Enrico Mormino (in foto), partner di Elexia, ha ottenuto al Tar Sicilia una sentenza a favore di società Ast Aeroservizi, società di gestione dell’aeroporto di Lampedusa.È stato infatti sbloccato l’iter di affidamento della gestione totale dell’aeroporto di Lampedusa, bloccato a partire dal 23 marzo 2015, negli uffici del Dipartimento del Tesoro e della Ragioneria dello Stato, che hanno impedito la conclusione del procedimento, reiterando istruttorie e richiedendo adempimenti in contrasto con le stesse disposizioni del Dpr n. 201/2015.
I giudici, con la sentenza n. 1536/2018, depositata in data 3 luglio 2018, hanno dichiarato l’illegittimità del silenzio dei due Ministri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze in circa tre anni, in quanto unici soggetti titolati a esprimersi politicamente, in termini positivi o negativi, sulla conclusa gara a evidenza pubblica.
Inoltre il Tar Sicilia, con la sentenza richiamata, ha ordinato ai due Ministri di pronunciarsi, ciascuno per quanto di propria competenza ed entro il termine di 60 giorni, in ordine al procedimento concessorio dell’aeroporto di Lampedusa a favore di Ast Aeroservizi, nominando sin d’ora, in caso di loro persistente inottemperanza, un apposito commissario ad acta nella persona del segretario generale della presidenza del consiglio dei ministri, che dovrà provvedere, in via sostitutiva, nei successivi 30 giorni, a tutti i necessari adempimenti, con spese a carico dei due ministeri coinvolti.
↧
Aeroporto Lampedusa, con Elexia sbloccato l'iter
↧
Clifford Chance e Allen & Overy nella cartolarizzazione Ing Bank
Clifford Chance, con un team guidato dal partner Tanja Svetina (in foto) insieme ad Alice Reali e Sebastiano Mattia Gennaro, ha assistito Ing Bank nella cartolarizzazione di mutui fondiari residenziali originati da Ing Bank, Milan Branch. Gli aspetti di natura fiscale sono stati curati dal partner Carlo Galli, con Andrea Sgrilli.
Allen & Overy ha assistito Tmf Trustee Limited, in qualità di rappresentante dei portatori dei titoli, con un team diretto dal partner Stefano Sennhauser e coadiuvato dall’associate Erik Negretto.
L'operazione è stata realizzata con l'emissione, da parte della società veicolo Leone Arancio, costituita ai sensi della legge 130/1999, di tre distinte classi di titoli asset-backed (due senior e una junior), aventi struttura partly paid, per un ammontare complessivo di circa 10 miliardi di euro.
↧
↧
Enel cede il portafoglio biomasse a F2i, gli studi
Pedersoli ha assistito il gruppo Enel negli accordi preliminari con F2i Sgr, per la cessione dell’intero portafoglio di impianti di produzione di energia elettrica da biomasse in Italia, per una potenza installata complessiva netta pari a circa 108 MW.
Il team di Pedersoli, composto da Antonio Pedersoli (in foto), dal partner Luca Saraceni e dal counsel Jean-Daniel Regna-Gladin per gli aspetti corporate M&a, nonché dall’equity partner Sergio Fienga e dall’associate Alessandro Zuccaro per i profili energy e diritto amministrativo, ha affiancato il team in-house di Enel composto da Armando Alessandro Monaco head of M&a legal affairs, da Valentina Angelucci senior lawyer M&a, da Teodoro Matteis responsabile operation e impianti, da William Hartert head of legal and corporate affairs renewable energies Africa, M&a, business development and innovation e da Andrea Brun senior lawyer renewables.
F2i è stata assistita da Chiomenti con un team composto dai partner Giulia Battaglia e Luca Andrea Frignani coadiuvati dal senior associate Antonio Meli e dalla senior attorney Katia Zulberti, mentre lo studio Cba ha seguito tutti gli aspetti fiscali legati all’operazione, dalla due diligence sugli impianti target alla strutturazione dell’operazione agli aspetti fiscali dei contratti di acquisizione, con un team formato dal managing partner Angelo Bonissoni, il partner Michele Citarella e l’associate Roberto Commodari.
La cessione riguarda gli impianti in esercizio di Mercure e Finale Emilia, situati rispettivamente in Calabria e in Emilia Romagna, il 50% di Powercrop – la joint venture paritetica Enel Maccaferri - che detiene gli impianti in costruzione di Russi e Macchiareddu ubicati rispettivamente in Emilia Romagna e in Sardegna, e il progetto per la costruzione dell’impianto in fase di autorizzazione di Casei Gerola, in Lombardia.
Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’ottenimento dell’autorizzazione da parte delle autorità competenti.
↧
Decreto Dignità, parola ai giuslavoristi
Lunedì 2 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Dignità, definito dal suo promotore, il ministro del lavoro Luigi Di Maio, come un “colpo mortale al precariato”.
Ma è davvero così? TopLegal ha raccolto le opinioni di alcuni esperti di diritto del lavoro. Quel che emerge è una diffusa preoccupazione che il decreto possa tramutarsi, invece, in un freno per l’attività delle aziende.
Le critiche vengono mosse a partire dal nome stesso del decreto. Dure le parole di Francesco Rotondi, co-founding partner di LabLaw: «Il decreto in commento utilizza in modo improprio il sostantivo "dignità" mostrando, peraltro, che l'attuale esecutivo ha profonde lacune nell'ambito del mercato e diritto del lavoro. Lacune che, se non colmate, rischiano di infliggere colpi mortali ad imprese e lavoratori andando esattamente nella direzione opposta dell'obiettivo che il sostantivo "dignità" vorrebbe realizzare».
Se, infatti, l’intento è di ridare centralità al lavoro e frenare l’eccessiva precarizzazione, secondo alcuni sarebbe il bersaglio delle riforme a essere errato. Per Giampiero Falasca, partner di Dla Piper, il decreto «parte da un sillogismo che non corrisponde alla realtà, quello secondo il quale i contratti a termine e la somministrazione sarebbero gli strumenti principali della precarietà». Al contrario, continua il legale «sono forme contrattuali che garantiscono un’applicazione piena e integrale di tutte le tutele fondamentali del lavoro subordinato». E ancora, la stretta su questi contratti «potrebbe avere un contraccolpo negativo sul mercato del lavoro e che segna un forte arretramento culturale nell’approccio complessivo verso la flessibilità regolare».
Di ritorno al passato parla anche Luca Failla, co-founding partner di LabLaw: «Il Decreto Di Maio riporta indietro di 70 anni il mercato del lavoro. Con i dovuti distinguo, allora era certamente meglio la legge 230 del 1962 con le causali chiare e oggettive ivi previste e il rimando alla contrattazione collettiva oggi invece negato dal Decreto in segno di totale sfiducia verso l’autonomia collettiva delle parti sociali».
Il decreto imbocca la strada sbagliata anche per Fabrizio Daverio, partner di Daverio & Florio, il quale concentra le proprie critiche proprio verso le causali pensate per i contratti a termine e considerate troppo generiche: «Ogni caso aziendale fa storia a sé, in quanto le ragioni per apporre il termine (di contratto ndr.) possono essere le più varie e diverse. Per evitare gli abusi del lavoro a termine il rimedio più efficace resta quello della definizione del limite percentuale dei contratti a termine, e cioè il limite pari al 20% dell’organico, che è già in vigore, e del periodo massimo di durata complessiva».
Tra gli effetti negativi del decreto vi potrebbe essere, inoltre, un aumento dei conteziosi e nuovo lavoro per i tribunali. Questo quanto prospettato da Alessandro De Palma di Orsingher Ortu: «L’aumento del numero di giorni (da 120 a 180) per impugnare un contratto a tempo determinato, così come l’incremento delle indennità connesse a un licenziamento ingiustificato - ora comprese tra un minimo di 6 a un massimo di 36 mensilità - non favoriscono l’ottimismo ma, al contrario, fanno temere per una patologica, per certi versi nostalgica, rincorsa a causali più o meno credibili, più o meno genuine, più o meno difendibili, con la conseguenza che verranno nuovamente invase - come per tanti anni accaduto - le aule dei tribunali».
I giochi non sono però chiusi e le modifiche prospettate nel prossimo iter parlamentare, che hanno già trovato la ferma opposizione del ministro del lavoro, sembrano essere, nelle parole di Luca Failla, un utile correttivo per un ritorno alla normalità: «A questo punto confidiamo che l’iter parlamentare potrà modificare l’impianto di una normativa che pare volta solo a punire le aziende. Non è limitando la flessibilità di cui le aziende necessitano per restare sul mercato che si creerà occupazione stabile. Con i divieti non si sono mai creati posti di lavoro».
↧
Rsm Palea Lauri Gerla con Innolva per Comas e Webber
Innolva, controllata del gruppo quotato Tecnoinvestimenti, ha acquisito il 100% di Comas e Webber, due società attive nella vendita di informazioni commerciali attraverso il canale web.
Il team di Rsm Palea Lauri Gerla, con il partner Marco Carlizzi (in foto), la manager Francesca Taviano, Emidio Tedeschini e Diletta del Pizzo, ha assistito Innolva in qualità di advisor, curando l'operazione dalla fase delle trattative al closing, con annessa finalizzazione dei relativi documenti.
Comas e Webber sono state assistite da Gattai Minoli Agostinelli, con il partner Stefano Catenacci e gli associate Lorenzo Fabbrini e Andrea Mossa.
L’acquisizione da parte di Innolva - società che offre servizi di informazioni commerciali, monitoraggio dei rischi e recupero crediti - consolida la strategica Business Unit Credit Information & Management del gruppo.
↧
↧
Gianni Origoni e Borghesi nel deal tra Ibl Banca e Tecnocasa
Ibl Banca, operante in Italia nel settore dei finanziamenti contro cessione del quinto (Cdq) dello stipendio e della pensione, ha sottoscritto con Tecnocasa Holding un accordo per un ulteriore investimento da parte di Ibl Banca nel capitale sociale di Finanziaria Familiare, società specializzata ex 106 Tub n. 194 attualmente controllata da Tecnocasa Holding.
Ibl Banca è stata assistita per gli aspetti legali da Gianni Origoni Grippo Cappelli, con i partner Alessandro Giuliani e Francesco Selogna (in foto) coadiuvati dal senior associate Lucia Occhiuto.
Per Tecnocasa Holding ha agito lo studio Borghesi con Roberto Maresta e Francesco Bonzio.
L'operazione prevede che Ibl Banca salga a una quota complessiva pari al 70% del capitale di Finanziaria Familiare: la complessiva operazione è soggetta ad autorizzazione da parte di Banca d’Italia.
↧
Abertis, via libera dalla UE ad Acs e Atlantia
La Commissione europea ha autorizzato ai sensi del regolamento dell'UE sulle concentrazioni la proposta di acquisizione di Abertis da parte di Acs (insieme alla sua
controllata Hochtief) e Atlantia. La Commissione ha concluso che l'operazione proposta non comporterebbe problemi sotto il profilo della concorrenza nello Spazio economico europeo.
Ejc Roberti ha seguito per conto di Atlantia i profili antitrust relativi all’istruttoria merger dinanzi alla Commissione europea, unitamente a Dla Piper (Spagna). Per Ejc Roberti hanno seguito il dossier i partner Gian Michele Roberti, Guido Bellitti e Marco Serpone; per Dla Piper, Jose Maria Jimenez.
Acs è stata assistita da Freshfields, con il partner spagnolo Alvaro Iza.
Si tratta di un’autorizzazione antitrust in fase 1 e senza impegni. L'operazione – che fa seguito alle due Opa concorrenti su Abertis lanciate nel 2017 rispettivamente da Atlantia e Hochtief - darà luogo al primo operatore mondiale nel settore delle infrastrutture e delle autostrade. L’operazione - che prevede altresì l’acquisizione di una partecipazione di minoranza di Atlantia in Hochtief - ha un valore complessivo di circa 20 miliardi di euro.
Atlantia e Abertis gestiscono e amministrano autostrade a pagamento. Acs è principalmente attiva nella costruzione di infrastrutture, sebbene gestisca anche concessioni di infrastrutture. Tutte e tre le società sono attive anche in servizi ausiliari alla gestione di autostrade a pedaggio. Questi servizi ausiliari includono, ad esempio, la fornitura di servizi di telepedaggio congiuntamente alla distribuzione di unità di bordo e alla fornitura di sistemi di trasporto intelligenti.
↧
Mercatone Uno, Salonia conclude gli accordi sindacali
Rosario Salonia (in foto), Fabio Massimo Cozzolino e Jacopo Ierussi dello studio Salonia, advisor nelle materie giuslavoristiche dei commissari straordinari di Mercatone Uno, hanno gestito le procedure di consultazione sindacale che hanno portato alla sottoscrizione dell’accordo per la cessione a Shernon Holding di 55 punti vendita, marchio, logistica e sede di Imola e a Cosmo di 13 punti vendita.
L’accordo, sottoscritto ieri a Bologna, con Cosmo prevede, nell’immediatezza, la salvaguardia di 285 posti di lavoro sui 566 presenti nel perimetro di cessione e la prospettiva di altri 100 nei 24 mesi successivi alla cessione, oltre alle garanzie di legge.
Quello sottoscritto con Shernon Holding, il 29 giugno, prevede il trasferimento di 2.019 rapporti di lavoro e di ulteriori 300 nei prossimi 48 mesi.
Con i due accordi sono stati complessivamente tutelati, nell’immediato, 2.304 lavoratori sui 3.049 in forza e, in prospettiva 2.704 posti di lavoro, pari a circa il 90% degli occupati.
La prosecuzione dell’esercizio dell’impresa da parte dei commissari straordinari, autorizzata dal Mise fino al 13 gennaio 2019, consentirà di dar corso alle ulteriori dismissioni, volte anche a trovare una soluzione occupazionale per i lavoratori non ricompresi nei perimetri di cessione. Sono già stati avviati contatti con l’Anpal, Agenzia nazionale per le politiche del lavoro, per favorire la ricollocazione di questi lavoratori, ed entro il mese di luglio è previsto al Mise (Ministero per lo Sviluppo economico) un incontro con tutte le Regioni interessate.
↧
Albè per gli adeguamenti privacy del Palchetto Stage
Albè ha assistito Il Palchetto Stage, società italiana operante nel settore delle rappresentazioni teatrali per le scuole in lingua originale, per gli adeguamenti al Regolamento Privacy.
Le attività sono svolte dal Dipartimento Privacy guidato dalla partner Micaela Barbotti (in foto) con la senior associate Angela Berinati e Simona Custer (associate).
La società allestisce spettacoli nell’intento di utilizzare il teatro al servizio della formazione dei giovani studenti.
↧
↧
Officine Cst passa a Cerberus, gli studi
Lombardi Segni, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Ludovici Piccone e LabLaw hanno prestato assistenza nell’ambito dell’acquisizione di una partecipazione di controllo di Officine Cst, società indipendente di consulenza e gestione del credito, da parte del fondo statunitense di private equity Cerberus Capital Management.
Lombardi Segni ha assistito il fondo Cerberus con un team composto dai partner Andrea Mazziotti (in foto, a sinistra) e Ruggero Gambarota e dall’associate Antonella Barbato.
Il fondo Cerberus, per gli aspetti fiscali, è stato assistito da Ludovici Piccone con il socio Stefano Tellarini e l’associate Daniel Canola, mentre per gli aspetti giuslavoristici Cerberus è stato seguito da LabLaw con un team composto dal founding partner Francesco Rotondi, dalla partner Michela Bani e dal senior associate Simone Carrà.
Gianni Origoni ha assisto Officine Cst e i suoi soci con un team guidato dal partner Stefano Ambrosioni (in foto, a destra), coadiuvato dall’associate Lavinia Bertini. Gli aspetti giuslavoristici relativi alla società sono stati seguiti dal partner Raffaella Betti Berutto, mentre gli aspetti bancari relativi ai venditori sono stati seguiti dal partner Matteo Gotti.
Per la fase di due diligence e produzione documentale seguita dal Cfo Luca Fontanelli, Officine Cst si è avvalsa della collaborazione di Ls Lexjus Sinacta in persona del socio Antonguido Nardone.
Notizia integrata il 9 luglio 2018 alle ore 11.55: si integra con il ruolo di Ls Lexjus Sinacta.
↧
BonelliErede con i direttori museali Assmann e Bagnoli nel ricorso al CdS
BonelliErede ha affiancato i direttori museali Peter Assmann e Martina Bagnoli dinanzi al Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso in appello riformando la sentenza del Tar che aveva negato la legittimità della nomina di Assmann a direttore del Palazzo Ducale di Mantova, e di Bagnoli a direttore della Galleria Estense di Modena, motivata sulla nazionalità straniera dei due direttori.
Lo studio ha agito con un team composto dai soci Luca Perfetti (in foto) e Claudio Tesauro.
Il CdS aveva rimesso la questione della nazionalità dei direttori alla Adunanza Plenaria, che l’ha risolta con l’affermazione del diritto alla libera circolazione dei professionisti nel territorio europeo rispetto alle leggi interne che limitavano la possibilità di simili nomine.
↧
Rampf e Gv per lo sviluppo di Patrizia Cilli Events
Patrizia Cilli Events, event planner e sviluppatore di format per serie televisive, ha affidato alla boutique Rampf e allo studio fiscale e tributario Gv, l'assistenza legale, tributaria e fiscale nell'ambito dello sviluppo del proprio business internazionale, focalizzato soprattutto sui mercati degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi.
↧
Cms nel bond da 1 mln di Sintexcal
Cms ha assistito CrescItalia, società specializzata nel private debt e alternative lending, nella fase di strutturazione, emissione e sottoscrizione di un prestito obbligazionario short term del valore di 1 milione di euro emesso da Sintexcal, azienda attiva nella produzione e stesa di conglomerati bituminosi facente parte del Gruppo Tonon di Colle Umberto, tra le realtà italiane attive in diversi comparti del settore delle costruzioni.
L’assistenza legale e regolamentare relativa all’operazione è stata prestata da Andrea Arcangeli (in foto), responsabile del dipartimento alternative investments di Cms.
Il prestito avrà scadenza a luglio 2019 e cedola del 4% ed è finalizzato a sostenere il programma di sviluppo e consolidamento di Sintexcal sul mercato di riferimento. L’emissione è stata interamente sottoscritta da investitori professionali, tra cui Rete Fidi Liguria.
↧
↧
Mondini Rusconi e Sat nell'acquisizione di Ies Biogas
Snam, attraverso la controllata Snam4Mobility, ha acquistato per un valore di circa 4 milioni di euro, il 70% di Ies Biogas, azienda italiana attiva nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di biogas e biometano con una quota di mercato superiore al 10%.
Snam e il suo team legale, guidato dal general counsel Marco Reggiani con la head contracting Gloria Bertini e la legal counsel Elena Balucani, è stata assistita da Mondini Rusconi, con un team composto dal managing partner Paolo Flavio Mondini e dagli associate Manuel Portale e Giovanni Stucchi.
La parte venditrice è stata assistita da Sat di Padova, con il partner Matteo Vernizzi.
L’acquisizione consentirà a Snam di realizzare impianti di biometano, facendo leva sulle competenze manageriali di Ies Biogas, e di favorirne l’utilizzo nel settore dei trasporti.
Snam4Mobility è la società attraverso la quale Snam sta sviluppando le infrastrutture di rifornimento per motori a gas naturale compresso (Cng) e gas naturale liquefatto (Lng).
↧
Nctm con Ecobat nell'acquisizione di Politec
Nctm ha assistito Ecobat Technologies, gruppo operante nel campo della produzione del piombo secondario e altri metalli, nell'acquisizione di Politec - Produzione Polimeri Speciali, società operante nello sviluppo e commercializzazione di polimeri tecnici per l’industria automobilistica e altri settori industriali.
Lo studio ha agito con un team guidato da Lorena Possagno (in foto) e Vittorio Noseda, coadiuvati da Michela Merella.
↧
Zanotti senior associate di Laward
Laward ha annunciato l’ingresso di Lorenzo Zanotti (in foto) in qualità di senior associate.
Il professionista, proveniente da Baker McKenzie, ha maturato una significativa e specifica esperienza nel campo del diritto del lavoro e delle relazioni industriali, assistendo sia manager che società italiane e multinazionali, fornendo supporto in materia di riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali, negoziazioni con le sigle sindacali, contenzioso giuslavoristico, piani di incentivazione a favore di amministratori e dipendenti, aspetti lavoristici connessi alle operazioni straordinarie.
Zanotti opererà presso la sede di Milano e svilupperà la practice di diritto del lavoro, in coordinamento con i soci fondatori dello studio.
↧
Allen & Overy per il bond di Vittoria Assicurazioni
Allen & Overy ha assistito Morgan Stanley, in qualità di Global Coordinator, Structuring Advisor e Lead Manager, e Banca Akros – Gruppo Banco Bpm in qualità di Lead Manager, nel collocamento del prestito obbligazionario subordinato Tier 2 di importo pari a 250 milioni di euro da parte di Vittoria Assicurazioni.
Il team dello studio è stato guidato dai partner Craig Byrne e Cristiano Tommasi (in foto), del team Icm (International Capital Markets), coadiuvati dalla counsel Alessandra Pala e dal senior associate Alessandro Laurito. I profili fiscali dell’operazione sono stati seguiti dal counsel Michele Milanese.
L’emissione ha durata decennale, cedola del 5,75% ed è computabile tra i fondi di livello 2 (Tier 2) della società, nelle modalità previste dalla Direttiva Solvency II. Per il prestito verrà richiesta l’ammissione alle negoziazioni sul Global Exchange Market della Borsa irlandese (Euronext Dublin).
↧
↧
Astorg cede Megadyne, gli studi
Clifford Chance, BonelliErede e Nctm sono gli studi coinvolti nell'acquisizione del Gruppo Megadyne, attivo nella produzione di cinghie e sistemi di trasmissione, da parte del fondo di private equity globale Partners Group, dal venditore Astorg.
Clifford Chance ha assistito Partners Group con un team cross-border che in Italia è stato guidato da Claudio Cerabolini, socio responsabile del team di private equity, coadiuvato dal senior associate Jacopo Garonna e dall'associate Vittorio Novelli. Per gli aspetti legati al finanziamento hanno agito il socio Giuseppe De Palma insieme al senior associate Pasquale Bifulco. Dagli uffici di Londra e Amsterdam hanno prestato assistenza Jonny Myers, global head of private equity, oltre ai soci Jenine Hulsmann per gli aspetti antitrust, Spencer Baylin e Greg Crookes.
BonelliErede ha assistito Astorg con un team multidisciplinare coordinato dal partner Mario Roli, membro del focus team private equity, e composto da Guido Filippo Giovannardi, managing associate, e Livia Cocca, senior associate. Massimo Merola, partner, e Omar Diaz, managing associate, hanno seguito i profili antitrust dell’operazione.
Nctm ha assistito Gmt (holding della famiglia Tadolini) e altri soci di minoranza di Megadyne nella vendita e nel reinvestimento, con un team guidato da Pietro Zanoni e composto da Alice Bucolo e Alessia Trevisan.
La transazione affianca l'accordo di Partners Group, sempre assistito da Clifford Chance, per l'acquisizione da Advent International di Ammeraal Beltech, operante nella produzione dei nastri trasportatori e di processo. Nel complesso, le due acquisizioni presentano un valore combinato pari a 2 miliardi di euro.
↧
Carbonetti vince in Appello per i consiglieri di Mps
Con sentenza n. 1587 del 28 giugno 2018 la Corte d'Appello di Firenze, su ricorso curato da Carbonetti, con Francesco Carbonetti, Roberto Della Vecchia (in foto) ed Emanuele Marrocco, ha annullato le sanzioni amministrative irrogate dalla Consob nei confronti di due consiglieri di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena in carica all'epoca dell'aumento di capitale effettuato nel 2008 per raccogliere i capitali necessari per acquistare la Banca Antonveneta.
La questione controversa riguarda la mancata disclosure, nel prospetto informativo relativo al suddetto aumento di capitale, degli strumenti finanziari derivati Total return of rate swap (c.d. Tror), successivamente rivelatisi essere stati sottoscritti dalla Fondazione Mps e aventi come sottostante gli strumenti finanziari convertibili in azioni della Banca Mps (c.d. Fresh).
La difesa dei due consiglieri di amministrazione ha argomentato l'infondatezza nel merito delle sanzioni irrogate dalla Consob, ma preliminarmente ha anche sollevato eccezione di prescrizione quinquennale dell'illecito ai sensi dell'art. 28 L. n. 689/1981, in quanto il prospetto informativo era stato approvato dalla Consob stessa il 23 aprile 2008 e le contestazioni dell'addebito erano pervenute ai consiglieri soltanto il 29 aprile 2013.
Al riguardo, la Consob ha difeso la fondatezza degli addebiti e ha sostenuto la natura permanente dell'illecito, che si sarebbe consumato solo con la fine dell'offerta al pubblico, avvenuta il 30 maggio 2008.
La Corte di Appello di Firenze ha accolto la tesi di Carbonetti, ritenendo che la finalità della norma è chiara nel consentire alla Consob di avere tutti gli elementi per valutare la completezza dell'informazione che si vuole offrire al pubblico e di autorizzarne la pubblicazione solo a seguito di una attenta valutazione: elemento di riferimento significativo, dunque, è l'approvazione del prospetto e in tale momento si perfeziona l'eventuale illecito nonché decorre il termine per la prescrizione quinquennale, superato nel caso di specie.
↧
Orsingher Ortu e Linklaters nel bond da 1,5 mld di Blackstone
Orsingher Ortu, con un team guidato dai partner Pierfrancesco Giustiniani (in foto) e Manfredi Leanza e composto dalle associate Federica Paniz ed Elisa Cappellini, ha assistito, congiuntamente a Simpson Thacher & Bartlett e Garrigues, il fondo Blackstone nell’emissione da parte della controllata lussemburghese Lhmc Finco di un prestito obbligazionario senior secured per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di dollari, con scadenza 20 dicembre 2023.
Il bond è stato collocato a investitori istituzionali (assistiti da Linklaters) e sarà quotato presso la Borsa del Lussemburgo.
L’operazione si inscrive nel contesto del più ampio progetto di acquisizione da parte di Blackstone dell’intero capitale sociale di Cirsa Gaming Corporation, società holding dell’omonimo gruppo internazionale attivo nella gestione di casinò, sale bingo e scommesse sportive, tra l’altro, in Spagna, Italia e America Latina.
↧