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Contenziosi (7 novembre 2019)

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Vesci vince per Mercedes Benz Italia dinanzi a Roma Gerardo Vesci, con il socio Leonardo Vesci, ha assistito con successo Mercedes Benz Italia in un contenzioso inerente alla presunta natura ingiuriosa di un licenziamento e presunti danni. La corte ha confermato che dopo la comunicazione del recesso è legittimo l’accompagno fuori dall’azienda a seguito di consegna a mano della lettera purché permissivo del recupero degli effetti personali di prima necessità ed evitando che le modalità dell’allontanamento siano lesive della dignità del lavoratore. Sul tema di presunti danni inerenti le modalità di prestazione, la corte ha precisato che la ristrutturazione dei locali in open space di per sé non è causativa di nocumento e da valutarsi caso per caso e anzi l’indagine fonometrica eseguita presso l’open-space comprovava che l’esposizione acustica fosse nella norma e le condizioni di lavoro del tutto legittime. La Corte ha quindi rigettato il ricorso del lavoratore con condanna alla refusione delle spese di lite. Ristuccia & Tufarelli vince con Plurima al Tar Toscana Ristuccia & Tufarelli, con un team composto dai partner Luca Tufarelli e Mario Di Carlo, dal senior associate Giuseppe Lo Monaco e dall’associate Giulia Fabrizi, ha assistito con successo Plurima in due distinti contenziosi - promossi da Alba e Csa - dinanzi al Tar Toscana sulla gara, dal valore di 15 milioni di euro, bandita da Estar per la stipula di una convenzione per l’affidamento del servizio di cartellinatura, digitalizzazione e scarto delle cartelle cliniche. In particolare, il Tar lo scorso 30 ottobre ha giudicato conformi al codice dei contratti pubblici e al bando di gara la distribuzione dei requisiti di qualificazione posseduti dal Rti capeggiato da Plurima e la congruità economica dell’offerta. Il medesimo tribunale il 6 novembre ha accolto le difese di Plurima dichiarando inammissibile e infondato il ricorso di Csa finalizzato all’annullamento del bando.

Corporate/M&A (7 novembre 2019)

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Gop assiste Ergon nell'acquisizione di Milanopane Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito il fondo di private equity Ergon nell'acquisizione - tramite una sua società in portafoglio, Dolciaria Acquaviva - del 100% di Milanopane, azienda milanese che si occupa della produzione di salatini, pizzette, croissant e semilavorati surgelati per pasticceria, panetteria e per il canale ho.re.ca. Gop ha assistito Ergon con un team composto dai partner Gianluca Ghersini e Massimiliano Calabrò, coadiuvati dal senior associate Valentina Cavallo e dall'associate Eugenia Scipioni. I venditori sono assistiti da TFour Legal con Giovanni Tranchida e Chiara Magnani e Francesco Tranchida in qualità di financial advisor. Giannini Padoan Finelli con Negri nell’acquisizione di Agrifarm Negri Negri, azienda della provincia di Rovigo attiva nel settore della essicazione e commercio di cereali e prodotti per l’agricoltura, ha acquisito il 100% di Agrifarm, fornitore di fitosanitari, concimi, sementi e legna. Negri è stata assistita dagli advisor di Unistudio, Leonardo Biondani, Andrea Castelli e Francesco Guidi, e per gli aspetti legali da Giannini Padoan Finelli con il partner Alessandro Padoan. I soci uscenti di Agrifarm, Antonella Tempesta, Ennio Targa, Tiziana Zerbinato, Davide Ghirardello e Claudio Ghirardello, sono stati assistiti da Alberto Bezzi fondatore di Bezzi. Argos Wityu entra in Latteria e Caseificio Moro: tutti gli studi La famiglia Moro annuncia l’ingresso nel capitale sociale della Latteria e Caseificio Moro di Argos Wityu, gruppo europeo indipendente di private equity. Latteria e Caseificio Moro è un'azienda veneta specializzata nel settore della produzione e vendita di caseari freschi e focalizzata particolarmente sul food-service. La famiglia Moro, che ha fondato la società negli anni 50, continuerà a guidare l’azienda di famiglia. La famiglia Moro è stata assistita da Gianni Origoni Grippo Cappelli con un team composto dal partner Daniel Vonrufs, coadiuvato dal senior associate Luigi Maraghini Garrone e dall’associate Juancarlos Pirani, da Epica di Treviso con un team composto da Diego Cavaliere, Chiara Curti e Lorenzo Tirindelli nonché da Giovanni Zancan e Marco Parpinel. Il fondo Argos Wityu è stato assistito, per gli aspetti M&A, fiscali e giuslavoristici, da un team multidisciplinare di Fieldfisher. Clifford Chance, con un team guidato dal senior associate Pasquale Bifulco e il team di banking & finance di Fieldfisher hanno rispettivamente assistito le banche finanziatrici ed il veicolo Moro Holding con riguardo alla strutturazione e negoziazione dell’operazione di finanziamento. Ricoh Italia acquisisce le attività di Mauden, gli advisor Gitti, con un team composto dal senior associate Flavio Monfrini, dall’associate Marco Bertucci, dalla junior associate Valeria Ramponi e coordinato dal senior partner Gabriele Bernascone, ha assistito Ricoh Italia nell’acquisizione (efficace dal 23 dicembre 2019) delle attività di Mauden, un system integrator che supporta le aziende nell’innovazione. Mauden è stata assistita da Andrea Bosisio. Con un fatturato di 341 milioni di euro (marzo 2019), Ricoh Italia è una realtà italiana nell’ambito dell’information technology e dell’office printing. Mauden, fondata nel 1987, con sedi a Milano e Roma, ha sviluppato negli anni competenze nell’implementazione di infrastrutture It di grandi dimensioni e di data center e puntando in maniera decisa su ambiti che stanno rivoluzionando il modo di lavorare come quello dell’intelligenza artificiale e dei big data. Gli studi nell’acquisizione di Merlett Tecnoplastic La divisione di Continental Group “ContiTech”, dopo aver ottenuto il via libera delle autorità antitrust competenti, ha completato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Merlett Tecnoplastic, società con sede a Daverio (Varese), specializzata nella produzione di tubi flessibili in materiali plastici destinati ai settori tecnici e industriali, agricoltura, nautica, edilizia, trasporti e alimentare. Il team in-house di Continental, composto da Michelle de Souza e Matthias Wenk, ha collaborato per gli aspetti legali con lo studio K&L Gates e il proprio team coordinato dal partner della sede di Berlino, Wilhelm Hartung, e dal managing partner della sede di Milano, Giampaolo Salsi, insieme al senior associate Bruno Vascellari e all’associate Gabriella Piras (Berlino), che hanno seguito gli aspetti di natura commerciale e societaria relative all’operazione, coadiuvati dall’associate Riccardo Malaguti, nonché dal partner labour Roberto Podda per gli aspetti giuslavoristici. I soci di Merlett Tecnoplastic sono stati assistiti da Pwc Advisory in qualità di financial advisor con un team coordinato da Marco Tanzi Marlotti e composto da Alberto Funaioli, Daniele Casile e Vito Daniello. Pwc Tls ha assistito i soci di Merlett Tecnoplastic per gli aspetti di natura legale con un team coordinato da Alvise Becker e composto da Riccardo Lonardi e Natali Prodan Milic per la parte contrattuale/societaria, Alessio Buonaiuto e Federico Fornaroli per gli aspetti di diritto del lavoro. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti da un team coordinato da Roberto Spotti e composto da Carlotta Tunesi e Francesca Ballerio. Mittel sale al 90% di Galassia Group, gli studi Orrick ha assistito Mittel Design nell’acquisizione da New Energy Building di una quota rappresentante il 21,36% del capitale sociale di Galassia Group. Con l’acquisto di tale partecipazione, Mittel viene a detenere complessivamente il 90% del capitale sociale della società. Galassia è una realtà nel settore della ceramica e dell'arredo bagno di alta gamma. Il team Orrick era composto da Guido Testa, Emanuela Longo e Federico Perego, coadiuvati da Pietro Parrocchetti. Il venditore è stato assistito da un team interdisciplinare composto da Juridicum, con Stefano Maria Zappalà e Maria Juan, e da Zulli Tabanelli. Unistudio con Samo Industries nell'acquisizione di Lineabeta La veronese Samo Industries ha acquisito la vicentina Lineabeta, l'azienda di Gambellara attiva nell'arredobagno, per un valore di 2,5 milioni di euro. Per Samo Industries hanno agito come advisor finanziari Roberto Branchi, Claudia Camisotti e Leonardo Biondani di Unistudio Advisory, mentre l'assistenza legale è stata prestata da Antonella Benedetti di Unilegal. La famiglia Capitanio proprietaria di Lineabeta, con il trustee A.B. Solute Family Office, sono stati assistiti da Danilo Sartori di Mainente Sasso e da Revidata. La famiglia Venturato, proprietaria della holding che gestisce i marchi Samo, Inda e Siro, è diventata l'unico azionista di Lineabeta. Gli studi nell’acquisizione di Pasticceria Quadrifoglio Pirola Pennuto Zei ha assistito il gruppo svizzero Emmi nell’operazione di acquisizione di Pasticceria Quadrifoglio, azienda modenese di prodotti di dessert facente capo alla famiglia Canali assistita da Fivelex. Pirola Pennuto Zei ha agito con un team coordinato dal partner Francesca de Fraja, coadiuvata dai senior associate Anna Lisa Sepich, per gli aspetti corporate, e Monica Giacchi, per gli aspetti di diritto del lavoro. 5Lex ha agito con un team coordinato dai soci Alfredo Craca e Carlo Sbocchelli. Auxilia Consulting, con il partner Paolo Vignali, ha agito in veste di advisor finanziario del gruppo Emmi. Gli advisor nell’acquisizione di Fbs da parte di Banca Ifis BonelliErede ha agito al fianco di Banca Ifis per l’acquisto del 10% del capitale sociale della società controllata Fbs, detenuto dai soci di minoranza Paolo Strocchi, Elena Paola Ruo e Giorgio Fedocci. BonelliErede ha agito con un team composto da Giuseppe Rumi, partner e membro del focus team banche, e Giulio Vece, senior associate, per gli aspetti di regolamentazione bancaria; i partner Stefano Micheli e Vittoria Giustiniani, con la managing associate Francesca di Carpegna Brivio, hanno gestito i profili di diritto societario; il partner Antonella Negri, insieme al managing associate Giovanni Muzina e all’associate Giulia Corso, ha seguito i profili giuslavoristici. Paolo, Federico e Filippo Strocchi sono stati assistiti da Lca, che ha agito con un team composto dai partner Daniele Bonvicini, Salvatore Sanzo, Luciano Castelli, Riccardo Sismondi e Ranieri Romani. Fabrizio Daverio di Daverio & Florio ha assistito Elena Paola Ruo. Legance e Gop nel trasferimento di Software Design a Sita Sita, fornitore It operante a livello globale nelle tecnologie per il trasporto aereo, ha perfezionato l’acquisto dell’intero capitale di Software Design da 2i Aeroporti - joint venture fra F2i e Ardian - e alcuni azionisti e manager di Software Design. Sita è stata assistita da Legance con un team multidisciplinare composto dal senior associate Lorenzo De Rosa e dall’associate Matteo Fittante, con la supervisione del partner Andrea Fedi per i profili contrattuali e societari, dal partner Filippo Pacciani e dall’associate Antonio d’Arcangelo, per i profili amministrativi, e dal counsel Michele Tecchia per gli aspetti giuslavoristici. Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito 2i Aeroporti con un team composto dai partner Ottaviano Sanseverino e Gabriele Ramponi, coadiuvati dall’associate In Young Shin. Fierro, con il managing partner Mauro Fierro, ha assistito gli azionisti/manager. Software Design è una società specializzata nell’integrazione di software e soluzioni per il settore aeroportuale e principale fornitore di servizi It dell’aeroporto di Napoli - Capodichino. Laward assieme a Nuovamacut nell'acquisizione di Iperelle Laward, con un team coordinato dal socio fondatore Pierantonio Luceri, ha assistito Nuovamacut Automazione, facente parte del gruppo TeamSystem, nell’acquisizione dell’intero capitale sociale di Iperelle, società specializzata nella distribuzione di soluzioni product lifecycle management e cad/cam per aziende. Dal lato di Nuovamacut Automazione, gli aspetti legali dell’operazione sono stati curati dall’ufficio legale del gruppo TeamSystem, in particolare dal general counsel Gian Maria Esposito e dalla legal counsel Giovanna Garbarino. I soci di Iperelle si sono avvalsi della consulenza legale di Patrizia Speciale. Bip prende il 100% di Mea Consulting Bip – Business Integration Partners, multinazionale di consulenza, ha finalizzato l’acquisizione del 100% di MeA Consulting, boutique di consulenza di direzione, con l’obiettivo di ampliare la propria leadership anche nei servizi di advisory strategica e di M&A. Nell'operazione Bip è stata assistita per i profili legali dall’in house Silvia Persechino e da Lodovico Bianchi Di Giulio. Per le attività di financial due diligence si è avvalsa, invece, di Aicardi, con un team coordinato dal senior partner Paolo Azzolini. MeA Consulting si è affidata a i-legally, con un team composto dai partners Paola Tascione e Giuseppe Sperti.

Nomine di professionisti (7 novembre 2019)

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IN EVIDENZA Acuminis apre un ufficio a Milano Acuminis, studio statunitense specializzato nel settore Ip, annuncia l’apertura di un ufficio a Milano di cui Carmen Castellano diventerà equity partner. L'ingresso in Italia rientra all’interno del piano di espansione internazionale della boutique a stelle e strisce, che ha uffici a Orange County (California) e New York. Castellano è specializzata in brevetti, marchi, design, diritto d’autore e contenzioso relativo alla concorrenza sleale. Proviene da Allen & Overy, dove è entrata nel 2016 come senior associate, con il ruolo di responsabile del settore Ip della loro filiale italiana. Prima ancora si è occupata di Ip in Jacobacci. In Acuminis ricoprirà il ruolo di managing partner dello studio di Milano, supportata dai sette professionisti che operano nelle altre sedi. Davide Nervegna ritorna in R&p Legal Davide Nervegna entra in R&p Legal quale partner del dipartimento banking& finance. Per Nervegna si tratta di un ritorno in quanto aveva iniziato la propria carriera professionale proprio in R&p Legal (allora Rossotto), per poi proseguire presso Loiacono, in Norton Rose Fulbright e, infine, in Ey dove ricopriva il ruolo di partner. In passato, Nervegna è stato anche in house counsel di Assosim. Con l’ingresso di Davide Nervegna, il numero di soci di R&p Legal sale a quota 39. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se il professionista entra o meno nell'equity. Doppio lateral per Nunziante Magrone Nunziante Magrone annuncia l’ingresso di due nuovi partner, Pier Luigi Monari Sarde' e Luca Ferrari, nella sede di Bologna guidata da Giovanni Facchinetti Pulazzini. Pier Luigi Monari Sarde' e Luca Ferrari, provenienti da Msf Monari Sarde' & Ferrari, hanno maturato esperienza rispettivamente nei settori del contenzioso e della ristrutturazione del debito. Il numero complessivo dei soci dello studio sale così a 16. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se i professionisti entrano o meno nell'equity. Quattro nuovi soci per Polis Cresce la compagine di Polis con l’ingresso in qualità di soci speciali di quattro giovani professionisti: Gaja Martinelli, Domenica Lenato, Paola Avitabile e Nicola Luciano Di Cagno. Si tratta di nomine interne in quanto i professionisti operano già da anni all'interno dello studio, ove vanno a rafforzare i settori del diritto civile, societario, lavoro e penale. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se i professionisti entrano o meno nell'equity. LE ALTRE NOMINE DELLA SETTIMANA Cleary Gottlieb Steen & Hamilton promuove Rainelli e Argeri Cleary Gottlieb Steen & Hamilton promuove a counsel Paolo Rainelli e Roberto Argeri, rispettivamente di base negli uffici di Milano e Roma.La loro elezione fa parte di una tornata di 13 nomine a livello globale. Rainelli è entrato a far parte di Cleary Gottlieb nel 2006 nell’ufficio di Roma, per poi trasferirsi a Milano nel 2008, e assiste società italiane e internazionali in operazioni di M&A e su tematiche di diritto societario e corporate governance. Tra gli altri, Rainelli ha rappresentato Vivendi, Credit Suisse, Unicredit, Confindustria e Schroders. Argeri è entrato a far parte di Cleary Gottlieb nel 2005 e assiste clienti italiani e internazionali in un’ampia gamma di contenziosi societari e in materia di diritto sportivo, fallimentare e della concorrenzai. Ha assistito Dexia Crediop, Fc Internazionale Milano, Sky Italia e Trenitalia. Withers nomina cinque nuove senior associate Withers annuncia la nomina di cinque nuovi senior associate nelle sedi di Milano e Padova: Mattia Biasi, Paolo Macchi e Francesca Nobili, del team corporate; Marta Beggiao e Roberto Bonomi, del team private clients & tax. La nomina rientra all’interno dell'implementazione di un nuovo "Future leaders programme", votato dai soci delle sedi Withers di tutto il mondo, che si propone di consolidare e promuovere percorsi di carriera e l’accompagnamento verso la partnership dei propri professionisti. All'interno del team corporate, Mattia Biasi fornisce consulenza in materia di diritto societario e real estate; Paolo Macchi è specializzato in diritti tv, media e sponsorizzazioni in ambito sportivo; Francesca Nobili si occupa di M&A ed attività di corporate finance. Nel team private clients & tax, Marta Beggiao assiste gli Hnwi nella loro pianificazione fiscale internazionale e di immigration, mentre Roberto Bonomi si occupa di tematiche di fiscalità, sia domestica sia internazionale, delle persone fisiche e dei trust.

McDermott Will & Emery: Fabrizio Faina nuovo partner

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McDermott Will & Emery, primario studio legale internazionale, annuncia l’ingresso di Fabrizio Faina (in foto) come partner nel team di corporate advisory. Fabrizio proviene da Jones Day, dove è entrato come associate nel 2001 in occasione dell'apertura dell'ufficio italiano per poi diventare of counsel nel 2009 e in seguito partner nel 2012 Fabrizio si dedica principalmente all’assistenza in operazioni di M&A ed altre operazioni in materia di diritto societario, con particolare attenzione ad acquisizioni e cessioni, joint venture, operazioni di private equity e riorganizzazioni. Contattato da TopLegal, lo studio non specifica se il professionista entra o meno nell'equity.

Gli studi nel primo green loan di Italo

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White & Case ha assistito Banca Imi, Natixis e UniCredit - in qualità di global coordinators, mandated lead arrangers, bookrunners e green coordinators - Banco Bpm, Banco Santander, Bnl, Ing Bank, Mediobanca e Société Générale - in qualità di mandated lead arrangers - e Bper, Caixa Bank, Mufg e NatWest, in qualità di lead arrangers, nell’ambito della negoziazione del finanziamento da 1,1 miliardi di euro concesso a Italo Ntv. Il team di White & Case è stato guidato dai partner Andrea Novarese di Milano (in foto), Michael Immordino (Milano e Londra), Alessandro Nolet (Milano), Simon Caridia e Martin Forbes (Londra) insieme agli associate Tiziana Germinario, Francesco Mozzone e Beatrice Bertuzzi (Milano). Maisto ha assistito le banche per i profili fiscali dell’operazione con un team composto dai partner Mauro Messi e Cesare Silvani e dall’associate Francesco Semonella. Shearman & Sterling ha assistito la società con un team composto dal partner Valerio Fontanesi con l’associate Gaetano Petroni. Facchini Rossi Michelutti ha assistito la società per i profili fiscali dell’operazione con un team composto dai partner Luca Rossi e Marina Ampolilla e dall’associate Alessia Vignudelli. Si tratta di uno dei primi finanziamenti resi disponibili a una società italiana in linea con i green loan principles e i sustainability linked loan principles. Nel settore dei trasporti, anche Fsi ha fatto ricorso a strumenti di finanza sostenibile. In questo caso, si è trattato di due emissioni obbligazionarie green: il primo green bond da 600 milioni di euro a dicembre 2017, seguito da una seconda emissione del luglio scorso da 700 milioni di euro.

Gli studi nell'acquisto di Cbg Acciai da parte di Xenon

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È stato perfezionato ieri il closing dell’acquisto, da parte del fondo Xenon Private Equity VII, del gruppo Cbg Acciai, operante nella lavorazione, trasformazione e commercio degli acciai con particolare riferimento alla produzione di lame per seghe a nastro di ogni tipo. Nell’ambito dell’operazione, gestita dal managing director di Xenon, Franco Prestigiacomo, Pavia e Ansaldo ha assistito l’acquirente per tutti gli aspetti corporate, M&A e banking inclusa la negoziazione di un finanziamento con Mps Capital Services Banca per le Imprese, che ha agito in qualità di banca agente, Banco Bpm, Banca Ifis, Unione di Banche Italiane e Intesa Sanpaolo che hanno agito in qualità di bookrunners e mandated lead arrangers e banche finanziatrici. Pavia e Ansaldo ha assistito Xenon con un team guidato dal partner Giuseppe Besozzi e composto dalla counsel Maria Chiara Puglisi e dall’associate Erica Lepore. I venditori sono stati assistiti da Chiomenti con un team composto dai partner Luca Liistro e Raul-Angelo Papotti e dai senior associate Alessandro Buscemi e Gian Gualberto Morgigni rispettivamente per gli aspetti corporate e tax, mentre le banche finanziatrici da Dentons con un team composto dal partner Alessandro Fosco Fagotto e dal counsel Edoardo Galeotti. Fineurop Soditic ha assistito Xenon in qualità di financial advisor con un team composto da Ilenia Furlanis, Umberto Zanuso e Michela Agostini. Mediobanca ha assistito i venditori in qualità di financial advisor con un team composto da Antonio Da Ros, Antonio Di Lella e Michele Faustini. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati curati dal notaio Edmondo Todeschini di Todeschini e Bastrenta.

Pg Legal: i partner del nuovo studio a Dublino

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Pg Legal annuncia l'apertura a Dublino di un proprio desk. Lo studio spiega di aver deciso lo sbarco nella capitale irlandese per migliorare l'assistenza ai propri clienti nei settori assicurativo e fintech, nonché «per esplorare le potenzialità di un mercato che, anche in seguito alla Brexit, è destinato a diventare sempre più importante per i settori finanziario, assicurativo e della digital economy». Contattato da TopLegal, lo studio specifica che il team del desk dublinese sarà coordinato da Giovanna Aucone, partner ed head of insurance department, e che gli altri soci che faranno parte del desk saranno Gianfranco Puopolo, Frank Geffers e Lorenzo Ranieri. Il desk, in particolare, seguirà i settori assicurativo, riassicurativo, fintech e digital economy. Per il mercato irlandese, Pg Legal si avvarrà anche della collaborazione di Dac Beachcroft, di cui è corrispondente in Italia. Il desk di Dublino, in particolare, seguirà clienti che si trovano in Irlanda e che operano in Italia e hanno bisogno di assistenza sul diritto italiano, come le compagnie Allianz Global Life, Darta, Generali Pan Europe, Rga. Il desk, inoltre, intende allargare la clientela anche alle multinazionali che hanno sede in Irlanda e che sono presenti sul mercato italiano.

Addio a Ennio Bernasconi

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È venuto a mancare dopo una lunga malattia Ennio Bernasconi (in foto), chief corporate affairs & group general counsel di Prysmian. Aveva 60 anni. Ad annunciare la prematura scomparsa sono stati i familiari il 6 novembre. I funerali si sono svolti l'8 novembre a Mediglia, vicino Milano. Bernasconi aveva un’esperienza più che trentennale come giurista d’impresa in ambito M&A, della contrattualistica internazionale, dell'antitrust e della governance di società quotate. Nel gruppo Prysmian, oltre a essere a capo del team di legali interni e il responsabile degli affari societari, era anche segretario del consiglio di amministrazione di Prysmian Spa, società capogruppo quotata alla Borsa di Milano. In precedenza, ha lavorato al gruppo 3M Italia e Pirelli. Bernasconi si era laureato all'Università degli studi di Milano nel 1982. Per il gruppo Prysmian aveva seguito da vicino tutte le più importanti operazioni, tra cui l'aumento di capitale nel 2018.

BonelliErede e Gop negli accordi tra Dea Capital e Quaestio

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Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Dea Capital e Dea Capital alternative funds Sgr (gruppo De Agostini) nella sottoscrizione ed esecuzione di una serie di accordi con Quaestio e i suoi principali azionisti, in particolare la Fondazione Cariplo e Alessandro Penati, presidente di Quaestio Holding e Quaestio Sgr, assistiti invece da BonelliErede. Il team di Gop è stato guidato dal senior partner Francesco Gianni, coadiuvato dal counsel Andrea Dardano (in foto) e dall’associate Gaia Dell'Erba per gli aspetti corporate M&A, nonché dal partner Paolo Iemma e dall’associate Nadia Cuppini per gli aspetti regolamentari. Il gruppo Quaestio e i principali azionisti dello stesso sono stati assistiti da BonelliErede con un team composto dal partner Gianpiero Succi e l’associate Luigi Chiarella per la parte corporate e dal partner Federico Vezzani e dall’associate Cristiana Ferrari per i profili regolamentari. Gli accordi prevedono l’acquisizione da parte del gruppo Dea Capital del ramo d’azienda costituito dall’attività di Npl management di Quaestio Sgr, relativa attualmente alla gestione dei fondi Atlante e Italian recovery fund e l’ingresso di Dea Capital nel capitale di Quaestio Holding, capofila dell’omonimo gruppo, a fianco degli azionisti della società (con una quota di maggioranza relativa, pari al 38,82% del capitale).

Gli studi nell'aggiornamento dell'Emtn di Snam

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Orrick e Linklaters hanno prestato assistenza nell’ambito dell’aggiornamento annuale del programma Emtn (euro medium term note) di Snam, deliberato dal consiglio di amministrazione della società in data 2 ottobre 2019. L’operazione è stata seguita dal team legale in-house di Snam, guidato dal general counsel Marco Reggiani e da Gloria Bertini, finance & capital market legal affairs, con il legal counsel Filippo Sirovich. Orrick ha prestato assistenza a Snam con un team guidato dai partner Patrizio Messina e Alessandro Accrocca, oltre a Beatrice Maffeis, Serena Mussoni e Cosimo Spagnolo. Linklaters ha prestato assistenza all’arranger, Bnp Paribas, e alle altre banche dealers del programma con un team guidato dalla counsel Linda Taylor e coadiuvato dalla managing associate Laura Le Masurier. Il programma prevede l’emissione di prestiti obbligazionari per un controvalore massimo complessivo del programma di €11 miliardi, destinato a investitori qualificati secondo i termini ivi previsti.

Gli studi nel finanziamento da 500mln di Campari

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Ashurst e Clifford Chance hanno assistito rispettivamente Davide Campari – Milano e le banche finanziatrici in relazione ad un finanziamento "term loan" pari ad euro 250 milioni e a un finanziamento "revolving" di pari ammontare, entrambi con scadenza a 5 anni, concessi da Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Il team di Ashurst che ha assistito Campari è composto dal banking partner Mario Lisanti, coadiuvato dal senior associate Gian Luca Coggiola e dal counsel Fabio Balza per gli aspetti fiscali. Le banche finanziatrici sono state assistite da Clifford Chance, con un team guidato dal partner Ferdinando Poscio del dipartimento finance & capital markets, coadiuvato dal senior associate Pasquale Bifulco e da Francesco De Micheli. Il "term loan" è finalizzato al rimborso anticipato del finanziamento esistente tra la società e le medesime banche finanziatrici, mentre la linea "revolving" servirà a supportare l'attività d'impresa della società.

Elexia: Cinelli nuovo managing partner

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L'assemblea dei soci di Elexia ha eletto l'equity partner Nicola Cinelli (in foto) managing partner dello studio. Cinelli prende il posto di Giulio Graziani, che era stato eletto managing partner all'assemblea dei soci di un anno fa. Contattato da TopLegal, lo studio fa sapere che Graziani, socio e cofondatore, esce da Elexia per intraprendere un nuovo progetto professionale. Con l’avvicendamento il numero di equity partner di Elexia scende così da 14 a 13. Nell’incontro per il rinnovo annuale delle cariche, l’assemblea ha inoltre confermato Daniele Portinaro, equity partner e cofondatore, quale presidente del comitato esecutivo. Sono stati confermati nel comitato, oltre a Nicola Cinelli, anche altri due equity partner, Alberto Di Fresco, cofondatore, ed Enrico Mormino. Al posto di Graziani, invece, entra nel comitato Paolo Franzoni, equity partner e cofondatore. Cinelli, in qualità di manging partner, avrà il compito di perseguire le linee guida di sviluppo dello studio condivise con il comitato esecutivo e definite nel business plan per il triennio 2019-2021, tra cui la volontà di creare una maggiore integrazione dei gruppi di lavoro suddivisi tra le tre sedi italiane (Milano, Roma e Firenze), nonché di costruire un network internazionale, avviato a seguito della partnership con Avco a Lisbona e Madrid dello scorso marzo. Cinelli è entrato in Elexia nel 2017, a seguito dell'aggregazione nello studio di Cinelli Menaldi di Firenze. Anche Mormino è entrato in Elexia nel 2017 con l'apertura dell’ufficio romano, assieme ad altri due equity partner, Andrea Migliore e Giuseppe Guttadauro. Lo scorso anno Elexia, studio fondato nel 2015, ha inoltre introdotto la figura di counsel interno con la nomina di Marco Nucci, entrato nel luglio 2017.

Tim conclude un accordo con Google, gli advisor

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Il 7 novembre Tim e Google hanno sottoscritto un memorandum of understanding per la realizzazione di una partnership strategica tra le due aziende. La crescita del mercato del cloud e la prossima diffusione delle tecnologie 5G, edge computing e IoT, fanno di questo accordo un passaggio decisivo per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale delle imprese in Italia. Bird & Bird ha assistito Tim nella conclusione del MoU. Giovanni Galimberti e Gian Marco Rinaldi, rispettivamente partner e counsel del dipartimento Ip/It, hanno curato la redazione e negoziazione del MoU. Per le tematiche corporate sono intervenuti Alberto Salvade' (partner) e Maurizio Pinto (counsel).

La Scala: entra Pisaneschi come of counsel

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La Scala apre un nuovo team dedicato alle inadempienze probabili (crediti unlikely to pay o Utp). Sarà guidato dal name partner Giuseppe La Scala, che assume la responsabilità della nuova squadra, il cui coordinamento sarà affidato invece a Niccolò Pisaneschi (in foto), nuovo of counsel della sede di Milano. Pisaneschi, titolare dell’omonimo studio a Siena, da anni si occupa di esecuzione individuale e concorsuale e dell’impatto della normativa di riferimento sulla gestione dei crediti deteriorati e delle esposizioni problematiche delle banche (non performing exposure). La squadra dedicata ai crediti Utp potenzia le aree dello studio dedicate ai crediti problematici e al restructuring della piccola impresa e coinvolgerà altri team di La Scala (Npe management, due diligence, corporate, imprese, restructuring, litigation), avvalendosi di 40 professionisti, distribuiti in sei sedi dello studio nell'Italia centro-settentrionale, coadiuvati anche dai paralegal organizzati in La Scala Service.

Agile working, una nuova era per gli studi legali

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L'agile working non convince del tutto gli studi legali d’affari italiani. Il 55% delle insegne di Milano dichiara di aver adottato questa nuova modalità di lavorare che prevede collaborazione, trasparenza, inclusione e poca gerarchia. Ma questa percentuale difficilmente crescerà nei prossimi anni: tra gli studi che non l’hanno ancora fatto, solo il 40% è disposto a mettere in atto questo tipo di metodologia di lavoro nei prossimi tre anni. È quanto emerge in un recente studio condotto da Coldwell Banker Richard Ellis - Cbre (“Challenges of agile working in the italian legal sector”), una società statunitense di servizi immobiliari commerciali. L’analisi accende i riflettori sull’adozione di policy di agile working nel marcato dei servizi legali in Italia e parte dall’assunto che l'implementazione di queste politiche avviene attraverso un mix che va dalla fornitura di tecnologia (soluzioni audiovisive come le videoconferenze) alla riorganizzazione degli spazi interni, fino all'opportunità di lavorare da casa (smart working). Nato nel mondo It per ridurre i tempi di lavoro, superare i rallentamenti dovuti ai vari passaggi tra i dipartimenti e aumentare così la capacità di riposta alle esigenze dei clienti, l'agile working ha contagiato in poco tempo le aziende di tutti i settori e la galassia dei servizi professionali non poteva restare immune. Trova però delle sacche di resistenza negli studi legali milanesi, anche se il report di Cbre, segnala un cambio di atteggiamento ai piani alti, soprattutto in quegli studi più grandi e strutturati, che cercano di aumentare l'efficienza e la collaborazione sul posto di lavoro dei propri collaboratori, consentendo in alcuni casi a salary e associate di lavorare da casa. La richiesta di lavoro flessibile, inoltre, va di pari passo con la crescente percentuale di millennial (i nati dopo il 1980) presenti oggi nel settore legale, tanto che, secondo gli analisti di Cbre, gli studi legali milanesi non possono ormai più trascurare questi aspetti organizzativi e continuare a vivere isolati: devono adattarsi, e farlo in fretta, per attrarre e trattenere talenti delle fasce più giovani. Certo, non mancano le criticità per introdurre questa nuova modalità di lavoro, soprattutto tra le insegne italiane più piccole: i partner continuano a credere che sia del tutto inutile per la loro crescita e difficilmente applicabile alla realtà del mondo legale. Ma quali sono le cause dello scarso appeal dell'agile working tra gli avvocati d’affari italiani? Analizzando le cause, lo studio Cbre indica al primo posto la dimensione limitata del mercato: per mettere in pratica una policy di agile working sono richiesti almeno 20 professionisti per apportare benefici vantaggiosi per l'impresa. Al secondo posto, il report mette un pregiudizio diffuso tra i partner: troppa flessibilità è considerata addirittura inadatta per la professione legale e potrebbe causare problemi di riservatezza. Basti pensare ai file dei clienti: è appropriato portarli fuori dagli uffici? Poi c'è la gerarchia: per la maggior parte degli intervistati (75%) un ambiente di lavoro agile andrebbe a sovvertire i rapporti tra partner, counsel e associate, mentre solo il 20% degli intervistati ritiene che l’agile working non avrebbe alcun impatto. Non a caso la maggior parte (94%) del campione intervistato è convinto che siano proprio i partner a rappresentare il principale ostacolo all'attuazione di questo nuovo modo di lavorare, a differenza del personale dello studio, che è più favorevole alla sua adozione. Che la cultura dell’agile working sia poco diffusa, o non compresa, lo dimostrano anche le risposte date dal campione in merito all’organizzazione e all’arredamento degli uffici. Quasi la totalità degli studi oggi vede i propri spazi interni strutturati in cellule o in uffici chiusi (c’è un solo ambiente comune: la biblioteca dello studio), mentre solo il 36% ha optato per un mix di cellule e open space, anche perché la maggior parte ha indicato tra le principali difficoltà nell'implementazione dell'agile working la gestione della privacy e della concentrazione dei professionisti. Tra le novità da introdurre, invece, ai primi posti compare l’auditorium (23%). Seguono la terrazza per gli eventi, la palestra, il ristorante e la wellness area. L’agile working, infine, non è un fattore decisivo quando si trasloca: chi cambia sede (25%), lo fa per necessità di avere più spazio (43%) e non perché ritiene che il trasferimento faciliterebbe l'attuazione di una politica di lavoro più efficiente (295). E anche in fatto di traslochi, le priorità per i partner sono sempre altre: si cambia, certo, ma per spostarsi in aree alternative al quartiere degli affari (l’area compresa tra il Duomo, Piazza Affari, il Castello Sforzesco e il quadrilatero della moda) e comunque di pregio, come Porta Nuova (70%) o la zona centrale meridionale (Missori, Porta Romana e Corso Italia). Ma, appunto, si tratta solo di uno studio su quattro. Per tutti gli altri (75%) va benissimo la sede attuale. E, anzi, per restare dove sono, i partner sarebbero disposti a pagare affitti più alti.

Investcorp acquisisce Vivaticket, gli studi

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Dentons è stato advisor di un pool di banche nell’operazione di finanziamento destinata a supportare il fondo Investcorp, assistito da Gattai Minoli Agostinelli, nel perfezionamento dell’acquisizione di Vivaticket, società fondata nel 1999 e oggi uno dei principali operatori mondiali nella ideazione, produzione e commercializzazione di software e sistemi integrati di biglietteria elettronica e controllo accessi per il mercato sportivo, fieristico, culturale, spettacolistico, dei parchi divertimento e dell’intrattenimento in genere. L’operazione è stata finanziata da Banco Bpm, Crédit Agricole Italia, Mediocredito Italiano, Ubi Banca e UniCredit, che hanno agito quali mandated lead arrangers e banche finanziatrici (Banco Bpm ha agito anche in qualità di banca agente del pool), tutte assististe da Dentons con un team multi-giurisdizionale composto e coordinato dal partner Alessandro Fosco Fagotto (in foto) e dal counsel Franco Gialloreti, con l’associate Silvia Cammalleri e per gli aspetti di diritto lussemburghese dal partner Stéphane Hadet e dalla senior associate Nathalie Campello. Il team di Gattai Minoli Agostinelli è stato guidato dal partner Lorenzo Vernetti, con Giorgia Gentilini e Cristina Cupolo.

Gli studi nel project financing di un portafoglio misto

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Ashurst e Clifford Chance hanno assistito rispettivamente il prenditore Ortigia Power 51 e Tages Helios 2, e il pool di banche finanziatrici in relazione alla strutturazione e negoziazione dell’operazione finanziaria a livello HoldCo di un portafoglio misto fotovoltaico ed eolico di potenza complessiva fino a 142 Mw. Si tratta della prima operazione di rifinanziamento su base project di un ampio portafoglio di impianti per la produzione di energia da diverse fonti rinnovabili (solare ed eolica) e schemi incentivanti. Il pool di banche finanziatrici nazionali e internazionali che hanno sottoscritto il finanziamento per un importo complessivo di 425 milioni di euro comprende Banca Imi, Banco Bpm, Bayerische Landesbank Anstalt des öffentlichen Rechts, Banco Santander – Milan Branch, Bnp Paribas – Italian Branch e Société Générale – Milan Branch. Ashurst, oltre ad assistere Ortigia Power 51 e Tages Helios 2 nella strutturazione dell’operazione, ha curato la complessa documentazione relativa ai rapporti con il partner industriale Renam e l’asset manager Delos Power 2. Per lo studio ha agito un team composto da Carloandrea Meacci, partner responsabile dell'operazione e managing partner di Ashurst in Italia (in foto a sinistra), dai counsel Simone Egidi, lead manager dell’operazione, e Fabio Balza per gli aspetti tax e dall'associate Paolo Gallarà. Tages è stata inoltre assistita in tutte le fasi dell’operazione dall’head of legal affairs Marcello Ciampi. Clifford Chance ha assistito le banche finanziatrici nella strutturazione del rifinanziamento e nel perfezionamento di tutta la correlata documentazione finanziaria, con un team guidato dal counsel Francesca Cuzzocrea (in foto a destra) affiancata dal senior associate Chiara Commis. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti dal socio Carlo Galli con l'associate Roberto Ingrassia. Gli aspetti notarili sono stati seguiti dal notaio Giovannella Condò di Milano Notai.

Voci dalla commissione tecnica

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Nel percorso che porta ai vincitori dei TopLegal Awards, quest’anno alla loro XIII edizione, il ruolo della commissione tecnica è essenziale. Si tratta di una selezione altamente qualificata di professionisti di spicco tra general counsel, direttori tax e risorse umane provenienti dalle principali società nazionali e internazionali (per vedere da chi è composta quest’anno cliccare qui). Quest’anno la commissione è composta da 36 membri, che hanno partecipato a riunioni verticali suddivisi nelle macro-aree Amministrativo & Regolamentare, Corporate & Finance, Lavoro, Proprietà intellettuale e Tax. I risultati di questo laborioso processo verranno annunciati nelle serate celebrative del 18 novembre presso gli East End Studios di Milano e il 21 novembre allo Spazio 900 di Roma. In attesa delle serate di premiazione, TopLegal ha deciso di pubblicare alcuni spunti emersi in sede di riunione dove viene promosso un dibattito che non si limita ad attribuire un mero voto al candidato, ma indaga su scenari più ampi della consulenza. Un’occasione per capire le tendenze del mercato e cosa cercano i clienti nei propri consulenti legali. Per esempio, uno dei temi emersi con più forza è la difficoltà che incontrano i legali in house nel giustificare le parcelle elevate dei consulenti esterni. Questo aspetto dà vita a un vero e proprio braccio di ferro con gli studi legali per accordarsi sulle fee. «Nei beauty contest ci vogliono mesi per negoziare e accordarsi sull’engagement, - confessa un general counsel - i Cfo ti massacrano se sbagli qualcosa nel conferimento dei mandati». La questione è delicata perché è proprio in questa fase che una mera dimenticanza o disattenzione può costare un conto salatissimo. La gran parte degli avvocati, infatti, si fa pagare a ore, quindi basta una chiamata o un appuntamento in più per far lievitare la parcella. E qui l’ennesimo attrito con i legali esterni: «ho la sensazione che gli studi stiano soffrendo e preferiscano battere cassa piuttosto che mantenere il cliente» chiosa il responsabile legale di una banca. Ma non è il solo a lamentarsi del c.d. billing, ovvero il sistema di fatturazione al cliente su base oraria. «Spesso mi ritrovo in fattura tanto fumo e poco arrosto» commenta l’in-house counsel di una rinomata azienda italiana. Al centro del dibattito vi è anche l’inserimento all’interno dell’offerta consulenziale di soluzioni tecnologiche. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottenere risultati più rapidi e meno costosi è grandemente apprezzato dai clienti. «Gli studi – afferma il general counsel di una nota società italiana – sono sempre più assimilabili alle aziende per come si occupano di cybersecurity e intelligenza artificiale». Questo vantaggio, tuttavia, viene perso quando si presentano al cliente soluzioni di cui oggettivamente non ha bisogno: «una nota insegna internazionale mi sta tormentando – rivela un membro della commissione tecnica – per uno strumento ad alto contenuto tecnologico utile per le operazioni internazionali. Peccato che come banca abbiamo deciso tempo fa di non fare più queste operazioni. Un approccio di questo tipo è sintomo di superficialità». Si è parlato altresì del ruolo del brand dello studio all’interno di un mercato legale saturo. In talune practice, i commissari tecnici hanno riconosciuto che il nome dell’insegna è ancora garanzia di qualità, mentre in altre è tuttora il rapporto personale avvocato-cliente a prevalere. Infine, alcuni di loro hanno rivelato che si stanno affacciando al third party funding, una nuova modalità di finanziamento della lite da parte di soggetti terzi di cui abbiamo parlato lo scorso maggio con il direttore generale della Camera arbitrale di Milano Stefano Azzali. «Per chi come la mia azienda - sottolinea un general counsel – subisce e intenta tantissimi contenziosi, è una soluzione ideale. A noi non interessa guadagnare soldi dalla lite, ma piuttosto che passi il messaggio che siamo litigiosi e tuteliamo il nostro marchio: l’importante è fare cultura».

Linklaters e Legance nell'acquisizione di Immobiliare Stampa

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Si è conclusa la scorsa settimana l’operazione di acquisizione da parte di Bain Capital Credit del 100% del capitale di Immobiliare Stampa. La società, fino a oggi detenuta da Banca Popolare di Vicenza, era stata costituita per detenere tutto il portafoglio immobiliare della banca, composto da prestigiosi palazzi storici ed ex filiali bancarie e da un team di gestione di circa 20 persone. Tra gli asset più rappresentativi di Immobiliare Stampa ci sono la ex sede della banca in via Turati a Milano e un edificio in via del Tritone a Roma, oltre a circa 200 tra immobili a uso ufficio ed ex sportelli bancari sparsi tra il Veneto, la Toscana e la Sicilia. Linklaters ha assistito Bain Capital Credit agendo con il team corporate guidato dal partner Giorgio Fantacchiotti (in foto a sinistra), coadiuvato dalla managing associate Valentina Gariboldi, il team banking guidato dalla managing associate Lilia Lani e supportato dall’associate Alessandro Rossi e il team capital markets guidato dal partner Dario Longo e dal managing associate Emanuele Umberto Aurilia. Inoltre, i profili fiscali sono stati seguiti dal partner Roberto Egori, coadiuvato dall’associate Sergio Merlino, mentre gli aspetti giuslavoristici sono stati seguiti dalla counsel Federica Barbero e dalla managing associate Angela Bruno. Legance ha assistito Intesa Sanpaolo e Banca Imi nell’operazione di finanziamento connessa alla dismissione con un team composto, per i profili banking, dal partner Giandomenico Ciaramella (in foto a destra) dal counsel Giovanni Troisi e dall’associate Alessandro Marino. I profili real estate correlati al finanziamento sono stati seguiti dal counsel Alessandra Palatini e dall’associate Mariangela De Cesare, i profili tax dal senior counsel Francesco Di Bari. L’operazione ha un controvalore di circa 200 milioni.

Gli studi nella seconda cartolarizzazione di Agos

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Allen & Overy e Legance hanno prestato assistenza in un’operazione di crediti al consumo performing del valore di circa 1,15 miliardi di euro realizzata da Agos Ducato in conformità alla regolamentazione europea sulle cartolarizzazioni "semplici, trasparenti e standardizzate" (Sts). È la seconda operazione conclusa da Agos nel 2019 secondo la nuova normativa dopo quella dello scorso maggio da 1,1 miliardi - seguita sempre da Allen & Overy e Legance - con la quale è stato inaugurato il mercato delle cartolarizzazioni Sts in Italia. In particolare, Allen & Overy ha agito al fianco di Agos con un team composto dal counsel Pietro Bellone (nella foto a sinistra) e dall’associate Erik Negretto. Legance, invece, ha assistito come drafting counsel, assistendo Crédit Agricole Cib, in qualità di joint arranger, joint lead manager e sole bookrunner, Banca Akros (gruppo Banco Bpm) in qualità di joint arranger e joint lead manager, nonché Banca Imi e Mediobanca in qualità di joint lead managers con un team diretto dal senior partner Andrea Giannelli (nella foto a destra) e il counsel Roberto Mazzarano, coadiuvati dall’associate Marta Panella e dal senior counsel Francesco Di Bari per gli aspetti fiscali. I titoli senior e mezzanine emessi dalla società veicolo Sunrise SPV Z80 hanno ottenuto un rating da parte di Dbrs e Fitch e sono stati quotati sulla Borsa del Lussemburgo. I titoli senior (al netto della quota di retention mantenuta dall’originator) sono stati collocati sul mercato presso investitori istituzionali.
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