Legance ha assistito Bper Banca nel perfezionamento dell’acquisizione del 100% del capitale di Unipol Banca, precedentemente di proprietà di Unipol Gruppo e UnipolSai Assicurazioni, assistite rispettivamente da Chiomenti e BonelliErede. Legance ha agito con un team multidisciplinare guidato dai senior partner Gian Paolo Tagariello e Filippo Troisi, coadiuvati dalla counsel Laura Li Donni, dal managing associate Stefano Bandini, dal senior associate Nicola Toffanin e dall’associate Sofia Roveta. I profili regolamentari sono stati seguiti dal partner Marco Penna con il supporto dei senior associate Giovanna Tassitano e Giuseppe Alessandro mentre quelli antitrust dal partner Vito Auricchio e della managing associate Guendalina Catti De Gasperi.
Nel contesto dell’operazione sopra indicata, Bper Banca è stata anche assistita da Orrick per quanto riguarda la cessione al gruppo Unipol di un portafoglio di sofferenze di Bper Banca e di Banco di Sardegna, con un team guidato dai partner Patrizio Messina e Annalisa Dentoni-Litta, in collaborazione con la senior associate Sabrina Setini. Chiomenti ha assistito Unipol Gruppo con un team guidato dal senior partner Francesco Tedeschini e composto dal partner Andrea Sacco Ginevri, coadiuvato dalle senior associate Francesca Villa, per i profili contrattuali, e Irene Bui, per i profili societari; dal partner Gregorio Consoli, coadiuvato dal managing counsel Benedetto La Russa e dall’associate Alessandra Biotti, per i profili di diritto bancario e finanziario; dal partner Vincenzo Troiano, coadiuvato dal counsel Gabriele Buratti, per i profili regolamentari.
BonelliErede ha agito al fianco di UnipolSai Assicurazioni con un team multidisciplinare guidato dai partner Alessandro Musella e Silvia Romanelli, e composto da Luca Rapetti, senior associate, e Marco Cislaghi, associate, per gli aspetti corporate e capital markets; dal partner Paolo Oliviero e il managing associate Lucio Guttilla, per l’acquisto del portafoglio Npl; dai partner Stefano Micheli e Giuseppe Rumi per gli aspetti regolamentari.
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Bper completa l'acquisizione Unipol Banca e cede Npls, tutti gli studi
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DIMMI DOVE INVESTI E TI DIRÒ CHE STUDIO SEI
Secondo Bruce MacEwan della società di consulenza Adam Smith Esq., esistono due sommi modelli di studio legale che competono in segmenti di mercato bipolari. Sebbene entrambi i modelli abbiano pari validità strategica e prospettive di successo, ognuno ha punti di forza e di debolezza nonché rischi e opportunità diversi. Evitando ogni connotazione di superiorità o di inferiorità, come propone MacEwan, potremmo indicare questi modelli con “X” e “Y” (MacEwan utilizza il nome di due colori neutri, ma semplifichiamo).
Una prima distinzione si verifica nella leva sul cliente. Gli studi X, forti del loro marchio distintivo, vendono servizi senza prezzo e intervengono in situazioni eccezionali sotto lo sguardo del Cda. Il valore degli studi Y sta nell'efficienza, nell'affidabilità e nella trasparenza dei servizi a costi prevedibili. Queste insegne seguono perlopiù la gestione ordinaria della società che considera il consulente esterno un normale costo dell’attività d’impresa.
Ciascun modello dipende da una risorsa scarsa: il ristretto bacino di professionisti che coniugano capacità tecniche eccelse con il fiuto per gli affari (modello X); le competenze che assicurano il costante miglioramento dei processi e la riduzione dei costi (modello Y). Ciascun modello affronta inoltre una minaccia esistenziale: la compiacenza e la fuga dei talenti (modello X); l’illusione che contino solo gli avvocati (modello Y). Gli studi X operano in un contesto competitivo che si limita ai pochi concorrenti con un marchio altrettanto consolidato; per gli studi Y la concorrenza si estende alle direzioni legali e a tutti fornitori di sevizi legali alternativi.
Da queste differenze iniziali, si desumono le rispettive scelte strategiche e tattiche. La governance e cultura degli studi X si confonda con la classica associazione professionale, mentre gli studi Y tendono ad adottare un assetto di stampo aziendalistico. In termini di organico, gli studi X puntano ai più brillanti giovani e alla crescita interna, limitandosi a qualche raro lateral giudizioso. Gli studi Y hanno un approccio più opportunistico al mercato del lavoro. Variano anche i criteri di scelta del cliente e dei mandati. Le scelte del modello X, basato su poche ristrette aree di eccellenza, rispondono alle esigenze dello studio e non a quelle del cliente. Nel modello Y bisogna verificare preventivamente che il mandato risponda alle politiche di prezzo prestabilite e alle opportunità previste dai processi interni. L’allocazione delle risorse negli studi X spetta ai singoli soci; gli studi Y demandano tutto alle scelte programmatiche per ridurre la discrezionalità dei singoli. Il problema di determinare i prezzi e la gestione dei processi interni per le gli studi X non si pone: decidono sempre i soci. Gli studi Y utilizzano parametri precisi (Kpi) con il supporto di dati, tecnologie e professionisti non legali che affiancano gli avvocati.
Ciascun modello ha le sue vulnerabilità. Gli studi X sono esposti a due pressioni: la prima esterna, ovvero, gli altri studi X; la seconda interna, vale a dire i propri professionisti molto quotati dal mercato e con un forte potere contrattuale. Il modello X ha un rimedio nel profitto medio per socio (Ppp) alto. Gli studi Y affrontano maggiori sfide competitive: oltre agli altri studi Y, le direzioni e i nuovi operatori sul mercato, vi è il potere contrattuale dei clienti che esigono di più a meno. Il modello Y si difende con il coinvolgimento gestionale di professionisti non legali, le squadre e i sistemi dedicati al rapporto con il cliente, le analisi di mercato e la rendicontazione delle prestazioni di ogni singolo componente dello studio.
Le contaminazioni tra modelli in termini di struttura interna, cliente e mandato, significano che la divisione appena tracciata non può essere assoluta. La possibilità di una contaminazione genera pertanto nella mente degli avvocati molta confusione sul posizionamento. Mentre tutti gli studi X si riconoscono come tali, molti studi Y negano di esserlo, o per un senso di orgoglio professionale fuori posto, o per il mero fatto che si aggiudicano clienti e mandati tipici degli X. In ultima analisi, siccome non è possibile incarnare con pieno successo entrambi i modelli, il posizionamento di uno studio viene determinato dall’orientamento degli investimenti che fa. Da una parte si può decidere di investire sul puro talento (studi X), dall’altra sull’efficienza dei processi e servizi (studi Y). Non che gli studi Y possano fare a meno della qualità, né gli studi X della gestione dei processi. Tuttavia, i presupposti culturali in Italia fanno sì che il modello Y abbia vita più difficile. Una cosa è attirare i migliori professionisti per assistere i clienti, un’altra è integrare professionalità diverse e consentire ai non avvocati l’accesso al cliente.
La maggioranza delle insegne italiane guarda al modello X come automatico modello di riferimento. Eppure nell’ultimo decennio, alcuni studi X si sono trasformati in realtà che appartengono al modello Y, causa le necessità dettate da un mercato in mutamento o la precisa scelta di guidare il cambio generazionale. Questi due fattori non potranno che dare impulso a ulteriori mutamenti di posizionamento nei prossimi anni.
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Gli studi nell'acquisizione di Auchan da parte di Conad e Wrm
Conad e il gruppo Wrm, assistiti da Pwc Tls perfezionano oggi l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Auchan, assistita da Orrick.
Pwc Tls ha assistito Conad e Wrm in tutti gli aspetti legali e fiscali dell’operazione, con un team diretto da Giovanni Stefanin (in foto). In particolare, Stefano Cancarini ha coordinato un team dedicato alla gestione degli aspetti societari e contrattuali, Federica de Luca ha invece curato gli aspetti di diritto amministrativo mentre l’assistenza per le tematiche giuslavoristiche, sindacali e Hr è stata svolta da un team coordinato da Gianluigi Baroni. Nicola Broggi, ha guidato il team che ha fornito supporto con riferimento alle tematiche di natura fiscale dell’operazione.
Pwc Advisory ha agito come financial advisor di Conad e Wrm, assistendoli nel processo di valutazione e definizione degli aspetti finanziari dell’operazione. Massimo Benedetti, deals leader di Pwc Advisory, ha coordinato un team diretto da Federico Mussi e Alex Soldati per gli aspetti finanziari e Antonio Martino per gli aspetti real estate valutativi e tecnici.
Orrick ha assistito la parte venditrice con un team guidato dal partner Guido Testa coadiuvato dallo special counsel Francesco Seassaro, nonché dal partner Pietro Merlino per gli aspetti antitrust.
L’acquisizione porterà Conad a estendere la propria operatività su tutto il territorio italiano, diventando così il primo retailer del mercato nel settore della Gdo in Italia.
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Allen & Overy con Cdp nel primo panda bond di un emittente italiano
Allen & Overy ha assistito Cassa depositi e prestiti (Cdp) nella costituzione e autorizzazione da parte di People’s Bank of China di un piano di emissioni obbligazionarie cosiddetti “panda bond” - per un importo complessivo massimo di 5 miliardi di renminbi (oltre 650 mln di euro).
Lo studio ha inoltre assistito Cdp con riferimento alla prima emissione di un prestito obbligazionario “panda” a valere sul piano, riservato a investitori istituzionali attivi nel China Interbank Bond Market, del valore nominale pari a 1 miliardo di renminbi (equivalenti a circa 130 milioni di euro). L’emissione è a tasso fisso, non subordinata e non assistita da garanzie.
Il team di Allen & Overy è stato guidato dal partner Cristiano Tommasi (in foto a sinistra) del dipartimento international capital markets, coadiuvato dalla senior associate Sarah Capella, e Michele Milanese (in foto a destra), counsel del dipartimento tax ha curato i profili fiscali dell’operazione. L’operazione ha visto il coinvolgimento dell’ufficio di Hong Kong di Allen & Overy e in particolare della partner Agnes Tsang - del dipartimento international capital markets, coadiuvata dall’associate Jiayin Yu e dalla legal manager Evelyn Zhu.
Si tratta del primo panda bond emesso nel mercato di capitali cinesi da un emittente italiano nonché da un istituto nazionale di promozione europeo. I proventi derivanti dalle emissioni verranno utilizzati per finanziare - direttamente o attraverso succursali cinesi di banche italiane o attraverso banche cinesi - succursali o controllate di aziende italiane costituite in Cina e quindi supportarne la crescita.
Bank of China, in qualità di lead underwriter e lead bookrunner, e China Development Bank, Goldman Sachs Gao Hua Securities, Hsbc Bank (China), Industrial and Commercial Bank of China e Jp Morgan Chase Bank (China), in qualità di joint lead underwriters e joint bookrunners, hanno curato l’emissione.
I titoli hanno durata triennale con scadenza nel mese di agosto 2022 e prevedono una cedola annuale pari allo 4,50%. L’emissione ha registrato ordini superiori all’ammontare offerto consentendo così di fissare la cedola nella parte bassa del range comunicato al mercato.
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Contenziosi (1 agosto 2019)
Lipani Catricalà vince per Pwc Advisory contro Ey Advisory
Il Tar Lazio, con sentenza n. 9781 del 22 luglio 2019, ha accolto il ricorso promosso da Pricewaterhousecoopers Advisory contro Ernst & Young Advisory e altri, disponendo l’annullamento della graduatoria relativa all’appalto indetto dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) per l’affidamento dei servizi di assistenza tecnica all’organismo intermedio dell’autorità di gestione e all’organismo intermedio dell’autorità di certificazione. Pricewaterhousecoopers Advisory è stata assistita in giudizio da Lipani Catricalà, con un team composto da Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo. In particolare, la sentenza, aderendo in pieno alle tesi difensive della società, ha affrontato un controverso profilo giuridico, rappresentato dal rapporto tra la clausola di riparametrazione dei punteggi e la contestuale previsione, all’interno della legge di gara, di una soglia tecnica di sbarramento; soglia che, secondo la specifica disciplina di gara, anch’essa oggetto di impugnativa, avrebbe dovuto essere verificata soltanto dopo la riparametrazione dei punteggi. La sentenza del Tar Lazio ha ritenuto che la soglia tecnica di sbarramento, in quanto tesa ad assicurare un filtro di effettiva qualità e a impedire la persistenza in gara delle offerte prive dello standard qualitativo minimo prestabilito dalla stazione appaltante, debba essere verificata facendo riferimento ai punteggi effettivamente attribuiti dalla commissione e non a quelli riparametrati, rappresentando questi ultimi una fictio giustificata dalla mera esigenza di garantire il rapporto complessivo tra peso tecnico e peso economico delle offerte indicato nella legge di gara. La sentenza ha affermato principi anche in tema di efficacia vincolante dei bandi tipo predisposti dall’Anac, precisando, in linea generale, che tale efficacia vincolante relativa concerne il solo contenuto dei bandi tipo e non anche della nota illustrativa, avendo quest’ultima “funzioni solo descrittive o ricognitive di indirizzi di giurisprudenza e metodologie”. Con specifico riferimento alla disciplina della riparametrazione, il Tar Lazio ha rinvenuto alcune criticità nel contenuto del bando tipo n. 1/2017 dell’Anac e nel coordinamento con la relativa nota illustrativa, trasmettendo la sentenza anche all’apposito ufficio presso l’autorità per una migliore impostazione futura del bando-tipo.
Consorzio Cavet vince in Ctr con Tremonti Romagnoli Piccardi
Tremonti Romagnoli Piccardi, con il socio Giancarlo Zoppini e la senior associate Manuela Cittadini, ha assistito il consorzio Cavet del gruppo Salini-Impregilo in un contenzioso fiscale avente a oggetto la tematica dell'assoggettamento a ecotassa delle terre e rocce da scavo provenienti dalle gallerie dell'Av, tratta Bologna-Firenze. La commissione tributaria regionale della Toscana in sede di riassunzione (a seguito della cassazione, per violazione di legge, di una sentenza di appello impugnata dalla regione Toscana) ha annullato la pretesa fiscale. In particolare, al termine di un procedimento complesso, nel corso del quale è stata esperita anche una consulenza tecnica d'ufficio, è stata accolta la tesi della difesa, secondo la quale l'allocazione dei materiali di risulta in siti formalmente autorizzati come discariche non è sufficiente per qualificarli come rifiuti (come tali assoggettabili a ecotassa), quando tale allocazione in discarica si traduca non in un'attività di mero smaltimento ma in un (ri)utilizzo degli stessi nell'ambito di un intervento di recupero ambientale preventivamente stabilito.
Rödl vince con Sentinel Diagnostics contro Linear Chemicals
Sentinel, assistita dal team di contenzioso e proprietà intellettuale di Rödl, condotto da Massimiliano Perletti e Nadia Martini unitamente a Balder, ha vinto di fronte al tribunale commerciale di Barcellona, con sentenza n° 861/2019, provvisoriamente esecutiva, pronunciata a seguito dell’appello n° 1030/2018-3. Sentinel aveva infatti citato in giudizio Linear Chemicals, invocando i propri brevetti spagnoli. Nell’atto di citazione si chiedeva di dichiarare violati tali brevetti e di condannare Linear all’interruzione e all’estensione dalla produzione, dalla vendita, dall’offerta di utilizzo, dalla commercializzazione, dall’importazione o dal possesso a questi fini della linea di prodotti I-Fob (provette per la raccolta di feci) nonché di prodotti che possano essere venduti con altri marchi che rientrino in quanto rivendicato dai suddetti titoli, richiedendo altresì il risarcimento del danno subito. Il giudice di prime cure respingeva le domande di Sentinel, assolvendo la convenuta di cui rigettava la domanda riconvenzionale. Contro tale sentenza, Sentinel ha presentato ricorso in appello. La Corte provinciale di Barcellona con sentenza n° 861/2019, confermando tutte le richieste, ha rigettato l’impugnazione di Linear e ha dichiarato violati i due brevetti accogliendo i pronunciamenti di condanna richiesti.
Fraccastoro vince al Tar Torino per Navigazione Montanari
Giorgio Fraccastoro, coadiuvato da Claudio Tuveri di Fraccastoro, affiancati da Federico Valentini dell’omonimo studio sito in Fano, hanno assistito con successo Navigazione Montanari – società armatoriale con flotta navale operante in Italia e all’estero nel settore del trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati – nel giudizio promosso dinanzi al Tar Torino avverso l’autorità di regolazione dei trasporti (Art), avente ad oggetto i provvedimenti adottati da quest’ultima in tema di contributo di funzionamento. Il Tar, in particolare, in accoglimento integrale delle argomentazioni difensive dei predetti legali, sia con riferimento alla domanda di annullamento degli atti impugnati, che con specifico riguardo alla domanda di accertamento negativo della non debenza degli importi da parte della società per i diversi anni di riferimento presi in esame, ha valorizzato la tesi difensiva della differenziazione tra soggetti destinatari e meri beneficiari dell’attività regolatoria da parte dell’autorità. In tale contesto, il giudice, anche in considerazione delle specifiche statuizioni contenute nella sentenza della corte costituzionale n. 69/2017, ha individuato la platea dei soggetti potenzialmente obbligati al versamento del contributo esclusivamente in coloro che svolgono attività nei confronti delle quali l’Art ha concretamente esercitato le proprie funzioni regolatorie istituzionali, circostanza non sussistente nell’ambito del trasporto marittimo di merci, come correttamente sostenuto dalla società ricorrente e dai suoi legali.
Legance vince al Tar per Aeroporti di Puglia
Legance, con un team composto dal partner Alessandro Botto, dalla counsel Raffaella Zagaria e dal senior associate Giacomo Testa ha difeso con successo Aeroporti di Puglia nel giudizio promosso innanzi al Tar Puglia (Bari) da La Cascina Global Service, avente ad oggetto l’annullamento del bando relativo alla gara indetta dal gestore aeroportuale per l’affidamento del servizio di pulizia delle aree interne ed esterne degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie. Il Tar con sentenza, 25 luglio 2019, n. 1067 ha rigettato il ricorso, accogliendo le difese di Aeroporti di Puglia e confermando la legittimità delle previsioni della lex specialis adottata dalla stazione appaltante.
Greggio per il Fallimento Industries Sportswear
Il giudice del tribunale di Venezia ha accolto la richiesta del Fallimento Industries Sportswear Company, rappresentata dal curatore Gianluca Vidal e assistita da Greggio, con Marco Greggio e Carlotta Seghi, e da Piergiovanni Cervato, e ha autorizzato il sequestro giudiziario dei marchi “Henry Cotton’s” e “Marina Yatching”, così confermando il proprio decreto già emesso il 13 marzo 2019. Nel giugno del 2014 Industries aveva ceduto i due marchi alla società lussemburghese Spring Holding, altra società del gruppo Emerisque, con un atto oggi ritenuto illegittimo dal Fallimento in quanto mai pagati, attraverso un complicato meccanismo che prevedeva una successiva licenza e la compensazione dei debiti/crediti. Successivamente nel 2018 i marchi sono stati nuovamente trasferiti alle società irlandesi Henry Cotton’s Brand Management e Marina Yachting Brand Management, rendendo così sempre più difficile l’azione di recupero degli stessi da parte del Fallimento. Frattanto Industries è stata dichiarata fallita dal tribunale di Venezia, dopo aver tentato di accedere alla procedura di concordato preventivo. Il Fallimento ha così chiesto il sequestro dei marchi “Henry Cotton’s” e “Marina Yachting”, concesso dal tribunale di Venezia, per poi radicare la causa di merito, onde accertare l’inefficacia e la nullità delle suddette cessioni e, in subordine, la revoca.
Lipani Catricalà vince con Roma Multiservizi al consiglio di Stato
Il consiglio di Stato ha accolto (ordinanza n. 3858 del 26 luglio 2019) la domanda cautelare di Roma Multiservizi, in Rti con Rekeep e affiancata da Lipani Catricalà, e ha quindi sospeso l’efficacia della sentenza del Tar Lazio (n. 7893 del 18 giugno 2019) con la quale in precedenza era stata confermata l’esclusione del raggruppamento temporaneo di imprese dalla gara “a doppio oggetto” bandita da Roma Capitale per la scelta del socio privato della newco e per il contestuale affidamento del servizio integrato di pulizia e ausiliariato alle scuole comunali, di valore complessivo pari a 277.479.616,21 di euro. Roma Multiservizi è assistita nell’intera vicenda da Lipani Catricalà, con un team composto da Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo, nonché da Patrizio Leozappa, e nei giudizi in corso anche da Tommaso Edoardo Frosini. Il provvedimento di esclusione, in particolare, era fondato sull’assunto secondo il quale il capitale misto pubblico–privato di Roma Multiservizi - nella quale Roma Capitale detiene, attraverso la propria controllata in house Ama, il 51% delle azioni - impedirebbe alla società di prendere parte alla gara “a doppio oggetto”. Contrariamente a quanto statuito dal giudice di primo grado, la pronuncia cautelare del consiglio di Stato ha ritenuto suscettibili di accoglimento le censure di Roma Multiservizi e di Rekeep, che hanno evidenziato sia l’illegittimità della discriminazione dell’impedimento alla partecipazione alla gara per effetto della presenza di parte del capitale pubblico all’interno dell’operatore economico, sia l’assenza nel bando di una previsione di esclusione espressa di preclusione alla presentazione di offerte da parte di soggetti, a loro volta, già partecipati da Roma Capitale. L’intervenuta sospensione della sentenza di primo grado comporta innanzitutto la riammissione alla gara del raggruppamento guidato da Roma Multiservizi, peraltro unico operatore economico ad aver presentato offerta, quantomeno sino alla decisione di merito del consiglio di Stato (l’udienza pubblica è prevista per il prossimo 13 febbraio 2020).
Legance vince con Actial a Roma sulla titolarità del Vsl3#
Legance ha assistito con successo Actial Farmaceutica, holding di un gruppo internazionale attivo nel settore della ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti probiotici, in un giudizio promosso dinanzi al tribunale di Roma per l’accertamento della titolarità dei ceppi batterici necessari alla produzione del noto probiotico VSL3#. Il giudizio è stato promosso all’esito del sequestro giudiziario dei ceppi batterici presso l’istituto tedesco dove gli stessi sono conservati, ottenuto dalla stessa Actial Farmaceutica, sempre con l’assistenza di Legance. Il team di Legance che ha assistito Actial Farmaceutica è stato composto dal
partner Daniele Geronzi e dalla managing associate Francesca Colantoni. I profili corporate sono stati seguiti da un team coordinato dal senior partner Alberto Giampieri. Con la sentenza di recente emessa all’esito del giudizio di merito, il tribunale di Roma ha dichiarato la titolarità dei ceppi batterici in capo alla società e ordinato la restituzione degli stessi a quest’ultima.
Macchi di Cellere Gangemi in difesa di C.u.r.a. e Ats Power
Macchi di Cellere Gangemi ha ottenuto per il consorzio Cura e Ats Power, assistite dai partner Francesco Piron e Giannalberto Mazzei, un’ordinanza istruttoria dal consiglio di Stato in alcuni contenziosi in materia di sbilanciamento del mercato elettrico: il Cds ha infatti deciso di sottoporre a verificazione tecnica alcuni dei presupposti della delibera Arera 342/2016 (cfr. le ordinanze nn. 5361 e 5362 pubblicate ieri). Il verificatore dovrà verificare entro 90 gg, salvo proroghe, tra le altre questioni, se le singole condotte degli operatori - secondo il quadro regolatorio all’epoca applicabile - erano in grado di influenzare in modo automatico e diretto (come sostiene l’Arera) l’uplift e di conseguenza i costi della bolletta degli utenti finali. Specie in questo momento, alla luce delle precedenti recenti sentenze di merito sfavorevoli ai traders emanate sia dal Tar Milano sia dal consiglio di Stato, la posizione espressa dai giudici di Palazzo Spada è particolarmente significativa perché va nel senso di una più puntuale e attenta valutazione del meccanismo di funzionamento del mercato all’epoca dei fatti contestati e della tutela degli operatori di settore.
Pirola Pennuto Zei vince con Volkswagen Leasing in Cassazione
Pirola Pennuto Zei, con i partner Tonio Di Iacovo e Andrea Russo, ha assistito Volkswagen Leasing contro l’agenzia delle entrate innanzi alla corte di Cassazione. Il principio di diritto sostenuto da Pirola Pennuto Zei, e fatto proprio dalla suprema corte, è quello secondo cui in tema di Iva la mera irregolarità relativa alla dichiarazione del credito Iva “non può concretizzare un effettivo illecito avente ad oggetto il mancato versamento di imposte, occorrendo che l'illecito sussista effettivamente e che abbia causato un concreto danno erariale”. Dunque l’errore nella dichiarazione di un credito Iva non costituisce di per sé violazione sostanziale ove a ciò non consegua in concreto un danno erariale derivante dal mancato versamento di imposta o dall’utilizzazione di maggior credito erroneamente indicato in dichiarazione e in realtà insussistente. Accoglimento del ricorso della società contribuente e cassazione della sentenza impugnata.
Bonetti & Delia ottengono l’annullamento dello statuto Istat
Lo statuto dell'Istat è illegittimo ed è stato annullato dal Tar Lazio sul ricorso proposto da Michele Bonetti e Santi Delia al fianco di Fgu – dipartimento ricerca, dalla Flc Cgil Roma Lazio, dalla Uil Scuola Rua - ricerca università Afam e dalla Fir Cisl Regionale, oltre che da alcuni ricercatori dipendenti dell’ente pubblico di ricerca Istat. In estrema sintesi alcune direttive europee sfociate nella carta del ricercatore hanno imposto misure di salvaguardia sulla libertà della ricerca volte ad evitare che il mutevole clima "politico e di governo degli enti" potesse imporre un indirizzo della ricerca stessa. Grazie alla rappresentatività negli enti come Istat e Enea e Stazione zoologica di Napoli (ove c'è l'acquario più antico d'Italia) si evita questo. Gli statuti di Enea e Stazione zoologica, su ricorso di Delia e Bonetti, erano stati annullati nei precedenti. Ora è la volta dell'Istat. Il Tar Lazio, valorizzando la Carta Europea dei ricercatori, ha evidenziato che la scelta non di rappresentatività dei ricercatori si pone in "contrasto con la normativa primaria e comporta di conseguenza l’annullamento dell’art. 8 dello statuto. Dev’essere di conseguenza annullato l’art. 8 del nuovo Statuto Istat, nella parte in cui non prevede la “rappresentanza elettiva” di ricercatori e tecnologi interni all’ente e in particolare la possibilità di “eleggere almeno un membro del consiglio di amministrazione nella parte in cui non prevedono la “rappresentanza elettiva” di ricercatori e tecnologi interni all’ente e in particolare la possibilità di “eleggere almeno un membro del consiglio di amministrazione” e dell’art. 9 dello Statuto, laddove esclude la possibilità di eleggere almeno un membro del consiglio scientifico, tra ricercatori e tecnologi interni all’ente".
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Real estate (1 agosto 2019)
Gli studi con Investitori Sgr nella compravendita di due immobili
Dla Piper e Ey hanno assistito Investitori Sgr, società di gestione del risparmio del gruppo Allianz, relativamente agli aspetti fiscali connessi alla compravendita di due immobili logistici situati a Liscate e Montegalda per conto del fondo comune di investimento immobiliare denominato “Investitori Logistic Fund”. Dla Piper ha curato gli aspetti legali, urbanistici e normativi, mentre Duff & Phelps ha analizzato gli aspetti tecnici. Ey ha operato con un team guidato dal partner Alessandro Padula, e composto dal senior manager Aurelio Pensabene e dal manager Mario Naydenov. Gli aspetti commerciali sono stati seguiti da Cushman & Wakefield. Il team di Allianz Real Estate è stato guidato da Donato Saponara, responsabile Italia e responsabile transazioni per l'Europa occidentale di Allianz Real Estate e Fulvio Delaiti, head of asset management. L’operazione ha riguardato la prima tranche di un investimento in un portafoglio logistico del valore di 80 milioni di euro, per il quale è già stato firmato un accordo preliminare di compravendita. L’acquisto dei due asset di 45mila mq risponde all’esigenza di investire nel settore logistico europeo che si trova in una fase di forte crescita. Entrambi gli immobili hanno accesso diretto alle infrastrutture ed a causa delle loro rispettive dimensioni, vengono considerati centri di distribuzione regionale. L’acquisizione degli altri due asset che compongono il portafoglio sarà effettuata entro la fine dell'anno.
Gli studi nella compravendita di un hotel in Franciacorta
Dentons ha assistito Ark Investment Advisors, investitore di base a Singapore, nell’accordo preliminare di compravendita di un albergo sito in Provaglio d’Iseo, in Franciacorta. I venditori, Amissima Vita sono stati assistiti da Gattai Minoli Agostinelli. Dentons ha agito con un team multidisciplinare composto dal managing partner Federico Sutti, dall’associate Andrea Benedetti per il real estate; dal partner Federico Vanetti e dall’associate Cristina Melentieva per gli aspetti amministrativi; dal partner Andrea Fiorelli e dal councel Matteo Chinaglia per il tax. Gattai Minoli Agostinelli ha agito con un team guidato dal socio Gaetano Carrello coadiuvato dal counsel Nicola Ferrini, dall’associate Jacopo Ceccherini e per gli aspetti legati all’acquisizione e dal socio Gianluca Gariboldi e dall’associate Donatella Di Gregorio per gli aspetti amministrativistici. Il closing dell’operazione è previsto per giugno 2022; nel frattempo Ark Investment Advisors avrà a disposizione l’immobile in base a un contratto di locazione stipulato contestualmente al preliminare di compravendita. L’operazione rappresenta il primo investimento del gruppo sul territorio italiano.
Gop e Withers nell’accordo tra Barletta e Soho House
Gruppo Barletta e il gruppo Soho House hanno recentemente concluso un contratto quadro e annessi contratti ancillari in relazione alla futura "Soho House" di Roma, che sorgerà in Via Cesare de Lollis 12, nel quartiere di San Lorenzo e la cui apertura è prevista entro il 2020. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Barletta con un team coordinato dal partner Massimiliano Macaione, coadiuvato dal senior associate Aldo Turella e dall’associate Giulia Martino. Soho House è stata assistita da Withers con un team coordinato dalla managing partner Roberta Crivellaro, e formato dal senior associate Mattia Biasi e dagli associate Francesco Paggiaro e Edoardo Kratter. SoHo House prenderà in locazione una porzione di Sh Rome e gestirà la rimanente parte sulla base di un contratto di management.
Investitori Sgr acquisisce un portafoglio logistico, gli advisor
Dla Piper ha assistito Investitori Sgr, società di gestione del risparmio facente parte del gruppo Allianz, nell'acquisizione di un portafoglio di quattro immobili logistici (situati in Basilicata, Lombardia, Toscana e Veneto), tutti locati a primari operatori. Dla Piper ha agito con un team multidisciplinare guidato dal partner Olaf Schmidt per i profili real estate investment e composto da Francesco Calabria, Giorgia Frisina, Daniele Tramutoli ed Elena Granati, che si sono occupati degli aspetti civilistici dell'acquisizione, sia in fase di due diligence che di assistenza contrattuale. Per i profili di town planning è intervenuto un team guidato dalla partner Carmen Chierchia, con il supporto di Viviana De Napoli, Federica Ceola e Sabrina Calatroni, che si è occupato degli aspetti urbanistico-edilizi. La partner Germana Cassar, con Immacolata Battaglino, si è occupata degli aspetti regolamentari della due diligence in relazione a un impianto fotovoltaico presente su uno degli immobili venduti, mentre il partner Agostino Papa, con Eusapia Simone e Ludovico Di Nardo, si è occupato degli aspetti regolamentari connessi all'emissione di nuove quote del fondo Ilf. L'analisi degli aspetti fiscali di diritto italiano e tedesco è stata fornita da Ey, con un team coordinato dal partner Alessandro Padula e composto dal senior manager Aurelio Pensabene e dal manager Mario Naydenov. Gli altri advisor coinvolti nell'operazione sono stati Duff & Phelps per i profili tecnici e Cushman & Wakefield per gli aspetti commerciali. L'assistenza notarile è stata curata dal notaio Angelo Busani dello studio Busani-Ridella-Mannella-Stellatelli-Campanile. Si tratta della seconda acquisizione compiuta dal fondo comune di investimento immobiliare "Investitori Logistic Fund", riservato a investitori professionali rientranti nel perimetro del gruppo e dedicato agli investimenti nel segmento immobiliare logistico in Italia, per un valore complessivo di 80 milioni di euro. Il portafoglio immobiliare è stato oggetto di un contratto preliminare di compravendita sottoscritto lo scorso maggio, che nei giorni scorsi è stato eseguito - con la stipula degli atti pubblici di compravendita - in relazione ai primi due immobili, mentre l'acquisto degli altri due verrà completato dopo la pausa estiva e, comunque, entro il corrente anno.
Pwc Tls con Kryalos Sgr per l'acquisizione di 5 immobili logistici
Pwc Tls ha assistito Kryalos Sgr, quale società di gestione del Fia immobiliare “Thunder” specializzato in investimenti immobiliari nella logistica, nell'acquisizione di un portafoglio di cinque immobili localizzati nel nord Italia con una superficie commerciale complessiva di oltre 67.000 mq. Il team di Pwc Tls è stato coordinato dal partner Marco Vozzi e composto dal senior manager Roberto Azzano e dai manager Monica Paladino e Fabio Beolchi, per gli aspetti fiscali dell’operazione.
Gitti e Baker McKenzie per la compravendita del complesso Mk2
Gitti, con un team composto dal partner Carlo Andrea Bruno e dagli associate Marina Carbonara, Andrea Imberti, Tommaso Iadanza e Sara Schiuma, ha assistito Fle nell’acquisto, attraverso il fondo Fle Italia Fund 1 gestito in passporting, di un immobile cielo-terra multi tenant a uso uffici sito in Cinisello Balsamo e denominato Mk2. Il venditore, Mediobanca Sgr, per conto del Fia Aura, è stato assistito da Baker McKenzie, con un team coordinato dal partner Alessandro Matteini. L’operazione ha visto la partecipazione di Gva Redilco in qualità di intermediario, con i partner Gianluca Mazzi e Thomas Guardiani. Per la parte tecnica il fondo acquirente si è avvalso di Cushman & Wakefield, mentre lo studio Maria Nella Palandri ha fornito supporto in merito alle tematiche amministrative e contabili. L’atto è stato firmato presso lo studio di Pasquale Matarrese a Milano.
Ey con il fondo Polvanera per l’acquisto di 45 centraline telefoniche
Ey ha assistito il fondo immobiliare Polvanera, gestito da Kryalos Sgr, nell’acquisto di 45 centraline telefoniche appartenenti a un fondo riservato gestito da DeA Capital Real Estate Sgr. Ey ha curato tutti gli aspetti fiscali dell’operazione nonché assistito Hayfin Capital Management, sottoscrittore delle quote del Fondo Polvanera, nella strutturazione dell’investimento, con un team guidato dal partner Alessandro Padula e composto dal senior manager Aurelio Pensabene e dal manager Mario Naydenov. L’operazione si inserisce in una più ampia acquisizione del valore complessivo superiore a 40 milioni di euro che si perfezionerà entro la fine dell’anno. Le centraline telefoniche oggetto dell’attuale acquisizione sono localizzate sull’intero territorio nazionale e interamente locate a un primario operatore del settore di telecomunicazioni, con una superficie complessiva pari a circa 60mila metri quadrati. Con questa operazione e con questo nuovo fondo, Kryalos Sgr amplia la propria focalizzazione anche all’area degli asset industriali e allarga l’intervento su tutto il territorio nazionale.
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Energy (1 agosto 2019)
Pwc Tls con Enel Energia per il primo patent box del settore energy
Pwc Tls ha assistito Enel Energia, la società del gruppo Enel che opera sul mercato libero, nella sottoscrizione dell’accordo con agenzia delle entrate per la fruizione dell’agevolazione fiscale patent box. Per Pwc Tls ha operato un team coordinato dal socio Paolo Francesco Tripoli e dall’associata Francesca Falcone. L’accordo, il primo del settore energy, prevede un regime di tassazione agevolata sul reddito generato, direttamente e indirettamente, dall'utilizzo dei marchi.
Gattai Minoli Agostinelli con Iccrea nell’eolico di Carapelle 1
Gattai Minoli Agostinelli ha assistito Iccrea BancaImpresa, banca corporate del gruppo bancario cooperativo Iccrea, e Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese, in un finanziamento project finance a favore di Carapelle 1, società riconducibile al gruppo Aren Electric Power di Cesena. Il team di Gattai Minoli Agostinelli che ha assistito le banche è stato composto dal socio Nicola Gaglione, affiancato da Marco Moscatelli e da Eleonora Banfi, membri del dipartimento di energia e infrastrutture coordinato dal socio Carla Mambretti. Partner tecnico per l’operazione è stato lo studio Moroni. L’operazione è finalizzata al finanziamento di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica di circa 13 Mw situato in Puglia, in provincia di Foggia.
Wfw e Orrick nell’acquisizione di impianti solari di Belenergia
Watson Farley & Williams ha assistito il gruppo Belenergia nell’accordo per la vendita del 65% del capitale sociale di 7 società veicolo proprietarie di 18 impianti fotovoltaici da Acea, assistita da Orrick. Gli impianti beneficiano degli incentivi del conto energia. Wfw ha assistito Belenergia con un team guidato dal partner Eugenio Tranchino, head of Italy, e composto dal counsel Luca Sfrecola, l’associate Giovanni Benedetto. Il team di Orrick ha assistito Acea con un team guidato da Carlo Montella, global deputy business unit leader dell'energy and infrastructure practice, e composto dagli of counsel Andrea Gentili e Pina Lombardi e dall’associate Paola Alberta Esposito.
Gli studi nell’acquisizione e finanziamento di due fotovoltaici
Bird & Bird ha assistito Iccrea Bancaimpresa, banca corporate del gruppo bancario cooperativo Iccrea, nella strutturazione e concessione di due finanziamenti in favore di 3 società facenti parte del gruppo Undo Adunanza di Roma volti all'acquisizione e finanziamento di due impianti fotovoltaici situati in Sicilia. Bird & Bird ha assistito Iccrea Bancaimpresa con il partner Pierpaolo Mastromarini e il senior associate Daniele Pompei che ha supervisionato l'intera operazione. Il partner Simone Cadeddu insieme ai senior associate Enrico Maria Curti e Jacopo Nardelli coadiuvati dalla junior associate Chiara Tortorella hanno seguito e curato tutti gli aspetti di diritto amministrativo legati alle attività di due diligence sul progetto. Richard Conrad Morabito, partner di Tonucci ha assistito le società del gruppo Undo. Il primo finanziamento strutturato su basi corporate ha permesso al beneficiario di sostenere parte dei costi dell'acquisizione mentre il secondo finanziamento, strutturato su basi project finance e concesso direttamente alle due Spv titolari degli impianti, sosterrà gli investimenti relativi a questi ultimi. Il finanziamento in project finance è stato strutturato al fine di tenere conto e disciplinare anche la futura operazione societaria di fusione inversa delle società coinvolte al fine di razionalizzare la struttura del gruppo.
Fft contro l’aumento delle tariffe Cosap
Fft Fatigato Follieri Teta, con Enrico Follieri e Ilde Follieri, soci di Enrico Follieri ha proposto per cinque società nel settore energy, ricorso contro il regolamento Cosap della Provincia di Foggia che prevede l’aumento – in alcuni casi di oltre il 20.000 % - delle tariffe del canone per l’occupazione del suolo e sottosuolo pubblico ad opera dei cavidotti e delle cabine elettriche degli impianti che producono energia da fonte rinnovabile. Questo spropositato e ingiustificato aggravio dell’importo del canone Cosap, se non contrastato, avrà un rilevante impatto sui bilanci delle società.
Falck Renewables acquista un progetto solare, gli studi
Dla Piper ha assistito Falck Renewables nell'acquisizione, dal gruppo Canadian Solar, del 70% di Big Fish Spv, società proprietaria di un progetto solare in fase di sviluppo in Sicilia, per una capacità complessiva fino a 195 Mw. L'assistenza nella stipula dell'accordo di acquisizione e dei relativi patti parasociali è stata prestata da un team coordinato dal senior partner Francesco Novelli e dal lawyer Fabio Lenzini. L'operazione ha anche visto coinvolti la partner Germana Cassar con il lawyer Mattia Malinverni per i profili di diritto amministrativo, il lead lawyer Francesco Calabria assieme al lawyer Massimo Schirinzi per gli aspetti di diritto immobiliare. Il gruppo Canadian Solar è stato assistito nella stipula dell'accordo di cessione e dei relativi patti parasociali da Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team guidato dal partner Gianfranco Toscano composto dal senior associate Filippo Manaresi e dall’associate Shin-In Young. Il progetto, che si è assicurato i permessi di connessione e i diritti preliminari sui terreni, avvierà l’iter autorizzativo a partire dall’ultimo trimestre del 2019. Le due aziende contribuiranno pro-quota allo sviluppo del progetto.
Rödl con Udi/Te Energy per la vendita di due impianti fotovoltaici
Il fondo tedesco Udi/Te Energy ha ceduto due impianti fotovoltaici a terra, situati in Molise, per un valore complessivo dell’intera operazione di quasi 6 milioni di euro. Entrambi gli impianti fotovoltaici sono stati finanziati da Mps Capital Services Banca per le Imprese e percepiscono le tariffe incentivanti previste dal Conto Energia. Il team di Rödl che ha assistito il fondo Udi/Te Energy era composto da Gennaro Sposato della sede di Roma per gli aspetti legali e da Thomas Giuliani della sede di Bolzano, per le questioni di natura contabile e fiscale. I due impianti fotovoltaici sono stati ceduti mediante asset deal a un gruppo di investitori dell’Alto Adige, che nel contesto dell’operazione hanno provveduto a rifinanziare gli impianti con una banca locale.
Orrick e Dwf nell'acquisizione degli impianti solari di Enfinity
Obton A/S, investitore danese focalizzato sulle tecnologie sostenibili con una particolare specializzazione nel fotovoltaico, ha rilevato da Enfinity, operatore internazionale di riferimento nel settore fotovoltaico, 13 impianti fotovoltaici in esercizio in Puglia e Sardegna, della potenza complessiva di circa 15 Mwp. Orrick ha assistito Obton con un team coordinato da Carlo Montella, deputy business unit leader della global energy e infrastructure practice, e dalla special counsel Celeste Mellone, che ne ha curato anche i profili di diritto amministrativo e di due diligence, e composto dagli associates Jacopo Giansante per i profili transactional e Ignazio D’Andria per quanto riguarda la documentazione finanziaria. Dwf ha assistito Enfinity con un team composto dal counsel Matteo Polli per i profili transactional e da Eleonora degli Abbati, senior associate, per i profili di diritto amministrativo, con il coordinamento e il supporto di Michele Cicchetti e Guglielmo Fabbricatore, responsabili del dipartimento energy. L’operazione è stata realizzata attraverso quattro separate acquisizioni di quote delle società titolari degli impianti. Contestualmente alla cessione, Obton A/S è subentrata nel relativo debito bancario esistente nei confronti di Unicredit, Banca Ifis e Bper.
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Amministrativo (1 agosto 2019)
Nunziante Magrone con Intracom Telecom per la digitalizzazione
Nunziante Magrone con il socio Andrea Grappelli, esperto nel settore degli appalti pubblici nazionali ed internazionali, ha assistito con successo la multinazionale greca Intracom Telecom - società operante nel settore delle telecomunicazioni wireless - che si è aggiudicata il contratto per la fornitura dei servizi di fixed wireless access per Open Fiber. Lo studio ha curato tutte le fasi connesse alla procedura selettiva pubblica, sia nella strutturazione dell’offerta che nelle attività relative alla successiva stipula del contratto. L’appalto ha una particolare rilevanza strategica per l’Italia in quanto, con l’accordo raggiunto, Open Fiber - operatore wholesale concessionario di Infratel Italia – riuscirà a portare, grazie alla tecnologia Fwa di Intracom Telecom, i servizi di banda ultra larga in aree ancora non coperte e in zone difficilmente raggiungibili o con scarsa densità abitativa.Tale soluzione tecnologica permetterà di assicurare la connessione ad alta velocità ad oltre venti milioni di abitazioni in tutte le regioni d’Italia.
Osborne Clarke per la main control room della metro di Salonicco
Osborne Clarke ha assistito Sti International, mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato l'appalto per la progettazione, realizzazione e allestimento della main control room della metropolitana di Salonicco, in Grecia, che include anche il prolungamento della linea verso la città di Kalamaria. L’appalto è stato affidato dal consorzio greco-italiano incaricato della complessiva esecuzione della linea metropolitana di Salonicco. Osborne Clarke, che ha curato i rapporti interni fra le imprese raggruppate nella definizione dei distinti ruoli sottesi all'esecuzione delle attività affidate, ha agito con Giorgio Lezzi, partner e responsabile Italia del dipartimento di diritto amministrativo. Sti International è un'azienda specializzata nella progettazione, ingegnerizzazione, produzione diretta e installazione di arredi tecnologici per control room cctv.
Ammlex con Coima nell’accordo per la Biblioteca degli Alberi
Coima Sgr, società di investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari, si occuperà in qualità di sponsor del parco Biblioteca degli Alberi Milano - Bam per i prossimi dieci anni. Nella definizione dei rapporti con il Comune, Coima è stata assistita da Marta Spaini, socia di Ammlex, con l’associate Giulia De Chirico. Coima gestirà il parco attraverso la Fondazione Riccardo Catella (che sarà il gestore), con un team integrato di competenze che curerà la sicurezza e la manutenzione dell’area e creerà annualmente un programma di animazione culturale. Il comune di Milano ha firmato un contratto con la società Coima, che ha presentato una proposta di sponsorizzazione per il parco Bam sulla base di una regolamentazione di recente approvazione. Si tratta di un progetto di collaborazione pubblico-privato che riguarda un luogo simbolico per Milano e completa un ulteriore tassello nell’area di Porta Nuova, introduce un modello di gestione privata che soddisfa finalità di interesse pubblico e consente di liberare risorse comunali per iniziative in altre aree.
Delfino Willkie Farr & Gallagher per il molo del porto di Taranto
L’autorità di sistema portuale del mar Ionio (Adsp) e la Terminal San Cataldo, società facente parte del gruppo Yilport, hanno sottoscritto l’Atto di concessione marittima avente ad oggetto la concessione demaniale delle aree e della banchina del “Molo Polisettoriale” del porto di Taranto, per la durata di 49 anni (al fine di rendere operativo un terminal multipurpose, promuovendo lo sviluppo dei traffici commerciali e della logistica, con particolare riferimento alla movimentazione dei container). Delfino e Willkie Farr & Gallagher ha assistito Yilport nell’operazione con un team guidato da Maurizio Delfino coadiuvato da Luca Leonardi ed Elena Meloni. Yilport ha pianificato di incrementare le attività del terminal di Taranto come gateway terminal e progressivamente come transshipment hub.
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Tax (1 agosto 2019)
Biscozzi Nobili per il patent box di Rancilio Group
Biscozzi Nobili ha affiancato Rancilio Group, azienda attiva nella produzione di macchine per caffè professionali all'avanguardia per tecnologia e design, nella sottoscrizione con l’agenzia delle entrate dell’accordo preventivo avente ad oggetto la definizione dei metodi e criteri di determinazione del reddito agevolabile ai fini della normativa patent box. Biscozzi Nobili ha agito nella persona del socio Francesco Nobili che si è avvalso della collaborazione di Alice Galimberti. L’assistenza prestata a Rancilio Group ha interessato tutte le fasi della procedura prevista dalla normativa patent box, dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime, all’istruttoria rivolta ad analizzare il ruolo della società nel proprio mercato di riferimento, nonché al contraddittorio con i funzionari dell’ufficio accordi preventivi e controversie internazionali per il raggiungimento e la conclusione dell’accordo.
Sts Deloitte per il patent box di Avio Aero
Avio Aero, società del gruppo General Electric impegnata nella progettazione, produzione e manutenzione di componenti e sistemi per l’aeronautica civile e militare, assistita dallo Sts Deloitte, ha sottoscritto con l’ufficio accordi preventivi dell’agenzia delle entrate un accordo per la fruizione del beneficio fiscale di cui al regime del patent box. Il team di Sts Deloitte che ha assistito Avio Aero è stato coordinato dai partner Nadia Fontana e Giuseppe Lagrutta. Il team di Avio Aero è stato coordinato dal responsabile fiscale Alberto Cesa. L’attività di supporto da parte di Sts Deloitte ha riguardato tutte le fasi della procedura, dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime agevolativo, allo studio e all’elaborazione della metodologia di valorizzazione del contributo economico fornito dai diversi beni immateriali agevolabili, fino al contraddittorio con l’ufficio accordi e alla conseguente stipula dell’accordo. Il beneficio in questione è stato concesso a fronte dello sfruttamento dei brevetti, disegni, software, know-how e marchi utilizzati da Avio Aero per lo sviluppo, la produzione e la vendita di motori, sistemi di controllo e componenti destinati al settore aeronautico. Il regime fiscale del patent box prevede la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo diretto di beni immateriali per il quinquennio 2015-2019.
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Sport (1 agosto 2019)
LegisLab con il Cagliari Calcio nel trasferimento di Rog dal Napoli
LegisLab ha seguito il Cagliari Calcio nel trasferimento di Marko Rog dalla società Ssc Napoli, curando tutti gli aspetti legali dell’operazione con un team guidato dal founding partner Alberto Porzio. Il Cagliari Calcio ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive del ventiquattrenne centrocampista croato, con la formula del prestito con obbligo di riscatto.
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Anas e l'avviso della discordia
Pochi giorni fa, Anas ha pubblicato sul proprio sito un avviso pubblico per l'affidamento di incarichi di tutela legale dei dipendenti. Si tratta in sostanza di un avviso inerente alla costituzione di un elenco di professionisti per facilitare la scelta di un legale da parte dei dipendenti e dirigenti, qualora si trovassero coinvolti in contenziosi legati allo svolgimento delle attività professionali svolte per conto di Anas.
L’iniziativa ha sollevato diverse perplessità in relazione ai criteri prescelti per la selezione degli avvocati. Da un lato, ci si può chiedere se ciò non rischi di compromettere la politica di trasparenza, prediligendo a monte alcune correnti della categoria. Dall’altro, ha già suscitato una decisa replica da parte dell’associazione italiana giovani avvocati (Aiga), in particolar modo per il requisito dei 15 anni di iscrizione all’Ordine e per quello dell’appartenenza alle istituzioni forensi. «Il requisito dell'anzianità di iscrizione – chiarisce a TopLegal Elena Federici membro di Aiga – non garantisce la preparazione e quindi la meritocrazia. Anas a nostro avviso avrebbe dovuto far prevalere criteri come la conoscenza del diritto amministrativo o la prova di aver patrocinato in passato enti simili». Questo criterio comporta, sulla base dei semplici calcoli anagrafici, che di fatto possano accedere al ruolo soltanto avvocati di almeno 42 anni.
Anas, interpellata da TopLegal, ha precisato che la richiesta è arrivata esplicitamente dalle stesse organizzazioni aziendali che hanno promosso la creazione dell’elenco. «All'azienda — ha spiegato Anas — è stato richiesto di inserire in tali elenchi professionisti di particolare esperienza, il che ha spinto ad individuare elementi, per quanto possibile, dotati di oggettività». Nel chiedere l’elenco dei professionisti, le organizzazioni aziendali si sono mosse in esecuzione delle disposizioni dei vigenti Ccnl, che prevedono la tutela legale dei dipendenti Anas. Un elenco peraltro non obbligatorio, ha precisato l’azienda, che non impedisce di avvalersi in alternativa di altri professionisti di propria fiducia. Per Anas, tuttavia, questi requisiti intendono «fornire elementi oggettivi di valutazione a beneficio dei fruitori finali ed effettivi dei servizi legali di cui qui si discute, ossia i dipendenti, spesso del tutto estranei ai contesti giudiziari e, più in generale, legali». Tra gli elementi «dotati di oggettività», Anas ha incluso, oltre al criterio di anzianità, anche l'abilitazione al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori e la comprovata esperienza attraverso l'indicazione di procedimenti seguiti, nonché il requisito preferenziale della docenza universitaria.
L’avviso originario conteneva peraltro un secondo criterio preferenziale che ha anch’esso suscitato diverse perplessità, fino alla sua finale abolizione da parte di Anas: il ricoprire eventuali incarichi all'interno di Organi Forensi. «Chi è appena divenuto avvocato — ha contestato Federici di Aiga – non ha senz’altro né tempo né modo di farsi eleggere in un’istituzione forense». In una nota del 30 luglio Anas ha però deciso di accogliere le richieste eliminando tale criterio, ma sottolineando allo stesso tempo che la società «non intendeva precostituire alcun “veicolo privilegiato” a beneficio di chi rivesta ruoli negli organi direttivi forensi». Pertanto, non verranno ritenuti requisiti preferenziali gli incarichi in corso come membro o presidente di organismi forensi quali i consigli dell’Ordine, consigli distrettuali di Disciplina e Consiglio Nazionale Forense.
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Alumni: vantaggio strategico?
I gruppi “Alumni” nascono per creare un collegamento con i professionisti che hanno collaborato in passato con lo studio legale e che vogliono rimanere in contatto con le iniziative, le novità e gli eventi organizzati dallo studio, oltre che entrare in contatto con gli altri professionisti che sono passati o che attualmente lavorano negli stessi uffici.
Nato negli Stati Uniti, migrando dalla scuola superiore e dall’università verso il mondo dell’impresa, il fenomeno promuove il concetto di ex collega come fonte di contatti ed esperienze piuttosto che mero concorrente. Risulta evidente il risvolto positivo laddove l’alumno sia diventato un legale interno a un’impresa, dato che quest’ultima è una potenziale cliente per lo studio. Il mantenimento di buoni rapporti diventa dunque strategico al fine di intercettare nuovi clienti. Si presenta diverso, invece, il caso in cui il professionista sia migrato verso un’altra insegna competitor. In questa circostanza, infatti, i rapporti difficilmente possono sfociare in una relazione solida tra lo studio e l’ex consulente.
Oltre i confini del Paese, lo strumento sembra avere potenzialità più ampie implicando allo stesso tempo investimenti di un certo peso. Le law firm anglofone – per esempio – puntano a una maggiore interattività organizzando intere giornate all'aperto o inviando alla lista di contatti questionari e ricerche. Quest’ultime si trasformano in un secondo momento in report sul sentimento degli operatori di un determinato mercato ovvero sull'opinione degli esperti su un argomento caldo di un preciso settore. In definitiva, la rete di contatti sviluppata con gli alumni si trasforma in una modalità per avere il polso del mercato e per comprendere meglio anche le direttrici strategiche dell’insegna.
In Italia lo strumento fatica invece a entrare nella prassi, visti i pochi studi che si dotano di questa rete. Oltre agli studi di stampo internazionale, in cui l’usanza arriva dalla casa madre straniera (come Allen & Overy, Dla Piper, Kpmg, Linklaters, Pwc e Simmons & Simmons), tra gli studi italiani che presentano un programma Alumni si segnalano Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Negri Clementi.
Le esperienze italiane si caratterizzano per implementare soluzioni base con costi ridotti. Leggendo sui siti internet delle insegne italiane, tramite il network Alumni, lo studio tendenzialmente offre una rete di conoscenze passate e future, la possibilità di rimanere aggiornato su argomenti utili nel settore di operatività e sulle principali novità dello studio, l’opportunità di partecipare a eventi e seminari organizzati dallo studio, oltre che altre e non meglio precisate occasioni di confronto e scambio.
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Finanza (1 agosto 2019)
Gop con Radici per l’ammissione all’Aim
Sono iniziate le negoziazioni sul mercato Aim Italia delle azioni ordinarie e dei warrant di Radici Pietro Industries & Brands, società attiva nel settore della pavimentazione tessile e specializzata nella produzione e distribuzione di rivestimenti tessili con elevato grado di personalizzazione, erba artificiale per utilizzo sportivo e decorativo oltre a un’amplia gamma di prodotti di alta gamma e lusso. Nel processo di quotazione Radici è stata assistita da Ambromobiliare (advisor), da Porcaro (co-advisor), Clarkson Hyde (tax advisor) e Mazars (società di revisione). Gop ha agito come deal counsel assistendo Radici e Banca Finnat Euramerica con un team coordinato dal counsel Alessandro Merenda coadiuvato dalle associate Martina Brunetti e Vittoria Matarrese. Banca Finnat Euramerica ha agito in qualità di global coordinator dell’offerta e nominated adviser. L’operazione è stata realizzata mediante il collocamento di azioni ordinarie per un controvalore di circa 6,2 milioni di euro, rivolto principalmente a investitori istituzionali e prevede l’emissione di warrant assegnati gratuitamente nella misura di 1 warrant ogni 2 azioni sottoscritte in sede di Ipo, nonché di warrant da assegnarsi gratuitamente in via discrezionale da parte del Cda. Nell’ambito del collocamento è stata altresì prevista l’assegnazione di bonus shares nella misura di 1 bonus share ogni 10 azioni sottoscritte nell’ambito dell’Ipo a coloro che le deterranno per un periodo ininterrotto di 12 mesi a partire dalla data di inizio delle negoziazioni. La capitalizzazione prevista è di circa 26,7 mln, in base al prezzo di offerta fissato a 3,1 euro per azione.
Orrick advisor del terzo minibond di Corvallis Holding
Corvallis Holding, società a capo del gruppo Corvallis che si colloca tra i principali operatori nel mercato dei servizi di “Information Technology”, ha emesso un terzo prestito obbligazionario per un importo di 15 milioni di euro, con un’opzione di riapertura di 5 milioni a seguito delle diverse manifestazioni di interesse pervenute dal mercato. Orrick ha assistito Corvallis Holding e Banca Finint con un team guidato dai partner Patrizio Messina e Annalisa Dentoni-Litta, in collaborazione con i senior associate Sabrina Setini e Roberto Percoco e il junior associate Calogero Cammarata. Il prestito, volto a finanziare nuovi investimenti dedicati al sostegno della ricerca e sviluppo oltre a rifinanziare il primo prestito obbligazionario in scadenza, è stato ammesso alla negoziazione sul segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana avrà durata sino al 31 dicembre 2024. Nell’ambito dell’operazione Banca Finint ha svolto il ruolo di arranger e collocatore del prestito. Tra i principali investitori figurano Cassa Depositi e Prestiti, Iccrea BancaImpresa e Veneto Sviluppo, oltre ad altri investitori professionali tra cui fondi di private debt, banche e fondazioni.
Clifford Chance nella sottoscrizione di una linea di credito di Iren
Clifford Chance ha assistito UniCredit – banca finanziatrice e mandated lead arranger – nelle attività relative alla concessione di una linea di credito di tipo sustanability linked revolving credit facility (Rcf) per un importo complessivo di 100 milioni di euro a favore di Iren, multiutility italiana nella gestione dei servizi legati a energia elettrica, gas ed energia termica per teleriscaldamento. Clifford Chance ha assistito UniCredit nella redazione del contratto di finanziamento revolving con un team guidato dal partner Ferdinando Poscio, coadiuvato dal senior associate Pasquale Bifulco.
Gli advisor nel finanziamento di Corpo Vigili Giurati
Tombari D’Angelo e Dentons sono stati advisor dell'operazione di finanziamento di Corpo Vigili Giurati con sede a Firenze - concesso in pool da Banco Bpm e UniCredit per circa 21 milioni di euro - funzionale all’acquisizione dell’azienda Securpol e al rimborso volontario anticipato di un prestito obbligazionario. In questa operazione, Tombari D’Angelo - con un team guidato da Francesco D’Angelo e composto da Eugenia Tognocchi e Antonio Iannì - ha assistito Corpo Vigili Giurati, sia per l’acquisizione di Securpol che per l’operazione di finanziamento. Dentons, con il partner Alessandro Fosco Fagotto, la managing counsel Dina Collepardi e l’associate Rosalba Pizzicato, ha prestato assistenza alle banche Banco Bpm e UniCredit nell’operazione di finanziamento.
Gattai Minoli Agostinelli nel finanziamento di Tecnica Group
Gattai Minoli Agostinelli è stata advisor legale delle banche nel finanziamento di Tecnica Group funzionale all’operazione con cui Tecnica Group ha incrementato la propria quota nella controllata tedesca Lowa che, a sua volta, ha acquisito l’intero capitale di Riko Sport, società specializzata nella produzione di calzature di alto livello. Gattai Minoli Agostinelli ha assistito il cliente con un team composto dai partners Lorenzo Vernetti e Andrea Taurozzi e dall’associate Marcello Legrottaglie.
Gop e White & Case nella emissione di Banca Sella da €50 milioni Gianni Origoni Grippo Cappelli e White & Case hanno fornito assistenza legale nell’emissione di un prestito obbligazionario subordinato da parte di Banca Sella a valere sul programma euro medium term note, rinnovato all’inizio del mese per un importo totale di 1 miliardo. L’emissione ammonta complessivamente a 50 mln, con tasso fisso resettable e scadenza 23 luglio 2029, collocata da Banca Imi. Il prestito obbligazionario è stato quotato sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo. Gop ha assistito Banca Sella con un team guidato dal partner Richard Hamilton, coadiuvato dall’associate Marta Tiraboschi; i profili fiscali sono stati seguiti dal partner Stefano Grilli, coadiuvato dagli associate Giuseppe Patti e Federico Donetti. Il team di White & Case che ha assistito Banca Imi in qualità di sole manager, ha compreso i partner Michael Immordino, Ferigo Foscari e Paul Alexander e gli associate Louise Ruggiero, Angelo Messore e Yvette Costa.
Legance nel project financing di 80 mln in favore di Gori
Legance ha prestato assistenza legale nell’operazione di finanziamento in project financing di 80 milioni di euro in favore di Gori (gestore unico del servizio idrico integrato nel distretto Sarnese Vesuviano, e sesto gestore in Italia per popolazione servita) in ogni fase dell’operazione. Il finanziamento è stato concesso da un pool di principali istituti di credito nazionali, coordinati da Ubi Banca e composto, altresì, da Banca Imi, quale banca agente, Intesa Sanpaolo, Mps Capital Services, Banco Bpm, Medio Credito Centrale, Banca Popolare di Torre del Greco. Il team di Legance, che ha agito quale “project counsel” e dunque quale consulente terzo sia della società, sia dello sponsor, sia delle parti finanziarie, è stato coordinato dal senior partner Monica Colombera e gestito dal counsel Simone Ambrogi con il supporto della senior associate Anna Cappuccini e dell’associate Federica Ferrua. L’operazione assume particolare rilievo sia per le dimensioni di Gori, sesto gestore in Italia, sia per la struttura finanziaria che prevede la compresenza di un finanziamento del socio privato a supporto degli investimenti.
Gli studi nel bond Tier 2 di Banca Popolare di Sondrio
Allen & Overy ha assistito i joint bookrunners – fra cui Banca Imi, Bnp Paribas, Natixis, Société Générale – nell’emissione di un prestito obbligazionario di tipo Tier 2 con opzione call per un ammontare pari a 200 milioni di euro da parte di Banca Popolare di Sondrio, assistita da Chiomenti. L’operazione ha raccolto l’interesse di oltre 70 investitori in diversi paesi con ordini pari a 250 milioni di euro. Allen & Overy ha assistito gli istituti finanziari, con un team guidato dai partner Cristiano Tommasi e Craig Byrne, del dipartimento international capital markets, coadiuvati dall’associate William Robertson; Michele Milanese, counsel del dipartimento tax ha curato i profili fiscali dell’operazione. Chiomenti ha assistito l’emittente con un team composto dal partner Gregorio Consoli con il managing counsel Benedetto La Russa e l’associate Lorenzo Simonte. I titoli – riservati a investitori istituzionali, con scadenza decennale e cedola annua fissa iniziale del 6,25%, sono stati emessi ai sensi del programma euro medium term note di Banca Popolare di Sondrio e verranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo. Dopo 5 anni dall’emissione è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’emittente ed eventuale rideterminazione della cedola.
Finanziamento di Mediocredito Italiano, tutti gli advisor
Legance e Macchi di Cellere Gangemi hanno agito quali consulenti legali rispettivamente di Mediocredito Italiano e del Gruppo Gr Value nella negoziazione e strutturazione di un finanziamento in favore di Gr Value 1 per supportare l’acquisizione di una pipeline di asset fotovoltaici e per il loro rifinanziamento. Legance per Mediocredito e Macchi di Cellere Gangemi per Gr Value hanno prestato assistenza in tutte le fasi dell’operazione, dalla negoziazione del term sheet alla strutturazione, negoziazione e sottoscrizione del finanziamento e della connessa documentazione finanziaria. Il team di Legance è stato coordinato dal senior partner Monica Colombera e composto dal counsel Francesca Brilli e dall’associate Emanuela Procario. Il team di Macchi di Cellere Gangemi è stato coordinato dal senior partner Claudio Visco e composto dal senior associate Matteo Patrignani, per gli aspetti di diritto bancario e societario, e dal partner Giannalberto Mazzei e dal senior associate Chiara Colamonico per gli aspetti di diritto amministrativo.
Nctm con la famiglia Accornero nell’investimento in Rototech
Nctm ha assistito la famiglia Accornero nell’ambito dell’operazione di investimento da parte di Quadrivio Group, attraverso il fondo Industry 4.0 Fund, nel capitale sociale di Rototech, player globale nella progettazione e nella produzione di componenti in plastica per i veicoli dei settori truck, macchine agricole e construction. Il team di Nctm è stato coordinato da Michele Motta, coadiuvato da Marco Cosa e Cesare Saputo per i profili M&A e da Ekaterina Aksenova per gli aspetti relativi alla riorganizzazione della partecipata russa Rototech Kama. Manfredi Luongo coadiuvato da Vincenzo Cantelli, ha curato gli aspetti tax per conto della famiglia Accornero, mentre Giovanni de’ Capitani di Vimercate ha gestito i profili banking legati al finanziamento dell’operazione. K Finance, partner italiano di Clairfield International, con un team guidato da Filippo Guicciardi coadiuvato da Andrea Dubini e Stefano Libera, ha agito quale advisor finanziario della famiglia Accornero. Per gli aspetti legali, Quadrivio Group è stato assistito da Accinni Cartolano, con un team composto da Chiara Cella e Roberto Gambino, da Russo De Rosa con un team coordinato da Alberto Russo e Alessandro Manias, coadiuvati da Dante Cairoli e Martina Dal Lago.
Per gli aspetti industriali e di business plan Quadrivio Group ha lavorato con Roland Berger (Francesco Campagna e Andrea Marinoni), mentre per la due diligence finanziaria è stata assistita da Kpmg. L’operazione è stata finanziata da Banco Bpm, assistita dallo studio legale Dentons con un team coordinato da Alessandro Fosco Fagotto e composto da Franco Gialloreti e Virginia Barni. Il fondo Industry 4.0 Fund, gestito da Quadrivio Group, rileva una quota di maggioranza di Rototech dalla famiglia Accornero che manterrà, comunque, una partecipazione di rilievo nella società. Oreste Accornero, attuale Presidente Rototech, ne manterrà la guida e sarà affiancato da un Ceo, esperto nel settore, per la realizzazione del nuovo piano di sviluppo industriale. L’operazione rappresenta il secondo investimento di Industry 4.0 Fund, il primo nel segmento automotive.
Biscozzi Nobili per i bond di Zenit International riservati a Tsurumi
Zenit International, società holding e capogruppo dell'omonimo gruppo Zenit, attiva nel settore delle elettropompe sommergibili, e la società giapponese Tsurumi Manufacturing, quotata alla borsa di Tokyo, operante nel medesimo settore merceologico, hanno concluso accordi commerciali per la crescita e lo sviluppo del business in mercati strategici. Il gruppo Zenit è stato assistito da Biscozzi Nobili, con il partner Enrico Valerio e con il senior associate Sergio Chisari, per tutti gli aspetti legali e societari dell'operazione, mentre il partner Luigi Garavaglia ha curato gli aspetti fiscali con la collaborazione dell’associate Alice Galimberti. Nel contesto dei summenzionati accordi, e a ulteriore supporto del progetto di espansione commerciale, si inserisce l’operazione societaria di emissione di obbligazioni deliberata da Zenit International e dedicata a Tsurumi Manufacturing conclusasi con successo con la sottoscrizione, da parte dell'anzidetta società giapponese, delle obbligazioni emesse da Zenit International.
Gli studi nella nuova emissione di Mediocredito Trentino-Alto Adige
Gianni Origoni Grippo Cappelli e Beltramo hanno fornito assistenza legale nell’ambito del rinnovo del programma di emissioni obbligazionarie di Mediocredito Trentino-Alto Adige, denominato “€1,000,000,000 Euro Medium Term Note Programme” e nell’emissione di un prestito obbligazionario nell’ambito del programma denominato “€100,000,000 2.375 per cent. Senior Preferred Notes due 29 July 2022”. Gop ha assistito Banca Imi in qualità di arranger del programma e, nel caso dell’emissione, in qualità di lead manager. Il team di Gop è stato guidato dai partner Richard Hamilton per gli aspetti di diritto inglese e da Marco Zaccagnini per gli aspetti di diritto italiano in materia di capital markets, coadiuvati dall’associate Giulia Monti, mentre i profili fiscali sono stati seguiti dal partner Stefano Grilli, coadiuvato dall’associate Giuseppe Patti. Beltramo ha assistito Mediocredito Trentino-Alto Adige con un team composto da Susanna Beltramo e Francesca Ceccobelli. Il prospetto base relativo al programma è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (Cssf) e prevede l’emissione di titoli di debito quotati sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo di un massimo valore nominale complessivo di €1.000.000.000, con un dealer panel composto da Banca Imi (anche in qualità di arranger), insieme a Dz Bank, Raiffeisen Bank International e UniCredit Bank. Fra gli aspetti nuovi del programma, sono state introdotte la possibilità di emettere titoli senior non-preferred e una serie di previsioni aggiornate per riflettere il pacchetto legislativo relativo al patrimonio di vigilanza e il cd. bail-in, compresi gli ultimi aggiornamenti entrati in vigore il 7 giugno 2019. Il prestito obbligazionario, del genere senior preferred, ammonta complessivamente a 100 milioni, con tasso fisso e scadenza 2022.
Prelios e Intesa Sanpaolo firmano accordo strategico sui crediti Utp
Intesa Sanpaolo e Prelios hanno firmato un accordo vincolante per costituire una partnership strategica riguardante i crediti classificati come inadempienze probabili (Utp - unlikely to pay). Alle relative attività e alla finalizzazione delle intese che hanno condotto alla firma dall'accordo hanno contribuito: Mediobanca, quale sole financial advisor dell'intera operazione; Mediobanca e Jp Morgan, quali co-arranger dell'operazione di cessione e cartolarizzazione di un portafoglio di crediti Utp; Linklaters, Orrick e Rccd, quali legal advisor di Prelios; Bain Italy, quale advisor industriale di Prelios; Houlian Lokey quale debt advisor di Prelios.
Nctm e Gop nel finanziamento a BolognaFiere
Nctm ha assistito un pool di banche costituito da Banco Bpm (in qualità di mandated lead arranger, banca agente, banca finanziatrice e banca depositaria), Intesa Sanpaolo (banca finanziatrice), Banca Imi (mandated lead arranger), Banca Nazionale del Lavoro, Mps Capital Services, Bper Banca e UniCredit (in qualità di mandated lead arranger e banche finanziatrici), nel finanziamento multi-linea di 75 milioni di euro in favore di BolognaFiere, player fieristico internazionale, che gestisce i quartieri fieristici di Bologna, Modena e Ferrara. Il team di Nctm è stato coordinato da Eugenio Siragusa, coadiuvato da Carmine Morrone, Martina Marmo, Matteo Morosetti e Lucia Vittoria Lonoce. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito BolognaFiere con un team guidato dal partner Matteo Bragantini, coadiuvato dall’associate Giorgio Almansi. Il prestito, che avrà una durata di 12 anni, servirà a sostenere il piano di sviluppo di BolognaFiere, che punta ad aumentare la sua superficie espositiva e al restyling degli ingressi.
Pwc Tls e Gop con Telepass per la mobilità 4.0
Pwc Tls e Gianni Origoni Grippo Cappelli hanno assistito, rispettivamente, Telepass e Telepass Pay e Bnl gruppo Bnp Paribas e Arval, negli accordi di partnership per l’implementazione di soluzioni di “mobilità 4.0”, che punta sulla tecnologia e l’innovazione come leve di concreta utilità per i consumatori. Pwc Tls ha prestato assistenza a Telepass e Telepass Pay, con un team coordinato dal partner Fabrizio Cascinelli e composto da Cristina Bernasconi e Carlotta Donetti, per i temi regolamentari. Per i profili data protection, il partner Andrea Lensi Orlandi ha coordinato l’operato del team composto da Antonio Palermo e Maria Ludovica Priori. Per l’ufficio legale interno di Telepass sono intervenuti Daniele Ciccolo e Valentina Speranza. Gop ha prestato assistenza alle società del gruppo Bnp Paribas, con un team coordinato dai partner Francesco Gianni e Alfredo D'Aniello, e composto dal counsel Chiara Gianni nonché dal senior associate Nadia Cuppini per gli aspetti regolamentari congiuntamente alla direzione legale e societario di Bnl. Per l’ufficio legale interno di Bnl sono intervenuti Stefano Binaghi e Linda Gentili. In precedenza, era stato già lanciato “Telepass X Biz - Powered with Bnl”, studiato per le imprese (micro, piccole, medie aziende; artigiani; ditte individuali; singoli operatori economici; professionisti). Il nuovo servizio “Telepass Pay X” è invece rivolto agli utenti retail, integra in un’unica app mobile i servizi di mobilità di Telepass e i servizi di pagamento di Telepass Pay con un conto corrente e una carta di pagamento virtuale di BNL e consente di usufruire dei servizi di pagamento di Telepass Pay in modalità “prepagata”, grazie all’appoggio del conto corrente Bnl.
Orrick advisor per il Trentino Minibond
Finint Sgr in collaborazione con Confindustria Trento ha promosso una innovativa operazione finanziaria di sistema avente ad oggetto l’emissione simultanea di obbligazioni e/o titoli di debito. In particolare Finint Sgr, tramite il fondo strategico Trentino-Alto Adige – Comparto di Trento, ha strutturato e sottoscritto per intero il “Trentino Minibond”, un basket bond da 10,2 milioni di euro che riunisce le emissioni obbligazionarie di nove Pmi associate a Confindustria Trento, con cui Finint ha sviluppato in partnership l’operazione. Hanno partecipato all’operazione Algorab (servizi e sistemi di telecontrollo), Cardioline (dispositivi diagnostici cardiologici), Cmv (impiantistica per processi siderurgici), Elppa (estrazione e lavorazione porfido), Erika Eis (gelati e krapfen), Eurotexfilati (commercio e produzione filati), Gaierhof (vitivinicolo), LeMur (filati elastici) e Sartori Legno (pallets e imballaggi in legno). Gli importi emessi sono differenziati per ciascun emittente in funzione dei fabbisogni finanziari e compresi tra 0,5 e 1,6 milioni di euro. Nell’ambito dell’operazione Orrick ha assistito Finint Sgr e le società emittenti con un team guidato dai partner Patrizio Messina e Annalisa Dentoni-Litta, in collaborazione con i senior associate Sabrina Setini e Roberto Percoco ed i junior associate Luca Nardini e Calogero Cammarata. Obiettivo dell’operazione di sistema è stato quello di permettere anche a piccole imprese di accedere al mercato dei capitali a costi competitivi, da un lato, riducendo i costi fissi di emissione tramite economie di scala e, dall’altro, garantendo, tramite un principio di mutualità tra i partecipanti, tassi competitivi per operazioni unsecured senza l’utilizzo di coperture o garanzie ulteriori.
Lca nell’Ipo di Confinvest su Aim Italia
Lca, con un team guidato da Andrea Messuti e composto da Giulia Cerutti e Giuditta Rege, ha assistito Confinvest Fi nell’ambito dell’operazione di quotazione delle proprie azioni su Aim Italia, seguendo tutti gli aspetti regolamentari, societari e di governance, così come nei rapporti con Borsa Italiana e con Integrae Sim, nomad e global coordinator dell’operazione. Russo De Rosa, con un team guidato da Valerio Libani e composto da Alessandro Manico, Luigi Cecere e Mimmo Lombardi, ha seguito gli aspetti di natura fiscale e le attività preliminari dell’operazione. Nell’ambito del processo di quotazione la società è stata anche assistita da Integrae Sim in qualità di nomad e global coordinator, Ir Top Consulting quale advisor finanziario, Dgpa & Co quale co-advisor finanziario, Directa Sim quale collocatore retail online, e Nexia Audirevi quale società di revisione. Confinvest è una pmi innovativa autorizzata da Banca d'Italia e iscritta al Registro degli Operatori Professionali in Oro istituito a seguito della Legge 17 Gennaio 2000, n. 7. Dal 1983 è leader italiano come market dealer di oro fisico da investimento. L'ammissione alla quotazione è avvenuta nella giornata di oggi a seguito del collocamento di 2.000.000 di azioni ordinarie di nuova emissione, rivolto principalmente a investitori istituzionali italiani ed esteri (questi ultimi rappresentano circa l'80% della tranche istituzionale).
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Corporate/M&a (1 agosto2019)
Dla Piper con Banca Generali nell’acquisizione di Nextam
Dla Piper ha assistito Banca Generali nell’acquisizione di Nextam Partners, boutique finanziaria attiva dal 2001 nell’asset e wealth management oltre che nell’advisory per la clientela private ed istituzionale in Italia. Dla Piper ha agito come advisor legale di Banca Generali con un team coordinato dal partner Ugo Calò, head of Financial services sector Italy, e composto dal partner Matteo Almini e dai lawyer Daniele Sotgiu e Marianna Busetti per gli aspetti M&a e corporate. Il partner Agostino Papa, location head del dipartimento finance & project, con l’of counsel Danilo Quattrocchi, ha seguito gli aspetti di regulatory financial services. Il partner Francesco Aleandri è intervenuto per gli aspetti di capital market, mentre il partner Federico Strada ha seguito gli aspetti di diritto del lavoro. Banca Generali si è avvalsa del supporto dell’area general counsel guidata da Domenica Lista, general counsel and corporate secretary con la collaborazione di Matteo Smacchi, responsabile governance, sostenibilità e operazioni strategiche e Anna Servodio responsabile affari societari e rapporti con le authorities. L’operazione si inserisce nel più ampio percorso di crescita avviato da Banca Generali nel private banking, finalizzato a rafforzare la gamma dei servizi offerti e le proprie competenze distintive nell’asset management e nell’advisory.
Legance e Rccd con Bper nelle operazioni strategiche con Banco di Sardegna
Legance ha assistito Bper Banca nel perfezionamento delle operazioni strategiche con Banco di Sardegna consistenti l’acquisto da parte di Bper Banca della totalità delle azioni ordinarie e privilegiate detenute da Fondazione di Sardegna in Banco di Sardegna, a fronte di un corrispettivo in denaro e in azioni Bper Banca di nuova emissione. Nel medesimo contesto Bper Banca ha altresì emesso un prestito obbligazionario subordinato AT1 convertibile, contestualmente sottoscritto da Fondazione di Sardegna. Legance ha assistito Bper Banca con un team multidisciplinare guidato dai senior partner Gian Paolo Tagariello e Filippo Troisi, coadiuvati dalla counsel Laura Li Donni, dal managing associate Stefano Bandini e dall’associate Sofia Roveta per gli aspetti corporate e capital markets. I profili regolamentari sono stati seguiti dal partner Marco Penna con il supporto dei senior associate Giovanna Tassitano e Giuseppe Alessandro. Rccd ha assistito Bper Banca per quanto riguarda il prestito obbligazionario subordinato AT1 convertibile, con un team guidato dai partner Michele Crisostomo e Federico Morelli e coadiuvati dal counsel Fiona Chung (Uk solicitor) e dall’associate Martina Baldi. Fondazione di Sardegna è stata assistita da Rinaldi, con un team multidisciplinare composto da Franco Groppi, Cosimo Di Bitonto e Andrea Lazzaretti.
Carnelutti nella cessione della rete spagnola distribuzione carburante a Q8
Carnelutti, con i partner Carlo Emanuele Rossi e Valentina Zanelli, ha assistito Saras, operatore indipendente europeo nella raffinazione del petrolio, quotata sulla Borsa di Milano, nell’operazione internazionale di cessione del business costituito dall’intera rete spagnola di stazioni di servizio di distribuzione carburante, direttamente possedute o operate, i servizi ancillari ed il relativo personale direttamente riferibile alla rete, alla Kuwait Petroleum, operatore del settore petrolifero, meglio conosciuto con il brand Q8. Il closing si è svolto a Madrid alla presenza, tra gli altri, del Presidente di Saras, Massimo Moratti e del Presidente e Ceo della Kuwait Petroleum International, Nawaf S. Al-Sabah. Per Q8 si tratta della più grande acquisizione nel mercato spagnolo delle stazioni di rifornimento negli ultimi 15 anni.
BonelliErede con Zambon nell’acquisizione di Breath Therapeutics
Il focus team healthcare e life sciences di BonelliErede ha agito al fianco di Zambon per l’acquisizione di Breath Therapeutics, gruppo specializzato in terapie inalatorie avanzate per malattie respiratorie gravi, con società in Olanda, Germania e Stati Uniti. BonelliErede ha assistito Zambon con un team composto per la parte corporate dal partner Andrea Carta Mantiglia e dal senior counsel Monica Fantino, con l’associate Francesco Loizzi. Carlo Pianese, local partner presso la sede di Dubai di BonelliErede, ha agito per i profili di diritto inglese. Vincenzo Salvatore, of counsel e leader del focus team healthcare e life sciences, ha seguito gli aspetti regolatori dell’operazione con Giuseppe Ragucci. Il partner Andrea Silvestri, il managing associate Giulio Mazzotti hanno curato i profili fiscali dell’operazione e i partner Antonella Negri e Vittorio Pomarici quelli giuslavoristici. Il partner Giovanni Guglielmetti e il senior associate Filippo Russo hanno agito per i profili ip. Noerr ha agito al fianco di Zambon per la due diligence legale e fiscale in Germania. Breath Therapeutics è stata assistita da Covington & Burling e Osborne Clarke per gli aspetti di diritto olandese. La multinazionale farmaceutica italiana ha acquisito la società biofarmaceutica al prezzo di 140 milioni di euro (con la possibilità di arrivare ad un totale di 500mln al raggiungimento di obiettivi regolatori e commerciali). Zambon amplia la propria presenza nell’area delle malattie respiratorie gravi e completa la propria pipeline in fase avanzata con il trattamento della Sindrome da Bronchiolite Obliterante.
Kpmg e Poggi nella cessione dell’80% di Spares&More
Kpmg ha assistito i soci della Spares&More nella cessione di una partecipazione del 80% del capitale della società, uno dei principali player nel settore del commercio all’ingrosso e della manutenzione e riparazione di macchine, attrezzature, articoli tecnici per i settori di carta, cartone, prodotti cartotecnici e cellulosa, a favore di Tissue Machinery Company, società controllata da Ima Industria Macchine Automatiche. Kpmg ha operato con un team guidato da Pierluigi Laghezza, il quale è stato coadiuvato dall’associate Marco Simion. Tissue Machinery Company è stata assistita da Poggi con un team coordinato dal partner Emanuele Gnugnoli, composto da Massimo Castiglioni per gli aspetti legali e societari e da Gloria Gaiba e Giorgio Tricoli per gli aspetti fiscali. L’accodo prevede che i soci venditori mantengano il loro ruolo in azienda.
Gli studi nell’acquisizione del 68% di Eurochef Italia
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Alcedo Sgr nell’acquisizione, attraverso il Fondo Alcedo IV, del 68% di Eurochef Italia, azienda attiva nella produzione a marchio proprio (“Lo chef a casa”) e conto-terzi di piatti pronti attraverso un’ampia offerta di prodotto che copre i primi piatti, i piatti a base di carne e pesce, i condimenti, i contorni-verdure e i dessert. Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai partner Maurizio Tiveron, Michele Gallo e Filippo Nalon e dall’Investment Analyst Gioia Ronchin. Gop ha assistito Alcedo con un team guidato dal partner Renato Giallombardo, coadiuvato dal counsel Federico Botta e Alessandro Magnifico. Kpmg si è occupata delle due diligence finanziaria e fiscale mentre Russo De Rosa si è occupato, con un team coordinato da Leo De Rosa e formato da Alessandro Manias, Andrea Massaccesi e Martina Dal Lago, della strutturazione ed assistenza fiscale. Ltp ha svolto la Business Due Diligence, Tauw ha svolto la due diligence sui temi Esg. I soci di Eurochef sono stati assistiti da Lamberto Lambertini e Davide Pachera di Lambertini e da Maurizio Rama dello studio Firma. Alcedo ed i soci di Eurochef sono stati assistiti nella fase di negoziazione da Luigi Attardo Parrinello e da Massimo Bertoni. L’operazione è stata finanziata da Banco Bpm, affiancato da Dentons con un team composto dal partner Alessandro Fosco Fagotto e dall’associate Tommaso Zanirato. L’operazione è stata perfezionata con l’assistenza del notaio Giovannella Condò, di Milano Notai. Alcedo ha rilevato la partecipazione dai tre soci fondatori Stefano Stanghellini, Alessandro Cipriano e Franca Raspa. Stefano Stanghellini ed Alessandro Cipriano rimangono ciascuno con una quota del 16% mantenendo i propri ruoli all’interno dell’azienda rispettivamente nell’area produzione-acquisti e nell’area commerciale. Tramite questa operazione, Alcedo mira a rafforzare la struttura dell’azienda Eurochef in un’ottica di sviluppo in Italia ed all’estero anche tramite acquisizioni.
Zitiello con Alpenbank nella cessione della rete dei consulenti finanziari a Consultinvest Sim
Zitiello, con un team composto dal partner Lorenzo Macchia, dal counsel Nicolò Bonaldo e coordinato dal managing partner Luca Zitiello, ha assistito Alpenbank nella cessione della rete dei consulenti finanziari a Consultinvest Sim. L'operazione ha anche rappresentato l'inizio di una partnership tra le due realtà, in quanto ha previsto l'acquisizione da parte della Banca austriaca del 5% del capitale della controllante Consultinvest. Lo studio ha fornito assistenza sotto il profilo regolamentare, nei rapporti con gli organi di vigilanza ed in quelli attinenti alla cessione di ramo d'azienda e di compravendita della partecipazione. L’incarico è stato intenso in ragione delle problematiche specifiche che interessano quelle operazioni in cui oggetto di cessione sono i contratti di promozione finanziaria della rete di vendita, le masse dei clienti e le convenzioni di distribuzione.
Tutti gli studi nel deal Fenice Holding – Signal Capital
Molinari ha assistito Fenice Holding in liquidazione nel processo competitivo di valorizzazione degli asset del Gruppo Fenice che si è perfezionato mediante la cessione a Signal Capital Partners, fondo di private equity inglese, affiancato da Allen & Overy, della totalità delle quote detenute nella subholding Immobiliare Ferrucci in liquidazione. Nell’ambito dell’operazione di acquisizione sono stati inoltre trasferiti ad un veicolo di cartolarizzazione italiano i crediti vantati nei confronti delle società controllate da Fh (diverse da Una in liquidazione) da parte dei creditori finanziari, assistiti da Giovanardi-Pototschnig. Molinari ha agito con un team guidato dal partner Paolo Barbanti Silva, coadiuvato dall’associate Paolo Pisani. La Cassi, con Fabio Cassi e Matteo Pattavina, ha seguito il processo competitivo in qualità di advisor finanziario della società. L’investitore è stato assistito da Allen & Overy con i partner Paolo Nastasi e Pietro Scarfone e con il counsel Juri Bettinelli, coadiuvati dalle associate Chiara De Luca e Martina Gullino. L’investitore è stato inoltre assistito dall’advisor Negentropy Capital Partners, con Ferruccio Ferrara e Luciano Maranzana e, per gli aspetti di natura tributaria, da Elexia, con Nicola Cinelli e Andrea Migliore. Il team di Giovanardi Pototschnig ha assistito i creditori finanziari in tutte le fasi dell’operazione, anche per gli aspetti di coordinamento con l’accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis l.f., con il partner Carlo Alberto Giovanardi e la counsel Sara Piccardo. L’operazione si inserisce nel più ampio processo di esecuzione dell’accordo ristrutturazione del debito ex art. 182-bis l.f. sottoscritto con i propri creditori finanziari dalle società del Gruppo Fenice nel 2016 e omologato dal Tribunale di Prato, nell’ambito del quale sono stati ceduti asset rilevanti, quali il ramo d’azienda alberghiero di Una Hotel con i relativi immobili, oltre ad altri rilevanti complessi immobiliari. Al processo competitivo conclusosi con l’operazione in oggetto, avviato nell’autunno del 2017, hanno partecipato i maggiori investitori italiani e internazionali nel settore immobiliare.
Gli studi nella cessione del 60% di Feg Brivio a Zoeller-Kipper
Giliberti Triscornia, con il senior partner Alessandro Triscornia e Camilla Peri e Margherita Audisio, ha assistito i soci di Feg Brivio - produttore in Italia di veicoli speciali per la raccolta dei rifiuti - nella cessione del 60% della società in favore del gruppo tedesco Zoeller-Kipper. I profili finanziari dell'operazione per conto dei venditori sono stati curati da Vitale, con il partner Riccardo Martinelli, il vice president Giovanni Damia e l'analyst Vito Morgese. Zoeller-Kipper è stata assistita nell’operazione dallo studio tedesco Hlb Hussmann, con un team coordinato dai partner Florian von Racknitz (per gli aspetti societari) e Roland Freund (per gli aspetti fiscali), coadiuvati dallo studio Tca Triberti Colombo, con il partner Nicola Salvarani e la senior associate Federica Ballerini per gli aspetti societari, il partner Gianluca Panizza per i profili fiscali e il partner Luca Insabato e il senior associate Luca Pirola per gli aspetti lavoristici. La due diligence finanziaria e di business è stata svolta da Analisi con il partner Francesco Notari e da Hazelwoods con il partner Paul Fussell e il senior manager Rich Grover.
Legance e Gop nel rinnovo degli accordi di partnership di Bancassicurazione
Il gruppo bancario cooperativo Iccrea Banca e Cattolica Assicurazione hanno rinnovato i propri accordi di partnership di bancassicurazione. Il rinnovo della partnership prevede la stipula di un accordo quadro avente ad oggetto la distribuzione di prodotti assicurativi vita e danni di Bcc Assicurazioni e Bcc Vita (società attraverso le quali la partnership è realizzata) da parte del gruppo bancario cooperativo bancario Iccrea nonché la cessione da parte di Iccrea Banca a Cattolica del 19% del capitale delle predette compagnie di assicurazione e la stipula di un nuovo accordo parasociale. Il gruppo Iccrea è stato assistito da Legance con un team guidato dal senior partner Gian Paolo Tagariello e composto dal counsel Simona Bianca e dai senior associate Armenia Riviezzo (per gli aspetti regolamentari) e Gian Luca Trudda. Cattolica è stata assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli con un team guidato dal partner Emanuele Grippo e composto dai senior associate Andrea Baccarin (per gli aspetti M&a) e Marco Valdes (per gli aspetti
regolamentari).
Tp Legal e Boffa nella vendita di Riko Sport
Tp Legal, con il partner Gian Luca Toppan, e Boffa, con i partner Ermanno Boffa e Francesco Padovese quali advisor finanziari, hanno assistito i soci di Riko Sport nella vendita dell’intero capitale sociale a Lowa, controllata da Tecnica Group, e nella cessione della quota di minoranza di Lowa al Gruppo Tecnica.
Tutti gli studi coinvolti nel passaggio di Pool Service a Bluegem
Bluegem Capital Partners ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Pool Service, gruppo varesino specializzato in trattamenti tricologici professionali e proprietario del brand Medavita, da Accord Management e dalla famiglia Cattaneo. Latham & Watkins ha assistito Bluegem con un team guidato dal partner Cataldo Piccarreta e composto dagli associate Giorgia Lugli, Maria Giulia De Cesari e Federica di Terlizzi. New Deal Advisors è stato consulente finanziario di Bluegem. Pedersoli ha assistito Beauty 2, società veicolo che fa interamente capo a un gruppo di investitori privati organizzati in club deal e Stefano Banfo, Ceo, quest’ultimo sia nella cessione sia nel reinvestimento nel quadro dell’operazione, con un team coordinato dall’equity partner Alessandro Marena e composto dal partner Andrea Faoro e dall’associate Massimo Trimboli Raguseo. R&p Legal ha assistito gli altri venditori con un team guidato dai partner Claudio Elestici e Nicola Carù. McDermott Will & Emery ha assistito i venditori per i profili finance dell’operazione con un team composto dal partner Piero Carbone e dall’associate Elisa De Carolis. Gattai Minoli Agostinelli ha seguito gli aspetti fiscali dell’operazione con un team guidato dal partner Cristiano Garbarini, dai senior associate Alban Zaimaj e Valentina Buzzi e dall’associate Clementina Bastianutti. Le banche finanziatrici sono state assistite da Ashurst, con un team composto da Mario Lisanti, partner e dalla senior associate Gabriele Pavanello; Fabio Balza, counsel, ha prestato assistenza sugli aspetti fiscali del finanziamento e delle garanzie accessorie. L’operazione si inserisce dell’ambito della strategia di espansione di Bluegem nel settore beauty.
Kt&Partners con Assiteca per l'acquisizione dell’80% di Assita
Assiteca, broker assicurativo italiano indipendente quotato al mercato Aim di Borsa Italiana affiancato da Kt&Partners, ha sottoscritto un contratto per l’acquisto dell’80% del capitale azionario di Assita Programmi Assicurativi Professionali Integrati. Il prezzo dell’operazione è stato convenuto in 2,8 milioni di euro che saranno corrisposti in due tranche di pari importo, la prima alla firma dell’accordo, la seconda all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 di Assita. L’operazione è stata finanziata attraverso l’utilizzo di mezzi propri.
Ponti e Pirola Pennuto Zei nell’acquisizione di Fe Friuli Estintori
Ponti di Udine, con i partner Luca Ponti e Paolo Panella ha assistito Gruppo Servizi Associati, società attiva nella prevenzione incendi in strutture e infrastrutture complesse quali porti, aeroporti, infrastrutture stradali, ospedali, oil and gas e cantieristica navale, nell’acquisizione della società Fe Friuli Estintori, operatore nella rivendita e manutenzione di estintori, impianti, servizi e prodotti per l’antincendio e l’antinfortunistica. Il nuovo accordo consente a Gsa di estendere la propria area di operatività nelle attività di impiantistica, manutenzione e formazione antincendio. La parte venditrice è stata assistita da Pirola Pennuto Zei, con il partner Bettina Solimando, il junior partner Massimiliano Gobbi e i senior consultant Davide Rubino e Fabio Ferrari.
Allen & Overy e Orrick nell’acquisizione di Sinterama
Allen & Overy ha assistito Indorama Ventures, primaria società petrolchimica globale quotata sulla borsa tailandese, nell’operazione volta all’acquisizione dell’intero capitale sociale di Sinterama – società italiana operante nella produzione di fili e filati in poliestere. I venditori sono stati assistiti da Orrick. Allen & Overy ha assistito Indorama Ventures con un team composto dal partner Giovanni Gazzaniga con il senior associate Antonio Ferri e l’associate Giorgio Savo per gli aspetti corporate; il counsel Livio Bossotto per gli aspetti giuslavoristici; la senior associate Carmen Castellano per gli aspetti Ip, il counsel Juri Bettinelli per gli aspetti restructuring; l’associate Roberta Errico per gli aspetti di diritto amministrativo. Orrick ha assistito i venditori con un team composto dai partner Guido Testa, Marco Nicolini e Andrea Rosi, con la senior associate Emanuela Longo per gli aspetti corporate. Il team era supportato dal partner Pietro Merlino e dall’associate Marianna Meriani per gli aspetti antitrust, dall’of counsel Mario Scofferi insieme a Luciano Vella per gli aspetti giuslavoristici, dallo special counsel Michele Bertani per gli aspetti di proprietà intellettuale, dal partner Raul Ricozzi e dall’associate Marco Donadi per gli aspetti finance. Indorama Ventures opera a livello globale in Africa, Asia, Europa e America con circa 19mila dipendenti. Con questa operazione, Indorama Venture consolida ulteriormente il proprio posizionamento nel settore automotive, settore in cui Sinterama è particolarmente attiva. Il perfezionamento dell’acquisizione, che comprende cinque siti produttivi in quattro paesi (Italia, Brasile, Cina e Bulgaria) che costituiscono un’eccellente piattaforma in grado di integrare le attuali specializzazioni di Indorama Ventures, è atteso per il terzo trimestre del 2019 ed è soggetto ad approvazioni regolamentari.
Nctm con Lutech nell’acquisizione di Mediana
Nctm ha assistito Lutech, capofila delle attività It in Italia del fondo One Equity Partners, nell’acquisizione dell’intero capitale sociale di Mediana, società specializzata nello sviluppo e commercializzazione di soluzioni focalizzate sui processi core business del settore energy & utilities, in particolare quello del customer engagement e billing per i clienti finali. L’acquirente è stato assistito da Nctm con un team guidato da Guido Fauda e composto da Alessia Trevisan e da Isabella Antolini. Il venditore è stato assistito da Stefano Cosci. Con questa operazione, il gruppo Lutech prosegue nel suo percorso di crescita, che prevede l’acquisizione selettiva di aziende specializzate al fine di consolidare il portfolio di servizi, soluzioni e prodotti proprietari con un orientamento verso piattaforme innovative e cloud-based.
Lca e Nunziante Magrone firmano la cessione di Wyscout a Hudl
Nunziante Magrone ha assistito Hudl, azienda americana attiva nelle performance analysis applicate allo sport, nell’acquisizione del 100% del capitale sociale di Wyscout, realtà imprenditoriale player globale nel mondo del calcio a supporto dello scouting e del recruitment per club e squadre nazionali, assistita da Lca. Nunziante Magrone ha assistito Hudl con un team composto da Fiorella Alvino, Fabio Liguori, Claudia Casagrande, affiancati da Francesco Perrini. Gli aspetti labor sono stati seguiti da Giuseppe Cucurachi. Il team di emerging company & venture capital di Lca ha affiancato i soci di Wyscout con Andrea Messuti, coadiuvato da Flavia Visco e Antonio Caterino. Gli aspetti labour sono stati seguiti da Ranieri Romani, mentre le tematiche Ip & It da Gianluca De Cristofaro affiancato da Francesco de Rugeriis. Nell’operazione sono state anche coinvolte Jp Morgan e Credit Agricole in qualità di garanti di alcune obbligazioni e covenant degli accordi principali. L’operazione supporterà il percorso di crescita di Wyscout, grazie all’ingresso in un grande gruppo internazionale, con una rete di clienti e rapporti consolidati in oltre 100 paesi, un team specializzato e forti competenze tecniche in ambito sportivo.
Giochi Preziosi acquisisce Famosa, gli studi
Giochi Preziosi ha concluso l’operazione di acquisizione del 100% di Famosa, azienda spagnola attiva nel settore della produzione di giocattoli, dal fondo Sun Capital Partners (Sun Capital). L’acquisizione è stata finanziata, tra l’altro, mediante un’operazione di finanziamento in pool per l’importo complessivo pari a 250 milioni di euro, volta altresì a sostenere le esigenze finanziarie del gruppo Giochi Preziosi legate all’ordinaria operatività dello stesso. Per l’acquisizione e per il relativo finanziamento, Giochi Preziosi è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli con un team multidisciplinare composto dal partner Bruno Gattai e dal senior associate Michele Ventura, per gli aspetti M&a, dai partner Lorenzo Vernetti e Andrea Taurozzi e dagli associate Federico Tropeano e Jacopo Bennardi per gli aspetti connessi all’operazione di finanziamento, dal partner Cristiano Garbarini e dall’associate Clementina Bastianutti per i profili fiscali nonché dal partner Silvia D’Alberti e dal senior associate Fabiana Campopiano in materia antitrust. Per gli aspetti di diritto spagnolo, Giochi Preziosi è stata assistita da Garrigues con un team composto dal partner Carla Frangoni e dagli associate Gorka Esnal e Asier Hernández Juez (delle sedi di Madrid e San Sebastian). Rothschild, con un team composto dal partner Alessio De Comite, dal managin director Luca Jelminial, dal director Vieri Betti Guaraldi e dall'assistant director Douglas Banfi, ha agito in qualità di financial advisor. Il pool bancario – composto da Banca Imi, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e UniCredit – è stato assistito da Dla Piper con un team coordinato dal partner Ugo Calò, dal lead lawyer Giampiero Priori e dagli associate Flavia Pertica e Francesco Cerri, con la partecipazione, per gli aspetti di diritto spagnolo, del partner Cesar Herrero e degli associate Pablo Gonzalez e Antonio Olarte (tutti dell’ufficio di Madrid). Sun Capital è stata assistita da Latham & Watkins con un team composto dai partner Jose A. Sanchez-Dafos e Fernando Colomina coadiuvati dagli associate Manuela Sanz, Maria del Pilar Villanueva e Ben Wright (rispettivamente, degli uffici di Madrid e Londra), mentre gli istituti di credito spagnoli creditori dell’esposizione oggetto del correlato rifinanziamento sono stati assistiti da Clifford Chance con il partner Rodrigo Uria, coadiuvato dagli associate Jose Luis Iriarte, Irene Rueda, Maria Shodeinde e James Rodier (rispettivamente, degli uffici di Madrid e Londra).
Ambienta acquisisce Ipam, gli studi coinvolti
Pedersoli, con un team guidato dall’equity partner Alessandro Marena, ha assistito AromataGroup, attiva nella produzione e distribuzione di aromi, estratti e coloranti naturali con applicazioni nel settore food & beverage, farmaceutico, nutraceutico e cosmetico e controllata da Ambienta, nell’acquisizione di una quota di maggioranza di Ipam, azienda produttrice d’ingredienti alimentari leader nel segmento panature con un fatturato di oltre 20 milioni di euro. Il team di Pedersoli ha visto la partecipazione degli associate Elisa Bertoni e Edoardo Bononi. Per aspetti fiscali Ambienta è stata assistita da Facchini Rossi Michelutti con i partner Luca Rossi e Giancarlo Lapecorella e gli associate Marco Belloni, Andrea Conte e Davide Pasqual. I venditori che hanno anche reinvestito in AromataGroup sono stati assistiti da Dwf con un team guidato dal partner Luca Cuomo con la collaborazione del partner Giovanni Cucchiarato e dell'associate Alberto Sieli. Simmons & Simmons con un team coordinato dal partner Davide D’Affronto e composto dal managing associate Riccardo Rossi, dall’associate Cettina Merlino ha assistito le banche nel finanziamento dell’operazione. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal partner Marco Palanca e dall’associate Pasquale Del Prete. Vitale & Co. ha agito in qualità di advisor finanziario dei venditori, mentre Labs Corporate Finance ha agito al fianco di Ambienta.
Gattai Minoli Agostinelli, Gop e Russo De Rosa nell’acquisizione di Xilos Golfieri
Eos Im, tramite la controllata Eurofiere Spa, ha acquisito dalla famiglia Golfieri e Labanti il 100% del capitale sociale della società Xilos Golfieri operante nel settore degli allestimenti fieristici. Nell’ambito dell’operazione Alessandro Labanti ha investito nel capitale sociale di Eurofiere. Eos e Eurofiere sono state assistite da Gattai Minoli Agostinelli con un team composto dal partner Carla Mambretti, dagli associate Federico Montorsi e Federica Re per gli aspetti corporate e M&a e per gli aspetti relativi al finanziamento dal partner Nicola Gaglione e dall’associate Marco Moscatelli. I venditori sono stati assistiti da Gianni Origoni Grippo Cappelli con un team composto dal partner Federico Dettori, coadiuvato dal managing associate Rodrigo Boccioletti e dall’associate Barbara Ballandi. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati curati da Russo De Rosa con il partner Leo De Rosa e gli associati Luca Mainardi e Annalisa Domizi coadiuvati da Andrea Ridolfi.
Carnelutti e Skw Schwarz nell’acquisizione di Charleston Holding
Carnelutti, con i partner Carlo Pappalettera e Alessandro Asti e lo Studio Skw Schwarz, per gli aspetti di diritto tedesco, ha assistito Kos (controllata del gruppo Cir e partecipata da F2i), uno dei principali operatori italiani nel settore socio-sanitario, nella sottoscrizione di un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Charleston Holding Gmbh da Eqt Infrastructure II Fund, attiva nella fornitura di servizi residenziali per anziani non autosufficienti e di servizi ancillari per pazienti anziani e persone con elevata disabilità.
Gop e Legance nell’acquisizione di Dolciaria Acquaviva
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito il fondo di private equity Ergon Capital, nell’acquisizione dell’azienda campana Dolciaria Acquaviva dalla famiglia Acquaviva, assistita da Legance. Per Gop ha lavorato un team composto dai partner Gianluca Ghersini e Massimiliano Calabrò, coadiuvati dal senior associate Valentina Cavallo e dall’associate Eugenia Scipioni. Gli aspetti del finanziamento sono stati seguiti dal counsel Marco Gatta coadiuvato dagli associates Giorgio Almansi e Angelica Maggioni. Gli aspetti tax e di struttura dell’operazione sono stati seguiti da Russo De Rosa, con un team composto dal partner Valerio Libani e dagli associate Dante Cairoli, Andrea Massacesi e Martina Dal Lago. Pwc Debt Advisory ha assistito il fondo Ergon Capital per gli aspetti di debito con un team guidato dal partner Alessandro Azzolini e composto dal senior manager Andrea Di Cello e dall’associate Edoardo Truffo. Long Term Partners ha agito in qualità di business advisor di Ergon. Legance ha assistito la famiglia Acquaviva con un team composto da Alberto Giampieri, Filippo Benintendi, Giulia Marina Lazzari e Sofia Roveta
Tutti gli studi nell’accordo tra Sisal Group e Intesa Sanpaolo
Sisal Group, portfolio company del fondo di private equity Cvc, e Intesa Sanpaolo, attraverso Banca 5, hanno siglato un accordo per costituire una nuova realtà che consentirà di offrire prodotti bancari e servizi di pagamento e transazionali in oltre 50mila esercizi distribuiti sull’intero territorio nazionale. Latham & Watkins ha assistito Cvc e Sisal Group, con un team cross border coordinato dal socio Antonio Coletti e composto dal socio Giovanni Sandicchi con gli associate Giorgia Lugli, Guido Bartolomei e Marta Carini della sede di Milano e dal socio Jocelyn Seitzman con gli associate Matthew Dunlop e Jemma Lohr McPherson della sede di Londra per gli aspetti corporate e capital markets, dal socio Marcello Bragliani con l’associate Alessia De Coppi della sede di Milano e dal socio Jay Sadanandan con gli associate William Lam e Tamryn Jensen della sede di Londra per gli aspetti relativi al finanziamento, dal socio Luca Crocco con gli associate Giuseppe Liotine e Luca Villani della sede di Bruxelles per gli aspetti antitrust. Pedersoli ha assistito Intesa Sanpaolo e Banca 5 con un team coordinato dall’equity partner Carlo Pedersoli e composto dall’equity partner Diego Riva, coadiuvato dall’associate Stefano Zizzi per gli aspetti di diritto civile e commerciale, dal partner Alessandro Zappasodi e dall’associate Licia Mongiello per gli aspetti regolamentari, dall’equity partner Davide Cacchioli per gli aspetti antitrust, dall’equity partner Maura Magioncalda e dal senior associate Michele Parlangeli per gli aspetti relativi al finanziamento. Facchini Rossi Michelutti ha assistito Cvc e Sisal Group per gli aspetti fiscali dell’operazione con un team composto dai soci Luca Rossi, Giancarlo Lapecorella e Marina Ampolilla e dagli associate Alessia Vignudelli, Antonio Privitera, Andrea Basi. PwC ha assistito Sisal Group per gli aspetti contabili relativi alla strutturazione dell'operazione e di capital markets con il team di capital markets, accounting advisory & structuring composto dal partner Gabriele Matrone e dai directors Bianca Maria Canepa, Alessandro Loizzo e Daniele Pulcrano e di due diligence finanziaria e Hr, con il team di transaction services coordinato dal partner Emanuela Petteno' e il director Filippo Giannini, con il supporto del partner Luca Faieta e i director Roberto Milanesi e Alessio Buonaiuto. La nuova società, partecipata al 70% da Sisal Group e al 30% da Banca 5, riceverà, mediante una serie di complesse riorganizzazioni societarie e conferimenti, le attività di Sisal Group e di Banca 5 relative ai servizi di pagamento, così da integrare canali fisici e digitali e rappresentare la prima rete italiana con modello di “banca di prossimità” (proximity payment). Linklaters ha assistito le banche finanziatrici con un team guidato dal partner Andrea Arosio e composto dal managing associate Diego Esposito, dall’associate Daniele Sutto e dal junior associate Filippo Nola per gli aspetti di diritto italiano, mentre gli aspetti di diritto inglese sono stati seguiti dal partner Adam Freeman, dal managing associate Pathik Gandhi e dall’associate Tarini Wettimuny. Linklaters ha inoltre assistito le banche finanziatrivi per gli aspetti fiscali dell’operazione di finanziamento con un team composto dal partner Roberto Egori e dall’associate Sergio Merlino per gli aspetti corporate con un team composto dalla counsel Marta Sassella, dall’associate Giulio Politi e dal junior associate Valerio Severo Marotta.
K&L Gates come advisor legale nella costituzione della start-up NutraMy
K&L Gates, con Arturo Meglio e Lorenzo Fratantoni e lo studio Guidicelli Badaracco di Lugano, hanno rappresentato i soci fondatori nella costituzione, strutturazione del gruppo societario e assetti parasociali della NutraMy, società di prodotti nutraceutici con sede nel Canton Ticino e una controllata in Italia. La società, i cui prodotti saranno in vendita dal 2 settembre in selezionate farmacie in Italia e nel Canton Ticino ed on-line, è al momento finanziata prevalentemente dai fondatori e valuterà un round di finanziamenti presso investitori istituzionali entro la fine del 2020.
Alonzo Committeri con Clessidra nell'acquisizione di L&s
Alonzo Committeri, con un team guidato dal socio Piero Alonzo ha assistito Clessidra nell’acquisizione di L&s, società attiva nel settore dell’illuminotecnica gestendo tutte le fasi di due diligence fiscale e strutturazione dell’operazione di leveraged buy out. All’operazione hanno lavorato anche il partner Emiliano Ribacchi coadiuvato da Aldo Prina Ricotti e Damiano Di Vittorio.
Gli studi nell’acquisizione da parte di Dea Capital della gestione Npl di Quaestio
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Dea Capital e Dea Capital Alternative Funds Sgr nella sottoscrizione di una serie di accordi con il gruppo Quaestio e i suoi principali azionisti (in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e Alessandro Penati, presidente di Quaestio Holding e Quaestio Sgr) assistiti da BonelliErede. Il team di Gop è stato guidato dal senior partner Francesco Gianni, coadiuvato dal counsel Andrea Dardano e dall'associate Gaia Dell'Erba per gli aspetti corporate M&a, nonché dal partner Paolo Iemma e dall'associate Nadia Cuppini per gli aspetti regolamentari. Il gruppo Quaestio e i principali azionisti dello stesso sono stati assistiti da BonelliErede con un team composto dal partner Gianpiero Succi e l’associate Luigi Chiarella per la parte corporate e dal partner Federico Vezzani e dall’associate Cristiana Ferrari per i profili regolamentari. Facchini Rossi Michelutti ha assistito Quaestio e i principali azionisti dello stesso per gli aspetti fiscali con un team formato da Francesco Facchini, Giacomo Ficai e Andrea Basi. Tali accordi prevedono l’acquisizione da parte del gruppo Dea Capital del ramo d’azienda costituito dall’attività di Npl Management di Quaestio Sgr, relativa attualmente alla gestione dei fondi Atlante e Italian Recovery Fund e l’ingresso di Dea Capital nel capitale di Quaestio Holding, capofila dell’omonimo gruppo, a fianco degli azionisti della società (con una quota di maggioranza relativa, sino al 44% del capitale). Il perfezionamento delle operazioni è soggetto al verificarsi di talune condizioni sospensive.
Gop e Legance nell’acquisizione della maggioranza di Futura
Gianni Origoni Grippo Cappelli e Legance nell’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di Futura, titolare della concessione per la costruzione e gestione di servizi degli Spedali Civili di Brescia. Gop ha assistito l’acquirente Quaero European Infrastructure Fund, Fonds Professionnel de Capital Investissement, con un team guidato dal partner Francesco Puntillo, e composto dal partner Francesco Bruno, dagli associate Michela Maresca, Debora Abrardo, Giorgio Buttarelli, nonché dal counsel Angelo Crisafulli e dall’associate Lorenzo Piscitelli per i profili di diritto amministrativo. Gli aspetti finanziari sono stati seguiti dal counsel Maria Panetta e dall’associate Lorenzo Spiller. I soci di maggioranza venditori (Rizzani de Eccher; A2a Calore & Servizi; Ubi Banca; Lendlease Cemea Investments; Pulitori ed Affini.; Sanital; Team Service società consortile.; Lendlease; Asset Real Allocation) e la società sono stati assistiti da Legance con un team guidato dal senior partner Monica Colombera e gestito dal counsel Simone Ambrogi e dal senior counsel Giacomo Gitti, con il supporto della senior associate Giulia Ponomorev. Pwc Tls ha assistito Quaero Capital per gli aspetti fiscali, con un team composto dai partner Emanuele Franchi e Alessandro Caridi e dal manager Serena Locatelli.
Gli studi nell'ingresso di Brilliant in Allufon
Osborne Clarke, con un team guidato dal partner Giuliano Lanzavecchia e coadiuvato dalle associate Chiara Calioti e Giulia Basile ha assistito Brilliant Concept Development Limited nell’acquisizione della partecipazione di maggioranza in Alluflon, società manifatturiera attiva nella produzione di utensili in alluminio, detenuta da Montagna Holding in liquidazione. Allen & Overy ha assistito Montagna Holding con un team composto dal counsel Juri Bettinelli, con il senior associate Antonio Ferri. Fingiaco, nelle persone del partner Enrico Giannelli e del director Alfredo Pavone e lo studio Marchionni con il partner Achille Marchionni hanno agito, rispettivamente, quale advisor finanziario di Montagna Holding e quale consulente legale della stessa per il coordinamento e le attività di supporto nell’operazione di cessione.
Pirola Pennuto Zei nell’acquisizione di LFoundry
Pirola Pennuto Zei ha assistito Marsica Innovation ed Isar Valley Capital Holding GmbH nella vendita della loro partecipazione in LFoundry a Wuxi Xichanweixin Semiconductor, società di diritto cinese parte di un progetto che punta a farla diventare un protagonista nel settore dei semiconduttori a livello mondiale. Lo studio ha agito con un team guidato da Maurizio Bernardi e Lorenzo Muzii, coadiuvati da Simona Baradello.
Magnaghi cede 49% di Magnaghi Usa a Simest, gli studi coinvolti
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Magnaghi Aeronautica (Ma Group), società attiva nella produzione di carrelli di atterraggio per aerei ed elicotteri, nella cessione del 49% della controllata Magnaghi Aeronautica Usa a Simest (gruppo Cdp). Magnaghi Aeronautica è stata assistita da Gop con un team guidato dal partner Massimiliano Calabrò coadiuvato dal counsel Ilaria Laureti per gli aspetti corporate e banking mentre Dentons, con un team internazionale guidato dal counsel Antonio Legrottaglie ha curato la parte autorizzatoria dell'operazione, ivi incluso l'ottenimento negli Stati Uniti della clearance da parte del Cfius (Commitee on Foreign Investment in the United States). Con questa operazione, il gruppo Magnaghi amplia la sua presenza e le sue capacità a livello globale, acquisendo nuovi importanti programmi e clienti diversificati nei settori dell’aeronautica civile e soprattutto militare.
Legance e Dla Piper nell'acquisizione di Cebat - Oaktree
Cebat, una primaria società italiana focalizzata sull'installazione e manutenzione di cavi interrati ad Alta Tensione e di reti per la distribuzione di elettricità e acqua, gestita e di proprietà della famiglia Montanari, ha annunciato ieri di aver stipulato un accordo preliminare con fondi gestiti da Oaktree Capital Management, in base al quale Oaktree acquisirà una partecipazione di maggioranza della società. Oaktree è stato assistito da Legance con un team guidato dal senior partner Filippo Troisi, coadiuvato dal senior counsel Alberto Vaudano, dal senior associate Lorenzo De Rosa e dagli associati Gianluca Trudda, Ginevra Grieco e Sofia Roveta. Gli aspetti di diritto amministrativo sono stati in particolare seguiti dal partner Alessandro Botto e dall’associate Francesco Mataluni e gli aspetti di diritto del lavoro dal counsel Michele Tecchia. Oaktree è stato assistito da Ey come advisor finanziario, con un team composto dal partner Daniela Gianni e dal senior manager Matteo Cislaghi per la due diligence finanziaria, dal partner Savino Tatò e dal manager Alessandro Pina per la due diligence fiscale. I soci della Cebat sono stati assistiti da Dla Piper. Lo studio ha agito con un team coordinato dal senior partner Francesco Novelli e composto dal partner Giulio Maroncelli e dai lawyer Fabio Lenzini e Roberta Padula per la strutturazione dell'operazione e la negoziazione dei relativi accordi, dalla legal director Alessia Marconi per gli aspetti regolamentari e di diritto amministrativo e dal partner Giampiero Falasca per gli aspetti di diritto del lavoro. Rothschild & Co ha prestato assistenza come advisor finanziario con il team composto da Alessandro Bertolini Clerici, managing director, Valerio Leone, Vice President e Alessandro Ronchetti, analyst. Il management e gli azionisti di Cebat continueranno ad essere coinvolti nel business e lavoreranno a fianco di Oaktree nello sviluppo della società in Italia e all’estero. È previsto che l’operazione, soggetta alle usuali condizioni al closing, incluso l’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari, si perfezioni nel quarto trimestre del 2019.
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Nomine di professionisti (1 agosto 2019)
Fga apre a Genova e annuncia l'ingresso di Capecchi
Fga Ferraro Giove apre una nuova sede a Genova rafforzando la propria compagine associativa con l’ingresso del nuovo equity partner Marco Capecchi e del suo staff. La sede di Genova, guidata da Capecchi, svilupperà le aree di attività di diritto immobiliare, rc e assicurativo, crisi d'impresa, contrattualistica, informatica e privacy, terzo settore e successioni. Con l'apertura a Genova, lo studio Ferraro Giove arriva ad annoverare quattro sedi, dopo quella di Roma, Milano e Napoli. A seguito dell'ingresso di Capecchi, Fga arriva ad annoverare 8 soci.
White & Case: Novarese e Storchi nuovi partner
White & Case annuncia l'ingresso di due nuovi soci, a rafforzamento delle practice di banking & finance e di corporate M&a: Andrea Novarese e Maria Cristina Storchi. I due professionisti, che entrano in qualità di equity partner, lasciano Latham & Watkins, dove avevano fatto il loro ingresso nel 2008, quando a guidare l’ufficio italiano c’era Michael Immordino successivamente passato a guidare, nel 2011, il ritorno in Italia di White & Case. A seguito dei nuovi ingressi, sale a 14 il numero complessivo dei soci (tra partner e local partner) in Italia di White & Case.
R&p Legal promuove 4 soci
R&p Legal ha nominato quattro nuovi soci. Si tratta di Nicola Carù, esperto di corporate ed M&a; Pasquale Morra, esperto di diritto amministrativo; Alessandro Racano, penalista e Giuseppe Taffari, esperto di charity & social enterprises. Carù e Taffari sono cresciuti all'interno dello studio, con cui collaborano dall’inizio della loro carriera professionale. Morra è entrato nello studio nel 2011 insieme al team di diritto amministrativo coordinato da Lorenzo Lamberti. Racano è entrato nello studio nel 2014 con il team di diritto penale coordinato da Piero Magri. A seguito delle nuove promozioni, lo studi arriva ad annoverare 43 soci.
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Acea aggiorna il programma Emtn, gli studi
White & Case, Clifford Chance e Foglia hanno prestato assistenza nell’ambito dell’aggiornamento del programma Emtn di Acea e nel contestuale aumento valore massimo complessivo dello stesso a 4 miliardi di euro.
White & Case ha agito per Acea con un team che ha compreso i partner Michael Immordino (in foto), Ferigo Foscari e Paul Alexander insieme agli associate Louise Ruggiero, Alessandro Picchi e Ioana Gaga (tutti della sede di Milano).
Clifford Chance ha assistito le banche arranger e dealer con un team guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti, coadiuvati dal senior associate Jonathan Astbury.
Foglia ha curato i profili fiscali dell’operazione per conto di Acea con un team composto dai partner Giuliano Foglia e Matteo Carfagnini, insieme all'associate Andrea Eufemi.
Le obbligazioni emesse nell’ambito del programma saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.
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Marketplace lending: quale regolamentazione?
Il marketplace lending è un fenomeno nato nell’ambito del fintech, l’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo della finanza. Anche l’Italia, come molti altri Paesi, ha visto in questi anni nascere nel territorio nazionale mercati digitali attivi nel settore del marketplace lending. Si trova quindi a dover affrontare “sul campo” il problema dell’inquadramento giuridico da dare agli stessi. La difficoltà si accentua con l’assenza di una normativa ad ampio respiro sul tema, sia a livello europeo che italiano.
Nel quaderno FinTech n. 5 di Consob, pubblicato lo scorso luglio e intitolato “Marketplace lending. Verso nuove forme di intermediazione finanziaria?”, l’istituto viene definito una forma di finanziamento alternativa a quelle tradizionali e riconducibile all’applicazione al settore dei servizi finanziari di tecniche di intermediazione digitale sviluppate nell’e-commerce e al più ampio ambito del crowdfunding.
Il marketplace lending permette la raccolta di finanziamenti da parte di soggetti privati, individui o imprese, tramite una piattaforma normalmente accessibile via internet. L’etimologia nasce per evidenziare un profilo peculiare di tale nuovo modello operativo: l’unione, tramite una piattaforma, della prospettiva creditizia (lending) con quella del mercato (marketplace). Un modello nuovo, che – grazie all’innovazione tecnologica e all’utilizzo di tecnologie abilitanti, quali la struttura di piattaforma e i big data analytics – consente il soddisfacimento di bisogni classicamente finanziari ma con modalità differenti da quelle tradizionali.
Se da un lato l’innovazione sembra rispondere all’esigenze degli operatori del mercato, dall’altro genera anche nuovi potenziali rischi di lesione. Ed è qui che, secondo Consob, deve entrare in gioco il potere legislativo dello Stato a tutela del risparmio, degli investitori e dei clienti. In concreto occorrere vigilare sul mercato, riducendo le asimmetrie informative, e prevenire il verificarsi di casi di azzardo morale e selezione avversa. Occorre infatti garantire la stabilità, il buon funzionamento e la competitività del sistema finanziario.
Con riferimento allo stato dell’arte in Italia, da una parte spicca l’interesse del legislatore a promuovere l’innovazione, specie a sostegno dello sviluppo di canali alternativi di finanziamento. Dall’altra, si rileva la volontà di intervenire soltanto con misure spot e senza respiro sistematico. Rispetto a un tale approccio, segnala Consob, risulta evidente il rischio di aumentare la frammentazione normativa e di moltiplicare le discipline applicabili. Così operando si corre il pericolo di confondere gli operatori, senza peraltro affrontare e risolvere alla radice le questioni più delicate che questo nuovo modello pone: si tratta di un’attività riservata? Occorre richiedere un’autorizzazione per esercitarla? Questi i quesiti ancora senza risposta.
Sulla base dell’ampia analisi effettuata da Consob nel citato quaderno, il marketplace lending non è compiutamente ascrivibile a nessuna delle normative vigenti. Per questo motivo il fenomeno in esame può dirsi un banco di prova per la tenuta della consolidata e tradizionale regolazione del sistema bancario-finanziario, potendo costituire l’occasione per un “cambio di rotta”. «Il frapporsi tra il bisogno di investire liquidità e il bisogno di finanziamento di piattaforme – recita il quaderno FinTech di Consob – richiede una strategia regolatoria nuova assimilabile negli aspetti essenziali a quelle esistenti nel settore tradizionale, ma proporzionata alle funzioni economiche in concreto svolte e ai rischi effettivamente assunti dalle piattaforme e da queste trasferiti agli investitori e ai prenditori».
Peraltro, segnala sempre Consob, vi sono altre materie giuridiche potenzialmente applicabili all’attività delle piattaforme di marketplace lending: la disciplina antiusura, la normativa antiriciclaggio e di prevenzione del finanziamento del terrorismo e le discipline relative al trattamento dati.
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Nasce Napoletano Ficco Turchetto
Napoletano si espande e annuncia l'ingresso nella compagine di Paola Ficco e Stefano Turchetto. Nasce così Napoletano Ficco Turchetto (Nft).
Enrico Napoletano, iscritto al foro di Roma, si occupa di diritto penale. Ha ricoperto incarichi come legale interno in rappresentanza di Eni in procedimenti penali e amministrativi ambientali e, oggi, è nella difesa di alcuni processi ambientali e di sicurezza sul lavoro. È professore a contratto di diritto penale ambientale all’università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
Paola Ficco è iscritta all’ordine degli avvocati di Roma e si occupa di diritto pubblico e ambientale. Prima di formare lo studio Nft è stata docente universitaria e consulente per la gestione dei rifiuti della regione Lombardia.
Stefano Turchetto è civilista e amministrativista del foro di Roma, specializzato in diritto societario, in particolare nella contrattualistica e nelle azioni di risarcimento del danno extra-contrattuale da disastro ambientale. Prima di fondare l'insegna Nft, il professionista era parte dello studio Turchetto.
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L'Agcm autorizza il maxi-polo italiano della sicurezza
Con decisione del 17 luglio, pubblicata il 5 agosto, l’Agcm ha dato il via libera incondizionato all’acquisizione del gruppo Ivri da parte di Sicuritalia. L’operazione ha creato il più grande operatore italiano nel settore della sicurezza, in grado di competere anche al di fuori del nostro paese, con circa 15.000 dipendenti e un fatturato di oltre 600 milioni di euro.
Nel procedimento di controllo delle concentrazioni dinanzi all’Agcm, Sicuritalia è stata assistita da Orrick con un team guidato dal partner Pietro Merlino (in foto), coadiuvato dalla managing associate Marianna Meriani.
Nonostante l’operazione abbia coinvolto il primo e il secondo operatore nella maggior parte dei mercati interessati, l’Agcm – accogliendo in toto la definizione geografica dei mercati avanzata da Sicuritalia, così come le altre argomentazioni relative alla grande vivacità concorrenziale del settore – ha concluso che l’operazione non dà luogo alla costituzione o al rafforzamento di una posizione dominante, né a c.d. effetti coordinati, e l’ha quindi autorizzata senza l’imposizione di alcuna condizione al termine della c.d. fase I.
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Antitrust (8 agosto 2019)
Lipani Catricalà al fianco di Acis di fronte all’Agcm
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato, nell’ambito del procedimento avviato sulla base delle segnalazioni dell’Associazione Italiana Scatolifici (Acis) - che rappresenta circa 100 produttori di imballaggi in cartone ondulato non verticalmente integrati - la sussistenza di due intese restrittive della concorrenza che hanno interessato per molti anni il mercato della produzione e commercializzazione di fogli in cartone ondulato e quello della produzione e commercializzazione di imballaggi in cartone ondulato. Ai fini delle segnalazioni e nel successivo procedimento fino all’audizione finale davanti all’Agcm, Acis è stata coordinata da un team composto dal presidente Riccardo Cavicchioli, dal past president Andrea Cornelli, dal delegato Michele Lancellotti e dal direttore generale Giovanna Pandini, assistiti da Lipani Catricalà e, in particolare, da Damiano Lipani, Antonio Catricalà, Carlo Edoardo Cazzato, Luca Baccaro ed Enrico Spagnolello. L’istruttoria in questione ha coinvolto i principali player dei due mercati considerati, oltre che l’associazione di categoria dei produttori di fogli in cartone ondulato e ha portato a sanzioni per circa 300 milioni di euro. L’iniziativa di Acis è stata poi corroborata da numerose segnalazioni integrative ad opera della stessa Associazione, nonché dalle successive dichiarazioni rese dai molteplici leniency applicant e, infine, dalle numerose evidenze acquisite dall’Autorità, che ha portato a compimento una delle istruttorie più complesse degli ultimi anni. Il procedimento si caratterizza, infatti, per il gran numero di imprese coinvolte (oltre trenta), per il largo ricorso da parte degli investigati all’istituto della c.d. leniency, ovverosia dello strumento ‘premiale’ per le imprese che denunciano i cartelli ai quali partecipano, nonché per l’altissimo importo delle sanzioni complessivamente imposte (circa 300 mln).
Chiomenti con La Veggia ottiene la riduzione della sanzione per il presunto cartello nel settore del cartone ondulato
Il gruppo La Veggia, assistito da Chiomenti, ha ottenuto una riduzione del 94% della sanzione irrogata all’esito del procedimento per presunta intesa anticoncorrenziale nel settore del cartone ondulato. La riduzione della sanzione ammonta a oltre 30 milioni di euro. Chiomenti ha assistito il gruppo La Veggia con un team composto dall’of counsel Stefania Bariatti, il counsel Emilio Cucchiara e l’associate Antonino Cutrupi.
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