Pasquale Salvatore e dal senior manager Alessandro Marzorati, per gli aspetti di advisroy finanziaria e fiscale e, per gli aspetti legali, dal partner Stefano Cancarini, dal manager Marco Bindella e dall’associate Carlotta Clerici. Linklaters ha assistito l’operazione di finanziamento per conto del pool di banche composto da Banco Bpm, Crédit Agricole, illimity Bank e Intesa Sanpaolo, con un team guidato dal socio Andrea Arosio e composto dagli associate Daniele Sutto e Maria Chiara De Biasio per gli aspetti banking, dal counsel Philip Lee per gli aspetti di diritto statunitense e per gli aspetti fiscali dal socio Roberto Egori e dagli associate Sergio Merlino e Luigi Spinello. Leoni Corporate Advisors, con un team composto dalla partner Paola Leoni, dal manager Tommaso Mascagni, dal director Angelo Fasoli, dalla senior consultant Maria Elena Manica e dal business analyst Paolo Hatzoglou, ha assistito Xenon svolgendo l’attività di business due diligence. Fineurop Soditic, con un team diretto dal partner Umberto Zanuso e composto dall’associate partner Ilenia Furlanis e dall’associate Maria Pia Biguzzi, ha assistito Xenon nella strutturazione del finanziamento. Il gruppo A&A comprende due concerie indipendenti di pelli pregiate, che attraverso Just Gators Inc., dispongono di un proprio allevamento di coccodrillo americano in Luisiana. Quake Ricami è attivo nel settore delle lavorazioni speciali per tessuti, pellami e accessori.
Trevisan & Cuonzo con Wami nel nuovo aumento di capitale
Wami, startup milanese con una missione solidale e ambientale, ha come obiettivo quello di garantire l’accesso all’acqua a tutti, preoccupandosi della sostenibilità ambientale della produzione. Trevisan & Cuonzo, con Sasha Picciolo, head of 4Innovation, offre continua assistenza a Wami per tutti gli aspetti contrattuali legati ai rapporti con i nuovi investitori. Con l’ingresso di nuovi investitori strategici nel recente aumento di capitale, Wami punta a consolidarsi e sviluppare nuovi packaging che permettano all’azienda di essere ancora più sostenibile e, contestualmente, al lancio di una nuova linea di prodotti da filiera sostenibile e controllata.
Lca con S3K nella nascita del polo per le pmi attive nella sicurezza
È stato perfezionato il closing dell’operazione S3K-Security of the Third Millennium, la nuova realtà nata dall’aggregazione di piccole e medie aziende italiane che operano nel settore della sicurezza & intelligence, cybersecurity e protezione delle infrastrutture critiche nazionali in un unico gruppo industriale. L’operazione è stata portata avanti da Lca come advisor legale, con un team guidato da Giulio Azzaretto. Ceo e lead promoter del progetto e` Antonino La Malfa, con precedenti esperienze nel settore in Ibm, Eds, Hp e Thales. Presidente di S3K e` Pasquale La Vacca, già generale dei Carabinieri, mentre Francesco Sacco, chief strategic officer, è stato consulente della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’It e le telecomunicazioni.
Nctm e Gop nell’acquisizione di EuroClone da parte di AddLife
Nctm ha assistito AddLife Development, azienda svedese quotata, operante nella distribuzione per il settore life science, nella sottoscrizione del contratto di acquisizione di EuroClone, azienda attiva nella produzione e nella distribuzione di prodotti per il settore biomedico e diagnostico. Il team di Nctm è stato coordinato da Vittorio Noseda, coadiuvato da Giuliana Capillo e Isabella Antolini. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito gli azionisti di EuroClone con un team guidato da Gerardo Carbonelli, coadiuvato da Bruno Edoardo Marseglia. Financial advisor degli azionisti di Euroclone è stato Fante Group, con un team composto da Paolo Fassio, Mattia Patti e Giacomo Nava, oltre a Cecilia Oblatore per la parte di strutturazione dell’operazione e aspetti fiscali. A seguito del perfezionamento di questa acquisizione, AddLife, che è già distributore nel nord Italia nel settore Medtech, farebbe il suo ingresso nel mercato italiano.
Tonucci nella costituzione della Cfie
La Cfie (Chinese industrial economic federation) con sede a Pechino, ha incaricato Gianluca Bocchino, counsel di Tonucci, e Lisa Lattanzi, Ceo della londinese Fonte, per la costituzione della sede italiana della federazione degli industriali di China. Il mandato, finalizzato alla costituzione e al riconoscimento giuridico della sede italiana della Cfie, ha per ulteriore oggetto la disamina e la gestione sul piano legale dei rapporti di partenariato economico esistenti tra le aziende italiane e cinesi aderenti alla federazione. Il mandato è stato conferito in occasione del salone Cina Italia tenutosi a Pechino dal 25 al 29 novembre.
Gli studi nella fusione per la creazione di Korn Ferry It
Lms e Toffoletto De Luca Tamajo hanno agito come advisor legali nella fusione delle tre legal entity - Korn Ferry, Futurestep e Hay Group – da cui è nata Korn Ferry It, che si propone come unica società sul mercato italiano, dopo che l’unificazione dei servizi sotto il brand Korn Ferry era già stata completata da alcuni mesi. Nell’operazione di fusione, che ha portato alla creazione della nuova Srl, Lms ha curato i profili societari e fiscali con la partner Bernadette Accili e l’associate Domenico Gioia. Toffoletto De Luca Tamajo ha seguito tutti gli aspetti giuslavoristici con un team formato dalla partner Donatella Cungi e dall’associate Lisa Auguadra.
Gitti, Lca e Orrick per l’investimento in Cristallina
Gitti ha assistito Indigo Capital e un club deal di investitori organizzato da Orienta Partners, nell’investimento in Cristallina, la holding di controllo delle acque minerali Pejo e Goccia di Carnia, già partecipata, inter alia, da Avm Gestioni SGR (tramite il fondo Talent EuVeca), G.B. Par (holding della famiglia Borromeo), MetaSystem Group e Centurion Global Fund. Gitti ha agito con un team composto dai soci Vincenzo Giannantonio e Giacomo Pansolli, coadiuvati da Cristina Cavedon, Emanuele Li Puma, Gloria Manunza, Giulia Fossati Zunino e Marina Carbonara, per gli aspetti corporate, da Valentina Compiani e Nicola Malta per gli aspetti banking, da Gianluigi Strambi e Luciano Chirico per gli aspetti fiscali e da Elisa Mapelli per gli aspetti giuslavoristici. Lca ha assistito Cristallina con i partner Riccardo Massimilla e Davide Valli, insieme a Luca Alfonso Liberti. Orrick Herrington & Sutcliffe, con il partner Attilio Mazzilli e l’of counsel Alessandro Vittoria, ha assistito Avm Gestioni. Grant Thornton ha affiancato Orienta e Indigo per l’analisi contabile con Stefano Marchetti, Daniele Ottobrino e Nicola Cimmino.
Portolano Cavallo nella prima acquisizione di Exactech in Italia
Portolano Cavallo ha assistito Exactech, gruppo statunitense operante nella produzione e distribuzione di protesi ortopediche, nella sua prima acquisizione in Italia. La multinazionale di dispositivi medici ha acquisito il 100% del suo distributore italiano Exactech Italia (società non facente parte del gruppo dell’acquirente). Portolano Cavallo ha curato per conto di Exactech tutti gli aspetti legali dell’operazione con un team guidato dal partner Luca Gambini e composto dal senior associate Giorgio Ferrero e dall’associate Chiara Sannasardo. In relazione alla due diligence fiscale, finanziaria e contabile, Exactech è stata assistita da Spada, con un team guidato dai partner Luca Zoani e Antonio Zecca e composto dagli associate Pasquale Miracolo e Andrea Moretta. I venditori sono stati assistiti da Raffaele Gammarota di Stefanelli&Stefanelli e da Marco Pasquino di labslegal.
Gli studi nell’acquisizione di una società del gruppo Evraz
Il gruppo Marcegaglia, società operantge nella trasformazione dell’acciaio, ha acquistato Evraz Palini e Bertoli dal gruppo Evraz. Il gruppo Marcegaglia è stato assistito da Lca, con un team coordinato da Marina Rosito, con il supporto di Federica Pecorini, per gli aspetti corporate e antitrust, da Paolo Tagliaferri Gentileschi per la parte labour e dalla general counsel Elisa Scilhanick. Il gruppo Evraz è stato assistito da Dla Piper con un team guidato da Julien Hansen e il lavoro congiunto delle sedi di Mosca, Bruxelles e Roma dello studio. Per quest’ultima ha agito per tutti gli aspetti di diritto italiano un team composto dal partner Giulio Maroncelli, coadiuvato da Gianmarco Scialpi. La concentrazione ha ottenuto la preventiva approvazione dalla Commissione europea sotto i profili antitrust.
Cms con Mersen nell’acquisizione di Advanced Graphite Materials
Cms Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni ha assistito Mersen, esperto mondiale nei settori dell’elettronica di potenza e dei materiali avanzati quotato sul mercato Euronext di Parigi, nell’acquisizione della società Advanced Graphite Materials Italy, ceduta dalla famiglia Reineke, operante nella produzione di grafite e di isolanti in fibra di carbonio. Il team di Cms che ha seguito l’operazione è costituito dal partner Pietro Cavasola, dalla senior associate Serena Carroli e dall’associate Edoardo Marangoni. Il venditore è stato assistito da Marco Bisceglia e Alberto Predieri, partner di de Bedin & Lee. Il valore della transazione è di 10 milioni di euro.
Gli advisor nell'acquisizione di Poplast da parte di Green Arrow
Green Arrow Capital Sgr, per conto del fondo Green Arrow Private Equity Fund 3, ha perfezionato l’operazione di investimento nel gruppo Poplast (63 milioni di euro il fatturato nel 2018), con l’acquisizione della quota di maggioranza dalla società inglese di gestione di fondi di investimento alternativi Eos Investment Management e dai soci operativi, re-investitori. Secondo quanto riporta Milano Finanza, l’operazione è valutata in 30 milioni di euro. Green Arrow Capital è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli con i partner Bruno Gattai e Federico Bal, il senior associate Michele Ventura e gli associate Diletta Camicia, Silvia Pinciroli ed Edoardo Pistone per la parte M&A, e con il partner Marco Leonardi e gli associate Giorgia Gentilini e Pasquale Spiezio, per la parte finance. Gli aspetti fiscali esteri sono stati trattati dallo studio Van Campen Liem Luxembourg, con Raffaele Gargiulo ed Etienne Hein, mentre Rmu Tax Lex con i partner Alessandro Rocca e Luca Mazzola, ha assistito Green Arrow Capital nella strutturazione della catena societaria. Kpmg ha agito per la parte finance e tax con Massimiliano Battaglia, Alessandro Saporoso, Giacomo Perrone e Riccardo Cola. Le banche finanziatrici dell’operazione, Crédit Agricole Italia e Deutsche Bank, sono state assistite da Orrick con Marina Balzano (partner), il managing associate Giulio Asquini, nonché i counsel Giovanni Leoni e il managing associate Camillo Melotti Caccia per gli aspetti fiscali. Eos è stata assistita da Grimaldi con un team composto dal managing partner Francesco Sciaudone,dai partner Giovanni Bocciardo e Paolo Sani, dalla senior associate Silvia Beccio e dalla associate Celeste Mastrangelo. Per gli aspetti di diritto lussemburghese dell’operazione, Eos Investment Management è stata assistita sempre da Van Campel Lien con un team composto da Andrew De Vries, Marcello Di Staso e Lisa Klemann. Ey ha agito con Quirino Imbimbo, Gennaro Aragione, Christophe Joosen, Alessandro Sampietro. Il management di Poplast è stato assistito da Alpeggiani, con Niccolò Piccone, da Deloitte per la parte fiscale, con Francesco Saltarelli e Andrea Bravo, da Deloitte Financial Advisory per la parte finanziaria, Andrea Manzella e Alessandro Foffa, e da Goetzpartners per l’area business, con Giovanni Calia e Michele Zanin. Lo studio notarile Zabban Notari Rampolla & associati, con Filippo Zabban, ha curato gli aspetti notarili dell’operazione. L’investimento, il nono per il Fondo 3 perfezionato dal team di private equity di Green Arrow Capital, prevede la costituzione del primo polo di Green Packaging. La partecipazione in Poplast, che a sua volta controlla il 100% di Fm Plastic, sarà detenuta attraverso una holding, Green Pack Holding, che punta ad aggregare altre società attive nel converting di packaging flessibile, caratterizzate dall’utilizzo di materiali riciclabili, compostabili ed innovativi.
Blb con Ulixes Capital Partner nell’ingresso in Execus
Ulixes Capital Partner entra nel capitale di Execus, partner di Linkedin che ha avviato la campagna di crowdfunding equity con Mamacrowd, tutt'ora in corso. Blb ha curato gli aspetti legali di Ulixes e in particolare i contratti di investimento e i patti parasociali e la startup Execus per l’investimento al fine di garantire la piena operativita` del progetto. Ulixes Capital Partners è una holding fondata da specialisti dei settori banking & finance, legale, venture capital e management, che opera investimenti mirati in startup e Pmi innovative italiane tramite Spv.
Gli studi nel closing Blumarine-Eih
Puri Bracco Lenzi con Jenny.Avvocati ha assistito Eih-Eccellenze Italiane Holding nell’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale di Blufin, società detentrice dei marchi Blumarine e Anna Molinari. Eccellenze Italiane Holding è stata assistita da Puri Bracco Lenzi con un team guidato dal partner Massimo Simone e dagli associate Francesca Martini e Lisa Moroni per gli aspetti fiscali, nonché da Jenny.Avvocati con i partner Christoph Jenny e Maurizio Fraschini nonché gli associate Stefano Casartelli e Lavinia Di Franco per gli aspetti legali. I venditori della Blufin, Gianguido Tarabini e Gianguido Tarabini, sono stati assistiti da Gualdi Plessi Meschiari di Modena e da Pederzoli di Carpi con un team composto dai partner Gianni Plessi e Francesca Pederzoli, coadiuvati da Francesco Basenghi. Il closing dell’operazione è avvenuto il 2 dicembre 2019.
NexumStp rileva il 50% di Sicurema
La società di consulenza e servizi per le imprese NexumStp acquisisce il 50% dell’azienda milanese Sicurema, specializzata nella consulenza alle aziende e ai liberi professionisti sui temi della sicurezza, della salute, dell’ambiente e dell’igiene del lavoro. L’operazione è stata seguita da Francesca Potì, Giulia Primicerio e Martina Tognolo di Nexum Legal.
Gli studi con Somec nell'acquisizione di Pizza Group
Il gruppo Somec ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Pizza Group, attivo nel settore dei forni per la pizza. I soci di Pizza Group sono stati assistiti dall’advisor finanziario Bf & Company con Alessandro Bartolini e Alessandro Zanatta, per la gestione del processo di vendita, la cura degli aspetti valutativi e negoziali e il coordinamento del processo di due diligence. Nell’operazione hanno agito, inoltre, lo studio Legalitax, con Francesco Camilotti e Lorenzo Camilotti, per l’assistenza legale e la predisposizione della contrattualistica. Pierluigi Basso dello studio Sandrin ha assicurato la consulenza in ambito fiscale e contabile.
Nctm, Gop e Simmons nell’ingresso di Palladio Holding in Santi
Nctm ha assistito la holding di investimento Palladio Holding nel suo ingresso in Santi, società opererà in Italia nella realizzazione di cisterne in acciaio inox destinate al trasporto di liquidi alimentari su strada e container tanks per trasporto navale, assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli. Il team di Nctm è stato coordinato da Pietro Zanoni e composto da Alessia Trevisan per la parte M&A, Manfredi Luongo per gli aspetti tax e di struttura, Matteo Gallanti, Giovanni de’ Capitani di Vimercate e Bianca Macrina per la parte banking. Simmons & Simmons ha assistito Intesa Sanpaolo in relazione al finanziamento con un team coordinato da Davide D’Affronto e che ha incluso Maria Ilaria Griffo e Filippo Neri. Gop ha assistito i venditori con un team guidato da Gabriele Ramponi, coadiuvato da Young Shin e Manfredi Sclopis.
Nctm e Gop nell’ingresso di Snam in Iniziative Biometano
Nctm ha assistito Snam nella stipula di una lettera di intenti vincolante finalizzata a negoziare e definire gli accordi per avviare una partnership nelle infrastrutture per il biometano da agricoltura tramite l’ingresso al 50% in Iniziative Biometano, società che opera in Italia con cinque impianti di biogas, per i quali c’è un piano di conversione a biometano, e con diversi impianti in fase di autorizzazione o costruzione. Il team in house di Snam è stato guidato dal general counsel Marco Reggiani, affiancato dalla head of foreign assets legal affairs Gloria Bertini e dai legal counsel Letizia Giampieri e Leonardo Marroni. Il team di Nctm è stato coordinato da Raffaele Caldarone e Carlo Grignani. Gianni Origoni, Gripp Cappelli ha assistito il socio di Iniziative Biometano con un team guidato da Marco Malipiero, coadiuvato da Giovanna Murador.
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Finanza (5 dicembre 2019)
Gli studi nella ristrutturazione del portafoglio di obbligazioni di Igd
Chiomenti ha assistito Immobiliare Grande Distribuzione — società di investimento immobiliare quotata, nell’operazione sul portafoglio di obbligazioni della società. L’operazione prevede un’offerta volontaria non vincolante (tender offer) promossa da Bnp Paribas, in qualità di offeror, diretta all’acquisto e alla successiva cancellazione da parte di Igd di parte del prestito obbligazionario. È prevista anche l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile denominato in euro, sul mercato europeo e quotato sul sistema multilaterale di negoziazione gestito dalla Borsa Irlandese, destinato a investitori istituzionali, per un importo di euro 400 milioni con scadenza 2024. L’assistenza all’emittente è stata prestata da un team composto dal partner Enrico Giordano, dal managing counsel Benedetto La Russa, dalla senior associate Maria Carmela Falcone e dagli associate Aglaia Albano e Luigi de Angelis. Gli aspetti di natura fiscale sono stati curati dal partner Marco Di Siena con il senior associate Maurizio Fresca. Clifford Chance ha assistito Bnp Paribas, in qualità di offeror e dealer manager e Morgan Stanley International, in qualità di dealer managers in relazione alla tender offer e il pool delle banche manager (Bnp Paribas, Morgan Stanley International, Banca Akros - gruppo Banco Bpm, Citigroup Global Market, Mediobanca, Ubi, Unicredit Bank) in relazione all’emissione del prestito obbligazionario, con un team guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti coadiuvati dal senior associate Jonathan Astbury e dall'associate Matteo Minuti.
Orrick e PwC Tls per il finanziamento a Dwb Proteins
Orrick, con un team composto dalla partner Marina Balzano, dal managing associate Giulio Asquini, ha assistito il pool di banche, composto da Banco Bpm e Crédit Agricole Italia, in qualità di arranger e finanziatrici, nonché Banco Bpm, in qualità di banca agente, per tutti gli aspetti legali relativi al finanziamento concesso a Dwb Proteins. Dwb Proteins, società controllata da Industria Casearia Silvio Belladelli e da Denkavit, è stata assistita da Pwc Tls, con un team composto dai partner Tommaso Tomaiuolo e Filippo Zucchinelli e da Fabio Luongo, Luca Salvatori, Gianluca De Donno e Giacomo Giancaspro. L'operazione ha visto altresì coinvolti Scouting Capital Advisors, con il partner Filippo Bratta e la manager Elena Montibeller, in qualità di consulente finanziario e debt advisor, e Rina Consulting, in qualità di consulente tecnico. Gli aspetti notarili dell'operazione sono stati seguiti da Giovannella Condò di Milano Notai. Il finanziamento è destinato a dotare Dwb Proteins delle risorse necessarie alla realizzazione di un impianto per la trasformazione del siero concentrato liquido di latte e del permeato liquido in pellet per uso zootecnico.
Rccd nel minibond da 3mln di Metalco
Metalco, operatore a livello europeo nella produzione di oggetti d’arredo urbano e spazi pubblici, ha finalizzato l’emissione di un minibond da 3 milioni di euro, che servirà a supportare il piano industriale 2019-2024 e, in particolare, la realizzazione del “polo italiano dell’arredo” in Sudamerica. L’operazione è stata seguita da Banca Finint, che ha assistito Metalco in qualità di arranger dell’operazione. Il minibond di Metalco è stato sottoscritto dal Fondo Veneto Minibond promosso e gestito dalla Federazione Veneta delle Bcc e Veneto Sviluppo, da Iccrea BancaImpresa e da Banco delle Tre Venezie. Lo studio legale Rccd ha agito in qualità di deal legal counsel. L’operazione, riservata unicamente ad investitori professionali, ha una durata di oltre 6 anni (fino a dicembre 2025) con rimborso amortising a partire da dicembre 2021 e cedola annua del 3,25%.
Lca nell’Ipo su Aim Italia di Gismondi1754
Lca, con un team composto dal partner Benedetto Lonato, Giulia Cerrutti, Giuditta Rege e Martina Lacalamita, ha seguito come advisor legale e consulente fiscale Gismondi1754 nel processo di ammissione alla quotazione su Aim Italia, mercato gestito da Borsa Italiana. Gismondi1754 è affiancata da EnVent Capital Markets in qualità di nomad e global coordinator. Bdo agisce come società di revisione, Directa Sim svolge il ruolo di collocatore per il retail, A2b è consulente per i dati extracontabili. La società, attiva nella produzione di gioielli di alta gamma, ha avviato il collocamento delle azioni, volto a costituire il flottante necessario per procedere all’ammissione delle negoziazioni su Aim.
Ashurst con Cdp nel finanziamento a Fiamm Autotech
Un team internazionale di Ashurst, coordinato dall'Italia, ha assistito Cassa depositi e prestiti nel finanziamento a Fiamm Autotech, società del gruppo italiano Fiamm Componenti Accessori, specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di avvisatori acustici e sistemi di antenne dedicati prevalentemente ad applicazioni nel settore automotive. Le parti finanziarie dell'operazione comprendono Banca Monte dei Paschi di Siena, filiale di Shanghai, in qualità di facility and payment agent e Bank of China, filiale di Milano, in qualità di Prc advisory bank. Il team di Ashurst che ha assistito Cdp è stato guidato dal partner Carloandrea Meacci, e composto dal counsel Simone Egidi (lead manager), dalla senior associate Federica Periale e dall'associate Yasmina Tourougou per la documentazione contrattuale, il counsel Fabio Balza per gli aspetti fiscali mentre gli aspetti regolamentari di diritto cinese sono stati curati da un team di avvocati di Pechino e Shanghai formato dalla counsel Yolanda Liu e dall'associate Phoebe Chen sotto la guida del partner Patrick Phua. Il finanziamento pari a circa 40 milioni di yuan sarà destinato a incrementare la capacità produttiva dell'azienda in Cina. L'ammontare è stato interamente concesso da Cassa depositi e prestiti a valere sulla provvista riveniente dalla emissione di inaugurale “Panda Bond” da 1 miliardo di Renminbi conclusa con successo lo scorso 31 luglio, e si tratta della terza operazione effettuata con questo schema.
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Gli studi con Azimut nel prestito obbligazionario da ?500mln
Azimut Holding, gruppo italiano indipendente operante nel settore del risparmio gestito, ha concluso con successo l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso per un valore complessivo di 500 milioni di euro.
Latham & Watkins ha assistito Azimut per i profili di diritto italiano e inglese, con un team composto da Antonio Coletti (in foto a sinistra), James Baxter, Amina Tsatiashvili e Marta Negro. Per gli aspetti fiscali ha agito Biscozzi Nobili Piazza con un team composto da Oliviero Cimaz e Andrea Spinzi.
Allen & Overy ha assistito i joint lead managers Banca Imi, Jp Morgan e Nomura per i profili di diritto italiano e inglese, con un team guidato dai partner Cristiano Tommasi (in foto a destra) e Craig Byrne del dipartimento international capital markets, coadiuvati dalle associate Elisa Perlini e Carolina Gori. I profili fiscali sono stati seguiti dal counsel Michele Milanese.
Le obbligazioni saranno riservate a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti d'America ed altri Paesi selezionati, ed è prevista la quotazione presso la Borsa Irlandese, Euronext Dublin, e l'ammissione alla negoziazione sul relativo mercato regolamentato.
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Gli studi nel covered bond di Banco Bpm sottoscritto dalla Bei
Allen & Overy e BonelliErede hanno prestato assistenza nell’emissione da parte di Banco Bpm di un covered bond interamente sottoscritto dalla Banca europea per gli Investimenti (Bei), per un ammontare pari a 500 milioni di euro.
Allen & Overy ha assistito Banco Bpm, in qualità di drafting counsel, con un team diretto dal partner Stefano Sennhauser e dal counsel Pietro Bellone (in foto a sinistra), con il supporto dell’associate Erik Negretto. Il partner Francesco Guelfi e il counsel Michele Milanese hanno curato i profili fiscali dell’operazione.
I partner Giuseppe Rumi del focus team banche e Antonio La Porta (in foto a destra) del focus team capital markets di BonelliErede, coadiuvati dall’associate Paolo Invincibile e da Marco Cattani, hanno assistito Bei nella negoziazione della documentazione dell’emissione e nella redazione dell’accordo relativo alle modalità di impiego della liquidità messa a disposizione dall’istituzione europea.
I proventi derivanti dalla sottoscrizione del covered bond saranno utilizzati da Banco Bpm per concedere liquidità a piccole e medie imprese e aziende mid-cap al fine di favorirne lo sviluppo.
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Engie Italia acquista Renvico Holding, gli advisor
Gianni Origoni Grippo Cappelli, Clifford Chance, Herbert Smith Freehills sono gli studi coinvolti nell’acquisizione di Renvico Holding da Meif4 Luxembourg AX Holdings, facente capo al fondo Macquarie European Infrastructure Fund 4 gestito da Macquarie Infrastructure and Real Assets, da parte di Engie Italia, appartenente al gruppo multinazionale francese Engie.
Gop ha assistito nell'operazione Engie Italia e anche Engie Italia e Engie Green Holding nell’acquisizione del 50% del capitale di Renvico France da Washington Bidco Investment Luxembourg, facente capo al fondo Kkr, assistito da Paul Weiss. Renvico Holding è titolare, indirettamente tramite società controllate, di un portafoglio di impianti eolici localizzati in Italia per una capacità installata di circa 142 Mw e, anche tramite Renvico France, di un portafoglio di impianti eolici localizzati in Francia, per una capacità installata di circa 187 Mw, per complessivi circa 329 Mw installati, nonché di progetti di impianti eolici in corso di sviluppo in Italia e Francia per una capacità prevista di circa 301 Mw.
Gop ha agito al fianco di Engie con un team guidato dal partner Francesco Puntillo (in foto a sinistra) e composto, per gli aspetti corporate, dal partner Francesco Bruno, dal counsel Alessio Contini Cadeddu, nonché dagli associate, Lorenzo Ottaviani, Lorenzo Piscitelli, Lorenzo Spiller e Giorgio Buttarelli; per gli aspetti regulatory, dal counsel Angelo Crisafulli e dall’associate Lorenzo Piscitelli; per i profili antitrust, dai partner Piero Fattori e Eva Cruellas. Per la parte francese dell’operazione Engie è stata assistita da Herbert Smith Freehills (sede di Parigi).
Macquarie European Infrastructure Fund 4 è stata assistita da Clifford Chance, con un team multidisciplinare e cross border guidato dai partner Umberto Penco Salvi (in foto a destra), corporate a Milano, e Laurent Schoenstein (corporate, Parigi), coadiuvato dalla senior associate Cristiana Visco, dall'associate Giulio Pezzi Guarnati, da Milena Raffaldi ed Elena Calsamiglia (corporate, Milano), da Federica Palomba (corporate, Roma) e dall'associate Katerina Drakoularakou (corporate, Parigi). Gli aspetti finance dell'operazione sono stati seguiti dal partner Charles Adams coadiuvato dalla senior associate Chiara Commis (finance, Milano). Per i profili di diritto amministrativo ha agito il partner Aristide Police (public law, Roma). Il fondo si è avvalso di Rothschild come advisor finanziario.
L’operazione, posta in essere al termine di una procedura competitiva,
rappresenta, per le dimensioni del portafoglio di impianti (329 Mw), una delle
più importanti nel settore dell’energia in generale e delle fonti
rinnovabili in particolare negli ultimi anni i Europa, ed è stata
caratterizzata da aspetti di particolare complessità, stante la natura
degli asset in questione e il carattere multigiurisdizionale della
stessa. Il closing dell’operazione è condizionato ai via libera dell’Antitrust italiana e del Ministero dell’economia e delle finanze francese. L'operazione è stata valutata in 150 milioni di euro (equity value), secondo quanto
riportava un report di Reuters degli scorsi mesi, mentre gli impianti di
Renvico avrebbero un valore di oltre 400 milioni di euro.
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R&p Legal spegne 70 candeline
R&p Legal lo scorso 19 novembre ha festeggiato i 70 anni di attività. Con l’occasione TopLegal ha deciso di ripercorrere le tappe fondamentali dello studio in un’intervista con il senior partner Riccardo Rossotto.
Era il 1949 quando a Torino Giuseppe Rossotto, padre dell’attuale senior partner, entrava nello studio del futuro suocero Riccardo Sola. Da allora, è iniziato un percorso che ha coinvolto ben tre generazioni di professionisti. E che ha portato l’insegna fuori dai confini torinesi, sbarcando negli anni Novanta prima a Milano e successivamente ad Aosta e Roma. L’espansione non si limita soltanto al territorio nazionale ma si spinge, grazie alla fusione con Hammonds, fino alla capitale britannica. La fusione tra i due studi, che dà vita per cinque anni a Rossotto & Hammonds, nelle parole di Rossotto, si è rivelata fondamentale per la crescita dello studio, nonostante il recesso dall’accordo. Nel 2009 arriva un’altra svolta: la spersonalizzazione dello studio, che diventa R&p Legal.
L’ultimo lustro di attività è stato caratterizzato da un’impennata alla crescita grazie a plurime fusioni con altri studi, come l’integrazione di Tdl nel 2015, di Zonca Briolini Felli nel 2014, della boutique penale Magri nel 2013 e di Fabrizi nel 2010. Piano piano lo studio di piccole dimensioni, con Dna votato al corporate e al diritto civile, si trasforma in un full service anche grazie a un’importante stagione di lateral cominciata dal 2016 e tuttora in corso come dimostra il recente ritorno di Davide Nervegna.
Quali sono state le qualità che hanno aiutato lo studio a mantenersi competitivo in questi 70 anni?
La competenza è la condicio sine qua non, ma non è garanzia di successo. Le qualità e i valori che ho cercato di implementare sono, all’interno, il senso di comunità e di appartenenza allo studio; mentre all’esterno nei confronti del cliente, la disponibilità e reperibilità unita a un costo della consulenza compatibile con le sue risorse. Il tutto in un mercato, come quello legale, che sta perdendo di marginalità a causa di una concorrenza sempre più agguerrita.
Parlando di governance dello studio, a lungo vi è stato un triumvirato nel comitato direttivo. Cosa è cambiato?
Il triumvirato oggi non esiste più ed è stato sostituito da un organismo di gestione composto da cinque soci tra cui Claudio Elestici, che da anni si occupa della gestione e organizzazione dello studio. Gli altri componenti, oltre al sottoscritto, sono Luigi Macioce, Paolo Grandi e Mario Ferrari e a ciascuno sono state affidate specifiche deleghe operative. Abbiamo altresì dei comitati che aiutano il lavoro dell’organismo di gestione: il comitato It, marketing e risorse umane. Abbiamo poi un Cfo, Marco Gilardi, ex revisore di Deloitte.
Quali sono i numeri dello studio in termini di risorse umane e attorno a quali cifre si attesta la presenza di professionisti giovani?
Lo studio conta 140 professionisti, di cui 41 soci (tre esterni di recente nomina, Luca Finocchiaro, Davide Nervegna e Marco Scavello e quattro crescite interne: Nicola Carù, Giuseppe Taffari, Alessandro Racano, Pasquale Morra). Siamo una cooperativa con una testa molto grande, ma rispetto al passato riteniamo di dover ricorrere di più alle giovani leve. Infatti, a oggi il numero dei praticanti è sensibilmente aumentato e si attesta attorno alla ventina. Il recruiting e l’attrazione dei giovani talenti è diventato un asset fondamentale, al punto che abbiamo stipulato convenzioni con le università. Stiamo rafforzando la base perché abbiamo implementato un nuovo approccio in cui ci prendiamo il rischio della formazione.
Qual è il sistema di remunerazione per i professionisti dello studio?
Per la remunerazione c’è un protocollo basato su un misto tra anzianità e merito. Il percorso di anzianità comincia dall’ottenimento del titolo. Per quanto riguarda il merito, ci focalizziamo su qualità come lo spirito di imprenditoria e la capacità di portare dei clienti nuovi. La base della remunerazione consiste in un meccanismo matematico, che viene deciso dall’organismo di gestione. Per quanto riguarda i soci, un comitato, che ogni anno cambia i suoi membri, assegna dei bonus pari complessivamente a un massimo del 15% del reddito lordo dello studio a chi ha avuto performance (non solo necessariamente in termini economici) di carattere eccezionale.
Negli anni lo studio ha sperimentato qualsiasi tipo di crescita: dalle collaborazioni stabili alle fusioni, passando per crescita interna e lateral hire. Qual è la modalità di crescita che si è rivelata vincente?
Nella mia esperienza ho imparato che la ricetta vincente sta nello scegliere un misto di tutte queste opzioni, poiché ciascuna ha il suo risvolto positivo. I lateral sono importanti per l’acquisto di nuove skill o il rafforzamento di quelle interne; mentre le fusioni, seppur più complesse, sono fondamentali per la conquista di nuove aree geografiche.
Gli ultimi soci entrati dimostrano la varietà delle fonti della nostra crescita: Nervegna e Finocchiaro sono solo formalmente due lateral hire, ma Nervegna in realtà è un ritorno essendo stato con noi in passato. La conoscenza reciproca personale e professionale con Luca Finocchiaro è di lunga data. A luglio abbiamo fatto un giro di nomine interne per quattro professionisti, ma a ben vedere due di questi (Morra e Racano) sono frutto di integrazioni, rispettivamente quella con Lamberti e Magri sia pure ormai risalenti a quasi dieci anni fa.
Il percorso di crescita interna si fonda in prima battuta su due cardini: la competenza e la capacità di gestione di clienti altrui, ovvero di mandati non acquisiti personalmente ma i cui volumi sono aumentati grazie alla buona gestione dell’avvocato. In seconda battuta, specialmente in vista della partnership, viene premiato lo spirito di imprenditoria e la capacità di acquistare nuovi clienti. Una volta raggiunta una certa soglia di compenso fisso, si apre la partnership, graduata con la salary partnership. L’ammissione a partecipare all’equity viene decisa dai soci ed è una combinazione di dati economici, umani e professionali.
Lo studio presidia storicamente il mercato delle Pmi. Cosa è cambiato in questi anni?
Il cambiamento più evidente sta nella stessa definizione di Pmi, che oggi ricomprende anche aziende da un miliardo di fatturato. Il nostro target di clientela è concentrato sulle non quotate, dislocate sul territorio nazionale soprattutto in provincia. Un altro cambiamento che ho notato riguarda la tariffazione: ci viene sempre più richiesto un preventivo fisso a discapito della tariffazione oraria, incerta per definizione. Il cliente apprezza che gli venga fornita una stima più precisa possibile sulla base della quantità di lavoro prevedibile, delle risorse impiegate e della complessità del caso.
Quale sfida è alle porte per il mercato legale e come verrà affrontata dallo studio?
Riesco a pensare a tre grandi sfide che ci aspettano. La prima è l’intelligenza artificiale, che ormai contamina la gestione degli studi legali: adattare e preservare l’attività umana e il pensiero sarà essenziale. L’obiettivo deve essere quello di saper governare e non subire le novità dell’Ai. Lo studio, per esempio, si è già dotato di piattaforme tecnologiche per la gestione automatizzata di alcune pratiche più seriali e sta valutando l’utilizzo dei Ros (robot operating system): robot efficienti e utili per le attività paralegal. La seconda sfida è la combinazione global-local: occorre fornire una copertura internazionale alle Pmi nazionali e provinciali. Per farlo, bisogna rafforzare le reti internazionali, adattando però il costo e la modalità di lavoro alle realtà locali. L’ultima scommessa, ma non per importanza, è riuscire a conservare i valori condivisi di una comunità. L’ambizione personale, aziendale ed economica non deve mai andare a discapito del senso di responsabilità sociale e solidale.
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Amtf rafforza il contenzioso con Gennaro Arcucci
Amtf amplia la sua squadra con l'ingresso di Gennaro Arcucci (in foto), in qualità di socio.
Fa il suo ingresso in Amtf con un team di cinque collaboratori: Marco Tridici, Alice Riccioni, Cecilia Altissimo, Francesco Santoro, e Pierluigi Vingolo, in qualità di senior associate e associate. Lo studio cresce anche con l’ingresso dell’associate Francesco Aloe, che va a rafforzare il team Npl.
Arcucci, che nel 2014 era entrato come partner in Rccd, studio di provenienza, è stato in precedenza socio di Bernascone e senior associate di Freshfields Bruckhaus Deringer.
Gennaro Arcucci è esperto di contenzioso civile e arbitrati, con particolare focus nel settore bancario, finanziario, societario e fallimentare. Inoltre, ha maturato esperienza in materia di responsabilità da prodotto, con particolare riguardo al settore farmaceutico, così come in altri settori industriali.
Tra i suoi clienti banche e istituzioni finanziarie, società italiane e multinazionali, che Arcucci assiste nelle controversie nazionali e transnazionali e nelle procedure arbitrali aventi ad oggetto i servizi di investimento, il collocamento e l’intermediazione di prodotti e strumenti finanziari, la responsabilità vicaria degli istituti finanziari derivante da attività illecita di dipendenti e/o promotori infedeli, così come contratti commerciali.
Amtf conta ad oggi un totale di 35 professionisti di cui 31 avvocati con 6 soci e un counsel.
Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se il professionista entra o meno nell'equity.
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Tutti gli advisor nel bond da 530 milioni di SisalPay
Latham & Watkins, Annunziata & Conso, Facchini Rossi Michelutti, Cravath e Linklaters sono gli studi che hanno partecipato all'emissione di obbligazioni senior, a tasso variabile, garantite e non convertibili per complessivi 530 milioni di euro da parte di SisalPay, società controllata da Sisal, portfolio company del fondo di private equity Cvc.
In particolare, Latham & Watkins ha assistito SisalPay, con un team composto dal socio Antonio Coletti (in foto) e dagli associate Guido Bartolomei, Marta Carini e Lorenzo Rovelli per gli aspetti di diritto italiano e dal socio Jocelyn Seitzman e dagli associate Jemma McPherson, Taylor Mullings e Jessica Burke per gli aspetti di diritto statunitense. I soci Marcello Bragliani e Jay Sadanandan, assistiti dagli associate Alessia De Coppi, Nicola Nocerino e William Lam hanno seguito i profili banking.
Annunziata & Conso ha seguito, insieme a Latham & Watkins, gli aspetti regulatory dell’operazione, con un team composto da Filippo Annunziata e Antonio Di Giorgio.
Facchini Rossi Michelutti ha assistito la società per gli aspetti fiscali con un team composto dai soci Luca Rossi, Marina Ampolilla, Giancarlo Lapecorella e dall’associate Andrea Basi.
I joint global coordinators e joint bookrunners, Ubs Investment Bank e Banca Imi e i joint bookrunners, Bnp Paribas, Deutsche Bank e Hsbc e Nomura, sono stati assistiti per gli aspetti di diritto statunitense da Cravath e per gli aspetti di diritto italiano e inglese dallo studio Linklaters con un team guidato da guidato dal partner Andrea Arosio e composto dal managing associate Diego Esposito e dagli associate Daniele Sutto e Maria Chiara De Biasio per gli aspetti di diritto italiano e dal partner Adam Freeman e dal managing associate Pathik Gandhi per gli aspetti di diritto inglese. Linklaters ha inoltre assistito le banche per gli aspetti fiscali del bond con un team composto dal partner Roberto Egori
e dall’associate Sergio Merlino.
Le obbligazioni avranno scadenza nel 2026 e un tasso di interesse
pari all’Euribor tre mesi più uno spread del 3,875% su base annua.
L’emissioneè funzionale all’annunciata operazione relativa alla costituzione di
una nuova realtà, partecipata al 70% da Sisal Group e al 30% da Banca 5,
società del gruppo Intesa Sanpaolo, che consentirà di offrire prodotti
bancari e servizi di pagamento e transazionali in oltre 50mila esercizi
distribuiti sull’intero territorio nazionale.
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