Gli studi nella ristrutturazione del debito di Metalcam
Dla Piper ha assistito le banche Unicredit e Ubi nell'operazione che ha permesso a Metalcam, società specializzata nella produzione di acciai di alta qualità, di normalizzare il proprio livello di indebitamento e rafforzarsi patrimonialmente mediante la conversione in strumenti finanziari partecipativi di crediti di banche e soci. Il team di Dla Piper è stato coordinato dal partner Nino Lombardo e composto dal partner Ugo Calò, dal lead lawyer Giampiero Priori e dai lawyer Flavia Pertica e Federico Russo. UniCredit è stata inoltre assistita da Iannaccone con il team guidato dal partner Giuseppe Iannaccone e composto dalla partner Daniela Carloni e dalla managing associate Concetta d'Arrigo. La società è stata assistita da Rccd con il partner Antonio Azzarà. Carlo Tassara, socio di riferimento di Metalcam, che, unitamente agli altri soci della società, hanno sottoscritto l'accordo anche ai fini della ripatrimonializzazione della società, sono stati assistiti da Osborne Clarke con un team composto dai partner Filippo Canepa e Alessandro Villa e dall’associate Ludovica Venafro.
Deloitte Legal con Securpol Group per la cessione dei complessi aziendali
Deloitte Legal sta assistendo le società del gruppo Securpol Group in Amministrazione Straordinaria nel bando internazionale per la cessione dei complessi aziendali ai sensi della normativa Prodi-bis. Securpol è attiva nel business della vigilanza armata e disarmata, trasporto valori e dei servizi di custodia e contazione. Il bando disciplina la gara pubblica per la cessione del compendio aziendale relativo al core business del gruppo (vigilanza fissa, zona, trasporto valori), composto da 14 rami operativi, dislocati su tutto il territorio italiano, e da 663 dipendenti. Il team di Deloitte Legal, coordinato dal partner Giorgio Mariani è composto da Federica Marcabruni, Marco Gentile e Giorgia Ghibaudo.
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Crisi e ristrutturazioni (18 aprile 2019)
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Amministrativo (18 aprile 2019)
Merani Vivani per la vendita del centro interportuale merci di Novara
Merani Vivani ha ricevuto incarico da Finpiemonte Partecipazioni per assisterla nella procedura di vendita della partecipazione di maggioranza detenuta in Cim, società mista pubblico privata che gestisce il centro interportuale merci di Novara. Il team, guidato da Carlo Merani, si è occupato della predisposizione del bando di gara, della preparazione delle data room nonché dell’assistenza alla procedura di vendita. Il procedimento si è concluso con l’aggiudicazione all’offerta presentata da Combiconnect, controllata dall’operatore intermodale svizzero Hupac, per l’importo di 175 milioni di euro circa. Combiconnect è stata assistita da Federico Centonze legale interno di Hupac. È attualmente in corso la fase di verifica dei requisiti e di successiva sottoscrizione del contratto di acquisto.
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Real estate (18 aprile 2019)
Grimaldi e Dentons per il lancio del Fondo Ambiente e Innovazione
Castello Sgr ha avviato l’operatività del fondo di investimento alternativo immobiliare di tipo chiuso denominato “Ambiente e Innovazione”, caratterizzato da un profilo di rendimento di tipo value added e specializzato in investimenti immobiliari a destinazione direzionale in Italia. Le quote di Ambiente e Innovazione sono state sottoscritte in maggioranza da un primario investitore istituzionale estero. Il Fondo ha perfezionato l’acquisizione di un portafoglio direzionale composto da due immobili interamente locati situati a Roma, i quali saranno interessati da un progetto di riqualificazione e riposizionamento. Il team legale di Castello Sgr, Andrea Rancati e Elisa Pizziconi, è stato supportato da Grimaldi con la partner Annalisa Pescatori e la counsel Ivana Magistrelli. L’investitore si è avvalso dell’assistenza di Dentons che ha agito con un team multidisciplinare composto dalla partner Maria Sole Insinga e dall’associate Alessandro Gnoato per gli aspetti real estate; dal partner Federico Vanetti e dall’associate Cristina Melentieva per gli aspetti urbanistici e ambientali; dal partner Andrea Fiorelli, dai counsel Domenico Rettura e Matteo Chinaglia per gli aspetti tax; dal partner Alessandro Engst, dal senior associate Valerio Lemma per gli aspetti regolamentari; dal partner Alessandro Fosco Fagotto, dalla managing counsel Dina Collepardi, dall’associate Rosalba Pizzicato per gli aspetti finanziari.
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Tax (18 aprile 2019)
Pirola Pennuto Zei con Wiit nell’accordo con l’agenzia delle entrate
Pirola Pennuto Zei ha affiancato Wiit, player italiano nel mercato del cloud computing, nella sottoscrizione con l’agenzia delle entrate dell’accordo preventivo avente ad oggetto la definizione in contraddittorio dei metodi e dei criteri di determinazione del reddito agevolabile ai fini della normativa patent box. Lo studio ha operato attraverso un team composto dal partner Stefano Cesati, dal junior partner Claudio Caserta e dal senior consultant Luca Belloni. L’assistenza ha riguardato tutte le fasi della procedura, a partire dalla presentazione dell’istanza di ruling per l’accesso al regime di patent box, all’istruttoria finalizzata ad approfondire le peculiarità e il ruolo della società nel suo settore e, da ultimo, al contraddittorio con i funzionari dell’agenzia delle entrate propedeutico per la conclusione dell’accordo.
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Sport (18 aprile 2019)
BonelliErede nell’accordo con Rai per il Giro d’Italia
BonelliErede con il focus team di diritto dello sport, ha assistito Rcs Sport & Events, società del gruppo Rcs Mediagroup specializzata nell’organizzazione di eventi sportivi e nella commercializzazione di diritti sportivi, nella negoziazione e conclusione con Rai – radiotelevisione italiana di un contratto di concessione di diritti di ripresa e diffusione televisiva del Giro d’Italia e delle altre manifestazioni ciclistiche organizzate da Rcs per gli anni 2019 e 2020. BonelliErede ha agito con il partner Gianfranco Veneziano e con Niccolò Ghizzani.
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Contenziosi (18 aprile 2019)
Sara Armella vince con Chiquita in Cassazione
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Chiquita Europe, difesa dall’avvocato Sara Armella, nei confronti dell’Agenzia delle dogane, ribaltando l’esito della sentenza della Commissione tributaria regionale di Aosta che aveva invece confermato l’accertamento doganale.Tema del contendere, alcuni certificati di importazione dei prodotti ortofrutticoli, rivelatisi irregolari soltanto a seguito delle investigazioni avvenute dopo le importazioni. La Cassazione ha accolto l’eccezione pregiudiziale inerente la prescrizione dell’accertamento e ha annullato la sentenza di secondo. La sentenza si pronuncia nel solco di altri precedenti ottenuti da Chiquita, anche in tali occasioni assistita da Armella, in relazione a operazioni presso le dogane di Trento e di Genova, che hanno comportato un annullamento di contestazioni doganali per oltre 10 milioni di euro.
Ddp vince per Expeditors International Italia contro il fisco
Ddp, con un team composto da Massimo Pratelli, Gianluca Donnini, Alessandra Aiello e Valentina Consonni, ha assistito Expeditors International Italia - società operante nelle spedizioni a livello mondiale - nella controversia avverso l’Agenzia delle Entrate, direzione provinciale Lombardia. A seguito di verifica della filiale italiana in tema di transfer pricing, l’Agenzia delle Entrate disconosceva integralmente i costi intercompany sostenuti nei riguardi della casa madre statunitense - e relativi ai servizi amministrativi, finanziari, It e di marketing, nonché altri servizi minori resi dalle altre società del gruppo. Al termine di un acceso contenzioso, i giudici tributari della commissione regionale Lombardia, in conferma della sentenza di primo grado appellata dall’Agenzia dell’Entrate, hanno accolto integralmente le argomentazioni sostenute dai difensori, condannando il fisco italiano al pagamento delle spese di lite.
Alleva vince per Global Solar Fund
Guido Carlo Alleva, insieme a Francesca Ghetti e Maria Cristina Amoruso, Francesco Paolo Sisto, insieme a Roberto Di Marzo, e Maurizio Panattoni, hanno assistito e difeso con successo le società del Gruppo Global Solar Fund nell’ambito del procedimento penale avviato, nel 2013, dalla procura presso il tribunale penale di Brindisi per presunte violazione delle procedure autorizzative di diversi impianti fotovoltaici siti in Puglia, della disciplina regolatoria per l’accesso agli incentivi e del D.lgs. 231/2001. La procura di Roma, a cui gli atti del processo erano stati nel frattempo trasmessi per ragioni di competenza territoriale, ha infatti disposto l’archiviazione nei confronti delle società del Gruppo Global Solar Fund (tra gli operatori in Italia nel settore fotovoltaico), confermando integralmente le argomentazioni del collegio difensivo in merito all’insussistenza delle ipotesi di reato contestate. Con il provvedimento in questione, il collegio difensivo ha ottenuto anche il completo dissequestro di tutti i beni (27 impianti fotovoltaici e relativi importi generati) originariamente oggetto di misura cautelare reale.
Gop e Corapi vincono in Cassazione per Enel ed Enel Green Power
Con sentenza pubblicata l’11 aprile, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso proposto da Green Power e ha confermato la piena legittimità della registrazione e dell’uso del marchio Enel Green Power da parte di Enel Green Power ed Enel, nonostante la previa registrazione del marchio Green Power da parte della ricorrente. Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto da Massimo Sterpi e Angela Tasillo e lo studio Corapi con un team composto da Diego Corapi e Vittorio Cappuccilli, hanno affiancato il team legale interno di Enel guidato dal general counsel del gruppo Giulio Fazio, con il supporto di Giuseppe Conti, responsabile area legale Italia, Bruno Baracchini, responsabile area proprietà intellettuale, e di Daniela Filogonio, responsabile area legale comunicazione Italia. La Cassazione ha sottolineato come nel confronto tra i due marchi non si poteva ravvisare un rischio di confusione considerando, da un lato, la notorietà del marchio Enel e, dall’altro, la debolezza del marchio Green Power, utilizzato per energia prodotta da fonti rinnovabili.
Lipani Catricalà vince con Net Service all’Agcm
L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha accolto l’istanza di revoca presentata da Net Service nell’ambito del procedimento A490 – Software processo civile telematico, ritenendo condivisibile la rinnovata rappresentazione del mercato offerta dalla società. All’esito del procedimento, avviato dall’Agcm ipotizzando un presunto abuso di posizione dominante di Net Service nel mercato a valle della produzione, distribuzione e vendita di software applicativi destinati agli operatori di giustizia nell’ambito del processo civile telematico, l’Autorità aveva reso vincolanti gli impegni della società, ritenendoli idonei a superare le preoccupazioni concorrenziali oggetto di istruttoria e chiudendo, per gli effetti, il procedimento senza accertare alcuna infrazione. Nel settembre 2018, Net Service ha presentato istanza di revoca di tali impegni, enfatizzando alcune sopravvenute dinamiche di mercato. L’Autorità, dunque, nell’ottobre del 2018, ha avviato un ulteriore procedimento volto a verificare la sussistenza di elementi tali da giustificare la revisione totale o parziale degli impegni assunti. All’esito della relativa istruttoria, con provvedimento del 15 aprile 2019, l’Agcm ha deciso di accogliere integralmente l’istanza di revoca avanzata dalla società. In entrambi i procedimenti, Net Service è stata coordinata dal principal ceo Gianluca Ortolani, coadiuvato da un team di Lipani Catricalà, composto da Antonio Catricalà, Carlo Edoardo Cazzato ed Enrico Spagnolello.
Lexchance vince sul rimborso spese dell'ausiliario del giudice
Il tribunale di Torino, con ordinanza dell'11 aprile 2019, ha accolto il ricorso pilota proposto da Fabrizio Mario Vinardi, segretario dell'ordine degli ingegneri della provincia di Torino, nell'interesse della categoria professionale da questi rappresentata, rappresentato dallo studio Lexchance, con i managing partner Francesco Marabeti e Stefano Ponte, facendo chiarezza circa il pieno diritto al rimborso delle spese di viaggio ai sensi degli artt. 49 e 55 del testo unico spese di giustizia all'ausiliario del magistrato per l’espletamento dell'incarico di consulenza. Gli uffici amministrativi della procura della repubblica di Torino, infatti, avevano da tempo adottato un'interpretazione restrittiva della predetta norma, lesiva e pregiudizievole in danno dell'ausiliario del magistrato, il quale, seppur autorizzato all'utilizzo del mezzo proprio nell'esecuzione dell'incarico, si vedeva tuttavia negato il diritto al rimborso delle spese di viaggio nell'erroneo presupposto che le stesse fossero dovute unicamente se la trasferta avesse riguardato località distanti più di 10 km dalla sede di servizio. L'esiguo valore delle somme negate in base a tali argomentazioni ha da sempre disincentivato la contestazione della liquidazione operata dagli uffici giudiziari, ma grazie al ricorso vittorioso si è finalmente fatta chiarezza sul punto, ottenendo una pronuncia con cui non potranno essere più negati siffatti rimborsi.
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Finanza (18 aprile 2019)
Gli studi dietro lo sbarco in Borsa di Antares Vision
Antares Vision - operatore mondiale nei sistemi di ispezione visiva, soluzioni di tracciatura e nella gestione dati - approda in Borsa. Orsingher Ortu e BonelliErede hanno assistito, rispettivamente, Antares Vision e Alp.I – la special purpose acquisition company promossa da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario, Stefano Giambelli, Roberto Marsella, Massimo Perona e Stefano Rangone – in relazione all’operazione di business combination annunciata al mercato il 19 dicembre 2018 e realizzatasi mediante la fusione per incorporazione di Alp.I in Antares Vision e la successiva ammissione alle negoziazioni su Aim Italia delle azioni ordinarie e dei warrant della stessa. La complessa operazione di integrazione societaria e di quotazione degli strumenti finanziari della combined entity ha visto schierati Orsingher Ortu con un team composto dal partner Pierfrancesco Giustiniani, dal senior associate Elisa Cappellini e da Enrica Di Cagno, e BonelliErede con un team composto dai partner Vittoria Giustiniani ed Elena Busson e dal senior associate Alessandro Capogrosso. Gattai Minoli Agostinelli, con il partner Cristiano Garbarini e l’associate Alban Zaimaj, ha agito in qualità di advisor fiscale per Antares Vision.
Gli studi nell’emissione obbligazionaria da €200 mln di Fire
Fire (Bc), società capogruppo del gruppo Italmatch, quest’ultimo recentemente acquisito da Bain Capital, ha concluso con successo un prestito obbligazionario high yield di complessivi €200 milioni con scadenza nel 2024. L’emissione avente caratteristiche “tap” è stata realizzata al fine di rifinanziare l’indebitamento derivante dall’acquisizione di Bwa Water Additives da parte del gruppo Italmatch. Latham & Watkins ha assistito Bain Capital e Fire (Bc) con un team composto dal partner Jeff Lawlis con gli associate Matthew Dunlap, Giorgio Ignazzi e Chiara Coppotelli per gli aspetti di diritto statunitense, dal partner Jay Sadanandan con gli associate Joe Kimberling, Suroop Kandola e Nicole Shroff per gli aspetti di diritto inglese, dal partner Antonio Coletti con gli associate Guido Bartolomei e Marta Carini in merito agli aspetti corporate di diritto italiano, dal partner Marcello Bragliani con gli associate Alessia De Coppi, Francesco Pirisi e Eleonora Baggiani per i profili finance italiani e dal counsel Cesare Milani con l’associate Virginia List per i profili regolamentari. Il partner Jocelyn Noll con l’associate Lauren Bewley della sede di New York, ha curato gli aspetti fiscali statunitensi. Lo studio Pirola Pennuto Zei ha curato i profili fiscali di diritto italiano con i partner Stefano Tronconi e Nathalie Brazzelli e con l’associate Filippo Davide Jurina. Milbank Llp e Gattai Minoli Agostinelli hanno assistito il pool di banche composto da Bnp Paribas, Goldman Sachs, Citigroup e Crédit Agricole Cib. Milbank ha agito con un team guidato dai partner Apostolos Gkoutzinis e Alexandra Grant con gli special counsel Trevor Truman e Ana Grbec e con gli associate Melanie Probst, David Waserstein, Anastasia Kontaxi, Andrew Bechtel, Joseph Richmond e Archan Hazra per gli aspetti di diritto statunitense e inglese. Gattai ha assistito il pool di banche con un team guidato dal partner Gaetano Carrello e composto dagli associate Niccolò Vernillo, Federico Tropeano e Giorgia Gentilini per gli aspetti di diritto italiano e con un team guidato dal partner Cristiano Garbarini con l’assistenza dell’associate Valentina Buzzi per i profili fiscali.
Gli studi per l’additional tier 1 da 300 mln di Banco Bpm
Rccd ha assistito Banco Bpm nell’emissione di uno strumento di capitale aggiuntivo di classe 1 (additional tier 1) per 300 milioni di euro destinato ai mercati internazionali e quotato sulla Borsa del Lussemburgo. Clifford Chance ha assistito Barclays e Goldman Sachs che hanno agito in qualità di global coordinators e joint bookrunner, insieme a Banca Akros, Bnp Paribas, Jp Morgan e UniCredit in qualità di joint bookrunners. Il team di Rccd che ha assistito Banco Bpm è stato guidato dai partner Michele Crisostomo e Federico Morelli e ha incluso la counsel Fiona Chung e l’associate Alessandro Ciarmiello. Il team di Clifford Chance è stato guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti e ha incluso la counsel Laura Scaglioni e il senior associate Jonathan Astbury. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal partner Carlo Galli, coadiuvato dal senior associate Andrea Sgrilli. L’additional tier 1 è perpetuo (con una scadenza pari alla durata statutaria di Banco Bpm) e può essere rimborsato anticipatamente dall’emittente dopo 5 anni dalla data di emissione e, successivamente, ogni 5 anni. Il titolo non è destinato al mercato retail italiano ma a investitori professionali e a intermediari finanziari internazionali ed è quotato presso la Borsa di Lussemburgo.
Gli studi nella business combination di Indstard 3 e Salcef
Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Industrial Stars of Italy 3 la Spac promossa da Giovanni Cavallini, Attilio Arietti, Davide Milano ed Enrico Arietti, nella firma degli accordi per l’integrazione con Salcef, player nel settore railway systems and technology, affiancato da Gianni Origoni Grippo Cappelli con contestuale quotazione sul mercato Aim Italia. Indstars 3 è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi con l’equity partner Gianni Martoglia, la counsel Silvia Palazzetti e l’associate Giulia Fazzioli per gli aspetti corporate e l’equity partner Anton Carlo Frau con l’associate Maria Teresa Candido per gli aspetti di capital markets. Salcef è stata assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli con la partner Gabriella Covino, la senior associate Chiara Gianni per gli aspetti corporate e il senior associate Alessandro Merenda con l’associate Martina Brunetti per gli aspetti di capital markets. Banca Akros che ha agito quale nomad e specialist di Indstars 3, è stato assistita da Dla Piper con il partner Francesco Maria Aleandri e l’associate Vincenzo Armenio. All’esito della business combination, Salcef prevede entro 18 mesi di accedere al mercato principale (Mta). L’operazione ha un valore di 286,5 milioni di euro.
Gli studi nel finanziamento a una Sicaf immobiliare di Invesco
Orsingher Ortu, con un team guidato dal partner Manfredi Leanza e composto da Federica Paniz, Mariachiara Crea e Riccardo Valgoi ha assistito UniCredit nella concessione di un finanziamento a medio lungo termine in favore di Ire-Evaf (Italy) Sicaf, al fine di finanziare l’acquisto di un portafoglio immobiliare a destinazione logistica costituito da quattro asset situati nel comune di Broni. La Sicaf e la sua società di gestione lussemburghese sono state assistite per gli aspetti relativi al finanziamento da Clifford Chance, con un team guidato dal partner Giuseppe De Palma e composto dal senior associate Luca Maria Chieffo. I profili fiscali dell’operazione sono stati curati per UniCredit da Mattia Bock. Invesco è stata inoltre assistita, in relazione all’acquisto del portafoglio immobiliare da K&L Gates e, in particolare, dagli avvocati Francesco Sanna e Anna Amprimo, per i profili immobiliari, e da Vanessa Boato e Martina Triacca per i profili urbanistici e edilizi. Il venditore Akno Business Park è stato assistito da Carlo Amisano.
Allen & Overy con Fca Bank nel private placement da 200 milioni
Allen & Overy ha assistito Fca Bank nel collocamento tramite private placement di titoli a cedola variabile (c.d. floating rate notes) per un ammontare di 200 milioni di Euro con scadenza aprile 2021. Il team di Allen & Overy è guidato dai partner Cristiano Tommasi e Craig Byrne del dipartimento international capital markets, coadiuvati dalla senior associate Sarah Capella. L’emissione è avvenuta tramite la filiale irlandese della società ai sensi del programma Emtn - euro medium term note – di Fca Bank da 12 miliardi di euro e saranno quotati presso il mercato regolamentato della Borsa irlandese (Euronext Dublin) sul Main Securities Market.
Bird & Bird con Controlli nel round da 2 milioni in Enerbrain
Bird & Bird ha assistito Controlli, produttore italiano di valvole e servocomandi per il mercato Hvac (riscaldamento, raffrescamento e ventilazione), nel round serie A da circa 2 milioni di euro in Enerbrain, startup torinese che ha sviluppato soluzioni energy saving per i grandi edifici non residenziali. Hanno partecipato al round anche altri investitori privati: tra gli altri, il gruppo Iren, primo operatore nazionale nel teleriscaldamento per volumetria allacciata; Gellify, piattaforma a sostegno dell’innovazione, che seleziona e investe in aziende digitali software B2B, e Boost Heroes, società di partecipazioni che ha messo a disposizione il premio in palio del percorso di accelerazione "B Heroes", la cui seconda edizione è stata vinta proprio da Enerbrain. Il team Bird & Bird era composto dal counsel Francesco Torelli e da Stefano Pardini. Iren era rappresentata da R&p Legal, con il senior partner Riccardo Rossotto e Marco Gardino. Enerbrain è stata assistita dal general counsel Andrea Vassia, coadiuvato dal partner Paolo Bianco dello studio Musy Bianco. La partnership ha previsto altresì un iniziale ingresso di Iren Rinnovabili, con una quota di minoranza, nel capitale di Enerbrain, con facoltà di ulteriormente incrementare la partecipazione.
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Energy (18 aprile 2019)
Orrick con European Energy per l’acquisizione di Sun Project
Orrick ha assistito European Energy, società danese principalmente attiva nel settore dell’eolico e del fotovoltaico, nella sottoscrizione di accordi vincolanti per l’acquisizione (tramite una propria controllata Italiana) del 100% di Sun Project, società veicolo titolare di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico con una potenza attesa di 250 Mw. Nello specifico Orrick ha assistito European Energy nelle attività di due diligence sull’asset oggetto di investimento nonché nella negoziazione e predisposizione della documentazione contrattuale relativa all’operazione, incluso lo Spa regolante i termini e le condizioni di detta acquisizione. Il team di Orrick è stato guidato da Carlo Montella, partner e global deputy business unit leader del dipartimento energy & infrastructure della firm, e composto dall'of counsel Pina Lombardi e dalla special counsel Celeste Mellone per i profili di diritto amministrativo e di due diligence, nonché dall'of counsel Andrea Gentili e dall'associate Laura Galbiati, che hanno curato la predisposizione e negoziazione di tutta la documentazione contrattuale. Il team Orrick ha affiancato un team interno di European Energy dedicato all’operazione e coordinato dal country manager Alessandro Migliorini e composto, tra gli altri, dalla legal manager Giulia Cappa. Il venditore, Innovazione Energia è stato assistito, nella negoziazione degli accordi sottoscritti, da Maria Elena Salupo del Foro di Palermo.
Ls Lexjus Sinacta negli accordi con Eni Gas e Luce e Unicredit
Ls Lexjus Sinacta, con un team formato dai partner Franco Casarano, Andrea Luciano e Vincenzo Timpano, ha assistito Harley & Dikkinson nella redazione e negoziazione dei contratti afferenti gli aspetti finanziari dell’operazione con Eni Gas e Luce e Unicredit. In particolare, il lavoro ha ricompreso la documentazione di credito ai condomìni aderenti all’iniziativa, prestiti ponte alle imprese appaltatrici dei lavori, cessione del credito di imposta e del relativo credito finanziario e convenzioni tra le parti interessate
Gli studi nel rifinanziamento del portafoglio fotovoltaico di Gas Più
Grimaldi e Grignani hanno assistito, rispettivamente, Iccrea BancaImpresa e le società del gruppo 3T / Gas Più, nell’operazione di rifinanziamento inproject financing su base “multi-borrower”, di un portafoglio fotovoltaico sito in Sardegna. Grimaldi ha operato con un team guidato dal socio Sergio Massimiliano Sambri, coadiuvato dal senior associate Matteo Trabacchin per la parte relativa alla documentazione finanziaria, e dal socio Maurizio Mengassini e dell’associate Camilla Andreini per le attività di due diligence legale. Per gli aspetti relativi alla due diligence tecnica sul portafoglio Iccrea si è avvalsa della collaborazione di Bit. Le società del gruppo 3T / Gas Più e i soci si sono avvalsi del supporto e della consulenza di Grignani, nella persona di Guido Grignani che ha seguito l’operazione sotto i profili sia strategici che operativi, coadiuvato anche da Andrea Loro.
Gli studi nel secondo closing di Tolve Windfarms Holding
Orrick e Pwc Tls hanno assistito, rispettivamente, Ardian, fondo di investimento francese attivo nel settore delle energie rinnovabili, e Plc System, operatore italiano nel settore delle energie rinnovabili, per l'acquisizione da parte di Ace Renewable Holding (società controllata da un fondo gestito da Ardian) della partecipazione residua pari al 18% di Tolve Windfarms Holding, holding di partecipazioni a sua volta titolare dell’intero capitale sociale di tre società veicolo proprietarie di tre impianti eolici in esercizio nel comune di Tolve (PZ). Il team di Orrick è stato guidato da Carlo Montella, partner e global deputy business unit leader del dipartimento energy & infrastructure della firm, coadiuvato da Marcello Montresor, managing associate. Il team di Pwc Tls è stato guidato dal partner Tommaso Tomaiuolo, responsabile M&a energy, e composto da Fabio Luongo e Giacomo Giancaspro, nonché coadiuvato da Federica La Rocca nella sua qualità di responsabile legale e affari societari di Plc.
Orrick vince per l’Azienda Ambientale di Pubblico Servizio
Orrick, con l’of counsel Mario Scofferi, ha assistito con successo Aamps – Azienda Ambientale di Pubblico Servizio, società in house del comune di Livorno attiva nel settore della raccolta dei rifiuti, nel giudizio promosso dalla Usb – unione Sindacale di Base di Livorno finalizzata ad ottenere la declaratoria di antisindacalità della condotta posta in essere dalla società stessa. Aamps, infatti, durante uno sciopero aveva limitato il disservizio per la cittadinanza avvalendosi delle prestazioni di un proprio appaltatore. Il tribunale di Livorno, a dispetto delle doglianze formulate dalla organizzazione sindacale, ha confermato la correttezza della condotta aziendale autorizzata, al fine di limitare i pregiudizi derivanti da uno sciopero, a porre in essere ogni comportamento che non sia in violazione di una norma di legge.
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Corporate/M&a (18 aprile 2019)
Cleary nel trasferimento di Satispay da Uk a Lussemburgo
Cleary Gottlieb ha assistito Satispay nel trasferimento del proprio istituto di moneta elettronica dalla Gran Bretagna al Lussemburgo. Samuele Pinta, co-fondatore e Coo di Satispay, e Clemente Sardi, general counsel del gruppo Satispay e general manager di Satispay Europe, hanno diretto e seguito in prima persona gli aspetti operativi, legali, compliance e fiscali relativi all’operazione, realizzata tramite una fusione transfrontaliera di Satispay in Satispay Europe, società lussemburghese di nuova costituzione che ha ottenuto l’autorizzazione ad operare come Imel. Samuele Pinta e Clemente Sardi, insieme alla legal counsel Roberta Pellicanò, sono stati affiancati da Cleary Gottlieb, con un team di avvocati composto dai partner Roberto Bonsignore e Nallini Puri, con la collaborazione di David Singer e Alessandro Airaghi per i profili di diritto societario e Gianluca Russo per i profili fiscali dell’operazione. Van Campen Liem ha curato gli aspetti di diritto lussemburghese.
Gli studi nell’acquisizione di Labware
Green Arrow Capital Sgr, tramite il fondo di private equity Gapef3 ha acquisito la maggioranza di Labware, società marchigiana attiva nel mercato dei pos per la ristorazione fondata da Paolo Pagnanini. Il team di Green Arrow Capital Sgr che ha lavorato sull’operazione è stato composto da Daniele Camponeschi, Cio della Sgr, Francesca Chiara Gennaro, investment director dell’area private equity e Giorgio Fenili, associate del team di private equity. Orrick ha assistito il team di Green Arrow Capital Sgr sotto la guida dei partner Patrizio Messina e Annalisa Dentoni-Litta, degli of counsel Paola Barometro e Nicolò Del Dottore e dell’associate Federico Urbani (per la due diligence legale e i contratti). Kpmg ha curato la due diligence contabile e fiscale e la strutturazione dell’operazione sotto la guida dei partner Massimiliano Battagliae e Giacomo Perrone, mentre Caravati Pagani ha prestato assistenza societaria e la fusione. Pagnanini è stato assistito da Ey in qualità di advisor finanziario con il team composto da Gianni Panconi, partner della divisione M&a, Orazio Bocchieri e Nicoletta Cassano, e da Dla Piper in qualità di advisor legale con il team composto da Alessandro Piermanni, partner della divisione M&a, e composto dal partner Chiara Anceschi, Barbara Donato e Marianna Busetti.
Deloitte Legal con Fiere di Parma per l’accordo con Fiera di Forlì
Deloitte Legal, con un team formato da Andrea Martellacci, Sergey Orlov e Niccolò Giusti, ha assistito Fiere di Parma nella definizione dell’accordo strategico con Fiera di Forlì, finalizzato a promuovere l’ulteriore espansione dei due partner nel settore agroalimentare e zootecnico, integrando le esperienze sul settore agricolo di Fiera di Forlì, con quelle in Cibus e Cibus Tec di Fiere di Parma. L’accordo prevede lo sviluppo di un business plan congiunto e l’affitto del ramo di azienda operativo di Fiera di Forlì, che include tra l’altro FierAvicola, nonché specifiche regole di governance e maggioranze qualificate per decisioni strategiche.
Poggi con la famiglia Vacchi nella scissione di Lopam-Fin
La famiglia Vacchi, che controlla il gruppo Ima - player mondiale nella produzione e commercializzazione di macchine e impianti per il packaging -, ha definito nelle scorse settimane un percorso di semplificazione societaria al vertice del gruppo che prevede la suddivisione tra i sette nuclei familiari che la compongono, in proporzione alla partecipazione da ciascuno di essi detenuta, del patrimonio della società capogruppo Lopam-Fin, avente asset stimabili nell’ordine del miliardo di euro. Poggi ha assistito la famiglia Vacchi attraverso un team coordinato dal name partner Luca Poggi per i profili legati alla governance dell’intero gruppo, affiancato, per gli aspetti legali, dal partner Emanuele Gnugnoli e, per gli aspetti contabili, dal partner Vittorio Melchionda. Tale operazione completa il percorso già tracciato nel 2016 attraverso la scissione parziale asimmetrica della stessa Lopam-Fin, che con il medesimo obiettivo odierno, eseguita dallo stesso studio, ha visto come beneficiaria della quota di patrimonio di propria competenza la società holding facente capo al presidente ed amministratore di Ima Alberto Vacchi.
Tonucci nella fusione Dimar Group
Tonucci, con Richard C. Morabito e Massimiliano Troiani, nonché con Stefano Sartori e Giulio Cerquozi, ha assistito la Dimar Group nella fusione inversa per incorporazione, che ha portato Dimar Group a incorporare le società Bottega Pieffe, Cover, Dimar e I.P.V. e alla trasformazione di Dimar Group in società per azioni. A seguito della complessiva operazione, Dimar Group consolida la sua posizione nel settore della pelletteria.
Gli studi nella cessione della maggioranza di Novalux a Slv
Pedersoli e Rsm studio Palea Lauri Gerla hanno assistito i soci di Novalux nella cessione di una partecipazione di maggioranza della società al gruppo tedesco di illuminotecnica Slv. Pedersoli ha lavorato all’operazione con un team composto da Marcello Magro (equity partner) e Marco Molineris (senior associate). Rsm studio Palea Lauri Gerla ha svolto il ruolo di advisor finanziario assistendo i soci di Novalux con un team composto da Cristiano Lenti (partner) e Federico Vai (associate partner) e con il supporto di Leonardo Bellelli e Claudio Romanelli. Nell’operazione, Slv è stata assistita da Lms con un team composto da Fabio Labruna (partner), Annalisa Esposito (partner) ed Elisabetta Russo (associate). Nell’ambito dell’operazione, Alessandro Sgrignoli, che resta socio di minoranza di Novalux, è stato nominato amministratore delegato (Ceo) della società con l’obiettivo di sviluppare all’estero e consolidare in Italia le attività anche grazie alla forza e alle sinergie di un gruppo internazionale come Slv.
Bgz con Venchiaredo nella cessione a Granarolo
Granarolo acquisisce da Venchiaredo Caseificio il 33,47% di Venchiaredo, consolidandola e passando dal 24% del capitale - detenuto da settembre 2017 - al 57,47%. Le società venditrici Venchiaredo Caseificio e Venchiaredo sono state assistite da Andrea Zoppolato, partner di Buonocore Galletti Zoppolato. Granarolo ha agito attraverso la funzione interna M&a e business development counsel, con la collaborazione di Alessandra D’Abramo. Venchiaredo è un’azienda lattiero-casearia friulana, specializzata nella produzione di stracchino, con 80 dipendenti e un fatturato registrato a fine 2018 di euro 26,9 milioni, in crescita del 18% rispetto all’esercizio 2017.
Eversheds Sutherland nell’acquisizione del 100% di CenterVue
Eversheds Sutherland, con un team guidato dal partner Guido Galeotti, coadiuvato dagli associate Diletta Del Pizzo e Alessandro Monti, ha assistito Revenio Group Oyj, gruppo di diritto finlandese quotato presso la Borsa di Helsinki operante nel settore delle health technologies, nell’operazione volta all’acquisizione del 100% di CenterVue, società di Padova nel campo dei dispositivi per la diagnosi oftalmologica e l’imaging della retina, controllata dalla holding Zignago della famiglia Marzotto. L’operazione, dal valore di 59 milioni di euro, con previsione dell’ulteriore pagamento di 1 milione di euro al realizzarsi di alcune specifiche condizioni disciplinate nel contratto di acquisizione, si concluderà nelle prossime settimane con la girata delle azioni in favore di Revenio Italy. Eversheds Sutherland ha assistito Revenio seguendo tutti gli aspetti legali dell’operazione, dalla fase di due diligence alle trattative, passando per gli aspetti giuslavoristici – seguiti dall’associate Margherita Gramegna - sino alla firma del contratto di acquisto delle azioni. CenterVue è stata assistita da Pedersoli con i partner Antonio Pedersoli e Luca Saraceni e dall’associate Gregorio Lamberti.
Pavia e Ansaldo con Taroni Re nell’acquisizione di Canepa Holding
Pavia e Ansaldo ha assistito Taroni Re, società facente capo all’imprenditore comasco Michele Canepa, nell’acquisizione del 96% delle quote di Canepa Holding, società di controllo di Canepa in concordato preventivo, produttore serico, nonché di Tessitura Serica Molinelli, di Tessitura del Salento Industriale e di Stil. Pavia e Ansaldo ha assistito Taroni Re con un team composto dall’of counsel Mario Abate e dai partner Mia Rinetti e Carlo Trucco. Taroni Re e Canepa sono due società tra loro complementari nel settore dei tessuti e del lusso.
Bgr nella cessione di Res Nova e nella nascita di Samsic Italia
Bgr è stato advisor nell’operazione che ha portato alla cessione della maggioranza di Res Nova e alla nascita di Samsic Italia, attivo nei servizi alle imprese nei settori del facility e dell’energy management. Con una operazione in due step, Samsic ha acquisito il controllo di Res Nova con una quota pari al 55% del capitale. Al termine dell’operazione Res Nova ha modificato la propria denominazione in Samsic Italia. Massimo Diamante, unitamente ai figli Umberto ed Emanuele, soci di riferimento di Res Nova, mantengono i ruoli di amministratori delegati di Samsic Italia. La famiglia Diamante è stata assistita nell’operazione da Bgr con un team guidato dai partner Angelo Gilardi e Roberto Romagnoli.
Cms con nell’acquisizione del 49% di Nuove Distillerie Vincenzi
Cms ha assistito K. Invest Holding, società di investimento libanese specializzata in real estate e private equity, nell’acquisizione del 49% del capitale sociale di Nuove Distillerie Vincenzi, società italiana operante nella produzione e vendita di liquori, sciroppi e cioccolato, il cui prodotto più rinomato è il Bicerin. Cms ha assistito K. Invest Holding con un team composto dal partner Paolo Scarduelli e dal counsel Lorenzo Bocedi che si sono occupati degli aspetti legali legati all’acquisizione; gli aspetti fiscali sono stati seguiti invece dal counsel Fabrizio Alimandi.
Ponti e SabelliBenazzo nell’accordo tra Wietersdorfer e Italcementi
Ponti, con i partner Luca Ponti e Paolo Panella, insieme al consulente fiscale Guido Maria Giaccaja dello studio Arkimede Consulting di Udine, ha assistito il gruppo Austriaco Wieterdorfer, player nel settore del cemento e dei calcestruzzi già presente in Italia con la società W&P Cementi, nella conclusione di un accordo con Italcementi per il subentro immediato nello stabilimento di Trieste e la possibilità di subentro in altri stabilimenti italiani del gruppo Italcementi. Il nuovo accordo arricchisce la presenza italiana del gruppo austriaco, incrementandone l’espansione produttiva e commerciale. Italcementi è stata assistita da SabelliBenazzo, con il partner Luca Sabelli e Raffaele Scarani, oltre al suo legal team interno guidato da Daniela Agazzi.
Gli studi nella cessione di Elettroveneta
Sonepar Italia, azienda operante nella distribuzione di materiale elettrico in Italia e controllata dal gruppo multinazionale francese Sonepar, ha perfezionato l’accordo per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Elettroveneta, azienda veneta con sede a Padova operante nel medesimo settore. I venditori sono stati assistiti per gli aspetti fiscali e finanziari da Luca Pavanello e Matteo Molendi, entrambi partner di Bpa; per gli aspetti legali da Sat con i partner Alvise Spinazzi e Silvia Gagno e dal senior associate Marco Vendramini; per i profili antitrust da Gianluca Belotti.
Dentons al fianco di Oqema in due acquisizioni
Dentons ha assistito Oqema, società operante in Europa nella distribuzione di prodotti chimici, nell’acquisizione di Elettrochimica Valle Staffora e di una quota di maggioranza in Ghezzi Services, due società a conduzione familiare attive nella distribuzione di prodotti chimici nell’Italia settentrionale. Dentons ha assistito Oqema con un team composto dal partner Carsten Steinhauer e dal counsel Christian Fabricatore, membri del German Desk dello studio in Italia, nonché dall’associate Francesco Palmeri. Kreston Gv Italy ha assistito Oqema come financial, accounting e tax advisor nella due diligence con due team, rispettivamente guidati da Michele Zingarelli (financial/accounting) e Rolando Sinelli (tax). L’operazione rappresenta la prima acquisizione di Oqema in Italia e rientra nella strategia di espansione della società a livello europeo.
PwC Tls accompagna Fratelli la Bufala a Dubai
Il Gruppo A Cento, proprietario del marchio Fratelli la Bufala, affiancato da PwC Tls, ha annunciato l’acquisizione dal franchisee locale del ristorante Fratelli la Bufala di Dubai. Questa acquisizione si colloca nell’ambito di una più ampia strategia di sviluppo internazionale del marchio che ha come obiettivo la presenza diretta nelle principali capitali europee ma anche in Medio Oriente. PwC Tls, con l’associate partner John Shehata, responsabile per l’Africa ed il Medio Oriente e leader del global business hub, l’associate Marco Bindella e con il supporto dei colleghi dell’ufficio emiratino, ha assistito Fratelli la Bufala nell'acquisizione del ristorante di Dubai dal franchisee locale, supportando la società nell'acquisto delle quote del veicolo Blasoni Food e nella negoziazione dei necessari contratti con lo sponsor emiratino e con Meraas, real estate companies degli Emirati Arabi Uniti e proprietaria dell'area dove si svolge l'attività.
Gli studi nell'acquisizione di Autorotor e Autcam Matilda Holding, società di investimento specializzata in club deal promossa da Sebastiani e Ocean Merchant, ha finalizzato l’acquisizione dell’intero capitale di Autorotor e Autcam, operanti nella progettazione e realizzazione di componenti evoluti per l'automazione industriale, unità meccaniche per il mercato dell'automazione, dell'assemblaggio, del confezionamento e della manipolazione. Matilda è stata assistita nella negoziazione e finalizzazione dell’operazione dai partner Claudio Elestici e Giovanni Luppi e dall'of counsel Sabrina Straneo di R&p Legal e da Alberto Calvi di Coenzo di Avvocati di Impresa, da Deloitte per le due diligence tecniche e da Alessandro Sebastiani e Tommaso Franzini di Sebastiani quali advisor finanziari e societari.
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Nomine di professionisti (18 aprile 2019)
IN EVIDENZA
Giro di nomine in Gattai Minoli Agostinelli
Gattai Minoli Agostinelli ha deliberato la promozione da associate a counsel di Lorenzo Fabbrini, Nicola Martegani e Matteo Mengoni. Inoltre, fa il suo ingresso in studio, anch’essa con la qualifica di counsel, Angela Quatraro, proveniente dallo studio Isolabella. Quatraro metterà a disposizione dei diversi dipartimenti dello studio e in particolare del corporate e del banking & finance la sua esperienza in white collar crime. I 4 nuovi counsel si affiancano a Riccardo Corbani e a Nicola Ferrini, nominati counsel al loro ingresso in studio avvenuto da pochi mesi e a Micaela Tinti.
Orrick, nuove cariche per Messina e Testa
Patrizio Messina e Guido Testa sono stati nominati dal board di Orrick rispettivamente partner in charge for Europe e office leader, Milan and Rome. I professionisti saranno chiamati a supervisionare e coordinare le attività strategiche della firm a livello italiano ed europeo contribuendo alla crescita di Orrick globalmente.
Lodovico Artoni torna in Tonucci
Tonucci ha annunciato il ritorno a Milano del partner Lodovico Artoni nel dipartimento di M&a. Artoni, specializzato in diritto societario, ha svolto in precedenza la propria attività professionale presso Allen & Overy, Russo De Rosa, e, da ultimo, Poggi, studio che lascia dopo 1 anno e mezzo. Artoni era uscito da Tonucci nel novembre del 2017 con la carica di equity partner, come risulta dal profilo LinkedIn dello stesso professionista.
Giovannelli, Matarazzo nuovo of counsel per il lavoro
Giovannelli ha annunciato l’ingresso, in qualità di of counsel, di Giuseppe Matarazzo, che avvierà la practice di diritto del lavoro. Il professionista proviene da Chiomenti e ha precedentemente esercitato la sua professione presso BonelliErede. Si occupa di diritto del lavoro e delle relazioni industriali.
Ughi e Nunziante, Airoldi nuovo equity partner
Ughi e Nunziante ha annunciato l’ingresso di Amon Airoldi in qualità di equity partner presso la propria sede di Milano, all’interno della practice di corporate/M&a. Il professionista lascia Alpeggiani, studio nel quale era entrato nel 2006. Airoldi è esperto di operazioni di acquisizione e in generale di tematiche afferenti il diritto societario e la contrattualistica d’impresa. Con il suo ingresso, i partner di Ughi e Nunziante diventano 11 sulla piazza milanese e 21 in totale.
4Legal, Perelli nuova equity partner per il contenzioso e il lavoro
4Legal ha annunciato l’ingresso di Alessandra Perelli, Stefano Autuori e Nicola Timpanaro che entrano a rafforzamento del dipartimento di contenzioso e per costituire il nuovo dipartimento di diritto del lavoro. I professionisti provengono da Stelé Perelli, boutique fondata nel 2009 proprio da Alessandra Perelli con Daniela Stelè. Perelli entra in qualità di equity partner responsabile del dipartimento di contenzioso e lavoro. Autuori e Timpanaro fanno il loro ingresso in qualità di associate. A seguito dei nuovi ingressi, lo studio arriva ad annoverare 4 partner di cui tre equity.
Osborne Clarke, Villa promosso socio
Osborne Clarke ha annunciato la nomina di Alessandro Villa quale nuovo fixed share partner con effetto dall’inizio dell’anno. Con la promozione a socio di Villa, che assumerà l’incarico di sector leader per il settore transport & automotive, il numero dei soci dello studio in Italia sale a 20, su un totale di circa 72 professionisti. Il professionista è esperto di operazioni straordinarie di M&a, diritto commerciale e societario e ristrutturazioni-
LE ALTRE NOTIZIE DELLA SETTIMANA
Marasco nuovo associate in de Berardinis & Mozzi
Francesco Marasco entra a far parte di de Berardinis & Mozzi in qualità di associate. Marasco si occupa di tutti gli aspetti giuslavoristici e presta assistenza legale, stragiudiziale e giudiziale. Gestisce inoltre tutte le problematiche fiscali e previdenziali, incluse quelle legate all'erogazione di bonus e premi, nonché la gestione del contenzioso. Prima di entrare a far parte di de Berardinis & Mozzi ha lavorato in Daverio & Florio, Eversheds e Persiani. Inoltre recentemente hanno fatto il loro ingresso in studio anche Daniele Mariani e Federico Ubertis, che provengono da realtà professionali nel campo del diritto del lavoro. Con l'ingresso di Marasco sale a 9 il numero degli associate dello studio.
A&A entra in TrustLaw
A&A è diventato membro di TrustLaw, nell’ottica di sviluppo dell’attività Pro Bono. TrustLaw è un programma globale della Thomson Reuters Foundation nato nel 2010 che connette team legali del mondo per fornire assistenza legale pro bono alle Ong ed imprese sociali che lavorano per il cambiamento sociale e ambientale. La rete è composta da oltre 4mila membri in più di 175 paesi.
Tredwell entro in Deloitte Legal
Laura Tredwell entra a far parte del team M&a di Deloitte Legal come managing associate nella sede di Milano. Tredwell, già senior associate di Jones Day e con esperienza di lunga data in studi legali internazionali, è specializzata in operazioni di M&a cross-border. Ad oggi Deloitte Legal conta, nelle 7 sedi italiane, oltre 120 professionisti.
Costanzo istituisce il Comitato Sviluppo e Innovazione.
Costanzo ha istituito il Comitato “Sviluppo e Innovazione” che è composto dal responsabile della Funzione Sviluppo, Maurizio Benzoni e dai partner Paolo Costanzo, Alberto Canclini e Francesca Novati. Il Comitato opererà attraverso la condivisione di idee e soluzioni con i principali operatori del mercato economico al fine di porre la professionalità dello studio al servizio delle imprese.
Bardone e Montevecchi entrano in Cantaluppi
Cantaluppi, società di consulenti in proprietà industriale fondata da Stefano Cantaluppi, ha annunciato l’ingresso di Anna Maria Bardone e di Emma Montevecchi. Bardone, attuale Presidente dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, dopo 13 anni in Porta Checcacci, passa in Cantaluppi con il ruolo di responsabile dell’area marchi e della sede di Milano. Montevecchi, brevettualista, lascia Porta Checcacci e dopo 6 anni, tornando in Cantaluppi.
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Moro lascia Tim per avviare il proprio studio
Roberto Moro (in foto) lascia il suo ruolo di responsabile degli affari fiscali di Tim per intraprendere una nuova attività professionale da dottore commercialista.
L’ex capo del tax di Telecom avvierà il proprio studio, Studio Moro, con sedi a Milano e Torino. A sostituire Moro ad interim al vertice della direzione fiscale sarà l’attuale general counsel della società Agostino Nuzzolo.
Moro ha fatto il suo ingresso in Telecom Italia nel 2001 con l’inizio di significative riorganizzazioni societarie dell’incumbent delle telecomunicazioni italiano. Nel 2003, Olivetti ha acquistato la quota rimanente in Telecom per 19 miliardi di euro. L’anno successivo, Telecom ha lanciato un’offerta da oltre 20 miliardi di euro per conquistare la sussidiaria Telecom Italia Mobile (Tim).
In realtà per Moro si tratta di un ritorno al passato, poiché aveva iniziato la sua carriera proprio come libero professionista. Nel 1985 ha abbandonato questo percorso individuale assumendo la guida della direzione fiscale di una società del gruppo Fiat, per poi approdare in Pirelli e poi Telecom. «A 64 anni – spiega in esclusiva a TopLegal – era il momento per me di abbandonare la carriera in-house per costruire il mio studio e riprendere la mia carriera da libero professionista. Tramite i miei uffici, composti solo da me e da una segretaria, metterò a disposizione dei clienti la mia professionalità e le esperienze maturate nelle più grandi aziende del Paese».
Il nuovo studio avrà sede a Milano e a Torino. Nel capoluogo piemontese Moro ha lavorato negli anni precedenti per Telecom (con un team di 40 persone) e, ancora prima, per Fiat. Moro ipotizza inoltre di approdare in futuro con il suo studio anche a Roma.«Dal 2 maggio – spiega Moro – avvierò questa nuova attività. Tra i clienti ci saranno banche e grandi gruppi societari con cui ho lavorato in passato. Per quanto riguarda la consulenza legale, verranno senz’altro coinvolti gli studi con cui ho collaborato in passato come Facchini Rossi e Maisto».
Come offerta di servizi, Moro prevede non solo le sue competenze, ma anche tutta la rete di consulenti legali esterni conosciuti nei tanti anni di attività in-house. «L’approccio al cliente – rivela Moro – è il medesimo del direttore legale di una società: tutto ciò che è al di fuori della mia expertise verrà appaltato al consulente legale migliore, della cui scelta verrà sollevato il mio cliente. Infatti, l’esperienza pregressa mi consente di scegliere in poco tempo il professionista più indicato sia per settore che per qualità/prezzo».
Moro ha confermato che la scelta di tornare alla libera professione non impatterà sulla sua presidenza dell’Associazione fiscalisti d’impresa (Afi) il cui statuto sarà presto modificato.
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Providenti lascia Consob ed entra in Legália
Salvatore Providenti (in foto) dopo una trentennale carriera in Consob, lascia la posizione di responsabile della consulenza legale, ricoperta per più di 7 anni, per intraprendere l’attività di avvocato libero professionista in Legália, in qualità di special partner.
Presso Legália, Providenti presterà la sua attività sia in ambito giudiziale che stragiudiziale nei settori dei mercati finanziari e delle società quotate e potrà mettere a disposizione l'esperienza maturata attraverso il coinvolgimento nelle principali operazioni societarie che hanno interessato il mercato italiano negli ultimi anni e la difesa diretta dell’Autorità davanti a tutte le Corti civili, penali e amministrative, incluse quelle superiori, la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Providenti inoltre, ha partecipato alla redazione del Testo Unico della Finanza, è stato componente della Commissione Vietti per la riforma del diritto societario e ha seguito le ulteriori evoluzioni normative di settore con riferimento, ad esempio, alla corporate governance e agli abusi di mercato. In aggiunta ha partecipato a gruppi di lavoro comunitari per la predisposizione della direttiva "shareholder's rights" e a tavoli di lavoro e consultazione con le altre autorità di vigilanza (come Banca d’Italia, Ivass, Agcm).
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Gli studi nella cessione di Npl di Banco Bpm per 650 mln
A seguito di un processo competitivo di gara, Banco Bpm e Illimity Bank, assistite rispettivamente da Chiomenti e da Freshfields Bruckhaus Deringer, hanno annunciato di aver sottoscritto il 16 aprile 2019 un accordo vincolante per la cessione di un portafoglio di posizioni in sofferenza derivanti da contratti di leasing, comprensive di crediti, beni mobili e immobili e rapporti giuridici attivi e passivi, per un valore lordo di circa 650 milioni di euro. Ludovici Piccone ha seguito gli aspetti fiscali.
Banco Bpm è stata assistita da Chiomenti con un team guidato dal partner Gregorio Consoli (in foto a destra) e composto dal senior associate Federica Scialpi e dagli associate Alessandra Biotti e Lorenzo Simonte.
Illimity Bank è stata assistita da Freshfields Bruckhaus Deringer con un team guidato dal partner Corrado Angelelli, coadiuvato dal senior associate Giuliano Marzi (in foto a sinistra).
Ludovici Piccone ha seguito gli aspetti fiscali con i partner Paolo Ludovici e
Michele Aprile e l’associate Sergio Merlino.
L’operazione prevede la cessione in più fasi dei crediti a un veicolo di cartolarizzazione costituito da Illimity Bank e dei beni mobili e immobili e rapporti giuridici a una LeaseCo consolidata, ai sensi di legge, nel bilancio di una banca.
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Legance raggiunge quota 84 milioni
L'ultimo anno fiscale per Legance si è chiuso a 84 milioni, 6 milioni in più rispetto ai 78 registrati nel 2017. Legance (in foto il senior partner Filippo Troisi) ha comunicato a TopLegal i dati di bilancio evidenziando una tendenziale crescita di tutte le practice. Secondo lo studio, in particolare, si confermano come driver i dipartimenti corporate finance, project finance e banking.
Legance nel 2018 ha partecipato a diversi deal fra i più importanti in Italia. Tra questi si segnala l'assistenza del dipartimento banking a F2i nell’Opa con Mediaset su Ei Towers e quella ai bondholder di Astaldi nel concordato di Astaldi.
Lato corporate finance, Legance era tra gli studi che hanno assistito EssilorLuxottica nel finanziamento di circa 3 miliardi, volto a finanziare l’acquisto in cash di azioni Luxottica nell’ambito delle procedure di sell out e squeeze out e correlata emissione di cash confirmation.
Nel settore oil&gas, ha assistito Sonatrach (compagnia petrolifera dello stato algerino) nell'acquisizione da Esso Italiana. Lato energy, ha assistito Castello Sgr nell’operazione di finanziamento da parte di Ubi Banca di 20 parchi fotovoltaici del Fondo Energheia.
Nel 2018 sono aumentati i professionisti complessivi dello studio (174 rispetto ai 147 del 2018) mentre i soci equity, unica categoria di partnership prevista, sono rimasti stabili nell’anno attorno alla trentina.
Lo studio si contraddistingue per una politica di crescita interna e pochi lateral. In continuità con questa politica, a marzo del 2018 sono stati promossi soci Luca Geninatti Satè, esperto in diritto amministrativo, e Marco Penna, esperto di mercati finanziari. Anche il 2019 si è aperto all’insegna delle promozioni interne, con un giro di nomine che ha visto la promozione di 5 professionisti a soci. A marzo 2019 i partner equity erano così 39 in totale.
In questi primi mesi del 2019 lo studio è stato coinvolto in due importanti deal: la quotazione di Nexi e l’assistenza di Intermediate Capital Group's Europe VII Fund, in partnership con il fondo Mérieux Equity Partners, nell’acquisizione di Doc Generici.
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Dentons sfonda la soglia dei 33 milioni
Dentons chiude l’anno raggiungendo un fatturato di 33.039 milioni di euro, un aumento del 49% rispetto all’anno fiscale precedente. Lo studio supera l’obiettivo di 32 milioni di fatturato preannunciato dal managing partner Federico Sutti (in foto) un anno fa. In forte aumento anche la squadra giunta a 133 professionisti, ben 56 in più rispetto alla fine del 2017 quando lo studio aveva registrato un fatturato di 22,2 milioni di euro con 77 professionisti.
A incidere sulle casse dello Studio, la partecipazione a diverse operazioni chiave in Italia. Dentons ha seguito Fabrica Sgr nell’acquisizione dell’immobile Excelsior di Milano, Equita Group per la quotazione sul Mta e Banca Sistema nell’acquisto di Atlantide e al pool di banche nel finanziamento ad Alpitour. Tra le operazioni rilevanti di real estate, l’acquisto di un’area per il progetto SeiMilano, la vendita dell’Eurcenter a Roma e l’assistenza a Nexi per la vendita di 6 immobili a Kryalos. In ambito fiscale, Dentons ha registrato diverse vittorie contro il fisco per Alitalia, Porto Imperia e Biondi Santi.
La practice italiana si è attivata anche a livello internazionale grazie all’apertura di tre desk. Lo Studio ha nominato Carsten Steinhauer a guida del German desk, Junyi Bai per gestire il China desk e Gianpaolo Garofalo, responsabile per l’Italian desk a Londra.
Per quanto riguarda il capitale umano, nel 2018 la sede italiana ha messo a segno anche l’ingresso di Giangiacomo Olivi (Ip e Tmt), Armando Simbari - che ha lasciato lo studio nel gennaio 2019 -, Carlo Merisio (real estate), Davide Boffi (employment & labour) e Alessandro Engst (banking & finance).
A dimostrazione della dinamicità della squadra italiana, Dentons ha altresì ottenuto importanti cariche europee e globali. Pochi giorni fa Federico Vanetti è stato nominato co-head della Europe environmental protection regulatory practice, mentre a maggio dell’anno scorso il partner Aldo Calza è stato nominato global co-chair della practice employment and labour. Quest'ultimo, tuttavia, ha lasciato lo studio a febbraio di quest'anno. Il ruolo fondamentale della sede italiana di Dentons è stato altresì confermato con la nomina, avvenuta a giugno 2018, di Federico Sutti a membro del Europe Board e del Client service committee della firm.
Notizia integrata il 23 aprile 2019 alle ore 17:00: si integra la notizia specificando l'ingresso di alcuni professionisti avvenuto nel 2018 e l'uscita dallo studio di Armando Simbari e Aldo Calza.
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Poggi cresce a Bologna e annuncia l'ingresso di sei nuovi professionisti
Poggi ha annunciato l'ingresso di sei nuovi professionisti all'interno della sede di Bologna. Entrano a far parte del team fiscale Monica Zafferani (in foto), in qualità di equity partner, Caterina Galassi e Matteo Veronesi, come salary partner, e Gloria Gaiba, Alessandro Alunni e Nicole Carloni, in qualità di associate.
Zafferani, Galassi, Veronesi, Gaiba e Alunni hanno maturato esperienza in qualità di partner e director in Deloitte.
In particolar modo, Zafferani è esperta in fiscalità diretta e indiretta in materia di operazioni straordinarie e di fiscalità dei soggetti Ias/Ifrs, oltreché in fiscalità internazionale.
Galassi ha maturato esperienza in fiscalità d'impresa e dei gruppi, fiscalità internazionale e delle operazioni di finanza straordinaria, fiscalità bancaria, assicurativa e contenzioso tributario.
Veronesi ha esperienza in materia di fiscalità diretta e indiretta in operazioni straordinarie e transfer pricing.
Gaiba si occupa di fiscalità diretta e indiretta in ambito nazionale e internazionale e fiscalità dei gruppi societari.
Alunni ha maturato esperienza in materia di fiscalità diretta e indiretta in ambito nazionale, fiscalità internazionale, contenzioso tributario e diritto societario.
Carloni lascia lo studio Venceslai e ha esperienza in fiscalità diretta e indiretta in materia di operazioni straordinarie e in ambito nazionale e internazionale.
Con i nuovi ingressi Poggi rafforza la propria competenza in materia di transfer pricing, specializzazione in cui continuerà ad investire, riconoscendone l’estrema importanza ed attualità.
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Sei nuovi professionisti per Poggi a Bologna
Poggi ha annunciato l'ingresso di sei nuovi professionisti all'interno della sede di Bologna. Entrano a far parte del team fiscale Monica Zafferani (in foto), in qualità di equity partner, Caterina Galassi e Matteo Veronesi, come salary partner, e Gloria Gaiba, Alessandro Alunni e Nicole Carloni, in qualità di associate.
Zafferani, Galassi, Veronesi, Gaiba e Alunni hanno maturato esperienza in qualità di partner e director in Deloitte.
In particolar modo, Zafferani è esperta in fiscalità diretta e indiretta in materia di operazioni straordinarie e di fiscalità dei soggetti Ias/Ifrs, oltreché in fiscalità internazionale.
Galassi ha maturato esperienza in fiscalità d'impresa e dei gruppi, fiscalità internazionale e delle operazioni di finanza straordinaria, fiscalità bancaria, assicurativa e contenzioso tributario.
Veronesi ha esperienza in materia di fiscalità diretta e indiretta in operazioni straordinarie e transfer pricing.
Gaiba si occupa di fiscalità diretta e indiretta in ambito nazionale e internazionale e fiscalità dei gruppi societari.
Alunni ha maturato esperienza in materia di fiscalità diretta e indiretta in ambito nazionale, fiscalità internazionale, contenzioso tributario e diritto societario.
Carloni lascia lo studio Venceslai e ha esperienza in fiscalità diretta e indiretta in materia di operazioni straordinarie e in ambito nazionale e internazionale.
Con i nuovi ingressi Poggi rafforza la propria competenza in materia di transfer pricing, specializzazione in cui continuerà ad investire, riconoscendone l’estrema importanza ed attualità.
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Procedure fallimentari e Npl, una relazione pericolosa
Più i tribunali trascinano negli anni le pratiche immobiliari di fallimento ed esecuzione, più ne soffre il valore dei Non performing loans (Npl). La correlazione emerge dal report “La durata dei fallimenti e delle esecuzioni immobiliari e gli impatti sui Npl”, — appena rilasciato da Cerved, società specializzata nell’analisi e nella gestione del rischio di credito, e La Scala.«L’idea di mettere in relazione questi due dati - rivela Luciana Cipolla, partner e responsabile del team concorsuale di La Scala – è nata in corsa. Inizialmente, infatti, la ricerca si poneva l’obiettivo di analizzare i tempi di durata delle procedure fallimentari e immobiliari in Italia. Tuttavia, poiché il nostro studio lavora prevalentemente con banche e investitori, ci siamo chiesti come i medesimi dati potevano essere letti in chiave finanziaria».
Il report rileva che i tempi di chiusura delle procedure fallimentari rimangono lunghi e fortemente differenziati sul territorio: in media è necessario attendere 7,1 anni per la chiusura di un fallimento, con un gap che va da circa 4 nei tribunali più efficienti, in genere al nord, a oltre 15 nei meno performanti. I tempi di chiusura per le esecuzioni immobiliari nel 2017 sono in media di 5 anni, con una forchetta molto estesa che va da 2 a quasi 17 anni di attesa. Come ha messo in luce il citato report, queste discrepanze si ripercuotono in maniera significativa sul valore dei crediti deteriorati e a loro volta sui bilanci delle banche e sull’economia dell’intero Paese.
Come rivela il report, infatti, considerato un tasso di recupero medio del 30% dei crediti in imprese fallite e un tasso interno di rendimento del 15% (quindi nell’ottica di un investitore che acquista portafogli di Npl), il valore di 100 euro di crediti deteriorati originati da imprese è di 16,8 euro. Se però ci troviamo nei tribunali più rapidi, il valore potrebbe crescere fino a 21,9 euro; viceversa, in quelli meno efficienti il valore si ridurrebbe a 9 euro. Se poi si considera che i tassi di recupero si riducono al crescere della durata delle procedure, la variabilità dei risultati aumenta ulteriormente: nei casi migliori si arriverebbe a circa 27 euro, nei peggiori a 5.
Gli stessi esercizi di stima possono essere ripetuti per le esecuzioni immobiliari: tenendo fermo il tasso interno di rendimento al 15% e assumendo un tasso di recupero del 49% (Banca d’Italia), un portafoglio di 100 euro di sofferenze sarebbe valutato da chi investe in Npl circa 32 euro, con un range che va dai 45 euro di Trieste (il tribunale più efficiente al nord) ai 16 di Locri (la maglia nera dell’Italia). Assumendo tassi di recupero più bassi per i tribunali più lenti e più alti per quelli più veloci, l’eterogeneità aumenta ulteriormente, passando dai 60 euro di Trieste agli 8 di Locri.
Lo studio ha comunque evidenziato alcuni miglioramenti dei numeri della giustizia civile. Secondo Luciana Cipolla, questi mutamenti sono stati favoriti dalle riforme intraprese dal legislatore a partire dal biennio 2005-2006. In particolare, novità importanti si sono registrate con l’introduzione delle aste telematiche, con l’imposizione di termini più rigidi al curatore fallimentare e con la possibilità di concludere il fallimento lite pendente. Nel 2018 le cause pendenti sono diminuite del 3,1% e, in media, le procedure fallimentari si concludono con 4 mesi di meno rispetto al 2017. «Questi dati – spiega Cipolla – possono sembrare a prima vista irrisori, ma in realtà devono essere letti in un quadro più ampio. Il fatto che le tempistiche si stiano riducendo significa che l’Italia è entrata in una scia positiva. Se il trend positivo dovesse mantenersi nei prossimi anni, si potrebbe arrivare a un risparmio di tempo fino a 1 anno».
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Orrick nella ristrutturazione della cartolarizzazione di Banco Bpm
Orrick ha assistito Banco Bpm nella ristrutturazione, avvenuta a marzo 2019, dell’operazione di cartolarizzazione - di crediti ipotecari residenziali classificati in bonis - conclusa a dicembre 2012 e già ristrutturata, una prima volta, a ottobre 2016.
Nel contesto della nuova ristrutturazione, il veicolo della cartolarizzazione, Bpl Mortgages, a fronte della cessione da parte di Banco Bpm di un nuovo portafoglio di 1.891.170.578,67 di euro di crediti ipotecari residenziali classificati in bonis, ha emesso un’ulteriore serie di titoli, suddivisa in una classe di titoli senior e una classe di titoli junior. I titoli senior sono quotati sulla borsa di Dublino e sono dotati di rating da parte di Dbrs e Moody’s. Le due nuove classi di titoli sono state interamente sottoscritte da Banco Bpm.
Il team Orrick che ha curato l’operazione è stato guidato dai partner Patrizio Messina, partner in charge per l’Europa e Gianrico Giannesi (in foto), head del finance team italiano, in collaborazione con la senior associate Ludovica Cipolla e la managing associate Maria Vittoria Cazzola.
L’operazione è il primo deal italiano ad avere implementato i nuovi requisiti richiesti dal regolamento 2017/2402 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2017.
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La contrazione del mercato M&a italiano
Secondo i dati raccolti nel report stilato da Kpmg “Brusca frenata delle attività di M&a in Italia”, il primo trimestre del 2019 delude le aspettative e registra una forte diminuzione degli investimenti. Sebbene i volumi siano rimasti pressoché invariati in questa finestra temporale,165 operazioni chiuse contro le 167 dell’anno precedente, la brusca frenata del mercato si evince dal valore delle operazioni. L’inizio del 2019 ha registrato operazioni chiuse per un totale di 4,3 miliardi di euro, in calo rispetto ai 10 miliardi del primo trimestre del 2018.
Secondo Simone Arnaboldi, amministratore delegato di Arcadia Sgr, tra le molteplici ragioni della contrazione vi rientrano il quadro politico incerto, il rallentamento della crescita attesa del Pil, ma soprattutto il multiplo medio atteso sull’Ebitda delle aziende sul mercato, che nel 2018 ha raggiunto un valore di 10 volte superiore rispetto a un valore di 7-8 volte registrato sino al 2015, poi gradualmente cresciuto sino ai picchi attuali. «Il mercato – spiega Arnaboldi – non ritiene probabilmente più sostenibile queste aspettative di valore, anche perché il citato quadro politico ed economico rende meno facilmente disponibile il debito per acquisizioni».
Per Gennaro Imbimbo di Fondo Italiano d'Investimento Sgr, occorre altresì considerare che gli operatori del mercato potrebbero avere avvertito i primi segnali di inversione del ciclo economico, oltre all’attesa di alcuni importanti avvenimenti quali Brexit, le elezioni europee e il cambio ai vertici della Bce, che caratterizzeranno tutto il 2019.
Quello che più preoccupa, però, è che risulta piuttosto scarna anche la lista delle operazioni che sono già state annunciate ma che, formalmente, non si sono ancora concluse. Si tratta di mandati, secondo il report di Kpmg, il cui valore dovrebbe aggirarsi attorno ai 16 miliardi di euro. Troppo pochi anche solo per sperare di avvicinarsi ai controvalori annui registrati precrisi.
L’incertezza politica e normativa ha spaventato gli investitori stranieri, che hanno realizzato operazioni per 2 miliardi di euro in società italiane. Ma ne hanno risentito anche, e soprattutto, le operazioni domestiche, che hanno raggiunto un controvalore complessivo di soli 350 milioni di euro. Poche operazioni, anche se di alto valore, sono state quelle realizzate da società italiane all’estero. Infatti, il controvalore di 2 miliardi di euro è stato raggiunto quasi interamente grazie all’operazione di fusione tra Luxottica ed Essilor con contestuale delisting della prima.
In questo contesto vi sono, tuttavia, dei settori del mercato che continuano a progredire. Per Simone Arnaboldi la cosmetica, il design e l’arredamento, il mondo software e l’alimentare sono settori che continueranno a prosperare nei prossimi mesi del 2019. Gennaro Imbimbo ritiene che i settori di punta del nostro sistema industriale - quelli del cd. made in Italy - potranno risentire in maniera minore del rallentamento del mercato, sia perché l’appetibilità delle nostre imprese rimane alta, sia perché il processo di consolidamento settoriale ha connotazioni strutturali e, seppur lento, è ormai irreversibile. «Inoltre - prosegue Imbimbo - è importante sottolineare come l’ingente disponibilità di capitali, riconducibile anche agli operatori di private equity, non può che rappresentare una spinta per quel segmento del mercato M&a guidato da tale tipologia di operatori».
I settori a basso contenuto tecnologico e innovativo, specialmente i settori manifatturieri tradizionali e i produttori di beni intermedi sono, invece, quelli che rischiano di soffrire di più a causa di questa contrazione del mercato.
Cosa aspettarsi dunque nei prossimi mesi del 2019? Secondo gli osservatori si tratterà di un anno poco vivace e caratterizzato da una forte cautela da parte delle imprese. «Sarà – spiega Arnaboldi - un anno di riflessione, necessario a far assorbire ai potenziali venditori aspettative di valore basate su multipli più contenuti».
Secondo Imbimbo, però, chi ha già intrapreso un’operazione M&a continuerà a portarla avanti, seppur prestando particolare attenzione agli andamenti del mercato finanziario in generale. «In un paese a forte connotazione manufatturiero come il nostro – chiarisce Imbimbo – la logica industriale tende sempre a prevalere su quella finanziaria, anche se l’una non può non tenere conto della condizione dell’altra».
Entrambi i professionisti segnalano che il prossimo trimestre potrebbe vedere una possibile accelerazione qualora si riducano le incertezze legate al quadro politico ed economico del Paese.
Trend dell’M&a in Italia
Fonte: Kpmg Corporate Finance
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