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Gop vince al Consiglio di Stato per Total E&P Italia

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Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dai partner Antonio Lirosi e Marco Martinelli, supportati dall'associate Carmine Pepe, ha assistito con successo Total E&P Italia al Consiglio di Stato. I legali sono stati affiancati da Daniele Novello e Daniele Tonna, rispettivamente Direttore e Legal Counsel della Direzione Affari Legali & Societari di Total E&P Italia. In particolare, con la sentenza n. 4531 del 28 settembre, la IV Sezione del Consiglio di Stato ha sancito il principio di diritto secondo cui, in riferimento al rilascio del permesso di costruire, non è dovuto il pagamento del contributo di cui all’art. 19 del Testo Unico dell’Edilizia in presenza di una convenzione urbanistica ai sensi dell’art. 27 l. n. 865/71 che, prevedendo la diretta realizzazione delle opere di urbanizzazione funzionali all’insediamento produttivo a carico del privato, esclude la debenza di ogni ulteriore importo a titolo di oneri di urbanizzazione, trattandosi di scomputo totale.

Lca e Pedersoli nell'emissione di EdiliziAcrobatica

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Lca, con un team composto da Benedetto Lonato (in foto), Riccardo Massimilla e Giulia Cerutti, ha affiancato EdiliziAcrobatica nell’emissione di 2 bond quotati su ExtraMot-Pro (Borsa Italiana) per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Pedersoli, con un team composto dall’equity partner Marcello Magro e dal senior associateMarco Molineris, ha agito quale consulente legale di Iccrea BancaImpresa, Adb Corporate Advisory e Banca Intermobiliare, che hanno ricoperto il ruolo di arranger dell’operazione. Emintad Italy ha agito infine in qualità di Financial Advisor dell’emittente.

Gima TT sbarca in Borsa con White & Case e Clifford Chance

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White & Case e Clifford Chance hanno prestato assistenza nell’ambito dell’initial public offering di Gima TT sul mercato telematico azionario gestito da Borsa Italiana, che ha avuto a oggetto circa il 35% del capitale sociale della società per un importo complessivo di circa 385 milioni. White & Case ha assistito anche Ima in qualità di controllante, insieme a tutti gli altri azionisti che hanno partecipato all’offerta. BofA Merrill Lynch, Equita Sim, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e UniCredit Corporate & Investment Banking hanno agito in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner. Equita Sim ha agito anche come sponsor. White & Case ha assistito Gima TT e gli azionisti venditori in relazione agli aspetti di diritto italiano, inglese e statunitense con un team guidato dai partner Michael Immordino e Ferigo Foscari, comprendente gli associate Piero de Mattia, Robert Becker, Alessandro Picchi, Bart Galvin, Fabrizia Faggiano, Lorenzo Colombi Manzi e Valerio Marotta. Clifford Chance ha prestato assistenza agli istituti di credito in relazione agli aspetti di diritto italiano, inglese e statunitense con un team cross-border guidato dai partner Alberta Figari e Filippo Emanuele, coadiuvati dal counsel Laura Scaglioni e da Pietro Bancalari, mentre da Clifford Chance Francoforte ha collaborato il partner George Hacket. Maisto ha agito come advisor fiscale con un team formato dal partner Riccardo Michelutti, dal senior associate Andrea Annoni e dagli associate Filippo Maisto e Paolo Valacca.

Latham & Watkins e Dentons nel deal Codman Neurosurgery

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Integra LifeSciences Holdings Corporation, società statunitense attiva nel settore della strumentazione chirurgica, ha completato l’acquisizione da DePuy Synthes, della divisione Codman Neurosurgery, interamente posseduta e gestita da Johnson & Johnson, relativa alla ricerca, sviluppo, produzione, commercializzazione, distribuzione e vendita di strumentazione neurochirurgica. Latham & Watkins ha assistito a livello globale il gruppo Integra nell’operazione, con un team composto in Italia dal partner Giovanni B. Sandicchi (in foto), coadiuvato dagli associate Filippo Benintendi e Michele Golinelli, per gli aspetti corporate, e dall’associate Cesare Milani, per gli aspetti regolamentari. Johnson & Johnson è stato invece assistito, per quanto riguarda l’Italia, da Dentons, con un team composto dai partner Luca Pocobelli e Sara Biglieri, coadiuvati dal managing counsel Francesca Prati e dall’associate Ferdinando Bonofiglio.

Concorrenza, una svolta a metà

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C’è chi la definisce una coperta troppo corta. E chi, invece, l’ha accolta come una piccola rivoluzione che inciderà sul futuro dell’avvocatura. Probabilmente dipende dalla prospettiva da cui la si guarda. Se è vero che non ha la forza dirompente auspicata dai puristi dello studio legale Spa, è altrettanto vero che la legge 124 del 2017 (nota anche come legge sulla concorrenza), approvata lo scorso agosto, rappresenta un passo verso la modernizzazione dei piccoli studi. Una cosa è certa. Intervenendo sia sull’esercizio della professione in forma societaria sia in materia di compenso professionale, la legge scardina l’idea secondo cui la professione forense non sarebbe un’attività economica d’impresa, imponendo agli studi di riflettere su struttura e costi secondo i principi di trasparenza e organizzazione. Due temi che già da tempo si pongono all’attenzione degli studi legali associati, ma che rappresentano una vera novità per la fiumana di piccole insegne che costituiscono l’ossatura del mercato legale italiano. Un’ossatura fragile – la maggior parte degli avvocati infatti dichiara redditi inferiori a 10.300 euro annui – che la legge 124 intende rafforzare introducendo la possibilità di avere soci di capitale, di partecipare a più di un’associazione e di costituire reti e consorzi (anche con le imprese) per partecipare agli appalti. Dopo anni di discussioni e deleghe rimaste inattuate, il legislatore ha introdotto il socio di capitali anche all'interno dello studio legale, purché entro il limite massimo di un terzo del capitale sociale e dei diritti di voto. Un limite che ha diviso le opinioni del mercato. Sondando gli umori di alcuni professionisti, si legge una certa delusione in chi sperava che l’Italia potesse emulare la liberalizzazione totale del mercato dei servizi legali avvenuta in Uk e in Australia, dove si è anche registrata la prima quotazione al mondo di uno studio legale, Slater & Gordon. “C’è stato un cambiamento formale ma non sostanziale”, interviene al riguardo Filippo Palmieri, partner di Curtis Mallet-Prévost Colt & Mosle, argomentando che “così com’è stato strutturato il Ddl non ha la forza sufficiente a cambiare realmente l’operatività degli studi ed a consentire l’ingresso di “veri” soci di capitale perché chi investe in una società richiede necessariamente di poter disporre di determinati poteri d’intervento laddove la legge non consente la possibilità di incidere da un punto di vista assembleare e gestionale”. In effetti, si stenta a credere che la parziale liberalizzazione del mercato italiano possa costituire una vera rivoluzione se non lo è stata neanche l’esperienza inglese delle alternative business structure (Abs), le strutture che consentono a investitori esterni di partecipare fino al 100% al capitale di studi professionali organizzati in forma societaria. Da una recente survey pubblicata lo scorso giugno dal Legal Service Board, che ha il compito di supervisionare l'operato degli ordini professionali, è emerso infatti che, a distanza di sei anni dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni, metà delle Abs costituite (e dunque circa 500) hanno meno del 50% di soci di capitali. Considerando ciò, alcuni professionisti argomentano che difficilmente una legge che limita la possibilità di incidere da un punto di vista gestionale e assembleare com’è quella italiana potrà avere un grande impatto. Sarebbe un’occasione persa perché, sulla carta, l’ingresso di soci di capitali potrebbe rilanciare la competitività degli studi, fornendo loro i mezzi economici per sviluppare il business, investire in tecnologia e aprire nuove sedi, in Italia o all’estero. Rimediando ai limiti della gestione economica per cassa. “Attraverso una gestione economica per cassa non si riesce a finanziare la crescita dello studio e senza investimenti siamo destinati a essere tagliati fuori dal mercato globale dei servizi legali. L’ingresso dei soci di capitali rappresenta una grande opportunità ed è l’unico futuro possibile per chi vuole mantenere elevata la competitività”, sottolinea Mario Tonucci, socio fondatore dell’omonimo studio e da sempre grande sostenitore della liberalizzazione del mercato. Dietro l’ingresso dei soci di capitali, poi, ci sarebbe anche un’altra opportunità interessante per lo studio: quella di rinsaldare i rapporti con alcuni clienti che potrebbero decidere di fidelizzarsi con l’ingresso nel capitale dell’insegna di riferimento. Le nuove disposizioni potrebbero inoltre favorire l'aggregazione delle competenze, riducendo la frammentarietà del mercato. Lo conferma Alessandro De Nicola, senior partner di Orrick: “Le novità in esame potrebbero avere come effetto immediato e diretto la cancellazione delle piccole realtà operanti in settori quali l’infortunistica stradale, danni alla persona, diritto del lavoro, successioni, e più in generale questioni di diritto di famiglia e la creazione di reti di professionisti operanti sotto la medesima organizzazione a livello nazionale. È quello a cui abbiamo in parte assistito oltre Manica e non mi aspetto controtendenze qui in Italia”. Concorda Romeo Battigaglia, partner di Simmons & Simmons: “La creazione di consorzi potrebbe essere utile per dare un connotato di maggior organizzazione alle varie forme di associazioni tra professionisti indipendenti attraverso un modello che diventerà tipico”. Sia De Nicola che Battigaglia sono d’accordo, invece, nel ritenere che la nuova legge avrà un impatto limitato, se non nullo, sugli studi internazionali, già organizzati secondo criteri di efficienza e modernità. Mentre sono chiari i vantaggi di questo tipo di manovre per gli studi, ciò che desta maggiore scetticismo è il vantaggio che potrebbe trarne un investitore finanziario. In primis per problemi di redditività, ma non solo. Le ragioni sono molteplici: la difficoltà di poter realmente incidere sull’efficienza degli studi in virtù del limite imposto alla gestione del business, la scarsa trasparenza di governance e di bilanci (attualmente non certificati) degli studi, la carenza di competenze in questo settore e le difficoltà di exit. Ciò che potrà fare la differenza sarà la capacità degli studi di mettere in piedi una vera riforma del management e della governance per cogliere queste nuove opportunità. “Fino a oggi – sottolinea Rocco Panetta, socio fondatore e managing partner di P&A - Panetta & Associati - in tutti i grandi studi alla fine chi decide sono sempre gli avvocati soci. Questo crea delle distorsioni perché gli avvocati solo in rari casi hanno anche le qualità e gli skills dei manager. L’ingresso del socio di capitali dovrebbe spingere verso un’organizzazione più manageriale sia le piccole che le grandi realtà”. Ma per farlo sarà necessario superare le barriere di tipo culturale e accettare una separazione tra professione e capitale, gestione e proprietà.

Crédit Agricole si prende le tre casse di risparmio, gli studi

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BonelliErede ha assistito Crédit Agricole Cariparma in relazione alla sottoscrizione degli accordi relativi all’operazione di acquisizione dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi - sezione Schema Volontario, assistito da Orrick Herrington & Sutcliffe, del 95,3% del capitale di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato. Tale compravendita, che avverrà a fronte di un prezzo di acquisto pari a 130 milioni di euro, si inquadra in una più ampia operazione regolata dagli accordi che - prima della cessione a Crédit Agricole Cariparma - prevedono tra l’altro i) il deconsolidamento di circa 3 miliardi di euro di crediti deteriorati lordi, mediante un’operazione di cartolarizzazione pari a 2.740 milioni di euro, realizzata anche grazie all’intervento del Fondo Atlante II - assistito da Legance – quale potenziale investitore mezzanine e un’operazione di cessione diretta pari a 286 milioni di euro, realizzata grazie all’intervento di Algebris; ii) il perfezionamento del rafforzamento patrimoniale delle banche da parte dello Schema Volontario - assistito da Orrick - per un impiego di risorse pari a circa 470 milioni di euro. In questa operazione, BonelliErede ha affiancato Crédit Agricole Cariparma con un team multidisciplinare guidato dal socio Stefano Cacchi Pessani (in foto), membro del focus team banche, che ha curato tutti i profili corporate dell’operazione con la collaborazione del managing associate Enrico Vaccaro e dell’associate Riccardo Denaro. Il socio Giuseppe Rumi e il senior associate Andrea Savigliano si sono occupati degli aspetti regolamentari, il socio Emanuela Da Rin e il senior counsel Anna Maria Perillo hanno curato gli aspetti legati al finanziamento e il socio Massimo Merola ha curato tutte le tematiche antitrust. Orrick ha affiancato il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi nella stipula degli accordi relativi al rafforzamento patrimoniale delle banche e alla cartolarizzazione dei crediti deteriorati, con un team guidato dal managing partner italiano Patrizio Messina, insieme ai partner Gianrico Giannesi e Annalisa Dentoni-Litta, e ai senior associate Daniela Pietrini e Nicolò Del Dottore e al managing associate Alessio Palumbo. Legance ha assistito Quaestio Capital Sgr, società di gestione del Fondo Atlante II con un team guidato dal socio Andrea Giannelli e dal managing associate Antonio Matino, coadiuvati dall’associate Giovanni Nervo. Carbonetti ha assistito Cassa di Risparmio di Cesena con un team multidisciplinare, coordinato da Francesco Carbonetti, con i soci Alessandro Metrangolo e Rocco Santarelli per i profili corporate dell’operazione e dall’of counsel Ugo Giordano con la collaborazione dell’associate Matteo Morselli per gli aspetti gli aspetti legati alla cartolarizzazione e alla cessione di crediti. Nctm ha assistito Cassa di Risparmio di Rimini con un team formato da Guido Fauda, Stefano Padovani e Alessandra Stabilini, con Luigi Ardizzone e Rodolfo Margaria. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha agito al fianco di Cassa di risparmio di San Miniato con un team guidato dal partner Francesco Selogna e composto dal partner Emanuele Grippo e dall’associate Edoardo Brillante.

I trenta Gc più influenti d'Italia

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L’ascesa del general counsel è una delle evidenze più significative dei cambiamenti che il mercato legale ha attraversato negli ultimi anni in Italia. Per questo TopLegal ha voluto individuare il gruppo di general counsel che sta segnando la strada della consulenza legale interna, sottolineando il ruolo nelle vicende strategiche aziendali, che si tratti di importanti riorganizzazioni interne o di operazioni straordinarie. Il Gc30: non una riduttiva “classifica”, ma un ristretto raggruppamento di giuristi d’impresa di eccellenza in termini di contributo alla crescita e all’innovazione dell’azienda, capacità di interpretare le esigenze del mercato e impegno in primo piano nelle più significative operazioni della società. La Gc30 anticipa la prossima uscita della nuova General Counsel Agenda di TopLegal. Di seguito tutti gli articoli del nuovo numero di TopLegal Review: Concorrenza: una strada a metà Dopo anni di discussioni e deleghe rimaste inattuate, con la recente legge 124 sulla concorrenza, il legislatore ha introdotto il socio di capitali all'interno dello studio. La norma rappresenta un passo significativo verso il concetto di studio-azienda e potrebbe stimolare una maggiore concentrazione del mercato. Le mosse del mercato Con la prima di due nuove rubriche si raccontano le principali novità del mercato legale analizzando ragioni e obiettivi delle scelte intraprese dagli studi. Questo mese, i motivi della nuova partnership tra LabLaw e lo studio romano Marazza, la scelta di Rocco Panetta di rifondare la boutique P&A e la decisione di Cba di sbarcare in Brasile con un’alleanza. Settori e mercati #1: Alla Dogana passa la specializzazione La nuova disciplina internazionale legata al Trade facilitation agreement e all’Union custom code crea nuove opportunità per la consulenza legale. Tre fronti di futura espansione: l’assistenza alle imprese nel richiedere lo status di Operatore economico autorizzato (Aeo); l’attività di pianificazione delle esportazioni; infine, la gestione dei marchi. Settori e mercati #2 : Gli Npl In attesa della cessione di non performing loans (Npl) da parte del sistema bancario, gli studi si sono attrezzati internamente per soddisfare la potenziale esplosione di domanda di consulenza. Ma le operazioni hanno per diverso tempo stentato a decollare. Quest’anno i mandati hanno iniziato a concretizzarsi. Un mercato interessante su cui si possono posizionare studi di diversa specializzazione, struttura e posizione geografica. Analizziamo le attese per il 2018 e l’evoluzione a termine delle cessioni. Strategie: il penale d’impresa Sta cambiando l’agenda per i penalisti d’impresa. Strutture e governance complesse, internazionalizzazione del business e apertura alla comunicazione istituzionale sono le tre direttrici su cui si sta muovendo la loro metamorfosi. TopLegal analizza i casi di Cagnola e Puccio Giovannini, due nuove realtà che ben interpretano questi cambiamenti. La ricerca: Competition & antitrust Se nell’ambito dell’ultima ricerca TopLegal del 2014 la practice di rilevava un basso numero di istruttorie avviate, sanzioni basse e il crollo delle notifiche di concentrazione, negli ultimi anni è emerso lo sforzo dell’autorità di rinforzare l’attività di enforcement. Se l’attività di notifica legata alle operazioni M&a rimane un mondo accessibile a pochi operatori dotati di una sviluppata practice corporate, più diffuso è il beneficio derivato proprio dalla ripresa delle istruttorie che a loro volta producono nuovo contenzioso. È da considerare, inoltre, la crescente convergenza fra politica di tutela della concorrenza e di tutela dei consumatori. Dagli studi: Russo De Rosa Alla sua fondazione, Russo De Rosa si è inserito nell’intercapedine tra il modello dello studio generalista e quello accademico, con l’intento di concentrarsi sull’operatività straordinaria dei propri clienti. La straordinarietà, però, ha assunto ben presto un’accezione più ampia rispetto all’operazione di M&a, fino a essere intesa come “discontinuità” aziendale. Ed è questa discontinuità il tratto che, più di altri, connota l’offerta di uno studio che, ad oggi, rappresenta un esempio di sinergia tra tax e legal. Caso d’impresa: FS Italiane Elisabetta Scosceria, alla guida di un gruppo di circa 60 professionisti, racconta a TopLegal l’evoluzione di una direzione legale che gestisce anche gli affari societari e le più recenti attività di compliance. Una complessa struttura che rima con la crescita di una società in continua trasformazione, evoluta da azienda italiana di trasporti in azienda europea di mobilità. Donne in studio, la quota rosa che non c’è Quanto è rosa la professione legale italiana? TopLegal Review ha analizzato la presenza femminile, per quantità e qualità, su un campione di 53 insegne. A differenza di quanto già avviene nelle aziende, nello studio legale emerge un quadro in cui le donne ancora faticano a sfondare il soffitto di cristallo di una professione tradizionalmente di colore “grigio-uomo”. Indagine Tax: fiscalisti del terzo millennio La crescita del ruolo del tax director all’interno degli equilibri societari è sempre più evidente. Tuttavia il fiscalista deve adattarsi all’ecosistema societario, cercando il modo migliore per interpretare un ruolo che ha molteplici sfaccettature. Ma qual è l’opinione dei diretti interessati? TopLegal, in collaborazione con Afi (Associazione Fiscalisti d'Impresa), ha sondato 62 responsabili tax delle maggiori imprese del Paese, fornendo un quadro preciso e articolato delle loro esigenze, del rapporto con i consulenti e dei modelli di studio ritenuti più idonei per le diverse tipologie di servizio. Indagine compliance Le imprese sono oggi interessate da uno scenario normativo e regolamentare globalizzato e sistemi sanzionatori sempre più pervasivi. Grandi realtà industriali e manager sono sempre più impegnati in tematiche strettamente connesse al rischio e alla sua valutazione. TopLegal, in collaborazione con Kpmg, ha condotto una ricerca su 30 dei principali aziende in Italia per determinare la loro consapevolezza sulla conformità normativa. TopLegal associate salary survey La quarta edizione della TopLegal salary survey fotografa la situazione retributiva degli associate. Emerge che davanti alla chiarezza ormai raggiunta in termini di strategia attuata dagli studi per attrarre nuovi collaboratori, gli stessi elementi che concorrono a definire il compenso contribuiscono a un sistema retributivo che tende al ribasso. La versione integrale del numero è disponibile su E-edicola.

Bc& con Korian nell'operazione Frate Sole

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Bc& ha assistito Segesta, la holding italiana del gruppo controllato da Korian, società quotata alla Borsa di Parigi operante nel settore dei servizi per anziani e delle case di riposo, nell’acquisizione del 100% del capitale sociale di Frate Sole e Rsa Frate Sole, titolari ed esercenti, rispettivamente, di una casa di cura e di una residenza sanitaria assistita nella Regione Toscana (comune di Figline e Incisa Valdarno), nonché del 100% della Immobile Macotte, proprietaria del complesso immobiliare occupato dalle due società. In particolare Bc& - con un team composto dal managing partner Alberto Bestetti (in foto) e dal partner Elena Zavanella, coadiuvati dai senior associate Federica Perli e Daniele Crosti - ha curato, per conto dell’acquirente, tutti gli aspetti legali, fiscali e societari dell’operazione.

Latham & Watkins e Legance per il debito del gruppo Meridiana

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Latham & Watkins ha assistito le società del gruppo Meridiana nell’operazione di rimodulazione del proprio indebitamento conclusa congiuntamente e in relazione all’operazione di acquisizione di una partecipazione nel capitale sociale di Aqa Holding, società controllante di Meridiana fly, da parte di Qatar Airways. Latham & Watkins ha assistito il gruppo Meridiana con un team che comprendeva i soci Maria Cristina Storchi (in foto) e Andrea Novarese, il counsel Mauro Saccani e l’associate Erika Brini Raimondi. Le banche creditrici sono state assistite da Legance con un team coordinato dal socio Giandomenico Ciaramella e coadiuvato dal senior counsel Iacopo Fontana e dall’associate Giusy Fonzo. L’agente dell’accordo è Loan Agency Synd. Latham & Watkins ha anche assistito Meridiana fly nella sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento con Hsbc Bank.

Sinopoli rafforza il banking con Dettoni

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Sinopoli ha annunciato l’ingresso di Stefano Dettoni (in foto), in qualità di partner. Raggiunto da TopLegal, lo studio ha affermato di non distinguere tra partner equity e salary. Dettoni assiste i clienti nei settori del banking & finance, diritto societario e diritto commerciale (fusioni e acquisizioni, Ipo, contrattualistica commerciale ed assistenza generale), private equity, regolamentazione dei mercati finanziari, nonché nell’attività di contenzioso. Proveniente da King & Wood Mallesons, tra le esperienze precedenti del professionista si segnalano, inoltre, le collaborazioni con R&p Legal e Allen & Overy.

Hogan Lovells con Ibl e Imi per un programma di cartolarizzazione

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Hogan Lovells ha assistito Ibl Banca, in qualità di originator, e Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) in qualità di sole arranger, nel perfezionamento di un programma di cartolarizzazione per un ammontare complessivo massimo di 10 miliardi di euro, realizzato ai sensi della Legge 130/1999 (Euro Asset-Backed Notes Programme). Nell’ambito dell’operazione, Hogan Lovells ha ricoperto il ruolo di transaction counsel con un team composto dal socio Corrado Fiscale e dalla counsel Giulia Arenaccio (in foto), con il supporto, per gli aspetti di diritto fiscale, del socio Fulvia Astolfi e della senior associate Maria Cristina Conte e, per gli aspetti di diritto inglese, del socio Julian Craughan e del senior associate David Palmer dell'ufficio di Londra. La prima serie di titoli emessi a valere sul programma è stata interamente sottoscritta dalla stessa Ibl Banca per un ammontare complessivo di 433 milioni di euro tra titoli senior (92%) e junior (8%). La tranche senior, che ha una cedola mensile di 0,50% e vita media residua di circa 3 anni, ha ottenuto il rating da Moody’s e Dbrs pari rispettivamente ad Aa2 e A(h) ed è quotata presso la Borsa del Lussemburgo. La tranche junior ha rendimento variabile e non ha rating.

Hi.Lex e Casa nel family buy-out Cromaplast

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Stefano Tecchio ha acquisito il controllo di Cromplast, società che co-sviluppa, stampa e assembla componenti per alcune delle maggiori case automobilistiche europee. Con un'operazione di family buy-out Tecchio, già socio e direttore generale, trasforma Cromaplast in società per azioni e acquisisce la partecipazione di un socio di minoranza. I soci di minoranza sono stati assistiti nell’operazione da Hilex con Maurizio Traverso (in foto), Fabio Cappelletti e Emanuele Breggia e, per gli aspetti fiscali, da Giorgio Orlandini, mentre Stefano Tecchio è stato assistito da Federico Casa e Silvia Rosina dello studio Casa. Con l'operazione vengono inoltre ridefiniti, con soluzioni innovative, l'assetto societario e la corporate governance di Cromaplast a completamento del passaggio generazionale già avviato in precedenza.

Gli advisor nella cessione della Fabbri Vignola

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Il gruppo europeo di private equity Argos Soditic ha annunciato oggi l'acquisizione del gruppo Fabbri Vignola dal fondo statunitense Lincolnshire Management, dal fondo Igi e dal gruppo Stella. Cba ha assistito per la parte legale i venditori con un team guidato dal partner Luca Fabbrini (in foto) e composto dal senior associate Emanuela Sabbatino e dagli associate Elena Beccegato, Riccardo Coghe e Riccardo Marini. Spada Partners, nelle persone dei partner Roberto Spada e Luca Zoani, ha assistito i venditori per la parte fiscale. Argos Soditic è stata assistita da Giovannelli con il team guidato dal partner Alessandro Giovannelli, coadiuvato dagli associate Lilia Montella e Marketa Luhanova. Giovanardi Pototschnig, con un team guidato da Carlo Alberto Giovanardi e composto da Laura Tutinelli e Pier Francesco Marcucci, ha assistito l’acquirente Argos Soditic, in relazione alla negoziazione e sottoscrizione di un contratto di finanziamento ottenuto da un pool di banche per il pagamento di parte del prezzo dell’acquisizione. Simmons & Simmons ha assistito le banche con un team guidato dal partner Davide D'Affronto e composto dalla supervising associate Ilaria Griffo e dall’associate Cettina Merlino.

De Berti Jacchia vince per Tia di fronte al Tribunale di Civitavecchia

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De Berti Jacchia Franchini Forlani ha assistito Tirana International Airport Shpk, gestore dello scalo aeroportuale della capitale della Repubblica di Albania contro Compagnia Aerea Italiana, davanti al Tribunale di Civitavecchia. Lo studio ha agito con un team guidato dal partner David Maria Santoro (in foto). La controversia traeva origine dal programma di ristrutturazione avviato nel 2008 da Augusto Fantozzi, commissario straordinario di Alitalia – Linee Aeree Italiane, che contemplava un articolato accordo di cessione a Cai dei rapporti contrattuali allora in corso tra Alitalia ed i principali gestori aeroportuali, con l’accollo da parte di Cai dei debiti maturati da Alitalia in relazione a tali rapporti. Il perfezionamento e l’efficacia della cessione del contratto di handling relativo allo scalo di Tirana e dell’accollo del debito ad esso relativo erano stati contestati da Cai, che si è fermamente opposta alla domanda giudiziale di Tia ritenendo non avverate le condizioni poste dal programma di ristrutturazione ed ha anche querelato di falso alcune comunicazioni da parte del commissario straordinario di Alitalia sui progressi del suddetto programma. Dopo un accurato esame, la querela è stata dichiarata inammissibile dal Tribunale, che ha poi ricostruito minuziosamente l’iter negoziale degli accordi per la ristrutturazione di Alitalia ed ha accolto la domanda di Tia, accertando il perfezionamento e la piena vincolatività della cessione nei confronti di Cai e condannando quest’ultima al pagamento del debito cristallizzato in capo ad Alitalia per i servizi di handling resi da Tia, con la maggiorazione degli interessi di mora commerciale dal gennaio 2009.

Rödl con Wika nell'acquisizione di Sami Instruments

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Rödl ha assistito Wika, operante nella strumentazione di misura di pressione e temperatura, nell’acquisizione di Sami Instruments, società attiva nel settore della produzione di strumenti, tubazioni e valvole ad alta pressione con filiali in Romania, Singapore e Usa. Per quanto riguarda i profili legali, fiscali e finanziari, Wika è stato assistito da Rödl, con un team guidato dal managing partner Stefan Brandes (in foto) e dall'associate partner Evelyn Ziebs. I venditori sono stati assistiti da Massimo Cardarelli dell’omonimo studio nonché dal commercialista Piero Mioni.

Bird & Bird, Antonella Ceschi alla guida del real estate

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Bird & Bird ha annunciato l'ingresso di Antonella Ceschi (in foto), titolare dell'omonimo studio, come responsabile del real estate. La professionista opererà principalmente dalla sede di Roma con la qualifica di counsel. Ceschi è una specialista dello sviluppo, costruzione e commercializzazione di importanti asset e progetti immobiliari complessi. Nel suo track record ci sono gruppi internazionali del retail - tra cui Adeo, holding di Leroy Merlin e Brico - e fondi, come Blackstone. Con questo nuovo ingresso, lo studio rafforza la propria presenza nel real estate, potenziando le sinergie con gli altri dipartimenti, come il banking & finance, il corporate, l’amministrativo e con l’information technology per le nuove opportunità legate allo sviluppo dei data center.

Chiomenti, Portolano e Shearman nella joint venture tra De Agostini e Viacom

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De Agostini Editore, assistito da Portolano Cavallo, e Viacom International Media Networks Italia, affiancata da Shearman & Sterling e Chiomenti, hanno siglato un accordo in joint venture per il canale Tv Super! e il sito www.supertv.it. L' accordo prevede il 50% delle quote per i due editori. Shearman & Sterling ha assistito Viacom per gli aspetti di diritto societario, M&a e supervisione e coordinamento generale dell’operazione, con il partner Tobia Croff e l’associate Giovanni Cirelli. Chiomenti ha assistito Viacom per le tematiche connesse alla regolamentazione dei media nonché per gli adempimenti presso Agcom e nel supporto alla negoziazione degli accordi che regoleranno la joint venture, con un team composto dal partner Gilberto Nava insieme al senior associate Giulio Vecchi. Per gli aspetti antitrust connessi alla notifica dell’operazione dinnanzi alla Commissione Europea, ha agito l’of counsel Stefania Bariatti, coadiuvata dal senior associate Emilio Cucchiara e dall’associate Caterina Migani. De Agostini Editore è stata assistita da Portolano Cavallo per tutti gli aspetti dell’operazione con un team composto da Francesco Portolano per gli aspetti di diritto societario ed M&a, nonché nel supporto alla negoziazione di tutti i contratti relativi alla joint venture; da Ernesto Apa per gli aspetti regolamentari e dei media, inclusa la struttura regolamentare dell’operazione e gli adempimenti presso le autorità competenti in relazione al trasferimento dei titoli abilitativi e da Enzo Marasà per la notifica dell’operazione alla Commissione Europea. Inoltre, per Viacom Italia ha agito il team interno coordinato da Barnaba Costalonga e per De Agostini Editore quello coordinato da Roberta Bonuccelli.

Gianni Origoni e Legance nell'acquisizione di Am General Contractor

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Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Wabtec Corporation, fornitore di prodotti e servizi a valore aggiunto ed elevato contenuto tecnologico per trasporto merci ferroviario, trasporto passeggeri e per specifici mercati industriali a livello mondiale, nell’acquisizione dell’azienda genovese Am General Contractor, assistita da Legance. Wabtec è stata assistita da un team Gop composto dal partner Daniel Vonrufs (in foto), coadiuvato dal senior associate Luigi Maraghini Garrone e l’associate Giulia Ebreo. Il team di Legance che ha assistito Am General Contractor è stato guidato dal socio Piero Venturini assistito dal counsel Achille Caliò Marincola e dall’associate Matteo Minero. L’acquisizione della società italiana, produttrice di sistemi di protezione antincendio e di estinzione, nonché fornitrice di servizi e componenti di assistenza post-vendita per i mercati ferroviari e industriali, permetterà all’americana Wabtach di arricchire il suo portfolio prodotti e di espandere in nuovi mercati geografici, tra cui il Regno Unito, l'India e la Cina .

Studio Internazionale con Solaria per un impianto fotovoltaico a Cagliari

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Studio Internazionale, con un team guidato dal partner Piergiorgio Zettera (in foto) per gli aspetti legali e dal partner Luca Grasseni per gli aspetti fiscali, ha assistito Solaria Energia Generacion Renovable, appartenente al gruppo spagnolo Solaria Energia y Medio Ambiente, per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di una società titolare di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 5,8 MWp, situato nel Comune di Uta, Cagliari.

Tutti gli studi del private placement di Newron Pharmaceuticals

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Dentons, con la partner Antonella Brambilla (in foto), ha assistito Newron Pharmaceuticals, per quanto concerne gli aspetti di diritto italiano, nell’ambito dell’operazione di private placement, mediante accelerated bookbuilding, di azioni ordinarie di nuova emissione e relativa quotazione. Newron è stata altresì assistita dallo studio Niederer Kraft & Frey, con un team composto dai partners Thomas Brönnimann, Philippe Weber e dalla senior associate Christina Del Vecchio (per quanto concerne gli aspetti di diritto svizzero) e da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, con il partner Pierre-Marie Boury e l’associate Frederic Martin (per quanto concerne gli aspetti di diritto americano). Il consorzio di banche è stato assistito, per gli aspetti di diritto italiano, dallo studio Ashurst, con il partner Paolo Manganelli, la counsel Annalisa Santini e l'associate Anna Giulia Chiarugi e, per gli aspetti regolamentari italiani, da Francesco Di Carlo e Flavio Acerbi dello studio 5Lex. Gli aspetti di diritto inglese sono stati seguiti dal team di Ashurst basato a Londra e guidato dal partner Eric Stuart, coadiuvato dalla senior associate Tara Waters e dall'associate Ciaran Fitzgerald-Morgan. Newron Pharmaceuticals è una società biofarmaceutica italiana quotata sul Six Swiss Exchange che si occupa, in particolare, dello sviluppo di nuove terapie per pazienti affetti da malattie del sistema nervoso centrale e periferico. Nell’ambito dell’operazione, Newron Pharmaceuticals ha collocato presso investitori qualificati 2 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione, raccogliendo circa 27 milioni di franchi svizzeri che consentiranno tra l’altro alla società di sviluppare la propria pipeline di prodotti e massimizzare la propria velocità di crescita.
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