Cba, con Francesco Assegnati, Giuseppe Serranò, Andrea Motta e Leonardo Casaleno, ha assistito il Gruppo Cualbu nell’operazione finalizzata alla cessione del Centro Sicilia sito in Misterbianco (Catania).
Il Centro, con circa 90mila mq totali di Gla (Gross Leasable Area), è stato oggetto di investimento da parte di fondi internazionali. Lo studio ha assistito il venditore nella fase di set up, nella strutturazione del deal, nella contrattualistica e nei rapporti negoziali con l’acquirente.
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Cba nella cessione del Centro Sicilia
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Todarello vince al Consiglio di Stato per Next Turbo Technologies
Todarello, con il partner Giuseppe Fuda (in foto) e il senior associate Giacomo Guglielmini, ha assistito con successo Next Turbo Technologies davanti al Consiglio di Stato ottenendo la conferma dell’aggiudicazione della gara di appalto per la fornitura di nove turbocompressori per l’impianto di depurazione di Castiglione Torinese.
L'impianto di Castiglione Torinese è uno degli impianti di trattamento delle acque reflue più grandi e avanzati d’Europa e l’appalto bandito da Smat – Società Metropolitana Acque Torino, avente a oggetto la fornitura di turbocompressori, cuore di ogni depuratore, costituisce uno degli appalti più rilevanti degli ultimi anni.
L’aggiudicazione a Next Turbo Technologies, assistita dagli avvocati era stata impugnata dalla seconda in graduatoria per la presunta mancanza dei requisiti di capacità tecnico-economica per via della recente costituzione della stessa società.
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Arnaboldi vice presidente vicario di Amcham
Luca Arnaboldi (in foto), managing partner di Carnelutti, è il nuovo vice presidente vicario dell’American Chamber of Commerce in Italy, per il biennio 2018-2020.
In tale occasione sono stati nominati anche Giuliano Tomassi Marinangeli, presidente e Ad Dow Italia, e Simone Crolla, rispettivamente quali presidente e consigliere delegato di Amcham.
È stato infine eletto anche il board of director della Camera e sono stati inoltre confermati come ulteriori vice presidenti Fabio Benasso, presidente e Ad di Accenture, Eugenio Sidoli presidente e Ad di Philip Morris Italia e Antonio De Palmas presidente di Boeing Italia.
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Russo De Rosa nella cessione di ramo d'azienda di Edif
Russo De Rosa, con Gianmarco Di Stasio (in foto), Alberto Greco ed Edoardo Colla, ha assistito Edif nell’operazione di vendita di un ramo d’azienda di distribuzione di materiale elettrico in Puglia a Sonepar Italia, controllata italiana del gruppo multinazionale francese Sonepar.
L’operazione si inserisce nell’ottica di razionalizzazione dell’attività di distribuzione di Edif sul versante adriatico e si inserisce nella più ampia strategia operativa portata avanti dal management della società negli ultimi anni. Al contrario Sonepar Italia rafforza la sua presenza nel meridione.
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Allen & Overy con Luxottica nell'acquisizione di Barberini
Allen & Overy ha assistito il gruppo Luxottica in relazione all’acquisizione di una partecipazione pari all’intero capitale sociale dell’italiana Barberini, il più importante produttore al mondo di lenti da sole in vetro ottico, con siti di produzione in Italia e in Germania.
Allen & Overy ha prestato assistenza su aspetti di diritto italiano e internazionale. Il team di Allen & Overy è stato coordinato e guidato dal partner Paolo Ghiglione (in foto), coadiuvato dall’associate Marco Muratore per gli aspetti di diritto societario e M&a, e composto dalla counsel Elisabetta Mentasti con l’associate Roberta Errico per gli aspetti di diritto amministrativo/ambientale, dal counsel Livio Bossotto per gli aspetti di diritto del lavoro, e dalla senior associate Carmen Castellano per gli aspetti di intellectual property.
La transazione, la cui finalizzazione è prevista entro il terzo trimestre 2018, prevede un corrispettivo di circa 140 milioni di euro e permette a Luxottica di rafforzare il know how nelle lenti da sole e da vista in vetro.
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La Scala e Cerved siglano un'intesa
Cerved, attraverso la controllata indiretta Cerved Legal Services, e La Scala hanno siglato un’intesa per una partnership nel mercato dei servizi di gestione e recupero dei crediti di origine bancaria.
La struttura dell’operazione, innovativa per il mercato italiano perché registra per la prima volta un’alleanza strategica tra un partner industriale e una società tra avvocati, prevede, inter alia, la costituzione di un nuovo studio legale specializzato, indipendente dalle attuali strutture dei partner, nella forma di società tra avvocati, così come prevista dalla legge 124/2017 (Legge sulla concorrenza), che sarà partecipata in minoranza da Cerved e in maggioranza dagli avvocati soci di La Scala.
La nuova realtà avrà a oggetto la gestione giudiziale e stragiudiziale dei crediti di origine bancaria e unirà il know how tecnico-professionale e competenze su operation, sistemi, tecnologia e big data di Cerved e le competenze legali-professionali, specifiche del settore, di La Scala.
Marco Pesenti (in foto), senior partner di La Scala ha dichiarato: “Questa iniziativa ci consente di traguardare obiettivi di crescita mettendo e a frutto, integrandole, competenze sinergiche in un settore che richiede un know-how specialistico e capacità strutturali importanti”.
Nell'operazione Cerved è stata assistita da Gattai Minoli Agostinelli, con un team guidato dal partner Sebastiano Cassani, per gli aspetti legali, e da Pirola Pennuto Zei per gli aspetti fiscali. Per La Scala ha agito il proprio team corporate guidato dal partner Riccardo Bovino.
Il completamento della partnership è previsto nel corso del mese di Luglio 2018.
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Allen & Overy con Luxottica per Barberini
Allen & Overy ha assistito il gruppo Luxottica in relazione all’acquisizione di una partecipazione pari all’intero capitale sociale dell’italiana Barberini, il più importante produttore al mondo di lenti da sole in vetro ottico, con siti di produzione in Italia e in Germania.
Allen & Overy ha prestato assistenza su aspetti di diritto italiano e internazionale. Il team di Allen & Overy è stato coordinato e guidato dal partner Paolo Ghiglione (in foto), coadiuvato dall’associate Marco Muratore per gli aspetti di diritto societario e M&a, e composto dalla counsel Elisabetta Mentasti con l’associate Roberta Errico per gli aspetti di diritto amministrativo/ambientale, dal counsel Livio Bossotto per gli aspetti di diritto del lavoro, e dalla senior associate Carmen Castellano per gli aspetti di intellectual property.
La transazione, la cui finalizzazione è prevista entro il terzo trimestre 2018, prevede un corrispettivo di circa 140 milioni di euro e permette a Luxottica di rafforzare il know how nelle lenti da sole e da vista in vetro.
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Wfw con Principia nell'investimento in Crestoptics
Watson Farley & Williams ha assistito Principia Sgr nell’acquisto, attraverso il fondo Principia III – Health, di una partecipazione nel capitale di Crestoptics, società operante nel settore della ricerca e dello sviluppo sperimentale nel campo delle tecnologie elettroottiche applicate alla biologia ed alle scienze dei materiali, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato mediante emissione di nuove azioni per un valore superiore a 5 milioni di euro.
Il team di Watson Farley & Williams è stato guidato dal partner Carlo Cosmelli (in foto), coadiuvato dalle associate Alexandra Clinciu e Magdalena Bagli.
Crestoptics è stata assistita da Federico Bellan dello studio Akran, da Vittorio Squarotti di Musumeci Altara Desana e da Stefano Balzola di Vfgs.
L’investimento consentirà al fondo di detenere una partecipazione di minoranza qualificata in Crestoptics.
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Lombardi Segni nel concordato di Ens Solar Five
Lombardi Segni ha assistito Ens Solar Five, società del gruppo Vei Green operante nel settore della produzione e vendita di energia elettrica da fonte fotovoltaica, nell’ambito della procedura di concordato preventivo conclusasi favorevolmente in data 22 giugno 2016 con l’omologazione da parte del Tribunale di Milano.
Lo studio ha agito con un team composto dai partner Carla Mambretti (in foto), responsabile del dipartimento di energia & infrastrutture, e da PierDanilo Beltrami per gli aspetti di diritto fallimentare, dai partner Mauro Pisapia e Luigi Pontrelli del dipartimento di diritto amministrativo, e dagli associate Giulia Tanzini e Federico Montorsi.
Si tratta di uno dei primi casi di ristrutturazione di un player del settore delle energie rinnovabili trovatosi in situazione di crisi a seguito della declaratoria di decadenza delle tariffe incentivanti da parte del Gse (provvedimenti impugnati dalla società avanti agli organi di giustizia amministrativa).
La società ha ottenuto l’omologazione di una proposta di concordato in “continuità diretta”, che, a fronte dello stralcio di una quota dell’indebitamento, prevede il pagamento dei crediti attraverso i ricavi derivanti, principalmente, dai flussi di cassa che la società produrrà tramite la vendita dell’energia elettrica sul libero mercato, nonché la devoluzione a beneficio dei creditori, quale upside di piano, del ricavo derivante dall’eventuale ripristino degli incentivi (in caso di accoglimento dei ricorsi).
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BonelliErede con Rfi per la Tav Brescia-Verona
BonelliErede ha assistito Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) nella firma del contratto con il consorzio Cepav Due - di cui Saipem detiene una partecipazione attualmente pari al 59% - per la realizzazione del primo lotto costruttivo della tratta Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est-Verona, per un valore di 1.645 milioni di euro. Il valore totale della tratta Brescia Est-Verona è pari a 2.160 milioni di euro.
BonelliErede ha assistito Rfi con un team composto dal partner Vittorio Allavena (in foto) e dal managing associate Riccardo Bordi per tutte le fasi di redazione, negoziazione e stipula del contratto, e dal partner Luca Perfetti e dal senior counsel Alessandro Salustri per i profili di diritto amministrativo e comunitario. Per Rfi ha inoltre agito il general counsel Vincenzo Sica e la direzione investimenti alta velocità.
Il consorzio Cepav Due è stato assistito da Marco Annoni e dall’in-house counsel Elisabetta Vailati di Saipem.
Il contratto, uno dei più importanti in Europa per la realizzazione di una infrastruttura strategica, prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 km, compresi 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci” di collegamento con l’asse Verona – Brennero, che interessa le Regioni Lombardia e Veneto e, in particolare, le Province di Brescia, Mantova e Verona.
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Rödl porta Green City nel mercato eolico italiano
Green City- assistita da Rödl - ha concluso a Bolzano la sua prima operazione nel mercato italiano dell'energia eolica, tramite l'acquisto dell'80% del capitale sociale di una società proprietaria di un parco eolico della potenza installata di 12,5 MW nel nord Italia.
Rödl ha seguito l'intera operazione, supportando Green City in tutte le fasi del progetto, dalla due diligence legale, fiscale e finanziaria, alla redazione, negoziazione e conclusione dei contratti fino al closing di oggi. Insieme a Paolo Peroni (in foto), partner di Rödl in Italia e project leader, hanno collaborato, tra gli altri, l'associate partner Tiziana Fiorella per i profili permitting, l’associate partner Claudio Finanze per i profili fiscali, nonché Thomas Fraebel e Tobias Reiter della sede di Monaco per i profili contrattuali di diritto tedesco.
L'operazione riflette il forte interesse dell'operatore tedesco per il mercato italiano delle rinnovabili: Green City, titolare di partecipazioni strategiche in una pluralità di società attive nell'idroelettrico, entra nell'eolico e si appresta a condurre acquisizioni anche nel fotovoltaico, con l'obiettivo di formare una pipeline italiana integrata. A tal fine, Green City ha formato un team interno di collaboratori interamente dedicato ai progetti italiani, attivo presso gli uffici di Monaco.
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Deloitte Legal nell'acquisizione di Solar Park Luino
Deloitte Legal ha assistito la società quotata norvegese Aega Asa, nell’acquisizione di Solar Park Luino, società italiana proprietaria di un impianto fotovoltaico da circa 1MW nel Comune di Luino (VA), Regione Lombardia.
Il team di Deloitte Legal coordinato da Antonella Alfonsi (in foto) e da Emanuele Bottazzi ha assistito la società norvegese nell’attività di due diligence legale per i profili corporate, finanziari, autorizzativi e ambientali, Gse e vendita dell’energia, connessione alla rete elettrica, diritti reali e contratti; ha prestato supporto nei rapporti con la banca finanziatrice per cambio di controllo nonché per la redazione e negoziazione del contratto di acquisto delle quote e contratti collegati.
La capacità complessiva del portafoglio di impianti acquisiti in Italia da Aega Asa, sempre con il supporto di Deloitte Legal, sale così ad oltre 8 MW.
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Gianni Origoni apre a Shanghai
Gianni Origoni Grippo Cappelli apre a Shanghai, affiancando tale sede a quella già esistente in Hong Kong. Il team della nuova sede sarà composto dai due associate Sara Monti e Vittorio Franzese, coordinati dal partner Stefano Beghi, in studio dal 2003 e già managing partner in Hong Kong e in precedenza responsabile del China desk dello studio.
A inizio 2014 Gop aveva stabilito la propria presenza in Hong Kong per offrire i propri servizi a clienti italiani e internazionali in un’area caratterizzata da una forte capacità di attrazione degli investimenti esteri e da un’alta densità di imprese locali che guardano con sempre maggiore interesse alle opportunità di investimento in Europa e in Italia.
Aprendo a Shanghai, lo studio, secondo quanto si legge in nota stampa, intende attivare una base operativa diretta ad offrire servizi di consulenza e advisory con maggiore efficacia nella Cina continentale. “La nostra politica - afferma Stefano Beghi - prevede l’affiancamento di professionisti italiani a colleghi locali”.
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Nctm con Uriach nell'acquisizione di Ar Fitofarma e di Progine
Il gruppo Uriach, società spagnola operante nel campo farmaceutico e nutraceutico, assistito da Nctm ha acquisito Ar Fitofarma e Progine Farmaceutici, operanti nello sviluppo e commercializzazione di parafarmaci e integratori alimentari.
Nctm ha assistito Uriach con un team guidato da Lorena Possagno, Mario Giambò e Vittorio Noseda (in foto), coadiuvati da Michela Merella e Jacopo Arnaboldi.
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Albè per il codice etico di Ricamificio Paolo Italy
Albè - con la partner Micaela Barbotti (in foto) e la senior associate Angela Berinati - ha assistito Ricamificio Paolo Italy nella redazione del Codice Etico. L’adozione del Codice Etico ha rappresentato per la società un’occasione per esprimere i principi, gli impegni e le responsabilità etiche assunte nella conduzione delle attività aziendali.
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Jones Day per la cartolarizzazione Quinto Sistema
Jones Day ha assistito Banca Sistema, quale originator e co-arranger, e Banca Imi, quale co-arranger, per l'assegnazione di due rating pubblici ai titoli senior e mezzanine emessi nell'ambito dell’operazione di cartolarizzazione realizzata dalla società veicolo Quinto Sistema Sec 2017.
Jones Day ha agito con un team guidato dai partner Vinicio Trombetti (in foto) e Marco Lombardi (per la parte tax), coadiuvati da Giusy Pagano, Carla Calcagnile e Federico Parrinello.
La cartolarizzazione ha ad oggetto crediti derivanti da finanziamenti assistiti da cessione del quinto dello stipendio e della pensione e da delegazione di pagamento, acquistati in precedenza da Banca Sistema. Il rating ai titoli senior e mezzanine è stato rilasciato dalle agenzie Dbrs e Moody's. I titoli senior e mezzanine sono stati anche quotati ed ammessi alla negoziazione presso il mercato regolamentato del Luxembourg Stock Exchange.
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Gitti e Chiomenti per i crediti di Alba Leasing
Sono Gitti e Chiomenti gli studi coinvolti nell'operazione che ha portato Bain Capital Credit all’acquisizione, da Alba Leasing, di un portafoglio di crediti deteriorati costituito da circa 50 esposizioni creditizie Utp e Npl del valore complessivo di 100 milioni di euro.
Tale portafoglio è stato venduto a Bain Capital Credit all’esito di un processo competitivo.
Gitti ha seguito per conto di Bain Capital gli aspetti legali dell’acquisizione, con un team coordinato dal managing partner Gregorio Gitti (in foto). Per gli aspetti di structured finance, lo studio ha agito con il partner Norman Pepe, affiancato dall’of counsel Fabrizio Occhipinti; per gli aspetti di competenza del dipartimento di litigation-due diligence ha operato il partner Marco Rizzo affiancato dall’of counsel Filippo Rota, dal senior associate Francesca Andrea Cantone e dall’associate Camilla Caffi; infine, per gli aspetti real estate è stato coinvolto il partner Carlo Andrea Bruno affiancato dagli associate Andrea Imberti e Tommaso Iadanza.
Etna Advisors ha operato in qualità di strategic advisor per conto di Bain Capital.
Alba Leasing è stata affiancata da Chiomenti che ha seguito gli aspetti legali dell’operazione, con un team coordinato dal socio Gregorio Consoli, affiancato dall’associate Gioia Ronci e coadiuvato dall’of counsel Paolo Fedele per gli aspetti real estate e dal socioRaul-Angelo Papotti, affiancato dagli associate Gian Gualberto Morgigni e Lorenzo Ferro per gli aspetti fiscali.
Kpmg ha assistito Alba Leasing in qualità di advisor finanziario con un team coordinato dal partner Domenico Torini e composto da Valeria Linguanti e Virginia Ramazzotti.
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Gli studi nell'Opa su Snaitech
Sono Allen & Overy, Simmons & Simmons e Chiomenti gli studi coinvolti nell'Opa di Playtech sulle azioni ordinarie di Snaitech.È stato pubblicato in data 25 giugno 2018 il documento di offerta, già approvato da Consob il 21 giugno, relativo all’Opa obbligatoria totalitaria promossa da Pluto (Italia), società interamente detenuta da Playtech, sulle azioni ordinarie di Snaitech. Il consiglio di amministrazione di Snaitech, riunitosi in data 20 giugno 2018, ha approvato il comunicato relativo all’Opa ritenendo il corrispettivo offerto congruo per i possessori di azioni Snaitech.
Il team di Allen & Overy che ha assistito Playtech in relazione all’Opa è stato guidato dal partner Paolo Ghiglione, coordinato da Paolo Nastasi e Alessandra Pala composto da Marco Biallo e Chiara De Luca per gli aspetti di diritto societario e dei mercati finanziari, da Pietro Scarfone e Luca Maffia per gli aspetti finance, nonché da Elisabetta Mentasti, Roberta Errico e Stefania Casini per gli aspetti di diritto amministrativo.
Il team di Simmons & Simmons che ha assistito il consiglio di amministrazione di Snaitech è stato guidato dal partner Augusto Santoro e ha incluso la managing associate Bernadetta Troisi.
Chiomenti ha assistito gli amministratori indipendenti di Snaitech con un team composto dal partner Manfredi Vianini Tolomei e dal counsel Gianfilippo Pezzulo.
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Gli studi nella trattativa Cvc - Recordati
Sono in corso le trattative con il fondo Cvc per il controllo indiretto di Recordati, così come confermato nei giorni scorsi da Alberto Recordati, presidente e Ad di Fimei (che controlla il 51,8% di Recordati).
Secondo indiscrezioni giunte a TopLegal, al fianco dei venditori ci sarebbe Pedersoli. Membri della famiglia Recordati sarebbero inoltre affiancati da Michele Carpinelli, Vincenzo Mariconda e Giuseppe Lombardi.
Invece, al fianco di Cvc, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sarebbe Gattai Minoli Agostinelli che già in passato ha assistito il fondo nell’acquisizione di Doc Generici da Charterhouse (in quell'occasione il team era guidato dai soci Bruno Gattai e Gerardo Gabrielli).
La valutazione sarebbe attorno ai 4 miliardi di euro ma il deal non è ancora dato per certo. Dalle dichiarazioni di Fimei, infatti, vi sarebbero ancora molti ostacoli da superare e non vi è certezza sulla prosecuzione delle trattative nonché sui tempi delle stesse.
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Fondi per super-professionisti
La domanda dei servizi legalei in ambito fondi di investimento e private equity è aumentata e ha chiesto un cambio di passo agli studi, i quali hanno dovuto rivedere la propria offerta. Il presidio del settore è ancora detenuto dalle grandi realtà italiane, i cui professionisti sono ampiamente riconosciuti dal mercato. Allo stesso tempo però, alcune realtà internazionali hanno saputo approfittare dell’attività dei fondi di investimento interessati agli asset del Paese. Spazio infine agli studi che hanno saputo valorizzarsi concentrandosi su nuove opportunità o a partire dalle operazioni mid-cap. Questo in sintesi, il quadro dell’assistenza legale in ambito fondi e private equity.
Il mercato dei fondi di investimento in Italia si mostra, infatti, attivo confermando la tendenza già avviata nel 2015. Il dinamismo che lo sta caratterizzando è dovuto, da una parte, alla rinnovata spinta all’investimento in Italia dei fondi internazionali che, favoriti dalle norme di armonizzazione europee, hanno portato l’incremento di operazioni cross border. Dall’altra, è dovuto alla spinta di fattori positivi quali l’abbondante liquidità, i bassi tassi di interesse e la ripresa dell’economia in generale e del Paese. In aggiunta lo scenario risulta ulteriormente arricchito sul fronte del private debt con particolare riferimento nel mercato dei non performing loans (Npl) e degli unlikely to pay (Utp).
Il mercato italiano in generale si contraddistingue per la prevalenza di operazioni mid-cap e un crescente appetito per piccole imprese italiane ad alto potenziale. In questo ultimo anno e mezzo però si sono registrate rilevanti operazioni di cessioni di beni italiani a fondi stranieri nei settori trasporti (Global Infrastructure Partners, fondo americano dedicato alle infrastrutture, ha acquisito Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori), lusso (Carlyle ha acquisito il brand di sneaker Golden Goose) e manifatturiero (acquisizione del 99,9% di Fedrigoni da parte di Bain Capital) facendo auspicare a una vera ripresa con un significativo aumento del valore delle operazioni.
E questo ha richiesto agli studi di attivarsi ponendo l’obiettivo di una maggiore efficienza attraverso il coinvolgimento di un numero ridotto di professionisti dotati di maggiore seniority e autonomia. In questa direzione si spiegano alcuni lateral hire degli ultimi 18 mesi. Tra i movimenti di rilievo si segnala l’uscita di Alessandro Corno da Jones Day che entra in Gatti Pavesi Bianchi esplicitando l’intenzione dello studio di rafforzarsi sui fondi. Movimento inverso, dall’Italia agli Usa, per Cataldo Piccarreta che ha deciso di lasciare Gattai Minoli Agostinelli per Latham & Watkins. Più recente è, invece, il passaggio di Roberto Casati da Cleary Gottlieb Steen & Hamilton a Linklaters.
Sul fronte organizzativo, le insegne più orientate alla valorizzazione interna sono state Nctm, che ha promosso ben cinque soci, e Gianni Origoni Grippo Cappelli che, oltre a nominare quattro nuovi partner, ha sviluppato GOP4Venture: un gruppo di lavoro composto da otto professionisti, rivolto a fondi di venture capital, acceleratori, incubatori, start-up e Pmi innovative per facilitare il trasferimento di tecnologie.
L’offerta legale
La ricerca di TopLegal mostra che, a fronte di una ripresa del mercato, l’incontro tra domanda e offerta ha premiato soprattutto gli studi italiani con un forte track record, conoscenza del mercato e che vedono i propri soci presidiare le attività negoziali con la controparte o, in alternativa, curare i rapporti con le autorità in ambito regolamentare. Confermando che, al di là delle opportunità, nel comparto fondi e private equity non si può lasciare spazio all’improvvisazione e non vi è una correlazione univoca tra tipologia di cliente e studio selezionato (es. fondo internazionale che sceglie un’insegna internazionale) ma piuttosto la necessità dei fondi, il più delle volte di matrice estera, di affidarsi al miglior consulente.
Ne consegue un settore presidiato da realtà italiane multipractice come BonelliErede, Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Legance, le quali si contendono la vetta grazie all’attività di soci fondatori e professionisti senior, dotati di un ampio riconoscimento da parte del mercato. Tra le insegne estere più attive in Italia spicca su tutte l’americana Latham & Watkins, coinvolta in tutte le maggiori operazioni di fusione e acquisizione legate a fondi di investimento nell’anno in corso.
Diverso, invece, l’approccio degli studi inglesi, i quali si inseriscono nei grandi deal di M&a principalmente in riferimento alle contestuali operazioni di finanziamento e spesso al fianco del ceto bancario. Non mancano però le eccezioni alla regola, come Linklaters che, oltre ad aver rafforzato la practice con l’ingresso di Roberto Casati, nell’ultimo anno è stato particolarmente attivo in grandi deal private equity con il socio Giorgio Fantacchiotti. Tra queste si evidenzia l’assistenza a Keter Group, una società facente parte del portafoglio di aziende di Bc Partners, nell’acquisizione dell’intero capitale azionario di Abm Italia; l’assistenza a Bormioli Rocco (di proprietà di Vision Capital) in relazione alla vendita delle proprie business unit Pharma e Tableware; l’assistenza ad Ambienta Sgr in relazione alla vendita di Ip Cleaning a Tennant Company.
Non va comunque dimenticato che il mercato italiano è soprattutto caratterizzato da operazioni mid market che risultano terreno fertile per un crescente numero di studi i quali si distinguono soprattutto in questa fascia di mercato sia al fianco dei fondi che delle famiglie industriali italiane. Si tratta di realtà come Lms, Nctm, Pedersoli e Pavia e Ansaldo, le quali, secondo l’opinione dei clienti, riescono a coordinare l’efficienza alla capacità di essere vicini al cliente con un approccio flessibile e proattivo.
A dispetto di questo affollamento sul fronte dell’offerta, il settore si mostra permeabile all’arrivo di nuova concorrenza. Sia che si tratti di studi intenzionati a cavalcare il mercato in maniera opportunistica o che abbiano l’intento di costruire un portafoglio clienti da valorizzare a partire dalle piccole operazioni. Su quest’ultimo fronte va segnalato l’operato di White & Case che negli ultimi 12 mesi ha rafforzato in modo significativo la sua presenza nel settore del private equity, ottenendo per la prima volta mandati da fondi di private equity come Bc Partners, Cvc, Summit Partners e Trilantic.
Inoltre, studi come FiveLex e Molinari hanno intuito il ritorno di interesse per il real estate. Il primo si è infatti contraddistinto per avere seguito la costituzione della prima Sicaf italiana autogestita, multi-comparto e sotto-soglia. Mentre Molinari, con Alessandro de Botton, ha assistito The Blackstone Group nella cessione del 100% del fondo di investimento alternativo di tipo chiuso riservato a investitori professionali denominato Kensington e, più recentemente, ha seguito il fondo di investimento immobiliare Retail Partnership, gestito da Bnp Paribas Reim Italy, nell’acquisto di 47 ipermercati e supermercati.
L’advisor come moltiplicatore di valore
La domanda di servizi legali in ambito fondi di investimento e private equity è profondamente mutata. Negli anni pre-crisi, gli operatori del settore hanno spesso agito seguendo una logica finanziaria opportunistica, con minori attenzioni alle capacità di crescita industriale delle aziende coinvolte. In questi contesti le attività legali erano rivolte alla predisposizione di documenti, moduli di sottoscrizione e pareri. Oggi, grazie anche a un rinnovato interesse verso la valorizzazione di un asset, i clienti necessitano di un advisor legale attivo, il cui operato è mirato alla creazione di valore in un’ottica di business.È dunque naturale immaginare che col variare della domanda, l’offerta non possa rimanere statica. Negli ultimi anni è infatti diventato fondamentale per gli studi legali che affiancano i fondi di fornire una consulenza ad alto valore aggiunto. Questo si traduce nella capacità e idoneità di presidiare le attività negoziali con le controparti al fine di creare una maggiore organicità nei rapporti gestore-investitore. Inoltre serve un coinvolgimento preventivo sulla fattibilità e probabilità di successo di singole iniziative rapportate con il mercato di riferimento sia domestico che internazionale.
Un valore aggiunto, quello che i clienti chiedono ai propri consulenti, che non si riflette in un modello organizzativo predefinito. Soprattutto in ambito mid-market, l’affidamento della pratica a un singolo studio multipractice capace di seguire il cliente in tutti gli aspetti non è una scelta obbligatoria. E al full service può essere preferita la boutique specializzata, al cui interno, il partner segue direttamente l’operazione e sceglie accuratamente i suoi collaboratori.
Un business fatto di persone
Secondo gli operatori del settore il rapporto tra consulente e cliente è prima di tutto un rapporto personale in cui la conoscenza reciproca è essenziale e l’identificazione del partner fidato supera la specifica competenza.
In questo settore, infatti, la consulenza legale esprime il proprio valore aggiunto direttamente tramite il professionista con la sua capacità di analisi, problem solving e come facilitatore del deal. Premiati in questo senso i super professionisti, spesso soci fondatori o comunque soci senior di studi, i quali si connotano, oltre che per una spiccata conoscenza e autorevolezza sul settore, anche per affidabilità e una marcata capacità di costruire un rapporto di business con il cliente.
La ricerca completa con le analisi studio per studio e le classifiche è disponibile sul numero di giugno/luglio di TopLegal Review
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