Venerdì scorso, Mediaset e Rti hanno ritirato il ricorso d’urgenza al Tribunale di Milano per ottenere il sequestro di azioni proprie di Vivendi. Dopo la rinuncia al procedimento cautelare prosegue soltanto il giudizio di merito e la prima udienza si terrà il 21 marzo 2017.
Mediaset è assistita in giudizio da Vincenzo Mariconda, Michele Centonze, Luciano Castelli, Gian Michele Roberti e Guido Bellitti.
Vivendi è assistita dallo studio Cleary Gottlieb, con Giuseppe Scassellati Sforzolini, Ferdinando Emanuele (in foto) e Francesca Gesualdi.
Il sequestro era stato richiesto con ricorso depositato il 5 ottobre scorso nell’ambito nel giudizio risarcitorio di merito promosso da Mediaset e Rti contro Vivendi nel mese di agosto 2016, avente a oggetto il contratto per l’acquisto della pay tv Mediaset Premium da parte della stessa Vivendi anche tramite uno scambio azionario.
Con comunicato stampa di venerdì sera, Mediaset ha affermato di aver ricevuto rassicurazioni formali, deducendo in particolare che sarebbe stata rassicurata dalla “documentazione depositata in cancelleria da Vivendi che si è costituita in giudizio” mercoledì 16 novembre.
Tuttavia, in base a quanto poi riferito dall'Ansa, Ferdinando Emanuele ha negato che Vivendi abbia dato alcuna rassicurazione formale, precisando che invece ha depositato una corposa memoria con “una serie di documenti che escludono il pericolo di alienazione delle azioni” e che, dopo aver letto tale memoria, la “controparte deve aver capito che il ricorso non sarebbe stato accolto e ha comunicato la rinuncia del ricorso d’urgenza”.
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