Gitti nel risanamento di Gesi
Gitti, con i partner Matteo Treccani e Gianandrea Rizzieri, coadiuvati dagli associate Giulia Fossati Zunino e Francesco Mirizzi, ha assistito le società del gruppo immobiliare romano Gesi nella ristrutturazione dell’indebitamento finanziario nei confronti di fondi gestiti da Phoenix Asset Management, cessionari di crediti nell’ambito di una operazione di cartolarizzazione perfezionata nel 2018. La ristrutturazione è stata perfezionata mediante una serie di piani di risanamento ex art. 67 l.f. per tutte le società coinvolte; in qualità di advisor finanziario delle società debitrici ha agito Speranza di Roma, con Alessandro Speranza, attestatore dei piani invece Paolo Carbone.
Gli studi nella ristrutturazione del debito di Freccia Rossa
La proprietà del centro commerciale Freccia Rossa, struttura sita nel centro di Brescia, ha comunicato che le trattative volte a ristrutturare il debito contratto con il pool di banche sono giunte a conclusione con la sottoscrizione dell’accordo di ristrutturazione del debito e dei relativi allegati, a cui ha fatto seguito il deposito presso il tribunale di Milano della documentazione contrattuale, del piano finanziario e dell’attestazione dell’esperto così come richiesto dalle norme applicabili. Le banche sottoscrittrici dell’accordo (Unicredit, Intesa, MedioCredito e Ubi), La Fenice, una società del gruppo Resolute Asset Management, Freccia Rossa e i suoi attuali soci daranno esecuzione agli accordi raggiunti al fine di consentire il trasferimento della società alla nuova proprietà e di completare l’operazione di ristrutturazione del debito. Freccia Rossa Shopping Center è stata assistita da Osborne Clarke, con i soci Filippo Canepa e Umberto Piattelli, coadiuvati dal senior associate Stefano Panzini e dall’associate Giulia Laddaga e da Kpmg Advisory in qualità di advisor industriale e finanziario con il partner Federico Bonanni, l’associate partner Alessandro Bellia e il manager Enrico Polsini. Resolute Asset Management è stata assistita da Gitti, con il socio Angelo Gitti, supportato dai senior associate Filippo Rota e Flavio Monfrini e dall’associate Camilla Caffi. Il pool di banche coinvolto nella ristrutturazione è stato rappresentato da BonelliErede in associazione con Lombardi, per il quale ha operato il socio Federico Vermicelli, insieme agli associate Marco Garavelli, Pietro Ferretti, Pierangelo Totaro. Una volta completato questo ultimo adempimento, Resolute Asset Management Italy, quale nuovo asset manager, si occuperà di rilanciare il centro commerciale Freccia Rossa, così come previsto dal piano di ristrutturazione allegato all’accordo di ristrutturazione.
Nctm nell’acquisizione e ristrutturazione del debito di Finbeta
Nctm ha assistito Express Holding nell’ingresso, tramite il veicolo di investimento Chemtank, in Finbeta, player nel comparto armatoriale specializzato nel trasporto di prodotti chimici e petrolchimici. L’operazione è avvenuta nel contesto di un processo di ristrutturazione finanziaria che ha incluso l’acquisizione da parte di Chemtank dell’intera porzione industriale del credito finanziario, unitamente alla ristrutturazione del debito residuo e ad una operazione di rafforzamento patrimoniale della società. Il team di Nctm è stato coordinato da Giovanni de’ Capitani di Vimercate per gli aspetti banking connessi all’acquisto dei crediti e alla rimodulazione del debito nonché finanziari relativi al rafforzamento patrimoniale di Finbeta, da Laura Cinquini, coadiuvata da Martina Villa e Cesare Saputo, per gli aspetti M&a e corporate connessi all’accordo di investimento e partnership e ai nuovi assetti proprietari conseguenti il rafforzamento patrimoniale. Express Holding è stata inoltre assistita da Deloitte per la due diligence fiscale, con Stefano Basso, Raffaele Rech e Laura Demurtas, da Esa Consulting per la due diligence economica, tecnica ed organizzativa e da KTFinance come advisor finanziario. Finbeta e la famiglia Bertani sono state assistite da Venice Shipping and Logistics per la parte industriale e finanziaria. L’asseverazione del piano ai sensi dell’art. 67 l.f. è stata rilasciata da Giancarlo Casani e Paola Tongiani. Express Holding costituisce nei fatti una piattaforma dedicata all’investimento e la gestione di navi o di società di piccole o medie dimensioni, impegnate nei settori del carico secco e del carico liquido. Alla guida operativa e commerciale di Finbeta vengono confermati Luca ed Alessandra Bertani, entrambi soci dell’azienda.
Tutti gli studi nella ristrutturazione del debito del gruppo Trevi
Sono stati perfezionati i contratti relativi all’attuazione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo Trevi. Numerosi i professionisti legali coinvolti nell’operazione. Molinari, con un team composto dai partner Ugo Molinari, Alessandro Fontana, Maria Milano e la senior associate Veronica Casalini, ha assistito un pool costituito da oltre 20 istituti di credito, italiani ed esteri, nella negoziazione degli accordi di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del gruppo Trevi (di ammontare pari a circa 730 milioni di euro) e nei contratti ancillari finalizzati, inter alia, alla concessione di nuova finanza in favore delle società Trevi e Soilmec per 41 mln. Le società del gruppo Trevi sono state assistite da Gianni Origoni Grippo Cappelli – con un team coordinato dal partner Antonio Segni e composto, per gli aspetti di banking e restructuring, dal partner Antonio Amoroso e dall’associate Carlo Lillo e, per gli aspetti di diritto societario e di capital market, dal partner Lidia Caldarola e dal counsel Francesca Romana Stefanelli. Inoltre, la società è stata assistita, sempre per gli aspetti di diritto societario, da Zoppini, con il name partner Andrea Zoppini e con il partner Giovanni Diele. Per gli aspetti fiscali, la società è stata assistita da Tremonti Romagnoli Piccardi, con un team composto dal name partner Dario Romagnoli, dal partner Laura Gualtieri e dal senior associate Giovanni Aprile. I soci istituzionali di Trevi Finanziaria Industriale, Fsi Investimenti e Polaris Capital Managament, che hanno assunto i relativi impegni di sottoscrizione nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale della società, sono stati assistiti, rispettivamente, dallo studio Gatti Pavesi Bianchi, con un team composto dal partner Luigi Arturo Bianchi, dai junior partner Vanessa Sobrero e Giorgio Groppi e dall’associate Maria Cristina Pezzullo, per gli aspetti corporate, e dal partner Luca Faustini, per la parte di restructuring e da Dla Piper, con un team composto dal partner Luca Magrini e dal lawyer Martino Liva. Infine, Sc Lowy, terzo creditore finanziario del gruppo Trevi per esposizione a seguito dell’acquisizione di taluni dei crediti finanziari nei confronti del gruppo, è stata assistita da Dla Piper, con un team composto dal partner Ugo Calò e dal lead lawyer Riccardo Pagotto e da Oreste Sarra.
Di Gravio e Gop nel concordato preventivo di Astaldi
Di Gravio, con un team composto da Valerio Di Gravio, Filippo De Luca, Silvio Lecca e Lucrezia Grassi, ha assistito Astaldi nella procedura di concordato preventivo in continuità aziendale. Gianni Origoni Grippo Cappelli si è occupato degli aspetti restructuring del concordato con un team composto dal senior partner Francesco Gianni e dai partner Gabriella Covino e Luca Jeantet, coadiuvati dai managing associate Luigi Romanzi e Paolo Stella. Gli aspetti di corporate M&a sono stati curati dall’of counsel Giulia Staderini, dal senior associate Ludovica Di Paolo Antonio e dall’associate Caterina Pistocchi. Gli aspetti relativi ai finanziamenti in essere e alla nuova finanza interinale messa a disposizione da Fortress sono stati curati dai partner Giuseppe De Simone e Marco Zaccagnini, coadiuvati dal senior associate Claudia Lami e dagli associate Maria Rosa Piluso, Daniele Mari e Antonio Di Costanzo. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal partner Fabio Chiarenza, coadiuvato dal senior associate Francesca Staffieri. L’assistenza ha riguardato sia i profili di diritto fallimentare sia gli aspetti relativi ai finanziamenti da contrarre nel corso della procedura. All’esito del deposito del piano e dell’avveramento delle condizioni inizialmente poste da Salini Impregilo all’offerta irrevocabile su cui si fonda il piano concordatario, il tribunale di Roma ha ammesso Astaldi alla procedura di concordato preventivo, autorizzandola altresì a concludere i contratti di finanziamento necessari a supportarne l’attività sino all’omologazione.
Alpeggiani nel salvataggio di Stema Group
Con un accordo raggiunto appena prima della chiusura estiva, Rn Renato Nisi, azienda forlivese specializzata nella realizzazione di meccanismi per divani letto, ha concluso con il curatore del fallimento di Stema Group, storica società concorrente, un contratto di affitto di azienda che prevede l'impegno nel successivo acquisto con procedura competitiva e che ha consentito il salvataggio della continuità delle lavorazioni e del 60% dei rapporti di lavoro con i dipendenti. L'azienda è stata assistita dal team formato da Francesco Beccaria e Luigi Pizzi, rispettivamente socio e senior associate di Alpeggiani, con l'advisoring finanziario di Michele Falcone.
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Crisi e ristrutturazioni (8 agosto 2019)
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Real estate (8 agosto 2019)
Simmons & Simmons con Europa Risorse Sgr nella cessione di un immobile industriale
Simmons & Simmons ha assistito Europa Risorse Sgr, per conto del Fia italiano immobiliare riservato denominato "Fondo Eurosic Uffici", nella cessione di un immobile industriale sito in Pregnana Milanese, avente una superficie lorda di circa 10.500 mq, al gruppo Psc specializzato nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per grandi opere di edilizia civile, industriale ed infrastrutturale. Il team di Simmons & Simmons è stato guidato dal partner Dario Spinella, coadiuvato dal supervising associate Enrico Vegnente.
Gli studi nella compravendita dell’hotel Best Western Chc Airport
Gitti con un team composto dal partner Carlo Andrea Bruno e dagli associate Tommaso Iadanza, Andrea Imberti, Marina Carbonara e Sara Schiuma, ha assistito Fle - tramite il fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso riservato a investitori professionali Fle Italia Fund 1 - nell’acquisizione dell’immobile cielo-terra a destinazione alberghiera con insegna Best Western Premier Chc Airport sito in Genova, Via Albareto, 15. Il venditore, Ice Real Estate, è stato assistito dall’advisor Cushman & Wakefield e, per la parte legale, dallo studio Cristoffanini Bravo Bottero con un team composto da Giovanni Cristoffanini, Lorenzo Bottero e Barbara Gambaro. Fle è stata assistita, altresì, dallo studio Maria Nella Palandri per le questioni fiscali e contabili. L’atto è stato firmato presso lo studio di Pasquale Matarrese di Milano.
Orsingher Ortu e McDermott Will & Emery nel finanziamento a Fondo Ariete
Orsingher Ortu, con un team guidato dal partner Manfredi Leanza e composto dalle associate Federica Paniz e Mariachiara Crea ha assistito Banca Imi e Intesa Sanpaolo nella concessione di un finanziamento a medio lungo termine in favore del Fia immobiliare denominato Fondo Ariete gestito da Prelios Sgr, al fine di finanziare un portafoglio immobiliare a destinazione in prevalenza residenziale localizzato in Emilia-Romagna. Prelios Sgr e il Fondo Ariete sono stati assistiti da McDermott Will & Emery, con un team composto dal counsel Pierandrea Bonali, dall’associate Domenico Patruno. I profili fiscali dell’operazione sono stati curati per le banche da Mattia Bock.
Ashurst, Legance , Ey e Pirola Pennuto Zei nella vendita di 45 immobili
Legance e Ashurst hanno assistito rispettivamente il fondo Polvanera, gestito da Kryalos Sgr, e un fondo riservato gestito da DeA Capital Real Estate Sgr, nell’acquisto da parte del fondo Polvanera di un portafoglio immobiliare di oltre 45 immobili. Ey ha assistito il fondo Polvanera per la due diligence tecnica e curato tutti gli aspetti fiscali dell’operazione nonché assistito Hayfin Capital Management, sottoscrittore delle quote del fondo Polvanera, nella strutturazione dell’investimento. Pirola Pennuto Zei ha assistito il venditore per gli aspetti fiscali. Il team di Legance è stato guidato dal senior partner Filippo Troisi coadiuvato dal partner Gabriele Capecchi dalla senior associate Francesca Iannò e dall’associate Filippo Colonna. Il team di Ashurst che ha assistito DeA Capital Real Estate Sgr è stato guidato dal partner Andrea Caputo coadiuvato da Vincenzo Esposito. Il team Transaction Advisory di Ey che ha assistito Kryalos Sgr per la due diligence tecnica era composto dal partner Roberto Talotta, dal director Nukhet Anadal e dal manager Giorgio Migliavacca. Il team tax di Ey ha invece operato con un team guidato dal partner Alessandro Padula, del senior manager Aurelio Pensabene e dal manager Mario Naydenov. Il team di Pirola Pennuto Zei è stato guidato dal partner Alessandro Benassi.
Prelios Sgr acquisisce un portafoglio di immobili, gli studi
Prelios Sgr, società del gruppo Prelios, ha perfezionato l’acquisizione di un portafoglio di immobili tramite il Fondo Cristoforo, fondo alternativo di investimento immobiliare, partecipato indirettamente da Goldman Sachs. Clifford Chance e Dla Piper hanno agito in qualità di consulenti legali del Fondo Cristoforo. Molinari ha affiancato i venditori. Il portafoglio immobiliare, del valore di oltre 250 milioni di euro, è composto da tre immobili a uso uffici, che si trovano a Roma e Milano. Clifford Chance ha assistito il fondo con un team guidato dal socio Claudio Cerabolini per tutti gli aspetti M&a dell'operazione, coadiuvato dal senior associate Angela Benincasa e da Amedeo Sciolari. Mentre per i profili regolamentari ha prestato assistenza il socio Lucio Bonavitacola insieme al senior associate Alberto Claretta Assandri; agli aspetti fiscali hanno lavorato il socio Carlo Galli con il senior associate Andrea Sgrilli e l'associate Alberto Trainotti. Dla Piper ha agito con un team composto dalal lead lawyer Nicoletta Alfano e dalla lawyer Maddalena Fontana per gli aspetti regulatory. Molinari ha affiancato la parte venditrice, con un team composto dalla partner Maria Milano, dagli associate Paolo Pisani e Stefano Cova, nonché, per i profili di diritto amministrativo, dall’of counsel Michele Giovannini e dall’associate Lorenzo Caruccio. Gli immobili di Roma si trovano in via Di Dono e via Cristoforo Colombo e sono locati rispettivamente a un organismo internazionale facente parte delle Nazioni Unite, e a un gruppo editoriale italiano. L’immobile di Milano, invece, si trova nell’area nord-orientale della città ed è sede di uno gruppo italiano del settore dei media e dell’editoria.
Gli studi nell’acquisizione e finanziamento di un office park a Roma
K&L Gates ha assistito DeA Capital Real Estate Sgr, gestore patrimoniale del Fondo immobiliare italiano "Laurus", nella finalizzazione dell'acquisizione e del finanziamento di un office park in via Laurentina a Roma. DeA Capital Real Estate Sgr è stata assistita per gli aspetti immobiliari da Francesco Sanna, partner e responsabile del dipartimento real estate italiano di K&L Gates, insieme al counsel Anna Amprimo. L’operazione è stata supportata da un finanziamento concesso al fondo da un veicolo di cartolarizzazione italiano, con security package di diritto italiano, lussemburghese ed inglese. Deutsche Bank e Nomura International hanno agito quali arrangers dell’operazione. Situs ha agito quale agent e security agent. Nell’ambito del finanziamento, DeA Capital Real Estate Sgr è stata assistita dal dipartimento banking, finance & asset management di K&L Gates (Milano e Londra), che ha visto operare i partner Fabrizio Dotti, Giovanni Meschia e James Spencer, il counsel Michael Philip Anderson e gli associate Francesco Seri e Celeste Cenedesi, e per il dipartimento tax di Milano, il partner Vittorio Salvadori di Wiesenhoff. L’attività di diritto lussemburghese è stata svolta dallo studio Loyens, nella persona di Antoine Fortier e Joanna Kobylarz. Il venditore, un fondo immobiliare di diritto tedesco, è stato assistito da Dla Piper con un team coordinato dal partner Olaf Schmidt e composto dalla lead lawyer Valentina Marengo per gli aspetti real estate e dalla partner Carmen Chierchia per i profili amministrativi e di town planning. Gli arrangers sono stati assistiti da Clifford Chance con un team cross-border (Milano, Londra, Lussemburgo), guidato dai partner Giuseppe De Palma ed Andrew Carnegie, insieme alle counsel Francesca Cuzzocrea e Stefanie Ferring, coadiuvati dal senior associate Luca Maria Chieffo, dagli associate Jessica Lamb, Paul Langley e Veronika Kaszas. I profili fiscali dell'operazione sono stati seguiti dal senior associate Andrea Sgrilli. L’operazione è innovativa, trattandosi di uno dei primi finanziamenti concessi in Italia da una società veicolo di cartolarizzazione, utilizzando una possibilità prevista da un recente cambiamento della legge 130/1999.
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Energy (8 agosto 2019)
Italgas e Marguerite II per il gas naturale in Sardegna, gli studi
Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Italgas nella firma degli accordi con Marguerite II, assistita da Herbert Smith Freehills, per l’ingresso del fondo infrastrutturale europeo nell’azionariato di Medea e Medea Newco, le società del ggruppo Italgas che operano in Sardegna nell’ambito rispettivamente della distribuzione e della vendita di gas. Il team legale di Italgas, principale operatore nel settore della distribuzione del gas in Italia e terzo in Europa, è stato guidato da Alessio Minutoli, general counsel, coadiuvato da Maria Carmela Macrì e da Federica Chiariello. Gatti Pavesi Bianchi ha agito con un team a supporto di Italgas guidato dall’equity partner Paola Menicati, con il counsel Vincenzo Di Ferdinando e l’associate Alessandra Gilio per gli aspetti Corporate/M&a e, per la parte relativa ai finanziamenti, dal partner Andrea Limongelli e l’associate Isabella Rognoni. Marguerite II, fondo infrastrutturale a supporto dello sviluppo di progetti nei settori energetico, rinnovabili, trasporti e infrastrutture digitali, è stato assistito da Herbert Smith Freehills che ha messo in campo un team guidato da Lorenzo Parola e composto dall'equity partner Francesca Morra, per gli aspetti regolatori, dalla senior associate Paola Merati e dagli associate Giacomo Gavotti e Andrea Coluzzi, per gli aspetti corporate M&a, e dalla senior associate Teresa Arnoni e dall'associate Vanessa Nobile, per gli aspetti di diritto amministrativo. Sugli aspetti internazionali e finance dell'operazione sono stati coinvolti i partner Martin Kavanagh e Kyriakos Fountoukakos, rispettivamente, delle sedi di Londra e Bruxelles di Herbert Smith Freehills. Santander Corporate & Investment Banking ha agito con il team composto da Stefano Cannizzaro, Roberto Segantin, Luca Bidut, Giovanni Labombarda ed Angelo Montalbano in qualità di advisor finanziario di Marguerite II.
Bird & Bird con Alerion e Fri-el nell'acquisizione di un parco eolico
Bird & Bird ha assistito Alerion Clean Power (società quotata sul Mta) nell’operazione di acquisizione – dalla sua controllante - del 100% del capitale sociale di Fri-el Ichnusa che, a sua volta, detiene il 100% di Fri-el Campidano titolare di un parco eolico realizzato in Sardegna avente una potenza complessiva pari a circa 70MW e finanziato in regime di project finance. Il valore dell'operazione in termini di "Enterprise Value" è pari ad 81 milioni di euro. Trattandosi di "operazione con parti correlate" lo studio si è occupato anche dell'assistenza relativa a tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento Consob 17221. Bird & Bird ha agito con un team coordinato dal partner Pierpaolo Mastromarini, responsabile del settore energy & utilities e composto dal counsel Maurizio Pinto per gli aspetti relativi al contratto di acquisizione supportato dal senior associate Daniele Pompei che ha, altresì, coordinato le attività di due diligence e curato gli aspetti energy e di project finance sottostanti all'operazione. Il partner Federico Valle, responsabile del dipartimento di equity capital markets, insieme a Paride Bordoni, ha altresì assistito Alerion Clean Power in relazione agli aspetti di diritto dei mercati finanziari. Per le ulteriori attività di due diligence lo studio ha agito con il partner Simone Cadeddu e i senior associates Enrico Mario Curti e Jacopo Nardelli per gli aspetti di diritto amministrativo e con Vincenzo Maria Giorgio e Teresa Florio. Andrea Bruno, in qualità di responsabile affari legali e societari di Alerion Clean Power ha curato tutte le tematiche legali in-house per il perfezionamento dell’operazione.
L&b, Bird & Bird e Pedersoli per l’idroelettrico di Energia Ambiente
L&b ha assistito Swisspower Renewables, società elvetica nel settore dell’idroelettrico, nell’acquisizione del 50% del capitale sociale della società Energia Ambiente, titolare di 9 centrali idroelettriche in Lombardia con una capacità installata pari a circa 38 Mw ed una produzione energetica stimata di circa 88 GWh dalla società 3New & Partners, assistita da Bird & Bird. Il restante 50% del capitale sociale di Energia Ambiente è rimasto di proprietà di Bissi Holding. Il team di L&B è stato guidato dal counsel Andrea Semmola che, sotto la supervisione del socio Michele Di Terlizzi e con il supporto del junior associate Carlo Maria Tealdo ha assistito Swisspower in tutte le fasi dell’operazione, ivi inclusa la due diligence. La due diligence amministrativa ed immobiliare è stata curata dal managing associate Alessandro Salzano. Il team di Bird & Bird che ha assistito 3New & Partners è stato guidato dal partner Pierpaolo Mastromarini, responsabile del settore energy & utilities Italia coadiuvato dal counsel Maurizio Pinto e dall'associate Vanessa Sebastianutti con riferimento alle attività di diritto societario. Per tutti gli aspetti relativi ai documenti di progetto e ai contratti commerciali, hanno operato il senior associate Michele Arruzzolo e l'associate Vincenzo Giorgio. Gli aspetti di diritto amministrativo, infine, sono stati seguiti dal partner Simone Cadeddu, e dal senior associate Jacopo Nardelli. L&b ha assistito Swisspower anche nella successiva negoziazione e definizione degli accordi di partnership e joint venture con Bissi Holding assistita da Pedersoli. Per Pedersoli hanno agito l’equity partner Marcello Magro ed il senior associate Fabrizio Grasso.
Gli advisor nell’acquisizione di Green Power da parte di Alperia
Alperia, società attiva nella produzione e nella fornitura di energia da fonti rinnovabili, ha acquisito il 71,88% del capitale sociale e dei diritti di voto del gruppo Green Power, società quotata all’Aim Italia e attiva nel settore dei servizi attinenti al mercato delle energie rinnovabili e dei prodotti per l’efficientamento energetico. Ey ha affiancato Alperia, con un team composto dall’associate partner Mattia Petrillo, in qualità di responsabile del coordinamento di tutti gli aspetti legali e societari dell’operazione, ha assistito il gruppo Alperia nell’operazione insieme ad un team di professionisti guidato da Lorenzo Sperti. Mediobanca ha assistito il gruppo Alperia per tutti gli aspetti finanziari connessi all’operazione. Bdo Italia, con un team composto da Stefano Salvadeo, Giorgio Falcione e Pietro Gracis, ha assistito il gruppo Alperia per gli aspetti contabili e fiscali. Maviglia, ha assistito i venditori con riferimento a tutti gli aspetti giuridici dell’operazione. Kpmg Advisory con un team guidato dall’associate director Fabio Tonon e dall’associate Luca Masaro ha assistito i venditori in qualità di advisor finanziario nella gestione del processo di avvio e perfezionamento dell’operazione.
Dentons nel rifinanziamento di un portafoglio di fotovoltaici di Solaris Holding
Dentons ha assistito Bayerische Landesbank, istituto bancario di diritto pubblico con sede a Monaco di Baviera (Germania) e una delle sei Landesbanken in Germania, nel rifinanziamento di un portafoglio di impianti fotovoltaici di proprietà di Solaris Holding e situati in Puglia, Basilicata e Veneto. La società di asset management è Cic Energy di Regensburg, Baviera. L’operazione è stata strutturata come non-recourse project finance. Dentons ha prestato assistenza nella strutturazione dell’operazione di rifinanziamento, nella redazione e negoziazione del contratto di finanziamento e del pacchetto di garanzie, e nel perfezionamento, dal punto di vista legale, dell'operazione e del rilascio delle garanzie esistenti detenute da UBI Banca e Intesa Sanpaolo. Il team di Dentons, guidato dai partner Carsten Steinhauer e Giovanni Diotallevi, era composto dal managing counsel Andrea De Luca Picione, dal counsel Christian Fabricatore, dagli associate Riccardo Narducci e Stefania Verroca.
Gli studi nella cessione della divisione oil & gas del gruppo Trevi
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito il gruppo Trevi nell’operazione di cessione della propria divisione oil & gas al gruppo indiano facente capo a Megha Engineering & Infrastructures. L’operazione, che prevede un enterprise value dell’intera divisione oil & gas di 140 milioni di euro (su base debt free), passibile di alcuni aggiustamenti, è parte integrante della più generale manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo Trevi. Il team Gop è stato guidato dai partner Antonio Segni eStefano Cirino Pomicino, coadiuvati dall’associate Davide De Franco. Il gruppo Meil è stato assistito da un team integrato composto dai partnerMarco Carone e Vincenzo Diego Cutugno dello studio Carone Minneci per gli aspetti di diritto italiano, e dallo studio indiano LinkLegal, nelle persone dei partner Nusrat Hassan e Anand Srivastava, dal counsel Yosham Vardhane dal senior associate Alexander Kynijing. L’esecuzione dell’accordo di compravendita, che si ipotizza possa intervenire entro la fine del 2019, è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive.
Herbert Smith Freehills e Ashurst nella vendita di Officine Solari Piano Corallo
Herbert Smith Freehills ha assistito Equiter, gestore del Fondo Ppp Italia, nella cessione dell'intero capitale sociale di Officine Solari Piano Corallo, società proprietaria di un impianto fotovoltaico avente una capacità installata di 4.5Mw, a Tages, assistita da Ashurst. Herbert Smith Freehills ha seguito i venditori con un team coordinato dagli equity partner Lorenzo Parola e Francesca Morra e composto dagli associate Andrea Coluzzi e Giacomo Gavotti per gli aspetti corporate M&a, e dalla senior associate Teresa Arnoni, per gli aspetti di diritto amministrativo. Ashurst ha assistito Tages con un team composto dal partner Carloandrea Meacci e dalla counsel Annamaria Pinzuti.
Orrick e PwC Tls nel primo finanziamento di un parco fotovoltaico in grid parity
Orrick e PwC Tls hanno assistito rispettivamente Natixis – Milan Branch e European Energy A/S nella strutturazione e negoziazione di un finanziamento di 44,5 milioni di euro su base project finance finalizzato alla realizzazione di un parco fotovoltaico sito nel Comune di Troia (Fg) per una capacità nominale complessiva di circa 103 Mw. Si tratta del primo finanziamento per la costruzione di un parco fotovoltaico che, per buona parte, non sarà supportato da incentivi e che, una volta realizzato, sarà il parco fotovoltaico più grande d’Italia. Il team di Orrick che ha prestato assistenza a Natixis è stato guidato dal partner Carlo Montella, deputy business unit leader of the global energy and infrastructure practice, coadiuvato dalla of counsel Maria Teresa Solar per la strutturazione del finanziamento nonché di tutti i documenti collegati, da Pina Lombardi, of counsel, per la parte della due diligence amministrativa, da Daria Buonfiglio, managing associate, per tutti gli aspetti inerenti ai contratti di progetto e dall’of counsel Giovanni Leoni insieme al managing associate Camillo Melotti Caccia per la parte fiscale. Il team di PwC Tls che ha prestato assistenza a European Energy è stato guidato dal partner Tommaso Tomaiuolo unitamente a Fabio Luongo, Luca Salvatori, Gianluca De Donno e Giacomo Giancaspro per la negoziazione del finanziamento e di tutti documenti collegati nonché per tutti gli aspetti inerenti ai contratti di progetto, da Federica De Luca e Daniele Archilletti per gli aspetti di diritto amministrativo. Il team di PwC Tls ha agito in stretto coordinamento con l’head of Italy di European Energy, Alessandro Migliorini, sole director della società di progetto. Le parti si sono, inoltre, avvalse dell'assistenza del notaio Carlo Munafò per il rogito degli atti notarili nonché per tutti gli ulteriori adempimenti preliminari e successivi alla stipula.
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Contenziosi (8 agosto 2019)
Eversheds con Olicar Gestione contro l’Asl Roma 2
Olicar Gestione, assistita da Eversheds Sutherland, con il team di diritto amministrativo coordinato dal partner Mariangela Di Giandomenico e composto da Diana Elena Brici ed Enrica Cortelli, dopo un giudizio davanti al Tar Lazio, che l’ha vista contrapposta all’Asl Roma 2, vince il ricorso proposto contro l’aggiudicazione all’impresa Guerrato dell’appalto di multiservizio tecnologico e fornitura di vettori energetici agli immobili dell’Asl Roma 2, del valore di circa 39 milioni di euro. Il Tar Lazio – con sentenza pubblicata il 31.7.2019 n. 10187 – accogliendo il ricorso di Olicar Gestione, ha annullato l’aggiudicazione disposta con scorrimento della graduatoria, ex art. 140 del precedente codice appalti, e dichiarato inefficace il contratto che era stato già stipulato, non avendo l’aggiudicatario i requisiti richiesti dalla legge per l’affidamento delle commesse pubbliche. Infatti, benché in precedenza sottoposta a una procedura di concordato con continuità aziendale, la società Guerrato «non [aveva] chiesto l’autorizzazione al giudice delegato né [aveva] prodotto la documentazione di cui all’art. 186 bis, comma 5, della legge fallimentare». La sentenza ha chiarito come le garanzie poste dall’art. 186 bis, co. 5, della L.F. siano vincolanti anche rispetto all’interpello di un soggetto qualificatosi in posizione utile nella graduatoria di una gara già conclusa. Tali garanzie, ritiene il Tar, si richiedono anche nel caso in cui il concordato preventivo con continuità aziendale sia stato omologato, non riacquistando l’impresa la piena capacità contrattuale per il solo fatto dell’intervenuta omologa del concordato medesimo.
Ughi e Nunziante con Rockhopper Italia e Sea View 4 Corporation
Ughi e Nunziante vince al Tar Abruzzo e presso il Tar Toscana. Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso promosso da Rockhopper Italia, assistita da Ughi e Nunziante, con un team guidato da Andrea Marega e Roberto Leccese, annullando il parere negativo di compatibilità ambientale espresso dalla regione Abruzzo sul progetto del pozzo esplorativo “Santa Liberata 1 Dir”, da realizzarsi nel Comune di Scerni, nell’ambito del permesso di ricerca di idrocarburi gassosi “Civita”. La Regione aveva motivato la sua contrarietà al progetto sulla base di un’ordinanza del comune di Scerni con cui era stato disposto il divieto di accesso ai mezzi pesanti superiori a 20 tonnellate sull’area interessata dal permesso, che invece il Tar ha ritenuto non escludesse l’eccezionalità del transito. Il Tar Toscana ha accolto la domanda avanzata dalla società concessionaria del porto turistico di lusso di Marina Cala Galera, nonché dall’interveniente Sea View 4 Corporation, difesa da Ughi e Nunziante, con un team guidato da Andrea Marega e Filippo Mazza, annullando il provvedimento con cui il comune di Monte Argentario aveva ridotto di trent’anni la durata della concessione demaniale marittima, riportandone la scadenza dal 2050 al 2020. Il Comune di Monte Argentario, circa due anni prima, aveva autorizzato la proroga fino al 2050 della concessione demaniale marittima, che sarebbe venuta in scadenza nel 2020. L’amministrazione comunale aveva poi deciso di revocare tale proroga, andando però oltre il tempo massimo di 18 mesi consentito dalla legge, come rilevato dal Tar Firenze in sede di annullamento.
Ag vince al Tar Lazio per Acea
Ag, nella persona di Andrea Grazzini, ha affiancato Acea in due contenziosi davanti al Tar Lazio, nell’ambito di una questione di rilevanza generale: se le imprese che attivano la procedura di concordato ‘in bianco’ debbono essere escluse dalle gare d’appalto. Il Tar Lazio, con le sentenze 4782 e 4783 della sezione II ter, ha esaminato la questione e ha accolto la tesi di Grazzini, secondo cui l’impresa che abbia avviato il concordato in bianco, ma non abbia ancora presentato il piano di continuità (e senza che quest’ultimo abbia ricevuto il vaglio del Tribunale) perde i requisiti di partecipazione, ex art. 80, comma 5, lettera b. Il Tribunale ha perciò respinto i ricorsi che erano stati presentati da due diverse imprese, e confermato il provvedimento di esclusione che Acea aveva adottato su mio consiglio.
Gli studi nella vittoria dell’Inter alla corte federale d’appello Figc
Con decisione pubblicata in data 6 agosto 2019, dopo quella emessa dal collegio di garanzia presso il Coni lo scorso 6 maggio e quella del tribunale federale nazionale della Figc in data 11 luglio 2019, anche la corte federale d’appello della Figc ha rigettato l’impugnazione proposta dalla Juventus per far revocare lo scudetto vinto dall’Inter all’esito del campionato 2005-2006. L’Inter è stata assistita dai propri legali interni Cesare Scalia e Michela Tommaseo, che hanno lavorato in team con Luisa Torchia, Ferdinando Emanuele, Roberto Argeri e Alessio D’Alessandro di Cleary Gottlieb nonché con Adriano Raffaelli, Angelo Capellini e Kostandin Peci. La Juventus aveva nuovamente impugnato la delibera con cui il consiglio federale della Figc, in data 18 luglio 2011, ha rigettato la richiesta di revocare il provvedimento del commissario straordinario Guido Rossi in data 26 luglio 2006. In alternativa, la Juventus aveva chiesto di sospendere il procedimento in attesa che si concluda il nuovo giudizio che ha da poco proposto dinanzi al Tar Lazio. Anche questa decisione si inserisce nel nuovo round di ricorsi proposti dalla Juventus nel 2019 dinanzi agli organi di giustizia sportiva dopo la sentenza con cui le sezioni unite della corte di Cassazione, a dicembre 2018, avevano dichiarato il difetto assoluto di giurisdizione dei giudici statali sulla controversia.
Liparota Vazzana vince per Trade Art 2000 al tribunale di Roma
Liparota Vazzana, con un team guidato da Francesca Santarcangelo, ha difeso Trade Art 2000 in un giudizio di revocatoria fallimentare ai sensi dell’art. 67, 2 comma e 69 bis, 2 comma, l. fallimentare, intrapreso dalla provincia italiana della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. In particolare, il tribunale ordinario di Roma, sezione fallimentare, ha affermato come nei giudizi di revocatoria fallimentare ex art. 67, 2 comma, l. fall. compete a parte attrice fornire adeguati riscontri probatori atti a dimostrare l’effettiva conoscenza da parte del beneficiario dei pagamenti dello stato di insolvenza in cui versava il debitore (cd. scientia decoctionis). A tal proposito risultano privi di valenza probatoria, sia la pendenza di numerose procedure esecutive a carico della debitrice sia i numerosi articoli di stampa apparsi su quotidiano e periodici, che evidenziavano la drammatica situazione finanziaria della stessa. E infatti, da un lato le procedure esecutive non sono soggette a forma di pubblicità e quindi non sono conoscibili dai soggetti che non vi partecipano, dall’altro le notizie di stampa non costituiscono fonti ufficiali e attendibili delle informazioni in esse contenute.
Lgv con la federazione contro la pirateria musicale e multimediale
Con ordinanza pubblicata il 2 agosto 2019, il Tar Lazio ha accolto le argomentazioni proposte da Fpm – federazione contro la pirateria musicale e multimediale assistita da Simona Lavagnini e Alessandro Bura di Lgv, confermando la legittimità del provvedimento cautelare emesso da Agcom di disabilitazione all’accesso dall’Italia di un noto sito di stream ripping, Yout.com, a seguito dell’istanza proposta da Fpm stessa per conto dei propri associati, case discografiche titolari dei diritti d’autore sulle opere dell’ingegno. Il sito in questione consentiva agli utenti di scaricare in formato mp3 (e quindi in via permanente) contenuti protetti che sarebbero stati accessibili dagli utenti esclusivamente in modalità streaming attraverso note piattaforme di videosharing (YouTube e simili). I siti di stream ripping consentono infatti di “strappare” il contenuto musicale del videoclip messo a disposizione dai titolari dei diritti in modalità streaming convertendone il formato e consentendone lo scaricamento permanente, in violazione dei diritti d’autore dei titolari e dei relativi licenziatari, e rimuovendo le misure tecnologiche di protezione. Il provvedimento cautelare di disabilitazione all’accesso emesso da Agcom è stato impugnato dal sito di stream ripping dinanzi al Tar sulla base della presunta legittimità del servizio, e comunque affermando la carenza di istruttoria e la mancanza di proporzionalità del procedimento e del provvedimento. Tutte le argomentazioni sono state respinte dal tribunale amministrativo che ha confermato la legittimità del provvedimento inibitorio emesso da Agcom a fronte del carattere diffusivo, non controllabile e, in concreto, irreparabile delle violazioni di diritto d’autore che possono quotidianamente verificarsi attraverso il sito di stream ripping in questione.
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Finanza (8 agosto 2019)
Simmons & Simmons e Jones Day nella cartolarizzazione di Creditis
Simmons & Simmons e Jones Day hanno prestato assistenza legale rispettivamente a favore di Citigroup Global Markets (quale arranger e joint lead manager), Banca Imi (quale joint lead manager) e Creditis Servizi Finanziari (intermediario finanziario italiano controllato da Chenavari) quale originator, nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione pubblica di crediti al consumo originati da Creditis. Il team di Simmons & Simmons che ha prestato assistenza all’arranger e ai joint lead managers, guidato da Simone Lucatello, partner responsabile del dipartimento di finanza strutturata e cartolarizzazioni, ha compreso l’of counsel Alessandro Elisio e l’associate Nicolò Piccaluga. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati curati dal partner Marco Palanca e dall’associate Federico Ceccon. Gli aspetti di diritto inglese sono stati curati dalla partner Kathryn James e, per quanto riguarda gli aspetti relativi ai contratti derivati, dal managing associate Oliver West. L’assistenza di diritto Us è stata fornita dal partner Charles Hawes. Jones Day ha assistito l’originator con un team composto da Vinicio Trombetti, Carla Calcagnile (per le tematiche fiscali), Fabio Maria Guidi, Matteo Mosca e Carlo Lemmi. Si tratta di una delle prime operazioni di cartolarizzazione realizzata in Europa in conformità alle previsioni del prospectus regulation entrato in vigore il 21 luglio 2019 e della prima operazione di cartolarizzazione “Sts” realizzata da Creditis. Nell’ambito dell’operazione, il veicolo Brignole CO 2019-1 ha emesso classi di titoli che sono stati ammessi a negoziazione nel segmento professionale della Borsa di Lussemburgo.
Gli studi nell'acquisto di un portafoglio di crediti di Mps
Greenberg Traurig Santa Maria e Legance hanno assistito rispettivamente Cerberus, come investitore in una struttura di cartolarizzazione e il gruppo Mps, nell'ambito dell'acquisto del portafoglio di crediti Utp denominato "Papa 2", ceduti al fondo di investimento statunitense dal gruppo bancario senese. Il team di Greenberg Traurig Santa Maria è stato composto da Corrado Angelelli, Davide Bonsi e Giulia Romanò. Il team di Legance è stato guidato da Iacopo Fontana, coadiuvato da Alessandro Buiani. Pwc Tls, con un team composto da Cristian Sgaramella, Stefania Abbrescia, Pamela Balice, Raffaele Gentile, Giovanni Bombaglio e Luca Mantegazza si è occupato della due diligence per conto di Cerberus.
Gli studi nel bond da 490 mln Cirsa
Orsingher Ortu, con un team guidato dai partner Pierfrancesco Giustiniani e Manfredi Leanza e composto dagli associate Federica Paniz, Elisa Cappellini e Francesco Senesi ha assistito, congiuntamente a Simpson Thacher & Bartlett e Garrigues, il gruppo internazionale Cirsa, attivo nella gestione di casinò, sale bingo e scommesse sportive -in varie nazioni, fra cui Spagna, Italia e America Latina - nell’emissione da parte della controllata lussemburghese Cirsa Finance International di un prestito obbligazionario senior secured per un valore complessivo di 490 milioni di euro, con scadenza nel 2025. Il bond è stato collocato a investitori istituzionali affiancati da Linklaters e sarà quotato presso la Borsa di Lussemburgo.
Gli advisor nel bond di Barletta da 120 mln
Greenberg Traurig Santa Maria e Allen & Overy hanno assistito, rispettivamente, l’emittente gruppo Barletta e l’investment firm Cain International Agent nell’emissione di un prestito obbligazionario riservato a investitori qualificati del valore di 120 milioni di euro. Le varie classi di titoli, con scadenza a 42 mesi, sono state accentrate presso Monte Titoli e quotate presso la Borsa di Vienna. Greenberg Traurig Santa Maria ha assistito l’emittente con un team composto dai partner Alessio Gerhart Ruvolo e dalla senior associate Caterina A. Napoli, per i profili banking & finance connessi all’emissione, e con un team composto dal partner Federico Barbàra, responsabile del dipartimento real estate, e dall’associate Tiziana Conte, per i temi connessi al diritto immobiliare. Allen & Overy ha assistito Cain International Agent con un team composto dai partner Pietro Scarfone e Craig Byrne, coadiuvati dai senior associate Luca Maffia e Sarah Capella per i profili banking e capital markets connessi all’emissione. La counsel Milena Linguanti ha curato gli aspetti di diritto immobiliare, mentre l’associate Stefania Casini ha seguito gli aspetti di diritto amministrativo. Il senior associate Elia Ferdinando Clarizia ha curato i profili fiscali dell’emissione. L’emissione è finalizzata allo sviluppo dei marchi Soho House e Rosewood Hotels. Soho House realizzerà nel centro di Roma, entro il 2020, un hotel con 32 camere, 40 appartamenti, due ristoranti e un centro benessere. Rosewood Hotel convertirà, entro il 2021, Palazzo Donà Giovannelli, una proprietà residenziale trecentesca situata a Venezia, in un hotel a cinque stelle con 46 camere.
Hogan Lovells nella cartolarizzazione da 300mln di Banca Progetto
Banca Progetto, banca specializzata nei servizi per le piccole e medie imprese italiane e la clientela privata, controllata dal fondo californiano Oaktree Capital, ha perfezionato un’operazione di cartolarizzazione derivante da un portafoglio di prestiti assistiti da cessione del quinto dello stipendio e della pensione, per un valore complessivo fino a 300 milioni di euro. Hogan Lovells ha agito come transactional legal counsel con un team guidato dal socio Corrado Fiscale con la counsel Giulia Arenaccio e l'associate Diego Guardì. Gli aspetti fiscali dell'operazione sono stati curati dalla partner Fulvia Astolfi e dalla senior associate Maria Cristina Conte. L’operazione, strutturata in co-arrangement da Banca Progetto e da Bnp Paribas Corporate and Istitutional Banking, è stata perfezionata attraverso la società veicolo Vidal.
Gli studi con Illimity Bank per due portafogli di crediti di Mps
Pwc Tls e Greenberg Traurig Santa Maria hanno assistito Illimity Bank nell'acquisizione di due portafogli di crediti ceduti dal gruppo Mps. La prima operazione riguarda la cessione pro-soluto di crediti non performing di titolarità di Banca Monte dei Paschi di Siena e Mps Capital Services, del valore di oltre 240 milioni di euro, erogati nei confronti di debitori operanti nel settore agricolo. Per Pwc Tls ha operato un team coordinato dal partner Cristian Sgaramella (e composto da Stefania Abbrescia, Elena Turchini, Damiana Elisabetta Maurogiovanni, Patrizia Aufieri, Luca Troiano e Alessia Monizzi. Greenberg Traurig Santa Maria ha supportato Illimity Bank nella negoziazione e redazione dello Spa con un team coordinato dal partner Corrado Angelelli e composto da Antonio Enrico Izzi, Giulia Romanò e Andrea Bruno. La seconda operazione ha per oggetto la cessione di unlikely to pay di titolarità di Banca Mps e Mps Capital Services, del valore di circa 450 milioni di euro, prevalentemente unsecured e vantati verso clientela corporate.
Gop con Marcegaglia nel contratto di finanziamento con la Bei
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito il gruppo Marcegaglia nella sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo di 100 milioni di euro con Banca europea per gli investimenti (Bei) nell’ambito del piano Juncker per gli investimenti europei (Efsi). Gop ha assistito il gruppo Marcegaglia con un team composto dal partner Roberto Cappelli, dal counsel Ilaria Laureti e dall’associate Angelica Maggioni. La Banca europea per gli investimenti è stata assistita da un team legale interno guidato da Massimo Novo coadiuvato da Francisca Rossi ed Edmondo Perrone. Le risorse saranno infatti impiegate dalla società per finanziare i costi per la digitalizzazione e l'efficientamento energetico degli impianti produttivi del gruppo metal siderurgico mantovano, nell’ambito di un piano di espansione e di sviluppo che prevede, tra l’altro, la realizzazione di due centrali termiche e di alcuni impianti fotovoltaici per la produzione autonoma di energia elettrica e di calore.
White&Case nella cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza
White & Case ha assistito Cassa di Risparmio di Asti e Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli – Biverbanca nella cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza con un valore lordo complessivo di circa 150 milioni di euro a un fondo di investimento internazionale. White & Case ha assistito le due banche con un team guidato dal partner Gianluca Fanti insieme al partner Giuseppe Barra Caracciolo e all’associate Francesco Scebba.
Gli studi nell’aumento di capitale di di Annabel Holding
Alchimia, società attiva nel segmento del venture capital e facente capo a Paolo Barletta, ha siglato un accordo vincolante per l’imminente delibera di un aumento di capitale riservato pari ad 10 milioni di euro, che sarà interamente sottoscritto da Annabel Holding, holding operativa di proprietà di Nicola Bulgari, che acquisirà così una partecipazione pari al 12% della società. Annabel Holding è stata assistita nell’operazione di negoziazione finalizzata alla realizzazione dell’investimento da Bk Benigni&k in qualità di advisor, nella persona di Federico Peron, e da Dentons con Luca Pocobelli, per gli aspetti legali. Alchimia è stata invece assistita dal suo team interno e da Previti, con Stefano Previti e Andrea Bernasconi, per gli aspetti legali. I team stanno inoltre lavorando da oltre tre mesi per valutare la possibilità operativa di far confluire in Alchimia alcune partecipazioni strategiche di Annabel Holding, che le permetterebbe di salire così fino ad una quota di circa il 20% di Alchimia, rafforzando ulteriormente la sinergia tra i due gruppi.
Ey e Weigmann nell’emissione di due mini bond di Undo
Ey ha assistito Madre Holding del gruppo Undo per gli aspetti legali relativi all’emissione di due tranche di mini bond destinati a sostenere progetti di investimento della società in ambito di future acquisizioni di impianti fotovoltaici sul mercato secondario. Gli ordini relativi alla emissione hanno superato del 25% l’offerta dell’emittente. La prima emissione è stata sottoscritta da Zenit con il fondo di investimento alternativo di tipo chiuso denominato “Progetto Minibond Italia”, mentre la seconda emissione è stata sottoscritta da Iccrea BancaImpresa e Banca Popolare del Lazio. Il team di Ey è stato guidato dalla partner Oriana Granato per gli aspetti finanziari, societari e regolamentari inerenti alla strutturazione dei bond, coadiuvata da Beatrice Faroni e Uberto Calesella. Zenit è stata assistita da Maria Pene Vidari di Weigmann. Adb Corporate Advisory ha agito in qualità di advisor finanziario con un team composto da Emilio Troiano e Mario Bottero. I mini bond verranno quotati nel sistema multilaterale di negoziazione gestito da Borsa italiana, sul segmento professionale Extramot Pro.
Tutti gli studi nel deal Russotti-York
Molinari, con i partner Ugo Molinari e Marinella Ciaccio, coadiuvati dal senior associate Claudio Zanda, ha assistito le società del gruppo Russotti, attivo nel settore turistico e ricettivo, in un’operazione di investimento da parte del fondo York Global Finance nel capitale sociale delle società. Capitalink, con Giancarlo Ciacciofera, Sandro Rao e Francesco Vincenti, ha agito quale advisor finanziario del gruppo. Le società si sono inoltre avvalse della consulenza di Santi Cutugno, partner di Cutugno e di Paolo Reale, socio dello studio Sallicano e Reale. L’investitore è stato assistito da BonelliErede con il partner Johannes Karner e il senior associate Federico Passamonti e da Rccd con il partner Alberto Del Din, il counsel Cosimo Pennetta e la junior associate Annaclaudia Schrò. L’operazione è stata perfezionata mediante, inter alia, la sottoscrizione da parte del fondo di un aumento di capitale a esito del quale York ha acquisito una partecipazione di minoranza nelle società del gruppo. L’ingresso di York sarà di supporto a un piano di sviluppo che prevede anche investimenti per l’ammodernamento, la riqualificazione e l’ampliamento delle strutture e il miglioramento delle relative capacità ricettive.
Hogan Lovells nell'emissione del bond a 10 anni di Fs Italiane
Hogan Lovells ha assistito Fs Italiane nel collocamento, tramite private placement, di una nuova emissione obbligazionaria a tasso fisso per un valore nominale di 100 milioni di euro e durata pari a 10 anni. Il team di Hogan Lovells che ha assistito Fs Italiane è composto dal socio Federico Del Monte, dalla counsel Annalisa Feliciani e dall'associate Matteo Scuriatti. I titoli senior unsecured sono emessi a valere del programma euro medium term note di Ferrovie dello Stato Italiane e saranno quotati presso il mercato regolamentato della Borsa Irlandese. L’emissione è stata curata da UniCredit Bank, in qualità di sole bookrunner. I proventi dell'emissione finanzieranno quota parte dei fabbisogni del Gruppo deliberati per il 2019 dal Cda di Fs e saranno interamente destinati ad investimenti sull’infrastruttura ferroviaria.
Dla Piper e Orrick per il finanziamento a Bruni Glass
Dla Piper e Orrick hanno rispettivamente assistito le banche finanziatrici – UniCredit, Banco Bpm e Crédit Agricole Italia– e Bruni Glass nel finanziamento da euro 90 milioni erogato a favore della società, che rappresenta uno dei principali player nel settore della distribuzione di contenitori "speciali" di vetro di alta gamma (vasi e bottiglie) destinati al mercato dei distillati, del gourmet e degli alimentari. Dla Piper ha assistito le banche finanziatrici con un team coordinato dal partner Ugo Calò e composto dal lead lawyer Riccardo Pagotto, dal legal director Pietro Paolo D'Ippolito e dalla lawyer Martina Franchini. Il partner Vincenzo La Malfa ha curato gli aspetti relativi ai derivati. Orrick ha assistito la società con un team composto dalla partner Marina Balzano e dall’associate Franco Lambiase. L'operazione si qualifica come strategico strumento di finanziamento aziendale al fine di dotare la società delle risorse destinate a future acquisizioni societarie.
Legance con Mps Capital Services per tre finanziamenti
Legance ha agito quale project counsel in favore di Mps Capital Services Banca per le Imprese, la corporate & investment bank del gruppo Montepaschi, nella concessione di tre finanziamenti su base project finance per complessivi 24,4 milioni di euro a beneficio di alcune società di scopo del gruppo tedesco Encavis. Legance ha prestato assistenza in tutte le fasi dell’operazione con un team guidato da Antonio Palazzolo, coadiuvato da Alfredo Fabbricatore, Anna Cappuccini e da Luigi Agostinacchio per gli aspetti relativi alla documentazione finanziaria. Gli aspetti di diritto amministrativo della due diligence sono stati curati da Valeria Viti e Milly Supino. I finanziamenti sono finalizzati, tra l’altro, al rifinanziamento della costruzione e gestione di un portafoglio di impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a circa 12,5 Mw.
Simmons & Simmons e Clifford Chance nel bond di Fileni Alimentare
Simmons & Simmons ha assistito Fileni Alimentare, azienda marchigiana attiva nella filiera delle carni bianche biologiche, in riferimento all’emissione di un prestito obbligazionario da 20 milioni di euro, recante cedola a tasso fisso del 3,5% e scadenza nel 2026. Clifford Chance ha assistito UniCredit Bank Ag e Mps Capital Services Banca per le Imprese in qualità di joint lead managers dell’emissione. I titoli saranno quotati presso la Borsa di Vienna. Il team di Simmons & Simmons è stato guidato dal partner Paola Leocani e ha incluso il supervising associate Pietro Magnaghi e la managing associate Maria Ilaria Griffo. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal partner Marco Palanca e dagli associate Pasquale Del Prete e Federico Ceccon. Clifford Chance ha assistito le banche joint lead managers dell’emissione con un team composto dai soci Filippo Emanuele e Gioacchino Foti, coadiuvati dal senior associate Jonathan Astbury.
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Corporate/M&a (8 agosto 2019)
Gli studi nell’acquisizione di Centro Gamma Termosanitaria
Il gruppo Cambielli Edilfriuli ha acquistato dalla famiglia Annovazzi il controllo della partecipazione in Centro Gamma Termosanitaria con sede in Desenzano, player nazionale nel mercato idrotermosanitario. Lo studio Cossu ha assistito l’acquirente per tutti gli aspetti e in tutte le fasi dell’operazione, con un team coordinato dal socio Leonardo Cossu, insieme a Riccardo Sandrini e Giorgio Cossu. Zaglio-Orizio Ha assistito il venditore tramite i partner Andrea Zaglio e Davide Ambrosi, unitamente allo studio Ruggeri di Cremona tramite il socio Fabrizio Ruggeri.
Lca e Carbone D’Angelo nell’acquisizione di Progetto Adele
Lca, con un team composto da Benedetto Lonato e Edoardo Berni, ha assistito Circle - società a capo dell’omonimo gruppo e quotata sul mercato Aim Italia, specializzata nell’analisi e nello sviluppo di soluzioni di automazione e digitalizzazione per la Supply Chain, il settore portuale e la logistica intermodale - nell’acquisizione del 100% del capitale di Progetto Adele, una software house italiana operante nei settori della logistica e della distribuzione. A fianco del venditore Progetto Adele ha agito lo studio Carbone D’Angelo con Andrea Dal Negro, unitamente a Ugo Bennati dello studio Bennati. Progetto Adele progetta e realizza sistemi software verticali sulla supply chain attraverso due distinte soluzioni proprietarie che permettono di gestire, attraverso le proprie applicazioni, tutti gli aspetti della logistica e del freight forwarding, dalle operazioni amministrative agli ordini clienti e fornitori. L’acquisizione consentirà quindi a Circle, nata come pmi Innovativa, di ampliare la propria offerta commerciale affiancando alle proprie soluzioni proprietarie i prodotti di Progetto Adele, offrendo così un portafoglio di soluzioni complementari.
Osborne Clarke per l’acquisizione della controllata italiana di Terex Corporation
La società giapponese Tadano, player mondiale nel settore delle gru e piattaforme aeree di lavoro, quotata alla Borsa di Tokyo, ha acquisito una serie di società e aziende del gruppo facente capo a Terex Corporation, quotata al New York Stock Exchange, operante nel business mondiale di “gru semoventi Demag”, in diversi paesi del mondo fra cui l’Italia, incluso il ramo d’azienda delle “gru semoventi Demag” della controllata Terex Italia. Osborne Clarke ha assistito Tadano per gli aspetti di diritto italiano dell’operazione, con un team guidato dal partner Giuliano Lanzavecchia e composto dall’associate Chiara Carioti che hanno curato gli aspetti corporate, e dal partner Stefano Lava che si è occupato degli aspetti giuslavoristici dell’operazione. Il gruppo Terex è stato assistito per gli aspetti di diritto italiano da Grava con una squadra composta dai partner Antonio Grava e Priscilla Bortolin.
Gattai Minoli Agostinelli, Pirola Pennuto Zei e Rock nell’acquisizione di Mbs Consulting
Gattai Minoli Agostinelli è stata advisor legale di Cerved Group nella definizione di un accordo vincolante per acquisire il controllo di Mbs Consulting, società di business consulting a capitale italiano, all'interno di un programma di crescita della partecipazione che prevede l'acquisizione del 100% del capitale in 5 anni. Gattai Minoli Agostinelli ha agito con un team composto da Stefano Catenacci, Michele Ventura, Nicola Martegani e Jacopo Ceccherini. Pirola Pennuto Zei ha seguito Cerved per alcuni aspetti fiscali con un team composto dai partner Luca Valdameri e Emanuela Viotto. I venditori e Mbs Consulting sono stati assistiti da Rock Stp, con un team composto da Fedele Gubitosi, Alessandro Ceriani e Alfredo Trotta.
Tutti gli advisor coinvolti nell’acquisizione del 50% di Multiversity
Cvc Capital Partners ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il fondatore di Università Telematica Pegaso Danilo Iervolino, per l’acquisizione, tramite Cvc Fund VII, del 50% di Multiversity, proprietaria di Università Telematica Pegaso e di Università Mercatorum. Cvc Fund VII acquisterà il 50% di Multiversity, mentre il fondatore manterrà il restante 50% della società continuando a ricoprire la carica di presidente e amministratore delegato. Il fondo Cvc è stato assistito da Legance con un team composto dal senior partner Filippo Troisi, dalla partner Federica Pomero, dalla counsel Laura Li Donni e dal senior associate Filippo Innocenti. Facchini Rossi Michelutti – Frm - ha assistito Cvc per gli aspetti fiscali relativi alla due diligence e alla struttura con i soci Luca Rossi, Francesco Facchini, Marina Ampolilla, Giancarlo Lapecorella e con gli associati Massimiliano Altomare, Andrea Porro, Marco Belloni e Sara Maimone. Per gli altri aspetti di due diligence dell’operazione Cvc è stata assistita da Bain & Company e PwC Advisory. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Danilo Iervolino e il gruppo Multiversity con un team guidato dal partner Gabriella Covino e composto dal partner Luca Giannini, dall’associate Giulia Martino e dalla senior associate Lavinia Bertini per gli aspetti M&a. Il partner Biagio Giliberti di Gop insieme a Francesco Fimmanò hanno curato i profili relativi al procedimento amministrativo che ha condotto alla trasformazione delle università. Lo studio Bifolco con il fondatore Luciano Bifolco e L&D Advisors Group con il suo Ceo, Armando Di Prisco, hanno agito quali advisor finanziari e fiscali di Multiversity, unitamente a Ey quale advisor finanziario e a Luciano Acciari dello studio Gop per gli aspetti fiscali.
Pedersoli e Chiomenti nel rinnovo del patto parasociale di Pirelli
Pedersoli, con gli equity partner Antonio Pedersoli e Andrea Gandini, ha assistito ChemChina National Chemical Corporation (ChemChina) e la sua controllata Cnrc nella negoziazione e stipula dell'accordo per il rinnovo del patto parasociale con Camfin e la Marco Tronchetti Provera & C assistiti dai partner Francesco Tedeschini e Renato Genovese di Chiomenti. Il rinnovo del patto avrà effetto a partire dalla data di convocazione dell'assemblea di Pirelli per l'approvazione del bilancio 2019 e per un ulteriore periodo di tre anni da tale data, fino alla primavera del 2023. Con l'intesa viene ribadita la stabilità della partnership tra ChemChina/Cnrc, Silk Road Fund e Camfin/Mtp, in continuità e coerenza con i principi di governance già stabiliti dal vigente patto parasociale.
Gop con Go Global Travel per l’acquisizione di tre società dei servizi B2b per il turismo
Gianni Origoni Grippo Cappelli, tramite l’ufficio di Milano e l’ufficio di Londra, ha assistito Go Global Travel, gruppo israeliano operante nel settore dell’offerta di servizi per il turismo B2b, nell’acquisizione di tre società, operanti nel settore del B2B hotel industry. Per le due acquisizioni italiane, Gop ha assistito la direzione legale italiana del gruppo Go Global guidato da Rosie Ron con un team di Milano composto dal partner GianBattista Origoni, dal counsel Stefania Rossini e da Christian Diplotti. Lo studio di Londra, con l’associate Alessandro Meringolo, si è invece occupato degli aspetti di diritto inglese dell’acquisizione della società inglese. Le acquisizioni rientrano nel programma di espansione worldwide di Go Global Travel avviato recentemente e destinato ad espandere ulteriormente la presenza del gruppo in Europa.
BonelliErede con HomeServe nella cessione di Assistenza Casa
BonelliErede ha assistito il gruppo HomeServe, attivo a livello mondiale nel settore dei servizi di home assistance, nella cessione a favore di Edison Energia del 49% di Assistenza Casa, società operante nel medesimo settore oltre che quale agente di assicurazione. BonelliErede ha agito al fianco del team legale del gruppo HomeServe con un team composto dal partner Stefano Micheli, dall’associate Fabio Saguato e da Alberto Giavaldi per i profili corporate. Il partner Giovanni Guglielmetti, il senior associate Filippo Russo e l’associate Matteo Aiosa hanno curato i profili ip. Edison Energia, che sale al 100% del capitale sociale di Assistenza Casa rafforzando così la propria presenza nel segmento del mercato retail, ha condotto l’operazione dal punto di vista legale tramite il team della funzione legale, composto da Laura Buzzi e Annabella Di Leo nonché da Rossana Zilla. L’acquirente è stato inoltre assistito da Barnaba Ricci per i profili corporate e da Luca Ghedini per i profili ip.
Gli studi nell’acquisizione del 49% di Business School24 e del ramo eventi
Il fondo Palamon Capital Partners e Il Sole 24 Ore, già soci in Business School24, hanno sottoscritto un accordo che prevede la cessione del 49% di Business School24 a Palamon Capital Partners, che ne diventerà socio unico, e il trasferimento del ramo d’azienda dedicato agli eventi a una società de Il Sole 24 ORE attraverso un’operazione di scissione asimmetrica non proporzionale. McDermott Will & Emery ha assistito Palamon Capital Partners con un team formato dal partner Ettore Scandale e dal counsel Enrico Raso. Il Sole 24 Ore è stata assistita da Tombari D'Angelo per i profili societari e contrattuali, con un team formato dal name partner Umberto Tombari e dal socio Cristina Brancato. Portolano Cavallo ha assistito Il Sole 24 Ore per gli aspetti relativi alla proprietà industriale, con un team formato dai soci Lydia Mendola e Francesco Portolano.
Gop e Clifford Chance nel passaggio di Pramerica Life a Eurovita
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Eurovita - società controllata da Eurovita Holding, capogruppo del gruppo Assicurativo Eurovita costituito dal fondo di private equity Cinven - nella negoziazione e sottoscrizione del contratto preliminare avente ad oggetto l'acquisto dell'intero capitale sociale di Pramerica Life, società assicurativa di proprietà del gruppo Prudential, attiva nel ramo vita, assistita dallo studio Clifford Chance. Eurovita, e la sua direzione affari legali guidata dal general counsel Nicola D’Amico, è stata assistita da Gop con un team guidato dal partner Stefano Bucci, coadiuvato dal partner Gabriele Arcuri, dal counsel Luigi Romanzi, dai senior associate Francesca Pagnanini, Livia Saporito e Marco Valdes, dagli associate Annachiara Mastellone, Gaia Dell'Erba, Martina Ortillo, Chiara Mazzuca Mari, Marta Tiraboschi, Andrea Core e Carola Tatti per quanto attiene ai profili M&a, regulatory e di due diligence. Prudential, socio unico di Pramerica Life è stata assistita da Clifford Chance con un team multidisciplinare guidato dal counsel Filippo Isacco, coadiuvato dall'associate Elisa Ielpo, per tutti gli aspetti M&a dell'operazione. Mentre i profili regolamentari sono stati seguiti dal senior associate Riccardo Coassin e gli aspetti giuslavoristici dalla senior associate Marina Mobiglia. L'operazione è sottoposta a condizioni sospensive connesse con le prescritte autorizzazioni da parte delle autorità di vigilanza competenti.
Chiomenti e Gop a fianco di UnipolSai nell’acquisizione di Car Server
UnipolSai, assistita da Chiomenti, ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Car Server, operatore italiano nel noleggio a lungo termine di flotte aziendali. Chiomenti ha assistito UnipolSai con un team guidato dai partner Francesco Tedeschini e Renato Genovese, insieme alla senior associate Francesca Villa e all’associate Enrico Bizzarri. Gli aspetti legati ai finanziamenti sono stati curati dal senior associate Andrea Martino. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Iccrea Banca Impresa con un team composto dai partner Roberto Cappelli e Stefania Lo Curto. La società reggiana è stata costituita nel 1994 per iniziativa di Ccfs, il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo di Reggio, che con il 52,3% deteneva la maggioranza del pacchetto azionario, accanto agli altri soci, tra cui importanti realtà del mondo cooperativo: Holding Server (che deteneva il 19,4%), Iccrea Banca Impresa (al 19%), Par.Co (9%) e Aurum Spa (0,4%). Il prezzo pagato da UnipolSai per l’acquisizione è di 96 milioni di euro.
Il gruppo Arena ufficializza il closing, gli advisor coinvolti
Il gruppo Arena, così come da impegni presi con il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali Uiltucs Uil, Filcams Cgil e Fisascat, ha ufficialmente garantito tutti i livelli occupazionali del personale dipendente presso i punti vendita Simply, IperSimply e PuntoSimply. Un’operazione giunta al termine che conferma l’avvenuto closing ed il passaggio formale di proprietà dei punti vendita oggetto di cessione al gruppo Arena, con tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle istituzioni preposte. L’azienda siciliana, durante tutta la fase di due diligence fino al raggiungimento del traguardo odierno, si è avvalsa della collaborazione di Marco Bredice che ha coordinato tutte la parte legale dell’operazione; Giorgio Sangiorgio e Francesco Fiscella che hanno seguito la parte fiscale; Domenico Garofalo e Andrea Campagnolo che hanno seguito la parte di pianificazione economica finanziaria; Ria Grant Thornton che ha certificato il piano industriale del gruppo; Francesco Anfuso in collaborazione con Vito Auricchio di Legance per la parte riguardante la notifica preliminare all’autorità del Garante per la concorrenza; Giovanni Barbano e Dario Sortino per la parte lavoristica; lo studio notarile Saggio – Ferro e Matteo Zapelli di Ey che ha assistito il gruppo Sma Auchan.
Orrick con Eneracque per la cessione ad Acea di una quota in Berg
Orrick ha assistito Eneracque nel perfezionamento di un accordo con Acea per la cessione del 60% del capitale in Berg. La società, con sede nell’area industriale di Frosinone, è attiva, attraverso una tecnologia consolidata, nel trattamento chimico/fisico e biologico di rifiuti liquidi. Eneracque rimarrà come socio di minoranza e parteciperà alla gestione operativa della società. Il team Orrick era composto dai partner Marco Nicolini e Andrea Rosi, coadiuvati dallo special counsel Riccardo Valle per la parte di diritto ambientale e real estate e dalla special counsel Alessandra Quattrini per gli aspetti di diritto amministrativo. Berg è proprietaria di un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi che è stato completamente rinnovato nel 2015, con una capacità di 143 mila tonnellate annue. Inoltre, la società è autorizzata alla realizzazione di due nuovi impianti, uno per l’attività di concentrazione volta alla riduzione della componente acquosa dei rifiuti liquidi e l’altro per il trattamento di rifiuti solidi, con una capacità di 20 mila tonnellate annue. Il valore economico dell’acquisizione, in termini di enterprise value, per il 100% della società, è di circa 10 milioni di euro.
Gitti e Locke Lord con Illy per una nuova acquisizione in Uk
Gitti e Locke Lord hanno assistito illycaffè nell’acquisto del proprio distributore inglese da Efb Group. Questa acquisizione – che ha ad oggetto una società con circa 70 dipendenti e che distribuisce prodotti a marchio illy da più di 25 anni – testimonia l’intenzione di illy di continuare i propri importanti progetti di crescita anche nel Regno Unito nonostante le incertezze legate alla Brexit. Il team di Illy che ha guidato l’acquisizione è stato composto dal Cfo Alessandro Strati, dalla general counsel Francesca Tassini e dalla legal counsel Gea Cracco. Gitti con il socio Vincenzo Giannantonio insieme a Gloria Manunza e Giulia Fossati Zunino e Locke Lord (sede di Londra) con il socio Sean Page insieme a Nick Jennings, Andrew Shindler, Kirsty Harrower, Nick Dent e Ben Henry hanno assistito Illy. I venditori sono stati assistiti dallo studio legale Howes Percival.
White & Case, Pedersoli e Russo De Rosa nell’investimento di Progressio in Polenghi
White & Case ha assistito Progressio Sgr nell’acquisizione di una partecipazione di minoranza nel gruppo Polenghi, player mondiale nella produzione e commercializzazione di succo di limone e condimenti. Il team di White & Case ha compreso i partner Iacopo Canino e Alessandro Seganfreddo, insieme agli associate Cristina Riva e Fabrizia Faggiano (tutti dell’ufficio di Milano), nonché agli associate Eline Souffriau, Tom Matthijs e Nick Hallemeesch (tutti dell’ufficio di Bruxelles). Per gli aspetti fiscali, Progressio è stata assistita da Russo De Rosa, con un team guidato dal fondatore Leo De Rosa, e ha compreso la partner Federica Paiella e il collaboratore Luigi Cecere. Il team di Pedersoli, che ha assistito Polenghi, è stato guidato dall’equity partner Alessandro Marena, e ha compreso la junior partner Francesca Leverone.
Gop e Danovi nell'acquisizione di Palazzo Magnani Feroni
Gianni Origoni,Grippo Cappelli ha assistito una subsidiary del gruppo Igg, sviluppatore ed editore internazionale di giochi online, nell’acquisizione di Palazzo Magnani Feroni di Firenze. L’operazione ha un valore di circa 20 milioni di euro. L’operazione è stata seguita da un team composto dal partner Massimiliano Macaione, coadiuvato dal senior associate Aldo Turella e dall’associate Chiara Mazzuca Mari. I venditori, persone fisiche non residenti in Italia, sono stati assistiti da Danovi, con la partner Maria Gabriella Drovandi, per gli aspetti tax, e l’of counsel Luisa Demichelis, per gli aspetti corporate e real estate. Igg è una società quotata alla Borsa di Hong Kong con quartier generale a Singapore.
Gli studi nell’acquisizione di Rino Mastrotto da parte di Nb Renaissance Partners
Nb Renaissance Partners, assistita da Legance, ha sottoscritto gli accordi per l’acquisizione della maggioranza di Rino Mastrotto Group dalla famiglia Mastrotto, assistita da Chiomenti. Rino Mastrotto Group è player mondiale nella produzione e commercializzazione di pelle bovina e di vitello per la moda di alta gamma, nonché uno dei principali fornitori mondiali di pelle per i volanti auto, e con una presenza crescente nei sedili, cruscotti e nell’arredamento. Legance ha assistito Nb Renaissance Partners in tutti gli aspetti legali dell’operazione, con un team guidato dal senior partner Filippo Troisi e dal senior counsel Francesco Florio, coadiuvati dal senior associate Riccardo Paganin, dagli associate Antonio Garramone e Sofia Roveta. Per la parte relativa al finanziamento hanno agito il senior counsel Tommaso Bernasconi e il senior associate Marco Gagliardi, mentre gli aspetti giuslavoristici sono stati curati dalla senior counsel Elena Ryolo, dalla counsel Serena Commisso e dall’associate Maria Grazia Limone. Per tutti gli aspetti di natura antitrust, il team di Legance è stato guidato dal partner Vito Auricchio e dalla managing associate Guendalina Catti De Gasperi. Gattai Minoli Agostinelli ha seguito gli aspetti fiscali con un team composto dal partner Cristiano Garbarini e dall’associate Clementina Bastianutti. Chiomenti ha assistito la famiglia Mastrotto - che reinvestirà nell’operazione, mantenendo un ruolo chiave nella gestione della società - con un team guidato dal partner Luigi Vaccaro, coadiuvato dal senior associate Damiano Battaglia e dall’associate Daniele Sacchetti, dall’associate Umberto Placanica per la parte corporate, mentre la senior associate Nelly Vascello ha curato gli aspetti giuslavoristici. La famiglia Mastrotto è stata anche assistita da Cristian Lorenzin dello studio L2b di Vicenza.
Gli studi nella cessione del ramo di azienda credito su pegno di Credito Valtellinese
Galbiati Sacchi, con i partner Matteo M. Cremascoli e Carla Cannavacciuolo, hanno assistito Credito Valtellinese nella definizione del nuovo accordo relativo alla valorizzazione dell’attività di credito su pegno del gruppo bancario. Credito Valtellinese, infatti, ha sottoscritto con Custodia Valore, società del gruppo Dorotheum assistita nell’operazione da Greenberg Traurig Santa Maria, con il partner Pietro Caliceti e il senior associate Dante Campiverdi, un contratto per la cessione del ramo di azienda pegno per un corrispettivo di 38 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro la fine dell’esercizio in corso.
Gop e Legance nell’acquisizione del 70% di Invitalia Ventures Sgr
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Cassa Depositi e Prestiti nell’acquisizione del 70% di Invitalia Ventures Sgr da Invitalia, assistita da Legance. Il team Gop è stato guidato dal partner Renato Giallombardo, coadiuvato dal counsel Federico Botta e dall’associate Lorenzo Timotini per gli aspetti Corporate/M&a, dal partner Francesco Maria Salerno (sede di Bruxelles) per gli aspetti di diritto della concorrenza e dal managing associate Raffaele Sansone per gli aspetti di regolamentazione bancaria e fondi di investimento. Legance ha assistito Invitalia con un team composto dal partner Federica Pomero e dal senior associate Filippo Innocenti. L’operazione è stata perfezionata con l’assistenza del notaio Angella Cianni dello studio del notaio Paolo Castellini.
Gli advisor negli accordi tra Pernigotti, Emendatori e Spes
Baker McKenzie ha assistito Pernigotti nella vendita della divisione "Ice & Pastry" all'imprenditore Giordano Emendatori e nell'accordo di reindustrializzazione dello stabilimento di Novi Ligure con Spes, cooperativa piemontese che rileverà il ramo d'azienda che produce il cioccolato e il torrone. Baker McKenzie ha assistito Pernigotti con un team guidato dal partner Pietro Bernasconi, coadiuvato dal counsel Alessandro Pennisi e dagli associate Sara Belotti e Cristina Marani per gli aspetti di diritto societario e dal counsel Carlo Alberto Demichelis per gli aspetti di proprietà intellettuale. L’operazione è stata seguita, per Giordano Emendatori, da Kaleidos Corporate Finance, in qualità di advisor finanziario, con Stefano Malagoli e Dario Di Iorio, da Blf con Roberto Ludergnani, Giovanni Ludergnani e Francesco Ludergnani, per gli aspetti contrattuali, da Russo De Rosa, con Leo De Rosa, Alessandro Manias e Alessandro Manico, per gli aspetti di struttura, fiscali e di diritto societario e da Skema, con Andrea Moretti, Pietro Vanni, Stefano Fabbri, Mattia Mussoni, Roberto Berardi e Angela Garattoni, in qualità di advisor nelle attività di due diligence.
Gitti e Mgmp nella cessione delle attività di Healthcare Italia
Gitti con il proprio team life sciences guidato dal partner Paola Sangiovanni, coadiuvata dagli associate Marco Bertucci e Flavio Monfrini e dalla junior associate Valeria Ramponi, ha assistito Carestream Health Italia nella cessione del ramo d’azienda avente ad oggetto le attività di Healthcare Information Systems di Carestream Health a Philips – assistita dallo studio Munari Giudici Maniglio Panfili - Mgmp e dai suoi partner Alessandra Maniglio Pezzotti, Emanuela Baj e Andrea Blasi, nonché dal senior legal counsel di Philips Cristiano Fresia. La vendita del business italiano rappresenta l’attuazione di un più ampio accordo a livello globale, sottoscritto lo scorso marzo tra le holding di Philips e Carestream (assistite, rispettivamente, da Sullivan & Cromwell e Arnold & Porter Kaye Scholer) e che ha portato, lo scorso 1° agosto, all’acquisizione delle attività di Healthcare Information Systems di Carestream da parte di Philips in 26 dei 38 paesi nei quali è attiva.
Gop e Gattai Minoli Agostinelli nell’ingresso di Tikehau nel capitale di Assiteca
Assiteca, broker assicurativo italiano e quotato al mercato Aim di Borsa Italiana, ha annunciato la sottoscrizione di un accordo di investimento con Tikehau Capital, alternative asset manager e gruppo d’investimento, che prevede attraverso un’operazione di aumento di capitale riservato l’ingresso di Tikehau nell’azionariato di Assiteca con una partecipazione di minoranza. Assietca è stata assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli, nelle persone di Eugenio ed Emanuele Grippo coadiuvati dal senior associate Nicola Zito. Tikehau è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli con un team guidato da Bruno Gattai e da Federico Bal. L’operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Assiteca che si è tenuto in data odierna e prevede da parte di Tikehau la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato pari a 25 milioni di euro, corrispondente a una quota di minoranza del 23,43% a un prezzo di sottoscrizione pari a 2,50 euro per azione. Il closing dell’operazione sarà finalizzato entro la metà del prossimo mese di novembre. Tikehau investirà in Assiteca attraverso il fondo di private equity pan europeo del gruppo, Tikehau Growth Equity II specializzato in investimenti di minoranza a sostegno della crescita.
Tutti gli advisor nella cessione da parte di Tcp Lux di una quota di Gamenet
Cba e White & Case hanno assistito, rispettivamente, la famiglia Chiarva e Tcp Lux Eurinvest, controllata del fondo di private equity Trilantic Europe, nella stipula del contratto di investimento di cessione da parte di Tcp Lux a G Partecipazioni, società veicolo partecipata al 50,1% dalla stessa Tcp Lux Eurinvest e al 49,9% dalla famiglia Chiarva, di una quota pari al 28,67% del capitale sociale di Gamenet. È previsto che l’operazione oggetto dell’accordo sia finalizzata a settembre. La famiglia Chiarva è stata assistita, per la parte legale, da Cba con il partner Luca Fabbrini e l’associate Riccardo Marini e, per la parte fiscale, da Spada con il socio Paolo Mandelli. Il team di White & Case ha compreso i partner Michael Immordino e Ferigo Foscari e l’associate Nicola L’Erario.
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Nomine di professionisti (8 agosto 2019)
IN EVIDENZA
Nasce Napoletano Ficco Turchetto
Napoletano si espande e annuncia l'ingresso nella compagine di Paola Ficco e Stefano Turchetto con la qualifica di soci equity. A seguito di tali ingressi e del rebranding, lo studio diventa così Napoletano Ficco Turchetto (Nft). Napoletano, si occupa di diritto penale. Ficco si occupa di diritto pubblico e ambientale. Turchetto è civilista e amministrativista, specializzato in diritto societario, in particolare nella contrattualistica e nelle azioni di risarcimento del danno extra-contrattuale da disastro ambientale. Prima di fondare l'insegna Nft, il professionista era parte dello studio Turchetto.
LE ALTRE NOTIZIE DELLA SETTIMANA
Pocci da Winston & Strawn a Stephenson Harwood
Stephenson Harwood ha annunciato il rafforzamento del team energy con l’ingresso di Marco Pocci, che entra a far parte dello studio come equity partner nella sede di Hong Kong. Il professionista lascia Winston & Strawn. L'attività di Pocci si concentra sull'energia e le infrastrutture, fornendo consulenza ai clienti su un'ampia gamma di questioni che comprendono la regolamentazione, la negoziazione dei contratti, la finanza e l'edilizia. Ha esperienza nel settore delle energie rinnovabili, fornendo consulenza sullo sviluppo e l'acquisizione di parchi solari ed eolici.
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Al via il Progetto Italia, tutti gli studi coinvolti
BonelliErede e Giliberti Triscornia hanno assistito Salini Impregilo e Salini Costruttori mentre Chiomenti ha assistito Cdp Equity nell’avvio del Progetto Italia, il progetto dedicato a rafforzare il settore nazionale delle grandi opere e delle costruzioni, parte del più ampio piano industriale relativo al triennio 2019-2021. Shearman & Sterling ha assistito Salini Impregilo in relazione alla stipula dell’accordo con alcuni istituti finanziari in qualità di joint global coordinators per l’impegno a procedere alla sottoscrizione delle azioni di nuova emissione eventualmente rimaste non allocate nel contesto dell’aumento di capitale. Linklaters ha affiancato gli istituti finanziatori per i profili banking. Legance ha assistito Natixis e Intesa Sanpaolo nel ruolo di banche finanziatrici di Salini Costruttori nell’ambito della partecipazione al progetto. White & Case ha prestato assistenza a Intesa Sanpaolo nell’ambito della partecipazione al Progetto Italia.
Salini Impregilo, ai fini della realizzazione del progetto, ha sottoscritto due accordi di investimento: il primo con l’azionista di controllo Salini Costruttori e Cdp Equity (società controllata da Cassa depositi e prestiti); il secondo con tre delle principali istituzioni finanziarie italiane. Gli accordi regolano la partecipazione nell’operazione di investimento nel contesto dell’aumento di capitale, rispettivamente di Salini Costruttori e Cdp Equity e delle banche finanziatrici.
BonelliErede ha agito con un team multidisciplinare coordinato dal partner Roberto Cera per tutte le aree di attività e composto dai partner Silvia Romanelli e Gianpiero Succi, dal managing associate Riccardo Salerno e dall’associate Edoardo Fratini per i profili corporate, di M&a e di equity capital market. Il partner Marco Arato e il managing associate Filippo Chiodini hanno seguito gli aspetti di diritto fallimentare. Per i profili di banking hanno agito il partner Emanuela Da Rin, il managing associate Alfonso Stanzione e il senior associate Giovanni Battaglia; Francesco Anglani, partner, Omar Diaz, managing associate, e Giorgio Bitonto, senior associate, hanno seguito gli aspetti antitrust.
Per Giliberti Triscornia hanno operato Alessandro Triscornia, che ha coordinato il team nelle diverse aree di attività, Ilaria Zingali con focus particolare sui profili concordatari e di equity investment delle banche, con l’assistenza dei senior associate Camilla Peri ed Emilio Bettaglio, Federico Fischer e Carmine Oncia per gli accordi con gli istituti finanziatori e Giuseppe Cadel per gli aspetti corporate.
Shearman & Sterling ha assistito Salini Impregilo, con un team composto dal partner Tobia Croff, il counsel Emanuele Trucco e l’associate Marco Barbi.
Chiomenti ha agito con un team anch’esso cross-dipartimentale coordinato dal senior partner Francesco Tedeschini e composto dal partner Andrea Sacco Ginevri, dalla senior associate Francesca Villa e dall’associate Marco Reale per i profili corporate e M&a e dal partner Federico Amoroso con la senior associate Marica Falcone per i profili di equity capital markets. L’of counsel Giulio Napolitano e il counsel Emilio Cucchiara hanno seguito rispettivamente i profili di diritto amministrativo e pubblico e i profili antitrust.
Linklaters ha assistito gli istituti finanziatori per i profili banking con un team composto dal partner Francesco Faldi, dalla managing associate Valentina Armaroli, dalla associate Ilaria Bertolazzi e dalla junior associate Sara Astrologo e per i profili equity capital market dalla associate Francesca Cirillo.
Legance, con un team guidato dal senior partner Andrea Giannelli coadiuvato dal partner Vittorio Pozzi e dall'associate Giorgia Foddis, ha assistito Natixis e Intesa Sanpaolo.
Il team di White & Case, che ha assistito Intesa Sanpaolo, è stato guidato dai partner Andrea Novarese e Maria Cristina Storchi.
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Dla Piper, Latham & Watkins e Tonucci nel bond della Roma
As Roma ha concluso con successo tramite la propria controllata Asr Media and Sponsorship - MediaCo - un’offerta privata rivolta ad investitori istituzionali qualificati di obbligazioni senior secured non convertibili con scadenza 2024 per un importo complessivo di 275 milioni di euro, aventi un tasso di interesse annuo pari al 5,125%. AsRoma - e le sue partecipate coinvolte nell'operazione ivi inclusa l'emittente MediaCo - sono state assistite da Dla Piper, attraverso i propri uffici in Italia, Regno Unito e Stati Uniti, e da Tonucci. Latham & Watkins ha assistito Goldman Sachs, Jp Morgan e Ubi Banca, in qualità di collocatori e security agent,
Dla Piper è intervenuta con un team multidisciplinare che ha visto coinvolti, sul fronte italiano, il partner Luciano Morello (in foto a sinistra) e la lawyer Fiorenza Marin, per i profili relativi all'emissione obbligazionaria ed all'ammissione delle obbligazioni sul Vienna Mtf gestito dal Vienna Stock Exchange, il partner Giovanni Ragnoni Bosco Lucarelli, coadiuvato dal legal director Claudio D'Alia - che ha svolto altresì il ruolo di project manager e di coordinamento tra i diversi team - e dal lawyer Gianfranco Giorgio, quanto alla documentazione finanziaria di diritto italiano, il partner Francesco M. Aleandri, coadiuvato dalla legal director Barbara Donato per i profili corporate, il partner Francesco Ferrari, coadiuvato dal lead lawyer Riccardo Pagotto e dal lawyer Alessandro Carofiglio, per i profili relativi alla contrattualistica infragruppo e agli accordi di sponsorizzazione. I profili tax dell'operazione sono stati invece curati dai partner Christian Montinari e Giovanni Iaselli, coadiuvati dalla tax director Carlotta Benigni. L'assistenza per i profili di diritto concorsuale è stata prestata dal partner Alberto Angeloni e dall'associate Morena Pirollo. Per gli aspetti di diritto processuale dell’offering memorandum sono stati coinvolti il partner Alessandro Lanzi e il lawyer Giuseppe Massaro. Gli aspetti relativi al patrimonio destinato della As Roma sono stati seguiti dal partner Nicolò Abriani e dell'of counsel Ettore Maria Lombardi. Le tematiche di proprietà intellettuale e pegno sui marchi sono state seguite dal partner Gualtiero Dragotti e dalla legal director Annamaria Algieri. Gli aspetti antitrust sono stati seguiti dal partner Domenico Gullo.
Per Tonucci hanno agito il partner Gianluca Cambareri e l'associate Giuseppe Santarelli del team M&a e capital markets.
Latham & Watkins ha assistito Goldman Sachs, Jp Morgan e Ubi Banca, con un team guidato dal partner Ryan Benedict (in foto a destra) con gli associate Giorgio Thomson Ignazzi e Camillo Di Donato per gli aspetti di diritto statunitense relativi all’emissione obbligazionaria; dal partner Giancarlo D’Ambrosio con gli associate Marco Martino e Daniele Pojani per gli aspetti corporate dell’operazione e gli aspetti di diritto italiano relativi all’emissione obbligazionaria, e dal partner Marcello Bragliani con il counsel Antongiulio Scialpi e gli associate Tiziana Germinario, Eleonora Baggiani e Marco Bressan per i profili finance.
Le obbligazioni hanno ricevuto rating Bb- da Standard & Poor's. Le obbligazioni sono state ammesse a negoziazione sul Vienna Mtf gestito dal Vienna Stock Exchange ed è stata presentata richiesta di ammissione a negoziazione sull'Euro Mtf del Luxembourg Stock Exchange.
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Tutti gli studi nell'acquisizione di New Guards Group da parte di Farfetch
Farfetch, piattaforma tecnologica operante nel settore della moda di lusso e quotata al Nyse, ha annunciato la sottoscrizione di accordi vincolanti con gli azionisti di New Guards Group, piattaforma per il design, produzione e commercializzazione di marchi di lusso, per l’acquisto, tramite la propria controllata Farfetch Italia, dell’intero capitale sociale di New Guards Group, il cui enterprise value è stato valutato in $675,000,000.
Latham & Watkins ha assistito Farfetch e Farfetch Italia, con un team cross-border guidato da Stefano Sciolla (in foto a sinistra), con il supporto di Giovanni Spedicato, Silvia Milanese, Chiara Venditti e Marta Vella, per gli aspetti di diritto societario italiano, Marcello Bragliani ed Erika Brini Raimondi, per gli aspetti finance italiani, Cesare Milani e Virginia List, per gli aspetti regolamentari, Edward Barnett, Samantha Peacock, Drishi Beeharry, Hendrik Smit e Haya Aftab, con riferimento agli aspetti di diritto inglese, e un team statunitense, guidato da Joshua Kiernan e Ian Schuman, con il supporto di Adam Gelardi e Jennifer Gascoyne, per gli aspetti statunitensi.
Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Davide De Giglio (uno dei co-fondatori di New Guards Group), che ricoprirà il ruolo di presidente e amministratore delegato di New Guards Group, e Andrea Grilli, che entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della società, con un team guidato da Andrea Giardino (in foto a destra), con il supporto di Giuseppe Toia e Filippo Sola, per gli aspetti di diritto societario italiano, e Pietro Scianna, per gli aspetti di diritto del lavoro. Sheppard Mullin Richter & Hampton ha agito quale consulente legale per gli aspetti statunitensi.
Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito Claudio Antonioli (uno dei co-fondatori di New Guards Group) con un team guidato da Nicola Asti, con il supporto di Luca Sponziello, e Gaia Massari.
Studiotribleg ha assistito Claudio Antonioli con il partner Yuri Nadelreich.
Legance ha assistito Marcelo Burlon (uno dei co-fondatori di New Guards Group) con un team cross – border guidato da Andrea Tortora della Corte, e supervisionato da Gabriele Capecchi, con il supporto di Francesca Iannò, Marianna Consiglio e Giorgio Colombo per gli aspetti di diritto italiano e da Skadden Arps Slate Meagher & Flom, con un team guidato da Andrea Spadacini, per gli aspetti di diritto americano.
Il prezzo pagabile da Farfetch Italia sarà corrisposto in misura eguale in cash e azioni di Farfetch.
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Gli studi nella cartolarizzazione Srt di Findomestic da 950mln
Allen & Overy, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Hogan Lovells hanno prestato assistenza in un’operazione di cartolarizzazione pubblica di crediti derivanti da finanziamenti erogati da Findomestic Banca per l’acquisto di veicoli, del valore di circa 950 milioni di euro. Si tratta della prima true sale securitisation post-crisi realizzata dal gruppo Bnp Paribas in Italia con finalità di significativo trasferimento del rischio di credito (Srt).
Allen & Overy ha assistito l’arranger e lead manager Bnp Paribas, in qualità di drafting counsel, con un team composto dal partner Stefano Sennhauser e dal counsel Pietro Bellone (in foto al centro), coadiuvati dall’associate Erik Negretto. Un gruppo di professionisti delle sedi di Milano, Londra e Parigi ha inoltre prestato consulenza in relazione ai profili di diritto inglese e francese dell’operazione.
Hogan Lovells, ha assistito Findomestic con un team composto, per i profili di diritto italiano, dal partner Corrado Fiscale (in foto a sinistra), dalla counsel Giulia Arenaccio e dall’associate Diego Guardì mentre, per i profili di diritto inglese, dal partner James Doyle e dall'associate Xin-Ling Mok.
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha curato gli aspetti fiscali dell’intera operazione con un team composto dal partner Fabio Chiarenza (in foto a destra), coadiuvato dal counsel Marco Frulio, dalla managing associate Francesca Staffieri e dall’associate Carmen Pisani.
I titoli di classe A, B, C, D e E emessi dalla società veicolo AutoFlorence 1, hanno ottenuto un rating da parte di Dbrs e S&P e, unitamente ai titoli di classe F, sono stati quotati presso la Borsa del Lussemburgo e sono stati collocati sul mercato dei capitali.
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Champions League: Sky, con Cleary, batte ancora la Rai
Con ordinanza pubblicata il 16 agosto 2019, il tribunale di Milano ha definitivamente rigettato le domande proposte in via d’urgenza dalla Rai dirette a (i) accertare che aveva acquisito i diritti di trasmettere in chiaro le stagioni 2019-2020 e 2020-2021 della Champions League, (ii) ordinare a Sky di assicurarne l’uso in sublicenza alla stessa Rai e (iii) inibirne l’uso a Rti.
Sky è stata assistita dai propri legali interni (Luca Sanfilippo, Liliana Ciliberti, Antonio Mari, Ludovica Marvasi, Oreste Pallotta, Giorgio Tagliabue e Alessandro Coni), che hanno lavorato in team con i professionisti di Cleary Gottlieb: Mario Siragusa, Ferdinando Emanuele, Marco D’Ostuni, Roberto Argeri (in foto) e Alessio D’Alessandro.
Rti è stata assistita da Fabio Lepri.
Il tribunale ha dichiarato inammissibile il reclamo nei confronti di Rti (che non era stata chiamata nella prima fase cautelare) e ritenuto nuovamente insussistenti i presupposti che avrebbero potuto giustificare l’emissione di un provvedimento urgente.
In particolare, confermando l’ordinanza del 26 giugno 2019 che aveva già rigettato il ricorso della Rai, il tribunale ha statuito che quest’ultima non vanta alcun rilevante interesse ad ottenere in questa sede cautelare una pronuncia di revisione dell’originaria decisione cautelare, anche considerando che Rti aveva già legittimamente acquisito in sublicenza i diritti sulla Champions League da Sky. Inoltre, il tribunale di Milano ha incidentalmente statuito che l’efficace esercizio da parte di Rai del diritto di opzione concessole nel contratto relativo alla stagione 2018/19, alla luce delle obiezioni che Sky vi ha mosso già in prime cure, è allo stato seriamente revocabile in dubbio.
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Real estate (22 agosto 2019)
Borghetti nell’accordo tra Marangoni e Aiken
Borghetti è stato advisor legale e fiscale nell’accordo tra Marangoni ed Aiken volto alla definizione degli spazi e delle condizioni di collaborazione tra le due realtà trentine. Aiken, nata dall’unione di due storiche aziende attive nel settore dei polimeri, si occuperà dello sviluppo di un prodotto termoplastico destinato prevalentemente al mercato automotive. Il team di lavoro è stato guidato direttamente dal name partner Antonio Borghetti assistito da Alessandro D’Ingiullo.
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Corporate/M&a (22 agosto 2019)
Baker McKenzie nelle acquisizioni di Milestone e Gunfire Games
Baker McKenzie ha assistito il publisher Thq Nordic Ab nell'acquisizione - attraverso la sua sussidiaria Koch Media - di Milestone, società italiana operante nella realizzazione di videogame racing in ambito motociclistico con sede a Milano, per un corrispettivo al closing pari ad 44,9 milioni di euro più una eventuale integrazione al raggiungimento di certi obiettivi nei prossimi anni. Milestone sviluppa titoli con licenza ufficiale Moto Gp, MxGp e SuperCross. Thq Nordic Ab ha inoltre stipulato un accordo con la sua controllata Thq Nordic per l'acquisizione di Gunfire Games, società di Austin (Texas) sviluppatrice di una serie di giochi Darksiders, Chronos e From Other Suns. Il prezzo di acquisto non è stato reso noto. Baker McKenzie ha assistito Thq Nordic in entrambe le transazioni. Il team di Baker McKenzie è stato composto da Rodolfo Gherardo La Rosa e Luigi Rizzo dell'ufficio di Roma; Joakim Falkner, Anna Orlander e Ian Gulam dell'ufficio di Stoccolma e Roger Bivans e Tanner Bodine dell'ufficio di Dallas.
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Nomine di professionisti (22 agosto 2019)
Giuliano diventa società a responsabilità limitata
Lo studio Giuliano di Siracusa è diventato una società a responsabilità limitata. Ha così colto l’opportunità offerta dalla normativa che consente l’istituzione di società tra avvocati come società di capitali. Da luglio, amministratore unico della nuova società è Daniel Amato. Corrado Giuliano, nello studio sin dagli anni Settanta (lo studio è stato fondato dal padre nel 1940), esperto in diritto amministrativo, civile, ambientale ed energetico, manterrà la responsabilità degli affari legali eil coordinamento del team degli avvocati. Daniel Amato collabora con lo studio dal 2011. Si occupa di diritto amministrativo e societario ed è professore universitario di diritto dell’Unione europea. Giancarlo Giuliano, esperto in contrattualistica civile e commerciale, è il nuovo direttore generale. Completano la partnership della nuova società Mirko Karamuz Razavi, che ha una consolidata esperienza in diritto energetico, e il Marco Miano, esperto in diritto bancario.
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BonelliErede con Trenitalia Uk per la West Coast inglese
BonelliErede ha assistito Trenitalia UK, società controllata al 100% da Trenitalia (Gruppo FS Italiane), nell’aggiudicazione, insieme a FirstGroup, del franchise ferroviario della West Coast inglese e negli accordi di joint venture con FirstGroup.
Il team è composto dal partner Massimiliano Danusso e dal managing associate Ettore Frustaci.
FirstGroup è stata assistita da Burges Salmon.
Il franchise sulla West Coast comprende i collegamenti InterCity fra Londra, Manchester, Chester, Liverpool, Preston, Edimburgo e Glasgow, oltre allo sviluppo e l’introduzione a partire dal 2026 dei nuovi servizi sulla nuova linea ad alta velocità da Londra a Birmingham.
Nella joint venture Trenitalia porterà il know how del Gruppo FS Italiane nell’alta velocità e nei trasporti a media e lunga percorrenza, mentre FirstGroup apporterà la conoscenza commerciale del mercato ferroviario del Regno Unito.
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BonelliErede, tre discontinuità per battere la storia
Vere grandi fusioni sostenibili sono rare nella storia del mercato legale italiano. Il sistema ha mostrato chiaramente le proprie difficoltà a crescere per linee esterne sia nel caso delle integrazioni con studi internazionali sia nei casi italiani (per approfondire si legga l'articolo "Poche combinazioni e fatte male" di TopLegal Review di agosto/settembre 2019). Se partiamo dunque da questa prospettiva storica, l’integrazione tra BonelliErede e Lombardi — operativa dal primo luglio 2019 — nasce con un pesante fardello sulle spalle (per quanto è bene ricordare come proprio BonelliErede origini da una delle poche aggregazioni funzionanti, quella di Bonelli Erede Pappalardo). Eppure la razionalità ci dice che non può che essere questa la via della crescita e della competitività in un mercato da sempre molto frammentato e che si trova in un contesto economico di bassa crescita. Una via che all’estero hanno già imboccato da tempo e che oggi guarda sempre più non solo alle fusioni, ma anche a strumenti di mercato come le quotazioni. Superando sia preconcetti sia i facili entusiasmi, è bene dunque ponderare gli oggettivi ostacoli che ci lascia in eredità la prospettiva storica con gli aspetti di discontinuità che mette in campo l’operazione che ha unito le sorti di BonelliErede con Lombardi. Sono tre gli elementi di rottura con il passato che possono essere individuati: il grado di istituzionalizzazione dell’insegna; l’attenzione chirurgica al posizionamento di mercato; l’approccio manageriale alla riorganizzazione. A questi fanno da contraltare parallele complessità da risolvere.
Le regole fanno bene a tutti
Nel primo caso, si può infatti ragionevolmente affermare che BonelliErede ha investito da tempo in un processo di istituzionalizzazione profondo che ha portato lo studio a lavorare su brand, governance, gestione del business nell’ottica di una spersonalizzazione dal singolo professionista e di efficienza della macchina “studio” (dalla comunicazione ai focus team, dai piani triennali allo staff manageriale). Si tratta quindi della prima volta che uno studio italiano con questo livello di istituzionalizzazione ormai acquisito si cimenta nella sfida aggregativa.
Questo si traduce in un insieme di regole e prassi ormai accettate e diffusamente osservate che non sono soggette a nuova rinegoziazione ma rappresentano un baluardo attorno al quale aggregare le nuove forze. Non è un caso che l’integrazione preveda il mantenimento degli assetti di governance e di regole già in essere in BonelliErede. Lo precisa lo stesso Stefano Simontacchi a colloquio con TopLegal: «Non c’è nessun cambio né di governance né di categorie di soci, né di punteggi per la retribuzione, né di patto di stabilità». Patto di stabilità che non è stato sottoposto ai soci in arrivo da Lombardi ma che scade fra pochi mesi a dicembre, quando si deciderà cosa fare. Rafforza la posizione anche Giuseppe Lombardi: «Il grado di istituzionalizzazione di BonelliErede fa la differenza rispetto ad altre esperienze, sono stato sorpreso nel vedere come sono andati avanti. L’organizzazione negli anni ha introdotto diverse riforme e regole, alcune delle quali possono sembrare fastidiose da rispettare ma servono perché garantiscono la stabilità e il futuro della law firm». I soci dello studio passati in BonelliErede sono rimasti soci equity e solo alcuni per loro scelta sono diventati of counsel, qualifica che nello studio di via Barozzi è di solito attribuita a professori o soci che hanno superato il limite di età.
Dalla stessa forte istituzionalizzazione derivano certo nodi da sciogliere. Lo comprende facilmente chi sarà capitato sul sito web di BonelliErede dove accanto al logo del brand è comparso “with Lombardi”. Come valorizzare infatti l’arrivo di Lombardi senza sconfessare il lavoro di branding fatto in questi anni? Certo, per uno studio tradizionale sarebbe bastato aggiungere il nuovo socio al nome dello studio. Ma BonelliErede non poteva certo. Da qui la soluzione un po’ fuori dagli schemi, come spiega Simontacchi: «Il marchio resta BonelliErede, “with Lombardi” è un callout che utilizzeremo per un triennio e che abbiamo deciso di introdurre perché la nostra firm è orgogliosa di avere con sé la tradizione di Lombardi e Associati. Abbiamo voluto comunicare questo senza mettere in discussione l’istituzionalizzazione. BonelliErede è, infatti, un brand che rimarrà tale». Altro discorso per la denominazione sociale che è diventata Bonelli Erede Lombardi Pappalardo.
Meglio un tier 1
Il secondo elemento di discontinuità può essere trovato nell’attenzione al posizionamento di mercato sia a livello di strategia sia di reputazione. In altri termini, se era certo possibile trovare altri studi delle dimensioni di Lombardi, probabilmente si sarebbe trattato di studi con ambizioni da full service di tier 2 o 3. «Per effetto dell’integrazione il nostro dipartimento di contenzioso conta oggi circa 100 professionisti — dice Simontacchi —. Insieme a noi, Lombardi e Associati era l’unico studio a essere in fascia 1 in questa area di pratica nelle principali guide legali. Non c’erano e non
ci sono alternative sul mercato. Se avessimo integrato uno studio tier 2 o tier 3 sarebbe stato complicato. Un’affinità che si traduce nel modo di lavorare e nella filosofia alla base della professione».
L’identità culturale forte e coesa è certo l’ingrediente base per una unione di successo: è la cultura che permette di resistere alle spinte centrifughe innescate dai periodi difficili. Tuttavia, lavorare bene insieme non basta se a monte non c’è una due diligence sui numeri. Su questo fronte BonelliErede è arrivato all’appuntamento spalleggiato dalla società di consulenza Boston Consulting Group che ha individuato per l'insegna l’aumento della quota di mercato in Italia mediante il rafforzamento sul contenzioso. «Guadagniamo nel contenzioso un vantaggio competitivo che è pienamente coerente con la nostra strategia — spiega Simontacchi —. L’integrazione cambia i numeri ma non le linee guida strategiche, che continueranno a puntare su leadership di mercato, innovazione e internazionalizzazione, con focus su Africa e su Medio Oriente. Strategie condivise da Lombardi e Associati e presupposto di base per iniziare un dialogo».
La mappatura delle inefficienze
Il terzo elemento di discontinuità può vedersi nell’approccio manageriale. In questi mesi BonelliErede ha infatti lavorato alla quantificazione delle sinergie e delle inefficienze potenziali. I temi più spinosi del progetto di integrazione riguardano i conflitti con i clienti e l’elenco delle controparti, nonché le disparità tra le due marginalità. «Qualche rinuncia sui clienti è inevitabile», ha commentato Lombardi che ora è al lavoro per efficientare il dipartimento del contenzioso.
L’obiettivo è rendere concreta la collaborazione tra i legali dei due studi, attraverso la riorganizzazione, l’integrazione dei vari professionisti e l’ottimizzazione di risorse e mandati. «L’assegnazione degli incarichi nel contenzioso dovrà poter contare su team che non faccia distinzione tra ex avvocati di Lombardi e Associati e avvocati di BonelliErede — afferma Lombardi —. Ci vorrà un po’ di tempo, ma è chiaro che alla fine i risultati in questa practice dovranno essere ben superiori alla effettiva somma dei risultati dei due studi». Un lavoro intra-dipartimento sul modello di quello che già esiste in BonelliErede tra dipartimenti: lo staffing, ossia meccanismi per scegliere i talenti più adatti per ogni specifica attività. La riorganizzazione dei team si riflette nella riorganizzazione logistica che vedrà il contenzioso e il restructuring spostarsi nella sede di BonelliErede in via Michele Barozzi a Milano, mentre altri dipartimenti traslocheranno in via Andegari, sempre a Milano. Logistica temporanea in attesa che lo studio possa trovare una nuova sede in grado di ospitare tutte le 750 persone dell’insegna, tra professionisti (oltre 520) e staff (per circa 170 milioni di euro di fatturato). «Abbiamo istituito uno steering committee che segue l’integrazione — afferma Simontacchi —. Al primo luglio, data di inizio ufficiale dell’integrazione, la piattaforma operativa era già pronta, dai telefoni alle mail, dalle loro pratiche caricate nei nostri sistemi ai corsi per tutte le nuove persone su come usare i nostri tool».
Passaggio chiave in corso di completamento è l’integrazione dei nuovi professionisti all’interno delle squadre caratterizzanti l’approccio di BonelliErede sul mercato: i focus team (gruppi di lavoro multidisciplinari specializzati per settori e practice, dalla corporate governance all’alta gamma). «Già nel corso del mese di luglio sono pervenute le candidature dei nuovi soci — fa notare Simontacchi — riteniamo che la nostra struttura a matrice possa agevolare l’integrazione e l’organizzazione attraverso questo doppio fronte di connessione tra i professionisti».
L'articolo è stato pubblicato sul numero di agosto-settembre di TopLegal Review.
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A Dla Piper la gara Invimit
Dla Piper si è aggiudicato la gara di Invimit per l'advisory legale-fiscale dei fondi comuni di investimento immobiliare legati al piano straordinario di dismissione degli immobili pubblici 2019-2021 (previsto dalla Legge di Bilancio 2019).
Alla gara (qui la documentazione di Invimit), una procedura aperta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, hanno partecipato oltre a Dla Piper, altri 11 studi (incluso un notaio) in offerte singole o raggruppamenti. Nel dettaglio si tratta di: il raggruppamento formato da Di Tanno, Emiliano Russo e Zabban Notari Rampolla; il raggruppamento costituito da Galante, Macchi di Cellere Gangemi e Lipani Catricalà; Catia Tomasetti per conto di BonelliErede; Gianni Origoni Grippo Cappelli; Chiomenti, Orrick; Baker McKenzie.
Di questi sono stati ammessi “alla fase di valutazione dell’offerta economica, avendo conseguito un punteggio tecnico minimo di 36 punti ai sensi del paragrafo 14 del Disciplinare di gara” solo tre offerte: il raggruppamento Galante, Macchi di Cellere Gangemi e Lipani Catricalà; Gianni Origoni Grippo Cappelli; e appunto Dla Piper.
Le offerte di Dla Piper e del raggruppamento Galante, Macchi di Cellere Gangemi e Lipani Catricalà sono risultate “anomale” ai sensi dell’art.97, comma 3, del Codice e hanno richiesto ulteriori spiegazioni — relative alla voci di prezzo che hanno concorso a determinare l’importo complessivo offerto — per dimostrare, con la documentazione prodotta, la non anomalia di entrambe le offerte. Offerte che, infine, sono state accettate portando alla seguente graduatoria finale: Dla Piper; il raggruppamento Galante, Macchi di Cellere Gangemi; Gianni Origoni Grippo Cappelli.
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Fase due per gli Npl
Nel mondo del credito deteriorato si è aperta la fase due. Chiusa la stagione delle grandi operazioni, il mercato guarda alla specializzazione degli operatori e all’emergere di nuovi segmenti di investimento.
Questo scenario apre nuove prospettive per la consulenza legale esterna che affianca banche e fondi nella cessione dei portafogli di crediti. Da un lato, gli acquirenti di Non performing loan (Npl, l’esposizione verso soggetti in stato di insolvenza) si stanno specializzando su nicchie di mercato per tipologia e dimensione delle transazioni. Dall’altro i cedenti, le banche, si devono preoccupare di essere compliant con una normativa in costante cambiamento e di gestire nuove complesse fattispecie.
Su entrambi i fronti incide lo sviluppo di segmenti di credito meno esplorati come il leasing e i crediti Utp (Unlikely to pay). Gli Utp, in particolare, sono esposizioni per le quali la banca ritiene improbabile che il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni contrattuali senza il ricorso ad azioni quali l’escussione delle garanzie. Sostanzialmente, si tratta della fase precedente a quella in cui un credito viene classificato come “in sofferenza” (Non performing). E sono proprio questi crediti a presentare oggi le maggiori opportunità per il mercato.
I trend in atto
Il mondo del credito deteriorato (Non performing exposure, Npe) si articola in tre categorie di crediti classificate in base alla probabilità di recupero: le esposizioni scadute e/o sconfinanti (Past Due) che eccedono i limiti di affidamento da oltre 90 giorni; le inadempienze probabili (Utp); i non peforming loans. La fase che si è appena chiusa ha portato alla cessione dal 2015 di circa 150 miliardi di Npl dalle banche ai fondi e alle società specializzate di servicing (circa 80 miliardi nel solo 2018). Ed è risultata molto più accelerata delle attese. Tant’è che il direttore dell’Abi, Giovanni Sabatini,ha indicato che entro la fine del 2021 il rapporto tra crediti deteriorati lordi e prestiti bancari tornerà sotto il 5%, ossia la soglia individuata dall'European banking authority (Eba) come quella di normalità. Gli Npl rappresentano certo ancora un problema per le banche, ma il mercato si è evoluto in maniera abbastanza rapida con una forte crescita delle competenze degli operatori e una modifica della natura dello stock di credito in pancia alle banche: mentre si è assistito a un forte calo dei crediti Npl, la quota degli Utp è rimasta pressoché invariata. Si tratta infatti di crediti maggiormente complessi da cedere (perché ancora “vivi”), destinati però a essere secondo gli esperti i protagonisti della prossima stagione di cessioni.
La crescita della specializzazione
«Guardando all’Italia, il numero di operatori è forse allineato, se non più elevato rispetto ai picchi di mercato, ma ciascuno ha un ambito di interesse per investimenti molto più frammentato e specializzato ed in questo modo la competizione rimane comunque elevata», spiega Alberto Marone, responsabile degli investimenti, M&a e strategy di Intrum. La stessa Intrum, colosso europeo dei servizi al credito nato nel 2017 dall’unione della norvegese Lindorff e della svedese Intrum Justitia, partecipa ad un numero ristretto di processi competitivi, preferendo invece un approccio di tipo chirurgico per tipologia di portafoglio, struttura e prospettive industriali. In altri termini, gli operatori rilevano come le singole operazioni di cessioni oggi richiamino l’interesse di 5-6 soggetti specializzati, contro i 20-30 di qualche tempo fa, che però includevano anche diversi nuovi entranti nel settore.
Parallelamente, il lavoro stesso di chi opera con il credito deteriorato si è trasformato. Si è passati da un approccio prettamente statistico sviluppato
a partire da un database elaborato in maniera massiva con tecniche statistiche a un approccio più specialistico e tailor made, che fa leva sulle competenze verticali caratterizzanti i singoli operatori. «Oggi — dice Pasquale Merella, chief risk officer di Green Arrow Capital Sgr — dopo un primo filtro di analisi, si va a vedere la situazione di ciascun credito, analizzando in maniera dettagliata gli aspetti caratteristici e specifici della posizione, a seconda che si tratti di leasing di imprese, crediti commerciali, prestiti finalizzati, etc. A seconda della tipologia del credito, sorgono infatti necessità legali e fiscali specifiche, nell’ottica di cogliere anche le opportunità sottostanti». Green Arrow è attiva nel private equity, nel private debt e nelle energie rinnovabili attraverso Fia tematici. Con l’idea di sfruttare le competenze sviluppate attraverso le attività di investimento in Pmi, la Sgr ha appena lanciato un fondo specifico per il credito in sofferenza, che include sia Utp sia Npl nei settori del leasing, dei crediti al consumo e dei crediti commerciali. Rimane invece fuori dal perimetro di azione il credito in sofferenza con sottostante immobiliare.
Un esempio di scelta di specializzazione arriva anche dalle strategie di Illimity, la start up creata da Corrado Passera a inizio 2018, che sta puntando su alcune specializzazioni del mercato corporate — e non sulle economie di scala legate ai volumi delle operazioni — e su logiche flessibili, proponendosi come investitori di single name o di portafogli, come finanziatori di altri buyer e come servicer specializzati. La banca per esempio, ha da poco lanciato la piattaforma di servicing neprix e ha concluso un’acquisizione di una quota di maggioranza del capitale sociale di It Auction, specializzato nella gestione e commercializzazione di beni immobili e strumentali provenienti da procedure concorsuali ed esecuzioni immobiliari attraverso un network di piattaforme o aste online e una rete di professionisti dislocati sul territorio.
L’impatto della regolamentazione
Sul fronte del cedente, le operazioni devono fare i conti con un assetto regolatorio in costante movimento. Dal 2017 il credito deteriorato è finito nell’agenda delle principali autorità europee. A partire dall’introduzione da parte della Bce di linee guida specifiche, che hanno chiesto alle banche di adottare una strategia chiara per i crediti deteriorati e sono arrivate alla definizione delle aspettative di vigilanza in merito agli accantonamenti per i nuovi Npl (calendar provisioning). In altri termini, è stato stabilito quando un credito diventa Npl e in quanto tempo la banca deve realizzare l’eventuale collaterale a garanzia. Le misure regolamentari di questi anni hanno avuto chiaramente un impatto sull’operatività delle banche sotto vari aspetti e hanno richiesto un’attenta gestione anche dal punto di vista legale. «Nell’attuale fase, una banca che ritiene di avere un assetto documentale di contratti già pronti perché ha fatto cessioni precedenti rischia tantissimo — afferma Riccardo Marciò, responsabile direzione Npl di Banco Desio —. Rischia cioè di utilizzare clausole contrattuali fatte sei mesi prima che non tengono conto dell’incessante evoluzione della normativa, che in poco tempo può cambiare sostanzialmente le carte in tavola per una cessione compliant. Inoltre, l’intervento del consulente esterno è fondamentale anche per l’esperienza maturata su altre cessioni, che permette di interpretare al meglio la normativa per concretizzare le cessioni».
L'articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Review di agosto/settembre ed è disponibile su E-edicola
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Campeis vince per Tpl Fvg al Consiglio di Stato
Campeis, con un team guidato dal socio fondatore Giuseppe Campeis (in foto), ha conseguito la decisione favorevole, definitiva, da parte del Consiglio di Stato, in base alla quale il consorzio di imprese Tpl Fvg, vincitore del bando per l’individuazione del gestore del trasporto pubblico locale integrato su gomma, su ferro e marittimo della Regione Friuli Venezia Giulia, resta aggiudicatario definitivo.
Il valore del mandato è di 1,18 miliardi di euro (118 mln all’anno per 10 anni).È stato infatti dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione proposto da Busitalia-Sita Nord e Autoguidovie avverso la decisione del Consiglio di Stato che, in riforma delle decisioni del Tar Fvg, aveva confermato l'assegnazione del contratto decennale a Tpl.
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