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Landoll, la direzione legale si racconta

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Attenzione alla distribuzione selettiva e gestione della contrattualistica, questi i principali obiettivi della direzione legale di Landoll. Landoll, fondata nel 1966 a Milano, è una società italiana che si occupa di progettazione, produzione e distribuzione di prodotti e servizi beauty. Le sue linee, conosciute dal mercato attraverso il marchio Nashi Argan, sono vendute in oltre 45 paesi nel mondo e sono distribuite in più di 800 saloni in Italia. Al momento l’azienda possiede una sola risorsa responsabile degli affari legali, ma nel prossimo futuro punta a internalizzare sempre più servizi. «Ancora oggi - spiega Fabrizio Luca Ascoli (in foto), amministratore delegato di Landoll - non riusciamo a trovare consulenti esterni con competenze adeguate in alcuni campi cruciali per il nostro business, in primis nella tutela della distribuzione selettiva del prodotto». Lo scollamento tra la domanda delle direzioni legali in house e l’offerta degli studi legali è un aspetto già emerso in diversi settori. Con distribuzione selettiva si intende l’attività volta a evitare la vendita indiscriminata del prodotto. Si tratta di un annoso problema che tuttavia è esploso con l’avvento di Internet e dell’e-commerce. Internet, infatti, ha dato la possibilità a chiunque di rivendere merci purché regolarmente acquistate. Tuttavia, una vendita incontrollata di un prodotto pensato a uso professionale comporta una sensibile perdita di credibilità sul mercato. L’ad di Landoll ha raccontato a TopLegal anche la struttura attuale della direzione legale e le prospettive future, alla luce delle sfide legali affrontate in passato. Quali sono le tematiche legali che sorgono nella cosmetica? Nella cosmetica deve essere fatto innanzitutto un importante lavoro di etichettatura della merce. Inoltre, tutto ciò che concerne la proprietà intellettuale, la tutela del marchio e la contraffazione del prodotto è all’ordine del giorno. Noi stessi abbiamo dovuto tutelarci da un’azienda che ha agganciato il nostro marchio tramite l’utilizzo di denominazione e strategie di marketing praticamente identiche (forma della bottiglia del prodotto, foto simili nelle pubblicità, formula del profumo simile). Un’altra parte preponderante è la contrattualistica con i distributori, che molto spesso è fonte di contenziosi. Come è organizzato il dipartimento legale in Landoll e quali sono le sue competenze? Al nostro interno disponiamo di una responsabile affari legali, Paola Crotti, che divide l’attività principalmente tra gestione della contrattualistica con collaboratori, fornitori e clienti, e protezione del sistema di distribuzione selettiva. Il tutto viene poi coordinato da me, che sono la figura a cui risponde la responsabile affari legali. Il carico di lavoro è sempre più pressante, specialmente con riguardo alla ricerca dei consulenti legali esterni più idonei e alla tutela del nostro impianto di distribuzione selettiva. Anche per questo motivo, attualmente siamo alla ricerca di un legale interno da inserire nella nostra sede di Crema. Qual è la sfida più grande affrontata dalla sua direzione? La parte attualmente più complessa è indubbiamente il controllo della distribuzione, per la quale è difficile reperire competenze specifiche. L’implementazione della distribuzione selettiva si fa sempre più strategica e allo stesso tempo è dove è più difficile reperire risorse qualificate, in quanto si tratta di temi ancora nuovi (perlopiù nati dopo il boom dell’e-commerce) e in costante evoluzione. L’attività finalizzata a contenere le vendite non autorizzate - specialmente online - si fa ancora più complessa al di fuori dei confini nazionali. Nonostante ci sia una relativa armonizzazione delle normative a livello europeo, è estremamente complesso intraprendere azioni legali nei confronti di soggetti esteri. Quali richieste vengono affidate all’esterno? In maniera continuativa abbiamo esternalizzato a Griffeshield il monitoraggio delle rivendite online non autorizzate e l’uso improprio dei marchi, mentre l’attività ordinaria extragiudiziale è stata affidata a Cantore, studio milanese di fiducia con cui collaboriamo da anni. La parte di litigation, invece, la gestiamo caso per caso anche in base alle territorialità. In relazione a quest’ultima attività devo segnalare una certa difficoltà nell’individuare di volta in volta i legali che fanno al caso nostro, specialmente quando la disputa scoppia all’estero. Cosa cerca nei consulenti legali esterni? Cerco un forte orientamento al risultato, il legale deve diventare un alleato dell’azienda. Specialmente nel contenzioso, che è più aleatorio di altre attività, in caso di sconfitta mi aspetto che l’avvocato sappia imparare dai propri errori per non commetterli più. Sono stato seguito sia da partner di grandi studi che da titolari di studi piccoli. In entrambi i casi ho trovato un’eccessiva frammentazione delle specializzazioni, per cui di fatto non sono mai riuscito ad affidare tutte le attività dell’azienda a un solo studio legale. Preferisco variare e cercare di volta in volta il professionista migliore in quel determinato campo. L’avvocato, però, non va lasciato solo. L’azienda deve sedere al tavolo con lui in modo da elaborare congiuntamente una strategia vincente. Come sono stati gestiti i contenziosi in cui è stata coinvolta Landoll? Negli ultimi tre anni abbiamo intrapreso diversi contenziosi legati alla protezione della distribuzione selettiva. Purtroppo, essendo un tema relativamente nuovo, troppo spesso si confonde con quello dell’esaurimento del marchio. Ci è capitato di frequente di imbatterci in studi che si occupano di marchi e brevetti, ma che non hanno esperienza o competenze per riaffermare i principi di distribuzione selettiva, arrivando quindi a risultati oggettivamente deludenti, specialmente quando si tratta di azioni intraprese all’estero. Inoltre, ho notato che quando si tratta di contenzioso molto spesso l’approccio del legale è miope e si limita a suggerire di volta in volta le mosse da intraprendere. Personalmente, apprezzo molto di più quando fin dalle battute iniziali mi viene sottoposto un piano di azione strategico che comprende tutti i possibili scenari, in modo tale che si è sempre preparati a ogni evenienza.

Corporate Counsel & Finance Awards: tutti i finalisti

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Si completa il quadro dei candidati finalisti alla VII edizione dei TopLegal Corporate Counsel & Finance Awards. Dopo avere pubblicato i nomi dei finalisti per i premi specialità e industry, oggi si completa la lista con riferimento ai candidati ai premi individuali, di squadra, azienda e finance. I premi azienda, introdotti nel 2017, sono dedicati alle società che hanno saputo implementare nei propri obiettivi di governance la valorizzazione di due principi trasversali al business e alle singole funzioni aziendali: la Diversity e la Corporate Social Responsibility. Quest’anno inoltre il premio si è allargato agli istituti finanziari, il mondo del private banking, delle società di gestione del risparmio e dei private equity. In particolare, verranno premiate le categorie Sgr dell'anno, Sgr immobiliare, Private equity e Private equity: focus Made in Italy. In seguito al lavoro della giuria, i vincitori saranno proclamati giovedì 11 luglio 2019 nella splendida cornice di Palazzo del Ghiaccio. L'elenco di tutti i finalisti candidati disponibile sul sito dei TopLegal Corporate Counsel & Finance Awards e può essere scaricato qui.

Calcio: la palla passa agli studi legali

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Il valore d’impresa dei primi 32 club di calcio europei è aumentato del 9% rispetto all’anno precedente, a dimostrazione del fatto che il business del calcio sta crescendo a un ritmo significativamente più rapido rispetto all'economia europea. Mentre le top 50 aziende europee registrano un calo del 13% del proprio valore, il mondo del calcio si dimostra in netta controtendenza. A sostenerlo, la quarta edizione di “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2019”, lo studio di Kpmg Football Benchmark che ha stilato la classifica dei 32 club europei più importanti in base al loro valore aziendale. Alla base della classifica, un algoritmo che prende in considerazione più variabili quali la redditività, la popolarità, il potenziale sportivo, il valore dei diritti televisivi e la proprietà dello stadio. Secondo Antonio Di Cianni, senior advisor di Kpmg Football Benchmark, l’espansione del mercato del calcio è dovuta a più fattori. Innanzitutto, la globalizzazione ha giocato un ruolo fondamentale per le società calcistiche che si sono trasformate da semplici attività a conduzione familiare in vere e proprie società di media ed entertainment. Un’esposizione mondiale le ha portate a sviluppare un brand globale con ricavi provenienti da settori inimmaginabili fino a qualche anno fa: social media, accordi commerciali internazionali, sponsor stranieri e soprattutto diritti televisivi. Accanto ai classici ricavi provenienti dal botteghino e dal merchandising, negli ultimi anni il boom dei diritti audiovisivi ha generato una fetta di guadagno notevole per i club. Su questo punto, peraltro, occorre tenere in conto che oltre ai guadagni a livello nazionale, arrivano ingenti proventi dalle tv internazionali in caso di ammissione della squadra in Champions League. Per quanto riguarda l’Italia, di cui 6 club fanno parte della classifica, occorre rilevare che il valore economico delle squadre è sensibilmente inferiore a quello delle squadre spagnole e tedesche. «L’Italia – spiega Di Cianni – è rimasta indietro rispetto ad altre nazioni europee. Questo perché la gran parte delle società calcistiche italiane hanno preferito investire i proventi dei diritti audiovisivi nelle compravendite e negli stipendi dei giocatori, invece che nel consolidamento e nella strutturazione della realtà societaria». Le altre squadre europee, sottolinea Di Cianni, investono nella patrimonializzazione dei proventi televisivi, per esempio costruendo strutture sportive e stadi nuovi ed efficienti. Questa differente modalità di spesa, nel tempo, ha creato un gap per cui solo la Juventus - tra le italiane - sembra tenere il passo con le altre. Le società calcistiche di ultima generazione necessitano più che mai di un’assistenza legale continuativa e strategica. Secondo Di Cianni due sono i terreni più fertili per i legali interessati al settore: il contenzioso, che scaturisce dal nuovo Uefa financial fair play, e i fallimenti. Per quanto riguarda il fair play finanziario, si tratta di nuove regole che prevedono puntuali controlli sui parametri economico-finanziari delle squadre di calcio. Qualora tali parametri non venissero rispettati, la Uefa può applicare diverse tipologie di sanzioni e persino l’esclusione dalla competizione. L’anno scorso la Uefa ha escluso il Milan dalla Champions League per violazione del fair play finanziario. La società, assistita da Roberto Cappelli e Andrea Aiello di Gianni Origoni Grippo Cappelli, ha poi appellato la decisione dinanzi al tribunale arbitrale sportivo (Tas) ottenendo il ribaltamento della precedente decisione. Altro tema sempre più frequente per il calcio riguarda il fallimento delle società calcistiche. Basti pensare che, a causa dei tanti fallimenti, il campionato di calcio di Serie B quest’anno si è celebrato con un numero dispari di squadre. Un altro campo in cui il legale gioca un ruolo decisivo è la contrattazione con i giocatori. «I contratti con i calciatori – racconta Di Cianni – sono diventati sempre più articolati e complessi, con elementi di transnazionalità non più trascurabili». Il ruolo dei legali è ormai necessario in molte delle attività promosse dalla società di calcio. Secondo Di Cianni l’avvocato diventa essenziale nel deal più redditizio: la transazione societaria. Negli ultimi mesi diverse società italiane sono state coinvolte in operazioni di M&a: il Milan, l’Inter e da ultimo la Fiorentina. «Questi mandati – spiega Di Cianni – sono i più redditizi per gli studi legali, che si devono occupare della fondamentale fase di due diligence e della delicatissima negoziazione degli accordi fra le parti».

Nunziante Magrone cresce a Roma con l'of counsel Laura Schiuma

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Nunziante Magrone cresce su Roma con l’ingresso di Laura Schiuma (in foto) in qualità di of counsel. Schiuma è professoressa ordinario nell’Università di Perugia, dove insegna diritto commerciale e diritto industriale e della proprietà intellettuale. Esperta di diritto societario, vanta una specifica expertise nel campo della governance delle società (quotate e non) e degli enti non societari. In passato ha collaborato con Assonime e con studi professionali, occupandosi principalmente di diritto societario e del mercato finanziario.È componente del comitato scientifico dell’Istituto per il governo societario (Igs). Insegna a contratto anche nell’Università Lumsa di Roma. Questo nuovo ingresso, a pochi mesi da quello dei due nuovi soci Pietro Ilardi e Vieri Paoletti, si inserisce in un programma di crescita organica dello studio volto a potenziare e consolidare diverse pratiche specialistiche del diritto societario.

Gli studi legali a supporto dell'innovazione

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Il fintech, che studia l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla finanza, ha catturato l’attenzione degli studi legali, che si sono attrezzati per offrire servizi innovativi ai propri clienti. Tra le diverse insegne che hanno creato team dedicati con competenze trasversali nelle materie Ip, Tmt, corporate e finanza spiccano BonelliErede, Carbonetti, Gattai Minoli Agostinelli, Hogan Lovells, Lexia, Nctm, Pavia e Ansaldo (che recentemente ci ha parlato di Fintech e Proptech), Portolano Cavallo e Simmons & Simmons. Altri studi, invece, hanno perseguito la strada del lateral hire. Mj Hudson Alma per l’apertura della sede milanese ha coinvolto Alessandro Corno e Marco Zechini, entrambi esperti di fintech. Per Dwf è entrato Giovanni Cucchiarato per costituire una specifica practice. Infine, Portolano Cavallo ha recentemente promosso a counsel Giulio Novellini, esperto di privacy e data protection nel contesto fintech e insurtech. Marco Romanelli (in foto), partner di Carbonetti e coordinatore del Fintech Lab al suo interno, segnala la sempre maggiore attenzione dei regulators nei confronti della materia. «Recentemente – spiega Romanelli – Banca d’Italia ha istituito una divisione dedicata al fintech e proprio in questi giorni si discute su un progetto di legge volto a introdurre sandbox normativi per chi investe nel settore». Peraltro, un commento a questo testo di legge è stato recentemente raccolto da questa testata. Il Fintech Lab creato da Carbonetti vuole promuovere lo studio della materia e attirare l’attenzione degli operatori del mercato nei confronti dell’ormai inarrestabile rivoluzione digitale. «Sempre più clienti – racconta Romanelli – ci chiedono di seguirli nei processi di digital transformation e disintermediazione. Abbiamo clienti, poi, come Credimi che nascono fin da subito digitali». Il Fintech Lab ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni giuridiche innovative per i processi di digitalizzazione dei prodotti e servizi finanziari. In questo contesto, i cantieri di lavoro hanno per oggetto diverse tematiche come intelligenza artificiale/machine learning, big data e tutela della privacy, digital payments e open banking, equity crowfunding e lending crowfunding, robo advisory, blockchain e tutte le problematiche che ruotano attorno al documento informatico e alle soluzioni di firma elettronica. In particolare, quest’ultimo argomento viene sviscerato da Romanelli, che evidenzia «le complessità tecniche e giuridiche per fare sì che nella finanza digitale sia assicurato il rispetto dei requisiti di forma dei contratti e di efficacia probatoria; in proposito, gli intermediari sono chiamati ad adottare soluzioni di firma elettronica per la clientela adeguate ai rischi rivenienti dai prodotti e servizi offerti, nell'ambito di un quadro normativo, peraltro, in continua evoluzione». La velocità con la quale si sta realizzando la rivoluzione digitale, prosegue Romanelli, rende imprescindibile lo sviluppo di una adeguata cultura al riguardo a tutti i livelli per favorire la fiducia negli ambienti online. «Recentemente, è capitato che un tribunale italiano non abbia riconosciuto come validi alcuni documenti informatici portati come prove. Questo è uno dei tanti segnali di come ancora oggi in Italia occorra lavorare per costruire un corretto ed equilibrato approccio al digitale». Ma il passaggio dall’analogico al digitale non è più un’opzione, è un’inevitabile realtà. Ne è prova il fatto che il codice dell’amministrazione digitale abbia chiesto all’Agenzia per l'Italia Digitale (Agid) di sviluppare una norma di dettaglio sul documento digitale e sulla firma digitale.

Energy (13 giugno 2019)

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Eversheds Sutherland con Cgn nei progetti di energia rinnovabile Eversheds Sutherland ha fornito assistenza a Cgn Energy International Holdings nell’acquisizione di tre progetti di energia rinnovabile della capacità complessiva di 540 Mw. Gli uffici di Eversheds Sutherland di Beijing, Londra e Milano, supportati in Brasile dallo studio Azevedo Sette Advogados, hanno assistito Cgn. I partner Jay Ze, (Beijing) e Stephen Hill (Londra) hanno guidato la transazione con il supporto di Charlie Wright, senior associate (Londra) e degli associati Karim El-Borhami (Londra) e Xinyang Li (Beijing) e il supporto interno del team milanese di energy finance guidato dal partner Marco Franzini. Il team globale e multidisciplinare ha assistito Cgn nell’acquisizione di tre siti di proprietà di Enel per un valore approssimativo di 750 milioni di dollari Us. Il team ha fornito consulenza su tutti gli aspetti dell’acquisizione, compreso il mantenimento degli accordi di acquisto dell’energia elettrica, le competenti autorità di regolamentazione e le approvazioni di concorrenza e antitrust del mercato locale. Cgn ha acquisito gli impianti solari Nova Olinda (292 Mw), situati nel nord est dello stato brasiliano di Piauí, e Lapa (158 Mw), situato nel nord est dello stato brasiliano di Bahia, oltre al parco eolico di 90 MW di Cristalândia a Bahia. L'acquisizione segna il primo ingresso di Cgn nel mercato brasiliano accanto alla sua crescente presenza in America. Dla Piper con Susi nella cartolarizzazione di crediti nel settore dell'efficienza energetica Dla Piper ha assistito Susi Partners Ag nell'operazione di acquisto da Energa Group di un portafoglio di crediti nascenti da progetti di energy performance contract ed efficientamento energetico, conclusi da Energa con una serie di clienti italiani. In particolare, Dla Piper ha assistito Susi nel lancio di una seconda operazione di cartolarizzazione tramite cui il nuovo fondo paneuropeo di Susi dedicato a finanziare progetti di efficienza energetica acquisterà crediti nascenti da progetti di questo tipo anche in Italia. Il team multidisciplinare di Dla Piper è stato guidato da Vincenzo la Malfa, partner finance & projects e Giulio Maroncelli, partner corporate e head del sector energy per l'Italia e composto da risorse di diversi dipartimenti del sector energy dello studio, con il supporto di Roberta Padula lawyer-corporate. L'advisor indipendente Prothea ha assistito Energa in qualità di exclusive financial advisor con un team composto da David Armanini, managing director e Pietro Torrente, senior analyst. Energa e Susi hanno concluso una partnership di più ampio respiro in grado di portare al rifinanziamento di progetti con un volume fino a 10 milioni di euro, e a raggiungere quindi un totale di circa 2.000 tonnellate di risparmio di Co2 all'anno. I principali clienti di Energa cui si applicherà l'accordo sono condomini residenziali per i quali la società realizza progetti di riqualificazione, manutenzione ed efficientamento energetico.

Crisi e ristrutturazioni (13 giugno 2019)

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Gli studi nel concordato preventivo di Waste Italia Gruppo Waste Italia, società holding di partecipazioni in concordato preventivo e attiva nel settore dell’ambiente, rende noto che nell’ambito del procedimento di concordato preventivo pendente in capo alla società avanti il tribunale di Milano, quest’ultimo ha omologato la proposta di concordato preventivo in continuità aziendale presentato da gruppo Waste Italia come già approvata a larga maggioranza dai creditori. Il decreto è definitivo in quanto il tribunale ha precisato che all’udienza di omologa non si era costituito nessun opponente. Nel lungo e complesso percorso di ristrutturazione la società è stata assistita da Stradella (nelle persone di Umberto Stradella e Massimo Pellizzato), da Ambrosini e Aiello in qualità di advisor legali, da Chiomenti in qualità di advisor legale societario, da Dentons in qualità di advisor fiscale (nella persona di Giulio Andreani), da Luigi Reale quale attestatore e da Ernst & Young in qualità di advisor finanziario. Bogoni e Bevilacqua per il concordato di Presotto Il tribunale fallimentare di Pordenone il 4 giugno scorso, ha sciolto la riserva concedendo l’omologa al concordato di Presotto. Presotto industrie mobili è stata assistita da Enrico Bevilacqua, partner di Slbf, mentre come advisor finanziari hanno agito i dottori commercialisti Renato Bogoni e Marella Chiapetti, rispettivamente partner e associate dello studio padovano Bogoni. Il concordato di Presotto è stato approvato con la maggioranza del 52,2% dei creditori, pari ad oltre 9,2 milioni di euro, rispetto a crediti complessivi ammessi al voto di 17,7 milioni, con tre classi favorevoli ed una contraria. La proposta prevede il pagamento integrale dei debiti verso i dipendenti e il pagamento del 5% di tutti gli altri creditori attraverso l’apporto di nuova finanza per 1 milione di euro da parte di Ibla Capital che nel dicembre del 2018 aveva rilevato la quota di maggioranza. Al via il piano di rilancio quinquennale con la continuità aziendale che consente di mantenere oltre 100 posti di lavoro, attraverso i nuovi investimenti per rafforzare il brand e la crescita dell'export di Presotto. Stradella per il concordato preventivo di Smc Umberto Stradella e Massimo Pellizzato dello studio Stradella hanno assistito, in qualità di advisor legali, la società Smc in tutte le fasi della procedura di concordato preventivo, dal deposito del ricorso all’omologazione da parte del tribunale di Milano.

Lavoro (13 giugno 2019)

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Littler con Hic Mobile per l'assistenza giuslavoristica Hic Mobile, società italiana specializzata in ambito mobile advertising, sceglie Littler per l’assistenza giuslavoristica. Fondata nel 2013, HicMobile si distingue negli anni per la specializzazione nell’uso di tecnologie avanzate in ambito mobile advertising nonché per lo sviluppo di una piattaforma tecnologica di proximity marketing rivolta al mercato Smb. Hic Mobile ha recentemente chiuso un importante accordo con la media company Sky Italia mirata ad ampliare l’offerta pubblicitaria in ambito mobile. A seguire la società in ogni aspetto di diritto del lavoro è Carlo Majer, founding partner di Littler.

Food (13 giugno 2019)

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CastaldiPartners con Compagnie Fruitière per l'espansione in Italia Enrico Castaldi e Lisa Alice Julien di CastaldiPartners hanno assistito il gruppo Compagnie Fruitière, produttore di frutta nella regione Africa-Caraibico-Pacifico, nel proseguimento del suo sviluppo in Italia attraverso l'acquisizione di due nuovi siti. A seguito dell'acquisizione di un sito vicino a Milano nel maggio 2017, assistito anche in quel caso da CastaldiPartners, il gruppo cresce con due nuovi siti a Roma e a Padova, raddoppiando così la sua capacità di maturazione totale delle banane. I tre siti italiani del gruppo svilupperanno altresì la distribuzione di altri frutti esotici.

Sport (13 giugno 2019)

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Munari Cavani e Iudica Carbone Gallovich con Vergani al Tna Bruna Alessandra Fossati di Munari Cavani e i colleghi Fabio Iudica e Guido Gallovich hanno assistito il velocista della nazionale di nuoto Andrea Vergani davanti al tribunale nazionale antidoping (Tna). La procura nazionale antidoping, a seguito di un accertamento positivo all’antidoping in occasione dei campionati italiani assoluti di nuoto di Riccione, il 19 aprile scorso ha sospeso immediatamente l’atleta deferendolo innanzi al Tna e chiedendone la squalifica per 10 mesi, oltre all’annullamento del risultato conseguito durante la competizione. Il Tna, accogliendo le difese di Vergani, ha ridotto la sospensione a soli tre mesi compreso il periodo presofferto. Un risultato che formalmente può consentire all’atleta di partecipare ai mondiali di luglio in Corea del Sud.

Real estate (13 giugno 2019)

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Gli studi nella compravendita delle torri “Ares” e “Athena” Orrick ha assistito Bnp Paribas Reim Sgr, in qualità di società di gestione del Fia “Immobiliare Dinamico”, negoziato sul mercato degli investment vehicles di Borsa italiana, nella cessione delle due torri “Ares” e “Athena” - site a Milano - al fondo immobiliare “Kensington”, gestito da Kryalos Sgr. L’acquirente è stato assistito da Shearman & Sterling. Pirola Pennuto Zei ed Ey hanno assistito rispettivamente il venditore e l’acquirente negli aspetti fiscali dell’operazione di cessione. Il team di Orrick era guidato dalla partner Emanuela Molinaro, coadiuvata dagli associate Christian Turotti ed Enrico Stefanelli. Il team di Shearman & Sterling era guidato dal counsel Andrea De Pieri coadiuvato dall'associate Davide Cavazzana. Il team di Pirola Pennuto Zei era guidato dal partner Francesco Mantegazza, coadiuvato dal senior consultant Giovanni Giudici e dalla consultant Federica Uggeri. Il team di Ey che ha assistito l’acquirente era composto da Alessandro Padula, Aurelio Pensabene e Mario Naydenov. Le due torri, core asset situati nel cuore di Tortona Design District, sono condotte in locazione da prestigiose società attive in diversi settori, tra cui società di consulenza di primario standing e società di brokeraggio assicurativo. Il prezzo di vendita degli immobili, pari a complessivi € 83 milioni, è stato corrisposto integralmente al perfezionamento del contratto definitivo di compravendita. Gli studi nel finanziamento di Compagnoni 12 Real Estate Si è conclusa l'operazione di real estate finance relativa all’ottenimento di un finanziamento bancario di 39 milioni di euro per la riqualificazione residenziale del complesso immobiliare di oltre 8mila metri quadri sito in Milano, Via Compagnoni n. 12 e che ha visto coinvolta Compagnoni 12 Real Estate, i cui soci di riferimento sono Varia Structured Opportunities Real Estate e Saville Row Sarl (quest’ultima società costituita e gestita da York Capital Management). Parte dei costi della riqualificazione sono stati oggetto di un finanziamento a medio-lungo termine concesso da parte di Banco Bpm. Compagnoni 12 Real Estate è stata assistita da Lombardi con un team guidato dai partner PierDanilo Beltrami e Mara Fittipaldi e composto da Alessandra Iandoli, in relazione all'operazione di finanziamento bancario concesso da Bpm. Banco Bpm è stato assistito nel finanziamento bancario da Simmons & Simmons con un team guidato dal partner Davide D’Affronto e composto dalla senior associate Maria Ilaria Griffo.

Contenziosi (13 giugno 2019)

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Bressan vince per Leucos Group a Venezia Lucia Bressan, socia fondatrice dello studio Bressan di Treviso, ha difeso con successo Leucos Group in liquidazione (il cui curatore fallimentare è Giovanni Boldrin, commercialista in Venezia) nell’appello proposto da Eurofase, società canadese, promosso dinanzi alla corte di appello di Venezia per dei crediti che Leucos Group vantava per la vendita di prodotti di illuminazione, del valore di circa € 500.000. Con sentenza n. 2277 del 3 giugno la corte di appello di Venezia ha affrontato diversi profili sia processuali che sostanziali: dalla decorrenza del termine della riassunzione del processo in seguito alla dichiarazione di fallimento nonché i requisiti e le formalità della comunicazione effettuata dal curatore fallimentare ai sensi dell’art. 92 L.F., per poi soffermarsi nel merito sugli elementi che distinguono il contratto di distribuzione da un rapporto internazionale di vendita continuativa. Gpa con Edison Energia al consiglio di Stato Gpa - GiusPubblicisti Associati, con un team composto da Eugenio Bruti Liberati e Daniele Giambarini, ha assistito Edison Energia nel giudizio volto a contestare la decisione della Provincia Autonoma di Trento di attivare una proroga tecnica semestrale della convenzione per la fornitura di energia elettrica stipulata con la società. Il consiglio di Stato, con sentenza n. 3588/2019, ha accolto il gravame riconoscendo che, nel caso di specie, non sussistevano i requisiti previsti dall’art. 106, comma 11 del D.Lgs. n. 50/2016 per il ricorso allo strumento della proroga tecnica. In particolare, la sentenza ha riconosciuto che l’impossibilità di portare a termine la nuova gara in tempo utile – in ragione della quale si è resa necessaria la proroga – non è dipesa da ragioni oggettive ma solo dal ritardo con cui è stata indetta la procedura, soggettivamente imputabile all’amministrazione. Ciò ha causato un grave danno alla ricorrente, la quale era stata chiamata ad applicare, per l’intero periodo di proroga, le stesse condizioni di prezzo previste dalla convenzione originaria, nonostante il mercato avesse fatto registrare, nel frattempo, un trend di forte crescita. Amtf e Polis vincono per Multireti in Corte d’Appello Amtf Avvocati con un team composto dal partner Gian Filippo Schiaffino e dal partner Tommaso Ferrario, coadiuvato da Michela Vasari, relativamente agli aspetti di diritto amministrativo, insieme a Michele Laforgia e Mauro Petrarulo dello studio Polis Avvocati ha assistito con successo, ottenendo la piena assoluzione, il legale rappresentante della società Multireti e il progettista e direttore dei lavori, per la realizzazione di un impianto per la telefonia ed il broadcasting di oltre 45 metri, localizzato in area interessata da vincolo paesaggistico, che il tribunale di Taranto aveva ritenuto colpevoli dei reati di cui agli artt. 44 lett. c) D.P.R. 380/01 e 181 D.lgs. 42/2004, sulla base della ritenuta mancanza del necessario titolo autorizzativo. All’esito del giudizio di appello, la corte d’appello di Lecce – sezione distaccata di Taranto, in riforma della sentenza di primo grado, ha accolto le argomentazioni difensive degli appellanti, assolvendoli “perché il fatto non costituisce reato”, per l’effetto eliminando l’ordine di demolizione e di riduzione in pristino. Orabona per l'archiviazione a favore di Nike Trading Italy Nike Trading Italy ha ottenuto un provvedimento di archiviazione contro le accuse di contraffazione di una serie di prodotti bloccati in dogana dalle autorità. Orabona, con un team guidato da Andrea Orabona coadiuvato da Giulia Piva, ha assistito con successo Nike Trading Italy nel procedimento penale. Orrick vince al Tar del Lazio per Hitachi Rail Orrick ha assistito Hitachi Rail, ottenendo il rigetto in toto del ricorso proposto da Stadler, produttore svizzero di veicoli ferroviari, innanzi al Tar del Lazio per l’annullamento dell’aggiudicazione in favore di Hitachi Rail della gara indetta da Trenitalia e finalizzata alla “fornitura di 135 convogli a trazione diesel-elettrica per il servizio ferroviario regionale, comprensiva del full-service manutentivo” (valore a base d’asta: 1.535.000.000 di euro). Con la sentenza n. 7444/2019, il Tar Lazio - Roma ha accolto le argomentazioni avanzate dal team Orrick composto da Riccardo Troiano, Alessandra Quattrini, Cristina Denaro, Alessandra Fani e Leonardo Sicco. Il Tar ha altresì condannato alla refusione delle spese di lite. La pronuncia assume rilevanza perché ha delineato la normativa applicabile alla gara in questione e in generale alle gare indette da Trenitalia, in quanto ha qualificato Trenitalia come soggetto operante nei settori speciali con conseguente applicazione alla stessa della disciplina prevista dal codice dei contratti pubblici per tali settori anche in materia di procedure negoziate.

Corporate/M&a (13 giugno 2019)

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Gli studi nell’acquisizione di Curium di un ramo d’azienda di Acom Curium, nata dall’unione di Iba Molecular e Mallinckrodt Nuclear Medicine operante nel settore dei radiofarmaci, ha acquisito da Acom, società centro di produzione industriale di radiofarmaci per l’Italia centrale fondata da Gianluca Valentini, il ramo d’azienda relativo alla produzione e alla vendita di fluorodeossiglucosio, un radiofarmaco utilizzato nell'imaging diagnostico (il Fdg). Curium è stata assistita da un team di Grimaldi, guidato del corporate partner Fabio Pizzoccheri, con l’assistenza del counsel Nicoletta Carapella e dall’associate Dauna Moratti per gli aspetti contrattuali e del partner Maurizio Mengassini per gli aspetti di diritto amministrativo. Acom è stata assistita da un team di Gitti, coordinato dal managing partner Gregorio Gitti e composto dal partner Paola Sangiovanni e dal senior associate Filippo Rota per quanto riguarda gli aspetti contrattuali. Per gli aspetti di diritto amministrativo, la società è stata assistita da Federico Massa. Gli studi nella vendita delle attività nel settore avicolo di Brf Il gruppo Brf – realtà operante in ambito food a livello mondiale - ha perfezionato la vendita delle sue attività nel settore avicolo in Europa e in Thailandia. Per l'Italia, l'operazione ha visto la cessione della partecipazione di maggioranza del capitale della società Brf Italia, detenuta dalla società austriaca Brf GmbH, alla società americana Tyson International Holding. La partecipazione di minoranza di Brf Italia continua ad essere detenuta da Giuseppe Grigolini. Nell'operazione il venditore, il gruppo Brf, è stato assistito da Allen & Overy, con un team guidato, per l'Italia, dal partner corporate Paolo Ghiglione coadiuvato dal senior associate Marco Biallo e dall’associate Laura Ersettigh. L’acquirente, Tyson International Holding, è stato assistito da Clifford Chance con un team guidato, per l'Italia, dal socio Paolo Sersale, coadiuvato dalla senior associate Cristiana Visco. Lca e Orrick nell’acquisizione di Brainware da parte di Impresoft Lca, con un team guidato da Benedetto Lonato, ha assistito Impresoft di Antonello Morina, già fondatore e guida storica di Esa Software, nell’acquisizione di Brainware, player italiano attivo nel mondo delle soluzioni business intelligence e corporate management performance. Orrick ha agito al fianco dei venditori, con un team guidato da Guido Testa e composto da Emanuela Longo e Chiara Arcangeli. I soci di Brainware nel contempo sono entrati a far parte della compagine sociale di Impresoft, pmi innovativa, con l’obiettivo di primeggiare nel mercato delle soluzioni Erp e dipartimentali, offrendo soluzioni software tecnologicamente avanzate e servizi professionali alle aziende italiane. Schwabe acquisisce Pegaso, gli studi coinvolti Jenny e Puri Bracco Lenzi hanno assistito il gruppo farmaceutico tedesco Schwabe nell’acquisizione di Pegaso, società attiva nell’area degli integratori alimentari e dei prodotti nutraceutici, affiancata a sua volta dagli studi Giacopuzzi e Capra. Jenny ha agito con un team coordinato dal managing partner Christoph Jenny e composto dal partner Maurizio Fraschini e dall’associate Lavinia di Franco per gli aspetti M&a, dalla partner Manuela di Maggio e dall’associate Priscilla Conti per gli aspetti corporate e da Matteo di Francesco, head del dipartimento labour per gli aspetti giuslavoristici, Gli aspetti fiscali dell’operazione per Schwabe sono stati curati da Puri Bracco Lenzi, con il partner Massimo Simone. I venditori sono stati assistiti da Giacopuzzi, con il partner Luca Giacopuzzi per gli aspetti M&a e per gli aspetti fiscali dallo studio Capra, con il partner Giuseppe Capra. Gli studi nella crescita del Gruppo Safety21 Orrick ha assistito Safety21, scale-up italiana attiva nel mercato della sicurezza stradale, in un’operazione da 29 milioni di euro finalizzata alla crescita del gruppo tramite un piano di acquisizioni di aziende nazionali e internazionali. Il primo passo di tale piano è rappresentato dall’acquisizione del 100% del capitale della società Multiservizi, società attiva in Italia nella gestione in outsourcing delle sanzioni al codice della strada a veicoli stranieri e relativo recupero dei crediti inesatti. Lo scorso maggio, Safety21 ha inoltre concluso, sempre affiancata da Orrick, un aumento di capitale di 14 milioni di euro interamente sottoscritto dall’attuale compagine sociale, costituita dal founder Gianluca Longo, dal fondo d’investimento Hat, dal professional investor Laurent Asscher e dal family office dell’imprenditore Germano Fanelli. L’aumento è affiancato da un finanziamento senior da 15 milioni di euro ottenuto da un pool di banche formato da Ubi Banca (capofila) e da Banco BPM. Il team Orrick che ha assistito Safety21 in questa articolata operazione era guidato dal partner Attilio Mazzilli, affiancato dall’of counsel Alessandro Vittoria e da Sarah Lo Piparo, insieme alla partner Marina Balzano per gli aspetti legati al finanziamento. Tutti gli aspetti fiscali dell’intera operazione sono stati curati da Ludovici Piccone con il partner Michele Aprile e l’associate Daniel Canola. Nell’operazione di acquisizione la società è stata affiancata da Deloitte con il team del partner Sandro Rizzo, mentre i venditori sono stati assistiti da Lorenzo Tysserand. Lms, con un team composto dai professionisti Giovanni Gomez Paloma, Giulio Gambini Pierleoni e Fiorenza Fortunato, ha affiancato il fondo d’investimento Hat per gli aspetti legati all’aumento di capitale. Per l’operazione di finanziamento, la società è stata assistita dal financial advisor Ethica & Mittel con un team composto da Giovanni Grandini e Luca Troisi. Il pool bancario è stato assistito da Legance con un team composto dal partner Guido Iannoni Sebastianini e dal senior associate Andrea Mazzola. Exp Legal e Pwc nell’acquisizione di Onetastic Exp Legal ha assistito GatesAir nella recente acquisizione di Onetastic, società italiana all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di apparecchi per la trasmissione in digital per radio e Tv. Exp Legal, tramite il suo senior partner Antonello Corrado, ha fornito consulenza e supporto a GateAir, leader a livello globale per la produzione di sistemi per la trasmissione radio/tv, per tutti gli aspetti legali e fiscali accompagnandola al successo di questa acquisizione. Per gli aspetti di natura fiscale relativi all’operazione l’assistenza è stata fornita da Andrea Porcarelli di Pwc. Gli studi nella jv tra Jmac e Staufen Il gruppo giapponese Jmac, affiancato da LabLaw e Cdra e il gruppo tedesco Staufen, affiancato dallo studio Danovi, hanno sottoscritto una joint venture che consentirà agli stessi di unire le proprie forze in Italia. LabLaw ha affiancato Jmac con un team composto dal managing partner Francesco Rotondi, dal partner Alessandro Paone e dall’associate Valerio Viglianesi per quanto riguarda gli aspetti labour. Cdra ha prestato assistenza per gli aspetti societari con il partner Daniele Iorio e il senior associate Libera Cimino. Danovi ha affiancato Stauen con il partner Vincenzo Maria Marzuillo, il senior associate Martino Amadardo. I due gruppi internazionali sono attivi nell’ambito della consulenza per l’orientamento strategico e operativo delle aziende. Nctm con Sirti nell’acquisizione di Wellcomm Engineering Nctm ha assistito Sirti, gruppo specializzato nelle infrastrutture di rete e controllato dal fondo Pillarstone, nell’acquisizione del 100% di Wellcomm Engineering, system integrator nell’ambito It. Il team di Nctm è stato coordinato da Riccardo Papetti coadiuvato da Laura Cinquini e, per le operazioni di finanziamento dell’operazione, da Giovanni de’ Capitani di Vimercate. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti da Barbara Aloisi. Con questa operazione, eseguita anche attraverso un’operazione di finanziamento e aumento di capitale sottoscritto dal fondo Pillarstone, la società incrementa la propria attività nelle digital solutions. Gli studi nell’acquisizione del gruppo Sonic Euromodel Engineering, società attiva nella saldatura delle materie termoplastiche, ha acquisito il 100% del gruppo Sonic, attivo nella produzione e nella vendita di macchinari per la saldatura e il taglio a ultrasuoni di materiali termoplastici. L’acquisizione del gruppo Sonic ha comportato l’acquisto del controllo di una società italiana e di una società svizzera nonché il reinvestimento in quota di minoranza da parte di alcuni tra i precedenti soci. La società acquirente è stata assistita da Gelmetti, con il socio Pierfrancesco Gelmetti e l’associate Gabriele Moioli, mentre il gruppo Sonic è stato assistito da Greco Vitali, con il socio Matteo Ludovico Vitali e l’associate Matteo Miramondi. I profili notarili dell’operazione sono stati curati da Todeschini Bastrenta di Milano e da Bernasconi Martinelli Alippi di Lugano che hanno seguito, rispettivamente, gli aspetti di diritto italiano e di diritto svizzero. PeA con Dea Capital nell’ingresso di Idea Taste of Italy in Abaco Pavia e Ansaldo, con un team coordinato dal socio Filippo Fioretti, responsabile del dipartimento antitrust, e dall’associate Maria Rosaria Raspanti, ha assistito Dea Capital Alternative Fund Sgr negli aspetti antitrust legati all’ingresso del fondo Idea Taste of Italy nella compagine azionaria di Abaco, azienda attiva nella fornitura di servizi It e specializzata nei servizi informatici per la gestione dei pagamenti pubblici al settore agricolo, che fornisce anche al governo maltese. Il team, in particolare, ha assistito Dea Capital nella notifica dell’operazione presso l’autorità della concorrenza maltese (Mccaa) che ha dato il suo benestare. Gli studi coinvolti nell’ingresso di Ett nel gruppo Scai Ett, assistita da BonelliErede, è entrata a far parte del gruppo Scai, assistito da King & Wood Mallesons. BonelliErede ha assistito Ett con un team composto dai partner Vittorio Allavena e Matteo Maria Pratelli e dall’associate Luigi Chiarella. King & Wood Mallesons ha assistito il gruppo Scai con un team composto dal partner Daniele Raynaud, dalla senior associate Barbara Degli Esposti e dall’associate Pietro Boccaccini. L’operazione si inserisce nel percorso di crescita del gruppo Scai - network di imprese specializzate in System Integration, consulenza e progetti Ict – che arricchisce il proprio cluster innovativo con l’acquisizione di Ett, holding dell’omonimo gruppo specializzato nell’offerta di soluzioni software multimediali negli ambiti cultura, turismo, comunicazione e marketing, nonché di sistemi informativi a supporto della pubblica amministrazione. Gli studi nell’acquisizione di Dierre Group Dentons è stato advisor di Nb Aurora nell’accordo per l’acquisizione di una quota pari al 49,9% in Dierre Group, assistito da Nctm. Dentons ha agito con un team guidato dal partner Alessandro Dubini e composto dal managing counsel Filippo Frabasile. Il team di Nctm è stato composto dal partner Pietro Zanoni e la managing associate Alessia Trevisan. Nb Aurora è stata assistita da Lincoln International in qualità di advisor finanziario, da Spada - che ha seguito la tax due diligence e gli aspetti fiscali dell’operazione con un team coordinato dal partner Guido Sazbon, con gli associate Francesco Podagrosi e Roberto Oldrati - e da Ey per gli aspetti contabili. Dierre Group è stata assistita da Ethica Corporate Finance in qualità di advisor finanziario, da Pincelli per gli aspetti fiscali e da Pwc per gli aspetti contabili. Il closing è previsto entro luglio. Jenny e Danda nell’acquisizione del gruppo Barchetti di Ram Jenny con un team composto dal partner Maurizio Fraschini e da Stefano Casartelli per gli aspetti M&a e da Matteo Di Francesco per gli aspetti giuslavoristici, ha assistito il gruppo Barchetti - realtà automotiva – nell’acquisizione del ramo d’azienda di Ram, una delle principali concessionarie Citroën del Veneto, leader anche nell’aftermarket. I venditori sono stati assistiti da Danda con il partner Gian Luigi Danda. Legance e Legalab nell’acquisizione di Bioikos Ambiente Legance ha assistito Ecol Studio – società attiva nei settori di analisi di laboratorio, consulenza e formazione – nell’acquisizione dell’intero capitale della società Bioikos Ambiente, società operante nel settore della consulenza in ambito ambientale e in quello dei sistemi di qualità, sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. Il team di Legance è stato guidato dalla partner Federica Pomero coadiuvata dal senior associate Filippo Innocenti e dall’associate Mariateresa Franzese. I venditori sono stati assistiti da Paolo Ferragina, partner di Legalab, sede di Firenze. Gli studi nell'ingresso di Wise Equity nel capitale sociale di Waycap Spada, con un team composto dai partner Paolo Mandelli e Antonio Zecca, coadiuvati dal salary partner Fabrizio Gnecco e dall'associate Giorgio Sbreviglieri, ha assistito, per gli aspetti contabili, fiscali e finanziari, Wise Equity Sgr, in qualità di società di gestione del fondo Wisequity IV, nell'ingresso nel capitale di Waycap, società specializzata nell’ideazione e produzione di accessori moda quali cappelli, berretti, sciarpe e borse. Nell’operazione, Wise Equity è stata assistita sul piano legale da Simmons & Simmons con un team coordinato dal partner Andrea Accornero, coadiuvato da Alessandro Bonazzi e Ida Montanaro. Per gli aspetti esg si è avvalso di Sustainable Value Investors, con Daniela Carosio. Waycap è stata assistita da Giovannelli con un team composto dal partner Alessandro Giovannelli e dall'associate Matteo Bruni, per gli aspetti legali e da Bpv con Fabrizio Pea su quello fiscale. Bgz con Finreco nella predisposizione del modello 231 Buonocore Galletti Zoppolato ha assistito Finreco - Finanziaria Regionale della Cooperazione, società con oltre trecento soci che svolge attività di consorzio fidi per società cooperative con sede nella regione Friuli-Venezia Giulia, nella predisposizione e adozione del modello di organizzazione, gestione controllo per la prevenzione dei reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Finreco si è altresì dotata di un codice etico. Buonocore Galletti Zoppolato ha agito con Andrea Zoppolato e Stefano Buonocore, avvalendosi della consulenza di Susanna Pedretti della società Auditability di Milano.

Finanza (13 giugno 2019)

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K&l Gates e Clip.legal nel finanziamento a Spontini K&l Gates ha assistito UniCredit nell’operazione di finanziamento a Spontini Holding, player nel mercato della ristorazione, per l’acquisto del franchisee Oven gestore dei negozi Spontini operanti in Italia nei centri commerciali. Il team banking & asset finance di K&l Gates che ha assistito UniCredit è stato composto dal partner Fabrizio Dotti e dall’associate Francesco Seri; Spontini Holding è stata assistita da Marco Mario Locatelli, dello studio milanese Clip.legal, per la parte legale e da Stefano Bernardini, di Bernardini, come advisor fiscale. Herbert Smith Freehills nel finanziamento da 1,65 mld di dollari per l'acquisto di Chevron North Sea Limited Herbert Smith Freehills ha assistito Bnp Paribas nel finanziamento da 1,65 miliardi di dollari per l'acquisto di Chevron North Sea Limited da parte di Ithaca Energy. Il finanziamento da parte di Bnp Paribas è stato firmato il 29 maggio 2019 e il closing è atteso per il terzo trimestre 2019, in seguito all'approvazione da parte dell’oil and gas Authority del Regno Unito. Il team di Herbert Smith Freehills è stato guidato dal socio londinese William Breeze e dalle senior associate Anita Gulanikar e Rakhee Patel con il supporto di Michael Poole e Mika Morissette. L'operazione, che vede Ithaca Energy acquisire quote in 10 giacimenti petroliferi del Mare del Nord, è in linea con la strategia di Ithaca Energy di accrescere la propria capacità di exploration e production.

Nomine di professionisti (13 giugno 2019)

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IN EVIDENZA Nunziante Magrone cresce a Roma con l’of counsel Laura Schiuma Nunziante Magrone cresce su Roma con l’ingresso di Laura Schiuma in qualità di of counsel. Schiuma è professoressa ordinaria nell’Università di Perugia, dove insegna diritto commerciale e diritto industriale e della proprietà intellettuale. Esperta di diritto societario, vanta una specifica expertise nel campo della governance delle società (quotate e non) e degli enti non societari. In passato ha collaborato con Assonime e con studi professionali, occupandosi principalmente di diritto societario e del mercato finanziario.È componente del comitato scientifico dell’Istituto per il governo societario (Igs). Paola Scrofana nuova partner di Liparota Vazzana Liparota Vazzana ha annunciato l’ingresso in qualità di salary partner di Paola Scrofana, a rafforzamento del dipartimento di diritto societario. Proveniente da Cmos, Scrofana si è sempre occupata di diritto societario e commerciale nonché della gestione di asset patrimoniali anche nei passaggi generazionali e negli ultimi anni si è occupata anche di internazionalizzazione di imprese. Con il suo ingresso sale a 4 il numero dei partner dello studio. Castano of counsel di Gianni Origoni Grippo Cappelli Giampietro Castano diventa of counsel di Gianni Origoni Grippo Cappelli. A lungo consulente del Ministero dello Sviluppo Economico, dove per undici anni (2007-2019) ha guidato l’Unità Gestione Vertenze delle imprese in crisi, esperto di gestione delle relazioni industriali e sociali, affiancherà i professionisti Gop su temi strategici in materia di operazioni straordinarie e di crisi d’impresa. Led Taxand, Braccioni nuovo partner Led Taxand rafforza il dipartimento di fiscalità nazionale ed internazionale con l’arrivo di Patrizio Braccioni, che fa il suo ingresso in qualità di partner. Braccioni proviene da Paul Hastings, dove dal 2013 è stato of counsel e partner e ha una lunga esperienza acquisita come responsabile fiscale del gruppo Unicredit e con un passato in Iveco e Pirelli. Con l'ingresso di Braccioni sale a 11 il numero dei partner dello studio. Apre Ctes Advisors Piero Gennari, Francesco Mangiameli, Alessandro Saini, Francesco Santucci e Filippo Colonna, in precedenza soci di Caramanti Ticozzi, che dal 2019 ha cessato la sua attività, hanno dato vita alla boutique milanese Ctes Advisors. I servizi offerti da Ctes Advisors includono la consulenza e la pianificazione fiscale, sia in ambito nazionale che internazionale, l’assistenza in operazioni straordinarie, il contenzioso tributario e il transfer pricing. Lo studio è attualmente composto da un team di oltre 15 professionisti, di cui cinque partner fondatori. Nasce LiuzziMedialaw Nasce LiuzziMediaLaw, lo studio boutique fondato da Mariangela Liuzzi per prestare assistenza nei settori della proprietà intellettuale, del diritto d’autore, dei servizi media audiovisivi e della pubblicità. Prima di fondare il proprio studio, Liuzzi ha lavorato in R&p Legal, Sky, Viacom e Milalegal, ultimo studio dove ha lavorato ricoprendo il ruolo di of counsel. Saraceni e Riva nuovi equity partner di Pedersoli L’assemblea dei soci di Pedersoli ha deliberato la nomina di due nuovi equity partner: Luca Saraceni e Diego Riva. Saraceni, in Pedersoli dal 2005, assiste fondi di private equity, gruppi industriali e istituzioni finanziarie in relazione a operazioni di fusione e acquisizione, oltre a prestare consulenza in transazioni commerciali. Riva, in Pedersoli dal 2015, esperto in materia di diritto commerciale-societario e dei mercati finanziari, si occupa di operazioni straordinarie, di fusioni e acquisizioni e di ristrutturazioni societarie; cura anche operazioni nel settore sportivo. Con la nomina dei due nuovi soci, salgono a 21 gli equity partner di Pedersoli. LE ALTRE NOTIZIE DELLA SETTIMANA Due promozioni a counsel per Clifford Chance Clifford Chance annuncia la promozione a counsel di Sara Mancinelli e Stefano Parrocchetti Piantanida, entrambi già senior associate dello studio. Sale così a 8 il numero di counsel di Clifford Chance in Italia. Mancinelli, dottore commercialista, opera nel dipartimento tax, dove nel corso degli anni si è specializzata in real estate e contenzioso tributario con focus sugli aspetti di natura penale. La sua promozione va a rafforzare il team fiscale. Dopo un'esperienza di cinque anni in Di Tanno, è entrata in Clifford Chance come associate nel 2011 nel dipartimento tax, dove ha sviluppato esperienza affiancando società e fondi di investimento in acquisizioni immobiliari, operazioni di finanziamento, cartolarizzazioni, emissioni di bond; nonché banche, assicurazioni e asset manager in contenziosi tributari e negoziazioni di accordi con l'agenzia delle entrate in fase precontenziosa. Parrocchetti Piantanida, avvocato, opera nelle aree del corporate finance e segue principalmente operazioni di equity capital markets, public e private M&a. Il professionista ha fatto il suo ingresso in Clifford Chance nel 2006 come trainee. Parrocchetti ha seguito alcune delle più rilevanti e strategiche operazioni sul mercato italiano sia in ambito M&a che equity capital markets. Bird & Bird annuncia la collaborazione con Antonio Gambaro Bird & Bird ha annunciato l'inizio della collaborazione con il professor Antonio Gambaro, giurista attualmente presidente della International Association of Legal Science, nonché professore emerito dell'Università Statale di Milano. Oltre a svolgere attività di consulente ed avvocato a Milano, Gambaro è visiting professor presso l'Hebrew University of Jerusalem, Tulane, UCL e Paris II, ed è altresì membro di accademie quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Istituto Lombardo- Accademia di Scienze e Lettere, l'International Academy of Comparative Law, l'Academia Europæa, l'Accademia di Scienze morali e politiche di Napoli. Sarà una collaborazione continuativa ed esclusiva, anche se Gambaro continuerà a fare pareri ed arbitrati anche indipendentemente. Collaborerà con vari dipartimenti, soprattutto con il corporate ma anche il litigation e l'ip (soprattutto pubblicità e diritto all'immagine). Autore, coautore o editor di libri e saggi giuridici, ha coniugato la ricerca dottrinale con esperienze operative in qualità di presidente del collegio di Milano dell'Abf e del Giurì di Autodisciplina pubblicitaria. Ashurst annuncia la collaborazione con Cognia Law Ashurst annuncia una collaborazione con Cognia Law, uno dei principali fornitori di servizi legali, a sostegno della divisione di innovazione dei servizi Ashurst Advance. La divisione Ashurst Advance Delivery offre un servizio di processi, risorse e tecnologie per incrementare l'efficienza dei prodotti. La partnership vedrà Cognia fornire un'ampia gamma di servizi legali a disposizione di Ashurst e in collaborazione con i team di Ashurst Advance.

Clessidra Sgr acquisisce l'80% di L&s, gli advisor coinvolti

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Linklaters e Dentons hanno assistito rispettivamente Clessidra Sgr, player nel mercato italiano del private equity, e il gruppo L&s, attivo a livello mondiale nel settore dell’illuminazione per interni, in particolare per l’industria del mobile, nell’ambito dell’acquisizione di una quota pari all’80% del gruppo L&s da parte di Clessidra Sgr. Mediobanca ha agito per Clessidra come financial advisor, mentre Alonzo Committeri è stato consulente nella fase di due diligence insieme a Goetz e PwC, seguendo anche la messa a punto della struttura dell’operazione. Ubi invece ha agito in qualità di joint financial advisor. Alantra è stato financial advisor del gruppo L&s. Linklaters ha assistito Clessidra con il team corporate guidato dal partner Giorgio Fantacchiotti (in foto a sinistra), coadiuvato dalla managing associate Valentina Gariboldi e dai junior associateGiangiacomo Miani e Mafalda Monticelli e con il team banking guidato dal partner Davide Mencacci e supportato dalla managing associate Lilia Lani, dall’associate Marco Carrieri e dal junior associate Filippo Nola. Inoltre, i profili antitrust sono stati seguiti dal partner Lucio D’Amario, coadiuvato dal managing associate Matteo Farneti e dall’associate Giorgio Valoti, mentre gli aspetti giuslavoristici sono stati seguiti dalla counsel Federica Barbero e dalla managing associate Angela Bruno. L&s è stata assistita dallo studio legale Dentons con un team composto dal partner Alessandro Dubini (in foto a destra) e dal managing counsel Filippo Frabasile per gli aspetti societari nonché dal partner Giulio Andreani e dall’associate Erika Andreani per gli aspetti fiscali. Per Clessidra, l’ingresso in L&s costituisce il quinto investimento realizzato attraverso Clessidra Capital Partners 3, il terzo fondo in gestione. La struttura dell’operazione prevede l’acquisizione del gruppo da parte di una società di nuova costituzione che farà capo per l’80% a Clessidra e per il residuo 20% all’imprenditore Alfredo Rubino e ad alcuni manager del gruppo.

Giorni decisivi per i Corporate Counsel & Finance Awards

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I lavori per decretare i vincitori dei Corporate Counsel & Finance Awards sono alle battute finali. Questa mattina si concluderanno gli incontri con la commissione tecnica per la selezione delle migliori direzioni legali italiane, squadre tax, team di compliance e direttori risorse umane. E da quest’anno il mondo della finanza. L’obiettivo è rivolgersi anche agli altri due anelli fondamentali dell’ecosistema in cui operano le aziende: gli advisor finanziari e gli investitori. Giunto alla sua settima edizione, il riconoscimento punta a far emergere e riconoscere le eccellenze professionali individuali e collettive all’interno dell’impresa e il loro ruolo nel raggiungimento degli obiettivi strategici e nello sviluppo del sistema, a beneficio di tutti gli stakeholder. La redazione di TopLegal ha ospitato due tavole rotonde dedicate ai premi finance e ai premi legal, permettendo ai giurati - autorevoli figure della realtà imprenditoriale e finanziaria nazionale - di confrontarsi sulle sfide in atto nelle diverse categorie e sul reale impatto dell'assistenza legale in house effettuata nel periodo di riferimento (gennaio-dicembre 2018). Il processo di valutazione è il culmine di un lavoro attento e scrupoloso, che impegna i giornalisti, i ricercatori e il team di marketing e comunicazione durante tutto l’anno. I colloqui con la giuria seguono, infatti, una prima selezione, che ha visto il team interno di TopLegal valutare più di 200 candidature di aziende nazionali e internazionali e oltre 100 singoli professionisti. Una grande partecipazione che ha generato circa 300 pagine di motivazioni dettagliate presentate in commissione tecnica. Le attente deliberazioni della commissione tecnica raccolte in queste settimane ci consentiranno di determinare i vincitori che saranno proclamati il prossimo 11 luglio a Milano nella splendida cornice di Palazzo del Ghiaccio. Per completare il quadro anche quest’anno si è scelto di affiancare alla premiazione un momento di riflessione sul mercato nella cornice del Corporate Counsel & Finance Forum.

Fare affari in Spagna

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Lo studio Bartolome & Briones, con il suo Italian Desk, ha preparato una breve guida per poter “Fare affari in Spagna”. In questa guida vengono dettagliati i vari passi e possibilità per poter avviare una attività in Spagna sia a livello fiscale che formale con una parte che riguarda anche i vari sistemi e possibilità di assunzione di personale. Scarica ora la versione pdf di "Fare affari in Spagna".

Linklaters, Roberto Egori nuovo equity partner a capo del tax

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Linklaters ha annunciato l’ingresso di Roberto Egori (in foto) come nuovo equity partner e responsabile del dipartimento fiscale in Italia. Il professionista proviene da Freshfields Bruckhaus Deringer dove ha ricoperto il ruolo di partner del tax presso la sede di Milano. Egori guiderà il dipartimento tax e il team composto da Andrea D’Ettorre, Luigi Spinello, Alice Failla e Giorgio Marchesi. Inoltre si occuperà di assistere i clienti in operazioni di finanza strutturata nazionali e transfrontaliere, operazioni bancarie e finanziarie, M&a, operazioni in ambito capital market, private equity, real estate, nonché in relazione a questioni di natura prettamente tributaria.

Background checks, profili di legittimità tra Gdpr e diritto del lavoro

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Il responsabile delle risorse umane si trova ogni giorno a contatto con dati molto sensibili, quali l’età, le esperienze lavorative pregresse e il percorso di studi del candidato. Per valutare l’idoneità di un’aspirante risorsa alla posizione lavorativa aperta molto spesso è opportuno indagare sul profilo non solo attitudinale ma anche reputazionale del candidato, quale persona che goda di una buona reputazione e non sia stato soggetta a procedimenti penali. Questa esigenza si pone in particolare in settori, quale quello bancario e finanziario, per l’intrinseca sensibilità delle mansioni che un candidato potrebbe svolgere una volta assunto, nonché per l’attenzione di tali settori a mantenere un’immagine di eticità e affidabilità. Niente di più ostico alla luce del Gdpr e del diritto del lavoro, che invece impongono forti limiti al trattamento di questi dati sensibili. Quali sono dunque i margini di azione del responsabile Hr? L’incontro promosso dagli studi Ichino Brugnatelli e Maschietto Maggiore Besseghini, in media partnership con TopLegal, ha indirizzato proprio questo tema e ha provato a definire il livello di profondità cui possono giungere le indagini del selezionatore del personale. A tal fine lo scorso 13 giugno, nella cornice di Spazio Chiossetto, hanno preso parte alla tavola rotonda Giovanna Bianchi Clerici, componente del collegio dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali; Giorgio Crespi, responsabile ufficio assistenza e consulenza del lavoro dell’associazione bancaria italiana (Abi); Luca Daffra e Sergio Passerini, partner di Ichino Brugnatelli; Massimo Maggiore, founding parner di Maschietto Maggiore Besseghini e Natalia Jurisch, senior associate del medesimo studio. Il dibattito si è aperto con l’intervento di Giovanna Bianchi Clerici dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali (il Garante), la quale ha fornito una fotografia del quadro normativo attuale a livello europeo e nazionale in materia di trattamento dei dati del lavoratore. Clerici ha ricordato il necessario bilanciamento tra il diritto alla dignità e alla protezione dei propri dati da parte del lavoratore e il legittimo interesse del datore di lavoro ad avere un rapporto sereno con il proprio dipendente, indicando le previsioni normative che hanno cercato di implementarlo. Inoltre, ha sottolineato una novità introdotta dal Gdpr: il venir meno del regime di autorizzazioni del Garante a favore del principio dell’“accountability”. Ha concluso il suo intervento ricordando l’arrivo del decreto ministeriale giustizia (Dm Giustizia) che farà luce sul trattamento dei dati giudiziari e in particolare sulla casistica non prevista dalle norme di legge, dotando di garanzie adeguate i trattamenti già previsti. Tuttavia, Clerici avvisa anche che le categorie incasellate in norme di legge rischiano sempre di essere anacronistiche, perciò il suggerimento ai datori di lavoro è quello di adottare codici di condotta chiari e aggiornati al fine di regolare più scenari possibili. Successivamente ha preso la parola Giorgio Crespi dell’associazione bancaria italiana (Abi), una categoria particolarmente toccata dal tema del trattamento dei dati. Il datore di lavoro degli istituti di credito, infatti, è tenuto a un maggiore obbligo di vigilanza sui propri dipendenti che corrisponde a un perimetro di responsabilità più ampio. Alla luce del necessario rapporto fiduciario che intercorre all’interno di un istituto di credito tra il datore e il lavoratore, ma soprattutto tra quest’ultimo e il suo cliente, il contratto collettivo di lavoro di categoria ha previsto alcune prescrizioni per il lavoratore, tra cui una condotta informata ai principi di disciplina e moralità e lo svolgimento di attività nell’interesse dell’impresa. Anche la giurisprudenza e i provvedimenti del Garante, ha rilevato Crespi, ha sottolineato l’importanza del rapporto fiduciario nel rapporto di lavoro bancario. Natalia Jurisch di Maschietto Maggiore Besseghini si è concentrata sulla descrizione dei background checks e sulle modalità con cui possono essere condotti. Ha così indicato la tipologia di dati coinvolti in questa attività: dati comuni, c.d. categorie particolari di dati e dati giudiziari. Per questi ultimi ha sottolineato l’odierna incertezza normativa data da norme di legge che hanno indicato solo linee guida generali. In attesa del già menzionato Dm Giustizia, Jurisch ha evidenziato l’impossibilità di delineare con sicurezza i limiti entro i quali può muoversi il datore di lavoro. In seguito, Massimo Maggiore di Maschietto Maggiore Besseghini ha sottolineato la doppia base giuridica richiesta dall’art. 10 del Gdpr per la tutela dei dati giudiziari: l’atto normativo (legge o regolamento da questa autorizzato) e l’individuazione da parte dello stesso delle garanzie appropriate per i diritti e le libertà fondamentali dell’individuo. Si è poi domandato che peso hanno in questo contesto i contratti collettivi (Ccnl). Sulla scorta dei precedenti del Garante sembra dubbia la possibilità che i Cccnl possano abilitare i datori di lavoro a effettuare background checks sui dati giudiziari. Successivamente Luca Daffra di Ichino Brugnatelli ha evidenziato la rilevanza dei fatti ai fini della valutazione dell’attività professionale del lavoratore ai sensi dell’art. 8 dello Statuto del lavoratore e dell’art. 10 del Gdpr. Ha sottolineato come il citato disposto dello Statuto del lavoratore in realtà è precursore delle disposizioni del Gdpr e come la giurisprudenza consolidata ne abbia già dato in passato un’interpretazione conforme alla normativa europea. Il datore di lavoro, infatti, può già richiedere il certificato del casellario giudiziale se ciò è previsto dal contratto collettivo. Poiché il trattamento dei certificati penali è già possibile, per Daffra non è così essenziale l’avvento del Dm Giustizia, che tuttavia potrà senz’altro contribuire a fare chiarezza sul tema. A conclusione della tavola rotonda, Sergio Passerini di Ichino Brugnatelli ha passato in rassegna una serie di pronunce giurisprudenziali degli ultimi anni. In particolare, ha rilevato come recentemente - a distanza di pochi mesi - la Cassazione ha emesso pronunce contrastanti sulla possibilità da parte del datore di lavoro di richiedere il certificato dei carichi pendenti. Inoltre, ha affrontato un caso di discriminazione sul posto di lavoro e diversi esempi di verifiche del datore su condotte extra lavorative in corso di rapporto di lavoro. Gli esempi portati dimostrano la crescente ampiezza dei poteri investigativi del datore di lavoro. La ricerca dedicata a diritto del lavoro del Centro Studi di TopLegal sarà pubblicata su E-edicola dal 1 agosto, nonché ricompresa nella TopLegal Review di agosto-settembre. Per consultare la precedente ricerca contenzioso e arbitrati cliccare qui.
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