Quantcast
Channel: TopLegal.it News
Viewing all 10991 articles
Browse latest View live

Clifford Chance e Allen & Overy nel primo green bond di Erg da 500mln

$
0
0
Clifford Chance e Allen & Overy hanno assistito rispettivamente Erg e gli istituti finanziari joint bookrunners nel collocamento di emissioni obbligazionarie di importo pari 500 milioni di euro della durata di sei anni a tasso fisso, emesso nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes da 1 mld. Il team di Clifford Chance che ha assistito Erg nell’emissione è stato guidato dal socio Filippo Emanuele (in foto a sinistra), coadiuvato dai senior associate Stefano Parrocchetti e Jonathan Astbury. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal socio Carlo Galli con il senior associate Andrea Sgrilli. Il team di Allen & Overy è guidato dai partner Craig Byrne (in foto a destra) e Cristiano Tommasi del dipartimento Icm - International Capital Markets - coadiuvati dalla senior associate Patrizia Pasqualini e dall'associate Elisabetta Rapisarda. I profili fiscali dell’operazione sono stati seguiti dal counsel Michele Milanese. Il prestito obbligazionario è rivolto esclusivamente a investitori istituzionali dell’Euromercato e ha assunto la forma di green bond, destinato a finanziare o rifinanziare progetti di generazione di energia da fonti rinnovabili, eolica e solare del gruppo Erg.

Bureau Plattner rafforza il tax con Andrea Alessi

$
0
0
Bureau Plattner rafforza il team tax con l’ingresso del dottore commercialista e revisore legale Andrea Alessi (in foto) in qualità di consulente. Alessi ha maturato esperienza nella gestione di questioni fiscali e finanziarie in società multinazionali italiane ed estere, in diversi settori. Il professionista lascia Schweitzer Group, dove era entrato nel 2016 in qualità di group head of tax, sostenendo il top management nella definizione delle proprie strategie fiscali e garantendo un’adeguata governance fiscale supportando i team amministrativi ed operativi del gruppo. Precedentemente, presso Ey, è stato consulente fiscale senior soprattutto nell’ambito dei progetti di global tax advisor and compliance. Dispone di conoscenze relative alla fiscalità italiana ed internazionale che spaziano dalle imposte sui redditi alle imposte indirette, dal transfer pricing alla definizione di strategie fiscali globali volte a garantire un’appropriata governace fiscale nonché alla gestione degli affari fiscali e bilancistici tipiche dei gruppi societari multinazionali coordinando estesi team di lavoro multiculturali.

Legal Research con la Fnip di fronte all'Anac in tutela delle Pmi

$
0
0
Legal Research, con il partner Domenico Gentile (in foto), ha assistito la Federazione Nazionale Imprese di Pulizia nell’ambito di un procedimento innanzi all’Anac relativo alla gara indetta da Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia in favore degli enti del Servizio Sanitario Nazionale (c.d. “gara Consip pulizie Sanità”), dal valore complessivo di 1 miliardo e quattrocentoquarantacinque mln di euro. In particolare, la Fnip aveva segnalato all’Authority l’illegittimità della gara in ragione della sua mancata suddivisione in adeguati lotti funzionali e/o comunque prestazionali, con conseguente violazione delle norme europee e nazionali volte a garantire la massima partecipazione a gare pubbliche delle Pmi e ad assicurare un'effettiva e sana concorrenza nel settore dei contratti pubblici. L’Anac, con la delibera n. 123/2019, aderendo alle tesi della Fnip, ha rilevato l’illegittimità della gara, ritenendola non in linea con la disciplina vigente che avrebbe invece richiesto una congrua suddivisione in lotti della commessa tale da favorire la partecipazione delle Pmi. Con la medesima delibera, l’Authority ha inoltre richiamato la Consip alla necessità di garantire, nelle gare future, una più attenta tutela alle esigenze di partecipazione delle Pmi.

Gli studi nella cessione del ramo d'azienda di Magna International

$
0
0
Magna International, società canadese a capo di un gruppo attivo nella produzione di componenti per automobili affiancata da BonelliErede per gli aspetti di diritto italiano dell'operazione, dallo studio canadese Osler Hoskin & Harcourt e dallo studio tedesco Hengeler Mueller, ha completato la cessione a Hanon Systems, full-line supplier nella gestione delle soluzioni termiche ed energetiche assistita a sua volta da Cleary Gottlieb, del ramo di azienda fluid pressure & controls, per un valore complessivo pari a circa 1,2 miliardi di dollari. Gli aspetti di diritto italiano dell’operazione sono stati seguiti da BonelliErede per Magna International, con un team composto dal partner Gianfranco Veneziano (in foto), dall’associate Maria Beatrice Carrara, e da Cleary Gottlieb per Hanon Systems con un team composto da Matteo Montanaro, David Singer e Clara Cibrario Assereto. Cleary Gottlieb (Seoul) ha agito quale global lead counsel per l’acquirente.

Real estate (4 aprile 2019)

$
0
0
Jenny con Aspiag Despar per il centro commerciale Millenium Jenny con Maurizio Fraschini partner responsabile del dipartimento real estate coadiuvato da Stefano Casartelli e, per gli aspetti labour, da Matteo di Francesco, ha assistito Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar nel nordest, nell’acquisizione del superstore del centro commerciale “Millennium Center” di Rovereto e del relativo immobile, successivamente locato, nell’ambito di una più complessa operazione, ad Aspiag. La società venditrice Trento Sviluppo è stata assistita dallo studio Giammarco Russolo con il partner Enrico Giammarco e dal counsel della società Andrea Polo.

Agnoli nuovo socio di Rccd

$
0
0
Rccd ha annunciato l’ingresso di Stefano Agnoli (in foto) come nuovo socio salary, specializzato in diritto bancario e finanziario. Il professionista lascia Gianni Origoni Grippo Cappelli, studio nel quale era entrato come partner nel 2012. Agnoli, con esperienza in studi legali internazionali e in realtà istituzionali, è specializzato in operazioni di cessione del credito e cartolarizzazione e, più in generale, nella finanza strutturata e del settore pubblico. Si occupa, inoltre, di operazioni di finanziamento di vario genere,compreso il credito all’esportazione e il project finance, di emissioni obbligazionarie e di contratti derivati. L’ingresso di Agnoli concretizza la presenza di Rccd anche sulla piazza di Roma e porta a 17 il numero totale dei soci dello studio.

Jenny lancia il dipartimento di diritto dell'arte

$
0
0
Jenny amplia le sue aree di attività lanciando il nuovo dipartimento di diritto dell’arte, del design e della moda guidato da Stefano Casartelli (in foto). In relazione alla moda ed al design, sarà dedicato un particolare focus all’assistenza nella negoziazione e gestione di tutti i contratti commerciali sia nella supply chain sia nella distribuzione, tenendo conto delle notevoli peculiarità del settore. Con riguardo all’arte, il dipartimento affiancherà tutti gli operatori – acquirenti di opere, intermediari, artisti – nella pianificazione e gestione delle proprie attività. Non ultimo, il dipartimento fornirà assistenza anche in ambito giudiziale in tutti i settori di competenza, in particolare in materia di contraffazione e di violazione di diritti di proprietà industriale.«Il dipartimento, frutto della specifica esperienza acquisita dallo studio nel corso degli anni e della sempre crescente necessità di un’assistenza legale qualificata in materia, si occuperà di tutte le questioni giuridiche che possono interessare le imprese della moda e del design, nonché gli operatori del mercato dell’arte», commenta Christoph Jenny, managing partner dello studio, oltreché noto collezionista d’arte.

Allen & Overy, Nastasi promosso partner

$
0
0
Paolo Nastasi (in foto) diventa partner del dipartimento corporate M&a di Allen & Overy con effetto dal 1 maggio 2019. L’annuncio avviene nel contesto delle promozioni a livello globale dello studio che hanno visto la nomina di 34 nuovi partner in 16 diverse sedi a livello globale. Nastasi, già counsel del dipartimento Corporate M&a presso la sede di Milano dello studio, è entrato in Allen & Overy nel 2007. Da oltre dodici anni presta assistenza in operazioni di M&a, incluse cessioni e acquisizioni di aziende e di partecipazioni, fusioni, scissioni e joint ventures in diversi settori tra i quali il settore finanziario (in particolare Npl – M&a related deals), private equity, real estate, energetico, delle infrastrutture e dei trasporti, e dei beni di consumo. A seguito della promozione del professionista, Allen & Overy Italia arriva ad annoverare nove partner.

Tutti gli studi nell'acquisizione di Doc Generici

$
0
0
Intermediate Capital Group's Europe VII Fund, in collaborazione con il fondo Mérieux Equity Partners, ha acquisito Doc Generici, una delle più grandi società farmaceutiche indipendenti, soggetta all'approvazione antitrust, da Cvc Fund VI. L’operazione ha un valore di 1,1 miliardo di euro. Gattai Minoli Agostinelli e Latham & Watkins hanno agito come consulenti legali di Icg; Barclays come unico consulente finanziario. White & Case ha operato in qualità di advisor legale di Mérieux Equity Partners. Per Cvc hanno agito Legance per i profili legali e Facchini Rossi per quelli fiscali. Nctm ha assistito il management team che co-investirà con Intermediate Capital Group e Mérieux Equity Partners in Doc Generici. Il team di Nctm è stato coordinato da Pietro Zanoni per gli aspetti corporate, Roberta Russo per i profili labour e da Barbara Aloisiper quelli tax. Questo è il settimo deal per Europe VII Fund, che fornisce finanziamenti a lungo termine per la crescita di società private in tutta Europa. Notizia integrata l'8 aprile 2019 alle ore 13,29: si integra inserendo ruolo e team di Nctm

Lombardo promosso partner del team global transactions di Freshfields

$
0
0
Freshfields ha annunciato la nomina di Francesco Lombardo (in foto) quale nuovo equity partner del team global transactions dello studio. Lombardo, in studio dal 2008, ha di recente assistito Oaktree nel suo primo investimento nel settore alberghiero in Italia. Il professionista è specializzato in diritto bancario e finanziario e assiste regolarmente fondi di private equity, società commerciali e banche nazionali ed internazionali in operazioni di leveraged finance, real estate finance, restructuring, debt capital market e structured finance. A seguito della promozione di Lombardo sale a 440 il numero di soci del network.

Dentons, Vanetti nuovo co-head della Europe environmental protection regulatory practice

$
0
0
Federico Vanetti (in foto), partner presso l’ufficio Dentons di Milano e responsabile del team italiano di public policy and regulation, è stato nominato co-head della Europe environmental protection regulatory practice. Vanetti, partner di Dentons dall’apertura della prima sede dello studio in Italia, è specializzato in diritto ambientale, urbanistica ed edilizia, appalti e contenzioso amministrativo presso i Tar. Presta inoltre assistenza nell’ambito di operazioni di sviluppo immobiliare, con particolare riferimento alle tematiche ambientali (bonifiche, procedure di Via e Vas) e agli aspetti urbanistici (accordi di programma, modifiche all'assetto urbanistico), nonché rispetto agli aspetti autorizzativi e commerciali. In questo nuovo ruolo, Vanetti lavorerà al fianco della collega Ewa Rutkowska-Subocz, partner dell’ufficio di Varsavia, alla guida dal 2015 della environment protection practice di Dentons in Polonia e in Europa. Vanetti avrà il compito di consolidare il posizionamento della practice a livello europeo, garantendo il coordinamento con gli altri team su scala globale per assicurare ai clienti che operano in più giurisdizioni assistenza integrata. Ciò si è già rivelato particolarmente importante e lo sarà sempre più in futuro su tematiche molto specifiche, quali ad esempio il Climate Change che richiede da parte delle multinazionali un approccio strategico coordinato ed unitario.

Morri Rossetti potenzia il dipartimento ip e apre al diritto dell'arte

$
0
0
Morri Rossetti ha deciso di potenziare la propria offerta di servizi legali nel settore intellectual property e di aprire una nuova industry sul diritto dell’arte e dei beni culturali, con Federica Minio (in foto) che fa il suo ingresso in qualità di senior associate. Minio vanta esperienza nell’ambito della proprietà industriale e intellettuale nonché nel diritto della concorrenza e si occupa inoltre di diritto dell’arte. La professionista collaborerà con Francesca Morri, of counsel di studio che coordina il relativo dipartimento.

Chiomenti e Allen & Overy nell'emissione di green notes di Ubi

$
0
0
Nell’operazione di emissione inaugurale di senior green notes da parte di Unione di Banche Italiane, con valore nominale pari a 500 milioni di euro e scadenza al 10 aprile 2024, Chiomenti ha assistito l’emittente Ubi e Allen & Overy ha assistito gli istituti finanziari joint bookrunners – tra cui Banca Imi, Bnp Paribas, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Credit Suisse Securities (Europe) Limited e UniCredit Bank. Chiomenti ha affiancato l’emittente con un team guidato dal partner Gregorio Consoli (in foto a destra), coadiuvato dall’associate Irene Scalzo e dal junior associate Lorenzo Simonte. Gli aspetti di natura fiscale sono stati curati dal socio Marco di Siena, unitamente all’associate Maurizio Fresca. Allen & Overy ha assistito gli istituti finanziari joint bookrunners con un teamguidato dai partner Craig Byrne (in foto a sinistra) e Cristiano Tommasi del dipartimento international capital markets, coadiuvati dalla senior associate Patrizia Pasqualini. Il counsel Michele Milanese ha seguito profili fiscali. Con una cedola fissa annua pari all’1.5%, i titoli sono stati emessi ai sensi del programma Euro Medium Term Note di Ubi e sono oggetto di quotazione presso la Borsa irlandese.

Brexit, rischi e opportunità dell'evento dell'anno

$
0
0
Brexit ha scalfito molte delle certezze legate all’Europa, andando a ridisegnare lo scenario europeo e internazionale. Tuttavia, non tutti i cambiamenti vengono per nuocere. Infatti, in un quadro di totale incertezza, vi è chi riesce a scorgere delle opportunità pratiche. Questi i temi affrontati nell’incontro organizzato dalla law firm londinese Sgs, in media partnership con TopLegal, intitolato “Italia-Uk: scelte strategiche, finanza e fiscalità nella prospettiva post Brexit”. Lo scorso 4 aprile, hanno preso parte alla tavola rotonda Gabriele Schiavone, founder e chartered accountant in Sgs, Elena Cargnello (corporate director in Morrow Sodali), l’of counsel di Sgs Giorgio D'Amico ed Enrico Danieletto (Ceo di Pairstech Capital Management). L’incontro, inoltre, ha visto la partecipazione di Adriano Teso, imprenditore ed ex sottosegretario di Stato del ministero del lavoro e della previdenza sociale. Il dibattito si è aperto con l’intervento di Elena Cargnello, la quale ha delineato con precisione la timeline degli eventi che hanno portato il Regno Unito alla situazione attuale. In particolare, Cargnello ha sottolineato la prossima scadenza imminente: il 12 aprile. Infatti, se entro tale data non verrà approvato dal governo un accordo sull’uscita dall’Europa, il Regno Unito si troverà in grossa difficoltà in vista delle elezioni europee. Proprio questa vicinanza con le elezioni europee, secondo Cargnello, rende ancora più improbabile la Brexit, dal momento che difficilmente il Regno Unito vorrà rischiare una partecipazione invalidata in Parlamento europeo. Dati alla mano, inoltre, Cargnello ha rilevato che a suo dire il rischio della Brexit non ha spostato il percorso virtuoso del Regno Unito, che economicamente non è rimasto scalfito dalle incertezze degli ultimi mesi. Gabriele Schiavone, founder di Sgs, ha spiegato come avviene dal punto di vista fiscale e finanziario la gestione di un’attività internazionale nel Regno Unito. L’intervento di Schiavone, in particolare, si è soffermato su tre tipologie di attività: start up, holding e società finanziarie. Per ciascuna, Schiavone ha delineato le agevolazioni (fiscali e regolamentari) presenti in Uk, concludendo che gran parte delle stesse rimarranno anche in caso di Brexit. L’intervento di Giorgio D’Amico, of counsel di Sgs, ha spiegato la pianificazione degli investimenti nel Regno Unito da una prospettiva italiana. Nell’ipotesi di una hard Brexit (cioè senza un accordo con l’Ue), D’Amico ha sottolineato che ci si troverebbe ad applicare un Trattato del 1988, pensato e ratificato in un’epoca decisamente diversa dalla attuale e per cui ci vorranno senz’altro alcuni aggiustamenti. A conclusione del proprio intervento, D’Amico ha sottolineato gli impatti di un’eventuale Brexit per le persone fisiche e giuridiche italiane collegate con il Regno Unito. L’intervento di Enrico Danieletto, Ceo di Pairstech Capital Management, si è invece focalizzato su prospettive e casi pratici inerenti alla finanza internazionale, al listing e alle operazioni di debito. In particolare, Danieletto ha delineato la figura dell’appointed representative, evidenziando i vantaggi che derivano dalla collaborazione (stabile o meno) con un soggetto di questo tipo. A conclusione della tavola rotonda si sono raffigurati gli aspetti fiscali di Brexit sotto una duplice lente di ingrandimento: tasse dirette e Iva e dogane (tasse indirette). Per quanto riguarda le prime, Schiavone ha parlato dapprima delle tasse dirette in generale, per poi focalizzarsi sull’applicazione delle medesime nei rapporti Italia-Uk. Nella proposta di soluzioni concrete, Schiavone non ha mancato di notare che – tendenzialmente – l’obiettivo del Regno Unito sarà mantenere lo status quo normativo e pertanto non si vedono grandi cambiamenti in vista dal punto di vista legale. Al termine dell’incontro, Adriano Teso, ex sottosegretario di Stato del ministero del lavoro e della previdenza sociale, ha sottolineato che nessuno può sapere i risvolti legali di Brexit finché non ci sarà un documento scritto. Tuttavia, secondo Teso, Brexit ci insegna che se non si vuole cadere in pericolosi particolarismi ci si deve occupare di più della cosa pubblica e in particolare dell’economia pubblica.

L'ostacolo numero uno alle fusioni tra studi legali

$
0
0
L’integrazione di BonelliErede e Lombardi Segni riportata da questa testata ha acceso i riflettori sul tema delle fusioni tra studi legali. Molti hanno visto in questa operazione la possibilità di ulteriori fusioni nel mercato italiano. Tuttavia, nel dibattito in corso viene trascurato l’elemento più importante da cui dipende l’esito di un’integrazione. La fusione tra due studi legali dovrebbe avere un solo obiettivo, ovvero, quello di creare una realtà più redditizia e con una base finanziaria solida in grado di soddisfare maggiormente le esigenze dei clienti. Per arrivarci serve valutare diversi fattori. I compensi dei soci, i margini, le sovrapposizioni tra practice, i conflitti, la reazione dei clienti: tutti questi fattori vanno pesati con cura. Eppure, queste considerazioni sono solo la punta dell’iceberg. Risorse finanziarie, attività e clienti incidono sì, ma in fin d’analisi le integrazioni tra studi hanno successo o falliscono per un altro motivo. Il fattore più importante si chiama: cultura. La cultura interna di uno studio può sembrare un’astrazione di poco conto. Da parte loro, i professionisti non sempre hanno le idee chiare in merito. Cos’è la cultura di uno studio legale? È l’insieme di valori e di prassi che determinano quali comportamenti vengono premiati o penalizzati dallo studio. La cultura si riconosce soprattutto nel modo in cui vengono prese le decisioni, se la gestione sia trasparente o opaca, se predominano il consenso e la collegialità o le logiche verticistiche. Che lo studio venga gestito come una democrazia ateniese o secondo i principi del dispotismo illuminato, fa poca differenza. Gli esempi sotto gli occhi di tutti dimostrano che possono funzionare allo stesso modo diversi tipi di governo. Le insidie sorgono, invece, quando si incontrano due culture inconciliabili fra di loro. Il caso più eclatante del contrasto culturale rimane lo statunitense Dewey & LeBœuf. La fusione nel 2007 tra lo studio prediletto da Wall Street Dewey Ballantine e il conservatore LeBœuf Lamb Greene & MacRae creò una partnership divisa e sospettosa in cui vennero meno la collaborazione e il rispetto. I soci di Dewey consideravano LeBœuf privo di prestigio; da parte sua, LeBoeuf temeva che i partner improduttivi di Dewey avrebbero sottratto i loro profitti. Cinque anni dopo l’accordo, il mercato ha assistito al più grande collasso in ambito legale della storia. Le integrazioni tra studi legali richiedono non solo una due diligence, ma un’apposita due diligence culturale. Queste analisi sono tanto importanti quanto difficili. Non vengono facilmente agli avvocati, soprattutto durante il grande fermento che si crea con la prospettiva di una fusione prossima. Ai professionisti spesso manca la consapevolezza e si scambiano per cultura i soli comportamenti dei singoli. Se i proprietari di uno studio hanno difficoltà nell’individuare la propria cultura, tanto più i consulenti esterni chiamati ad assisterli. Questi ultimi vengono spesso individuati sulla base del loro prestigio, non le conoscenze del settore legale che spesso risultano esigue. Diversamente, possono giocare un ruolo importante i clienti degli studi coinvolti; ma questi non bastano. Bisognerebbe estendere l’invito anche agli osservatori che conoscono il settore, quali i giornalisti e cacciatori di teste di fiducia. Metodo forse stravagante per alcuni ma nondimeno rivelatore anch’esso di una matrice culturale.

Real estate (11 aprile 2019)

$
0
0
Starace con AbitareIn per l’acquisto di un complesso immobiliare a Milano Nova City (società interamente partecipata da AbitareIn) ha sottoscritto il contratto preliminare per l’acquisto di un complesso immobiliare sito in Milano, in zona Naviglio Grande. Per gli aspetti legali dell’operazione, AbitareIn è stata assistita da Marco Starace dell’omonimo studio legale. Il prezzo complessivo dell’acquisto è pari a 5 milioni di euro. L’operazione di acquisto ha ad oggetto un complesso immobiliare attualmente a destinazione prevalentemente industriale, di circa 4.500 mq di slp, su cui sarà realizzato un nuovo complesso residenziale di circa 75 appartamenti che, secondo il modello AbitareIn, saranno completamente personalizzabili in base alle esigenze dei singoli acquirenti, con elevati standard energetici e votate allo spirito di rigenerazione urbana che contraddistingue tutti i progetti del gruppo. Il contratto preliminare è stato sottoscritto dalla società Nova City e l’acquisto verrà perfezionato dalla società promissaria acquirente, o da altra società appartenente al gruppo AbitareIn, entro il 31 ottobre 2019. Legance con Keys Reim per l’acquisizione di un immobile ad uso albergo a Roma Legance ha assistito Keys Reim quale società di gestione del fondo di investimento alternativo immobiliare “Keys Italia” - Fondo di Investimento Alternativo Immobiliare Riservato di Tipo Chiuso - nell’operazione di acquisizione di un immobile ad uso albergo a Roma, in Via delle Quattro Fontane 113. L’acquirente è stato assistito da Legance con un team guidato dal senior counsel Marco Mastrorosa coadiuvato dall’associate Antonino Orlando. L’acquirente si è avvalso inoltre, quale advisor tecnico, di Reaas con un team guidato dall’architetto Daria Dickmann. Il venditore Domus Romana è stato assistito da Giovanni Parmegiani. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti dallo studio notarile Misurale-Quaglia, in particolare dal notaio Michele Misurale. L’intermediazione dell’operazione è stata curata da Massimo Meliadò. Clifford Chance con Torre Sgr nell’acquisto di un immobile a Roma Clifford Chance ha assistito Torre Sgr - che ha agito per conto del fondo comune di investimento alternativo italiano di tipo chiuso non riservato denominato “Opportunità Italia - fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso" e quotato sul segmento Miv di Borsa Italiana, nella stipula di un contratto, sottoposto ad alcune condizioni sospensive, per l'acquisto di un immobile ad uso prevalentemente direzionale ubicato in Roma, Via San Basilio n. 72, venduto da Atlantica Properties per un prezzo d'acquisto pari a 41,3 milioni di euro. Il team di Clifford Chance che ha assistito Torre Sgr per i profili legali, in collaborazione e coordinamento con Valeria Mercatante, head of legal di Torre Sgr, è stato guidato dal socio Claudio Cerabolini, responsabile del gruppo real estate per l'Italia, coadiuvato dall'associate Angela Benincasa. Per i profili amministrativi ha prestato assistenza Aristide Police. Dla Piper e Weigmann nell’acquisizione da HeidelbergCement Dla Piper ha assistito HeidelbergCement e le sue controllate italiane nel perfezionamento dell'accordo di cessione a Buzzi Unicem di alcuni assets nel nord Italia. Il team di Dla Piper è stato coordinato dal partner Goffredo Guerra che, con il lead lawyer Christian Iannaccone, ha seguito gli aspetti di natura corporate, affiancando i legali in-house Sonia Fernandez Lovelle e Daniela Agazzi. Gli aspetti di natura fiscale sono stati seguiti dal partner Christian Montinari con Carlotta Benigni e Benedetta Lunghi. Hanno inoltre prestato supporto i partner Giorgia Romitelli e Carmen Chierchia per gli aspetti di natura regolamentare ed ambientale. Weigmann ha assistito il legale in-house di Buzzi Unicem Luigi Innocente con l'equity partner Andrea Lanciani e il partner Federico Benincasa.

Crisi e ristrutturazioni (11 aprile 2019)

$
0
0
Carnelutti per l’ammissione al concordato preventivo di Igv Group Carnelutti, con un team coordinato dai partner Luca Arnaboldi e Matteo Bazzani, coadiuvato dagli associate Paolo Vitaloni e Chiara Maria Mariani, ha assistito Igv Group, società attiva nella progettazione e nella produzione di piattaforme elevatrici DomusLift e di ascensori con fossa e testata ridotte, attiva in più di 70 paesi nel mondo, in relazione all’accesso alla procedura di concordato preventivo. Carnelutti ha curato gli aspetti legali relativi alla procedura di concordato preventivo e alla autorizzazione dei finanziamenti prededucibili, assistendo altresì Igv Group nella negoziazione e stipula di un accordo paraconcordatario con un primario istituto di credito italiano. Dgpa, con la partner Barbara Biassoni, ha assistito Igv Group, in qualità di advisor finanziario, nella definizione del piano di concordato preventivo. Il Tribunale di Milano, con provvedimenti del 22 marzo – 3 aprile 2019, ha ammesso Igv Group alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale, autorizzandola altresì a contrarre finanziamenti prededucibili ai sensi dell’art. 182-quinquies l.fall.

Appalti (11 aprile 2019)

$
0
0
Gli studi per il nuovo terminal di La Spezia La joint venture costituita tra le compagnie di crociera Royal Caribbean, Msc Cruises e Costa Crociere si è aggiudicata la gara per la realizzazione e la gestione del nuovo terminal crociere di La Spezia. Bucchi & Micalella, con i soci Filippo Bucchi e Dante Micalella, ha assistito l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale – porti di La Spezia e di Marina di Carrara, nella procedura di gara per l’affidamento in concessione, mediante partenariato pubblico privato, del servizio di assistenza passeggeri e realizzazione del nuovo terminal crociere nel porto di La Spezia. Dopo aver assistito l’Autorità nella strutturazione della gara, Bucchi & Micalella ha prestato consulenza al Rup in tutte le fasi della gara, dall’ammissione e valutazione delle offerte all’aggiudicazione finale. Lmcr La Torre Morgese Cesàro Rio, con Massimo La Torre, Leopoldo Giannini e Naema Bayati, ha assistito Royal Caribbean. Costa Crociere è stata assistita da Legance, con un team composto da Giovanni Nardulli, Giovanna Russo e Lucrezia Fioretti per i profili corporate; Alessandro Botto e Francesco Mataluni per gli aspetti amministrativi. I profili antitrust sono stati seguiti da Vito Auricchio e Nicoletta De Mucci. Msc è stata assistita da Alfonso Magliulo e Fiorella Titolo di Castaldo Magliulo e da Paolo Gatto e Antonino D’Angelo di Carbone e D’Angelo. La joint-venture è stata supportata per gli aspetti amministrativi da Luigi Cocchi di Carassale dello studio Cocchi. Il progetto sarà perfezionato attraverso una partnership pubblico-privata con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che avrà una durata di 37 anni. Il completamento dell’operazione è subordinato all’ottenimento dell’autorizzazione antitrust della commissione europea. Gli investimenti previsti nell’offerta del Rti aggiudicatario ammontano a circa 41 milioni di euro, mentre il valore della concessione, in termini di ricavi derivanti dalla gestione dei servizi affidati, ammonta complessivamente ad oltre 500 mln. Il progetto prevede la realizzazione del nuovo terminal crociere e di una piazza coperta che unirà città e terminal, oltre ad un edificio multifunzionale che ospiterà anche un parcheggio coperto ed esercizi commerciali. La struttura giuridica attraverso la quale sarà attuato il partenariato pubblico privato è quella della concessione di servizi con lavori strumentali.

Food & beverage (11 aprile 2019)

$
0
0
Mdba insieme ad Alajmo per l’apertura di Amo(r) a Milano Mdba ha assistito Alajmo nell’apertura del nuovo locale Amo(r) a Milano in Corso Como. Il nuovo ristorante, progettato da Philippe Starck, avrà come protagonista la pizza al vapore e altri prodotti da forno (calzoni e centopezze) ideati da Massimiliano Alajmo e dal suo staff e brevettati dal gruppo Alajmo. Nell’operazione, Alajmo è stata assistita da Dante De Benedetti, managing partner di Mdba, unitamente a Veronica Da Ros, Gemma Mogno ed Etjola Gjoka. Mdba ha seguito il percorso di Amo(r) sin dagli inizi, tanto nella fase di redazione ed ottenimento del brevetto degli innovativi prodotti da forno al vapore, quanto nella fase di realizzazione della joint venture con Philippe Starck, seguito dallo studio Nunziante Magrone, nello specifico, dal senior partner Michael Kirkham e da Mariagrazia Fini.

Energy (11 aprile 2019)

$
0
0
RaffaelliSegreti con Sonnedix per l’acquisto di tre impianti fotovoltaici RaffaelliSegreti, con un team guidato dai name partner Andrea Raffaelli e Domenico Segreti, ha assistito il gruppo Sonnedix, produttore internazionale di energia solare, nell’acquisizione di due impianti fotovoltaici situati in Puglia ed Emilia Romagna, per una potenza complessiva di circa 2 Mw. I venditori sono stati assistiti da Tommaso Vio e Riccardo Carraro di Adacta. Legance vince con Aveleos contro Eam Solar Aveleos vince con Legance contro Eam Solar Asa e Eam Solar Italy Holding nell’arbitrato sull’acquisizione di impianti fotovoltaici in Italia per un totale di 31Mw. Nel 2016 Eam Solar Asa (società quotata sulla borsa di Oslo) e la sua controllata italiana Eam Solar Italy Holding iniziavano un arbitrato davanti alla Camera Arbitrale di Milano sostenendo di essere state indotte da Aveleos, con artifizi e raggiri, ad acquistare le quote in alcune società veicolo detentrici di parchi fotovoltaici in Italia per un totale di 31 Mw. Il team di Legance è stato guidato dal partner Daniele Geronzi, coadiuvato dalla counsel Francesca Salerno, dalla managing associate Bianca Berardicurti e dall’associate Camilla De Falco. Con lodo arbitrale definitivo reso il 2 aprile u.s. all’esito di un procedimento durato circa due anni, il tribunale arbitrale ha rigettato integralmente tutte le domande avanzate dalle società del gruppo Eam volte ad ottenere la nullità, l’annullamento o la risoluzione del sale and purchase agreement, affermando che le parti attrici non erano state in grado di provare l’esistenza di qualsivoglia condotta o azione fraudolenta commessa dalla società venditrice Aveleos, né tantomeno l’esistenza dei presupposti per invocare la nullità o la resolubilità del contratto stipulato tra le parti. Il tribunale arbitrale negava altresì l’esistenza di qualsiasi responsabilità in capo ad Aveleos per la violazione ai doveri di buona fede e correttezza nella negoziazione e nella esecuzione dello Spa. L'arbitrato fa parte di un più ampio novero di procedimenti giudiziari in essere tra le parti ancora in corso di fronte ai tribunali di diverse giurisdizioni. Gitti e Ponti nell’acquisizione di Solar Energy Group Ponti, con i partner Luca Ponti e Francesca Spadetto, ha assistito gli azionisti di riferimento di Solar Energy Group, player italiano nell’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici con sede a San Daniele del Friuli, nella cessione dell’80% del relativo capitale sociale a E.On Italia, tra i più grandi operatori energetici al mondo a capitale privato, attivo nell’ambito delle reti energetiche, delle soluzioni per i clienti e delle energie rinnovabili a sua volta affiancato da Gitti. L’operazione segue quella del 2017 con cui E.On – sempre assistita da Gitti – aveva acquisito la maggioranza de La Casa delle Nuove Energie. Il team di Gitti , guidato dal partner Piero Viganò è stato costituito dalla senior associate Irina Gherca e dagli associate Marco Bertucci e Valeria Ramponi oltreché dal counsel Mariano Delle Cave, che ha seguito gli aspetti lavoristici dell’operazione. L’accordo consentirà a E.On di rafforzare la propria strategia di sviluppo in Italia e di migliorare ulteriormente la propria proposta ai consumatori, grazie all’offerta completa e innovativa nel campo delle soluzioni solari da Solar Energy Group.
Viewing all 10991 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>