Il Tribunale penale di Milano si è pronunciato lo scorso 17 giugno sulla nota vicenda processuale collegata al crac della società di investimenti Sopaf. Particolare rilevanza era stata data alle accuse di truffa aggravata e corruzione mosse nei confronti dell'ex presidente della Cassa Nazionale di Previdenza dei Giornalisti, Andrea Camporese, per il quale, all'esito del dibattimento, il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione.
Il Tribunale ha invece accolto la tesi difensiva proposta dal difensore di Camporese, Ciro Pellegrino (in foto), e lo ha assolto da tutte le imputazioni con formula piena perché il fatto non sussiste. Pellegrino - titolare dell'omonimo studio, coadiuvato in questo processo da Arianna Terzulli - ha commentato l'esito della vicenda processuale a TopLegal, affermando: "Quando si ha a che fare con questioni finanziarie articolate, nelle quali entrano in gioco importanti aspetti economici e prodotti finanziari, sulle cui dinamiche occorre una particolare competenza tecnica, il lavoro del penalista nella elaborazione della strategia di difesa deve consentire ai giudici di comprendere, durante l'assunzione delle prove, tutti gli aspetti peculiari degli strumenti di investimento, nonché, nella specie, le modalità con cui gli istituti di previdenza curano i propri interesse nel rispetto della legalità”.
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